#La Musica della Mafia
Explore tagged Tumblr posts
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/2a1224f541bec0344dee954fc17c02ae/5e8bca81234ca18c-3a/s540x810/d0895425ce56aa3233d5cac9858ed933fb721219.jpg)
Currently Playing
IL CANTO DI MALAVITA La Musica della Mafia
El Domingo, F. Cimbalo, Franco Caruso, Salvatore Macheda, Caserta Plutino, Tobia Latella, Natino, Diego Barbaro, Fred Scotti
0 notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/ea4a86a92cf443aa7889e75e214bd0d7/0e913829e10c6d91-06/s540x810/6b3857b60fffc91bae6614a00be2644892c373e9.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/ebc327eee158e4741faad936ac9f1d9f/0e913829e10c6d91-7c/s540x810/30ae451ab77dc2c69205095a51787a157f14fd60.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/3ab74154e071d91e6512913567ad860a/0e913829e10c6d91-f4/s540x810/3cf4e7e061473d6e2bf8a7933580eb9bfce6eac5.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/2052ad6db0491957dc557d0f273c0b23/0e913829e10c6d91-2d/s540x810/6c4b39029c68e5298cc020a588e31d169dc58f36.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/f95aec67d9f40d53f02cd3de618b9564/0e913829e10c6d91-64/s540x810/5a04de2259e96214a87b2ce179ac4d180fbcbbea.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/722d9a3deac346086c4e01609250809e/0e913829e10c6d91-73/s540x810/9f0e77b5ea9389f9b07ad7ae5be05a87a4c0e238.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/24aa155a66bd7edd228053dface03972/0e913829e10c6d91-54/s540x810/90cd824b407c0bfd5d50fc087a307b53172f7880.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/8b29745d4878a442be94d7cc924c9c86/0e913829e10c6d91-cc/s540x810/8e1e1da374f124cf1ddc606bc0638f542237b767.jpg)
Avec Christine, on a fêté nos 40 ans d'amitié en faisant un voyage de 15 jours en Sicile. Nous voilà à Palermo (Palerme).
Via Cala : fresque des juges Falcone et Borsellino, victimes de la Mafia
Porta Felice
idem
Foro Umberto I - Palchetto della Musica
vers le Capo Zafferano
vers le port et le Capo Gallo
Chiesa Santa Maria della Catena
#sicile#italie#palermo#palerme#via cala#kala#juge falcone#juge borsellino#anti-mafia#foro umberto i#palchetto della musica#capo zafferano#capo gallo#chiesa santa maria della catena#street art#art urbain#tag#graffiti#renaissance
3 notes
·
View notes
Text
Vi capita anche a voi?
I vostri vicini non hanno un cane che lasciano uscire in giardino a fare i bisogni alle 7 di mattina e lo lasciano fuori e lui abbaia ininterrottamente? Spero per voi che non li avete, non me la prendo col cane, ma co sti stronzi, poi il problema di disturbo ero io che suonavo la batteria in garage alle 17 pomeridiane, saltiamo.
Vi capita, volevo dire invece, che postate qualcosa su FB una cosa interessante o comunque di attualità e nessuno vi caga? Poi postate una cagata, un meme, una barzelletta e tutti giù a ridere? Sicuramente si, e spesso mi chiedo se magari la cosa seria non sia stata vista e la cagata si, non è così, entrambe vengono viste ma la cosa seria non la leggono o passano avanti senza neanche soffermarvi a dire "però sto argomento è da tenere a mente, o di interesse per tutti", un cazzo, non frega niente a nessuno se la politica è in merda da 30 anni, se la guerra la stiamo subendo pure noi, se la mafia è così radicata nelle istituzioni ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc. Ieri ho postato un rapporto inglese sulla musica, che in parole povere dice che nell'anno 22/23 è salito esponenzialmente l'introito che la musica produce attraverso i festival e i concerti, quindi non solo soldi per i musicisti e gli addetti ai lavori ma anche per strutture alberghiere, ristoranti, parcheggi ecc ecc, metto l'articolo alla fine. Ancora non ho letto il dettaglio del rapporto ma l'ho scaricato, lo farò con calma. Quello che voglio dire è che, soprattutto qua dove non ci sono concerti e dove si pensa che la musica sia solo un contorno, quando per i Metallica c'erano 70mila persone e tutti hanno incassato bene che i giorni dopo vedevi i sorrisi come se avessero vinto alla lotteria. Non è un discorso venale, lungi da me pensare al denaro come punto di arrivo, è che dimostra che con la cultura ci si può anche campare nell'articolo parla di 56.000 (cinquantaseimila) posti di lavoro a tempo pieno e indeterminato, suppongo, quindi non è solo il giorno o il fine settimana dell'evento, si parliamo comunque dell'UK dove l'apertura mentale alla musica è decisamente più alta di quella di qua ma anche dell'Italia, seguendo un pò l'andazzo si capisce che state messi male anche voi. Comunque a tale post non ha risposto nessuno, voglio vedere quando posterò il mio ritorno se mi caga qualcuno, va bè lo posterò anche qua. Articolo in fondo.
Per cambiare discorso ieri ho visto metà di un documentario musicale sul tubo che si intitola "The art of listening" cercatelo, mi aspettavo qualcosa riguardo al suono o all'ascolto come fase di incameramento o di studio, ma no non è così, ci sono svariati musicisti, tecnici del suono, produttori, compositori che parlano della musica, di come la sentono, di come la creano ecc ecc, interessante, ma la solita cosa fatta all'americana e solo in america, no no per carità non escludo nessun territorio o popolo quando si parla di arte, come invece è capitato purtroppo alla cultura russa che è tanta e anche molto bella, ma quello che vorrei dire è che c'è sicuramente più spinta da parte di chi fa un discorso musicale dall'altra parte dell'oceano che da questa parte, sappiamo che gli yankee sono per lo show sfrenato e pompato, anche se non è questo il caso il documentario è molto pacato, a mostrare quanto sono belle e sfavillanti le cose, che di certo non è il nostro stile europeo. Ma abbiamo mai avuto uno stile europeo? In realtà penso di no, mentre gli USA sono un paese unico, unica lingua, più o meno la cultura è quella, in Europa abbiamo diversi paesi, diverse lingue e culture totalmente differenti che è difficile avere una linea unica culturale perché ogni paese ha la sua, ma nella globalizzazione delle cose si potrebbe iniziare a pensare ad una cultura europea che abbracci tutti, invece no ci si addita sempre l'un l'altro per questo o quello o per attriti di centinaia di anni fa, che palle.
A voi l'articolo.
4 notes
·
View notes
Text
Dirlinger: “Contastorie”
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/31f9558b7a30a3e428b3b896337ad4ed/4897ee387be41437-50/s540x810/9c9be5e635873f28882e0ce0ea6049a9f544e087.jpg)
L’album d’esordio del cantautore “marchignolo” - a cavallo tra Romagna e Marche - racconta storie del nostro tempo, attraverso tematiche sociali, ma anche più individualiste
Dopo due anni di prove e sperimentazioni in studio; dopo due anni di palchi e locali; dopo due anni di singoli e un EP, arriva la necessità di cambiare modus operandi. Un album volto a definire la vocazione artistica di Dirlinger, ovvero quella di farsi "contastorie" del proprio tempo. Il primo album di inediti del cantautore “marchignolo”, come suole definirsi, si compone di otto storie che trattano tematiche sociali e politiche e non solo, lasciando spazio a tematiche più individualiste come l’inquietudine della vita di provincia e la diffidenza verso il futuro. È tutto ciò che serve per lasciare un dubbio o un’impressione in chi ascolta. Il primo singolo estratto da questo album d’esordio è “Mafalda”, un brano che rappresenta una testimonianza sincera dell'arte cantautorale contemporanea, capace di intrecciare tematiche sociali a un'estetica musicale che guarda alla tradizione.
"Mafalda" nasce tra le influenze di grandi nomi della musica d’autore come De Gregori e Brunori Sas, trovando però un linguaggio personale e originale, caratterizzato da un arrangiamento “ritmicamente sospeso” per gran parte del brano. Dirlinger, oltre a firmare il brano, ha curato ogni dettaglio della produzione, dal mix al mastering, conferendo alla canzone un'eleganza artigianale, nel senso più alto del termine.
TRACK BY TRACK Vincent - Bonariamente tacciato di eccessivo “vintagismo”, come nella migliore tradizione musicale italiana degli anni Sessanta e Settanta, Dirlinger ci restituisce la traduzione (non senza licenze compositive) di uno dei brani caposaldo del folk americano: “Vincent” di Don McLean. La storia del celebre pittore olandese diventa l’archetipo dell’artista contemporaneo fragile, che vive in bilico tra il desiderio di libertà espressiva e la necessità di trovare un linguaggio che crei un ponte col pubblico. De André diceva che l’artista non deve cercare consensi, ma è anche vero che l’artista sente talvolta il bisogno di comprensione. Preghiera Miscredente - È il canto maledetto di chi cerca un dio o una forza superiore tra le cose considerate dai “religiosi” come impure e basse. Alla fine della propria ricerca, l’uomo (da intendersi anche come rappresentante dell’umanità) trova una propria soluzione. E per scoprire quale sia, basta ascoltare la canzone. Il brano è stato tra i vincitori dell’HoE contest 2024 e di Punta Alle Stelle 2023. È stato inoltre tra i brani presentati a Botteghe D’Autore 2024. Cemento - Il brano sta tra il distopico e un realismo dalle tinte marcate. La narrazione alterna immagini di un mondo vittima di cementificazione, surriscaldamento globale, del petrolio e delle banche, e di un mondo perduto dai tratti bucolici. Il brano è permeato di rabbia e malinconia e sembra lasciare poche speranze per il futuro; eppure è proprio quella rabbia la benzina di un movimento nuovo e alternativo. Ho Paura - È uno dei brani più intimi ed esistenziali dell’album. Temi del brano sono la sfiducia verso il futuro e l’ignoto, verso la presenza sempre più “totalitaria” della tecnologia, e le difficoltà comunicative nel rapporto col pubblico e col palco. Shalom - La storia nasce come “storia di tante storie”: le vicende del protagonista sono tratte e ispirate da varie storie, sentite tra notiziari e racconti in prima persona di chi ha vissuto là dove “cadono solo macerie miste a schegge”. Momo è un bambino palestinese, orfano di padre, che viene spedito dalla madre su una nave per raggiungere l’Italia, con la speranza di un futuro migliore. Queste speranze verranno disattese nel momento in cui si renderà conto di essere finito in una “Terra di pizza / Terra di mafia / Terra di pelli chiare e menti poco fini”, nella quale avverrà un’integrazione a metà. Il brano è stato tra i finalisti di Botteghe D’Autore 2024 e tra i vincitori di HoE Contest 2024. Il Cartomante di Barocchi - Il personaggio più enigmatico tra quelli dell’album è il cartomante di barocchi, personaggio-metafora di quegli incontri strani dove si conoscono sconosciuti che, con poche frasi profonde e precise, danno l’impressione di conoscerti da una vita intera. Mafalda - Un’altra “storia di tante storie”; il racconto si alterna tra l’insicura e fragile figura di Mafalda, vittima di violenze, e “la gente”, gretta e provinciale, che vede in Mafalda una squilibrata che inventa storie. Questa storia ha però un lieto fine. Il brano è stato finalista al Premio Dalla 2024 ed ha vinto il Premio della Critica al Premio Pigro. Oggi come ieri - Insieme a “Ho Paura”, è il brano più personale (non è un caso si trovino rispettivamente a metà e a fine dell’album). Il brano racconta il senso di insoddisfazione e di noia di chi vive nella provincia, tra doveri e ambizioni, col desiderio di cambiare la propria quotidianità.
Andrea Sandroni, in arte Dirlinger, è un cantautore e storyteller, un autentico menestrello “marchignolo" (si muove artisticamente tra Romagna e Marche). Con la sua chitarra, racconta storie d’amore, di religione e di vita quotidiana, toccando temi universali che risuonano con il pubblico. Inizia il suo percorso musicale esibendosi dal vivo nelle serate della riviera adriatica, affermandosi come organizzatore e protagonista de Il Salotto di Dirlinger, un evento dedicato ai cantautori indipendenti. Nel 2022 esordisce con il singolo "Pantera di Mare", un’autoproduzione che cattura l’attenzione di festival e concorsi musicali, segnando il primo passo di un viaggio artistico in continua evoluzione. A seguire pubblica l’EP "Bildungsroman // Romanzo di formazione", consolidando la sua identità musicale. Nel 2024, Dirlinger si afferma non solo come cantautore, ma anche come comunicatore. È coautore e conduttore del programma radiofonico "Nota Bene" su Radio Talpa Cattolica, dove dialoga con artisti di spicco legati alla canzone d’autore, tra cui Claudio Fabi, Stefano Pio e Roberto Costa. Lo stesso anno è scelto come open act in prestigiosi eventi, tra cui:
Gianluca De Rubertis allo Spazio WEBO di Pesaro per la tournée promozionale de L’equazione del destino (primavera 2024); Rumore Adriatico - Musica dal presente, festival estivo dedicato alla musica alternativa (estate 2024); Festival Errare e Umano, al fianco di Alberto Bertoli (ottobre 2024). Nel febbraio 2025, sarà open act al NomadIncontro di Novellara (RE), evento annuale della storica band italiana Nomadi.
CONTATTI E SOCIAL Instagram Facebook Spotify YouTube
0 notes
Text
Tokyo
Iniziamo dicendo che la lingua ufficiale è il giapponese.
Si trova 15 ore e 40 minuti da noi ed è 7 ore in avanti nel fuso orario.
Cosa dire per rappresentarlo meglio?
Tokyo, la vivace capitale del Giappone, è una città che cattura l’immaginazione con la sua affascinante fusione di tradizione e modernità. Qui, templi storici coesistono armoniosamente con i grattacieli illuminati dai neon. E sebbene si possa pensare che Tokyo sia una città estremamente costosa, la realtà è che i suoi costi non sono molto diversi da quelli delle principali città italiane.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/b81b1f4031b462e9b130ac26a110ea32/71d53e19a6c1cbdc-6a/s540x810/78b50e2369263730d5cb7b29d111accbac3e0761.jpg)
Cosa vedere a Tokyo? Dei consigli?
1)Asakusa e Tempio Senso-Ji
2)Shinjuku
3)Parco di Ueno
4)Shibuya
5)Roppongi
6)Palazzo imperiale
7)Tokyo Skytree
8)Tokyo Tower
9) Odaiba
1 Asakusa e Tempio Senso-Ji
Rispetto ai quartieri moderni, Asakusa presenta un fascino antico, memoria dei tempi in cui Tokyo era nota con il nome di Edo.
Nel cuore del quartiere, e principale motivo di visita del rione stesso, si trova il famoso Tempio Sensoji, considerato la più antica struttura di Tokyo, nonché il principale luogo sacro buddista afferente alla setta Tendai.
Superato l'imponente ingresso, per arrivare al tempio si deve percorrere la via dei negozi, la cosiddetta Nakamise Dori, dove acquistare souvenir e specialità locali. Sempre a tema shopping, in questo quartiere è divertente un giro in Kappabashi Dori, la via dove si concentrano più di 100 negozi che vendono utensili da cucina.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/9fec28ee02e5631fc6967d6d89f4edd1/71d53e19a6c1cbdc-9e/s540x810/b30de1c464edff1152dd8ae1cb6599fb0de07e26.webp)
2 Shinjuku
Il quartiere più rappresentativo di Tokyo. Il quartiere che non dorme mai, dove costantemente si viene storditi e abbagliati da musica e luci al neon, e dove si trova qualunque cosa. E' anche il quartiere migliore dove cercare alloggio, sia perché è ben collegato a tutte le altre zone di Tokyo, sia perché la sera non c'è pericolo di annoiarsi!
La zona di Shinjuku dove si concentrano vita notturna e divertimento è Kabuki-cho. Un insegna rossa ne identifica l'ingresso. Qui trovate qualsiasi tipo di locale, anche se vi è una elevata concentrazione di sale da gioco, Pachinko, e i vari locali di "prostitute" (servizio non consentito per gli stranieri). Pare che nel quartiere sia forte l'ingerenza della Yakuza, la mafia giapponese, ma non ci sono particolari pericoli.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/2da42e6c18d920c65d99a7cf5f82c459/71d53e19a6c1cbdc-3d/s540x810/fb2e09190cbc5c01de77afb3ac3873c25fe2a15c.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/d7962ae742d4f32d991bf591034f44ba/71d53e19a6c1cbdc-b6/s540x810/ec7f53f0a0f777caee34b27af772194d4afee5ee.webp)
3 Parco di Ueno
Il polmone verde di Tokyo, si trova nel cuore dell'omonimo quartiere. Un tempo faceva parte del Tempio Kaneiji, il quale però venne distrutto a fine 800. Oggi, all'interno del parco, si possono ammirare ancora alcuni resti.
Qui è possibile fare attività a contatto con la natura e gli animali, ma anche ammirare piccoli templi e visitare musei al suo interno. Si contano circa 8.000 alberi e al centro vi è un'isola che ospita il santuario dedicato a Benzaiten, dea della fortuna. Il parco e le sue attrazioni attirano oltre dieci milioni di visitatori l'anno, rendendolo il parco cittadino più popolare del Giappone.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/e14bec141ffcef2ee9f76d972be9e66d/71d53e19a6c1cbdc-68/s540x810/51b4e863bcf3820782ae988d5a8ca65070810247.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/ff308c854ee120c83949565fe926b878/71d53e19a6c1cbdc-9e/s540x810/928e2b6dc0eb7d09722ed0f1b8612834c4394a9a.webp)
4 Shibuya
Conosciuto per il famosissimo incrocio, il più trafficato del mondo, che ne è divenuto il suo simbolo, Shibuya è il quartiere dei giovani e delle nuove tendenze. Con la sua anima vivace a qualunque ora del giorno, è un quartiere ideale in cui fare shopping e divertirsi, alla scoperta di negozi e locali strani e curiosi, bar, karaoke, pub, discoteche e pachinko (gioco d'azzardo giapponese). Nella notte i vicoli acquistano un fascino unico grazie ai neon e alle insegne dei vari negozi. Ed ogni volta che il semaforo del famoso incrocio diventa verde, una marea di persone si riversa in strada rendendo l'atmosfera ancora più suggestiva.
Appena fuori dalla stazione, nella piazzetta, c'è un'altra attrattiva famosa, la statua del cane Hachiko. Lo riconoscerete da lontano perché di solito c'è la fila di gente che vuole scatare un selfie davanti alla statua.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/1f6198383eb733475dabace0c5d9ca19/71d53e19a6c1cbdc-54/s540x810/aae4c3c763fcbd433b5d8120c9e1d361ef47bf5d.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/37049f35f1be03a76096cd697d08d8fb/71d53e19a6c1cbdc-8c/s540x810/69684397858c08ab87d4f10cf6574d0d025c1381.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/9231b532aa0390347db7b65463dfce0e/71d53e19a6c1cbdc-49/s540x810/5e63ac1ed21e390b0bb3075bd73799549bf7c307.webp)
5 Rappongi
E' una zona di Tokyo estremamente multi-culturale, sede di varie ambasciate e pertanto frequentata da expat, ma soprattutto è uno dei quartieri più animati la notte, caratterizzato da un'atmosfera vibrante a causa dei tantissimi locali e ristoranti qui presenti.
Si tratta di un'area riqualificata, ricca di hotel di lusso, uffici, commerciali e molto altro ancora. Inoltre, grazie alla presenza di alcuni musei dell'arte, il quartiere sta diventando sempre più anche un importante centro culturale. Fra i grattacieli simbolo del quartiere troviamo la Mori Tower, che accoglie gli uffici di grandi brand internazionali come Goldmann Sachs, Lehaman Brothers, TV Asahi e Yahoo, e tanti altri.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/6ac669d9775b5c303ef13ef9e6aa7d1c/71d53e19a6c1cbdc-99/s540x810/2da700d8994000da5b9569fceb4ea9d6d84056bf.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/580db4ebe98d8606343c24eabf8a6d08/71d53e19a6c1cbdc-07/s540x810/c0c4f11038573834cf4753e4992f8f93145d2bbb.webp)
6 Palazzo imperiale
Si tratta della residenza ufficiale principale dell'Imperatore giapponese. Il palazzo è inserito all'interno di un piccolo parco ed è localizzato vicino alla stazione della città.
Il complesso ospita diverse strutture, tra cui il palazzo Kyūden, residenza privata della Famiglia Imperiale, queste però non sono aperte al pubblico e non possono essere visitate.. Gli East Gardens, i giardini circostanti, sono invece aperti al pubblico. Sviluppati su un'area di 210.000 mq, in passato ospitavano le costruzioni di difesa del castello Edo; sono ancora presenti le mura, il fossato ed i cancelli di ingresso oltre alle fondamenta dell'antica torre del castello. Sono molto belli da visitare in primavera durante l'hanami (la fioritura dei ciliegi). Possibilità di noleggiare una piccola barca per navigare nelle acque del fossato.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/b887205175e073c63261afdbe6518fd0/71d53e19a6c1cbdc-40/s540x810/de49fddeec64e8e86ea20a8a825088343d478432.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/5e240ae4d53c45de2776c0ec3bf4c35a/71d53e19a6c1cbdc-a5/s540x810/ef7a04c8652d526ba00036c8325e4653a1ef230b.webp)
7 Tokyo Skytree
Una delle attrazioni principali del quartiere Sumida è il Tokyo Sky Tree, l'edificio più alto del Giappone. Si tratta di una torre per telecomunicazioni e panoramica, molto amata dai turisti perchè regala una vista a 360° su Tokyo.
Con i suoi 634 m è, attualmente, anche la seconda struttura più alta al mondo, dopo il Burj Khalifa di Dubai. Prendete il Tembo Shuttle, l'ascensore panoramico più veloce del Giappone, è raggiungete l'osservatorio al Floor 350, a 340 m d'altezza.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/f79721470275fe96c2832d4b13e1c9c4/71d53e19a6c1cbdc-47/s540x810/a7f31c2baa54ba7eafa047c660334f8224bd8509.webp)
8 Tokyo Tower
Utilizzata per le telecomunicazioni, e dal design che ricorda la famosa Tour Eiffel parigina, questa torre è il simbolo di Tokyo. Dalla terrazza in cima alla torre si gode di una straordinaria vista panoramica a 360° sulla città. Particolarmente consigliata la visita serale, soprattutto verso il tramonto. Consigliato il biglietto online per evitare code all'ingresso.
Al suo interno si trovano il FootTown, un negozio di quattro piani situato alla base, e due piattaforme di osservazione, la prima posizionata all'altezza di 150 metri e la seconda a 250 metri. Nelle sue vicinanze, il quartiere di Roppongi, all'interno del quale si trova Roppongi Hills, una sorta di mini-città all'interno di Tokyo.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/dda6ea1dfc5c458838f30d86de43a64a/71d53e19a6c1cbdc-3b/s540x810/d3735ae26b419f5b74f93f7f167d312fbad69852.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/378b6f3b2370abbf07ad8a5c5d1be23a/71d53e19a6c1cbdc-03/s540x810/1687647d3d6ea8791f76365f8a9eb8823fef4688.webp)
9 Odaiba
Isola artificiale che si trova nella zona della baia di Tokyo, è stata realizzata durante la bolla speculativa del Giappone. Qui tutto è stato costruito per essere piacevole e innovativo ed infatti si tratta della zona perfetta per rilassarsi e divertirsi. Il quartiere nasce verso la fine del periodo Edo (1868) sotto il shogunato Tokugawa e prevedeva la costruzione di 11 piccole isole. Di queste ne vennero costruite solo 6.
Le attività principali da praticare qui sono lo shopping, camminare per le varie zone, ammirare la splendida vista (soprattutto al tramonto) del Rainbow Bridge, elemento principe dello sky-line di Tokyo. Per una visione panoramica e generica, e molto rilassante, si può partecipare ad una delle tante crociere.
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/6aa2e1b69c5a7e0e011d7fcdee82281d/71d53e19a6c1cbdc-b6/s540x810/adb94f98b99a7800b504b38399b1e150fb4af3f7.webp)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/9b2e88b1a21593259cfad1e4641fda38/71d53e19a6c1cbdc-6c/s540x810/fd555ca0d10847e4477971f1af00f6aa97c1e8e4.webp)
Cosa mangiare di tradizionale?
Yakitori
Takoyaki
Soba
Tempura
Sushi
Okonomiyaki
Fugu (Pesce Palla)
Tonkatsu
Ramen
Unagi (anguilla)
Yaki soba
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/1adc7fa2bcf819038c62dcdcfd111b3b/71d53e19a6c1cbdc-60/s540x810/5dff28558620139d10093cf26a9d906956b9e091.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/d0003e34d271bf9beec16b5ae90c97be/71d53e19a6c1cbdc-ec/s540x810/c932022bc6b8e141700fb57783cb4bbfd8c3cd79.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/028fec446e91b49b1bcf2074199f8343/71d53e19a6c1cbdc-9c/s540x810/0f45196a901ebe2f003a556adc3ec351c6de9010.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/90bc3eae0861328990e605837f0b2bc1/71d53e19a6c1cbdc-d4/s540x810/f3d752ab976a2c8f788cb84a1792697ad3cc0510.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/1d25e897fc905e3e901c6a7bdc0c385d/71d53e19a6c1cbdc-03/s540x810/da7b05c7e053c16b7b263a8a2b4000972a004ade.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/12c6f63cf52dfbce975b9fdc9f34aa3b/71d53e19a6c1cbdc-27/s540x810/998ebb1c28f2bb0ce3ebabb422d04d16a43e0c5c.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/c9b7dc88028039d09fbeb148bbe6605d/71d53e19a6c1cbdc-71/s540x810/4714461d35b52cff458a0550e35ea6ba4b815c38.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/0268fd471990f38bf4ab656b5321a17c/71d53e19a6c1cbdc-b4/s540x810/e52704851ccfc45aa30d101ff7b7198d8cee98dc.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/d00ba6a73fc464c14230574761760b39/71d53e19a6c1cbdc-65/s540x810/c08a5d9b369a088e9b9ac9b0953a78cb69c49d0a.jpg)
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/3b5afa55cf05a68ce82b1843acdd7fb5/71d53e19a6c1cbdc-f2/s540x810/a35ca6803eb325836e689cecb4d6ab359da647cb.webp)
0 notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/deab843a8a17468132bf18883150b5ec/fce88d8831e1e0dc-19/s540x810/7b614f0b954cf2d0e08b70a261f750baa9829aaf.jpg)
Acetone tra ADE e successi nuovi, intervista a Maurizio Nari
Fare due chiacchiere con Maurizio Nari, al mixer semplicemente Nari, 55 anni, dj producer romagnolo che da sempre fa ballare il mondo con dj set e produzioni d'ogni tipo, significa farsi trascinare da un turbine di energia e voglia di fare che è difficile da raccontare. Negli anni ha portato a casa tanti successi. Ne citiamo solo due: "Atom" dei suoi Nari & Milani è uno brani simbolo dell'elettronica degli anni '10 del 2000 (uscì nel 2012). "Sunshine & Happiness" di Nerio's Dubwork, uscita nel 1999, rappresenta invece la musica di fine anni '90 grazie al ritmo incalzante ed alla voce unica di Darry Pandy... Tutto questo sarebbe abbastanza per quasi tutti. Non per Nari. Che infatti mica si vuol fermare.
"Acetone, la label che ho creato con Jens Lissat e porto avanti con l'importante supporto di Stefano Tosi va molto bene, anche se devo dire che nell'ambito funky house su Beatport la battaglia è sempre più dura, perché si sono risvegliati i big", racconta Nari. "E' diventata una gara a chi fa il disco più bello e forte è più dura... e senz'altro l'abbiamo iniziata noi, che in meno di due anni con Acetone siamo già riusciti a diventare un punto di riferimento".
Mentre scriviamo al numero 2 di Beatport Funky House c'è un pezzo di Acetone, c'è "Soul" di Max Milian e SWS e in top ten c'è pure "Benirras" di Nari e K.A.M.A.. Acetone propone brani che partono quasi sempre qualcosa dal passato musicale e lo ripropongono in modo nuovo, adatto ai tempi. "Qualche volta di nostre tracce in top ten ne abbiamo addirittura quattro", continua Nari. E' un team di artisti decisamente affiatato, in cui oltre a Nari, Jens Lissat e Steve Tosi, si fanno sentire forte prima di tutto Max Magnani, Giorgio V. e Sandro Puddu e poi anche altri artisti.
Come vi state preparando all'inverno con Acetone?
"Abbiamo in uscita diverse tracce in cui crediamo molto. E siccome la musica non basta, ci stiamo concentrando anche sugli accordi internazionali. Per questo parteciperemo all'Amsterdam Dance Event, l'ADE, un meeting fondamentale per noi addetti ai lavori della dance. Abbiamo già fissato diversi incontri importanti, con grandi label musicali di diverse parti del mondo: una americana, una europea ed una del Sud Est Asiatico. Se riuscissimo a chiudere anche un solo accordo sarebbe un risultato importantissimo!".
A che punto della tua carriera ti senti?
"Sono già molto soddisfatto di quello che ho creato con progetti che partivano da zero. Per questo oggi forse preferisco guardare al passato con gli artisti di Acetone, che sono tutti dj esperti e pure dare una mano a giovani talenti, nell'evolvere il proprio talento. Un paio con cui sto collaborando sono davvero forti. Per qualcuno di loro sono in ballo anche collaborazioni internazionali, che non cito per scaramanzia. E' bello lavorare anche sulla musica di altri".
Fare sempre le stesse cose forse annoia?
"Non lo so, so che a 55 anni un dj è giusto che si guardi intorno e inizi anche a fare altro. Ad esempio io mi occupo anche di video, sono socio in una scuola di cinema, Scuola Cinema Cesena. Il mio socio è un importante regista teatrale ed è stato lui che mi ha chiesto se mi interessava far parte di questa avventura. Io ho detto sì ed abbiamo ottimi risultati. Anche nell'ambito del cinema far crescere il talento altrui dà soddisfazione".
Come vedi il panorama musicale attuale?
"Invece di dire le solite banalità, ovvero che ieri la musica era migliore di quella di oggi, mi limito a dire che spesso i top dj oggi rielaborano idee del passato musicale. Qualche esempio? Hugel non ha mai pubblicato un pezzo di successo assoluto totalmente originale, proprio come David Guetta negli ultimi anni. Uno dei motivi di questa situazione credo sia che ogni locale ed ogni festival oggi ha una sua anima musicale. Invece "Don't You Worry Child" degli Swedish House Mafia, uscita 10 anni fa, la suonavano tutti: il festival musicale elettronico ed il locale 'commerciale' sul mare."
0 notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/deab843a8a17468132bf18883150b5ec/f4a91d88203d9310-4b/s540x810/937c36199cc30841e1b68d9c5324a227fa30364e.jpg)
Acetone tra ADE e successi nuovi, intervista a Maurizio Nari
Fare due chiacchiere con Maurizio Nari, al mixer semplicemente Nari, 55 anni, dj producer romagnolo che da sempre fa ballare il mondo con dj set e produzioni d'ogni tipo, significa farsi trascinare da un turbine di energia e voglia di fare che è difficile da raccontare. Negli anni ha portato a casa tanti successi. Ne citiamo solo due: "Atom" dei suoi Nari & Milani è uno brani simbolo dell'elettronica degli anni '10 del 2000 (uscì nel 2012). "Sunshine & Happiness" di Nerio's Dubwork, uscita nel 1999, rappresenta invece la musica di fine anni '90 grazie al ritmo incalzante ed alla voce unica di Darry Pandy... Tutto questo sarebbe abbastanza per quasi tutti. Non per Nari. Che infatti mica si vuol fermare.
"Acetone, la label che ho creato con Jens Lissat e porto avanti con l'importante supporto di Stefano Tosi va molto bene, anche se devo dire che nell'ambito funky house su Beatport la battaglia è sempre più dura, perché si sono risvegliati i big", racconta Nari. "E' diventata una gara a chi fa il disco più bello e forte è più dura... e senz'altro l'abbiamo iniziata noi, che in meno di due anni con Acetone siamo già riusciti a diventare un punto di riferimento".
Mentre scriviamo al numero 2 di Beatport Funky House c'è un pezzo di Acetone, c'è "Soul" di Max Milian e SWS e in top ten c'è pure "Benirras" di Nari e K.A.M.A.. Acetone propone brani che partono quasi sempre qualcosa dal passato musicale e lo ripropongono in modo nuovo, adatto ai tempi. "Qualche volta di nostre tracce in top ten ne abbiamo addirittura quattro", continua Nari. E' un team di artisti decisamente affiatato, in cui oltre a Nari, Jens Lissat e Steve Tosi, si fanno sentire forte prima di tutto Max Magnani, Giorgio V. e Sandro Puddu e poi anche altri artisti.
Come vi state preparando all'inverno con Acetone?
"Abbiamo in uscita diverse tracce in cui crediamo molto. E siccome la musica non basta, ci stiamo concentrando anche sugli accordi internazionali. Per questo parteciperemo all'Amsterdam Dance Event, l'ADE, un meeting fondamentale per noi addetti ai lavori della dance. Abbiamo già fissato diversi incontri importanti, con grandi label musicali di diverse parti del mondo: una americana, una europea ed una del Sud Est Asiatico. Se riuscissimo a chiudere anche un solo accordo sarebbe un risultato importantissimo!".
A che punto della tua carriera ti senti?
"Sono già molto soddisfatto di quello che ho creato con progetti che partivano da zero. Per questo oggi forse preferisco guardare al passato con gli artisti di Acetone, che sono tutti dj esperti e pure dare una mano a giovani talenti, nell'evolvere il proprio talento. Un paio con cui sto collaborando sono davvero forti. Per qualcuno di loro sono in ballo anche collaborazioni internazionali, che non cito per scaramanzia. E' bello lavorare anche sulla musica di altri".
Fare sempre le stesse cose forse annoia?
"Non lo so, so che a 55 anni un dj è giusto che si guardi intorno e inizi anche a fare altro. Ad esempio io mi occupo anche di video, sono socio in una scuola di cinema, Scuola Cinema Cesena. Il mio socio è un importante regista teatrale ed è stato lui che mi ha chiesto se mi interessava far parte di questa avventura. Io ho detto sì ed abbiamo ottimi risultati. Anche nell'ambito del cinema far crescere il talento altrui dà soddisfazione".
Come vedi il panorama musicale attuale?
"Invece di dire le solite banalità, ovvero che ieri la musica era migliore di quella di oggi, mi limito a dire che spesso i top dj oggi rielaborano idee del passato musicale. Qualche esempio? Hugel non ha mai pubblicato un pezzo di successo assoluto totalmente originale, proprio come David Guetta negli ultimi anni. Uno dei motivi di questa situazione credo sia che ogni locale ed ogni festival oggi ha una sua anima musicale. Invece "Don't You Worry Child" degli Swedish House Mafia, uscita 10 anni fa, la suonavano tutti: il festival musicale elettronico ed il locale 'commerciale' sul mare."
0 notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/deab843a8a17468132bf18883150b5ec/629f65fcddc37ff5-4b/s540x810/6e09b78e94f2637ed60b1be89314eaaefffd9c5d.jpg)
Acetone tra ADE e successi nuovi, intervista a Maurizio Nari
Fare due chiacchiere con Maurizio Nari, al mixer semplicemente Nari, 55 anni, dj producer romagnolo che da sempre fa ballare il mondo con dj set e produzioni d'ogni tipo, significa farsi trascinare da un turbine di energia e voglia di fare che è difficile da raccontare. Negli anni ha portato a casa tanti successi. Ne citiamo solo due: "Atom" dei suoi Nari & Milani è uno brani simbolo dell'elettronica degli anni '10 del 2000 (uscì nel 2012). "Sunshine & Happiness" di Nerio's Dubwork, uscita nel 1999, rappresenta invece la musica di fine anni '90 grazie al ritmo incalzante ed alla voce unica di Darry Pandy... Tutto questo sarebbe abbastanza per quasi tutti. Non per Nari. Che infatti mica si vuol fermare.
"Acetone, la label che ho creato con Jens Lissat e porto avanti con l'importante supporto di Stefano Tosi va molto bene, anche se devo dire che nell'ambito funky house su Beatport la battaglia è sempre più dura, perché si sono risvegliati i big", racconta Nari. "E' diventata una gara a chi fa il disco più bello e forte è più dura... e senz'altro l'abbiamo iniziata noi, che in meno di due anni con Acetone siamo già riusciti a diventare un punto di riferimento".
Mentre scriviamo al numero 2 di Beatport Funky House c'è un pezzo di Acetone, c'è "Soul" di Max Milian e SWS e in top ten c'è pure "Benirras" di Nari e K.A.M.A.. Acetone propone brani che partono quasi sempre qualcosa dal passato musicale e lo ripropongono in modo nuovo, adatto ai tempi. "Qualche volta di nostre tracce in top ten ne abbiamo addirittura quattro", continua Nari. E' un team di artisti decisamente affiatato, in cui oltre a Nari, Jens Lissat e Steve Tosi, si fanno sentire forte prima di tutto Max Magnani, Giorgio V. e Sandro Puddu e poi anche altri artisti.
Come vi state preparando all'inverno con Acetone?
"Abbiamo in uscita diverse tracce in cui crediamo molto. E siccome la musica non basta, ci stiamo concentrando anche sugli accordi internazionali. Per questo parteciperemo all'Amsterdam Dance Event, l'ADE, un meeting fondamentale per noi addetti ai lavori della dance. Abbiamo già fissato diversi incontri importanti, con grandi label musicali di diverse parti del mondo: una americana, una europea ed una del Sud Est Asiatico. Se riuscissimo a chiudere anche un solo accordo sarebbe un risultato importantissimo!".
A che punto della tua carriera ti senti?
"Sono già molto soddisfatto di quello che ho creato con progetti che partivano da zero. Per questo oggi forse preferisco guardare al passato con gli artisti di Acetone, che sono tutti dj esperti e pure dare una mano a giovani talenti, nell'evolvere il proprio talento. Un paio con cui sto collaborando sono davvero forti. Per qualcuno di loro sono in ballo anche collaborazioni internazionali, che non cito per scaramanzia. E' bello lavorare anche sulla musica di altri".
Fare sempre le stesse cose forse annoia?
"Non lo so, so che a 55 anni un dj è giusto che si guardi intorno e inizi anche a fare altro. Ad esempio io mi occupo anche di video, sono socio in una scuola di cinema, Scuola Cinema Cesena. Il mio socio è un importante regista teatrale ed è stato lui che mi ha chiesto se mi interessava far parte di questa avventura. Io ho detto sì ed abbiamo ottimi risultati. Anche nell'ambito del cinema far crescere il talento altrui dà soddisfazione".
Come vedi il panorama musicale attuale?
"Invece di dire le solite banalità, ovvero che ieri la musica era migliore di quella di oggi, mi limito a dire che spesso i top dj oggi rielaborano idee del passato musicale. Qualche esempio? Hugel non ha mai pubblicato un pezzo di successo assoluto totalmente originale, proprio come David Guetta negli ultimi anni. Uno dei motivi di questa situazione credo sia che ogni locale ed ogni festival oggi ha una sua anima musicale. Invece "Don't You Worry Child" degli Swedish House Mafia, uscita 10 anni fa, la suonavano tutti: il festival musicale elettronico ed il locale 'commerciale' sul mare."
0 notes
Text
11 lug 2023 19:25
“IL VIOLANTE DI OGGI FA A PUGNI CON IL VIOLANTE DI 30 ANNI FA” – PAOLO CIRINO POMICINO: “TUTTI DEVONO RICORDARE CHE VIOLANTE PORTÒ IL SUO PCI A VOTARE CONTRO L’ISTITUZIONE DELLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA VOLUTA DA FALCONE CONTRO IL QUALE FECE UNA LOTTA DURISSIMA E SENZA ESCLUSIONE DI COLPI PER EVITARE CHE FOSSE PROPRIO LUI A GUIDARLA. OGGI LO ELOGIA SENZA NEANCHE ABBASSARE LO SGUARDO…” -
Riceviamo e pubblichiamo:
Da diversi mesi il linguaggio e le opinioni di Luciano Violante sono musica per le orecchie delle persone per bene e rispettose della costituzione. Un linguaggio che fa a pugni con il Violante di 30 anni fa quando era presidente dell’antimafia. Ma ogni tanto dalla musicalità del linguaggio odierno scappa il “mostro” antico.
Nell’intervista al Corriere della sera di ieri alla domanda che cosa volesse dire “andare alla radice” dello scontro tra politica e magistratura visto il suo passato politico il Violante di oggi risponde “ieri la politica aveva delegato alla magistratura la lotta alla mafia e alla corruzione e quindi la magistratura compartecipava alla sovranità parlamentare”.
Oggi è di moda dire che qualcuno non conosce la vergogna e Violante è un campione su questo terreno. Tutti devono ricordare che Violante porto il suo PCI a votare contro il decreto Andreotti-Vassalli che raddoppiava i termini della custodia cautelare per evitare che uscissero dal carcere i boss mafiosi intrappolati da Falcone e Borsellino.
Bisognerebbe rileggere gli stampati parlamentari per leggere che Violante diceva che i mafiosi si potevano controllare anche fuori dal carcere! Violante portò il PCI a votare contro la istituzione della direzione nazionale antimafia voluta da Falcone contro il quale lo stesso Violante fece una lotta durissima e senza esclusione di colpi per evitare che fosse proprio Falcone a guidarla. Oggi lo elogia senza neanche abbassare lo sguardo!!
Ci fermiamo qui nei ricordi (potremmo riempire pagine intere) perché quelli citati già spiegano da soli la falsa musicalità di ciò che oggi Violante dice senza fare ammenda del disastro politico che determinò insieme ad Occhetto scegliendo l’opzione giudiziaria per giungere al governo del paese come ci avvertì per tempo Gerardo Chiaromonte, un comunista napoletano cresciuto all’ombra di Benedetto Croce.
Dovremmo prima o poi dire anche i nomi dei democristiani che lo seguirono per non avere neanche un avviso di garanzia. Se il ricordo non ci tradisce Dante mise i falsari nell’ottavo cerchio dell’inferno mentre noi speriamo sempre che Violante è i DC che lo seguirono trovino il coraggio di pentirsi per davvero perché questa Repubblica ha davvero bisogno di tutti.
Paolo Cirino Pomicino
0 notes
Photo
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/b6c4adf57d28e77546b30dc6e123e0da/c535f8df44385cd6-06/s540x810/c50ea685aa9ba1565cd522accc2669caa493fc7a.jpg)
New Post has been published on https://www.tempi-dispari.it/2023/06/05/skanners-una-storia-lunga-una-vita/
Skanners, una storia lunga una vita
Gli Skanners sono stati uno di quei gruppi che davvero avrebbero meritato di più. Tralasciando la più che longeva carriera, ciò che colpisce della loro storia è l’evoluzione. Stilistica, musicale, umana. Hanno iniziato con un hard rock che si muoveva sulle orme degli acerbi Dokken ma con maggiore energia. Poi si sono evoluti. Hanno indurito il sound, migliorato la tecnica, cambiato anche i componenti. Eppure mai si sono arresi. Anzi. a festeggiare il loro 40nni di carriera ci hanno pensato 9 dischi. Uno meglio dell’altro. Purtroppo in una patria miope e senza memoria, la band è rimasta sempre un fenomeno underground, anche se la Rai ha loro dedicato un documentario.
Di seguito la loro parabola, che ancora, per fortuna, non vere un punto di arrivo.
Contesto storico/culturale
Un tremendo incidente aereo funesta l’inizio anno: 78 morti vicino Washington, e non sarà il peggiore. A luglio un jet della PAN AM cade a New Orleans, con 154 morti. L’evento dell’anno è la guerra nelle Isole Falklands (Malvinas, per gli argentini) tra Inghilterra e Argentina. La guerra fu iniziata dalla giunta militare argentina, guidata dal generale Galtieri, che non si aspettava una reazione forte degli inglesi che si mobilitarono in massa. Dopo 10 settimane di violenti scontri la guerra ebbe termine con la riconquista inglese delle Isole.
E il Regno unito celebra anche Carlo e Diana, che al primo anniversario di matrimonio annunciano la nascita del figlio William. Il mondo intero, invece, piange la morte dell’ultima vera principessa, Grace di Monaco. La Philips annuncia l’uscita del compact disc, un nuovo supporto sui cui scrivere dati e musica, mentre esce nelle edicole “Usa today”, che con i suoi colori e grafici rivoluzionerà l’ingessato mondo dell’editoria.
Nobel per la letteratura a Gabriel Garcia Marquez, mentre “Time” nomina macchina dell’anno il computer, profetizzando che cambierà la nostra vita.
In Italia
A fine gennaio termina, con la liberazione dell’ostaggio, il sequestro del generale della Nato James Dozier, avvenuto a Verona. In aprile, in un agguato é ucciso il maggior rappresentante dell’opposizione siciliana, Pio La Torre. Tragedia a Todi, il 25 aprile: divampa un incendio nello storico Palazzo del Vignola, sede di una mostra di antiquariato, che causa 35 morti e oltre 40 feriti.
E’ giugno quando viene ritrovato impiccato sotto il “ponte dei frati neri” a Londra il banchiere Roberto Calvi, ex presidente del Banco Ambrosiano. A settembre, muore in un attentato di mafia il prefetto di Palermo, il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, con la moglie e un uomo della scorta. Inizia la stagione delle tv private: a Canale 5 si affiancano Rete 4 e Italia Uno, mentre il patron di Parmalat Callisto Tanzi lancia Euro TV.
Molto prima dell’arrivo di McDonald’s il fast food italiano è tutto “made in Italy”, con Burghy e Kenny. Il primo viene lanciato a Milano e nel suo hinterland, con il locale numero uno a piazza San Babila che diventa sede ufficiale del “movimento paninaro” italiano, il secondo parte da Cortina d’Ampezzo, e oltre alla sede fisica nella località bellunese lancia in seguito anche la novità del food truck, con l'”hamburger house mobile”. Entrambe le iniziative resisteranno fino a metà degli anni ’90, quando il ciclone McDonald’s si abbatterà con forza sulla penisola con i suoi happy meal.
Sport e spettacolo
Quattro Oscar, tra cui miglior film, a “Momenti di gloria”, e trionfo anche per “I predatori dell’arca perduta”, con la nuova icona dell’avventura Indiana Jones. Ma il vero successo planetario per Steven Spielberg arriva in autunno, con l’uscita di “E.T.”. Tragedia durante le riprese del film tratto dalla serie “Ai confini della realtà”: un elicottero precipita e si schianta sull’attore Vic Morrow e su due giovani comparse, uccidendoli sul colpo.
In una indimenticabile notte spagnola, Dino Zoff alza al cielo la coppa del mondo: l’Italia è campione del mondo di calcio superando la Germania per 3 a 1. Continuando la serie d’oro delle squadre inglesi, l’Aston Villa è sul trono d’europa. North Carolina vince il campionato universitario di basket con un tiro decisivo di una matricola, tale Michael Jordan.
Giuseppe Saronni esplode in una fantastica volata ed è campione del mondo di ciclismo. In campo musicale, Phoebe Cates sbanca con “Paradise”, i Survivor con “Eye of the tiger”, colonna sonora di “Rocky 3”. Esce “Thriller”, l’album più venduto della storia, con oltre 45 milioni di copie, 7 singoli da top 10 e 8 Grammy awards. Michael Jackson è la persona più famosa del mondo. Vasco Rossi arriva ultimo a Sanremo con “Vado al massimo”. Viene commercializzato il Commodore 64: formerà generazioni di hacker e creatori di siti.
Tra tutto questo, nascono i bolzanini Skanners.
Gli Skanners si formano a Bolzano nel 1982 e nel 1983 rilasciano la prima demo. Nel 1986 esce il primo album Dirty Armada per la CGD, poi il gruppo parte per il tour in Italia e Austria.
Nel 1988 esce il secondo album del gruppo, Pictures of War sempre per la CGD e il gruppo va in tour con i grandi nomi dell’heavy metal, Motörhead, Girlschool, Saxon, Dio, Twisted Sister e Helloween e partecipano con loro al Monsters of Rock a Milano.
Anni ’90
In seguito alla chiusura della CGD nel 1988 e al successo del grunge e alla diminuzione di popolarità dell’heavy metal, il gruppo rimane inattivo per alcuni anni ma poi nel 1996 pubblica l’album The Magic Square per la Südton Records[2] e partecipano al tour dei Deep Purple.
Nel 1998 registrano vari concerti a Bolzano e pubblicano il primo live del gruppo, Live!.
Anni 2000
Nel 2002 realizzano il loro quarto lavoro discografico dal titolo Flagellum Dei, prodotto e distribuito dall’etichetta UNDERGROUND SYMPHONY in tutta EUROPA (e nel 2003 partecipano in Germania all’Headbangers Open Air insieme a Doomsword, Stormwarrior, Thunderstorm e Exiled. Nel 2004 partecipano al Badia Rocks in Alto Adige insieme ai Frozen Tears e Blaze.
Dopo anni di concerti ritornano in studio e pubblicano nel 2008 The Serial Healer edizione My graveyard Production.
Nel 2010 partecipano al più grande festival mondiale di heavy metal, il Wacken Open Air.
Dopo aver confermato il nome in “terra tedesca” la band si esibisce al Gods of Metal Italy 2010 assieme a Labyrinth, Infernal Poetry, Sadist, Strana Officina, Raw Power, Bulldozer, Pino Scotto.
A gennaio 2011 la band rilascia il sesto album in studio, Factory of Steel prodotto e distribuito dalla SAOL / H\’art / Zebralution.
Subito dopo l’uscita di Factory of Steel, ristampato in versione vinile da BRC records a gennaio promuovono l’album in tutta Europa, partecipando a numerosi Festival in Italia e Germania assieme a Obituary, Benediction, Crowbar, Pentagram, Deicide, Belphegor, Dezperadoz , Necrodeath e molti altri.
Nel 2013 la band festeggia i 30 anni di attività con uno spettacolo live al Teatro di S. Jakob a Bolzano, pubblicando un libro biografico dal titolo EINS ZWEI DREI METAL PARTY da parte dell’editore Crac con allegato un DVD THEIR STREET OF METAL prodotto da Riff Records contenente l’intera storia documentata in video. Per l’occasione speciale al concerto parteciparono anche gli ex componenti, che hanno contribuito alla storia degli Skanners.
Inizio anno scoppiettante per la band bolzanina che nel 2015 annuncia l’uscita del loro nuovo album CD Live + DVD, Eins,zwei,drei, metal party , (realizzato durante il concerto a S.Jakob di Bolzano, quando festeggiarono il terzo decennio di attività), prodotto dalla Riff Metal Department e distribuito in Italia per Goodfellas e Cargo per tutta l’Europa.
La band decide di dedicare il suo ottavo album interamente al loro ex chitarrista e membro fondatore, Max Quinzio, scomparso nel febbraio del 2014.
In seguito all’uscita del loro nuovo album CD Live + DVD, Eins, zwei, drei, Metal Party la band promuove il suo lavoro con numerosi show e festival In tutta Italia e Germania condividendo il palco con band di carattere mondiale come IN FLAMES al Rock im Ring Festival IT, SAVAGE a Roma, DARK FUNERAL e VADER all’In Flammen Open Air in Germania.
Da non dimenticare che tra il 2015/2016, tra i tanti live della band spicca la data a supporto dei METAL CHURCH.
Nel 2016 dopo i vari cambiamenti dietro le quinte (creazione del sito ufficiale, contratti agenzie/manager) la band decide di chiudersi in studio per la stesura del nuovo album.
Anno 2017 gli Skanners vengono confermati al COLONY Open air e al IN FLAMMEN Open Air con band del calibro di: Morbid Angel, Death Angel, Asphyx, Hell, Belphegor e Marduk, Benediction, Sinister, Holy Moses, Kreator.
Arriva il 2018 La band registra il nuovo album Temptation nello SKY studio di Monaco (DE) mixato e masterizzato nell ALPHA e OMEGA studio di Como (IT).
Con il 2019 la band rilascia il nuovo album Temptation distribuito dal 26 Aprile in Europa via Self Distribuzione Milano e Code 7 /Plastic Head UK per l’etichetta ALPHA Omega Records.
Nell’estate del 2019 la band inizia il tour di Temptation condividendo il palco con ANTHRAX,GRIM REAPER e DORO PESCH (Russian tour) e suonando in numerosi Festival europei.
In occasione del 35º anniversario discografico della band e dell’imminente 40esimo dalla formazione, nel 2021 Music for the Masses annuncia l’accordo con la band per la pubblicazione del primo Greatest Hits che ripercorre tutta la carriera discografica del gruppo, in uscita il 22 ottobre in formato CD, contiene 16 tracce, che vanno a pescare in tutto il loro florido repertorio disegnando una vera e propria biografia della band in Musica: nell’album, è presente il brano inedito, registrato per l’occasione, intitolato ‘Under The Grave’.
L’album è distribuito in Italia da Egea Music, in Europa da Code 7, in USA da Sleaszy Rider Records ed in Giappone da Wormholedeath Japan oltre che da Music For The Masses Distro e presente su tutte le piattaforme digitali con la seguente tracklist:
Tv Shock (Dirty Armada) 02. Rock Rock City (Dirty Armada) 03. Starlight (Dirty Armada) 04. Pictures Of War (Pictures Of War) 05. Turn It Louder Now (Pictures Of War) 06. Wild (Pictures Of War) 07. Undertaker (The Magic Square.) 08. Metal Party (The Magic Square) 09. Flagellum Dei (Flagellum Dei) 10. Time Of War (Flagellum Dei) 11. Soul Finder (Serial Healer) 12. Welcome To Hell (Serial Healer) 13 Factory Of Steel (Factory Of Steel) 14. Hard And Pure (Factory Of Steel) 15. The Eye (Temptation) 16. Under The Grave (Unreleased Track).
Nel 2022 la band celebra i 40 anni di carriera con vari concerti live in Italia ed Europa culminando i festeggiamenti per l’ambito traguardo con uno special show (sold out!) a Bolzano sabato 17 Dicembre al Teatro Cristallo davanti ad una folta platea sciorinando in 2 ore tutti i classici con una prova adrenalinica probabile release di un futuro terzo live.
Nel frattempo, la RAI ha deciso di dedicare ai “nostri” un documentario che andato in onda sul canale su Rai Alto Adige Ch.808, sabato 11 dicembre 2022 alle ore 22.35.
Il rotocalco “Passpartù” a cura della Struttura Programmi della Sede RAI di Bolzano presenta:
Skanners – 40 anni di metal In questo documentario il racconto dell’avventurosa storia, che dura da 40 anni, degli “Skanners”, la celebre band bolzanina che a partire dai primi anni ’80 si è fatta strada nel mondo della musica metal a livello nazionale ed internazionale.
youtube
0 notes
Text
Etna Comics 2023
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/a85777a9b04baa017d63ac3df44058bd/897729f21ac9aa4c-42/s540x810/62cb364c369a1db224c1a2741f7850d2111ce2d7.jpg)
Con l’undicesima edizione torna Etna Comics 2023, il più grande Festival del sud Italia, atteso da tutti gli appassionati di fumetti, cinema, cinema d’animazione, serie TV, gioco e videogioco, ma anche musica, collezionismo, spettacoli, concerti, cultura tradizionale giapponese, che si terrà dal 1 al 4 giugno al centro fieristico Le Ciminiere di Catania. Nell’area Comics ci sarà il grande ritorno del celebre maestro del fumetto erotico mondiale, Milo Manara, autore del manifesto di quest’anno, dedicato ad Agata; e di Tanino Liberatore, conosciuto come il Michelangelo del fumetto, oltre a John Romita Jr., uno dei più influenti autori di fumetti, Kelley Jones, celebre disegnatore degli anni ’90 e Rick Leonardi, che sarà in Italia per la prima volta. L’area dedicata al mondo Disney ospiterà Paolo Mottura, Fabio Celoni, Federico Bertolucci e Alessandro Pastrovicchio e sarà disponibile in anteprima nazionale la copertina variant del numero 3523 di “Topolino”, dedicata al capoluogo etneo e al manifesto del 2023, realizzata appositamente da Pastrovicchio. Non mancheranno i festeggiamenti per i 75 anni di Tex e i 60 anni di Eva Kant, che saranno omaggiati dalla copertina variant firmata da Davide Paratore. Da non perdere il panel sul mondo dei fumetti che vedrà la partecipazione del rapper Caparezza, che dialogherà con Simone Bianchi, autore della copertina variante della versione pop del vinile di Exuvia. Quest’anno le aree Giochi, Famiglia e Altrimondi saranno unite in una grande area espositive, dove Hasbro sorprenderà i visitatori con oltre 600 metri quadrati tra avventure di Dungeons & Dragons, misteri di Cluedo, battaglie di HeroQuest, tradimenti di Betrayal e sfide di Magic: the Gathering, oltre a editori di giochi internazionali come Asmodee, dV Games, Ghenos Games e Red Glove. Sarà presente inoltre il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze che, fondato nel 1989 da Piero Angela, farà la sua prima apparizione a Etna Comics. Nell’area Videogames i visitatori potranno partecipare a tornei e attività sui titoli più popolari come League of Legends, Teamfight Tactics, Fortnite e FIFA. L’area Asian Wave aprirà nuovamente una finestra sul mondo e sulle arti orientali grazie al famoso influencer italiano di K-pop, Seoul Mafia, che farà la sua prima apparizione in un festival di fumetti. Ci saranno anche noti creator legati all’Oriente e alla musica. Nell’area Mostre sarà possibile vedere l’esposizione completa delle tavole a fumetti originali del grande maestro Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese, realizzate per una trasposizione dell’Odissea pubblicata nel 1963 sul Corriere dei Piccoli. L’area dedicata al cinema vedrà la presenza degli attori Alessandro Borghi e Giacomo Giorgio, oltre ad anteprime di film come Denti da squalo e Mindcage, con la partecipazione degli attori Edoardo Pesce, Tiziano Menichelli e del regista Mauro Borrelli. Durante la serata del 2 giugno ci sarà la cerimonia del IX Premio Angelo D’Arrigo, che verrà consegnato all’astronauta Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e la prima europea scelta come comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Read the full article
0 notes
Text
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/cc44cc0a34a3c902972111de432069ba/55c1fa4883e68528-55/s540x810/00a5caffd005756124ab075669b5c3b194dd8d15.jpg)
Currently PLaying
IL CANTO DI MALAVITA La Musica della Mafia
0 notes
Text
Il 9 maggio è una data molto importante perché ricorda due eventi molto particolari: il primo è la sconfitta definitiva della Germania nazista dinanzi all'Unione Sovietica e il secondo è il barbaro assassinio di Peppino Impastato da parte della mafia democristiana.
Chi crede in una società realmente progressista e democratica senza sfruttamento, disoccupazione, guerra tra bande, discriminazioni e disuguaglianze sociali, viene sempre ostacolato, messo a tacere, alla porta e via dicendo da parte di elementi dei ranghi più alti della società.
La cosa ancora più squallida e inaccettabile è chi usa questi due eventi per lavarsi le mani della propria sporca coscienza da parte di quest'ultimi elementi. Non si rendono conto dello squallore che fanno e che hanno pur di non perdere la propria faccia e di mantenere il loro potere.
Chi dice che il fascismo ormai è morto e che la mafia non esiste è solo un emerito ignorante. La mafia non è solo lupara, traffico di droga, di esseri umani e di armi; il fascismo non è solo il centrodestra, la destra e l'estrema destra. La mafia è pure nelle istituzioni, nei vertici di aziende e banche, così come il fascismo.
Sappiamo tutti che la lotta al nazifascismo e alla mafia la fanno principalmente chi crede nelle idee di costruzione di una società progressista, ugualitaria e democratica, mentre quelli dei ranghi più alti della società odierna è solo opportunismo e ipocrisia.
Personaggi come Placido Rizzotto, Turi Carnevale, Peppino Impastato, Fausto e Iaio, Valerio Verbano e Pio La Torre hanno pagato a caro prezzo le loro battaglie con la vita per mano della mafia democristiana e dei fascisti.
Gli uni e gli altri sono legati strettamente da interessi molto strategici con la collusione di politici, clero e dirigenti di aziende e banche.
La guerra in Ucraina è l'esempio più lampante dello squallido revisionismo storico che glorifica ed esalta il filonazismo ucraino e criminalizza l'eroica resistenza dei popoli. Le serie televisive e la musica neomelodica e persino il trap incentrate sulla vita da strada, sull'ostentazione della ricchezza, dell'ignoranza e sulla vita di un boss mafioso sono persino esempi molto lampanti di sdoganamento della vita e della cultura malavitosa.
Come possono parlare di lotta contro la mafia e contro il fascismo se candidano alle liste elettorali e vengono piazzati nelle istituzioni persone molto legate e colluse con le mafie e che esprimono idee fasciste e razziste? Come possono farlo quando i nostri governi attuano politiche sociali che privatizzano servizi statali essenziali e utili per tutta la collettività aumentando sempre di più le possibilità di infiltrazioni mafiose? Come posso farlo quando vengono negati ai lavoratori e alle lavoratrici i diritti sociali e civili più importanti e si ricorre alla repressione poliziesca contro le loro lotte?
Chi lotta davvero contro la mafia e contro il fascismo, lotta contro tutta questa società e contro tutto questo sistema che ci vedono come merce da scambio, che normalizzano e che sdoganano ogni cosa, che ci insegnano a farci competizione tra noi e a essere ubbidienti a loro.
Mafia e fascismo sono due montagne di merda. La nostra società è piena di questa montagna di merda.
5 notes
·
View notes
Text
Ed è Lunedì?
Ieri ho fatto tardi dietro ad un audio ricavato da un video di un giocoliere solo perché nel giocolare con le palline su un triangolo crea anche dei ritmi niente male, allora ho pensato di darmi da fare cancellando le parti di applausi del pubblico e dando al suono una nuova identità, il risultato non è male anzi è figo solo che manca qualcosa, quando capirò cos'è e lo completo ve lo posto. Leggo oggi che Amato, non mi dilungo in esternazioni personali, dice che il caso di Ustica, che come tutti sappiamo l'aereo è stato abbattuto da un missile, dice che codesto ordigno di morte è stato sparato dai francesi, ci crediamo? Qualcuno si qualcuno meno, io onestamente sono per un 50%, chi ci dice che non è il solito depistaggio periodico? Sono sempre stato convinto che il missile l'abbiano sparato gli yankee, anche perché sono quelli pronti prontissimi ad agire in caso di allerta. Ma onestamente questa cosa ora dopo 40 anni non ha molto senso, sapere la verità sarebbe bello, che per verità intendo tutti i dettagli secondo per secondo e tutti i nomi dei responsabili dai piloti dei caccia a tutti quelli che hanno insabbiato il fattaccio, così giusto per vederli in faccia sti infami che pur di abbattere un aereo militare straniero privo di armamenti non si fanno scrupoli a sparare un missile in presenza di persone estranee a quello che sta accadendo, mi ricorda i morti di mafia quelli che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato e si beccano una pallottola di rimbalzo. Per soddisfare la verità lo zio Giulio (Andreotti) che era molto intelligente e ironico avrebbe dovuto lasciare un bel librone con tutti i suoi segreti, sai che smacco per tutti i coinvolti nei misfatti di un paese che è stato sempre preda e depredato da chiunque, sarebbe passato alla storia come il politico che ha rotto il silenzio e non solo come uno statista che ha fatto il patto con la mafia e venduto il paese a questo e a quello, un giorno parlando con un tizio italiano, il verdumaio milanese, siamo arrivati alla conclusione che erano meglio quei politici, quelli della prima repubblica, nonostante il magna magna e le merdate che hanno fatto l'Italia andava a gonfie vele, almeno dal nostro punto di vista.
Va bè, politica a parte, oggi ho già tagliato il prato, bello uniforme come un mare fermo tutto verde, l'ho già scritto che una odiavo sta cosa e che ora l'adoro? Forse per via di una visione diversa della vita, del tempo, di come passarlo in modo costruttivo senza sprecarlo, no scrivere qua non è tempo sprecato è psico-terapia 😁
Oggi un contatto, un venexiano doc ha postato un brano che non sentiva da moltissimo, bello mi piace, è un pò tra Badalamenti e Morricone ma cantato, lo posto, ma mi viene in mente molto John Zorn, che consiglio vivamente a chi ama la bella musica, che tra l'altro ha fatto 70 anni proprio l'altro giorno (si ho controllato mica mi ricordo i compleanni di persone che non conosco 😁). A voi.
youtube
In realtà è difficile postare qualcosa di Zorn, ha fatto tante e diversificate composizioni, ma posto una cosa molto arabeggiante che a me piace tantissimo
youtube
1 note
·
View note
Text
Picciotto - Rapporti - Cap. 4 / Love vs. Love
Il nuovo album di Picciotto
Picciotto presenta il suo settimo album, “Rapporti”, un concept di 20 canzoni suddivise in 4 capitoli. Una scelta controcorrente e provocatoria che prova a stimolare domande negli ascoltatori, le stesse sulle quali Christian ha riflettuto nella lunga gestazione del disco. Partendo dal classico scontro tra persona e personaggio (Christian vs. Picciotto) e attraversando temi sociali (Real vs. Fake), musicali (Music vs. Business) e sentimentali (Love vs. Love) i 4 blocchi composti da 5 canzoni ciascuno analizzano gli incontri/scontri da più punti di vista evidenziando una crisi tra le generazioni sempre più scollate dopo il periodo pandemico. Per Picciotto la musica è sempre stato volano di riflessione e sfogo, strumento salvifico che da quasi vent’anni porta sui palchi e tra i banchi di “scuole di frontiera” come educatore. Nell’album il sound è trasversale, accarezza l’old school senza sdegnare la trap, voli pindarici tra ritornelli indie e cassa dritta, rime crude e accenni cantautoriali, un mush up di contaminazioni sonore dove il leit-motiv sono i testi e gli spunti su come oggi ci rapportiamo a noi stessi e agli altri. Ghemon e Serena Brancale tra i featuring di spicco insieme a tutti i giovani talenti de Lo Stato Dell’Arte, label discografica a sfondo sociale creata da Picciotto all’interno di un bene confiscato alla mafia, produzioni affidate a Gheesa (così come mix e master) e collaborazioni con John Lui, Dnvr & Freccia e Dj FastCut. Da Marzo in tour con un live presentato sia in band che col dj a seconda dei contesti.
Christian Paterniti aka Picciotto, palermitano. Dopo 3 dischi e centinaia di concerti con la sua band GenteStranaPosse avvia un percorso come “Picciotto” producendo per l’etichetta Irma Records i dischi “Piazza Connection” (2015), “StoryBorderline” (2016) e “Terapia” (2019). Il suo è un rap di forte denuncia sociale, nasce e si sviluppa nei centri sociali occupati allargandosi e affinandosi negli anni su vari palchi della penisola ed essendo conseguenza naturale del suo impegno sociale. Da quindici anni infatti si occupa di laboratori di “scrittura creativa” incentrati sul rap e di progetti di contrasto alla dispersione scolastica lavorando nelle scuole e in diversi quartieri popolari di Palermo provando a sensibilizzare i minori, ex detenuti e i giovani “drop-out” all’arte della scrittura e della musica come mezzi espressivi di forte riscatto ed emancipazione. Vincitore del premio “Musica contro le mafie” nel 2017 con la canzone “Amarcord 2.0” e premiato a Casa Sanremo durante il Festival dove presenta “Capitale” canzone diventata inno di “Palermo Capitale della Cultura 2018”. Nello stesso anno Picciotto si reca in Libano ad esibirsi come rapper nei campi profughi di Beddawi,Tripoli e Nar Al Bared a dimostrazione ulteriore di quanto la musica supera i confini e le distanze mentali per divenire sempre di più arma di riscatto individuale e collettivo. Successivamente il tour suonato in band lo porta sui palchi di importanti Festival come il Carroponte a Milano, lo Sherwood a Padova e il Newroz a Napoli, aprendo importanti live come quelli di Salmo,Clementino e Manu Chao ed esibendosi anche come unico guest ad apertura del tour di Caparezza. Nel Luglio 2021 riceve il premio “Noise Symphony Indieffusione” alle finali del concorso “ Voci per la libertà” per Amnesty International con la canzone “Bimbi”. Da sempre attento a ciò che succede nella sua città, contribusice alla crescita di tanti talenti musicali attraverso il format Palermo Suona e l’organizzazione del Beat Full Festival e da Settembre 2021 lavora assiduamente alla formazione di un roster di giovani artisti creando l’etichetta “Lo Stato Dell’Arte” della quale è presidente ed editore. Il progetto discografico ha sede in un bene confiscato alla mafia riqualificato da una decina di giovani talenti individuati e prodotti da Picciotto e viene presentato in prima serata su Rai 3 nella trasmissione “Che ci faccio qui” condotta da Domenico Iannacone. Nel Maggio 2022 Picciotto viene premiato dal Sindaco Orlando con la preziosa tessera del mosaico di Palermo per il suo impegno musicale sociale. Il 2024 è l’anno di “Rapporti”, concept album che mischierà Yin e Yang di Picciotto attraverso quattro “capitoli” composti da canzoni che inquadreranno quattro incontri / scontri su vari argomenti affrontati da diversi punti di vista.
Etichetta: Orangle Srl - www.oranglerecords.com Lo Stato Dell' Arte - https://www.instagram.com/lostatodellartepa/
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/1WZ9a3U80W0lbwAFxlkFum?si=UMl1DFp9QaCJMSmXL-kMzg Youtube: https://www.youtube.com/@LoStatoDellArtePA
0 notes
Text
GIOVANNI FALCONE e IL “GIOCO TROPPO GRANDE”
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/4127b17692e7a22687a316f9d3c5e0e8/b9045eaa86177f24-03/s540x810/4cfbba498155e8bc735b2c7c86698cc88d689076.jpg)
“Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno.”
Questo breve articolo racconterà alcuni fatti che spesso sono negati alla conoscenza del grande pubblico. Non perché siano “vicende segrete” ma perché, nel complesso, si tende a evitare di parlarne. E perché i vari gatekeepers tendono a nasconderli sotto il tappeto. E sono fatti che portano fino ai giorni nostri.
Primo fatto: in occasione una simile drammatica strage, il gotha di Cosa Nostra avrebbe dovuto presenziare in prima linea. E invece no. L'unico “nome noto” è quello di Brusca (che crederà di aver premuto il telecomando). Nemmeno l'artificiere (Pietro Rampulla) è uomo di fiducia di Riina.
Su Pietro Rampulla, sono interessanti le dichiarazioni del collaboratore di Giustizia (in tema di smaltimenti illegali di rifiuti tossici in Sicilia) Francesco Elmo: “Elmo racconta dell’esistenza di alcuni campi di addstramento, due dei quali in Sicilia, dove si esercitavano, oltre agli appartenenti a Gladio e alla ‘Struttura’, anche terroristi mediorientali, uomini di Cosa Nostra ed estremisti neri. (...) E aggiunge che, in quegli stessi luoghi di addestramento, era stato addestrato anche Pietro Rampulla” (testimonianza dalla Richiesta di archiviazione del 19.10.98 dell’inchiesta sul Centro Scorpione di Trapani, a firma del dottor Garofalo, procura di Trapani).
Una volta diventati collaboratori di giustizia, gli uomini del commando stragista stranamente non sono mai riusciti a chiarire agli inquirenti in quale preciso momento Riina avesse deciso di uccidere Giovanni Falcone: ognuno ha buttato sul tavolo una sua data e un suo luogo... e questo è molto strano, considerato il fatto che "la Mafia" si stava apprestando a un atto di una gravità inaudita. Dalle parole degli stragisti pentiti, verranno indicati come menti operative Salvatore Biondino e Nino Gioè, """suicidatosi""" pochi mesi dopo il suo arresto.
Faccio un breve inciso importante a proposito dello "strano suicidio" di Nino Gioè. A questo proposito sono interessanti le parole di Riina (minuto 04:45): - TESTIMONIANZA DI RIINA
Riina sostanzialmente si lamenta del fatto che quando il Di Carlo accusa lui viene creduto ma quando il Di Carlo racconta il fatto che ad andare a trovarlo in carcere in UK furono i servizi segreti americani, israeliani e inglesi allora la musica cambia e agli inquirenti passa magicamente la voglia di ascoltare.
Nota a margine: il Di Carlo è morto “””di Covid””” ad aprile 2020 mentre si trovava sotto protezione in Francia mentre Nino Gioè è morto "suicida" in carcere nel 1993.
Parole del giudice Scarpinato: "Resta inquietante lo strano suicidio in carcere nel 1993 di Nino Gioè, appena arrestato e sospettato per Capaci, dopo strani incontri con agenti dei servizi e una strana trattativa avviata con Paolo Bellini..." (testimonianza completa scaricabile QUI).
Torniamo alle deposizioni dei pentiti del commando stragista perché tutti sostengono di aver sorvegliato Falcone e constatato che rientrava a Palermo di sabato. Molto strano, visto che Falcone, a maggio, era stato a Palermo un solo giorno ed era un lunedì...
Come facevano dunque a sapere che sarebbe rientrato sabato 23 maggio?
I tabulati dei membri del commando sono stati analizzati: alle 15.17, quaranta minuti prima che Falcone salisse sull'auto per Roma Ciampino, un cellulare in mano agli stragisti entrò in comunicazione con il MINNESOTA Lo stesso cellulare, alle 15.38 richiamò lo stesso numero in Minnesota per 23 secondi. Un'altra chiamata partirà poi alle 15.43 e durerà ben 9 minuti. Tutti i membri del commando negarono di averlo utilizzato e men che meno di aver chiamato negli USA.
Ma il clima in Sicilia era già caldo da almeno due mesi: il 12 marzo fu assassinato Salvo Lima, l'Intoccabile della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana. Il 18 marzo il Ministro dell'Interno Vincenzo Scotti manda all'Ansa una singolare "circolare ai Prefetti di tutta Italia..." La circolare del Ministro dell'Interno Scotti avvisa i Prefetti dell'esistenza di un "piano di destabilizzazione del Paese". Lo stesso presidente della Repubblica Cossiga apprende della circolare solo dall'Ansa. Con lui quel giorno c'era Falcone e insieme incontreranno poi Borsellino.
La circolare di Scotti è stata redatta sulla base di due informative: una prima informativa, a firma del giudice Grassi, parla dell'omicidio Lima mentre la seconda arriva dagli uffici del SISDE e "auspica l'avvio di contromisure per via di un piano di destabilizzazione"
L'informativa del SISDE riportava le dichiarazioni rilasciate a Bologna da tale Elio Ciolini, detenuto, secondo il quale tra marzo e luglio l'Italia sarebbe stata mèta di attentati. Qui due parole su Ciolini: LINK.
L'ipotesi del golpe (o del "piano di destabilizzazione") è comunque presa sul serio da molti. Elio Ciolini identificava in Gliulio Andreotti uno dei principali bersagli. Da notare che Andreotti era in corsa per la nomina a Presidente della Repubblica ma, subito dopo la strage di Capaci, verrà eletto Oscar Luigi Scalfaro.
LE AGENDE ELETTRONICHE
Questa è un'altra cosa di cui si parla molto poco. Chissà perché... Il 24 giugno (data simbolica importante!) 1992 la giornalista Liana Milella pubblica sul Sole24Ore due cartelle (100 righe in tutto, circa) che Giovanni Falcone le ha stampato a luglio del 1991
Gli appunti riguardano i contrasti tra Giovanni Falcone e l'allora procuratore capo di Palermo Pietro Giammanco. In quegli appunti Falcone parla chiaramente di Gladio (in relazione all'omicidio La Torre) e si lamenta del fatto che sia Giammanco che Pignatone "prendano tempo"
I famosi "diari di Giovanni Falcone” verranno identificati - nel giugno '92 - dalla procura di Caltanissetta come due agende elettroniche: una Sharp e una Casio. Il 14 luglio il procuratore Celesti nominerà due esperti per analizzarle: Luciano Petrini e Gioacchino Genchi
Petrini era un ingegnere della Computer MicroImage, aveva già lavorato con Giovanni Falcone e aveva estrapolato dall'archivio del SISMI le schede su Gladio che Falcone stava analizzando. L'ing. Petrini morirà, assasinato, nel 1996.
Gioacchino Genchi era commissario capo a Palermo (oggi è avvocato). Era colui che scoprì la presenza in Italia di Totuccio Contorno (quando avrebbe dovuto essere negli USA sotto protezione dell'FBI). Era stato anche lui collaboratore di Giovanni Falcone.
Genchi e Petrini iniziano fin da subito a notare alcune "anomalie" sulle agende elettroniche di Giovanni Falcone. Ad esempio, manca la scheda Ram dell'agenda Casio. I periti sono certi che Falcone l'aveva e la usava poiché era stato proprio Genchi a dargliela.
Gioacchino Genchi sarà tra l'altro tra i primi a parlare di una direzione che "andava ben oltre la matrice mafiosa" relativamente alla strage di Capaci. E si spingerà anche oltre: parlando di un possibile ruolo da parte dell'amministrazione USA (all'epoca: Bush sr.)
Secondo Genchi, per gli USA, Andreotti era diventato "scomodo" (per via delle sue posizioni filo-arabe in Medio Oriente e per la sua non così netta convinzione al progetto UE) e allo stesso tempo miravano alla distruzione di tutto l'apparato della cosiddetta Prima Repubblica, che infatti Mani Pulite spazzerà via di lì a breve.
E Giovanni Falcone, negli USA, aveva un ruolo non da poco e "vantava inferenze importantissime" (si veda: testimonianza di Genchi al Borsellino Quater, cit. in: Montolli, I Diari di Falcone, Chiarelettere 2018 p. 53).
Genchi fa partire la frattura Italia-USA dalla crisi di Sigonella e in particolare dalla telefonata tra Craxi e Reagan, quando i due arrivarono ai ferri corti soprattutto a causa delle traduzioni arbitrarie dall'italiano fatte da Michael Ledeen.
Sì, quel Michael Ledeen, l'amico di Renzi e Carrai. Ma passiamo oltre.
Fin dall'epoca di Sigonella, Craxi era convinto che le "stanze del potere" italiane fossero controllate dagli statunitensi tanto che la mattina in cui autorizzò la partenza dell'aereo egiziano da Ciampino, sia lui che Martini (SISMI) comunicarono gli ordini da cabine telefoniche
Tornando ai dispositivi elettronici di Giovanni Falcone: tra maggio e giugno 1992 succedono alcuni fatti bizzarri (diciamo così). Dopo la morte del giudice, qualcuno ha aperto alcuni file sul suo pc per ben sei volte dal 30 maggio al 19 giugno e NON si è limitato a leggerli. Genchi e Petrini scoprono che erano stati consultati diversi documenti, tra cui le schede di Gladio che Giovanni Falcone stava studiando. Addirittura mancava un file (di cui esiteva però il backup denominato "Orlando.bak"). Da notare che la stanza dell'ufficio di Giovanni Falcone in Via Arenula, a Roma, era sotto sequestro ed erano stati apposti i sigilli. Quindi nessuno, se non autorizzato, avrebbe potuto entrare.
Giovanni Falcone, inoltre, per tutti i suoi dispositivi elettronici utilizzava sempre la stessa password (peraltro facile da decifrare). Quando i consulenti Genchi e Petrini aprono la Casio rimangono di stucco: l'agenda era stata cancellata!
I due consulenti escluderanno l'incidente. Nella loro relazione (sul reperto classificato "101") scriveranno: "Si esclude l'accidentalità dell'evento..." L'agenda Casio di Giovanni Falcone era stata cancellata! Mancava inoltre la memoria Ram e il cavetto di collegamento al pc
Si può escludere che sia stato lo stesso Giovanni Falcone a cancellarla dato che aveva inserito alcuni appuntamenti per giorni successivi alla sua morte (ancora in memoria). Genchi contatta dunque i tecnici Casio di Milano e chiede collaborazione per il ripristino...
Fatto a dir poco vergognoso: il Ministero dell'Interno negherà a Genchi l'auto per recarsi a Milano dai tecnici della Casio Genchi però non si arrenderà e noleggerà a sue spese un'auto per recarsi a Milano con il PM Petralia e il consulente Petrini
La Casio di Falcone verrà ripristinata e la perizia sarà depositata da Genchi il 15.01.93. Il consulente noterà una certa avversione nei suoi confronti da parte di quei poliziotti che per primi avevano esaminato i Pc e che NON SI ERANO ACCORTI DI NULLA.
Riporto una pregnante citazione di Gioacchino Genchi rilasciata al Borsellino Quater (cit in Montolli, Diari di Falcone, p.86):
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/89cc8e7f336806d1c3fbf8e140154db7/b9045eaa86177f24-bb/s540x810/970065d3bf3076fabf1fbf484ce2bda7a0052da9.jpg)
Un quesito rimasto senza risposta: chi ha manomesso l'agenda elettronica Casio di Giovanni Falcone lo sapeva che il giudice - da almeno cinque mesi - ne utilizzava anche un'altra (marca Sharp)?
I periti Genchi e Petrini analizzano anche l'Agenda Sharp e vi trovano l'annotazione dell'appuntamento con il mafioso Gaspare Mutolo in carcere a Spoleto: da notare che nessuno ne è ufficialmente al corrente, tranne il Ministero di Giustizia e chi effettivamente partecipò alla riunione.
Già. L'incontro di Giovanni Falcone con il "pentito-non-pentito-forse-pentito" Gaspare Mutolo è un altro tassello importante per capire chi - da dietro le quinte - lavorò ai fianchi del giudice (e anche di Paolo Borsellino). Da rilevare il fatto che Mutolo incontrò anche il giudice Pierluigi Vigna (qui lascio tre puntini di sospensione, forse avrò modo di riprendere in seguito con altro articolo) e anche Paolo Borsellino (addirittura 48 ore prima della strage di Via D'Amelio). Dell'incontro di Mutolo con Falcone, però, si parlerà solo dopo la lettura dell'appuntamento sulla Sharp poiché Mutolo verbalizzerà tutto mesi dopo: a ottobre 1992. All'incontro con Mutolo, Giovanni Falcone si fa accompagnare in carcere da Gianicola Sinisi (ufficio V dg am). Falcone conferma (sul suo verbale) il fatto che Mutolo NON E' un pentito (e non ha espresso vocazione a pentirsi), è solo preoccupato per la sua famiglia. Ma, inspiegabilmente, quando Mutolo inizierà a verbalizzare le sue dichiarazioni mesi dopo (ottobre '92) dirà di aver detto a Giovanni Falcone di volersi pentire (?) e di aver avvisato il giudice che a Palermo c'erano uomini in contatto con la mafia: Signorino e Contrada
Peccato però che nel verbale redatto da Giovanni Falcone NON CI SIA TRACCIA di queste dichiarazioni (infamanti) di Mutolo a carico di Signorino (uno dei due PM che al maxiprocesso aveva fatto condannare proprio Mutolo) e Contrada (ufficiale del Sisde). Non è difficile immaginare che qualcuno, mesi dopo la strage di Capaci, stesse probabilmente manovrando Mutolo sfruttando la circostanza del suo incontro con Giovanni Falcone avvenuto mesi prima. Nelle mani di chi era, Mutolo, a ottobre '92? Faccio notare che il giudice Signorino, in seguito a queste accuse, si suicidò (dicembre 1992), lasciando però una lettera di spiegazione CHE NON E' MAI STATA RESA PUBBLICA. Contro Contrada si scatenò persino l'FBI e la CIA, nella persona di Tom Tripodi (ordini USA, dunque). Ripeto: le accuse di Mutolo a Signorino e Contrada sono dell'ottobre '92 ma nel verbale dell'incontro con Mutolo redatto mesi prima da Giovanni Falcone QUESTE COSE NON CI SONO. Strano che Falcone non fosse rimasto scosso almeno dalle accuse rivolte al collega Signorino... Inoltre sulla Sharp Giovanni Falcone si ritrovano gli appuntamenti annotati dal giudice a partire da Dicembre '91 (14 giorni prima del viaggio a Spoleto) e nella sua rubrica telefonica è annotato il numero di casa di Signorino (annotava i numeri di casa di pochissime persone). Pare dunque che Giovanni Falcone fosse in buoni rapporti con Signorino anche nel periodo delle dichiarazioni di Mutolo. Del resto Falcone era scrupolosissimo nell'analisi delle dichiarazioni dei mafiosi: aveva stanato i depistatori Spinoni e Pellegriti e aveva richiesto allo stesso Buscetta precisi riscontri (circa 2600) alle sue dichiarazioni... come avrebbe potuto, dunque, fidarsi "sulla parola" delle dichiarazioni di tale Mutolo? Impossibile! Non informò nemmeno il Ministero di Giustiza ma, secondo De Gennaro, rivelò "per vie brevi" a Giammanco che il mafioso voleva pentirsi. A questo punto è chiaro che qualcuno mente. E NON E' FALCONE.
Lasciando stare per un attimo i "nemici occulti" (o finti amici) di Giovanni Falcone (probabilmente a loro volta manovrati "dall'esterno"), concentriamoci su quelli plateali. Come il ben noto scontro con Leoluca Orlando per esempio: LINK.
Tra gli attacchi inqualificabili dei Media rivolti a Giovanni Falcone troviamo il famoso editoriale di Viola per "La Repubblica" pubblicato il 9 gennaio '92. E poi il più sottile e sibillino attacco da parte di Corrado Augias, il 12 gennaio, durante la trasmissione "Babele". In chiusura della trasmissione di Augias, un giovane del pubblico attaccò Falcone : "Lei scrive nel suo libro che in Sicilia si muore perché si è soli, giacché lei fortunatamente è ancora fra noi, chi la protegge?" Quel giovane, oggi, prova almeno vergogna? La risposta di Giovanni Falcone: "Significa che, per essere credibili, bisogna essere ammazzati in questo Paese. Questo è il Paese felice in cui se ti si pone una bomba sotto casa e questa non esplode, allora la colpa è tua" Chiaro il riferimento all'attentato dell'Addaura.
Sull'attentato dell'Addaura ci sarebbe molto da scrivere, per ora anticipo questo:
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/ee0e233ded84c5869a98119a6d8bfb2f/b9045eaa86177f24-55/s540x810/fa9470890161520c676fa5e21267f636b6343e1a.jpg)
Torniamo alle anomalie sulle Agende elettroniche di Giovanni Falcone. Fatto stranissimo: nel mese di marzo '92 (mese dell'omicidio Lima, quando inizia una fase cruciale nella storia della Prima Repubblica) su entrambe le agende di Falcone non c'è NULLA Non ci sono appuntamenti di lavoro, non è segnato l'incontro con Cossiga e Borsellino (dedotto solo successivamente dall'agenda grigia di Borsellino) e non è annotata nemmeno la vicenda dell'archiviazione dei fatti dell'Addaura. E questo è un fatto stranissimo, visto che Giovanni Falcone annotava tutto.
Ovviamente è IMPOSSIBILE che entrambe le agende di Falcone si siano smagnetizzate cancellando solo il mese di marzo... allora dove sono finiti quegli appunti? IL VIAGGIO A WASHINGTON
![Tumblr media](https://64.media.tumblr.com/e5703c4a95bff9586b6f6680b78c08ea/b9045eaa86177f24-bd/s540x810/7bfdcc6f91348b7c5a887650b45f9a93efcb3609.jpg)
Tre giorni dopo la strage di Capaci inizia a circolare la voce del viaggio che Falcone avrebbe fatto a Washington circa un mese prima...
Il 29 maggio '92, l'ex giudice Carlo Palermo (sopravvissuto alla strage di Pizzolungo) durante un dibattito pubblico a Milano dichiarerà che Falcone era arrivato a un punto di chiarezza sull'omicido Lima e per questo si era recato negli USA a incontrare Buscetta.
Sempre Carlo Palermo, nell'incontro pubblico di Milano, dichiarò (parole riprese dall'Ansa): "Cosa si siano detti [Falcone e Buscetta] non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai: ma mi si dice che ora Buscetta ha paura a parlare".
Il 25 settembre '92 però, il Ministero della Giustizia, smentisce la voce del viaggio di Falcone a Washington tra aprile e maggio confermando invece i suoi viaggi a Washington nel mese di febbraio e a Lisbona e Vienna ad aprile. Ok. Tutto chiaro? No, proprio per niente!
Nei primi giorni di ottobre '92 le agende elettroniche di Falcone vengono però decodificate e... sorpresa! All'interno del databank cancellato, il viaggio di Falcone negli USA è invece CONFERMATO!
Gli appunti riportati sull'agenda Casio di Falcone sono inequivocabili. Dal 28 aprile al 1° maggio 1992 sul calendario è segnato:
28 aprile: Roma-Washington 29 aprile: USA - 19.30 ambasciata UK festa 30 aprile: USA 1° MAGGIO: USA
Il viaggio di Falcone negli USA non è segnato solo sul calendario elettronico ma più volte anche nella sezione memo. Gli impegni del giudice nelle date successive sono coerenti con gli eventi confermati: un incontro a Bologna, uno a Palermo e un convegno in Calabria
Ma c'è di più: controllando i tabulati telefonici di Giovanni Falcone, Gioacchino Genchi si accorse che, proprio nei giorni del presunto viaggio, il cellulare di Falcone non aveva registrato chiamate. I cellulari dell'epoca, Etacs, non prendevano all'estero.
C'è un altro evento bizzarro, che si verifica nell'aprile del 1993: alla trasmissione "Il Rosso e il Nero" viene intervistato il procuratore di Brooklyn Charles Rose che rivela di aver incontrato Falcone proprio nell'aprile del 1992!
Il mistero si infittisce perché interviene il direttore dell'FBI, William Sessions, smentendo il procuratore Rose. A questo punto Martelli, ministro di Giustizia, dichiara che "spetta alle autorità americane chiarirsi tra loro". Ma questo chiarimento, ovviamente, non avverrà.
Per uscire dal vicolo cieco, Genchi propose di controllare le carte di credito di Falcone: non certo per "farsi i fatti suoi" ma per capire se si potesse confermare (attraverso l'analisi delle spese) il viaggio negli USA.
Niente da fare: Genchi verrà accusato da (nientepocodimenoche) Ilda Boccassini (applicata per qualche tempo a Caltanissetta per indagare su Capaci) di voler sottoporre la figura di Falcone a indagini La Boccassini farà poi gran carriera in Mani Pulite (operazione eterodiretta da oltreoceano)...
Tornando al viaggio di Falcone a Washington: è possibile che il giudice fosse venuto a conoscenza da Buscetta di un piano di destabilizzazione dell'Italia? Ma come poteva Buscetta, Mafia perdente e da anni sotto controllo dell'FBI, esserne a conoscenza?
Una cosa è certa: Falcone sostenne davanti al CSM la necessità di accertare il motivo delle nuove dichiarazioni rese da Buscetta dopo anni (Falcone si sarebbe certo accorto del fatto che Buscetta mentiva su Andreotti e non sarebbe stato zitto).
Qualcuno che credeva fermamente che Buscetta fosse "manovrato dall'esterno" c'era e lo conosceva molto bene: il mafioso Gaetano Badalamenti.
Come ebbe ad affermare anche il giornalista Edoardo Montolli, esistono due Buscetta: un Buscetta attendibile (interrogato da Falcone, che esigeva un riscontro per ogni affermazione) e un Buscetta post-Falcone (molto meno attendibile).
Segnalo anche un'altra inquietante vicenda: quella delle previsioni dell'Agenzia "Repubblica" (che non ha a che fare con il quotidiano "La Repubblica"). Il 21 maggio l'Agenzia parla di un Andreotti "politicamente deceduto" (nell'elezione alla Presidenza della Repubblica si era al 13° scrutinio)
Mentre, cosa molto strana, il 22 maggio, la sessa Agenzia rilancia l'idea di "qualcosa di drammaticamente straordinario" che potrebbe avvenire.
E aggiunge: "I partiti cioè, senza una strategia della tensione che piazzi un bel botto esterno - come ai tempi di Moro - a giustificazione di un voto d'emergenza, non potrebbero accettare d'autolegittimarsi". Come ha fatto l'Ag Repubblica a prevedere "un bel botto esterno?"
Non sappiamo come siano andate le cose, possiamo solo accendere piccoli sprazzi di luce ponendoci alcune domande ma senza buttarci nella foga delle risposte certe. Ci sarebbe molto altro da dire, ma credo che continuerò in seguito con un thread sulla strage di Via D'Amelio.
Bibliografia: Montolli, I Diari di Falcone, Chiarelettere 2018 Grimaldi-Scalettari, 1994, Chiarelettere 2010 Carlo Palermo, La Bestia, Sperling&Kupfer 2018 Montolli, Il caso Genchi, Alberti Ed. 2009
16 notes
·
View notes