#LE RUBRICHE DI MARTA

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LE RUBRICHE DI MARTA: 3 BUONI MOTIVI PER...MANGIARE IL GELATO!

LE RUBRICHE DI MARTA: 3 BUONI MOTIVI PER…MANGIARE IL GELATO!

Che poi a me queste frasi fatte piacciono un sacco.

Che poi non si inizia MAI un frase con che.

Che poi, mai dire mai.

Bene.

Dopo la Perla posso iniziare ad esprimere il mio parere.

Gente!!! Siamo in estate! No aspetta, intendo che siamo nella stagione. A livello meteo è un po’ che ‘sta estate ha rotto, e sudi, e fai la doccia, e risudi, e poi puzzi, e poi ti rilavi, insomma, passiamo la maggior…

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Questa sera, Martedi 20 Aprile dalle ore 19.00, saremo in DIRETTA LIVE con la 65esima Puntata di ⭐Stay Tuned!!⭐ clicca il link qui sotto⬇️ https://www.spreaker.com/show/stay-tuned-di-dharma-padme Avremo con noi 4 relatrici con le loro avvincenti rubriche:🎤 - Daniela Carmela Rossi con " Giri di parole, un libro che cambia la vita, un libro che ti aiuta a cambiare vita" Special Guest: 👉MICHAELA K. BELLISARIO, giornalista e autrice Italo-Olandese. Vive e lavora a Milano dove scrive di moda e costume per Iodonna.it, il settimanale del Corriere della Sera e ci parlerà del suo ultimo libro 📚"Parlami di lei" un romanzo autobiografico, un viaggio tra destini incrociati e incontri karmici☸, un percorso di dolore e di rinascita verso una nuova vita, un canto per le anime che non dimenticheremo. Parlami di lei è una storia che riguarda tutti noi.📚. 📚 - Antonella Concina con la rubrica "Essere secondo Natura"!;🌈 - Marta Scarpa con " Fantastiche storie strampalate" 📒 - Pontipiuchemuri lo spazio aperto per l'espressione libera dei nostri ascoltatori! E tanta buona musica!!🎵🎶🎵 Vi aspettiamo anche in chat su Spreaker!!!🕖 ⭐Stay Tuned!!!⭐ * * * * * #yoga #buddismo #worldmusic #travel #ricetteveg #travel #leandrobarsotti #fioridibach #viaggi #libri #benessere #ayurveda #psicologia #cristalloterapia #animali #letture #anandaassisi #india #kirtan #mantra #paramahansayogananda #sathyasaibaba #amma #meditazione #harekrishna #kriya #salute #michaelakbellisario #parlamidilei #iodonnamagazine #corrieredellasera https://www.instagram.com/p/CN4nU_nK-hN/?igshid=1w1ynn3pnwq8o

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PREFERITI DEL MESE #7: Luglio

È incredibile come con un semplice battito di ciglia ci ritroviamo già ad agosto, con luglio già vissuto e per fortuna, almeno nel mio caso è stato splendido. Ho avuto il colloquio di metà anno con il mio manager ed è andato alla grande (e non me lo aspettavo minimamente), ma non credo di poter pensare a nulla di più bello dei primi abbracci che ho dato dopo essere scesa da un Frecciarossa e tornare nei posti che amo di più e in cui sono incredibilmente amata. I mesi del lockdown mi hanno incredibilmente segnata, con una solitudine persistente, anche se lenita quotidianamente da chat piene di risate, di sostegno e di consolazione che sono state un salvagente anche in momenti in cui pensavo che era troppo (il giorno del mio compleanno me lo ricorderò a lungo per tutti i pensieri meravigliosi che ho ricevuto, videochiamate e chiamate, un gioco messo in piedi solo per me, la gioia di sapere che dall’altra parte della fibra ottica c’è sempre qualcuno). E rivedere quelle stesse persone dal vivo è stato più bello di quello che pensavo. A inizio luglio abbiamo festeggiato, perché non ho altro modo di definirlo, con La.Chi.Mo.La.La. Questa parola nasce da uno dei giochi che i BTS rivelano nel programma Run BTS ed è il frutto di un misunderstanding tra due dei membri durante il telefono senza fili sulla parola “carbonara” (vi lascio qui il video per morire dalle risate). Ma ormai è il simbolo di tutto il gruppo che naturalmente si amalgama dietro le diversità di ognuna di noi e si rafforza non solo a suono di kpop ma anche a forza di sostegno, di chiacchiere, di videochiamate in stati più o meno sconvolgenti, in gradi più o meno alti di stanchezza, ma soprattutto a suon di risate, che quelle non mancano mai.

E poi come vi accennavo nel post di giugno sono riuscita ad andare una settimana a casa, dai miei. Non avete idea di quanto sia stato bello poter vedere dal vivo la mia famiglia, le mie amiche di sempre, respirare di nuovo l’aria delle mie adorate colline, rivedere il mare, mangiare le olive all’ascolana, respirare casa. Ho ripreso a dormire, quelle dormite che non mi facevo da una vita, sono più serena, sempre più o meno spaventata all’idea di affrontare il mondo che sembra dimenticare che siamo ancora nel mezzo di una pandemia, ma con una nuova forza. Non ho mai dato per scontati gli abbracci della mia famiglia, ma mai come in questo momento mi sembrano estremamente preziosi.

Comunque, per cambiare le carte in tavola e dare una rinfrescata a questo blog, da inizio anno ho deciso di portare qui su questo spazio di web una delle rubriche che più mi piace guardare su Youtube e che sostanzialmente dimostra che non mi so inventare niente, ma che amo inglobare nel mio modo di essere espressioni, modi e idee che mi colpiscono l’immaginario. “I preferiti del mese” è un format che forse non si presta molto alla parola scritta ma ci proviamo, che tanto se non funziona lo facciamo funzionare a modo nostro.

Enjoy!

MUSICA

A really fresh start in questa sezione della playlist. Grazie alle parole di Marta ho iniziato ad ascoltare le Mamamoo e in particolare sono ossessionata da Décalcomanie e Starry Night. Mi sono soprattutto fissata con la cantante Hwa Sa e sto ascoltando senza soluzione di continuità Maria e Orbit.

Sempre in tema kpop mi sono lasciata trasportare da Then di Gaho che rientra perfettamente nelle mie corde e mi ha lasciato un sacco di soddisfazione. Così dal nulla invece, mi è tornata in mente Roar di Katy Perry e a parte il video un po’ trash è una canzone potentissima che mi da un sacco di carica ogni volta che la ascolto.

Lo scorso anno, in un weekend di aprile, mentre un’altra cara amica, Fede, mi portava a Porto Ceresio a prendere un gelato mi ha fatto ascoltare per la prima volta lemandorle. Me ne sono completamente innamorata. Recentemente è uscita una nuova canzone, Malpensa, in collaborazione con Solo Campa. Potevo mai lasciarmi sfuggire l’occasione di ascoltarla a ripetizione? No, infatti.

LIBRI

C’è un solo libro di cui voglio parlare da tempi immemori: Il morso della vipera di Alice Basso. Quando ho girato l’ultima pagina, ho sospirato stringendomi il volume al petto e un po’ ho imprecato perché appunto sono arrivata all’ultima parola. È una storia meravigliosa, che ti tiene incollato alle pagine, che si vuole fare leggere. È una storia come quella di J.D. Smith, che non può e non deve lasciare indifferenti. È una storia bellissima perché parla di amicizia, di fiducia, di sacrificio e dedizione. È una storia che ti si pianta nel cervello e continui a rimuginarci. È una storia sulle donne, su chi sono e cosa vogliono. Sono definite solo dalla loro bellezza? Se hai una figura armoniosa che cattura gli sguardi, hai la possibilità di dimostrare di essere anche piena di altre risorse? È una storia sull’attivismo che infiamma gli animi e ti dimostra che anche piccoli gesti possono davvero cambiare la vita. E poi è una storia sulla letteratura, che potrà essere marginale per qualcuno e invece è come sempre metafora della vita ed evidenzia ancora di più i messaggi che si vogliono passare. Tutto contribuisce a rendere unica questa storia: la poesia, i gialli anni Trenta, le citazioni e tutto l’amore che si sente per le storie che vivono e si muovono in un contesto speciale, quello di Saturnalia. Come sempre i libri di Alice sfuggono da ogni definizione, anche questa è una storia che avvinghia e trascina, che lascia il lettore esaltato, che ovviamente ne vuole ancora. Si ride, si riflette, si investiga, si fa un giro immenso e ci si ferma di fronte alla verità universale che ci si riconosce sempre un po’ nei libri che si amano.

FILM & SERIE TV

Con il Team Drama Club abbiamo finito di guardare The King: Eternal Monarch e raga ve lo consiglio con tutto il cuore, lo trovate su Netflix. Questo drama ha tutti gli elementi per entrare nella classifica dei miei preferiti. C'è Lee Min Ho il Re che tutti vorremmo servire, o perlomeno io, sfrontato, romantico, intelligente (fin troppo intelligente) esuberante ma implacabile, deciso e impressionante, che quando compare sul suo cavallo bianco e ti sorride non puoi far altro che scioglierti. C'è Woo Do Hwan, la Spada Indistruttibile, che mette su una delle bromance più belle che abbia mai visto, sia con il Re che con se stesso e che ho adorato in entrambe le sue versioni.

C'è Kim Go Eun, che per gli affezionati ha interpreto la moglie del Goblin, e che qui è estremamente convincente e molto più carismatica e forte. C'è un impianto narrativo complessissimo ma super interessante, un misto di universi paralleli (spiegati con una certa dose di verosimiglianza, mettendo in campo nozioni semplicistiche di meccanica quantistica) e viaggi nel tempo e una chimica pazzesca tra tutti i comprimari. Molte domande accompagnano la visione che comunque ti tiene incollato allo schermo perché vuoi SAPERE TUTTO E SUBITO, e tra risate e un po' di lacrimucce arrivi alla fine senza quasi accorgertene. Gli ester egg legati a Goblin si sprecano e una delle pochissime pecche è la soundtrack assolutamente non all'altezza del drama. Le equazioni più belle sono quelle che hanno le soluzioni più semplici ma qui niente è semplice ma Lee Min Ho e Woo Do Hwan rendono tutto più accattivante.

BEAUTY

A luglio, dietro consiglio della nostra beauty guru Marta, ho iniziato ad utilizzare l’Acido ialuronico 2% di The Ordinary che trovate da Douglas e/o da Sephora.

The Ordinary è una linea di skin care abbastanza economica della Deciem e che offre una lista di ingredienti che non includono parabeni e simili e soprattutto non vengono testati sugli animali. Si, ok, tutto bellissimo, funziona? Non lo so, lo uso da troppo poco tempo ma mi sembra di sì. Vi farò sapere.

CIBO

Quando sono in compagnia di persone che amo, il cibo è sempre protagonista, in un modo o nell’altro, perché credo sia una delle forme più alte di affetto, in un modo o nell’altro. E allora non posso non pensare al fatto che i miei mi abbiano portato appositamente in giro a prendere le olive all’ascolana perché ne avevo una voglia matta. Il penultimo giorno che ero a casa abbiamo affrontato il caldo e siamo andati a prenderle. Sarà quel che sarà ma i miei mi hanno riempito di attenzioni e ora mi mancano ancora di più.

Come vi dicevo nell’intro oramai per noi la carbonara si chiama lachimolala e nel nostro primo weekend post quarantena non poteva mancarne un bel piatto.

E se dobbiamo riassumere un solo weekend con una sola foto magari potrebbe essere questa: con una torta personalizzata appositamente, la base delle somaek (soju bomb) e quelle risate che nascono dal nulla ma pervadono tutto, che basta guardarsi con una carta wild-dance di Uno.

RANDOM

A Natale ho scoperto che il rhum che da sempre utilizziamo per fare i dolci a casa, il Creola Baldoni, è marchigiano, anconetano per la precisione, ed è questo il motivo per cui io non lo trovo quando sono fuori dai confini regionali. La liquori Baldoni è conosciuta per il suo “Liquore Caffè” che Mario Ottavio Baldoni ha inventato nel 1944. Tra la sua produzione ci sono liquori all’anice, all’amaretto, uno speciale punch, oltre al già citato rhum e l’Amaro del Pescatore. Sotto Natale si possono trovare anche i torroni, tra cui il mio preferito in assoluto quello al rhum, fatto con il Creola Baldoni. Quando sono scesa me ne sono portata una bottiglia a Torino, perché con quel liquore i dolci hanno una marcia in più.

Ho letto un articolo del The Indipendent in cui si spiegava che i ricercatori stanno studiando metodi di sviluppo delle intelligenze artificiali tramite la luce invece dell’elettricità per performare le computazioni. Questo sembrerebbe ridurre notevolmente i tempi di calcolo. Si arriva quindi a dire che le macchine potrebbero imparare a fare cose alla velocità della luce, senza supervisione. Roba da distopia.

Ho scoperto quasi per caso che in Piemonte esiste una Atlantide sommersa nella terra, la città di Rama, che potrebbe addirittura custodire il Sacro Graal. Ovviamente voglio andare ad esplorare con le Merendine.

E voi che avete combinato a luglio?

Raccontamelo in un commento.

[dancegeneration]

17.02.2017

FOGGIA - TEATRO UMBERTO GIORDANO

DARIO VERGASSOLA

Si avvicina al mondo dello spettacolopartecipando a "Professione Comico", manifestazione diretta da Giorgio Gaber, nella quale ottiene sia il premio del pubblico che quello della critica. Nel 1992 vince il Festival di Sanscemo con la canzone Mario (Marta), e lo stesso anno pubblica l'album Manovale gentiluomo contenente fra gli altri il brano Non me la danno mai (lamento dell'armonizzatore). Partecipa per la prima volta al Maurizio Costanzo Show, dove fra l'altro si esibisce in piedi su una sedia nella parte del canestroquando l'attore americano Gene Wilder riceve una lezione di pallacanestro dal pivot della nazionale italiana Stefania Passaro. Inizia a girare per l'Italia con spettacoli teatrali come Bimbi belli (1993), rappresentato in collaborazione con il concittadino Stefano Nosei, La vita è un lampo (1994) e Recital per due, che lo vede sul palco insieme a David Riondino. Nel 1996 è coautore ed interprete dello spettacolo Tenera è la notte, in onda su Rai 2, e l'anno successivo partecipa al film tv Dio vede e provvede di Enrico Oldoini. A partire dal 1997 diventa ospite frequente del Maurizio Costanzo Show, e partecipa, come coautore, alla trasmissione Facciamo Cabaret e come ospite a Mai dire gol e a Quelli che il calcio, per seguire una squadra per cui simpatizza, la Sampdoria. Nel 1999 esce l'album Lunga vita ai pelandroni, tratto dall'omonimo spettacolo di cabaret, e l'anno dopo viene pubblicato con lo stesso titolo il libro relativo. Nel 2002 esce e diventa subito un successo editoriale Me la darebbe?, raccolta delle celebri e scabrose interviste realizzate nella trasmissione televisiva Zelig. Nel 2003 è fra i protagonisti della Serie TVCarabinieri (nel ruolo di "Pippo", il proprietario del bar al centro del paese di Città della Pieve) e conduce con Federica Panicucci la trasmissione Bulldozer, dedicata ai nuovi comici. Sempre nello stesso anno esce anche il suo libro Me la darebbe? - Vol II. Dopo una stagione (2004) trascorsa prevalentemente lavorando per la TV satellitare Sky, nel 2005 e nel 2006 si presenta al fianco di Serena Dandini nella conduzione della trasmissione di Rai 3 Parla con me in onda la domenica in seconda serata. Il suo ruolo è ancora una volta soprattutto quello di intervistatore: interviene al termine dell'intervista ufficiale condotta dalla Dandini e scherzosamente tocca tutti gli argomenti che l'intervistato di turno avrebbe volentieri evitato, senza disdegnare i soliti doppi sensi e riferimenti alla sfera sessuale tipici della sua comicità. Oltre a condurre o intervenire a molti programmi radiofonici, non trascura il cinema, partecipando in veste di protagonista a L'anima di Enrico di Stefano Saveriano, a Nuda proprietà vendesi di Enrico Oldoini e ad Affetti smarriti di Luca Manfredi, oltre che a Il mattino ha l'oro in bocca. Nel 2013, in collaborazione con il progetto "Le Cose Cambiano", pubblica un video su YouTube nel quale esprime la sua vicinanza e il suo sostegno agli adolescenti omosessuali italiani, condannando comportamenti omofobi e vessatori. Il 24 giugno 2014, viene confermato nella stagione 2014-2015 del programma Alle falde del Kilimangiaro dove affiancherà la nuova conduttrice Camila Raznovich. Oltre ad essere autore di libri pubblica rubriche ed articoli per diversi giornali e magazine tra cui: Max, Left ed Il Venerdì. Comunque il suo primo romanzo, La ballata delle acciughe, arriva in libreria solo nel 2014.

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LE RUBRICHE DI MARTA: SCRITTO A MANO #117

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LE RUBRICHE DI MARTA: SINGLE E FELICE (ma non troppo) #41 E quindi?!? Com'è? Interessante, poi? Poi basta. Dai Amica, sputa il rospo, arriva al nodo, sciogli i capelli...

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LE RUBRICHE DI MARTA: SINGLE E FELICE (ma non troppo) #38

Gli ho dedicato una poesia.

Conoscendoti è una minchiata.

Sempre che mi smonti sul nascere. E invece no, l’ha presa bene!

Nel senso che l’ha cancellata con signoria?!?

No fammi capire, come si cancella un messaggio con signoria?!?

Eh, non so, mi è venuta così…

Poi sono io quella con il cervello scollegato, no, ma, parliamone.

Ma anche no, dai, non cambiare discorso! Com’è sta poesia?

Non puoi…

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LE RUBRICHE DI MARTA: SCRITTO A MANO #91