#Jasmine Cristallo
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mariuskalander · 2 years ago
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Gatekeepers Ranking 1. Luigi Di Maio 2. Luigi De Magistris 3. Mattia Santori 4. Gilberto Trombetta 5. Jasmine Cristallo
— Mario Calandra (@MariusKalander) Feb 25, 2023
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spettriedemoni · 5 years ago
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Uomini che odiano le donne
Qualche giorno fa il LM ha scritto sulla sua pagina Facebook un post contro Jasmine Cristallo, una attivista calabrese del cosiddetto movimento delle sardine. Ha messo un video tratto dalla puntata di "Otto e mezzo" dove era stata invitata per parlare del movimento.
Al solito il LM ha dato in pasto ai suoi seguaci questa donna, la cui unica colpa è di non condividere le sue opinioni e di essere donna. Eppure Jasmine Cristallo non ha mostrato il dito medio né ha offeso il LM chiamandolo in modi in qualche modo offensivi eppure è stata colpita da commenti sessisti e odiosi. Mi chiedo se anche qui c'entra il karma di cui parlava il mio anon ieri. È una domanda retorica: non mi aspetto che risponda.
A ogni modo la signora Jasmine Cristallo risponde a tono, con garbo ed eleganza ed è quello che distingue i due.
Solo che uno dei due è senatore della Repubblica Italiana ma si comporta come un bullo delle elementari. Leggete la risposta di Jasmine e poi ditemi se non è una donna in gamba.
Salvini,
le scrivo queste righe perché agli slogan violenti bisogna necessariamente contrapporre parole e concetti.
Alla macchina infernale che mi ha aizzato contro, ho risposto cantando una canzone ed inviando i miei amici a non rispondere alle offese o a farlo con parole positive e versi di poesie.
Io e lei siamo genitori e credo che il nostro compito principale sia RENDERE PARTECIPI DELLE PROPRIE AZIONI I FIGLI, CHE si educano attraverso l’ESEMPIO, PERCHÉ QUESTO È FONDAMENTALE in ogni loro fase di sviluppo.
Abbiamo entrambi figlie femmine ed è per questa ragione che le chiedo se ha intenzione di raccontare a sua figlia, quando non sarà più piccina, che oggi sulla sua pagina Facebook permette a legioni di frustrati di sfogare pulsioni sessuali represse.
Lo saprà sua figlia che consente ai suoi sostenitori di inneggiare allo stupro di gruppo per “punire” una donna che semplicemente non la pensa come lei?
Racconterà a sua figlia che espone foto di donne solo per farle dileggiare e violentemente aggredire con frasi e aggettivi raccapriccianti ?
Racconterà che ha postato su Facebook la foto di una ragazzina che ha fatto scioccamente un gesto con il dito medio ( lo stesso che lei utilizza spessissimo per rispondere a giornalisti e contestatori, come testimoniano molteplici scatti) e che per quel gesto, quella ragazzina è stata costretta a chiudere le sue pagine social per proteggersi dalla valanga di violenza verbale (speriamo solo quella) che le ha volutamente scatenato contro?
Quando teneramente le mette lo smalto o assiste alle recite natalizie, ci pensa a come si sentirebbe se fosse sua figlia LA vittima di quella stessa violenza che infligge ad altre donne ?
Posso per ora raccontarle come ha reagito la mia di figlia, che ha 19 anni ed ha commesso la sciocchezza di leggere i commenti a me destinati dai suoi campioni di civiltà: tremava.
Dopo lo smarrimento iniziale è passata ad un istintivo desiderio di protezione nei riguardi di sua madre.
Una missione evidentemente impossibile per una giovane donna di fronte a quella mole di brutalità e aggressioni gratuite mosse dalla “Bestia”.
L’ho rassicurata così come una madre può e sa fare e le ho spiegato che certe battaglie passano anche attraverso queste prove certamente non gratificanti, ma che meritano, comunque, di essere condotte con tenacia e convinzione.
Ha compreso come solo attraverso il sentire femminile si può comprendere...
Quanto a lei, Salvini, non mi aspetto delle risposte ma sappia che da oggi ho una ragione in più per non arretrare di un passo e difendere il mio diritto al dissenso, a battermi per un mondo civile, in cui le donne non vengano brutalizzate.
Lo devo alle donne, a mia figlia ed anche alla sua.
Jasmine Cristallo
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corallorosso · 3 years ago
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Un bambino è nato su un barcone affollato in mezzo al mare di novembre. Io ho partorito in un ospedale protetta ed assistita, eppure ho avuto tantissima paura. Come ci si può sentire in mezzo ad una tempesta ? Vorrei stringere quella madre e dirle che è stata fortissima. Guardo questa foto e penso che non ci sono lager, recinti, muri, deserti, fili spinati ed accordi criminali che tengano: se la forza della vita deve vincere, Vince. Benvenuto, piccolo, in questo Paese che è quello che è e sembra andare sempre peggio, ma che è stato anche quello di Gino Strada… Jasmine Cristallo
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curiositasmundi · 3 years ago
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Nella mediasfera italiana è ormai ben noto il problema della spettacolarizzazione dell’informazione nei talk show. Che si tratti di reti pubbliche o private, il format di questi programmi è sempre lo stesso: due o più ospiti, con posizioni diametralmente opposte, vengono chiamati in trasmissione a dare la propria opinione sull’argomento di attualità del giorno. Le discussioni che in genere hanno luogo durante il programma non sono particolarmente utili a informare il pubblico, dato che buona parte della comunicazione tra gli ospiti avviene sostanzialmente gridando, tuttavia, proprio questa struttura semplice e replicabile, che non necessità di particolare preparazione né da parte degli ospiti né da parte dei produttori, rende i talk perfetti per un pubblico generalista e poco attento ai dettagli. L’idea sembra essere quella di dare allo spettatore un’arena, dove l’argomento del giorno viene decostruito aggressivamente in una sorta di rito catartico collettivo. Questo coincide però anche con un conseguente appiattimento delle competenze degli ospiti, che nella maggior parte dei casi, più che ai dati reali, fanno appello ai sentimenti più immediati e viscerali del pubblico. Se da un lato viene rapidamente raccolta una squadra di tecnici, ricercatori e specialisti, dall’altro, accanto a loro, vengono posizionati altri personaggi di più dubbia preparazione, dietro la maschera del dovere di cronaca. Così, il format – che precede la pandemia, ma che con essa ha spopolato, mostrando tutte le sue criticità – ricompensa le posizioni radicali degli ospiti dando loro maggiore spazio televisivo e fa diventare personaggi con opinioni estreme – o magari legati a fatti di cronaca singolari, come il celebre medico no-vax con il braccio in silicone – vere e proprie celebrità da invitare ciclicamente in trasmissione. La stessa cosa sta avvenendo ora con la guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio scorso. Anche in questo caso, nei giorni successivi all’invasione si è fatto a gara per trovare rapidamente esperti e opinionisti da poter chiamare a ogni puntata. Col tempo, nei salotti televisivi, si è selezionato un cast riconoscibile di nomi più o meno noti, chiamati a sostenere a spada tratta posizioni opposte e radicali. Insieme ad alcuni accademici – come ad esempio il professore della LUISS Alessandro Orsini –, si sono aggiunti personaggi di dubbia competenza e preparazione in materia, dagli ex-politici convertiti a ospiti TV, come Alessandro Di Battista, ai più generici “attivisti politici”, come Jasmine Cristallo. Tra le posizioni radicali e “fuori dal coro” si annoverano classici, come l’espansione a est della Nato e la giustificata aggressione della Russia in nome della difesa dei suoi confini nazionali, ma anche vere e proprie mistificazioni e reinterpretazioni della storia recente. [...]
Da: Parteggiare per Putin o l’Ucraina non ha lo stesso peso, ma nei talk show italiani sì, ed è osceno
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algie-othercreatures · 4 years ago
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Il livello culturale italiano lo capisci dalla risposta che ha Martina Dell'Ombra dopo diversi anni che circola sui social (più la partecipazione ai programmi SULLA RAI della Dandini, non sono proprio eventi underground): la gran parte dei suoi followers è gente che le dà della puttana e/o della stupida, o peggio ancora si arrapa sotto le sue foto in costume
E in fin dei conti è solo dell'ottima satira giusto un attimo meno immediata di quella che circola normalmente, solo che fatta da una donna che si permette il lusso di essere pure impudica (oh no)
“Io sono sono vittima del patriarcato e non me n'ero accorta... Oddio, il patriarcato...” (grazie Jasmine Cristallo per queste perle)
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francesca-fra-70 · 5 years ago
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Jasmine Cristallo...
La portavoce delle sardine in Calabria , il nulla mischiato con niente , colei che per prima a Catanzaro per contestare Salvini ha esposto un lenzuolo al balcone. Quindi nasce la protesta dei lenzuoli.. Ora sardina. “  A fighjjia di Micu u Pulici “ una che andò a Riace… e a Riace il primo partito è la Lega ,e  in un deserto politico come è catanzaro anche una come questa si erge a Giovanna D’arco della sinistra, mah.!! ....poveri noi !!! 😏😏
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vintagebiker43 · 5 years ago
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Antonio Trifoli, sindaco leghista di Riace, ha pensato bene di mettere on line i dati personali di Jasmine Cristallo - rappresentante nazionale delle sardine e organizzatrice della festa della diversità che si è svolta ieri a Riace.
Per quanto possa sembrare impossibile, questo "signore" ha davvero pubblicato su Facebook la mail che Jasmine aveva inviato al Questore, rivelando all'universo mondo dei suoi sostenitori il luogo in cui Jasmine vive, dove è nata, il suo indirizzo e.mail e il suo numero di cellulare.
Così facendo, ha esposto una donna già abbondantemente minacciata e insultata sulla pagina di Salvini, a gravi pericoli e ritorsioni.
Congratulazioni vivissime, Sindaco, davvero un bel gesto. Perfettamente in linea con il vostro modo di trattare gli avversari politici, in particolar modo le donne.
Odio ripetermi, ma questa volta avete sbagliato bersaglio. Perché Jasmine ha più cervello e grinta di tutti voi messi insieme.
E noi siamo tutti con lei.
Roma A. D. 2020
Mala Tempora Currunt
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ultimavoce · 5 years ago
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La lezione di Jasmine Cristallo a Matteo Salvini
Accade che questa donna, #JasmineCristallo, abbia dato un’altra lezione a Salvini. L’ennesima. Di stile, di contenuto. Di pensiero.
Accade che questa donna, Jasmine Cristallo, abbia dato un’altra lezione a Salvini. L’ennesima. Di stile, di contenuto. Di pensiero.
Le sardine manifesteranno infatti a Riace. E l’ex Ministro ha detto la sua sul fatto. Ovviamente con un pensiero molto articolato: due righe acide, incattivite. Vuote. Sui manifestanti ha infatti detto:“Sono sempre i soliti, quelli che vorrebbero colonizzare la…
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eccentricosocial · 2 years ago
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Autonomia, Cristallo a Calderoli: "Rispetti principio unità e indivisibilità Repubblica"
19 novembre 2022
Attivista calabrese dice no a parole di propaganda: "Ascoltare voci società civile"
“La previsione delle autonomie sin dal disegno originario della Costituzione richiede il necessario rispetto del principio di Unità e Indivisibilità della Repubblica, che non è una formula vuota ma principio fondativo del patto costituente sottratto a revisione costituzionale (e il processo di autonomia differenziata incide addirittura sulla forma di Stato) disatteso sia sul piano metodologico (è il Parlamento nazionale che 'attribuisce' le competenze mentre 'proposta' di Calderoli si pone in contrasto con lo stesso art. 116, comma 3) sia sotto il profilo sostanziale che ignora più di venti anni di giurisprudenza Costituzionale che ha stabilito che alcune materie e servizi essenziali non sono delegabili dallo Stato alle Regioni ma richiedono una disciplina unitaria". Così la militante calabrese Jasmine Cristallo si rivolge al ministro per gli affari regionali e l'Autonomia, Roberto Calderoli, interpellata dall'AdnKronos sul tema dell'autonomia differenziata, al centro del dibattito politico.
"Per non parlare della questione finanziaria e dei LEP, che il ministro vuole ancora ancorare alla spesa storica, anche se parla di temporaneità (e si sa che nulla è più definitivo del temporaneo) in dispregio dell'art. 119 della Costituzione. Quindi, Calderoli, la vostra propaganda vuole offuscare i rischi di disgregazione sociale ed economica del Paese che il vostro progetto sta perseguendo incurante delle voci attente che si levano e si leveranno nei prossimi mesi da parte della società civile in difesa della Costituzione, che si sta già mobilitando per la raccolta delle firme su una LIP di revisione degli artt. 116 e 117 che non elimina il principio autonomistico ma salvaguarda il principio indefettibile di unità del Paese e il rispetto degli organi costituzionali. Se le sue, Calderoli, non sono vuote parole di propaganda appoggi questa LIP", conclude Cristallo.
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enricicca · 3 years ago
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Jasmine Cristallo e il cretinismo di massa
Intravista la sardina scelta Jasmine Cristallo in tv. Mi pare sia il prototipo dei lasciti del cretinismo di massa forgiato in casa Cinquestelle. Citazioni di Gramsci manipolate e approssimative, finte ricercatezze come “torre eburnea” (non si capisce perché non dire “torre d’avorio”, o al limite “turris eburnea”), deteriore sessismo (”ricordi che sta parlando con una signora”), antifascismo rituale e ridicolo. Siamo ormai convalescenti dalla febbre populista, ma penso che gli effetti collaterali si faranno sentire ancora a lungo.
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jasminepersephone · 3 years ago
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     🌙🦋     —     𝐍𝐄𝐖 𝐑𝐎𝐋𝐄       𝐣𝐚𝐬𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐞𝐩𝐡𝐨𝐧𝐞 & 𝐥𝐞𝐢𝐭𝐡𝐢𝐚𝐧       ❪    ↷↷     mini role ❫       old            times        26.08.2021  —  #ravenfirerpg
Erano passati esattamente due mesi da quando s'era ritrovata nello stesso identico luogo a riscuotere così la sua vincita, eppure in quella mattina il silenzio del negozio sembrava essere distante. Aveva sentito lo scampanellio della porta di ingresso e la quale segnava il proprio arrivo e poi più nulla, come se si fosse catapultata in un altro spazio e tempo. Era divertente il fatto che appunto il negozio si chiamasse Old Times, attraverso quei vecchi cimeli si trovava sempre qualcosa di ricercato, ma da quando aveva vinto la sfera di cristallo all'asta che si era tenuta per beneficienza, la venere nera si sentiva in qualche modo turbata. Non sapeva se tale turbamento fosse direttamente collegato alla vincita dell'oggetto, ma chiedere informazioni non avrebbe di certo guastato. Silenziosa, Jasmine s'aggirava osservando le varie vetrinette che mostravano gli oggetti più antichi, dalle cose più semplici a quelle più articolate, la veggente sembrava ipnotizzata da quella varietà di articoli. Chissà se qualcuno di quelli avrebbe potuto fare al caso suo.
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thebeautycove · 7 years ago
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DIOR • DIORISSIMO • Collezione LES CRÉATIONS DE MONSIEUR DIOR • Eau de Toilette - Il mughetto è il fiore feticcio di Dior, nel 1954 il grande couturier gli dedicò una straordinaria collezione Haute Couture. Dior lo amava per la sua freschezza effimera, la delicatezza e la semplicità, era il suo portafortuna e ne portava sempre in tasca qualche ramoscello. Ogni anno il primo Maggio i suoi artigiani e le sue clienti più affezionate ne ricevevano un bouquet. Lo indossava spesso all’occhiello del bavero e scaramanticamente ne cuciva un rametto negli orli degli abiti prima della sfilata. Al suo fioraio di fiducia chiese di trovare il modo di recapitargli mughetti freschi tutto l’anno. Nel 1956 la passione per questo fiore si trasforma in profumo con il lancio di Diorissimo, creato da Edmond Roudnitska, un’amabile ode al mughetto, la più intima e personale tra le fragranze Dior. Aldilà della nota olfattiva dominante nella raffinata freschezza di un bouquet con ylang-ylang e gelsomino, nella composizione c’è tutta la storia di un fiore così determinante per la vita di Christian Dior che il Naso ha saputo tradurre in pienezza e purezza assolute. Diorissimo rivela nel pack l'universo estetico di Dior, l'apprezzamento per il XVIII secolo francese, il colore dedicato è il Gris Trianon e per il flacone originale, da lui disegnato e realizzato in cristallo Baccarat con tappo scultura floreale, si ispira ai candelabri dorati della camera da letto di Marie-Antoinette a Versailles. Il nome stesso fa riferimento ad un'altra passione del couturier, quella per la musica ed evoca le sfumature musicali mezzo piano, pianissimo, fortissimo dei grandi compositori da lui amati. I dettagli in rosa, colore talismano di Dior e simbolo di felicità, completano la personalità della fragranza, nella visione eternizzata della giovane fanciulla immaginata per Diorissimo. Un capolavoro di gentilezza, un’eredità olfattiva da tramandare. La fragranza fa parte della collezione LES CRÉATIONS DE MONSIEUR DIOR ed è disponibile nel formato Eau de Toilette 50 e 100 ml. Nelle profumerie concessionarie esclusive e su dior.com 🍀 It’s Lily of the Valley day! Can’t stop smell this adorable fragrance, my very first one dedicated to this enchanting flower. Diorissimo was created in 1956 by Edmond Roudnitska to celebrate Dior most beloved-talisman flower. A bright freshness of spring romantic floral bouquet in which Lily of the Valley deliciously dominates over refined blossom of ylang-ylang and jasmine. This scent epitomizes the dramatic flair of Dior, a lucky flower that’s still the emblem of Dior Couture. An olfactive heritage to bequeath. ©thebeautycove
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corallorosso · 4 years ago
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Riassumendo: - Il primo commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli, non sapeva di dover programmare un piano per il Covid. Che in effetti mica uno può stare sempre dietro a tutto, eh, pure voi che pretendete da un pover’uomo? Il problema è che lo scopre mentre sta facendo un’intervista in televisione. - Il giorno dopo torna in tv a dire che quello che avevano intervistato in realtà non era lui, che la moglie e i figli non l’avevano neanche riconosciuto, che avrebbe indagato per capire se qualcuno gli aveva messo la droga nel caffè o se magari era stato temporaneamente posseduto dal demone Pazuzu. - Il successore di Cotticelli (che nel frattempo si è dimesso) è Giuseppe Zuccatelli, che resta in carica più o meno qualche ora, giusto il tempo di essere costretto a dare a sua volta le dimissioni dopo la scoperta di un video risalente ad aprile in cui affermava che, per ammalarsi di Covid, era necessario restare per 15 minuti con la lingua nella bocca di qualcuno. - A quel punto, in una situazione che più “grave ma non seria” non si può, le sardine, nello specifico Jasmine Cristallo, propongono Gino Strada come nuovo commissario. L’idea sembra piacere, tanto che Conte contatta il fondatore di Emergency. - Il presidente pro tempore della regione Calabria, Spirlì, un tizio imposto da Salvini il cui punto più alto della carriera politica è rappresentato dall’aver fondato il “Club Dudù” in onore del barboncino di Berlusconi, dice che “la Calabria non ha bisogno di medici missionari”. - Passano le ore e non si hanno più notizie della candidatura di Strada, in compenso si parla della prossima nomina di Gaudio, ex rettore de La Sapienza di Roma, la più grande università d’Europa. - I giornali scrivono di un tandem Gaudio/Strada alla guida della sanità calabrese, ma Gino Strada fa sapere che nessuno gli ha fatto una proposta concreta e che non esiste nessun “tandem”. - Purtroppo, però, Gaudio non aveva parlato con sua moglie, che detesta Catanzaro come la sabbia nelle mutande e gli risponde che non ha la minima intenzione di trasferirsi a vivere lì. Quindi niente, neanche Gaudio. Che in effetti già uno deve risanare una sanità disastrata e non è per niente facile, mica può farlo con la moglie che gli mette il muso e gli lascia in tavola il pollo freddo con le patate secche del giorno prima. - Gino Strada è costretto a ribadire, poveraccio, che lui sarebbe pure disponibile a fare qualcosa, diversamente da quello che hanno scritto in molti, ma seguita a non essere stato contattato da nessuno. - Spirlì fa sapere che, se il governo intende affidare la sanità a Gino Strada, dovrà prima passare sul suo cadavere. E il bello è che lui non c’entra assolutamente nulla con le nomine per la sanità calabrese (che, appunto, è commissariata da più di dieci anni), per fortuna, altrimenti avrebbe già proposto Dudù come responsabile delle terapie intensive. - Emergency si accorda con la protezione civile per dare una mano in Calabria allestendo ospedali da campo, aiutando la regione con i Covid hotel e con l’assistenza domiciliare ai malati. Ecco, questo è quello che è successo finora. Sembra una storia inventata, la trama di un film dei Vanzina, il racconto della situazione di un paese del terzo mondo. È l’Italia di oggi, al tempo della pandemia. E poi, magari, ci chiediamo perché i cittadini hanno perso fiducia nelle istituzioni. Emiliano Rubbi
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simonaaiuti · 4 years ago
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Esprimo solidarietà alla povera Jasmine Cristallo, leader senza portafoglio, senza strategia, senza identità e con il piglio degli "scappati di casa" delle sardine. Ho sempre amato il pesce azzurro, credo nell'omega 3 e faccio delle alici al forno "che levati"! La povera #JasmineCristallo scossa e provata dall'abbandono di Zingaretti, spaventata dal senso di smarrimento, ha disdetto pure manicure e parrucchiere. Forse visto che siamo a marzo, Zingaretti potrebbe decidersi a presentarsi da privatista e prendere l'agognato diploma, per questo si sarà dimesso. Dopotutto guida la Regione Lazio con la fermezza di un reduce della prima guerra mondiale, che deve ancora superare lo stress post traumatico. Jasmine dice che se la Meloni diventa primo ministro, dovrà abbandonare l'Italia. Spero ardentemente che non abbia il passaporto scaduto, lei con capigliatura tinta rosso fuoco, che solo Stalin apprezzerebbe appieno. Già la vedo Jasmine, in Bangladesh o in India, dove potrà realizzarsi, forse intrecciando stuoie per il mercato equo e solidale, solo che lì è un attimo e finisci in una celletta con un pugno di riso. Auguri e w il pesce azzurro. #jssminecristallo #sardine #pd #zingaretti https://www.instagram.com/p/CMMdzIqga3S/?igshid=u1vsoc3f55xt
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ilsimplicissimusblog · 4 years ago
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Pesci in barile
Anna Lombroso per il Simplicissimus Tremate le sardine sono tornate. Nel mio caso a tremare è solo il buongusto, urtato dall’immaginetta votiva della ventina di esponenti del movimento che ha organizzato una movida sotto al Nazareno, con alla testa gli inossidabili Mattia Santori, Jasmine Cristallo e Lorenzo Donnoli  che esibiscono una t-shirt rossa con la scritta «Continuerai a farti scegliere…
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zazoomnews · 4 years ago
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La sardina Jasmine Cristallo: Italiani il popolo più ignorante d'Europa http://dlvr.it/RXwSsH
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