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#Iaia De Rose
dreamednottodrown · 6 years
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Trovatevi uno così. Uno che non sappia trattenersi dal mordersi il labbro quando vi vede arrivare. Fosse anche la milionesima volta che vi vede arrivare. Fosse anche in mondovisione mentre vi vede arrivare. Uno che se ne freghi di tutti. Vi guardi negli occhi. E si morda il labbro pensando che siete sua. Trovatevi uno così. Uno “So lucky” Sì, perché è proprio questo che ha detto Harry a Meghan, quando lei lo ha raggiunto all’altare. “I’m so lucky” Che tradotto suona tipo “Sono davvero fortunato” Già. Amiche mie. Il principe di Inghilterra. Un multimilionario. Che potrebbe avere ogni donna del mondo ad un solo schiocco delle falangi reali, vede la donna che ama e le dice “Io sono davvero fortunato (ad averti con me)” E allora a me sono venuti in mente tutti quegli uomini che trattano le loro donne come colf del Guatemala. Quelli che, non si capisce per quale logica e secondo quale criterio, ritengono che siano fortunate le donne a cui rivolgono parola, quelle che degnano di uno sguardo e, tanto più, quelle che decidono di portarsi a letto o ancora, apriti cielo e vengan giù Gesù e tutti gli Arcangeli a far da testimoni, addirittura di sposare!!! E poco importa se le donne che sposano siano ingegneri, dottoresse, madri e lavoratrici insieme a tempo pieno o quelle che se il tempo non c’è se lo inventano, fisiche aerospaziali o geni della finanza, top model o premi Nobel. Secondo certi uomini quelle donne dovranno gridare al miracolo e definirsi graziate dagli Dei per il solo fatto di averli accanto. Non si sa perché. Non è dato saperlo. Cosa vedano nel loro specchio, cosa gli abbiano fatto credere le loro madri tra un pacco di plasmon e una vacanza studio pagata , cosa trovino di così speciale nelle loro mutande, quando si svegliano la mattina e assonnati vanno a fare pipì, per credere di meritare tutta questa riconoscenza al Signore da parte delle loro donne, ci risulterà sempre un mistero insondabile più di quello dei teschi di cristallo. Uomini così esistono. E poi esiste anche Harry. Che invece, da Principe D’Inghilterra, sente di essere “So lucky”, perché ha la sua Meghan a fianco. “So lucky” anche se lei è stata definita da mezzo mondo un’arrampicatrice sociale senza né arte né parte. “So lucky” anche se mezzo mondo di lei ha detto che sposa solo milionari, perché non ha mai voluto lavorare. “So lucky” anche se per mezzo mondo lei è troppo vecchia per lui. “So lucky” anche se mezzo mondo ha condannato il fatto che lei sia divorziata. “So lucky” anche se mezzo mondo ha criticato le macchie che le caratterizzano il viso. “So lucky” anche se mezzo mondo l’ha definita nell’ordine: anonima, inutile, sciocca, austera, normale, antipatica. Lui sente di essere “So lucky” Perché è questo che fa l’amore. Non è così? Ti fa sentire immensamente fortunato d’aver trovato una persona che ai tuoi occhi appare la più speciale del globo terraqueo. Anche se per tutti gli altri non è niente di che. Per te è un benedizione. La tua benedizione caduta dal cielo apposta per te. Anche se sei un principe. Anche se lei non è una principessa. Ma una ragazza normale, divorziata, di 37 anni. E sta tutto lì, il senso, ragazze mie. Perché se è vero che il valore che decidi di attribuirti dipende solo da te stessa, è altrettanto vero che non puoi decidere che valore ti attribuiranno gli altri. Quelli che diranno di amarti. Però... Però puoi imparare a capire se l’uomo che hai vicino non si sente “So lucky” proprio per niente. Se ti sminuisce. Se ti umilia. Se ti fa sentire inadeguata o, addirittura, è riuscito a farti credere che dovresti esser tu a ringraziare di aver trovato uno stronzo così. Uno che potrai ottenere riconoscimenti d’ogni genere, tanto per lui quello che fai sarà sempre “Niente di che” Uno che avrai trascorso 12 ore a lavoro e poi cercato di arrangiarti con tutto il resto che c’è da fare e alla fine della tua giornata sarai anche abbastanza soddisfatta, finché lui di tutte le cose che sei riuscita a fare ti farà notare l’unica che non è uscita per bene. Uno che non ti dirà mai che “Sei bella” ma, se proprio quel giorno si sentirà particolarmente generoso, sibilerà tra i denti che “Quella maglietta ti dona” Uno che ti tradirà. E tu, che magari sei una donna in gamba, penserai che abbia perso la testa per una migliore di te, per poi scoprire che ha buttato all’aria tutto per una sciacquetta che su Facebook scrive “modella presso me stessa” ma nelle foto è sempre a Dubai non si sa mai con chi, ma si sa bene a fare cosa. Beh... Sai che ti dico? Non è mica colpa tua, sai? Liberati da questa idea. Liberatevi, mie care ragazze. Che voi siate giovani, vecchie, alte, basse, magre, grasse, avvenenti o bruttine, intelligentissime o proprio oche, decisamente in gamba o degli assoluti disastri. Non è importante ciò che siete in realtà, quello che fa la differenza è il punto di vista di chi vi osserva. Attendete che arrivi qualcuno che vi guardi attraverso le lenti dell’amore. Lenti rosa in grado di ammorbidire qualunque difetto e saper cogliere senza ombra di dubbio la vostra eccellenza. La vostra unicità. La vostra bellezza. I vostri talenti. Tanto speciali da non volerseli far scappare. Tanto speciali da volerli per sempre accanto. Tanto speciali da sentirsi “So lucky”. E pazienza se siano speciali solo per lui. Le parole di “mezzo mondo” non avranno nessun potere sui suoi occhi innamorati. Attendete il vostro “So lucky”, amiche mie. E poco importa se non sarà un principe. L’unica cosa che conta è che ogni giorno, che sia in un castello o in un monolocale, sappia farvi sentire una vera principessa.
Iaia De Rose (Post di Facebook)
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massimoankorworld · 4 years
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Andrà tutto bene alla fine. E se non andrà bene... non sarà la fine. - Iaia De Rose . . . #sofia #art #beautiful #books #cute #fashion #follow #follow4follow #followme #friends #fun #happy #igers #instadaily #instagood #instagrammers #instalike #instamood #like4like #likeforlike #love #me #photoeveryday #photography #photooftheday #teen #pretty #selfie #smile #summer (presso Turin, Italy) https://www.instagram.com/p/B_79yy9oiAr/?igshid=6823ln4di4j9
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rmcastelo · 4 years
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Culture of The Selfie - Ana Peraica
El espacio público se puede ver definido por la relación entre objetos, mientras que el espacio privado es lugar del sujeto. En los autorretratos, el espacio privado se comparte entre el autor y el espectador, se puede definir como el yo en relación con el yo que percibe, este sería un espectador ya imaginado por el autor o viceversa. El espectador no forma parte interna en la relación sujeto-objeto en estos autorretratos, pero si se puede ver como un testigo o verificador de esta relación, se podría definir que el espectador es Eco en el mito de Narciso.
HISTORIES OF SELF-OBSERVATION
Se entrelazan tres historias en el fenómeno contemporáneo de las selfies; la historia del espejo en el que se plantea el sujeto, la historia de subir esta imagen a un medio de almacenamiento y la historia de la representación construida dentro del medio; conectándolo con el mundo exterior del espectador que a su vez reconstruye el acto performativo original de posar. La presentación del objeto, la visualización del sujeto y la audiencia (sujeto, objeto, espectador) se puede ver al sujeto como un objeto que al igual se puede ver que toma el lugar del espectador.
History of Self - Presentation
La auto-presentación es, mucho más antigua que su tecnología, ya que depende de los medios clásicos de auto almacenamiento y no tiene capacidades de duplicación. Una de las primeras autopresentaciones conocidas en el arte se remonta al escultor del faraón egipcio Akhenaton, Bak, quien dejó un retrato de él y su esposa de pie en uno de los plásticos escultóricos en la tumba de los gobernantes. Plinio el Viejo mencionó dos autorretratos en la época griega; el autorretrato de Theodorus, que se representa a sí mismo en una miniatura de bronce en un carro, y Iaia de Cyzicus. Iaia era conocida como retratista, pero también hizo algunos autorretratos. En Grecia, con la primera aparición de la firma de autor, los artistas podrían ser rastreados y seguidos. Sin embargo, incluso con el aumento de la autoconciencia, el autorretrato no era un género genuino, ni era generalmente aceptable.
Alrededor de 1500, llega una nueva ideología de emancipar a los humanos de Dios, centrando la medida del universo alrededor del ser humano en lugar de Dios, visible en el dibujo de Leonardo de la medida del ser humano, el creador humano ha descubierto su ser interior como una realidad que coexiste y se relaciona con el exterior. En las primeras historiografías, los autorretratos comenzaron a reaparecer a gran escala. 40 Pintores de la corte como Albrecht Dürer, Andrea Mantegna, Adam Kraft, Pietro Perugino, Leonardo da Vinci, Sofonisba Anguissola, pero también Rembrandt van Rijn, usaron autorretratos como pruebas de su existencia y, lo que es más importante, como herramientas de auto gratificación.
From Renaissance Self to Post-Modern Self
Alrededor de 1900, comenzaron a aparecer autorretratos fotográficos en el espejo. El giro hacia el yo interior en la autoimagen fue influenciado por pintores modernistas, cuyo trabajo parecía sincronizado con el surgimiento del psicoanálisis freudiano, influyendo en los estilos modernos, especialmente el impresionismo, el expresionismo y Surrealismo. Los autorretratos modernos tenían mucho que ver con el psicoanálisis freudiano y sus intentos de alcanzar un "verdadero yo" que era único, estático. y estable.
Los experimentos característicos del modernismo también se centraron en duplicar la identidad y el cruce de identidad. Estos autorretratos modernistas participaron comúnmente en el cruce de género, pero produjeron seres consistentes. Paralelamente al uso de seudónimos y alter-egos, Duchamp, vestida de mujer en un retrato titulado Rose Sélavy; Man Ray apareció como una dama en su autorretrato (1935); El Lissitzky en una máscara de Wanda Wulz en su propio autorretrato (1932) Claude Cahun, la única mujer travesti, vestida de hombre. Experimentando con aspectos formales de la auto proyección, expandiendo sus roles de sí mismos hacia el exterior y fuera de las propias fronteras, en lugar de investigar o interrogar una grabación personal, estos autorretratos se involucraron en algo que se puede llamar 'trastorno de la personalidad fotográfica', si se puede establecer un paralelismo con un diagnóstico de trastorno de personalidad múltiple.
Proxemic Distance
Esta larga tradición que comenzó con Parmigianino, en la que realmente vemos el brazo del autor dentro del marco, se ejemplifica completamente en autorretratos en los que el brazo es la única parte de la auto representación, al mismo tiempo que nos cierra a los espectadores, en el espacio corporal íntimo del autor. Este brazo, que señala al autor del creador de la imagen material, es según Paul Frosch, altera y profundiza la relación entre la fotografía mediación y el impulso a la sociabilidad. Ese brazo muestra que no hay nadie más en el lugar del fotógrafo, reduciendo la distancia física una vez reservada para dos personas en la comunicación, lo que indica la ausencia del intermediario también.
Actualmente está a la venta un brazo artificial que funciona como un palo para selfies. En lugar de una pieza de metal, el autor de una selfie sostiene un molde realista de un brazo que anticipa al espectador, arrastrándolo simbólicamente dentro de la escena.
Meet Google Drive – One place for all your files. (2020). Drive.google.com. Retrieved 1 April 2020, from https://drive.google.com/file/d/1p-r7C2UHsPSjOfNCzcJWgmGV7b5p8_Xy/view
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sbibbo0 · 3 years
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Buon Natale
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Alessandra Cattini
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Alessandra Gilioli
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Alessia Aloisio
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Antonella Bortoli
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Chiara Centioni
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Cristina Chiabotto
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Elena Barolo
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Elvezia Pappone
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Federica Bizzi
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Federica Zuccheri
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Iaia De Rose
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Marta Di Matteo
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Shaila Gatta
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Teresa D'Alessandro
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Viola Valentina Vignali
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italianaradio · 5 years
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Calcio, Mondiali femminili: il sogno delle azzurre continua. Sconfitta anche la Cina e Italia tra le magnifiche 8
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/calcio-mondiali-femminili-il-sogno-delle-azzurre-continua-sconfitta-anche-la-cina-e-italia-tra-le-magnifiche-8/
Calcio, Mondiali femminili: il sogno delle azzurre continua. Sconfitta anche la Cina e Italia tra le magnifiche 8
Calcio, Mondiali femminili: il sogno delle azzurre continua. Sconfitta anche la Cina e Italia tra le magnifiche 8
Sempre più belle e vincenti le ragazze di Milena Bertolini, protagoniste di un Mondiale in terra di Francia da applausi. A distanza di 28 anni dall’ultima volta, le azzurre si qualificano ai quarti di finale del torneo dopo il 2-0 contro la Cina: un gol per tempo, apre la Giacinti, chiude la Galli. Una festa tutta italiana a Montpellier, teatro dell’ennesima conferma dopo un girone difficile chiuso in testa. E nemmeno le temibili asiatiche, gruppo unito e ricco di buone individualità, riescono a interrompere il cammino dell’Italia che supera dunque gli ottavi di finale entrando tra le 8 squadre più forti del mondo. Peraltro è la prima volta che superiamo un turno eliminatorio visto che nel 1991 partecipavano alla rassegna iridata solo 12 Nazionali. E adesso, appuntamento alle ore 15 di sabato 29 giugno allo stadio di Valenciennes. Una favola meravigliosa per le nostre ragazze che continuano a sognare in grande. Olandesi o giapponesi le prossime avversarie dell’Italia.
Il match. Appuntamento con la storia per le Azzurre allo Stade de la Mosson, incrocio agli ottavi con le cinesi dall’identità pragmatica: un gol segnato e uno subito nella fase a gironi. “Rose d’acciaio” che giusto vent’anni fa centravano la finale Mondiale, persa poi contro gli Stati Uniti a Pasadena. Stavolta però sono approdate agli ottavi tra le migliori terze dei gruppi. Tra le azzurre, Valentina Giacinti vince il ballottaggio con la Mauro e affianca la Girelli nell’undici base del c.t. Milena Bertolini. Ed è proprio l’attaccante del Milan, tre volte capocannoniere in Serie A, che si prende la scena in avvio: gol annullato al 10’ per fuorigioco, destro a lato pochi minuti più tardi e rete del vantaggio al minuto 15. Bonansea trova il varco per Bartoli che si scontra con Peng, pallone che termina sui piedi di Giacinti che non sbaglia. Poi è la Cina ad alzare la testa: Wang Yan chiama all’intervento Giuliani, attenta come la linea difensiva protagonista di 45 minuti ad altissima concentrazione. A inizio ripresa, Iaia Galli raddoppia: 3° gol in questa rassegna iridata per la centrocampista azzurra con una botta dalla distanza come accaduto contro la Giamaica. E così al fischio finale è ancora festa italiana: una marcia finora senza sosta che merita solo applausi.
Sempre più belle e vincenti le ragazze di Milena Bertolini, protagoniste di un Mondiale in terra di Francia da applausi. A distanza di 28 anni dall’ultima volta, le azzurre si qualificano ai quarti di finale del torneo dopo il 2-0 contro la Cina: un gol per tempo, apre la Giacinti, chiude la Galli. …
Fabio Camillacci
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blogpresso · 7 years
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Nouveau post sur http://www.blogpresso.com/myhometour-bordeaux-youmakefashion/
myhometour bordeaux – youMAKEfashion
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Apres le premier myhometour à Paris, quand nous avons réfléchi à une seconde ville j’ai évidement pensé à Bordeaux. Mais je savais aussi que notre livre sortirait en Mars alors j’ai décidé de garder cette ville pour cette période là, après Lyon donc. Bordeaux étant entre chez ma maman et chez moi.
De plus, grâce à l’application Trainline nous avons pu faire venir en train 5 lectrices de partout en France.
La semaine dernière nous avons donc atterri à Bordeaux avec la team #myhometour. Nous venions de présenter le livre #jesuishappy à la presse et aux copains blogueurs et toute la déco était partie à Bordeaux avec nous. En 24h nous avons une nouvelle fois investi un lieu, un loft aux couleurs du livre. Rose mais aussi kaki. Autant vous dire qu’il va y avoir du changement chez moi. J’ai adoré le mix de ces deux couleurs, très apaisant.
J’ai déniché cette incroyable maison sur Abritel, les tapis, les miroirs et les fauteuils sur Cdiscount (le site regorge de pépites déco) et la déco chez Zodio. Si vous avez suivi notre shopping sur Snapchat vous savez que c’était hyper sympa à imaginer directement en magasin. Zodio pour les parisiens il y en a plusieurs mais perso j’aime bien celui du centre commercial Daumus. C’est vraiment proche de Paris ! Sinon vous retrouvez Zodio partout en France (la liste des magasins ici).
Fauteuil en rotin – tapis – miroir soleil – parure de lit – fauteuil papillon en rotin
Le studio Iaia ioio avait signé le design des affiches, des coussins et tout était en vente sur notre eshop ubereats sur Bordeaux.
Vendredi soir nous avons débuté les festivités avec un atelier sushis. Lundi dernier j’ai sorti ma lunch box avec Sushishop (que vous pouvez retrouver sur le site ICI et dans toutes les boutiques. Elle est en vente seulement le midi et jusqu’à la fin de mois de Mars) et Pierre est venu nous apprendre à créer des sushis. Il imagine les recettes pour Sushishop et il nous a soufflé toutes ses astuces.
Ma box, elle, contient 6 makis cesar salade, 3 spring rolls saumon avocat, 3 makis cheese concombre, 2 sushis saumon gravelax et 1 sushi saumon. Tous mes coups de cœur.
Nous les avons dégustés tous ensemble avec un cocktail.
Nous avons découvert Folle Envie, l’apéritif créé par les propriétaires des lieux. En effet le couple vient de lancer une boisson, inspirée d’une recette qui a 80 ans (proposée à l’époque par leur arrière grand mère). Pour vous dire il s’agit d’un « martini blanc » plus léger et aromatisé aux herbes. Un délice ! Folle envie peut aussi se diluer avec un tonic, pour une version cocktail. Comme le couple ne trouvait pas de tonic français et bio ils ont également créé Archibald. Un tonic qui peut se déguster seul ou avec Folle Envie 🙂 Je sais que beaucoup n’aiment pas le tonic mais je suis sûre que vous allez vous réconcilier avec ce soft ! Renseignez-vous mais vous pouvez en boire chez Maison Plisson à Paris, chez Darwin à Bordeaux, ou encore en acheter à la grande épicerie de Paris ou dans les plus belles caves de Bordeaux. Ma boisson de l’été !!! C’est tout nouveau mais gardez un œil ouvert vous allez très vite en trouver partout j’en suis sûre.
Le lendemain, réveil en douceur avec un cours de sophrologie donné par ma maman. Nous étions toutes emmitouflées dans nos sweats Cache Cache et nous nous sommes laissées porter. Certaines ont découvert la sophro et d’autres re découvert. Nous avons aussi échangé suite à ce cours et j’ai trouvé très enrichissant d’avoir vos avis après cette expérience. J’ai hâte de vous poster des vidéos sur ce sujet ! En attendant des dizaines d’exercices sont proposés dans le livre 😉
Avant un second cours j’ai animé un atelier DIY pour créer des affiches positives et encadrées. « Je suis happy comme jamais », « je suis souriante », « positive », « follow your fucking dream »… J’ai utilisé l’imprimante HP (en wifi) deskjet 3700 et la nouvelle imprimante pour smartphone : la sprocket !
Les cadres et le masking tap viennent de chez Zodio. Ça vous dit un DIY sur le blog ?
Après le nouveau cours de Sophrologie et une petite pause pour installer le dernier atelier nous avons organisé un moment gourmand et beauté. Un buffet Picard avec la nouvelle gamme végétarienne « tout bon, tout veggie » : falafel, tourtes brebis tomate courgette (alerte délice), risotto, plats thaï… mais aussi des soins by Caudalie. La marque étant bordelaise j’étais ravie qu’elle nous accompagne durant ce myhometour. Nous avions aménagé une chambre au calme et ma petite @ElodieJolie était là pour faire découvrir les produits, la nouvelle gamme Vineactiv et nous faire passer un moment de détente !
Tout ça avec une coupe de champagne Petit et Bajan. Ma maman a d’ailleurs validé ce choix le lendemain matin^^ (« je peux vous dire que c’est du champagne de qualité, je n’ai pas mal à la tête »).
Le lendemain donc, trois ateliers DIY ont rythmés cette dernière journée. Toujours avec des gourmandises : thés glacés Maytea (vous connaissez? C’est délicieux et très peu sucré) et « brookies » Picard (un brownie/cookie, oui et c’est encore meilleur que ce que vous imaginez là tout de suite).
C’est Amy, aka Hello Jonesie qui m’a accompagné pour animer les ateliers.
Nous avons appris à broder sur des tops Cache Cache. Je me suis lancée avec une forme de cœur et j’ai adoré. Amy est une super prof, j’ai compris très vite et maintenant j’ai envie de personnaliser tout ce qui passe !
Ensuite nous nous sommes essayées à la gravure avec un second groupe de lectrices ! Sur des colliers plaques Stella and dot (le modèle ici) nous avons gravé chacune un petit mot personnel. Et je peux vous dire que l’exercice n’est pas évident ! Mais quel bonheur de porter un bijou que l’on a personnalisé soi-même 🙂
Sur un jonc (le modèle ici) elle a gravé pour chacune « HAPPY » pour que tout le monde reparte avec un souvenir !
Et pour finir, l’atelier déco ! J’avais commandé sur Cdiscount des bols et des mugs ainsi que des stylos pour la porcelaine. Chacune a pu personnaliser de la vaisselle pour des tasses positives. Ça ne fait pas de mal dès le matin ! Il suffit ensuite de passer vos bols 25 min à 160° au four (bien lire la notice sur votre feutre spécial porcelaine et choisir de la vaisselle en porcelaine).
Ce myhometour Bordelais est passé bien trop vite. Il était déjà l’heure d’accueillir la chanceuse lectrice qui avait gagné une nuit au loft avec la personne de son choix (suite à ce concours). J’ai retrouvé Morgane et sa maman à la gare. Elle avait pris le train grâce à Trainline (je prends mes billets via cette application, c’est bien plus rapide) et nous sommes rentrées en Uber (-10€ avec le code youmakefashion).
Le temps d’une soirée elle a pu vivre l’expérience à fond, tout tester, tout essayer et surtout elle a pu repartir avec tous ses coups de cœur. Une valise Lipault était à sa disposition pour rentrer chez elle bien chargée. Je crois bien que sa mère et elle ont passé une soirée magique…
C’est pour tous ces moments que j’organise tous les 2 mois un myhometour. Vous rencontrer, échanger, découvrir ensemble, partager mes coups de cœur… et je pense que vous n’êtes pas prêtes pour le prochain haha ! Je ne vais pas vous demander dans quelle ville vous aimeriez nous voir débarquer car nous le savons deja. Et je vous en parle très vite, c’est promis. Restez bien connectés car ça va concerner TOUT LE MONDE !
Je remercie Stephanie sans qui mes idées ne se réaliseraient pas toutes, Charlotte pour son aide précieuse et irremplaçable, Matthieu pour sa patience, (ses imitations) et ses photos magnifiques et ma maman pour nous avoir accompagnés toute la semaine avec sa bienveillance (qui par chance moi me suit depuis toujours).
Et un bisou tout particulier à Amy.
Vivement la suite…
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Iaia De Rose imprenditrice di successo e "Bellezza Intelligente"
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Iaia De Rose è un imprenditrice, influencer, presentatrice tv, imprenditrice digitale, consulente di marketing di grande successo. Vanta un seguito da migliaia di followers ed una community molto fidelizzata, che riesce a coinvolgere con interesse, in tutti suoi progetti. La sua capacità di aggregare e di individuare quali siano le esigenze delle persone che la seguono, l’ha resa un importante punto di riferimento. Soprattutto per le donne che supporta e che stimola continuamente, a credere in sè stesse e a migliorarsi. Iaia De Rose è un esempio di capacità imprenditoriale al femminile. Reinventarsi con tenacia e coerenza, rimanendo sempre fedele a se stessa e al suo pubblico. I suoi esordi sono stati nel campo della Tv e della Moda. Fino ad arrivare al successo imprenditoriale di oggi, come unica titolare della società che gestisce tutti i suoi numerosi progetti. In questa intervista Iaia De Rose ce li racconta, dandoci anche il segreto del suo successo. La tua è una bellissima storia di successo imprenditoriale, qual è il percorso che hai dovuto affrontare per arrivare a tutto questo? Innanzitutto beh… Grazie! Per me “successo” ha prima di tutto a che fare con la nostra identità. Lo credo davvero, profondamente. Quando capisci chi sei e che differenza puoi fare nel mondo, anche partendo dal piccolo, cominci ad “avere successo”, cioè a far accadere le cose giuste per te. Quelle che ti rendono felice, che ti fanno vibrare, che ti fanno aprire gli occhi la mattina con la voglia di balzare giù dal letto. E’ quello che mi succede ogni giorno. Mi sento “allineata” credo che il successo sia questo. Sono nata in un paesino ligure di 1200 anime, figlia di un operaio e di una casalinga. Fin da piccolissima desideravo migliorare la vita delle persone, farle sentire bene, farle sorridere. Ho iniziato scegliendo la comunicazione, che è sempre stata nelle mie corde, e che si è rivelata poi una skills estremamente utile anche nel mio percorso imprenditoriale. Essere un’ottima comunicatrice mi aiuta ad entrare in empatia con le persone, a vendere ma anche, e soprattutto, a “convincere” e motivare me stessa nei momenti più duri. In realtà però ho sempre saputo che un giorno sarei stata a capo di un’azienda che avrebbe avuto come missione quella di rendere le donne più consapevoli, fiere e belle attraverso servizi e prodotti. Ed è andata proprio così. Dalla moda sono passata alla tv e oggi sono Ceo della mia start up. Quali competenze bisogna sviluppare per essere in grado di "influenzare" gli altri? Non amo molto i termine “influenzare”. Non mi ci ritrovo. Preferisco “CONvincere” perché la vedo, appunto, come una vittoria comune: mia e di chi mi segue. I social network hanno reso “orizzontale” il rapporto tra brand/celebrities e fan base. Si tratta di uno scambio reciproco. Sullo stesso livello. Penso che il mio segreto, se così si può definire, sia stato quello di essere effettivamente preparata, autorevole, ma la tempo stesso “normale” e fin troppo schietta. Questo mi ha resa degna di “fiducia”. E fiducia è proprio la parola chiave. Tante persone si fidano di me ed io lavoro ogni giorno per non deludere le loro aspettative. La tua community molto ampia e fidelizzata, vanta migliaia di followers sui vari social network, come fai a comunicare, interagire e a mantenere un rapporto costante con loro? Vivo con il telefonino in mano! Ahahah! Scherzo ma, in effetti, non troppo. Ad oggi sono a capo di un team di una decina di persone che sono motore fondamentale della mia azienda per far sì che le mie idee (spesso megalomani) si trasformino in realtà. Le idee però sono appunto completamente le mie, così come tutta la creatività e comunicazione. Persino le newsletter sono scritte di mio pugno e, tolto il servizio clienti che deve gestire migliaia di ordini, rispondo ancora personalmente a mail e dm sui social network. Questo perché la mia azienda è ancora neonata (abbiamo un anno e mezzo di vita) ed ha bisogno della mamma. Ho imparato a delegare moltissimo ma il rapporto con la mia community è ancora completamente autentico, vivace e naturale perché parte della mia quotidianità più vera. Uno dei tuoi tanti progetti dedicati alle donne e alla valorizzazione di sè è "Bellezza Intelligente" ci racconti di cosa si tratta? Bellezza Intelligente nasce come community online completamente gratuita che fornisce alle donne strumenti di miglioramento della loro immagine a delle loro vite. Vive attraverso un gruppo Facebook ed una pagina Instagram, dove le utenti possono fruire di dirette, post e pdf sui più svariati argomenti di crescita personale e bellezza: empowerment, psicologia, alimentazione, allenamento, moda, astrologia, fisioterapia, danza, gemmologia. Lo step successivo sono i percorsi professionali personalizzati, come quello di dimagrimento, che ha rimodellato oltre 2000 donne ad oggi o quello di stile, in cui le ragazze scoprono come valorizzarsi attraverso le mie consulenze. Prima del Covid (e speriamo di poter ripetere l’esperienza non appena si potrà) Bellezza Intelligente era anche live, con i nostri eventi, che radunavano di media 1000 donne provenienti da tutta Italia. Per stare vicini fisicamente alle nostre clienti quest’anno ho ideato Bellezza intelligente magazine, una rivista potenziata attraverso la realtà aumentate, che raggiunge le ragazze direttamente a casa ogni due mesi. "BI Academy" è un percorso innovativo, l’anno accademico 2020/2021 è gia sold out qual è il suo obiettivo? BIacademy è un’idea che mi è venuta constatando che una delle richieste più frequenti da parte delle mie donne era “Wow Iaia! Voglio riuscire anche io, come te!” E così ho pensato di creare il “metodo Iaia”. Quando parlo di Biacademy generalmente le persone pensano ad un corso di marketing o di imprenditoria. In realtà quello è l’ultimo step. Non ho sicuramente il segreto assoluto per il successo, posso semplicemente raccontare cosa ha funzionato per me. Come ti dicevo per me ogni corso di marketing, economia, pr, social network ecc… diventa assolutamente inutile se prima non lavori sulla tua “identità”, sul tuo quid, sulla tua “ricetta esclusiva”. Ognuno di noi è pieno di talenti ed opportunità. Io aiuto le donne a farli venire fuori. Si tratta di un percorso davvero molto impegnativo e complesso, che ti obbliga a fare i conti con te stessa. I corsi spaziano dalla moda, alla consulenza di immagine, all’autoefficacia, alle abitudini potenzianti, alla comunicazione, vendita. marketing, imprenditoria, pr… Iaia De Rose Sei appassionata di moda e di buon gusto, "Iaiabag" il tuo Brand di lusso ne è la testimonianza, praticamente un successo annunciato. Come mai hai scelto di posizionarti su un target di qualità così alto? IAIAbag è la mia sfida più ambiziosa. In un’epoca in cui la maggior parte delle aziende spostano le produzioni all’estero io ho fortemente voluto un prodotto interamente italiano, della qualità più alta sul mercato in ogni parte. Usiamo solo pelli pienofiore italiane, tutto l’hardware è prodotto in Italia e addirittura placcato oro 18 carati. L’ho fatto perché volevo un brand eterno, che vivesse al di là di me e della mia popolarità,. Perché effettivamente unico nel suo genere. E così è stato. Se all’inizio abbiamo sfidato il mercato attraverso il mio nome, oggi IAIAbag conquista ogni giorno centinaia di clienti con una qualità che la rende “indiscutibile” ed un design davvero particolare Imprenditrice, influencer, conduttrice televisiva e molto altro, ma qual è il segreto del tuo successo e come fai a conciliare tutto questo? Il segreto è che mi viene naturale. Fa parte di me. Sono io al 100% che “esplodo” in molti differenti modi, con un unico fine: aiutare le donne ad amarsi e piacersi di più ed conquistare la vita che sognano. Iaia De Rose next step, hai dei progetti in vista? Puoi darci un anticipazione?   La pandemia ha portato tutti noi a doverci “riprogrammare” e a “reinventare o rimodulare” servizi e prodotti. Io sono molto fisica, vera, concreta… Mi mancano gli abbracci. Mi manca il contatto. Sto quindi studiando un modo per stare vicina il più possibile a chi vorrà intraprendere un percorso di miglioramento anche a distanza, con un progetto che vedrà la luce tra qualche mese. A giorni esce la nuova collezione di IAIAbag che è davvero incredibile e che credo proprio sia pronta a conquistare il mondo. Read the full article
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sbibbo0 · 5 years
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Buon Natale 2019
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Alessandra Cattini
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Barbara Pedrotti
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Chiara Centioni
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Chiara Contu Farci
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Clarissa Marchese
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Claudia Romani
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Cristiana Banchetti
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Cristina Chiabotto
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Cristina Dragano
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Iaia De Rose
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Irene Cioni
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Luisa Gallia
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Susanna Dellavia
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sbibbo0 · 5 years
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Happy Fall 2019
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Bar Refaeli
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Blanca Padilla
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Charlotte Wood
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Chiara Carcano
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Doutzen Kroes
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Elena Barolo
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Elsa Hosk
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Iaia De Rose
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Jolanda De Rienzo
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Nathalie Emmanuel
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Nathalie Righi
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Nicole Justine Smith
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Paulina Okla
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Petronella Ekroth
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Teresa D'Alessandro
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Taylor Hill
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sbibbo0 · 7 years
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Non sono uno che critica quello che posta la gente su internet ma vedere un bella foto su instagram rovinata dalla smania di protagonismo della protagonista non mi va’ bene, poi si vede lontano un chilometro che è tutta studiata. Vediamo il lato positivo anche oggi una figa ho postata
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sbibbo0 · 7 years
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Qualche giorno fa’ mi viene in mente di fare questo editing in un momento giù spero che non sia una stronzata. Essendo più realista del re so’ benissimo che e stato solo tempo per riprendere la mano con Gimp,
I am looking for a slave girl if some girl would like to try this experience send me a message in the tumblr chat Sto cercando una schiavetta per chi volesse provare questa esperienza mi contatti sulla chat di tumblr
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sbibbo0 · 7 years
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Troietta a Paris
Dopo un viaggio di esplorazione alla ricerca di nuovi clienti in Florida e nei Caraibi questa splendida troietta, made in Italy. è ritornata nel vecchio continente per consolidare e ampliare le quote di mercato all’interno della Unione Europea. La scelta della Ville Lumière fu scontata visto che Parigi è la prima città europea a livello turistico
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Ville Lumière
Dopo un veloce ambientamento in città la nostra bella troietta si mise subito a chiamare dei suoi vecchi clienti francesi dicendo che se erano a Parigi e se la volevano utilizzare per il loro divertimento, chi direbbe di no a una come lei, non dovevano far altro che spedire ora e indirizzo. Dopo aver organizzato la giornata con i vecchi clienti,  gli toccava riempire i buchi tra un cliente e altro cercandone dei nuovi e quindi girare la città offrendo piccoli servizi nei locali più alla moda del Île-de-France
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Cathédrale Notre-Dame de Paris
Parliamoci chiaramente il suo non era un viaggio di conoscenza, anche se lo fosse non era in grado di comprendere cosa vedeva, ma era per lavora voleva raggiungere un obbiettivo passare il 31/12 e il revelion 2018 a farsi fottere, infatti aveva creato una tariffa unica nel suo genere.
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Paris Beaubourg
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Center Pompidou Musee
Ora sta a voi usare la fantasia e finire il piccolo canovaccio che ho scritto perché io so’ come va a finire la storia
PS ricordo che tutto quello che scrivo ad eccezione delle foto è frutto della mia fantasia e le foto non mi ricordo da dove provengano
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sbibbo0 · 7 years
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Quando non sai cosa osservare
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