#Gran Premio Giovanissimi
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Cuspo Scherma: Successo per il Gran Premio Giovanissimi Under14 ad Alessandria
Due giorni di sfide all'insegna della scherma giovanile con oltre 150 atleti da tutto il Piemonte
Due giorni di sfide all’insegna della scherma giovanile con oltre 150 atleti da tutto il Piemonte Lo scorso 2 e 3 novembre, Alessandria ha ospitato la prima prova regionale del Gran Premio Giovanissimi Under14, un evento dedicato alla scherma giovanile che ha portato al Centro Don Bosco più di 150 atleti provenienti da tutto il Piemonte. La Sezione Scherma del Centro Universitario Sportivo…
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La Notte Rossa 2023 a Maranello
Torna la Notte Rossa di Maranello, la grande festa dedicata alla Ferrari e alla passione per i motori con la decima edizione e propone un ricchissimo programma di sabato 17 e domenica 18 giugno. Anche quest’anno i cancelli dell’azienda saranno aperti al pubblico sabato dalle 18 alle 23.30 e domenica dalle 9 alle 15 sarà possibile percorrere Viale Enzo Ferrari, che attraversa l’area degli stabilimenti del Cavallino, con ingresso e uscita da Via Grizzaga e Via Abetone Inferiore, nel doppio senso di percorrenza. Al centro della festa saranno le auto del Cavallino, infatti grazie alla collaborazione del Ferrari Club Italia nelle strade cittadine sarà allestito un museo a cielo aperto con decine di modelli da ammirare e votare durante la serata di sabato e le vetture vincitrici di questo Concorso di Eleganza riservato alle rosse saranno premiate ed esposte domenica 18 alle 12 in Piazza Libertà. Sempre in piazza nella serata di sabato ci saranno due speciali allestimenti, Ferrari Club Italia Race con in mostra i modelli Challenge e GT3 di ieri e di oggi, e Le Ferrari del Drake, che proporrà alcune auto del Cavallino Rampante che hanno avuto un significato nella vita di Enzo Ferrari. Ai motori sarà dedicato anche il talk Un caffè con sul palco di Piazza Libertà che alle 19.30 vedrà gli interventi di personaggi di punta dell’automotive come Tomaso Trussardi (Trussardi), Flavio Manzoni (Chief Design Officer Ferrari) e Andrea Pontremoli (CEO Dallara). Ospiti della Notte Rossa per la prima volta in assoluto saranno i giovanissimi piloti della Ferrari Driver Academy: e con loro alle 20.30 dal palco della piazza il pubblico potrà partecipare all’apertura del grande cuore Ferrari, uno dei momenti più attesi della festa. Il Museo Ferrari per l’occasione propone l’apertura straordinaria fino alle 22.30, ticket scontati dalle 19, visite guidate gratuite in italiano e inglese dalle 19 alle 21.30 e alle 21.30 una visita guidata gratuita nella lingua dei segni. A chi vuole approfondire il legame tra la Ferrari e Maranello è dedicato il trekking La strada del mito, con partenza da Via Abetone inferiore, davanti all’ingresso storico dello stabilimento Ferrari, e durata di un’ora, previsto per sabato alle 19 e domenica alle 11. Sempre alla storia della Ferrari a Maranello sarà dedicato lo spettacolo piromusicale con fuochi d’artificio, luci, musiche ed effetti speciali che dal piazzale del Museo Ferrari alle 23.45 illuminerà il cielo, oltre alla mostra allestita alla Biblioteca Mabic dove sarà possibile ammirare i modellini in scala 1:43 delle Ferrari della collezione di Elis Sernesi e le piastrelle dedicate alle rosse di Omega Keramica. E in Via Claudia e Via Nazionale sabato dalle 18 ci sarà l’esposizione delle auto del rally e da pista storiche e moderne a cura di Scuderia Modena Corse, mentre l’Istituto Superiore Ferrari propone dalle 14 di sabato Dalla meccanica all’auto solare, esposizione di prototipi e motori, visite guidate ai laboratori con gli insegnanti e gli studenti della scuola. Non mancheranno i mercati e gli stand gastronomici, tra cui quelli gestiti dalle associazioni del territorio, così come le attività per i più piccoli, dal circuito delle automobiline elettriche e a pedali in Via Dino Ferrari a Pompieropoli, attività per i bambini con i Vigili del Fuoco, un piccolo luna park al Gran Premio delle auto a pedali nel piazzale delle scuole medie in Via Claudia. Inoltre sabato chi partecipa alla Notte Rossa potrà acquistare le magliette e i gadget ufficiali della festa, e il ricavato sarà devoluto dagli organizzatori alle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dalla recente alluvione. Read the full article
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1.600 giovanissimi sugli sci nel week end a Sestola
1.600 giovanissimi sugli sci nel week end a Sestola #sci #Amsi
Fra discese di sci alpino, sci nordico e snowboard, 1600 bambini hanno preso parte nel week end a Sestola alla finale nazionale del Gran premio giovanissimi promosso e organizzato dai maestri di sci italiani. Protagonisti giovanissimi sciatori negli anni 2007, 2008, 2009 e 2010 provenienti da Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Veneto, Calabria, Lombardia, Trentino,…
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Valle Castellana, il 42° “Gran Premio Giovanissimi” di sci e snowboard sulla stazione sciistica di Monte Piselli La scorsa domenica si è tenuta sulla stazione sciistica di Monte Piselli, in località San Giacomo di Valle Castellana, la fase regionale del 42° “Gran Premio Giovanissimi”, una gara di Slalom Gigante organizzata dall’Amsi (Associazione Maestri di Sci), riservata ai bambini dai 9 ai 12 anni, e valevole come selezione regionale per accedere alla fase nazionale della kermesse. 256 more words
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32° Gran Premio Industria & Artigianato - Giovanissimi (30/07/2022)
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Fioretto femminile, argento per Elena Picchi del Fides Livorno
Fioretto femminile, argento per Elena Picchi del Fides Livorno
Federscherma, Gran Premio Giovanissimi – Due medaglie per la Toscana nella terza giornata di gare SPORT – RICCIONE 12 ottobre 2021 La terza giornata del Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving si è aperta con la gara di fioretto maschile Ragazzi, con il bronzo di Federico De Micheli. L’atleta del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo ha visto fermarsi la sua corsa…
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LIBERATE IL POPOLO!
Mantenendo fede alle promesse iniziali, "bergamo risvegliata" vuole mettere al centro dell'attenzione le persone semplici, che più si sono messe in luce per aver davvero smosso gli animi e le coscienze delle persone: e non c'è dubbio che Ilaria sia stata tra le maggiori artefici di un minimo cambiamento di paradigma e di prospettiva in una città e in una provincia troppo colpita da eventi tragici ma che -se gestiti in altra maniera- potevano passare pressochè indisturbati.
Abile manager e imprenditrice, ottima mamma di due splendidi bimbi ai quali è riuscita a non fare indossare inutili e dannose mascherine (e questo grazie al suo temperamento), e da poco attivista e impegnata socialmente, dal notevole intuito e dalle visioni aperte al futuro, Ilaria ha compreso da subito cosa non sarebbe tornato come prima in questa "infodemia" tremenda per gran parte del mondo imprenditoriale, in particolare dei ristoratori, degli esercenti e dei baristi.
Dotata di ottima verve comunicativa (le sue brillanti affermazioni a margine di due presìdi tra ottobre e novembre hanno aperto gli occhi a non pochi suoi colleghi), è stata portavoce e baluardo di un movimento che si poneva come riferimento per qualsiasi categoria sociale, per un progetto purtroppo interrotto a causa di incomprensioni e differenti concezioni che ne ha un poco minato quel cammino di libertà e di verità; ma ciò non ha scalfito la determinazione e la perspicacia della "nostra" che si è gettata a capofitto su alcuni progetti, in primis quello che la vede a contatto con alcuni genitori (in particolare mamme) nell'ottica di promuovere un percorso scolastico differente da quello tradizionalmente inteso sinora, ovvero un progetto che apre all'istruzione parentale e a un riconoscimento di alternative al consueto iter scolastico, e soprattutto per i giovanissimi dai 5 ai 13 anni.
E poi attraverso un suo percorso personale che la sta portando ad essere una voce libera attraverso le frequenze di "Rainbow Television" dove ha potuto interloquire con personaggi e avvocati di ottima levatura quali Maurizio Giordano e Nino Moriggia di "Comicost", ottimamente coadiuvata da Elisa Renaldin.
Le righe e le note che seguono sono solo un piccolo estratto tra le tante a margine di frasi, slogan, piccoli pensieri, grandi riflessioni che Ilaria (peraltro alle prese con la scrittura di un suo libro, e "in bocca al lupo" per questo) non lesina e che frequentemente destina ai più, allo scopo di fungere da stimolo per azioni che nella vita di tutti i giorni siano orientate alla costruzione di una nuova società, e che non sia quella che -purtroppo- vediamo e scorgiamo da circa 14 mesi.
In realtà "bergamo risvegliata" voleva intervistare e far conoscere al meglio questa "anima bella", che ha gentilmente rifiutato non volendo "apparire" ma demandando invece al suo impegno continuo in campo sociale, quelli che sono i suoi spunti e i suoi insegnamenti di vita.
#liberate il popolo Vedo persone convinte di non valere nulla, essere deboli. Vedo persone convinte che non possano esserci ideali di base senza schieramenti e divisioni per categorie o politica. Vedo uomini convinti che aver il coraggio di difendere i diritti del popolo costretto a chiudere, indebitarsi e deprimersi sia da folli pazzi e imprudenti. (il premio va a uno che mi disse “lo fai perché non hai un x da fare”, una gran stretta di mano a lui )
LA TRAGEDIA È Convincerci che non esiste più nessuno a voler agire per amore incondizionato anziché interesse. Riuscire a convincer tutti noi a non goderci la vita, la libertà, la natura, l’energia del sole, della felicità, dell’affetto, che sarebbe utile e fondamentale in questo momento ma ci viene addirittura proibito. Riuscire a convincerci di non volere giustizia per PAURA. Riuscire a convincer le persone a non agire in nulla offrendogli in cambio dipendenze e distrazioni per disconnetterli dal loro io interiore. La vera tragedia è stata distrarre l’essere umano da ogni cosa che di bello gli può offrire la vita e piantargli nel cervello il seme della paura, l’ansia, la tragedia. Riuscire a convincerlo che avere un padrone per ognuno di loro sia una comodità e una salvezza. Tartassando ogni secondo la loro vita con messaggi di odio, rabbia, astio, paura, ansia per la morte. Perché è così, sin dalla nascita lo schema che ha costruito la società, ci ha abituati a credere che non possiamo essere padroni delle nostre vite.
INVECE... VOI siete padroni della vostra ANIMA. VOI SIETE MOLTO più di ciò che vi vogliono far credere VOI VALETE molto più di ciò che vogliono farvi credere VOI MERITATE molto più da voi stessi. Per liberare ciò che vive in voi, liberatevi dal giudizio, dalla critica e dalla vergogna di essere succubi di uno schema predefinito che ti obbliga a NON fare e tacere.. e trasformate la paura in CORAGGIO. È l’ora del richiamo. È ora che ognuno di noi riponga sull’albero quel frutto proibito, la superbia, e ottenga il pass per la vita valsa di essere vissuta. Una vita che ti sentirai eterna. La manipolazione è potere La libertà, è amore Liberate le vostre anime. -NON ABBIATE PAURA-
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Scherma Altotevere Fencing Music, ottava classificata nel campionato di C2, disciplina spada maschile A Roma, presso la Palestra del Centro Federale F.I.B. Bocciodromo, Scherma AltoTevere ha esordito con la propria Squadra di Spada maschile nel Campionato di serie C2 Zona Centro.La Società schermistica nata appena sei mesi fa sotto la guida del Maestro Roberto Di Matteo si presenta sulla scena agonistica Nazionale con una Squadra di Spadisti composta da Alessandro Berrettoni ed Alberto Tulli due ex allievi di Foligno, un pò arrugginiti dopo alcuni anni di lontananza dalle pedane, e dallo stesso Maestro che da riserva diventa titolare in sostituzione del proprio figlio Lorenzo indisponibile al momento per la nascita della sua secondogenita Perla.La Squadra così formata è penalizzata nel ranking essendo totalmente una novità ed è ultima di 23 Squadre partecipanti.Entusiasmo, amicizia e voglia di vincere a volte rendono possibile performance di rilievo e così è stato per gli Schermidori dell’Altotevere che lottando sino all’ultima stoccata hanno ribaltato due risultati che li vedevano in svantaggio superando 45 a 43 la Squadra di Cassino e 45 a 44 la forte Squadra di Colle Val d’Elsa arrendendosi infine alle Lame Romane vincitrici del Torneo.Nuovi appuntamenti agonistici coinvolgeranno nelle prossime settimane gli schermidori più piccoli che saranno presenti in gran numero sulle pedane di Siena per la Seconda prova del Trofeo Pegaso, di Perugia per la Seconda Prova regione Open ed ancora di Roma per la Seconda Prova Interregionale utile alla qualifica per il Campionato Nazionale Gran Premio Giovanissimi grande kermesse della Scherma giovanile che si disputerà a Maggio a Riccione e che vedrà la partecipazione di oltre 1500 piccoli Atleti .
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Cuspo Scherma: Verso la Prima Prova Regionale Gran Premio Giovanissimi ad Alessandria
Dopo la trasferta di successo in Veneto, il Cuspo si prepara per l’evento casalingo con oltre 200 giovani atleti
Dopo la trasferta di successo in Veneto, il Cuspo si prepara per l’evento casalingo con oltre 200 giovani atleti. Il settore scherma del Centro Universitario Sportivo Piemonte Orientale (Cuspo), guidato dalla Maestra Alice Cometti – anche presidente del Cuspo – ha recentemente partecipato con successo alla Gara Master a Zevio (VR), evento che ha visto oltre 600 atleti in competizione. Tra i…
#Alberto Pesce#Alessandria#Alice Cometti#Allenatori#associazione sportiva#attività agonistica#Centro Don Bosco#Centro Universitario Sportivo Piemonte Orientale#competizione sportiva#competizioni giovanili#Crescita Personale#Cuspo Piemonte#Cuspo Scherma#Disciplina sportiva#Erika Verri#evento sportivo#Fioretto#Formazione sportiva#Gara Master#gara regionale#Gianfranco Silvestri#giovani atleti#giovani schermidori#Gran Premio Giovanissimi#impegno sportivo#Maestra di scherma#Mauro Scarsi#Piemonte Orientale#preparazione atletica#promozione sportiva
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Frascati Scherma, tre primi posti e tanti podi nella prima prova interregionale Under 14 Frascati (Rm) – La base del Frascati Scherma non tradisce mai. Nella prima prova interregionale delle categorie Gpg (Gran Premio Giovanissimi, ovvero Under 14), tenutasi ad Ariccia nello scorso fine settimana, i piccoli atleti tuscolani hanno confermato le loro qualità, ormai riconosciute da anni.
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PORTO SANT’ ELPIDIO – Sono giorni di grande tensione per il nostro paese sotto l’emergenza del Coronavirus: la vita deve andare avanti e uno sport come il ciclismo è sicuramente il miglior modo per fare un’attività fisica salutare ma anche promuovere le eccellenze territoriali, incrementare il turismo e l’economia.
Prendendo come spunto il messaggio diffuso dall’associazione Autonomie Locali Italiane “Basta Panico, l’Italia riparte”, anche gli organizzatori della Granfondo Porto Sant’Elpidio-Stefano Garzelli si uniscono a questa iniziativa per invitare i ciclisti ad essere presenti all’evento del 22 marzo che vuole omaggiare l’ex professionista varesino che ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua lunga carriera professionistica vincendo la Corsa Rosa nel 2000 oltre a conquistare un secondo posto nel 2003 e per altre tre edizioni è entrato nei primi dieci.
Gli organizzatori del comitato Marche Ciclando e l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio hanno sempre creduto in questa granfondo di inizio stagione come volano di promozione turistica del territorio che ha dato succssivamente slancio all’organizzazione degli altri eventi ciclistici come la Granfondo dei Tre Santuari del Fermano (Madonna delle Grazie a Monte Giberto, Madonna dell’Ambro a Montefortino e Corva a Porto Sant’Elpidio), in ambito giovanile il Gran Premio Papà Elio Giorgio Mare ad Urbisaglia per allievi unitamente al Meeting Nazionale dei Giovanissimi che si è disputato nel 2017 nella città elpidiense.
I preparativi verso il 22 marzo viaggiano a gran ritmo, sul web sempre attivo il sito http://granfondopse.it/ dove consultare il regolamento e le iscrizioni. Occhio all’imminente cambio di quota: 20 euro fino al 29 febbraio, 25 euro fino al 10 marzo e 30 euro fino al 20 marzo.
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Gran Premio Pubblica Assistenza Borgo a Buggiano - Giovanissimi (18/06/2022)
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Lucca Comics & Games 2019: Becoming Human vola con 270mila biglietti
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/lucca-comics-games-2019-becoming-human-vola-con-270mila-biglietti/
Lucca Comics & Games 2019: Becoming Human vola con 270mila biglietti
Lucca Comics & Games 2019: Becoming Human vola con 270mila biglietti
Lucca Comics & Games 2019: Becoming Human vola con 270mila biglietti
Si conclude con 270.003 biglietti venduti il 53° anno del festival, culla della cultura pop, manifestazione in costante crescita che nei cinque giorni di kermesse ha portato a Lucca appassionati di fumetti, giochi da tavolo, videogiochi, narrativa e arte fantasy, animazione, cinema e serie tv. Un’edizione che, superando il trionfo del 2018, conferma il grande successo di Lucca Comics & Games a livello nazionale e internazionale: oltre 1.600 attività fra incontri, tornei, workshop, e live performance; più di 4.000 sessioni di autografi; 1.500 postazioni di gioco con decine di migliaia di sessioni giocate; 16 concerti e spettacoli musicali; 2 opere teatrali prodotte dal festival; oltre 1.000 relatori tra cui 180 stranieri.
Cuore pulsante della manifestazione sono gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo, che anno dopo anno arricchiscono il programma del festival. Per la prima volta il Maestro Hirohiko Araki ha raccontato al pubblico italiano la genesi della sua opera più famosa, Le bizzarre avventure di JoJo. Dal Giappone anche il padre di Gigi la trottola, manga ed in seguito anime cult degli anni ’ 80, il Maestro Rokuda Noboru, e per la prima volta in Italia l’autrice Emil Ferris, che proprio l’anno scorso a Lucca con La mia cosa preferita sono i mostri aveva vinto il premio Gran Guinigi come Miglior Graphic Novel. E poi ancora Don Rosa, famoso in tutto il mondo per le sue storie su Paperon de’ Paperoni e tutta la famiglia dei Paperi, e Chris Claremont, autore che nel corso dei suoi 50 anni di carriera ha rivoluzionato il fumetto supereroistico, insignito a Lucca con il prestigioso premio alla carriera Yellow Kid. Tra i fumettisti di casa nostra: la disegnatrice Sara Pichelli, Zerocalcare, Leo Ortolani, Gipi, Fumettibrutti, Sio e molti altri.
Nella sua continua ricerca di commistioni di linguaggi, dopo il successo di Kobane Calling On Stage, pronto a partire con una tournée, Lucca Comics & Games torna a teatro con una nuova produzione: Io sono Cinzia (ovvero l’amore non si misura in centimentri), tratto dall’acclamato graphic novel di Leo Ortolani sul tema della transessualità. Sempre ottima l’accoglienza anche per l’ormai tradizionale format lucchese Voci di mezzo.
Il gioco da tavolo attore principale del Festival, di casa al padiglione Carducci, grazie alla presenza della migliore offerta editoriale. Ma non è finita qui, fino all’8 novembre gli studenti della GameS WiS, il primo workshop residenziale dedicato alla scienza e alla pratica del gioco, continueranno il percorso iniziato durante Lucca Comics & Games con grandi insegnanti e ospiti d’eccezione come Erik Lang e Andrea Chiarvesio. Imponente presenza del gioco di ruolo che quest’anno ha visto appassionati d’ogni età destreggiarsi in un vero sotterraneo per sfidarsi a Dungeons & Dragons. Tra le iniziative: D&D Epic, il maggior evento a tema mai realizzato in Europa con 180 giocatori e 30 Dungeon Master che hanno giocato la più grande sessione simultanea di D&D nel nostro continente. Tra i più appassionati giocatori di Dungeons & Dragons che hanno dato spettacolo a Lucca, anche l’attore hollywoodiano Joe Manganiello. Per Magic: The Gathering, il gioco di carte collezionabili più famoso al mondo, erano presenti a Lucca i due celebri illustratori John Avon e Melissa Benson. Anche in ambito games la crossmedialità è stata un elemento cardine come dimostra il progetto dei giochi da tavolo Cthulhu: Death May Die, Zombicide e Zombicide: Invader che coinvolge sceneggiatori di grosso calibro come Luca Enoch e Stefano Vietti.
Tra le eccellenze di quest’anno il programma dell’Area Movie, a cura di QMI – Stardust. Amazon Prime Video ha salutato la sua prima volta a Lucca Comics & Games con un ospite d’eccezione, Sir Patrick Stewart, salito sul palco del Teatro del Giglio per annunciare il ritorno di Picard ai fan di Star Trek. Accanto al celebre attore britannico, anche gli altri interpreti della serie Amazon Original Star Trek: Picard. Netflix è tornata a Lucca per presentare la nuova serie originale The Witcher tratta dai romanzi di Andrzej Sapkowski. Il pubblico del festival ha potuto assistere all’anteprima mondiale del trailer e incontrare, oltre all’autore della celebre saga, anche la showrunner della serie Lauren Schmidt Hissrich e le attrici protagoniste Anya Chalotra e Freya Allan. Piazza Anfiteatro è stata invece “occupata” da La Casa di Carta. Tra gli altri ospiti: Joonas Suotamo, l’attore finlandese che interpreta Chewbacca in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker; Rebecca Sugar, creatrice della serie cult targata Cartoon Network Steven Universe; Francesco Montanari protagonista de Il cacciatore; Alessandro Rak e Lorenzo Mattotti. Come sempre non sono mancate le grandi anteprime, da Terminator: Destino Oscuro a Zombieland: Doppio colpo, fino alla première dell’attesissima serie tv Sky His Dark Materials – Queste oscure materie.
Edizione all’insegna del videogioco quella che si è appena chiusa, in tutte le sue poliedriche sfaccettature. Presso il Baluardo San Regolo si è celebrata l’uscita di Call of Duty: Modern Warfare di Activision. Alla Casermetta San Donato, invece, è stato tempo di imprese eroiche grazie a Square Enix e Marvel’s Avengers, dove era presente l’iconica statua di Captain America. I fan hanno potuto incontrare anche Scott Amos, Executive Producer di Crystal Dynamics, e Valerio Schiti, noto artista Marvel Comics. Anche Borderlands 3 è stato protagonista di attività indimenticabili come la parata cosplayer guidata da Leon Chiro, cosplayer di fama mondiale. Per la prima volta nella storia della kermesse toscana anche Ferrari, presso la “Casa del Boia”, ha portato in scena un roboante programma di intense sessioni Hotlaps per correre su leggendari circuiti, quali Imola, Spa e Silverstone, grazie alla presenza di simulatori di guida d’avanguardia. Nella suggestiva cornice dell’eSports Cathedral tanti i tornei disputati, tra cui Brawl Stars e League of Legends, oltre alla Pro League di Quake, che ha messo uno contro l’altro alcuni dei giocatori migliori del mondo, tra cui l’italiano Marco “Vengeur” Ragusa. All’Esport Palace (ex Cavallerizza) si sono celebrate le adrenaliniche finali della Logitech G Challenge, competizione che ha messo in palio un ambito posto per le finali europee del prossimo 9 novembre a Colonia, e l’entusiasmante Gillette Bomber Cup, torneo con licenza ufficiale di Fortnite che ha visto trionfare il bravissimo Filoakai. Piazza Bernardini si conferma il fortino di Nintendo, con un doppio padiglione dedicato ai titoli di prossima uscita, e Bandai Namco Entertainment che ha dato la possibilità di provare uno dei titoli più attesi del momento: Dragon Ball Z: Kakarot.
Anche la grande letteratura fantasy è stata protagonista. Autori ormai di casa come Licia Troisi e Paolo Barbieri hanno affiancato uno dei maestri del genere, Bruce Sterling, creatore con William Gibson della corrente cyberpunk. Presente anche il duo di autori Daniel Abraham e Ty Franck, noti come James S.A. Corey, famosi per la saga The Expanse; Dario Tonani, autore storico della collana Urania e creatore di Naila di Mondo9; Federico Carmosino, considerato la nuova promessa della fantascienza italiana con il suo Neon Blu.
I cosplayer si confermano un vivace spettacolo. Tra parate, concorsi e raduni, nei 5 giorni il loro entusiasmo ha colorato le strade della città, per arrivare fino al RedBull Cosplay Garage sul Baluardo Santa Croce. Tra i momenti più seguiti la Zombie Walk parade, il raduno ufficiale Marvel Cosplay Italia, e la parata a tema Rat-Man, dedicata al personaggio di Leo Ortolani.
Per i più piccoli il divertimento si è concentrato nell’area Junior, dove migliaia di giovanissimi tra sessioni di giochi, fantasiose costruzioni LEGO® (con uno spazio dedicato al lancio di Hidden Side) e momenti danzanti, hanno potuto incontrare dal vivo gli autori delle loro opere preferite, primo fra tutti Thomas Astruc, creatore e regista della serie TV animata Miraculous. Molto apprezzato il palinsesto di Teatro Junior, una proposta di contenuti teatrali legati ai titoli della narrativa per ragazzi a cui si è aggiunta l’attività di laboratori e incontri con gli autori Panini. Anche quest’anno, poi, il mondo della scuola, è stato protagonista con tre giorni di visite guidate alle mostre, iniziative e messe in scena.
Non poteva mancare l’ormai iconica Japan Town, il quartiere del meraviglioso centro storico lucchese dedicato interamente all’arte e alla cultura nipponica, come sempre preso d’assalto e protagonista di numerosi incontri dedicati al Sol Levante tra mostre, eventi, degustazioni, e momenti dedicati alla scoperta della cultura e delle tradizioni nipponiche. Grande presenza nel Giardino degli Osservanti quella di Bandai con le sue nuovissime figures.
Infine sul main stage del Baluardo San Donato ci si è scatenati tra le note delle indimenticabili sigle tv. Protagonisti di tre concerti da “tutto esaurito” gli Oliver Onions che a suon di musica hanno ripercorso la loro carriera; Cristina D’Avena, tornata a Lucca per riproporre i successi che l’hanno resa l’icona delle sigle tv; e Giorgio Vanni, che ha infiammato il palco di Lucca Comics & Games con uno show memorabile.
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Lucca Comics & Games 2019: Becoming Human vola con 270mila biglietti
Si conclude con 270.003 biglietti venduti il 53° anno del festival, culla della cultura pop, manifestazione in costante crescita che nei cinque giorni di kermesse ha portato a Lucca appassionati di fumetti, giochi da tavolo, videogiochi, narrativa e arte fantasy, animazione, cinema e serie tv. Un’edizione che, superando il trionfo del 2018, conferma il grande […]
Cinefilos.it – Da chi il cinema lo ama.
Chiara Guida
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Fioretto, oro per Petrucci (Fides Livorno) al Gran Premio Giovanissimi
Fioretto, oro per Petrucci (Fides Livorno) al Gran Premio Giovanissimi
Gran Premio Giovanissimi, Federscherma Toscana: partenza sprint per i fiorettisti toscani, un oro e un bronzo alla prima giornata Il giovane Pietrucci, foto Bizzi RICCIONE 11 ottobre 2021 – Il conto alla rovescia è scaduto: il 57° Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving è iniziato ufficialmente oggi al Playhall di Riccione. Per la Toscana un inizio di grandissimo…
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Roma e il cinema: coppia da Oscar
Roma e il Cinema sono legati a doppio filo, fin dalla più antica storia cinematografica. In questo articolo ti racconterò degli episodi molto interessanti, che vedono protagonisti attori famosi e registi di gran calibro, che hanno scelto la Capitale come set per i loro capolavori. Non mancheremo di citare e parlare di Cinecittà, cuore pulsante della cinematografia italiana. Vuoi conoscere tutti i nomi e gli indirizzi dei cinema romani? Ti rimando al mio articolo su come divertirsi a Roma. Leggilo subito e trova il cinema Madison, Barberini, Adriano, Lux, Eden, The Space, tutti i cinema del centro di Roma e i contatti per scoprirne orari, programmazioni e modalità di prenotazione. Conosci il celebre quartiere americano, patria dei più grandi film internazionali mai girati in tutto il mondo, vero? Chi non ha mai sognato di andarci, almeno una volta, per ammirare la grande scritta che troneggia sulle colline. O, ancora meglio, incontrare qualche attore. Il parallelismo con Cinecittà è d’obbligo perché, di fatto, anche la cittadella romana del cinema funziona con le stesse regole e dinamiche ed è il sogno di tantissimi giovani con l’ambizione della recitazione. Tra l’altro, anche in Italia si va spesso in locali e ristoranti ubicati in zona Cinecittà esclusivamente perché si ha la speranza di imbattersi in qualche personaggio famoso. Parliamo un po’ di grande cinema girato a Roma? Continua la lettura e ti renderai conto di quanto questa città abbia dato alla cinematografia italiana e internazionale in termini di location, grandi nomi e titoli che hanno conquistato i più ambiti premi del mondo. Non dimentichiamoci poi del Festival del Cinema. Ti parlerò anche di quello. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || ).push({});
Indice
Roma come un grande set cinematografico Cinecittà, la cittadella del cinema a Roma Il Festival del Cinema di Roma I grandi nomi che hanno scelto Roma La commedia all’italiana
Roma come un grande set cinematografico
Siamo nel 1945 e il cinema è per gli italiani molto importante. Considera che è appena finita la seconda guerra mondiale, la popolazione è turbata, il Paese devastato, l’atmosfera è densa di felicità per la liberazione ma anche provata, stanca. Tutti sono sottoposti a un gran lavoro per risollevare le sorti della Nazione e la sua economia. Il cinema rappresenta, in una situazione del genere, uno svago, un hobby, un momento durante il quale dimenticare le preoccupazioni per il futuro e sognare. Risale proprio al ’45 il grande “Roma Città Aperta” di Roberto Rossellini che, mettendo in scena una giovanissima e stupenda Anna Magnani racconta un periodo storico difficile e tormentato, ossia quello post-fascista. Il film di Rossellini ha portato alla ribalta la divina Anna ma, contestualmente, ha raccontato una Roma vera, quotidiana, senza filtri e senza ricami. Ha esportato in tutto il mondo l’immagine della Capitale come una città forte, combattiva, dignitosa anche nella sofferenza. Visto il successo strepitoso del film, anche grazie alla location incantevole, dopo qualche anno un famoso regista internazionale ha preso esempio da Rossellini. Sto parlando di William Wyler che ha fatto recitare Audray Hepburn e Gregory Pack tra Via Margutta, Trinità dei Monti e Piazza Barberini nel suo “Vacanze Romane”. Da lì in poi Roma è diventata un vero e proprio set a cielo aperto, scelta per le più grandi pellicole di tutti i tempi. Ti cito “Un Americano a Roma” di Sordi, “Angeli e Demoni” tratto dall’omonimo giallo di Dan Brawn e, naturalmente, “La Dolce Vita” del 1969 con Mastroianni e “La Grande Bellezza” di Sorrentino, premio Oscar 2014.
Il cinema a Roma
Cinecittà, la cittadella del cinema a Roma
Cinecittà è un complesso di studi cinematografici, che insieme formano un vero e proprio paese del cinema nel cuore della città di Roma. Si trova nel Quartiere Don Bosco e, proprio come racconta il grandissimo Verdone in “Troppo Bello”, è la meta più ambita per chiunque sogni di fare cinema nella vita o di lavorare su un set cinematografico. A proposito di quartieri, ti invito alla lettura del mio articolo sui quartieri e rioni di Roma, così potrai avere un’idea più chiara dell’ubicazione esatta della Città del Cinema. Originariamente, attorno al 1930, il Direttore del Cinema Freddi progettò l’apertura di una studio cinematografico per proiettare video e film di propaganda fascista. All’epoca vennero investiti quattro milioni di vecchie lire per mettere in piedi il progetto e lo studio cinematografico copriva circa 600.000 metri quadri di territorio romano. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || ).push({}); La svolta di Cinecittà La svolta arrivò solo nel ’39, quando la legge Alfieri approvò un grosso contributo economico per lo sviluppo dell’arte, del talento e del cinema italiano. Da quel momento in poi la produzione di pellicole in Cinecittà subì un’impennata vertiginosa e iniziarono a fioccare i grandi titoli, tutt’oggi patrimonio del nostro bagaglio culturale in Italia e nel mondo. Durante la guerra, Cinecittà divenne un luogo di ritrovo per i bisognosi e per le persone che dovevano rifugiarsi o nascondersi. La vera ripresa economica iniziò ’49 e il primo film girato nella Cinecittà del dopoguerra fu la quarta versione di “Quo Vadis?” di Mervyn LeRoy. Nel tempo, Cinecittà è stata frequentata da nomi altisonanti del cinema italiano: Vittorio De Sica, Mastroianni, Anna Magnani, i Laurentiis. Oggi è un polo cinematografico paragonabile a Hollywood.
Audrey Hepburne
Il Festival del Cinema di Roma
Il Festival del Cinema di Roma è la versione tutta italiana della Notte degli Oscar. La manifestazione è sostenuta dalla Fondazione Cinema per Roma, diretta da Laura Delli Colli. Con la partecipazione e la collaborazione del Comune, della Regione Lazio e della Camera di Commercio, ogni anno si tiene presso l’Auditorium della Musica una competizione tra film suddivisi per categorie. Le nominations sono per: Galà, cioè pellicole commerciali ma simpatiche, divertenti, leggere e originali, che hanno colpito il pubblico positivamente e ottenuto buoni riscontri; Cinema d’Oggi, che dà la possibilità ai giovani esordienti di presentare al pubblico i loro lavori; Mondo Genere, che raccoglie titoli di varia natura; Prospettive Italia, che premia il film più rappresentativo dello spaccato italiano attuale; Alice nella Città, che propone film e lungometraggi dedicati ai giovanissimi. Il Festival del Cinema di Roma E' l’evento più importante dell’anno per registi, sceneggiatori, attori e tutti gli esordienti che vogliono tentare la strada del successo. Di contro, è un palcoscenico importantissimo anche per gli artisti affermati, che vogliono consolidare la propria posizione di eccellenza. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || ).push({});
I grandi nomi che hanno scelto Roma
Qualcuno te l’ho già svelato nel corso di quest’articolo ma l’elenco dei grandi che hanno utilizzato e scelto Roma come set per i loro più grandi capolavori non è così breve. Si parte da Rossellini che ha lanciato Anna Magnani con “Roma Città Aperta” e si passa da Alberto Sordi e Audrey Hepburn. Ma non dimentichiamo che all’EUR è stato girato un episodio di 007, con protagonisti nientepopodimenoche Daniel Craig e Monica Bellucci. Da menzionare assolutamente l’indimenticabile bacio nella fontana di Trevi tra Mastroianni e la Ekberg, diretto da Fellini. Infine, un capolavoro di Nanni Moretti alla Garbatella, “Un giro in Vespa in Solitaria”, che ha vinto il Festival di Cannes nel 1994. Roma come Hollywood? Forse meglio!
La commedia all’italiana
Roma è la patria del cinepanettone. Chi di noi non è cresciuto con Boldi e De Sica nell’eterna diatriba del milanese contro il romano? Film che ogni anno sbancano ai botteghini, nonostante siano molto criticati. La verità è che il cinepanettone rappresenta l’italianità, la comicità leggera e spiritosa, la battuta semplice e alla mano, che identifica lo stereotipo dell’italiano medio. Quindi, nonostante i film natalizi Made in Italy siano spesso al centro di polemiche e critiche, restano comunque espressione del nostro popolo e vendono. Un’altra medaglia alla cinematografia nostrana, anche nel genere della commedia all’italiana leggera e di puro intrattenimento. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || ).push({}); Read the full article
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