#Giuseppe da Copertino
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S. Giuseppe da Copertino: illetterato ma poeta e confidente di Dio e della Vergine Maria
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Saint Joseph of Cupertino (1603-1663) was born in Italy with the name Giuseppe Desa. He was a mystical friar of the Order of Friars Minor Conventual, canonized in 1767 by Pope Clement XIII. He is credited with many miracles of levitation and ecstasy, as well as supernatural visions and apparitions.
São José de Cupertino (1603-1663) nasceu na Itália com o nome de Giuseppe Desa. Foi um frade místico da Ordem dos Frades Menores Conventuais, canonizado em 1767 pelo Papa Clemente XIII. Atribui-se a ele muitos milagres de levitação e êxtase, bem como visões e aparições sobrenaturais.
Source: https://www.vaticannews.va/pt/santo-do-dia/09/18/-s--jose-de-cupertino-da-copertino--sacerdote-francescano.html
Photo: composition by PhotoScape.
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𝐑𝐎𝐌𝐀𝐋𝐃𝐈𝐍𝐈 𝐓𝐑𝐀 𝐀𝐆𝐆𝐑𝐀𝐕𝐈 𝐃𝐈 𝐈𝐕𝐀, 𝐒𝐀𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐄 𝐀𝐍𝐍𝐔𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀’ 𝐏𝐑𝐄𝐆𝐑𝐄𝐒𝐒𝐄 𝐏𝐄𝐒𝐀 𝐋𝐀 𝐌𝐀𝐗𝐈 𝐈𝐍𝐂𝐇𝐈𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐅𝐈𝐀𝐌𝐌𝐄 𝐆𝐈𝐀𝐋𝐋𝐄: 𝐈𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐎 𝐀 𝐒𝐄𝐈 𝐙𝐄𝐑𝐎?
𝐋𝐚 𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐡𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐞𝐬𝐢 (𝐝𝐚 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞) 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐬𝐬𝐚, 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐠𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞. 𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐠𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧��𝐢 𝐟𝐢𝐬𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐞𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐥 𝐝𝐞𝐜𝐞𝐧𝐧𝐢𝐨. 𝐋𝐚 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐭𝐚 𝐨 𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐥𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐢𝐬𝐜𝐨. 𝐈𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐫𝐢𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐚, 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐨 𝐫𝐢𝐧𝐯𝐢𝐢, 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝟐𝟏 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞
Vicenda Romaldini: tra annualità pregresse e verificate, imponibile omesso, aggravi dell’Iva (praticamente raddoppiata al +90%) e sanzioni previste a forza di un minimo di 50/100 euro di multa per ogni scontrino manipolato o non comunicato… il conto finale da pagare, da parte del giovane farmacista ascolano all’Agenzia delle Entrate, rischia di presentare un totale milionario a sei zeri., stante anche l’impossibilità di avvalersi del cosiddetto ravvedimento operoso, non applicabile nei casi di manomissione degli scontrini.
Non si conosce ovviamente l’importo esatto da corrispondere al fisco… ma i soliti informati bene parlano di una mazzata pesante, tale quale almeno 15 volte tanto, quella forzatamente rimborsata all’erario dal dottor STORANI (socio di minoranza di Daniel ROMALDINI) condannato all’epoca per la tentata truffa all’Asur attraverso 4.586 ricette mediche artefatte. Senza dimenticare, poi, come l’esercizio guidi, da tempo, la speciale classifica di gradimento da parte degli osimani, eleggendo la farmacia ad esercizio cult cittadino.
Ora, non è del tutto chiaro se l’importo del maxi provvedimento fiscale sia stato già onorato dal farmacista (come lo stesso ROMALDINI, nei primissimi giorni di chiusura forzata dell’esercizio, ci ha più volte sottolineato di aver già fatto) o se invece l’ingente ristoro avanzato dallo Stato possa essere liquidato nel tempo, anche una volta riottenuto il via libera a tornare ad alzare la saracinesca.
Di fatto, pur non disponendo di informazioni più esatte (che mutano la vicenda di assai poco o nulla), è certo che al blitz delle Fiamme Gialle (quantificato grosso modo prima di Pasqua) abbia fatto seguito l’apertura discreta di una verifica che si è protratta nel tempo fin dopo San Giuseppe da Copertino e quindi per circa sei mesi di indagine.
E’ altresi scontato, visto l’accumularsi degli scontrini infedeli e soprattutto la gravità delle ipotesi che portarono i finanzieri della Tenenza di Osimo a vederci più in profondità, che siano state analizzate tutte le annualità pregresse ancora in vigore di legge, ovvero arretrate di un decennio.
In mezzo a tante cifre negative, un’unica positiva per l’ex clientela, numerosa, destinataria da oltre venti giorni di un benevolo avviso di chiusura per lavori in corso: salvo sorprese non previste la farmacia di Via Lionetta dovrebbe tornare al lavoro martedì prossimo, 21 novembre.
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Narconon Melendugno: Un grande risultato motivo di prestigio per tutto il Salento
Standing ovation per la Narconon Melendugno che espugna il campo della Millenium Brescia e resta ben ancorata in quarta posizione nella classifica della poule salvezza del campionato di volley di serie A2. Una vittoria cercata, sudata e voluta, una vittoria netta per 3 a 0; leggendo i parziali 25-20 25-19 25-14 si nota come la Narconon Melendugno abbia schiacciato, vendicando anche il controverso KO dell’andata.
Al Palazzetto “San Giuseppe da Copertino” di Lecce è andato in scena un match fondamentale per Melendugno che sta combattendo per mantenere la Serie A2.
Con questa vittoria le salentine sono salite a quota 29 in classifica e adesso stazionano al 4° posto con 4 punti di vantaggio sul sesto posto che significherebbe retrocessione.
Tra quinto e sesto posto infatti appaiate a 25 punti ci sono Bologna e Olbia e in questo momento a retrocedere sarebbe Olbia.
Nel prossimo turno il Narconon Melendugno farà visita alla Millenium Brescia che con 38 punti è già salva ma ciò nonostante venderà cara la pelle di fronte al proprio pubblico.
Dunque si lavora sodo in palestra per preparare questa difficile trasferta; a coach Vito Abel Morales il compito di tenere alta la tensione e di arrivare alla sfida con le bresciane con le motivazioni giuste per scrivere un altro punto esclamativo in questa ultima fase di stagione.
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𝐑𝐎𝐌𝐀𝐋𝐃𝐈𝐍𝐈 𝐓𝐑𝐀 𝐀𝐆𝐆𝐑𝐀𝐕𝐈 𝐃𝐈 𝐈𝐕𝐀, 𝐒𝐀𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐄 𝐀𝐍𝐍𝐔𝐀𝐋𝐈𝐓𝐀’ 𝐏𝐑𝐄𝐆𝐑𝐄𝐒𝐒𝐄 𝐏𝐄𝐒𝐀 𝐋𝐀 𝐌𝐀𝐗𝐈 𝐈𝐍𝐂𝐇𝐈𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐅𝐈𝐀𝐌𝐌𝐄 𝐆𝐈𝐀𝐋𝐋𝐄: 𝐈𝐌𝐏𝐎𝐑𝐓𝐎 𝐀 𝐒𝐄𝐈 𝐙𝐄𝐑𝐎?
𝐋𝐚 𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐡𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐞𝐬𝐢 (𝐝𝐚 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞) 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐬𝐬𝐚, 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐠𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞. 𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐠𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐟𝐢𝐬𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐞𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐥 𝐝𝐞𝐜𝐞𝐧𝐧𝐢𝐨. 𝐋𝐚 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐭𝐚 𝐨 𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐥𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐢𝐥 𝐟𝐢𝐬𝐜𝐨. 𝐈𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐫𝐢𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐚, 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐨 𝐫𝐢𝐧𝐯𝐢𝐢, 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝𝐢̀ 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝟐𝟏 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞
Vicenda Romaldini: tra annualità pregresse e verificate, imponibile omesso, aggravi dell’Iva (praticamente raddoppiata al +90%) e sanzioni previste a forza di un minimo di 50/100 euro di multa per ogni scontrino manipolato o non comunicato… il conto finale da pagare, da parte del giovane farmacista ascolano all’Agenzia delle Entrate, rischia di presentare un totale milionario a sei zeri., stante anche l’impossibilità di avvalersi del cosiddetto ravvedimento operoso, non applicabile nei casi di manomissione degli scontrini.
Ingente il conto presentato alla Farmacia ROMALDINI dalla Agenzia delle Entrate per il fenomeno degli scontrini manomessi
Non si conosce ovviamente l’importo esatto da corrispondere al fisco… ma i soliti informati bene parlano di una mazzata pesante, tale quale almeno 15 volte tanto, quella forzatamente rimborsata all’erario dal dottor STORANI (socio di minoranza di Daniel ROMALDINI) condannato all’epoca per la tentata truffa all’Asur attraverso 4.586 ricette mediche artefatte. Senza dimenticare, poi, come l’esercizio guidi, da tempo, la speciale classifica di gradimento da parte degli osimani, eleggendo la farmacia ad esercizio cult cittadino.
Ora, non è del tutto chiaro se l’importo del maxi provvedimento fiscale sia stato già onorato dal farmacista (come lo stesso ROMALDINI, nei primissimi giorni di chiusura forzata dell’esercizio, ci ha più volte sottolineato di aver già fatto) o se invece l’ingente ristoro avanzato dallo Stato possa essere liquidato nel tempo, anche una volta riottenuto il via libera a tornare ad alzare la saracinesca.
Di fatto, pur non disponendo di informazioni più esatte (che mutano la vicenda di assai poco o nulla), è certo che al blitz delle Fiamme Gialle (quantificato grosso modo prima di Pasqua) abbia fatto seguito l’apertura discreta di una verifica che si è protratta nel tempo fin dopo San Giuseppe da Copertino e quindi per circa sei mesi di indagine.
Daniel ROMALDINI, 37 anni, al centro di una nuova vicenda mediatica che ha fatto molto parlare l’opinione pubblica osimana
E’ altresi scontato, visto l’accumularsi degli scontrini infedeli e soprattutto la gravità delle ipotesi che portarono i finanzieri della Tenenza di Osimo a vederci più in profondità, che siano state analizzate tutte le annualità pregresse ancora in vigore di legge, ovvero arretrate di un decennio.
In mezzo a tante cifre negative, un’unica positiva per l’ex clientela, numerosa, destinataria da oltre venti giorni di un benevolo avviso di chiusura per lavori in corso: salvo sorprese non previste la farmacia di Via Lionetta dovrebbe tornare al lavoro martedì prossimo, 21 novembre.
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Basílica de San Giuseppe da Copertino.
Plaza del Duomo.
Osimo .
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➡️🌼🙏Lunedì 18 Settembre 2023
S. Giuseppe da Copertino; S. Eustorgio; S. Arianna
24.a del Tempo Ordinario
1Tm 2,1-8; Sal 27; Lc 7,1-10
Sia benedetto il Signore, che ha dato ascolto alla voce della mia supplica
👉🕍📖❤️VANGELO
Neanche in Israele ho trovato una fede così grande.
+ Dal Vangelo secondo Luca 7,1-10
In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao. Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga». Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Parola del Signore. ❤️🙏
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I also want to make an additional point about the saints. @what-the-dickens-blog makes an excellent point about the saints still being about Jesus.
Art that draws our eyes to these holy images of the Trinity teaches us that God is tangible and accessible through His gift of creativity to humanity. Likewise, art about the saints does not doom these people to the forgetfulness of history. The saints and our images of them show us that people not so different from ourselves are capable of holiness, and so are we.
Saintly icons use imagery to teach us what these hallowed ones were like in life or how they died.
Carlo Acutis, Cecilia Lawrence (Theophilia), 2022 (digital art)
This Italian boy built a website about Eucharistic miracles before he died from leukemia in 2006 at age 15.
Pedro Calungsod, Gwyneth Thompson-Briggs, 2021 (oil on canvas)
This Filipino boy from the Visayan Islands was martyred in Guam in 1672 alongside other missionary companions. He was about 17.
Dom Justo Takayama Ukon, Houshoo Nishimori, 1977 (bronze statue, Plaza Dilao, Manila)
Takayama-sama was a samurai who rejected his title and wealth during the persecution of Christians in Japan because he was a Christian himself and refused to renounce his faith. He fled to Manila in 1614 with roughly 300 other Japanese Christians.
Maia Morgenstern as Edith Stein (Teresia Benedicta a Cruce) from The Seventh Chamber, directed by Márta Mészáros, 1995
Born and raised Jewish, Edith Stein converted to Catholicism following a period of spiritual dryness. She became a Carmelite nun, and she adopted the name Teresia Benedicta a Cruce. She was later killed in the gas chambers of Auschwitz for her Jewish heritage.
Josephine Bakhita, Tianna Williams, 2021 (oil on canvas)
Born in Sudan in 1869, she was kidnapped and sold as a slave as a child. Her life was marked with such intense suffering that she forgot her own name. The name Bakhita means "fortunate" in Arabic and was given to her by her slave drivers. She was eventually sold to an Italian master, whose family she served. In Italy, she came to know Christ and became fully free when she joined the Canossian Daughters of Charity and adopted the name Josephine.
St. Joseph of Cupertino in Ecstasy, Felice Boscaratti, 1762 (oil on canvas?)
Famously unintelligent, possibly autistic, San Giuseppe da Copertino loved our Lord and our Lady so much that he would miraculously levitate during prayer.
I could show you a lot more saints, but we'll be here all day. LOL
I was raised Protestant and as such most of the Christian imagery in my home consisted of crosses and the like. So, what’s the deal with icons? A brief history? Why do people collect them, etc? Any help would be sick, and I always love learning about the Faith.
I'm not too familiar with the history of icons (I'm sure someone reading this is though, please reblog with what you know!), but I know that people have or even collect religious imagery because they help us focus on Christ. Just as the cross is a reminder of our faith and Jesus' sacrifice, so are icons and other religious imagery, like statues. For me, whenever I see the image of Our Lady of Guadalupe, I am reminded of the story of her and St. Juan Diego, and whenever I see a crucifix I'm reminded of everything that happened to him, everything he dealt with for me. They're great items to help us during prayer, as for some people seeing them helps them to focus. They're helpful to me in that regard because while I'm trying to pray and have my eyes closed or I'm looking at, say, my cat, or my bookshelf, or whatever else, my mind will immediately start to wander 😅 They're also just super pretty to look at 😍
#catholic saints#saint#catholic church#roman catholic#catholic#catholic art#religious art#christian art#christian iconography#catholic iconography#iconography#roman catholic art#catholic saint
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santino preferito
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Nuovo post su https://is.gd/cROiDm
S. Giuseppe da Copertino e un inno del XVIII secolo
di Armando Polito
Aggiungo quest’anno un altro tassello all’internazionalità del santo salentino. E così, dopo la californiana Cupertino, dopo la Germania (http://www.fondazioneterradotranto.it/2018/03/05/giuseppe-bono-diso-s-giuseppe-copertino/), dopo il Belgio (http://www.fondazioneterradotranto.it/2015/09/09/san-giuseppe-da-copertino-in-due-medaglie-del-xviii-secolo-custodite-nella-biblioteca-reale-del-belgio/), dopo la Spagna (http://www.fondazioneterradotranto.it/2016/09/19/san-giuseppe-copertino-alcune-tavole-un-certificato-autenticazione-sua-reliquia-preghiera-anche-ne-approfitta/), è la volta dell’Austria. Nella traduzione ho conservato le iniziali maiuscole dell’originale ma ho adattato la punteggiatura all’uso moderno.
L’inno risulta composto, per la parte in versi, da strofe costituite ognuna da tre dodecasillabi seguiti da un ottonario.
Ho trovato il documento in https://books.google.it/books?id=7EZZAAAAcAAJ&pg=PP5&dq=Cupertino&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjnicr62avVAhVCLcAKHVzwDoA4FBDoAQgyMAI#v=onepage&q=Cupertino&f=false, ma son partito da https://www.google.com/search?q=Hymnus+in+honorem&source=lnms&tbm=bks&sa=X&ved=0ahUKEwjHvY3ildfkAhUBGewKHQsABD0Q_AUIGCgB&biw=1280&bih=827 e precisamente dalla seconda ricorrenza che di seguito riproduco.
Vi si legge come data di edizione il 1750, ma non so in base a quali criteri è stato registrato questo dato, visto che l’opuscolo non reca alcuna data, anche se appartiene sicuramente al XVIII secolo. Prima di giungere a questa conclusione ho fatto un’indagine sull’editore. Il testo più antico da lui edito che ho trovato (santa rete!) risale al 1589 e reca il nome di Giorgio.
Ancora il nome di Giorgio reca un volume del 1605.
In un volume di Philippe Alegambe del 1627 dal titolo A M D G illustrissimo et reverendissimo principi ac domino D.no Thomae Dei gratia episcopo Labacensi per Carniolam et Inferiorem Styriam … (frontespizio non disponibile) il nome dell’editore è Ernesto Windmastadio.
Quello che segue è del 1664 e, non comparendo il nome né di Giorgio né di Ernesto, è probabile che entrambi siano passati a miglior vita. A Graecii s’è aggiunto, come già nel volume precedente, Styriae (Graz di Stiria); Stiria è il nome di uno degli stati federati dell’Austria.
Facciamo un salto di quasi un secolo e siamo al 1742.
Non compare più Giorgio o Ernesto o il solo cognome ma gli eredi (che continuano la tradizione di famiglia specializzata, per così dire, nella pubblicazione di testi religiosi), così come per il nostro opuscolo. Debbo ritenere, dunque che il 1750 letto in rete sia solo una data presunta, per così dire prudenzialmente media.
#Armando Polito#S. Giuseppe da Copertino#Libri Di Puglia#Paesi di Terra d’Otranto#Spigolature Salentine
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Also, all the idea of the Saints. Oficially they are just Nice People™ and shouldn't be adore but in some communities they like basically minor gods.
You want help in your exam? Pray to Saint Giuseppe da Copertino (San José de Copertino) the fucking guy that "used to levitate when he was in the (catholic) Zone™". Do you need help in fucking INTERNET?? Pray to Saint Isidore of Seville (San Isidoro de Sevilla), Our Lord of Internet for protections against hackers and shit.
And my personal favorite because I'm very afraid of lightings: Saint Barbara of Nicomedia, Our Lady of Explosions. The legend says she was trapped by his father in a tower and due to her catholic beliefs was martyrized. God intervened and sent a FUCKING LIGHTING to her father when he was about to execute her.
I care 0 about catholicism but the idea of little deities is just AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.
Our Lady of Tumblr, protect us in this our doomscrolling and give us force to don't fall in pointless discourse.
I was raised catholic and pretty much of all of that went to the garbage hahashas BUT tehre is something that I fucking love and the tittles for Virgins and Saints in specific locations, like Our Lady of and Our Lord of.
You can literally just put them on everything and it's fucking amazing:
Our Lady of the Sewers Our Lord of the Incomprehensible Letters Our Lady of Silence
Every time ahshahsa
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8th May >> (@ZenitEnglish) #PopeFrancis #Pope Francis Appoints New Metropolitan Archbishop of Genoa, Italy, Also Names New Bishop of Puerto Igua, Argentina.
Renunciation of the Metropolitan Archbishop of Genoa (Italy) and appointment of the new Metropolitan Archbishop
The Holy Father accepted the renunciation of the pastoral government of the Metropolitan Archdiocese of Genoa (Italy), presented by His Most Reverend Eminence Cardinal Angelo Bagnasco.
The Holy Father has appointed Reverend Father Marco Tasca, OFM Conv., Former Minister General of the Order of Friars Minor Conventual, as Metropolitan Archbishop of the Archdiocese of Genoa (Italy).
Rev.do Father Marco Tasca, OFM Conv.
Rev. Father Marco Tasca, OFM Conv., Was born in Sant’Angelo di Piove di Sacco (PD), on June 9, 1957. At the age of 11, on September 29, 1968, he entered the Order of the Friars Minor Conventual in the Seraphic Seminary in Camposampiero (PD). After completing his high school studies, he was admitted to the novitiate year (1976-1977). On November 28, 1981, he made his final vows in the Seraphic Order at the Basilica of Sant’Antonio in Padua.
At the conclusion of the philosophical-theological studies, with the Bachelor’s degree in Theology, he received the priestly ordination on March 19, 1983. From 1983 to 1988 he continued his studies with a license in Psychology and Pastoral at the Pontifical Salesian University.
Marco Tasca held the following positions: Collaborator of the parish of S. Giuseppe da Copertino, in Rome (EUR) from 1983 to 1988; Rector of the Minor Seminary of the Italian Province of St. Anthony of Padua from 1988 to 1994; since 1994 he has been Rector of the Major Seminary of the Italian Province of St. Anthony of Padua and Professor of Psychology and Pastoral Theology at the Theological Institute of St. Anthony Doctor and at the Major Seminary of Padua. He was Guardian of the Convent of the Antonian Shrines in Camposampiero from 2001 to 2005; Provincial Minister of the Province of S. Antonio of Padua from 2005 to 2007; Minister General of the Order for two sexenni from 2007 to 2019.
Furthermore, he was elected President of the Legal Commission from 2013 to 2019 within the Union of Superiors General; Tasca has been several times President of the Conference of Franciscan General Ministers and of the Franciscan Family. As a representative of the religious he participated three times in the assembly of the Synod of Bishops as sodalis : in 2012 at the Synod on the New Evangelization, in 2015 at the Synod on the Family and in 2018 at the Synod on Youth.
Renunciation of the Bishop of Puerto Iguazú (Argentina) and appointment of the successor
The Holy Father accepted the renunciation of the pastoral government of the Diocese of Puerto Iguazú (Argentina), presented by His Most Reverend Excellency Monsignor Marcelo Raúl Martorell.
The Holy Father has appointed Bishop Nicolás Baisi of Puerto Iguazú (Argentina), until now titular Bishop of Tepelta and Auxiliary of the Archdiocese of La Plata.
HE Mons. Nicolás Baisi
HE Msgr. Nicolás Baisi was born in Bella Vista, Diocese of San Miguel, on July 15, 1964. After studying at the “Don Jaime” College of Bella Vista, he studied Engineering for two years at the National University of Buenos Aires. Then he entered the Diocesan Seminary of San Miguel. After completing his theology studies at the University of Salvador in San Miguel, he was ordained a priest for the Diocese of San Miguel on November 21, 1993. In 2001 he obtained a license in theology at the Pontifical Angelicum University in Rome. Before going to Rome he was parish vicar in the parish of the Immaculate Heart of Mary in Los Polverines. He then held the position of Vice-director of Caritas, parish priest of NS del Rosario and also of diocesan director of catechesis and of the presbyteral council.
Appointed titular Bishop of Tepelta and Auxiliary of La Plata on 8 April 2010, he was consecrated on the following 19 June.
8th MAY 2020 17:15POPE & HOLY SEE
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Altar of San Gerolamo and San Giuseppe da Copertino in gloria By Alessandro Vittoria, 1564. The miracle of St. Joseph of Cupertino by Giuseppe Nogari at Basilica of Santa Maria Gloriosa dei Frari in Venice, Italy.
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Centro Narconon Gabbiano e Volley Melendugno
Il Centro Narconon Gabbiano è main sponsor ufficiale del Narconon Volley Melendugno società di serie A2 femminile di volley che è sempre più in crescita.
Il 29 Gennaio 2024, presso il Palazzetto San Giuseppe da Copertino di Lecce, ha avuto luogo la presentazione della nuova maglia gara del Volley Melendugno realizzata in collaborazione con l’U.S. Lecce e griffata M908. “Siamo veramente grati anche alla società del Lecce calcio per quello che sta facendo perchè noi possiamo dare una possibilità ai nostri giovani di farli innamorare dei nostri territori oltre che aiutarli per il loro futuro”.
Questo è il commento del Direttore Esecutivo del Centro Narconon Gabbiano Gaetano Prisco, nonché Presidente della squadra femminile A2 Narconon Gabbiano.
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O san Giuseppe da Copertino, amico degli studenti e protettore degli esaminandi, vengo ad implorare da te il tuo aiuto. Tu sai, per tua personale esperienza, quanta ansietà accompagni l'impegno dello studio (degli esami) e quanto facili siano il pericolo dello smarrimento intellettuale e dello scoraggiamento. Tu che fosti assistito prodigiosamente da Dio negli studi e negli esami per l'ammissione agli Ordini sacri, chiedi al Signore luce per la mia mente e forza per la mia volontà. Tu che sperimentasti tanto concretamente l'aiuto materno della Madonna, Madre della speranza, pregala per me, perché possa superare facilmente tutte le difficoltà negli studi e negli esami. Amen.
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