#Fusiones Musicales
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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Gipsy Kings by André Reyes: L'unica data italiana al Teatro Antico di Taormina
8 agosto 2025 - Un concerto esclusivo nella cornice mozzafiato della Sicilia
8 agosto 2025 – Un concerto esclusivo nella cornice mozzafiato della Sicilia La Patagonia Pictures è lieta di annunciare l’unica data italiana del tour mondiale dei Gipsy Kings by André Reyes. Venerdì 8 agosto 2025, alle ore 21.00, il suggestivo Teatro Antico di Taormina ospiterà uno spettacolo imperdibile, con i ritmi travolgenti della rumba flamenca e i successi internazionali che hanno…
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campadailyblog · 5 months ago
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Pino Daniele: Musicista leggendario, con problemi legali minori.
Pino Daniele è stato un’icona della musica napoletana e del blues italiano. È nato a Napoli e ha avuto una carriera straordinaria. Ha fuso blues, rock e world music in modo unico. Ha affrontato alcune controversie legali, ma il suo impatto sulla musica italiana è grande. Era curioso e aperto alle nuove esperienze, lavorando con artisti famosi. È ricordato per il suo stile unico e i concerti…
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genelvavirtualstudio-blog · 10 months ago
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CONCERT A Paris: Sous le Charme de Charlotte Dipanda, Un Rendez-vous Musical Aux Folies Bergère
La chanteuse d’origine camerounaise, Charlotte Dipanda, après avoir annoncé la sortie de son dernier album intitulé CD, disponible sur toutes les plateformes en ligne nous donne rendez-vous pour son retour tant attendu sur la scène parisienne via sa page Facebook. L’événement majeur est prévu pour le vendredi 12 avril 2024, aux Folies Bergère. Je suis très heureuse de vous annoncer que mon…
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coffee-con-leche-sf2 · 11 months ago
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☀️ ☀️ SUNSHINE AIRPORT ☀️☀️
Este es el dibujo que se usa al final y en la portada del Sunshine Airport Fusion Collab dibujado por mi 😼😼
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Hacer este dibujo fue bastante importante para mí porque siento que luego de ya casi 3 o 4 años de haberme adentrado más a la comunidad de siivagunner y empezar a rippear finalmente pude lograr dejar una marca importante aún que sea en un fan channel de alto nivel como lo es silvalatinagunner 🥹🫶🏽
Estoy muy orgulloso de lo que hice con este dibujo que me tomo casi 31 horas de dibujo JAKSJAK WOW y más aún cuando normalmente suelo hacer 1 o 2 personajes sin color o un fondo plano XD
También estoy muy feliz de como resultaron mis partes para el Collab y con la ayuda de todos los miembros de silvalatina pude aprender algunas cosas y logré terminar rápido mis partes musicales para el Collab antes de que la PC que tenía muriera 🤭
Espero poder seguir aportando mucho más a esta bella comunidad que aunque puede que sea un poco pequeña o mejor dicho de un sector específico de personas/músicos/dibujantes/fans de los videojuegos, para mí es algo que marco bastante mi vida en años pasados y que hasta el día de hoy me sigue dando inspiración para crear cosas originales 😝
Y por último gracias a todo el team de silvalatina por poder darme esta oportunidad de contribuir algo grande al high quality ripping, espero poder seguir aportando mucho más (especialmente ahora que soy PARTE DEL TEAM MUAJAJAJAJA)
SILVALATINA REGRESO BABY LETS GOOO 🗣️🗣️💥💥🔥🔥🔥🔥
(Oh, y gracias a Elsix por ayudarme a organizar el lugar de cada personaje JSJSKAJS)
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au-jardin-de-mon-coeur · 11 months ago
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Lara Fabian – Ma vie dans la tienne (Official Video)
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Pause musicale du soir...🎵
La chanson « Ma vie dans la tienne » de Lara Fabian traite de la profonde connexion émotionnelle et de l'engagement intense entre deux personnes dans une relation. Dès les premières paroles, la chanteuse s'adresse directement à son partenaire, l'invitant à s'asseoir à côté d'elle pour écouter attentivement ce qu'elle a à dire.
Au travers du premier couplet, Lara Fabian évoque les défis et les luttes auxquelles elle a été confrontée dans sa vie. Elle fait réf��rence aux torrents et aux brûlures qui ont ravagé son corps et son âme. Ces métaphores douloureuses ont provoqué les épreuves auxquelles elle a été soumise. Elle prend du recul et imagine comment sa vie aurait pu être différente si elle avait su ces épreuves à l'avance. Elle aurait alors pu se donner entièrement à son partenaire, symbolisé par le geste de mélanger son sang avec le sien.
Le refrain répète l'idée que la chanteuse met sa vie dans celle de son partenaire. Elle souligne ainsi que celui-ci est son âme sœur et sa reine. Elle l'imagine la protéger, non seulement des éléments extérieurs, mais également d'elle-même. Son partenaire est la seule personne qui la comprend réellement et qui a le pouvoir de la nourrir. Cette relation est décrite comme une fusion totale, où les deux âmes se fondent l'une dans l'autre.
Tous ces mots vibrent et résonnent en moi...
Quand on a trouvé son âme sœur, il faut la garder précieusement dans son cœur...l'aimer en s'aimant sans retenue...éperdument...
s'enrubanner et s'encieler sur des "je t'aime" éternels...
#au-jardin-de-mon-coeur ✒️
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Storia Di Musica #300 - Miles Davis, Live-Evil, 1971
Quando si ascoltò questo disco per la prima volta, i critici ebbero un profondo senso di smarrimento: Come bisogna definirlo? Cosa è? È jazz? È rock? È qualcosa di altro? In parte era lo scopo del suo creatore, in parte perfino a lui, genio incontrastato delle rivoluzioni musicali, qualcosa "sfuggì di mano", divenendo addirittura qualcosa di altro dalla sua idea primigenia. Questo è un disco che parte da un percorso iniziato qualche anno prima, quando Miles Davis e il suo storico secondo quintetto iniziano ad esplorare le possibilità che gli strumenti elettrici e le strutture della musica rock possono dare al jazz. I primi esperimenti con Miles In The Sky (1968), poi con quel capolavoro magnetico che è In A Silent Way (1969), il primo con la nuova formazione elettrica, la quale sviluppa a pieno quella rivoluzione che va sotto il nome di jazz fusion con il fragoroso, e irripetibile, carisma musicale rivoluzionario che fu Bitches Brew (1970, ma registrato qualche giorno dopo il Festival di Woodstock, nell'Agosto del 1969). Davis è sempre stato curioso e non ha mai avuto paura di guardarsi intorno dal punto di vista musicale, ne è testimone la sua discografia. E nell'idea che il jazz stesse morendo, era sua intenzione innestarlo di nuova vitalità contaminandolo con altri generi, non solo il rock, ma anche il funk, il soul, la musica sperimentale europea. A tutto ciò, per la prima volta nel jazz (e questa fu l'accusa più viva di eresia), il ruolo del produttore, del suo fido e sodale Teo Macero, è proprio quello di cercare tra le sessioni di prove le parti migliori, o come amava dire Davis "le più significative", e metterle insieme in un lavoro sorprendente e meticoloso di collage musicale, che in teoria elimina la componente espositiva solista del musicista jazz, ma che allo stesso tempo regala una nuova filosofia musicale ai brani, del tutto inaspettata. Decisivo fu, nel 1970, il compito che fu affidato a Davis di curare la colonna sonora del film documentario A Tribute To Jack Johnson, di Bill Cayton, sulla vita del pugile che nel 1908 divenne il primo pugile di colore e il primo texano a vincere il titolo del mondo di boxe dei pesi massimi, quando sconfisse il campione in carica Tommy Burns. Per questa ragione fu considerato una sorta di simbolo dell'orgoglio razziale della gente di colore all'inizio del ventesimo secolo, soprattutto poiché nel periodo erano ancora in vigore le leggi Jim Crow, leggi che di fatto perpetuarono la segregazione razziale in tutti i servizi pubblici, istituendo uno status definito di "separati ma uguali" per i neri americani e per gli appartenenti a gruppi razziali diversi dai bianchi, attive dal 1875 al 1965.
Il disco di oggi somma tutte queste istanze, in maniera unica e per certi versi selvaggia, divenendo di fatto una sorta di manifesto che Il Signore Delle Tenebre ostenta alla sua maniera, cioè nel modo più sfavillante possibile. Live-Evil esce nel Novembre del 1971, ma è frutto di storiche serate live al The Cellar Dome di Washington DC, dove la band di Davis si esibì per diverse serate nel Dicembre del 1970, e una parte di registrazioni in studio sotto lo sguardo attento di Teo Macero, presso gli studi della Columbia di New York. Con Davis, nelle esibizioni al Cellar Dome, che come prima pietra dello scandalo usa la tromba elettrica, infarcita di pedali di effetti e di wah wah (amore trasmessogli da Jimi Hendrix) c'erano Gary Bartz (sassofono), John McLaughlin (chitarra elettrica), Keith Jarrett (piano elettrico), Michael Henderson (basso elettrico), Jack DeJohnette (batteria) e Airto Moreira (percussioni) e in un brano solo, come voce narrante, l'attore Conrad Roberts. Nelle sessioni in studio di aggiungono altre leggende, tra cui Herbie Hancock e Chick Corea (con lui nei precedenti dischi citati), Billy Cobham, Joe Zawinul e il fenomenale musicista brasiliano Hermeto Pascoal, la cui musica e i cui brani saranno centrali in questo lavoro. Tutto il magma creativo di queste idee sfocia in un doppio disco dalla forza musicale devastante, tanto che oggi alcuni critici lo definiscono un heavy metal jazz, che parte dalle origini più profonde ma sfocia in una musica caotica e sfacciatamente meravigliosa, trascinante e indefinibile, che gioca tutto sulle dissonanze, sugli ossimori, sui palindromi simbolici e musicali. E manifestazione più chiara ne è la copertina, bellissima, di Mati Klarwein, artista francese autore di alcune delle più belle copertine musicali, tra cui quella di Bitches Brew: lasciato libero di creare da Davis, pensò alla copertina con la donna africana incinta, come simbolo di creazione "primordiale", ma fu lo stesso Davis, a pochi giorni dalla pubblicazione, una volta deciso il titolo, che gli chiese un nuovo disegno, che accostasse il "bene" al "male" attraverso una rana. Klarwein in quel momento aveva una copertina della rivista Time che raffigurava il presidente Hoover, che fu presa come spunto per la rana del male, che campeggiò sul retro della copertina, e che vi faccio vedere:
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Musicalmente il disco si divide in brani autografi di Davis, che diventano lunghissime jam session di sperimentazione, di assoli di chitarra, sfoghi di batteria, con la sua tromba elettrica che giganteggia qua e la, che raccolgono quel senso di rivoluzione, anche giocata sulla sua storica abilità di comunicazione (Sivad e Selim, che sono il contrario di Davis e Miles, la seconda scritta per lui da Pascoal, languida e dolcissima), il medley Gemini/Double Image, scritta con Zawinul, e le lunghissime e potentissime What I Say, quasi una dichiarazione di intenti, Funky Tonk, rivoluzionaria e la chiusura con Inamorata And Narration by Conrad Roberts, che è quasi teatro sperimentale, e le altre composizioni di Pascoal, Little Church e Nem Um Talvez, musica che stupì tantissimo lo stesso Davis, che considerava Pascoal uno dei più grandi musicisti del mondo: il brasiliano, polistrumentista, arrangiatore, produttore, è una delle figure centrali della musica sudamericana, e essendo albino è da sempre soprannominato o bruxo, lo stregone. Tutti brani vennero "perfezionati" da Macero, e addirittura nelle ristampe recenti è possibile leggere nelle note del libretto l'esatta costruzione dei brani, ripresi dalle sessioni live e dalle registrazioni in studio. Di quelle leggendarie serate al The Cellar Dome, nel 2005 la Columbia pubblicò un inestimabile cofanetto, di 5 cd, The Cellar Door Sessions 1970 con le intere esibizioni del Dicembre 1970: le parti usate in Live-Evil sono nel quinto e sesto disco, nei precedenti ulteriori esplorazioni musicali da brividi, per una delle serie di concerti storicamente più importanti del jazz.
Il disco verrà considerato il capolavoro che è solo dopo anni, in un periodo, quello degli anni '70, dove Davis accettò apertamente di sfidare la critica con la sua musica. Da allora però, per quanto in parte ancora enigmatico e "difficile", è considerato l'ennesimo pilastro della leggenda Davis, in uno dei suoi capitoli musicali che ebbe più fortuna, poichè buona parte dei fenomenali musicisti che contribuirono a questo disco erano in procinto, o già alle prese, con esperienze musicali che partendo dalla lezione del Maestro, ne approfondiranno i contenuti, e ne esploreranno i limiti: sarà quest'ambito che legherà le altre scelte di Novembre e questo omaggio, che come i precedenti numeri miliari (1,50,100,150,200,250) è dedicato al formidabile uomo con la tromba.
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canesenzafissadimora · 14 days ago
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Dicembre mi tira nel fondo delle giornate più povere di luce. Sul tetto i pannelli solari ne assorbono poca. Smaltisco intanto un’influenza stagionale accanto al fuoco del camino in cucina.
Leggo Mandel’stam che scrive di Dante. Sembra a lui che la Commedia, il poema intero, sia fatto di un’unica strofa insuperabile. Lo stesso è stato scritto in alcuni commentari circa il testo ebraico dell’Antico Testamento. L’impressione è dovuta al grado d’incandescenza di una scrittura. Raggiunta la temperatura, per il lettore avviene la fusione in unico blocco.
Aggiungerei di mio il Chisciotte di Cervantes.
Rileggo nel Canto 17 della prima Cantica il decollo in discesa di Virgilio e Dante verso i cerchi abissali. Ho conosciuto un simile decollo con picchiata in discesa all’aeroporto di Lukla, Nepàl. Giorni prima era stato preceduto dall’atterraggio in salita, dal basso verso l’alto della breve rampa.
Mandel’stam fa caso alla quantità di tessuti descritti nella Commedia. Potrebbero ispirare i creatori per le sfilate di moda.
La poesia precede la prosa. In un tempo di pochi alfabetizzati il ritmo musicale dei versi aiuta la memoria a custodire. La prosa viene dopo. Omero precede Erodoto di sei secoli.
A proposito di Erodoto condivido il giudizio di De Quincey, secondo lui non fu uno storico, un cronista di avvenimenti, di più un geografo e un enciclopedico. Del resto il vocabolo greco “Istorìa” non significa storia, ma indagine, ricerca.
Insomma ecco dicembre, il mio più fitto mese di lettore.
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menti-senti · 6 months ago
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Pubblicato da: Redazione in Calabria, Luoghi e Storie, Luoghi e Storie del Sud 12 Giugno 2022
UNA “MANO” CONTRO I MALEFICI
Uno degli elementi rinvenuti è appunto la Mano Pantea (I° sec. d.C.), con le misteriose figure accessorie che la completano: si tratta di una mano destra che sulle due dita ripiegate mostra il busto di Hermes (Mercurio), dio della sapienza (nella fusione sincretica del suo culto con quello del dio egizio Thot), accompagnatore dello spirito dei morti, riconoscibile dal caratteristico copricapo (petaso); il corredo di figure comprende inoltre due serpenti crestati (agatodemoni, con funzione magico-religiosa protettiva), una pigna (simbolo di vitale forza generatrice), una lucertola (simbolo di rigenerazione), e una tartaruga (animale legato a Hermes e considerato dagli antichi dotato della virtù di scongiurare i malefici, nonché simbolo di prudenza e costante protezione). Come si può notare, le fattezze di questa mano attingono a complesse simbologie esoteriche che ritroviamo (con alcune aggiunte o varianti, come il caduceo, la testa di ariete e il fallo, attinenti comunque all’evocazione di potenze soprannaturali in grado di allontanare forze malefiche) in oggetti analoghi ritrovati in altri luoghi d’Italia come Roma, Pompei, Ercolano. Detto anche “Mano di Sabazio”, questo oggetto veniva ricollegato alla figura dell’omonimo dio (originario dell’Asia Minore ma noto anche in Grecia dove riuniva caratteristiche di Zeus e di Dioniso) e costituiva un vero e proprio oggetto liturgico fissato su aste per processioni, oppure destinato ai santuari o al culto domestico. Il suo rinvenimento all’interno di un santuario isiaco non deve sorpendere perché la tendenza all’assimilazione o associazione di Sabazio con altre divinità nell’ambito del diffuso sincretismo religioso in età imperiale, fece sì che lo si trovasse correlato a divinità come Cibele, Mithra e appunto Iside (in quest’ultimo caso non è raro trovare tra gli elementi decorativi della mano la testa di Serapide o il sistro, strumento musicale rituale connesso al culto di Iside).
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longliveblackness · 2 years ago
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History of Black Music Genres
Reggae is one the most globally recognised music genres and its history springs from the social upheaval in post-war Jamaica. Reggae itself is a fusion of different musical eras and styles, coupled with a message of unity and hope. Jamaica was colonised by Spain, in the 1500s, and then Britain in 1655.
Enslaved people were transported from Africa to work on the country's sugar plantations. The resulting mix of cultures contributed to the growth of an identifiable Jamaican sound.
When reggae started out in Jamaica around the late 1960s, it was considered a mixture of many genres including Jamaican Mento and contemporary Jamaican Ska music, along with American jazz and rhythm and blues.
Besides its sound, reggae music is frequently associated with the common themes in its lyrics. The earliest reggae lyrics spoke mostly of love, specifically romantic love between a man and a woman.
In the 1970s, reggae started taking on a heavy Rastafarian influence, this meant that the music was not just about romantic love but also spiritual love for God or "Jah". During this period reggae music about rebellion and revolution was also made as response to the extreme violence, poverty, racism, and government oppression that many were witnessing or experiencing on a regular basis.
Today reggae music has spurred the innovation of a whole new range of musical styles, like modern Jamaican Dub, and been infused into many other popular genres, like hip-hop and rap. Reggae has also been added to the UNESCO cultural heritage list.
Historia de Géneros Musicales Negros
El reggae es uno de los géneros musicales más reconocido globalmente y su historia nace de la agitación social en una Jamaica posguerra. El Reggae es una fusión de diferentes estilos y eras musicales, combinado con un mensaje de esperanza y unidad. Jamaica fue colonizada por España en los 1500 y luego por Bretaña en 1655.
Las personas esclavizadas estaban siendo traídas de África, para trabajar en las plantaciones de azúcar. El resultado de la mezcla de culturas contribuyó al crecimiento de un sonido jamaiquino identificable.
Cuando el Reggae comenzó en Jamaica a finales de los 1960, era considerado un mezcla de muchos géneros incluyendo Mento Jamaiquino y Ska Contemporáneo, junto con Jazz Americano y Rhythm y Blues.
Aparte de su sonido, el Reggae es frecuentemente asociado con los temas encontrados en su lírica. En las etapas tempranas del Reggae, la mayor parte de la lírica era sobre el amor, específicamente amor romántico entre un hombre y una mujer.
En los 1970, el reggae comenzó a tener una fuerte influencia rastafari, lo que significaba que la música no se trataba solo del amor romántico, sino también del amor espiritual por Dios o "Jah". Durante este período, también se hizo música reggae sobre rebelión y revolución como respuesta a la violencia extrema, la pobreza, el racismo y la opresión gubernamental que muchos presenciaban o experimentaban de manera regular.
Hoy en día, la música Reggae ha estimulado la innovación de toda una nueva gama de estilos musicales, como el dub jamaiquino moderno, y se ha fusionado con muchos otros géneros populares, como el hip-hop y el rap. El reggae también ha sido agregado a la lista del patrimonio cultural de la UNESCO.
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jazzandother-blog · 9 months ago
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PASSPORT es un grupo alemán pionero en el género del jazz fusión, fundado en 1971 por el saxofonista y compositor Klaus Doldinger. Desde su formación, Passport ha sido una fuerza innovadora en la escena europea del jazz, fusionando excepcionales habilidades técnicas con una gran variedad de influencias musicales, como el rock progresivo, la música étnica y la electrónica.
La música de Passport se caracteriza por su energía contagiosa, complejas estructuras de improvisación y arreglos intrincados. La habilidad de Doldinger como líder de la banda y saxofonista principal ha sido fundamental en la evolución del sonido distintivo de Passport. Su capacidad para combinar melodías sofisticadas con secciones rítmicas potentes ha sido alabada tanto por críticos como por fanáticos de la música en todo el mundo.
A lo largo de los años, Passport ha lanzado una extensa discografía que abarca más de cuatro décadas, con álbumes aclamados como su debut «Passport» (1971), «Cross-Collateral» (1975), «Infinity Machine» (1976), «Oceanliner» (1980) y Inner Blue» (2011). Cada álbum de Passport ofrece una experiencia auditiva única, explorando nuevos territorios musicales mientras mantiene la esencia de su sonido característico.
Además de su trabajo en estudio, Passport ha llevado su música en giras internacionales, ganando una base de fanáticos devotos en todo el mundo. Sus actuaciones en vivo son conocidas por su energía y pasión, con improvisaciones enérgicas que llevan al público en un viaje musical emocionante y dinámico.
A lo largo de su carrera, Passport ha dejado un legado duradero en el mundo del jazz fusion, influenciando a generaciones de músicos con su innovación y creatividad. Con su habilidad para fusionar diferentes estilos musicales en una expresión cohesiva y emocionante, Passport continúa siendo una fuerza influyente en la escena musical contemporánea.
Los dejamos con un vídeo del tema "Shirokko" perteneciente al disco debut. En esta grabación podemos ver un ensayo de la banda para lo que sería la grabación del álbum en vivo «Doldinger Jubilee Concert» de 1974.
Fuente: ProgJazz.org
We leave you with a video of the song "Shirokko" from the debut album. In this recording we can see a rehearsal of the band for what would be the recording of the live album "Doldinger Jubilee Concert" from 1974.
PASSPORT is a pioneering German group in the jazz fusion genre, founded in 1971 by saxophonist and composer Klaus Doldinger. Since its formation, Passport has been an innovative force on the European jazz scene, fusing exceptional technical skills with a wide variety of musical influences, such as progressive rock, ethnic music and electronica.
Passport's music is characterised by infectious energy, complex improvisational structures and intricate arrangements. Doldinger's skill as bandleader and lead saxophonist has been instrumental in the evolution of Passport's distinctive sound. His ability to combine sophisticated melodies with powerful rhythm sections has been praised by critics and music fans alike around the world.
Over the years, Passport has released an extensive discography spanning more than four decades, with acclaimed albums such as their debut "Passport" (1971), "Cross-Collateral" (1975), "Infinity Machine" (1976), "Oceanliner" (1980) and "Inner Blue" (2011). Each Passport album offers a unique listening experience, exploring new musical territories while maintaining the essence of their signature sound.
In addition to their studio work, Passport has taken their music on international tours, gaining a devoted fan base around the world. Their live performances are known for their energy and passion, with energetic improvisations that take the audience on an exciting and dynamic musical journey.
Throughout his career, Passport has left a lasting legacy in the world of jazz fusion, influencing generations of musicians with his innovation and creativity. With his ability to fuse different musical styles into a cohesive and exciting expression, Passport continues to be an influential force in the contemporary music scene.
In this video Passport are:
Drums – Curt Cress
Drums, Percussion – Pete York
Electric Bass – Wolfgang Schmid
Electric Piano [Fender-Piano] – Les McCann
Electric Piano [Fender-Piano], Organ – Kristian Schultze
Guitar – Buddy Guy, Philip Catherine
Tenor Saxophone – Johnny Griffin
Tenor Saxophone, Soprano Saxophone, Synthesizer [Moog] – Klaus Doldinger
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perfettamentechic · 9 months ago
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28 marzo … ricordiamo …
28 marzo … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2023: Ryūichi Sakamoto è stato un musicista, compositore e attore giapponese. Viene considerato tra i pionieri della fusione tra la musica etnica orientale e le sonorità elettroniche occidentali. Dapprima membro degli Yellow Magic Orchestra, gruppo musicale seminale per la musica elettronica giapponese e il j-pop, Sakamoto inaugurò successivamente la carriera solista e divenne compositore di note…
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micro961 · 9 months ago
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Cristina Russo & NeoSoul Combo - Pieces of a Woman
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Pronto all’uscita il nuovo lavoro discografico
Si apre nel migliore dei modi il 2024 per l’artista siciliana Cristina Russo, cantante ed autrice catanese tra le più apprezzate nel panorama indipendente musicale italiano.
Il 7 Marzo esce il nuovo album in formato vinile intitolato "Pieces of a Woman", un progetto che ci trascina musicalmente nel mondo di sonorità alternative e contaminate da diversi stili caratterizzanti dell’artista, affiancata dalla sua fidata band i Neo Soul Combo.
La firma del lavoro è proprio “Cristina Russo & Neosoul Combo", ovvero il nome che da anni ormai accompagna i suoi progetti e le performance “live” in giro per l'Italia. L’artista , con sue parole, ha reso noto che è stato un duro lavoro di studio che ha visto molti brani venire alla luce con spunti ed idee in brain storming insieme ai suoi musicisti, ormai una vera e propria famiglia. La scia sonora ricalca lo stile dell'album Energy, uscito nel 2019. Questo nuovo ed appassionato progetto non sarebbe stato possibile senza la direzione artistica e gli arrangiamenti musicali di Marco Di Dio, la cui mano sapiente ed estro artistico sono dietro al successo ed ai lavori di altri artisti siciliani in vari ambiti diversi: da Club Rivera, ad Andrea La Ferla, da VIVO ad Alice B. "Pieces of a Woman" pubblicato in vinile (e dunque un tocco di classe ma anche alla moda) ha dei tratti “urban” molto vicini al sound “new jazz”, quindi in perfetto stile neosoul, ma non manca qualche sorpresa come degli accenni musicali in stile anni ‘80 che hanno influenzato le ritmiche e le melodie presenti in alcuni brani, come ad esempio nella canzone "Splendidi".
La “urban fusion music” che Cristina Russo e la sua band propongono in "Pieces of a Woman" è ritmata senza tralasciare la raffinatezza che accomuna molti dei loro lavori; la caratteristica voce graffiata e calda, in puro stile soul black di Cristina, si presta in questa occasione ad un sound più moderno: il nuovo jazz d'oltreoceano, dove il piede non smette di muoversi. Cristina Russo e la sua band ci trascinano come sempre nel loro mondo alternativo e “contaminato”; la passione per il così detto sound neo soul, mixato secondo mood e creatività con tocchi di “urban fusion” ,“ new jazz” e “new reggae” sono la base dei loro progetti. Il tutto espresso con uno stile personalissimo e di grande fascino, che si sprigiona ancor più nei “live” dove la formazione completa dà il meglio di sé, con estrosa raffinatezza, lasciandosi spesso coinvolgere dall’atmosfera del momento e dal feedback del pubblico. 
Cristina Russo & Neosoul Combo: Cristina Russo - voce  Mariano Nasello - basso  Angelo Di Marco - tastiera  Marco Di Dio - batteria
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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La voce del jazz italiano: i cantanti che hanno portato il genere nel mondo
Il jazz italiano è una musica che nasce negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, ma che ha rapidamente conquistato il mondo, anche l'Italia. Negli anni, numerosi cantanti italiani hanno contribuito a diffondere e valorizzare questo genere musicale, dando vita a una scena jazzistica ricca e variegata. I pionieri del jazz italiano I primi cantanti italiani a cimentarsi con il jazz furono quelli che si esibivano nelle grandi città, come Milano e Roma, all'inizio del XX secolo. Tra questi, si ricordano soprattutto: - Nilla Pizzi (1919-2011), che nel 1958 vinse l'Eurovision Song Contest con la canzone "Volare"; - Fiorella Mannoia (nata nel 1954), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz negli anni '70 e che ha continuato a esplorare questo genere anche in seguito; - Ornella Vanoni (nata nel 1934), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria" (1976) con Vinícius de Moraes e Toquinho. - Paolo Conte (nato nel 1937), pianista di formazione jazz che ha portato la musica d'autore al suo massimo splendore in Italia e nel mondo Gli anni '70 e '80 Negli anni '70 e '80, il jazz italiano si è arricchito di nuove voci, come: - Daniela Pedali (nata nel 1953), che ha registrato numerosi dischi di jazz, tra cui "Tango en Paris" (1997) con il chitarrista argentino Jorge Dalto; - Gianluca Petrella (nato nel 1964), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Chick Corea e Pat Metheny. Gli anni '90 e 2000 Negli anni '90 e 2000, il jazz italiano ha continuato a evolversi, dando vita a nuove tendenze, come il jazz fusion e il jazz vocale. Tra i cantanti italiani che si sono distinti in questo periodo, si ricordano: - Fabrizio Bosso (nato nel 1966), che ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Grammy Award per la migliore performance jazz vocale solista nel 2014; - Simona Molinari (nata nel 1983), che ha saputo coniugare il jazz con la musica popolare italiana; - Tiziana Ghiglioni (nata nel 1964), che è considerata una delle più importanti interpreti di jazz in Italia. - Gianluca Grignani (nato nel 1972), che ha iniziato la sua carriera cantando jazz e che ha continuato a sperimentare questo genere anche dopo aver raggiunto il successo con la musica pop; I nuovi talenti Negli ultimi anni, la scena jazz italiana ha visto emergere numerosi nuovi talenti, tra cui: - Debora Petrina (nata nel 1972), che ha vinto il premio Top Jazz come "Migliore cantante jazz femminile" nel 2022; - Camilla Battaglia (nata nel 1990), che ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Wayne Shorter e Chick Corea; Una scena ricca e variegata per il jazz italiano Il jazz italiano è una scena ricca e variegata, che continua a evolversi e a rinnovarsi. I cantanti italiani che si sono cimentati con questo genere musicale hanno contribuito a diffonderlo e a valorizzarlo, portando la voce del jazz nel mondo. Foto di decrand da Pixabay Read the full article
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mycoversbox · 1 year ago
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Salut à tous les amis de la musique ! 🎵 Nous sommes extrêmement excités de vous présenter notre toute nouvelle chanson, qui est également la première piste de notre tout nouvel album tant attendu. Nous avons mis tout notre cœur et notre passion dans la création de cet album, et cette chanson en particulier occupe une place spéciale dans nos cœurs.
🔥 Titre de la Chanson : "HELLO HEAVEN"
🌟 À propos de la Chanson : "HELLO HEAVEN" est une fusion captivante de mélodies envoûtantes, de paroles profondes et de rythmes entraînants. C'est une aventure musicale qui explore une gamme d'émotions, et nous sommes impatients de partager ce voyage avec vous. Chaque note, chaque mot a été soigneusement élaboré pour créer une expérience musicale immersive et mémorable.
📀 Nouvel Album : Cette chanson est le préambule d'un tout nouvel album qui promet d'être une expérience sonore extraordinaire. Nous avons travaillé sans relâche pour offrir un ensemble de chansons qui touchent le cœur et stimulent l'âme. Soyez prêts à plonger dans un univers musical où chaque piste raconte une histoire unique. 🌐 Partagez, Commentez, Abonnez-vous ! Nous avons besoin de votre soutien pour propager la magie de notre musique. Partagez cette vidéo sur toutes vos plateformes sociales, laissez des commentaires pour nous faire savoir ce que vous ressentez, et n'oubliez pas de vous abonner pour ne rien manquer de nos futures créations musicales !
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  Merci infiniment pour votre soutien ! Profitez de la musique et à très bientôt pour de nouvelles aventures musicales. 🎵
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jamessixx · 1 year ago
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Riot dei Three Days Grace in una cover alternativa. Conosci l'energia esplosiva di Riot, il brano degli Three Days Grace che ha conquistato il cuore degli amanti del rock. Scopri le potenti liriche e l'emozionante melodia di questa canzone iconica. Pertanto, leggi di più sul significato di Riot e sull'influenza degli Three Days Grace nel panorama musicale. Un viaggio emozionante nel cuore del rock ti aspetta, approfondisci con noi l'universo di Riot e della band che ha scritto la storia del genere.
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vincentdelaplage · 2 years ago
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LES LUMIÈRES DE VERSAILLES « Messieurs, voilà le roi d’Espagne. La naissance l’appelait à cette couronne, le feu roi [d’Espagne] aussi par son testament, toute la nation l’a souhaité […] C’était l’ordre du ciel, je l’ai accordé avec plaisir. » LOUIS XIV (1638-1715), à la foule des courtisans, après un Conseil resté célèbre, 16 novembre 1700. Mémoires (posthume), Saint-Simon. 1- UNE IDÉE DE PEINTURE Philippe V (1683-1746) par le peintre Jean Ranc (1674-1735) Il s'agit d'un portrait officiel de Philippe V, le premier roi Bourbon d'Espagne. Petit-fils de Louis XIV de France, il naquit à Versailles le 19 décembre 1683 et fut proclamé roi d'Espagne en 1700. 2- UNE MUSIQUE D'UN BONHEUR CONTAGIEUX Lully: Les Folies d'Espagne https://youtu.be/aC02mduyq0E La Folia, également appelée Follia (en italien) ou Folies d'Espagne, est une danse apparue au xve siècle probablement au Portugal dont le thème a servi pour des variations à plus de 150 compositeurs, de Lully à Sergueï Rachmaninov en passant par Arcangelo Corelli, Antonio Vivaldi, et Vangélis Papathanassíou, et qui se retrouve encore dans des cantiques populaires comme Perdono, mio Dio. Jean-Baptiste Lully Compositeur français d'origine italienne (Florence, 1632 – Paris, 1687) Compositeur, musicien, danseur et chorégraphe, Jean Baptiste Lully a résolument marqué la musique de son temps. Tout son génie repose sur la fusion des traditions musicales italienne et française. #leslumièresdeversailles https://www.instagram.com/p/CqAb-jGMn4I/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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