#Franchina

[spilladabalia]

A partire dal 2004, su suggerimento di un’amica, Lorenzo Castore inizia a frequentare Catania e in particolare il quartiere di San Berillo che è da sempre stata la zona delle prostitute, soprattutto dei travestiti, un territorio a parte nel cuore della città.

“Glitter Blues” è un racconto di vite marginali in un percorso di ricerca del proprio posto nel mondo attraverso una coraggiosa tensione alla libertà dell‘affermazione della propria identità, che spesso rivela una natura più complessa e contraddittoria di quello che è considerato “normale” dalla società borghese e dal suo giudizio retrogrado su cosa è bene o male, giusto o sbagliato.

Sulla Soglia.

Fotografie di Lorenzo Castore

Testo di Francesco/Franchina Grasso

Ormai ho perduto il conto degli anni passati su questa soglia, tanto che mi è difficile immaginare persino il numero degli uomini che l’hanno attraversata. Sembra ieri che il mio incerto destino e la mia bellezza di giovane donna mi hanno portato in questa casa appartata a cercare il futuro. Strana idea quella di cercare la propria vita tra le pieghe di quella degli altri, eppure è nella coesistenza con gli altri che ha preso forma e si è concretizzata l’unica vita che per me era possibile.

Così, lungo tutto questo tempo, su questo gradino consumato e nella penombra di una squallida stanzetta, ho visto maturare tra un amplesso e l’altro tutta la mia vita e sfumare tutte le mie aspirazioni.

Tra una sigaretta fumata a metà ed un caffè trangugiato in fretta, una gran parte di mondo è sfilato davanti ai miei occhi e tra le mie gambe. 

Ad ogni incontro ho dato tutto il calore che mi è stato richiesto, forse per un senso di fratellanza e di condivisione nascosti nel profondo del mio cuore. Sono stata amante, moglie, sorella e madre. 

Ho vestito i panni squallidi della prostituta dalle calze a rete lacere e gli abiti della gran signora. Ho gridato parole sguaiate e taciuto nei silenzi pieni di vergogna del sesso. 

Ho cercato amore senza mai trovarlo, nella dolorosa disillusione di scoprire di esser fatta solo per dare e non anche per ricevere. 

Quante offese mi hanno gettato addosso per tenermi a distanza dalla vita degli altri, quella cosiddetta “normale”. E quanta violenza ho subito in questo quartiere squallido e angusto, e tuttavia raro luogo di testimonianza di vera umanità.

In tutti questi anni ho visto vizi, bassi istinti, desideri segreti svelarsi per poi assopirsi, per poi risorgere ed appagarsi ancora, in un ciclo continuo che è nato con l’uomo e che solo con esso morirà.

Ma adesso, adesso che la mia bellezza volge al termine, che ogni speranza d’una vita diversa è sepolta nelle pieghe del passato, non ho che te, sconosciuto uomo, che rallenti il tuo passo davanti alla mia porta socchiusa. Con disperata speranza, mi rivolgo a te, a te uomo che hai bisogno d’un po’ di calore nelle sere piovose, a te che cerchi un abbraccio, una carezza ed una parvenza d’amore, a te che fuggi ogni effimera illusione. E’ di te che ho bisogno adesso, del tuo flebile calore, dei tuoi mezzi abbracci e del tuo amore a tempo, per curare le profonde ferite che solcano il mio cuore. Quando tu lo vorrai, allora, se è di me che avrai bisogno ancora, mi troverai qui anche domani, qui, ancora, ad aspettarti malinconica, sul gradino consumato di questa soglia.     

Glitter Blues © Lorenzo Castore 2004-2021, (p) Blow Up Press 2021. "Sulla soglia" by & © Franchina Grasso.    

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[wearemercs]

Frau Hauptmann Frederica von Goltz of the Free State of Prussia, depicted here with her infamous "tank-splitter" sword by Mike Franchina

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TRENCH CRUSADE

by Mike Franchina

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Dim Carcosa by Mike Franchina

[gebo4482]

SSilent Hill: Ascension by Mike Franchina

[farsight-the-char]

A Feldkaplane

Art by Mike Franchina

Trench Clerics who fight in the Great War include a vast array of both ordained and secular fighting ministers of the Holy Word. A good example of such are the specially-trained Militärgeistliche that the Church Militant of the Free State of Prussia dispatches to counter the Heretic Legion’s Sorcerers and High Priests, who pit their faith against the fiendish Goetic Powers of the Inferno.

Due to the importance of their role, (and because of the high blood price the Heretic commanders have set for each Chaplain killed - a price which is doubled by Mammon for captured individuals as these priests are prime material in constructing the dreaded Goetic Warlocks), the Church and the Free state go to extraordinary lengths to train and equip their Chaplains with the finest weapons and armour.

In battle these Prussian Trench Clerics don thrice blessed armour crafted in the Sacrosanct Workshops beneath Köln cathedral. They are styled after the armours of a bygone age to inspire the troops, but their fuctionality is state-of-the art as they utilise the latest metallurgical innovations from the Königsberg Institute of Warfare. The location of the workshops is not without controversy, as both the Free State of Prussia and the Holy Roman Empire claims ownership of Köln. This dispute stems from the time when the Free State seceded from the Empire after holding its first democratic elections. These elections were originally instituted specifically to gain independence from the Empire, but proved immensely popular with the people and have remained in place ever since. Luckily for Prussia, the Church considers the war effort more important than petty regional squabbles, and has thus far placed the Cathedral under their care in order to keep the war production going.

The Chaplain’s superb armaments are not just limited to protection: they also carry special grenades filled with myrrh, hemlock and burning incense, as well as classified chemical substances. When detonated the shrapnel of these grenades scatters embers that rapidly burn through anything caught in the blast.

The standard issue melee weapon of the Feldkaplane are swords. Sometimes they are blades fashioned after the burning blade carried by the angel that protected the garden of Eden, while others are smaller copies of the mighty brands carried by the Paladins. Many front line Chaplains are repeatedly reprimanded by the Church for their overuse of inhaling “Holy Smoke”, a chemical compound which uses many of the same ingredients as the Martyrdom Pills. But, due to the extraordinary mental and physical toll the war takes on their minds and bodies, the practice persists even though many chaplains are lost to overdosage or have to be retired from active service due to their minds and bodies finally succumbing to the combination of stress, wounds and damage to the nervous system the Holy Smoke causes. The Great Hospice of New Antioch treats hundreds of such cases each year - withered husks of men who rarely regain their sanity. Each Chaplain carries a reliquary with them (from which their original name capellanus is derived from). The Feldkaplane depicted here, Frieherr Rainer Schwentner of the Swords of the Lord division, goes to battle with a carved wooden back piece depicting the Prussian Eagle and a reliquary said to hold a feather of the angel Uriel within it.

[mayanhandballcourt]

Photographer Marco Franchina

[chronivore]

Mike Franchina

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Alexander Knox-Ingrid Bergman-Sandro Franchina "Europa 51" 1952, de Roberto Rossellini.

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Heretic Trooper by Mike Franchina

[almostlookedhuman]

[wearemercs]

Trench Crusade Chewa by Mike Franchina

The Chewa are the warrior elite of the Solomonic Dynasty of Abyssinia. Trained in hand-to-hand combat since childhood, and encouraged to take on lions and other fierce predators as part of their upbringing.

[fhtagn-and-tentacles]

HERALD OF BEELZEBUB 

by Mike Franchina

[haaaaaaaaaaaave-you-met-ted]

The Anointed One by Mike Franchina

[wormheamer]

one of my early graphics tablet drawings. i do not know when it's from, other than it wasn't always monochrome