#Fotoritocco
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enkeynetwork · 6 months ago
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Esercizio fotoritocco 1
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madecomunicazione · 2 years ago
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Una incredibile app gratuita di intelligenza artificiale per eliminare oggetti dalle vostre foto
Le app di intelligenza artificiale hanno fatto passi da gigante in questi ultimi mesi e operazioni che fino a poco tempo fa potevano sembrare molto difficili o addirittura impossibili oggi sono alla portata di tutti. Vi presento una app che vi permetterà di cancellare oggetti dalle vostre immagini in modo estremamente preciso, come farebbe un esperto grafico con l’ausilio di software…
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showroomhaircut · 2 years ago
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Star Trek evolution from AI
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dbergantin · 13 days ago
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© Devis Bergantin, Senza titolo, 2025, porzione di disegno digitalizzato, databending e fotoritocco, 1393 x 2393 pixel
© Devis Bergantin, Untitled, 2025, digitized drawing portion, databending and photo editing, 1393 x 2393 pixels
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chouncazzodicasino · 1 year ago
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Cliente: "Ecco le foto per la simulazione della carta da parati. Devi scusarmi ma purtroppo ho un filo pendente al muro, non sono riuscita a mettere l'applique prima di fare la foto. Scusa non so se ti dà fastidio per fare il fotoritocco."
La mia mente va a quella volta che mi hanno mandato per una simulazione la foto di una parete del letto con, dentro il letto, una signora che dormiva con i piedi fuori a penzoloni che ho dovuto scontornare per ore.
C'houncazzodicasino: "Va benissimo, tranquilla"
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bloginnovazione · 2 months ago
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ikbrand · 3 months ago
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telodogratis · 4 months ago
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Apple acquista Pixelmator, l'app di fotoritocco che impensierisce Photoshop
(Adnkronos) – Pixelmator, fondata in Lituania, è ormai considerata una valida alternativa economica a software più costosi  ​Read More  (Adnkronos) – Pixelmator, fondata in Lituania, è ormai considerata una valida alternativa economica a software più costosi  Adnkronos – Tech&Games  tecnologia 
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enkeynetwork · 1 year ago
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levysoft · 6 months ago
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Errore numero uno: non pulire gli obiettivi
Il primo grosso nemico di una buona fotografia su smartphone è l’obiettivo sporco. Le ottiche degli smartphone sono piccole, i telefoni vengono tenuti in tasca e spesso sono anche protetti da custodie che creano attorno all’obiettivo un piccolo “pozzetto” che accumula polvere. Fotografie “opache” in situazione di forte luce, o di controluce, baffi di luce attorno ai lampioni e totale assenza di nitidezza, fotografie con una leggera patina chiara, quasi una sottile nebbia, sono tutti effetti di una lente della fotocamera non pulita.
Basta un panno per gli occhiali, o anche un passaggio con la maglia, per risolvere la situazione. Rispetto ad una fotocamera tradizionale, dove una impronta sull’obiettivo incide ma non così tanto, su uno smartphone una ditata su una lente può rovinare una foto.
Errore numero 2: pensare che si debba toccare il soggetto per mettere a fuoco
Molte persone sono ancora convinte che si debba toccare sullo schermo il punto dove lo smartphone deve mettere a fuoco. È vero, ma solo parzialmente perché il tocco dello schermo sullo smartphone imposta sia la messa a fuoco sia il punto nel quale viene misurata l’esposizione.
Mettere a fuoco non sempre è necessario, anzi, nel 90% dei casi non lo è: il soggetto, nelle foto in ambito turistico, è spesso talmente lontano che è impossibile scattare un panorama fuori fuoco.
La regolazione dell’esposizione è invece fondamentale, perché la maggior parte delle fotografie fatte male o poco espressive sono foto fatte in condizioni di tempo nuvoloso, o di cielo a pecorelle, dove il cielo e le nuvole diventano un unico blocco bianco, piatto, privo di spessore e incapace di dare profondità ad una foto, quella dello smartphone, che di profondità ne ha già poca. Quando si scatta un panorama, in condizione di forte luce, non serve toccare una montagna, una chiesa, un monumento, bisogna toccare sullo schermo la zona più luminosa.
Se una zona delle fotografia è sottoesposta, quindi molto scura, è facile con un minimo di ritocco recuperarla, ma se il cielo è un’unica macchia bianca c’è ben poco da fare: quelle informazioni sono perse, non c’è modo di recuperarle. La maggior parte delle persone ignora anche che, tenendo premuto lo schermo e spostando il dito verso l’alto o verso il basso, si può regolare manualmente l’esposizione e bloccarla.
Errore numero 3: pensare che la foto sia quella che si vede sullo schermo
Fatta eccezione per gli iPhone, per i quali la fotografia scattata è esattamente quella che viene mostrata a schermo (e pubblicata sui social), con tutti gli smartphone Android l’unica vera fotografia è quella che viene salvata sul file. I telefoni Android infatti permettono all’utente di scegliere l’impostazione di visualizzazione che più gradisce con opzioni come naturale, vivido, dinamico. Se una persona ha scelto di tenere come impostazione “vivido”, che spesso (purtroppo) è quella di default perché la più apprezzata, la foto che vedrà sul suo schermo sarà satura, brillante e accesa non perché davvero ha catturato quei “colori” ma perché lo schermo gliela mostra in quel modo. Che è diverso da come la vedranno poi le altre persone, che avranno a loro volta lo schermo impostato in modo differente.
In questo mese ci siamo trovati davanti a situazioni paradossali create proprio dall’assenza di uniformità sia nella gestione degli schermi sia nella gestione degli scatti: tramonti spettacolari che, una volta caricati su Instagram, apparivano spenti e privi di dinamica, fotografie rese più brillanti da persone con lo schermo impostato su “naturale” che diventavano fosforescenti se viste su schermi impostati come “dinamico” e così via. Valutare le proprie foto (e le foto altrui) guardandole sullo schermo, ma soprattutto valutare solo l’impatto dato dal colore, come fanno molti, è sbagliato.
Errore numero 4: pensare che lo scatto si concluda con il “click”
Centinaia di ottime fotografie vengono scartate o non vengono considerate perché quasi nessuno, dopo aver fatto usa foto, pensa di usare l’editor per fare qualche piccola correzione. Che non vuol dire stravolgere la foto, cambiare il cielo, generare elementi nuovi (come oggi gli smartphone permettono di fare grazie all’IA), ma semplicemente dare enfasi a quello che si vuole mettere in evidenza, raddrizzare leggermente lo scatto se è storto (anche di qualche frazione di grado) e riequilibrare le curve nel caso di scatti controluce, dove inevitabilmente ci sarà una zona scura che deve essere recuperata o resa più visibile.
Ricorrere all’editor, e ormai quelli integrati sono tutti ottimi, non è un errore, anzi: strumenti come la correzione prospettica dell’immagine o la regolazione di ombre e luci cambiano totalmente faccia ad una fotografia, senza togliere naturalezza ma aggiungendo quel pizzico di incisività che fa la differenza.
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alite-pinguin · 7 months ago
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3 app indispensabili per migliorare le foto del tuo profilo
In questi giorni di social media onnipresenti, la qualità della tua foto del profilo può fare la differenza nel modo in cui le persone ti percepiscono. Che tu sia su Instagram, Facebook o LinkedIn, un’immagine vale più di mille parole. Ecco perché oggi condivideremo con te tre app di fotoritocco indispensabili che ti aiuteranno a tirare fuori il meglio dalle tue foto. Adobe Photoshop Express: uno…
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forgottenbones · 7 months ago
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dbergantin · 13 days ago
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© Devis Bergantin, Paesaggio immaginario, 2025, porzione di dipinto digitalizzato, databending e fotoritocco, 2385 x 2017 pixel
© Devis Bergantin, Imaginary landscape, 2025, digitized painting portion, databending and photo editing, 2385 x 2017 pixels
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Kate e William in crisi, c'entra la malattia di Re Carlo: cosa è successo
Non è un bel periodo per la casa reale inglese tra malattie, fughe di notizie, fotoritocco e altro. Tra tutte queste vicende a tenere banco sono le condizioni di salute di re Carlo e anche se la convalescenza procede bene, c’è ancora un certo mistero sulle reali condizioni di salute. La situazione potrebbe apirire diversi scenari, tra cui quello che vede coinvolti direttamente William e Kate che…
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newtechworld · 11 months ago
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NiPoGi CK10 Mini PC: Recensione dettagliata e prestazioni eccezionali
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Recensione del NiPoGi CK10 Mini PC: Prestazioni Potenziate per Lavoro e Intrattenimento
Se stai cercando un mini PC che offra prestazioni elevate per una vasta gamma di utilizzi, il NiPoGi CK10 è una scelta da tenere in considerazione. Con una combinazione di potenza di elaborazione, spazio di archiviazione generoso e connettività avanzata, questo mini PC si distingue per la sua versatilità e affidabilità.
Specifiche Tecniche:
Processore Potente: Dotato di un processore Intel Core i5-12450H di 12a generazione, il NiPoGi CK10 offre un funzionamento fluido e reattivo. Con 8 core e 12 thread, questo processore gestisce facilmente una vasta gamma di attività, dal lavoro d'ufficio all'editing video professionale.
Memoria e Archiviazione: Con 32 GB di RAM DDR4 a doppio canale e un SSD M.2 da 1024 GB, questo mini PC offre prestazioni veloci e affidabili. Inoltre, è possibile espandere lo spazio di archiviazione fino a 4 TB, garantendo ampio spazio per file e applicazioni.
Connessioni Avanzate: Grazie alla tecnologia WiFi 6 e Bluetooth 5.2, il NiPoGi CK10 assicura una connettività senza problemi per dispositivi wireless. Con porte USB 3.0, USB-C, HDMI, VGA e LAN Gigabit, è possibile collegare facilmente monitor, periferiche e altro ancora.
Prestazioni e Utilizzi:
Il NiPoGi CK10 eccelle in una varietà di utilizzi, tra cui:
Lavoro d'Ufficio: Gestisci facilmente le tue attività lavorative quotidiane grazie alla potente elaborazione e alla connettività affidabile.
Editing Video e Fotoritocco: Grazie alla grafica Intel UHD e al supporto per display triplo 4K UHD, questo mini PC offre prestazioni fluide per lavori creativi.
Intrattenimento Domestico: Collega il NiPoGi CK10 al tuo sistema home theater e goditi video e contenuti multimediali in alta definizione.
Utilizzo Quotidiano: Con un design compatto e un sistema operativo preinstallato, questo mini PC è pronto per l'uso immediato per le tue attività quotidiane.
Design e Accessori:
Il design compatto del NiPoGi CK10 lo rende ideale per ambienti in cui lo spazio è limitato. Inoltre, il supporto VESA consente di montare il mini PC sul retro di un monitor o di una TV, risparmiando ulteriormente spazio sulla scrivania.
Conclusioni:
In sintesi, il NiPoGi CK10 Mini PC offre prestazioni elevate e versatilità in un design compatto e affidabile. Con un potente processore Intel Core i5, ampio spazio di archiviazione e connettività avanzata, è una scelta eccellente per chiunque cerchi un mini PC potente e affidabile per lavoro o intrattenimento.
Per acquistare il NiPoGi CK10 Mini PC su Amazon e sostenere il nostro lavoro, visita il seguente link di affiliazione: Acquista ora su Amazon.
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