#Forca Canapine
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Post-terremoto: salva la fioritura a Castelluccio. Arrivano i trattori per la semina delle lenticchie
Post-terremoto: salva la fioritura a Castelluccio. Arrivano i trattori per la semina delle lenticchie
Esultano Coldiretti, M5S e Realacci: una miracolosa corsa contro il tempo
Coldiretti Umbria annuncia che «L’arrivo dei trattori e degli altri mezzi agricoli scortati nell’altopiano, salva lo straordinario spettacolo della fioritura della lenticchia di Castelluccio atteso da 250mila turisti, ma anche una specialità divenuta il simbolo della riscossa delle aree terremotate».
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#Camera#Coldiretti Umbria#Filippo Gallinella#Forca Canapine#Governo#Italia Centrale#M5S#Movimento 5 Stelle#Norcia Igp#Parco Nazionale
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Autocertifico: sappiamo chi è Stato! - Sabato 26 ottobre
"Il 26 ottobre è un giorno simbolico per chi ha vissuto sulla propria pelle il sisma 2016/2017 perché proprio oggi, tre anni fa, fortissime scosse colpirono l’Appennino.
Oggi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà ad Ancona e noi questa notte abbiamo voluto dargli il benvenuto nelle Marche affiggendo dei messaggi chiari, in città come in altri comuni dell’Appennino, in cui “certifichiamo” - anzi autocertifichiamo – lo stato delle cose in quello che chiamano cratere. D’altra parte nel recente (ennesimo) Decreto Sisma varato proprio in settimana è stata introdotto lo strumento dell’autocertificazione.
Noi non abbiamo voluto perdere tempo e abbiamo utilizzato immediatamente questa utile semplificazione per dire alcune cose." - Leggi il testo dell' 'autocertificazione'
Manifescursione ai Pantani di Accumoli - Domenica 27 ottobre 2019
Quando dal contare i mesi si passa al contare gli anni e tutto intorno a te cambia poco, c’è qualcosa che non va. Ma a dirla tutta non è propriamente vero che intorno all’Appennino del post sisma non stia cambiando nulla. Non vengono ricostruite le case, certo. Mancano ancora i servizi, è evidente. Ma a guardar bene qualcosa cambia. Intanto cambiano i governi, ma dal punto di vista dei terremotati è un cambio puramente apparente: “tutto cambia affinché nulla cambi”.
Il cambiamento che invece sta andando veramente avanti a grandi passi, rapido e diffuso, è quello che riguarda la gestione del territorio e delle sue risorse. Questo – comunque la si può pensare – è un fatto. Dalle monocolture dei noccioleti ai progetti “per salvare l’Appennino”, dai laboratori per studiare i terremoti fino ai macro-investimenti per le strade è tutto un fruscio di milioni di euro. Fruscio che sta snaturando, e rischia di farlo sempre di più, un territorio reso ancor più fragile dal terremoto e ora preda di chi dall’alto cala le sue mire su vallate e altipiani.
Nei tre anni che sono passati abbiamo toccato innumerevoli tematiche e problematiche, grandi e piccole, e molti territori di quello che chiamano cratere. Quest’anno abbiamo deciso di mobilitarci in un luogo simbolo: i Pantani di Accumoli. Perché luogo simbolo? Intanto perché si trova lì dove si incontrano 3 delle 4 regioni colpite dal sisma – Marche, Umbria e Lazio. Poi perché in questo luogo straordinario si stanno sperimentando tutte quelle dinamiche perverse di cui parlavamo inizialmente. Ai Pantani si sta allargando e cementificando (costo: un milione di euro) la vecchia stradina sterrata, in vista della costruzione di una struttura ricettiva su tre piani (rifugio?), con conseguente modifica dell’area che al momento si presenta, se non proprio selvaggia, molto poco antropizzata. La presentazione del progetto è straordinaria e recita più o meno così (perdonate la sintesi, che è comunque piuttosto fedele): i Pantani di Accumoli sono un luogo straordinario dal punto di vista naturalistico, ricadono in un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) della rete Natura2000, ogni anno richiamano migliaia di escursionisti amanti della natura, quindi… facciamoci una strada!
In un momento storico in cui nelle dichiarazione sembrano essere tutti progettisti responsabili, ecologisti e vicini alle tematiche ambientali, è poi nella pratica e negli interventi concreti che si riconosce il vero volto di chi continua a seguire il modello di sviluppo che ci ha portato in questa situazione avallando interventi impattanti, devastanti e con un'altissima dispersione di risorse, sociali, economiche e ambientali.
Non crediamo si possa accettare questa logica malata e perversa, qui come altrove, vogliamo dirlo dove questa logica si esprime direttamente. Per questo invitiamo tutte e tutti domenica 27 ottobre a Forca Canapine. Venite ai Pantani, per uscire dal pantano in cui vogliono farci sprofondare.
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The Fish head Nebula (NGC 896)
Credit : [email protected]
Location : Forca Canapine, Italy
Vía: https://www.facebook.com/APOD.Sky/
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Un po' di pioggia (e di neve) ci vuole in questa terra per far rimanere la natura verde e rigogliosa! • • • • • • Foto di @edosalimbeni • • • • • • Norcia • • • • • • La montagna vuole sempre arrivare a toccare il cielo, ma mai ci riesce, per questo sono così alte. . . . Scorci Nursini 2: Versante meridionale della Piana di Santa Scolastica, Vista panoramica da Statale per Forca Canapine . . . Usa l'hashtag #valnerinaonline per farci condividere le tue migliori foto! (presso Norcia) https://www.instagram.com/p/B_QTVu0lqDR/?igshid=1y9cpe0cmxwa
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ASCOLI PICENO – Con decorrenza dalle ore 13 di domani l’Amministrazione provinciale ha disposto, con propria ordinanza, la riapertura al transito della S.P. 64 “Nursina” nel tratto dal km 14+694, valico di Forca Canapine e fine strada, al km 12+858, punto intersezione con la strada comunale che conduce agli impianti sciistici. Il provvedimento non reca limitazioni al traffico pesante, mentre il limite di velocità di percorrenza è stato fissato a 30 km orari.
“Si aggiunge dunque un nuovo ed importante tassello nel ripristino della viabilità post sisma grazie all’Anas soggetto attuatore e alla struttura territoriale Marche che hanno ultimato con grande sollecitudine i lavori in un ulteriore tratto di questa arteria provinciale che è stata e sarà oggetto di complessi interventi di sistemazione – evidenzia il Presidente della Provincia Sergio Fabiani – tale riapertura si inquadra in sinergia con la recente conclusione delle opere sul tratto umbro della strada di proprietà della Provincia di Perugia che conduce al valico di Forca Canapine.
Il ripristino di questo tratto della S.P. 64 – sottolinea il presidente Sergio Fabiani – agevola tutti gli utenti della strada ed, in particolare, va incontro alle esigenze dei privati impegnanti nella ristrutturazione dei fabbricati lesionati dagli eventi sismici e situati in prossimità del valico. Inoltre – conclude Fabiani – l’ordinanza provinciale, resa possibile dall’intervento dell’Anas a cui va la mia gratitudine, costituisce un importante supporto per la ripresa delle attività economiche del comprensorio”.
Entrando nel dettaglio dei lavori eseguiti dall’Anas, dell’importo di 40mila euro, vi sono il disgaggio di volumi rocciosi e una serie di apprestamenti per la sicurezza con la realizzazione di elementi di new jersey e il ripristino della segnaletica verticale e orizzontale.
E’ importante precisare che gli interventi eseguiti dall’Anas sono necessari per la messa in sicurezza del tratto di strada interessata dalla riapertura e fanno parte dei lavori che interesseranno nei prossimi mesi tutta la strada provinciale Nursina (dal km 4+800 al km 13+900) per un importo totale di circa 12,5 milioni di euro.
Da evidenziare che la S.P. 64 “Nursina” era stata chiusa totalmente al transito successivamente agli eventi sismici di agosto e ottobre 2016. Quindi, in funzione di bypass Marche – Umbria, l’arteria era stata oggetto di riapertura parziale, con ordinanza provinciale del 21 febbraio 2018, dal Km. 0+000 (incrocio con la S.P. 129 “Trisungo – Tufo”) al Km. 4+800 (incrocio con lo svincolo della S.S. 685 “Delle Tre Valli Umbre”), seppure con il limite per i mezzi superiori alle 3,5 tonnellate e sempre con velocità di percorrenza di 30 Km orari.
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2010: parco nazionale del Gran Sasso e i monti della Laga, forca Canapine, Ascoli Piceno e Norcia in camper
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Operazione semina a Castelluccio, sì al transito straordinario nella galleria di Forca Canapine
Operazione semina a Castelluccio, sì al transito straordinario nella galleria di Forca Canapine
Norcia
Operazione semina a Castelluccio, sì al transito straordinario nella galleria di Forca Canapine
Arriva un primo segnale positivo per sbloccare la situazione degli agricoltori di Castelluccio che sono alle prese con il problema della semina della…
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Passione montagna
A Lienz in una villa secolare appartenuta alla nonna di un’amica, tutta di legno e con la tipica ‘stube’ o a Forca Canapine o all’Amiata o a Pinzolo o ad Asiago o a Bormio o nell’incanto di Chamois o altrove ma sempre vacanze e amici indimenticabili.
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Nordic walking uscite
La Sibillini Adventure organizza uscite di Nordic Walking sui Monti Sibillini e Valnerina, la durata è di circa 4 ore con possibilità di tornare per pranzo, per chi vuole invece fare una giornata intera può contattarci preventivamente. Le uscite vengono organizzate il sabato e domenica partenza ore 09:30 da Norcia (PG), utilizzando i propri mezzi fino ad arrivare al punto di partenza dell'escursione. Le zone maggiormente frequentate saranno i piani di Castelluccio di Norcia, Forca Canapine e i sentieri della Valnerina. Le uscite vengono organizzate per un minimo di 4 partecipanti, per info e iscrizioni potete inviarci un e-mail.
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Ciaspolate e igloo sui Monti Sibillini
Ciaspolate e igloo con Sibillini Adventure. Si comunica che dal mese di dicembre fino ai primi di marzo, la Sibillini Adventure organizza delle uscite escursionistiche sulla neve.
Le escursioni con le ciaspole verranno svolte nei week-end, sabato pomeriggio per le notturne e domenica mattina per le diurna. Le escursioni verranno organizzate nella zona dei Piani di Castelluccio e Forca Canapine.
Oltre alle ciaspole, organizziamo uscite di fondo escursionistico e costruzione e pernottamento in igloo.
Per gruppi di persone possiamo anche personalizzare le date. Read the full article
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Ciaspolate
I Pantani di Accumoli Durante questo periodo organizziamo uscite escursionistiche con le racchette da neve dette anche ciaspole.
Sentiero dietro Castelluccio di Norcia Nel periodo invernale da dicembre a marzo, tra i Monti Sibillini inizia a scendere la neve ed i paesaggi diventano innevati come nelle fiabe.
Le faggete dietro Castelluccio di Norcia Le escursioni vengono fatte dalla parte del Pian Grande, Pian Piccolo, Pian Perduto, nella zona intorno a Castelluccio di Norcia, Forca Canapine verso i Pantani di Accumoli. Possiamo anche organizzare escursioni su zone innevate poco conosciute.
Sosta con vista panoramica sul Pian Grande I percorsi sono facili adatti anche per chi è principiante. Per imparare ad usare le ciaspole è molto facile, non ci sono tecniche particolari da fare. L'età consigliata per partecipare è dai 7 anni in poi. Per partecipare alle nostre ciaspolate potete inviarci un e-mail: [email protected] Read the full article
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ASCOLI PICENO – La Provincia di Ascoli Piceno, accogliendo le richieste dei Comuni e delle popolazioni di Acqusanta Terme ed Arquata del Tronto, nei prossimi giorni riaprirà in anticipo una serie di strade provinciali chiuse a causa del terremoto.
Si è appositamente tenuta nei giorni scorsi presso la Provincia una riunione con i tecnici dell’Anas per stabilire gli ultimi interventi necessari alla riapertura della provinciale Tallacano nel comune di Acqusanta Terme e delle strade provinciali Colle e Trisungo-Tufo nel comune di Arquata del Tronto.
Su queste strade l’Anas, in qualità di soggetto attuatore, ha effettuato per conto della Provincia una serie di interventi volti a ripristinare le condizioni di sicurezza ante sisma. Si tratta in gran parte di interventi di pulizia e consolidamento tramite reti e barriere paramassi delle pareti rocciose che delimitano le provinciali, oltre al ripristino di guard rail, la realizzazione di muri di protezione e del ripristino delle sedi stradali danneggiate. Le riaperture sono previste entro fine ottobre.
“Grazie allo sforzo congiunto di tutti i soggetti in campo – spiega il Presidente della Provincia Sergio Fabiani – riusciamo a ripristinare alcuni tratti viari di grande importanza per le zone montane prima dei tempi previsti. Un grazie particolare va all’Anas, che ha sempre risposto in maniera puntuale e con professionalità alle molte esigenze che si sono manifestate”. Il 21 ottobre – prosegue Fabiani – convocherò una riunione dei sindaci coinvolti per comunicare lo stato delle attività. Stiamo camminando tutti insieme, Regione, Provincia e Comuni, nell’interesse delle popolazioni e dei territori, ed i risultati finalmente si toccano con mano”.
Nella riunione con l’Anas è stata presa in considerazione anche la provinciale Nursina nel Comune di Arquata del Tronto, ancora chiusa parzialmente al transito. In particolare sono stati presi accordi tra la Provincia e l’Anas per poter consentire la riapertura prima della stagione invernale degli ultimi due chilometri del tratto in sommità, nei pressi della galleria di Forca Canapine, e poter consentire la fruizione dei vicini impianti sciistici, nonché dell’abitato stesso di Forca Canapine.
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ASCOLI PICENO – L’Amministrazione Provinciale esprime vicinanza e solidarietà nei confronti dei 3 operai che sono stati recentemente coinvolti nell’incidente sul lavoro occorso in uno dei numerosi cantieri post sisma attualmente attivati. Nel ribadire l’importanza fondamentale della sicurezza sui luoghi di lavoro, priorità assoluta da tutelare, si registrano in questi giorni anche positive novità per quanto riguarda il ripristino del sistema della viabilità provinciale danneggiata dal sisma con la riapertura di alcuni tratti chiusi al transito, l’attivazione di nuovi cantieri e l’avvio di importanti procedure di appalto.
Il Servizio Viabilità della Provincia ha disposto la riapertura al traffico della S.P. n. 20 “Colle” dal Km. 8+000 al Km 8+850 a seguito della realizzazione da parte dell’Anas dei previsti interventi di disgaggio, consolidamento del versante e ripristino delle reti paramassi. L’ordinanza consente di avvicinarsi ulteriormente al centro abitato e restituisce alla collettività un ulteriore importante tratto di questa arteria.
Sono stati consegnati i lavori per la S.P. n. 119 “Tallacano” con l’attivazione quindi del relativo cantiere per la messa in sicurezza della strada mediante la realizzazione di reti e barriere paramassi. L’importo dei lavori è di oltre 1 milione e 500 mila euro e prevede l’esecuzione delle opere in 120 giorni.
Importanti novità riguardano anche la S.P. n. 64 “Nursina”: sono stati infatti assegnati i lavori per la sistemazione definitiva del tratto che va da Capodacqua all’innesto con la S.S. n. 685 “Delle Tre Valle Umbre”. Questa settimana partiranno i lavori dell’ammontare di 2 milioni di euro che prevedono la messa in sicurezza del costone a monte attraverso reti corticali in aderenza e il consolidamento a monte del corpo stradale con paratie di micropali. Inoltre dovrebbero concludersi a fine giugno i lavori definitivi per la messa in sicurezza del tratto compreso dal Km. 0+000 al Km. 2+500 per un importo complessivo di circa 996 mila euro.
Sempre con riguardo a questa arteria strategica per la mobilità montana, sono in fase di appalto gli interventi di sistemazione dell’ultimo tratto della strada, quello che va dall’intersezione con la S.S. n. 685 fino al traforo di Forca Canapine. Si tratta di un intervento molto complesso e dell’importo di circa 11 milioni di euro con avvio del cantiere previsto a settembre.
Infine, sono in pieno svolgimento da alcune settimane i lavori di sistemazione della S.P. n. 93 “Venarottese” in due distinti tratti con la realizzazione a monte di reti di protezione massi e opere di consolidamento a valle. In questo caso, l’importo dei lavori è di circa 1 milione e 580 mila euro.
“Pur nella comprensibile complessità degli iter richiesti dalla normativa, prosegue in maniera articolata e diffusa la realizzazione delle opere del cospicuo pacchetto di interventi di ripristino post sisma previsti nel primo e secondo stralcio individuato dall’Amministrazione Provinciale con soggetto attuatore Anas – evidenzia il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo – l’impegno della Provincia, in piena sinergia con l’Anas, i comuni e gli altri enti interessati, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze tecniche e procedurali è quello di continuare con determinazione a far fronte alle enormi necessità infrastrutturali del territorio e dare soluzioni a nodi ancora aperti sul sistema della viabilità”.
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ASCOLI PICENO – L’Amministrazione provinciale ha disposto, con propria ordinanza la riapertura al traffico leggero, ossia ai veicoli con massa complessiva non superiore alle 3,5 tonnellate, della S.P. n.129 nel tratto compreso tra il km 4+800 e il km 1+500 (svincolo SS 685 Uscita Pescara del Tronto – incrocio S.P. n. 64). Da evidenziare che la circolazione è permessa, con la massima attenzione e cautela ed a sensi unici alternati regolati con impianti semaforici, nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 6 alle ore 8 e dalle 17.30 alle 19.30 nei giorni feriali e dalle ore 8 alle ore 11.30 e dalle 16.30 alle 19.30 nei giorni festivi.
Analogamente lo stesso prevedimento consente, in via eccezionale nelle medesime fasce orarie e sempre a sensi unici alternati regolati mediante semafori, il transito ai mezzi con massa complessiva non superiore alle 3,5 tonnellate nel tratto di S.P. n. 64 compreso tra il km.4 + 800 e il km. 0 + 000 (svincolo SS 685 uscita Forca Canapine – incrocio S.P. n. 129 bivio Tufo).
“Grazie alle numerose opere di messa in sicurezza, alcune definitive e altre provvisionali, portate a compimento in queste settimane nell’ambito degli interventi di ripristino del primo e secondo stralcio del piano individuato dall’Amministrazione Provinciale con soggetto attuatore Anas – evidenzia il Presidente Paolo D’Erasmo – è stato realizzato un bypass funzionale alla mobilità verso l’Umbria. La riapertura delle due strade provinciali consente infatti di raggiunge la S.S. 685 “Delle Tre Valli Umbre” nel tratto marchigiano. Un segnale atteso ed importante che verrà rafforzato con la prossima apertura di nuovi cantieri su quelle arterie e l’avvio delle procedure di appalto per risolvere altri dissesti e criticità provocate dal sisma. Ringrazio il Prefetto dott.ssa Stentella per il suo impegno e determinazione, l’Anas, la Regione Marche, il Comune di Arquata, i tecnici della Provincia e tutte le istituzioni in primis i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e le Forze Armate, che stanno operando con grande sinergia e collaborazione nella complessa fase della ricostruzione”.
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