#Espresso Autostrada
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Kaffee trifft Salz: Kabeljaufilet mit Papaya und Espresso-Vanille-Salz
Kaffee und Salz haben keine Gemeinsamkeiten und passen so gar nicht zueinander? Könnte man fast meinen, aber dieses Rezept überzeugt einen vom Gegenteil! Unter dem Motto “Kaffee trifft Salz” haben die Südwestdeutsche Salzwerke AG Saline Bad Reichenhall und die Aßlinger Kaffeerösterei Martermühle außergewöhnliche Rezepte entwickelt, die überraschen werden. Eines dieser Rezepte stellt Coffeenewstom…
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Di ritorno da Reggio Emilia, il ct è sbottato. E ha espresso tutto il proprio disappunto su Instagram: «Queste sono le autostrade italiane, arrivi a mezzanotte dalla A7 allo svincolo A26 e trovi l’autostrada chiusa senza un cartello che segnala la chiusura. Vergognatevi ma in tanti dovete vergognarvi», ha scritto il tecnico azzurro, taggando Autostrade per l’Italia. Un problema purtroppo noto, quello dei cantieri sulle autostrade italiane. In quel tratto i lavori sono in corso da tempo.
Eh sì. Com’era? Un popolo di Santi, navigatori, poeti, Commissari Tecnici della nazionale... e capicantiere delle Autostrade.
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Duesmann toglie il piede dall'acceleratore
Duesmann toglie il piede dall’acceleratore
Il CEO di Audi propone 100 km/h di limite in autostrada e domeniche ecologiche Il capo dell’Audi Duesmann si è appena espresso a favore dei limiti di velocità sulle autostrade e delle domeniche a piedi come negli anni Settanta. 100 km/h sulle autostrade, come durante la crisi petrolifera degli anni Settanta. E in più, una manciata di domeniche all’anno senza auto. In un’intervista pubblicata di…
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Nella mattinata dell’8 marzo 2021, ha avuto luogo una videoconferenza nel corso della quale il Presidente della Regione, Vito Bardi, e l’Assessore all’Ambiente e Energia, Gianni Rosa, hanno presentato il Documento Unico delle Osservazioni Tecnico - Scientifiche (DOTS) alla “Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”, con il quale la Giunta regionale ha espresso la propria “totale contrarietà alla proposta di localizzazione” del deposito in Basilicata.
All’interno del confronto a distanza, ha preso la parola il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, Ing. Giuseppe Sicolo, che ha riconosciuto alla Regione Basilicata l’utilità di aver coinvolto enti, associazioni e ordini professionali nel dibattito, al quale l’Ordine materano ha preso parte proponendo, nei vari tavoli tematici, contributi di colleghi specializzati, onde pervenire alla stesura di un documento il più possibile esaustivo.
Ha dichiarato inoltre il presidente Sicolo: “Nella prima riunione mi permisi di dire che l’approccio non doveva essere di tipo Nimby (Not In My Back Yard = non nel giardino di casa mia); non credo che la Basilicata abbia più dignità rispetto alle altre regioni parimenti individuate dalla Sogin. Dovevamo, invece, realizzare uno studio che dimostrasse tecnicamente come la nostra regione non sia proprio idonea per questo tipo di attività, e riteniamo di averne dato dimostrazione tecnica in modo inoppugnabile: in definitiva, i nostri terreni non sono adatti ad ospitare in sicurezza gli impianti deputati a raccogliere i rifiuti radioattivi”.
Il video dell’intervento di Sicolo è disponibile all’indirizzo https://youtu.be/6U-awd-QwhY?t=3131; sulla stessa pagina di YouTube è accessibile tutta la videoconferenza. Testo del Comunicato Stampa della Regione Basilicata No a deposito scorie, Bardi e Rosa presentano osservazioni “Il lavoro condotto negli anni da Sogin e Ispra, con riguardo alla idoneità delle aree identificate in Basilicata, è risultato datato, poco credibile e soprattutto non recepisce gli strumenti di pianificazione e di programmazione adottati dalla Regione Basilicata negli ultimi anni”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, illustrando ai giornalisti, in una videoconferenza che si è svolta oggi, il Documento Unico delle Osservazioni Tecnico - Scientifiche (DOTS) alla “Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”, con il quale la Giunta regionale ha espresso “la totale unanime contrarietà alla proposta di localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico ex D.lgs. n. 31/2010 redatta dalla Sogin nei 16 siti individuati e ricadenti nel territorio regionale”. “Dal punto di vista politico – ha detto l’assessore all’Ambiente Gianni Rosa – con questo documento la Basilicata si presenta con un un’unica voce, dimostrando con osservazioni puntuali che la Basilicata non è il luogo idoneo per la localizzazione di questo sito. La Sogin ha guardato con informazioni datate ad una Basilicata che non c’è più, con le nostre osservazioni abbiamo invece fotografato la Basilicata di oggi e questo è l’elemento di forza. Sono convinto che una lettura attenta delle nostre osservazioni dovrebbe portare ad una esclusione delle aree lucane dalla Cnapi, noi comunque attendiamo con serenità e siamo pronti a partecipare alla prossima fase della consultazione pubblica”. Bardi ha ringraziato le Province, i Comuni interessati, l’Anci, la comunità scientifica regionale (UNIBAS, CNR, CGIAM, ARPAB), i corpi sociali e professionali e le Associazioni di settore, sottolineando che il Documento “è il frutto di un importante lavoro di condivisione e di partecipazione che costituisce l’espressione di tutti i cittadini lucani”. Ha inoltre ringraziato i funzionari della Regione che hanno elaborato il documento, evidenziando in particolare “il difficile lavoro di coordinamento svolto della Direzione Generale del Dipartimento Ambiente e Energia con il prezioso supporto di FARBAS per la redazione di questo corposo documento che è stato portato a termine nei tempi e nelle modalità previste dalla procedura senza tenere conto della proroga assegnata negli ultimi giorni”. Rosa ha sottolineato inoltre che tanti professionisti coinvolti nei gruppi di lavoro della Regione “hanno messo a disposizione su base volontaria le proprie conoscenze per una Basilicata che si presenta unita”. Le osservazioni presentate dalla Regione Basilicata “non rappresentano un diniego immotivato ed egoistico nei confronti delle esigenze del Paese – ha ribadito ancora Bardi -, né una sterile contrapposizione istituzionale tra Stato e Regione, ma sono il frutto di accurate riflessioni, valutazioni e determinazioni tecnico-scientifiche. Del resto, bisogna tener presente che la Basilicata ha già dato. È sufficiente ricordare il contributo che diamo a livello di approvvigionamento di petrolio, con il più grande giacimento on shore d’Europa e con l’impianto ITREC di Rotondella. Senza trascurare che siamo ancora fortemente penalizzati nell’accessibilità infrastrutturale: siamo la regione con minori chilometri di autostrada in Italia e con una rete ferroviaria marginale ed inadeguata. La Basilicata è ricca di risorse naturali: stiamo parlando dell’oro blu di cui siamo i maggiori esportatori verso altre regioni con oltre il 70% di produzione idrica. La nostra regione ospita il Parco nazionale più grande d’Italia e custodisce parte del patrimonio mondiale UNESCO con Matera. Per non dimenticare che i siti del Deposito Nazionale individuati si collocano all’interno delle aree agricole più importanti della Basilicata. I paesaggi rurali interessati, così come definiti dal Piano Paesaggistico in corso di avanzata formazione, sono quelli dei Terrazzi e della Pianura costiera; i terrazzi del Bradano; l’altopiano della Murgia materana. ll Piano paesaggistico regionale che la Basilicata considera l’integrità di questi paesaggi rurali come il bene primario per lo sviluppo sostenibile dell’economia e il futuro produttivo della regione, basato sull’integrazione dell’agricoltura multifunzionale di qualità, con la bellezza e l’attrattività turistica dei paesaggi”. Ad illustrare i contenuti del documento è stato il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Giuseppe Galante, il quale ha evidenziato in particolare che l’insieme delle informazioni riportate nella documentazione resa disponibile dalla Sogin ai fini della consultazione pubblica, “risulta non aggiornata rispetto agli strumenti di pianificazione, di programmazione, agli atti approvati ed adottati dalla Regione Basilicata negli ambiti specifici del paesaggio, infrastrutture, rete ecologica, sviluppo rurale, agricoltura, energia, gestione delle risorse naturali, infrastrutture strategiche e dei servizi, in una visione di ‘soggettualità territoriale’ e pianificazione strategica integrata”. L’analisi condotta ha inoltre evidenziato “forti elementi di criticità e di incompatibilità – ha aggiunto Galante - con la previsione di idoneità emersa nella fase di individuazione delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il Deposito Nazionale ed il Parco Tecnologico”. Nel pomeriggio il Documento Unico delle Osservazioni Tecnico - Scientifiche (DOTS) sarà reso disponibile per la consultazione sul sito web www.regione.basilicata.it. Sarà inoltre possibile accedere alla registrazione integrale della conferenza stampa collegandosi all’indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=6U-awd-QwhY
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The Streets of Longiano
My darling Serena, do you recall those tiles we bought
In the thin ribbon streets of Longiano?
Do you recall my nervous Italian?
How it came easier and effervescent with spritz drunk generously,
coloured like the sunset?
Do you recall how we laughed? That too, is always a soft orange fizz in my memories.
In between sips and sentences of sideways English and sonorous Italian
I learned to add ‘di cane’ to insults, to press like a sardine onto the train from Rimini,
To spot a Roman road, and to drink wine the right way –
liberally, at lunch, at any time, often with friends, and always in joy.
My darling Serena, do you remember it, too? How the moon crowned the crest of the hill
In the thin ribbon streets of Longiano?
I remember another moon. Do you remember it, too, my darling Serena?
From the walls of Bertinoro – my heart for Bertinoro, and its capillary streets,
twisting around the bones of that old place.
Sangiovese, red as blood, the bottle killed as we spilled
Into the night and onto those cobblestone roads, an orange tabby following us.
We wended and wove, my hands caressing the climbing ivy.
A sidestep, stoop, slipping along stone steps, upward, toward the tympani sounds of Sicilian folk music
And the susurrus of voices and strings, and then
Out, spread like a spiderweb, the little cities and villages and towns of the countryside,
lights all the way to the Sea.
Out there, in the darkness, the lighthouse of Cesenatico pulsed. Bright, bright, dark.
Bright, bright, dark.
Pulsing like the blood in my veins and in my chest –
like music in the walls of Bertinoro, my heart.
Would you be able to pack those tiles up, my darling, and send them along?
Send them with the smell of Umbria, hot like cinders and earth, sharp and smoky;
Send them with the roll of the Apennines, like the hips of giant women turning in their sleep.
Even the autostrada gas station coffee, just a tiny little espresso in a tiny white cup, smooth as the drive to Piombino.
Do you recall, my darling Serena, the songs we sang in your small car?
The story of how you were exorcised
not once, as was customary,
but twice?
It didn’t take, you said.
And we laughed as we drove, singing songs from Scottish bands,
following the curving road where it led.
Please, don’t forget, if you could – A book or two, in Italian?
In its pages, press some flowers from the riverbank.
In my memory, they are a thrust of carnelian,
tall and red and bending in the heat
towards the river Savio, as if thirsting for a drink.
I love that river, the Savio, that flows backward some days, forward on others.
Wayward, misbehaving, and cherished for the cool it brings with the evening –
– do you remember when we whiled away the evening beside it?
I was drunk on a bottle of some beautiful white
(it was like drinking silk or butterflies) and I considered
Very seriously
Breaking into the carabinieri academy?
And you, my darling Serena, like a shepherd dog to a straying sheep,
Hemmed the edge and walked me home, filling my inebriated mind with distractions,
And yet, not a few days later, we broke into the Fortress?
Me behind you,
Us climbing the hill in Cesena,
To where it sat, jaunty, like a ball cap?
The door was ajar and we snuck in, only to be shooed out by the cleaning staff?
I do, my darling Serena, I remember it.
I remember the soreness of my feet.
I remember the sand at that music festival
And the sun, and the heat.
I remember it. I remember it all.
And one day, I will write you letters in Italian.
They won’t be good, but the words will sound better in them.
~ Natasha Levesque
#Poetry#Original Poetry#writing#italy#it's almost the one year anniversary of that trip!#What a beautiful experience
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May 26th, 2017 - Bellagio, Italy
May 27th, 2017 - Venice, Italy
Having spent a beautiful day and evening in Bellagio on Lake Como, we must now say goodbye. Our itinerary takes us today to beautiful Verona and then on to Venice. The drive from Bellagio directly to Venice would take us about 4 hours, so we decide to break the drive up with a quick stop in the beautiful city of Verona.
Before we can get our trip underway, we must first have breakfast in the beautiful little dining room at the hotel. A breakfast is provided with our room. The offering is quite nice. There is the traditional yogurt, pastries, breads, fresh fruit, juices and cured meats, but we are also treated to soft or hard boiled eggs. Trent, Elisa and I join each other for breakfast while Carolyn packs her “small” bag to get ready for the trip to Venice. When Trent, Elisa and I finish we go to check-out and load the car up while Carolyn has breakfast.
With our bodies now fully refueled, we set off on our European road trip. To get to Verona, we must first navigate our way out of Bellagio by going back down the narrow mountain road. This time we are leaving fairly early in the morning at a little past 9:00 am and fortunately for us traffic is sparse. However, there are more bicyclists on the road at this hour than there are automobiles. The Giro Di Italia bicycle race is going on right now, and it it passing near here. This seems to have inspired every amateur cyclist to hit the road. To bad for us they had to do it on this narrow mountain road. We in turn must dodge the cars that are dodging the cyclists. Once again, we make our way down into the town of Lecco without incident. As we reach Lecco, we change direction heading toward the larger city of Bergamo where we will pick up the Autostrada that will take us to Verona. After about 2-½ we are pulling into Verona. Both Carolyn and Trent have slept most of the way and as they awaken as we are pulling into Verona, the both say, “gee that didn’t take too long”. I say in my head, “of course not, you were both snoring”.
Verona is a very large city that has sprawled well beyond the walls and monuments within the ancient part of the city. We make our way through this sprawl with the ancient Roman amphitheater as our targeted destination. It is now about 11:40 AM and it is clear that many tourists have made the ancient part of Verona a key destination. It is crowded. As we drive, we pass near a McDonalds with its Golden arches blazing. Although none of us really care for McDonalds food when we are back home, we find ourselves yearning for some of this classic American comfort food. We pull in and immediately, we find that this McDonalds is not like the ones we have at home. This one has a McCafe in the front half of the store that has an Espresso machine that is huge. Also, the selection of pastries and cakes and tortes is huge. We struggle to make our way past it to the counter where we can order some burger and fries. Here the ordering process is different than we are accustomed to. We must first place our orders at computerized kiosks. The menu is mostly similar to what we see at home - with the usual suspects - Big Macs, Quarter Pounders, Fries, etc. We place our orders on the kiosks and are then issued a receipt with a number on it and we go to pick up our food at a counter that is more reminiscent of what we see at home. As we collect our food, we are are chuckling at the sight of us eating burgers and fries while we are traveling in one the the worlds best countries that is noted for its cuisine. Instead, we much on these burgers amongst the locals. Except for the language we could be sitting any any other McDonalds restaurant back home.
Once again being refueled, we are back in the car and quickly find covered public parking near the Coliseum. The space available is like the streets leading to Bellagio - narrow. I wedge the mini-van into the space and somehow contract my body so that I can get out of the car. We make the short walk to the ancient monument and stand i awe. Verona is home to one of the best preserved ancient amphitheater. This theater was built in 39AD.
It is rumored that it was constructed for the people of Verona when the nearby Bergamo Spartans - a gladiatorial team became dissatisfied with their ancient amphitheater in Bergamo. They had requested that the city of Bergamo build them a new one, but when the people declined, the team up and moved to nearby Verona, whose citizens were willing to take on the tax burden of building this lovely Roman amphitheater.
Perhaps I’ve taken some literary liberties here to highlight the point that there really is no future - it is simply the past repeated. What is the most stunning fact about this amphitheater that seats up to 35,000 attendees is that it is still in use today. It has been lovingly preserved - not restored. On this day, workers are preparing for a major performance inside of the arena. Think about this. This structure is almost 2000 years old and it is still serving the people of Verona just as it did in 39AD. In the states, we declare stadiums obsolete and demolish them after 50 or 60 years. It really is a crazy thought.
We could go into the amphitheater, but the line for tickets is long and we are short on time as we must arrive in Venice as a prescribed time to pick up the keys to our Air B and B apartment. When we were last here in 2009, there was no admission to the key sites such as the amphitheater and the cathedrals. Now the cities are searching for all forms of revenue. Residents and tourists alike must now pay for access - even for the public and many private restrooms. It is unfortunate.
After we see the coliseum we then make our way towards the home of Juliet - of Romeo and Juliet fame. You see, the old tale of Romeo and Juliet that is so cleverly told by William Shakespeare in the late 1500’s was actually influenced by tale of tragic love that was based on a true story here in Verona. The story of the feuding Montague and Capulet families actually took place. Juliet had been betrothed by her parents to another, but alas, she was in love with young Romeo. Like me, Shakespeare took some literary license with the original tale and his rebelling was a much bigger seller than the original tale - it is still read by virtually every high-school student in the world. When we last here, a visit to the ancient home of Juliet and its fabled balcony was somewhat of a side trip that was not on the key list of sights to see in this town. Once again, Rick Steves has ruined it (just kidding) this little alcove is now swarmed with tourists of all nationalities. Also, now for a few Euro’s tourists can pay for the opportunity to stand on the very balcony where Juliet sought out her forbidden lover chanting those immortal words, “Romeo, Romeo, where forth art thou…”. now today we get to see those words uttered in every possible language by shabbily dressed tourists. Somehow this particular site has lost a lot of its past charm - I feel like I"m in Disneyland.
Another interesting thing about the city of Verona is that they have done a very clever job of merging the new with the old. To get to the home of Juliet and many of the other ancient sites, you now navigate a wide pedestrian mall that is lined with high-end shops. It is sort of like a “Rodeo drive” of Beverly Hills fame has been transported to Italy. We make a quick stroll to some of Verona’s other key sites, its Duomo, the Ancient Roman stone bridge build in about 100BC - again it is still in use today. Those romans really built things to last back then. After getting about 15000 steps in with our walking tour of Verona we make our way back to the car so we can head on into Venice. This led will be about 1-½ hours to get us to where we will park outside of Venice. We will then need to take a couple of different modes of transportation to actually get to our apartment in Venice. Our host has suggested we consider parking in Piazzale Roma as that will be nearer to where we will need to catch a boat that will take us to the St Marks area where our Apartment is. Trent is driving us there on this leg and he does a great job getting us there. As we are a seeking parking, the place is a madhouse of cars everywhere. Clearly it will be crowded in Venice. We are promptly advised that there is no long term parking available here and we must head back to the Tronchetto area to park. So Trent manages to maneuver us through all the traffic so we can make a u-turn and get back to Tronchetto. We quickly find parking but getting out of the garage with all our luggage is a bit tricky. There is no signage anywhere directing tourists like us how to get to transportation that will take us into Venice. We finally figure out that we must buy a ticket for a people mover that will take us back to Piazzale Roma, which is were we just were. From there we can either take a private water taxi or the Vaporetto (public water bus) to our location. We opt for the charm and relatively in expensive Vaporetto. We must go to the Arsenale stop where our hostess Marta will be meeting us to take us to our apartment. It takes us about an hour but we finally get there. Marta is a young girl that works for a company that has about 100 different B&B apartments here in Venice. Our apartment is modest but located very near to St Marks square. We get settled and decide to head out to take is some of the sights. We stroll along canals and through different squares and then make our way out to the Grand Canal. We stroll past the Doges Palace and into St. Marks where we see the beautiful Cathedral.
Surprisingly, the crowds in Venice seem to have thinned a bit. It looks like some of the tourists from the 4 cruise ships that are in port have headed back to their berths for the evening. We welcome the relative calm that has begun to fall over the city of enchantment. Eventually, we find a restaurant - Vecio Canton that our hostess had recommended. We all cool down with some beverages. It seems that coldest beverage one can order in Italy is Birra ala Spina - or beer on tap. We all partake and welcome the refreshment. This evening, Trent and Carolyn both order the sautéed scallops as their starters, and for their mains Trent orders a steak with creamy green peppercorn sauce and Carolyn has the Spaghetti in meat sauce. Elisa has a salad as a starter and Spaghetti (gluten free) Carabonarra, a egg and cheese sauce with pancetta or smoked ham. I have a small pizza with spicy salami. The food is good, the water charming and the beers nice and cold. You can’t ask for more. We decide to skip desert in the restaurant and opt instead to head back St. Marks Square where we can sit and have a gelato.
We make our way back to the square that is modestly occupied by tourists and locals. Everyone is sitting at a cafe table outdoors. There are many that have live musicians playing contemporary and classical Italian favorites. It is interesting, the bands are positioned all along the square and each takes turns playing for the guest sitting before them. We hear Andrea Bocellis’s classic Conte Partiro about 4 times, each played by a different band somewhere along the large square. It is thrilling each time.
With desert finished we take inventory of our step count for the day - we are well over 20,000 steps as we call it a night. We are weary but happy. We did and saw a lot on a day that was punctuated with 4 hours of driving. No wonder we are tired.
That’s all for now. More later. Ciao!
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The Streets of Longiano
My darling Serena, do you recall those tiles we bought
In the thin ribbon streets of Longiano?
Do you recall my nervous Italian?
How it came easier and effervescent with spritz drunk generously,
coloured like the sunset?
Do you recall how we laughed? That too, is always a soft orange fizz in my memories.
In between sips and sentences of sideways English and sonorous Italian
I learned to add ‘di cane’ to insults, to press like a sardine onto the train from Rimini,
To spot a Roman road, and to drink wine the right way –
liberally, at lunch, at any time, often with friends, and always in joy.
My darling Serena, do you remember it, too? How the moon crowned the crest of the hill
In the thin ribbon streets of Longiano?
I remember another moon. Do you remember it, too, my darling Serena?
From the walls of Bertinoro – my heart for Bertinoro, and its capillary streets,
twisting around the bones of that old place.
Sangiovese, red as blood, the bottle killed as we spilled
Into the night and onto those cobblestone roads, an orange tabby following us.
We wended and wove, my hands caressing the climbing ivy.
A sidestep, stoop, slipping along stone steps, upward, toward the tympani sounds of Sicilian folk music
And the susurrus of voices and strings, and then
Out, spread like a spiderweb, the little cities and villages and towns of the countryside,
lights all the way to the Sea.
Out there, in the darkness, the lighthouse of Cesenatico pulsed. Bright, bright, dark.
Bright, bright, dark.
Pulsing like the blood in my veins and in my chest –
like music in the walls of Bertinoro, my heart.
Would you be able to pack those tiles up, my darling, and send them along?
Send them with the smell of Umbria, hot like cinders and earth, sharp and smoky;
Send them with the roll of the Apennines, like the hips of giant women turning in their sleep.
Even the autostrada gas station coffee, just a tiny little espresso in a tiny white cup, smooth as the drive to Piombino.
Do you recall, my darling Serena, the songs we sang in your small car?
The story of how you were exorcised
not once, as was customary,
but twice?
It didn’t take, you said.
And we laughed as we drove, singing songs from Scottish bands,
following the curving road where it led.
Please, don’t forget, if you could – A book or two, in Italian?
In its pages, press some flowers from the riverbank.
In my memory, they are a thrust of carnelian,
tall and red and bending in the heat
towards the river Savio, as if thirsting for a drink.
I love that river, the Savio, that flows backward some days, forward on others.
Wayward, misbehaving, and cherished for the cool it brings with the evening –
– do you remember when we whiled away the evening beside it?
I was drunk on a bottle of some beautiful white
(it was like drinking silk or butterflies) and I considered
Very seriously
Breaking into the carabinieri academy?
And you, my darling Serena, like a shepherd dog to a straying sheep,
Hemmed the edge and walked me home, filling my inebriated mind with distractions,
And yet, not a few days later, we broke into the Fortress?
Me behind you,
Us climbing the hill in Cesena,
To where it sat, jaunty, like a ball cap?
The door was ajar and we snuck in, only to be shooed out by the cleaning staff?
I do, my darling Serena, I remember it.
I remember the soreness of my feet.
I remember the sand at that music festival
And the sun, and the heat.
I remember it. I remember it all.
And one day, I will write you letters in Italian.
They won’t be good, but the words will sound better in them.
~ Natasha Levesque
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When In Italy - Twenty Vital Things To Do
Resting round the dinner table one evening, after a couple of containers of Chianti with some old buddies, the majority of whom had actually hung around as European tour guides as well as backpackers, I inquired to name the best thing to see or do while staying in Italy. There was a lot of loud discussion as some tried to commend the less apparent points over the more mainstream, however there were additionally plenty of unanimous arrangement for others.
In no certain order may I present to you the top 20 points to do in Italy as decided by my friends.
1. Religious Woman Viewing in Piazza San Pietro
There is something tranquil concerning viewing a line of Nuns on trip, specifically on details Saint's days, taking images of the façade of St Peter's or routing behind each various other inside the huge basilica. They are only out numbered by the pigeons, which moms and dads, that dislike their children, motivate to remain on their children's head in hopes they will certainly choose them up as well as fly away, possibly dropping them someplace over the Discussion forum.
2. Eating Gelati 3 times a day
This is obligatory for any person travelling throughout the months of June, July as well as August. Exactly how the Italians obtain it so luscious, tasty as well as dribbly is beyond me yet you never ever feel full. It's the very best thing after a lengthy hot day marking time for hours to see all those stunning art work. It is made with absolutely natural ingredients and everybody claims to have the most effective gelato shop in Italy, which is believable, yet some even go better, exploring in weird flavours like tomato as well as believe it or otherwise basil.
3. Standing up the leaning tower of Pisa
You have actually all seen it. The obligatory image of someone and also their mates standing up the Leaning tower, either with one finger or both hands. Possibly the next best thing to climbing it, which is all anybody goes to Pisa to do. And also holding it up has to do with the least expensive thing there.
Cinque Terre
4. Dodging Cars in Rome
After skies diving in Switzerland and a taxi flight in the Czech republic this most likely the most adrenaline packed activity you can do in Europe. To cross the road you must maintain walking, see to it you keep eye contact with any approaching vehicle driver like a bullfighter as well as keep relocating. The automobiles and bikes will come really close, never actually touching you, as long as you keep going.
5. Parking on a Kerb
Every person else does it.
6. Vocal singing a Duet with a Gondolier
He might not be the next Pavarotti however your gondolier should have a respectable voice. They recognize all the old favourites as well as it makes the experience even more authentic. They usually request for a little bit added for the service on top of the hire charge. The most favoured time is around sundown as the lights are coming on making the representations in the water include in the ambience.
7. Associating the Pope on Wednesday
Visitors, Nuns, Priests, locals and also pigeons group to Piazza San Pietro for the weekly address from his righteousness Pope Benedict XVI at around 10am. Afterwards you can check out the inside of the Basilica and the crypt where St Peter's remains are kept.
8. Having a look at David's A-- e.
You might line up as well as pay to see the original inside the Accademia, where it was moved at the end of the 1800's to protect it from vandals and also the aspects. Or you might examine his duplicate up close in Piazza Signoria totally free, or you could climb up the hill over the Ponte Vecchio to see the bronze version standing in Piazza Michelangelo. Or you might see all 3 as well as make a comparison.
9. Drinking red wine and seeing the sundown in Cinque Terre.
There is something rather one-of-a-kind about resting on the rocks alongside where the angling boats bring up, lights bobbing along the cables around the cove in the ocean breeze, listening to an individual practising his baritone opera through an open window, enjoying the sun sinking over the horizon drinking on an in your area made red after consuming house made pasta and pesto sauce. Perfect.
10. Consuming Pizza in Napoli.
House of the Margherita pizza. A famous neighborhood pizza manufacturer Rafaelle Espositi heard the Queen of Naples wanted attempting a pizza so he made a patriotic one using basil, tomato and mozzarella for the colours of the Italian flag. She liked it a lot she provided her name to it. To be enjoyed while observing the kamikaze mobility scooters and also autos going hell for natural leather down the slim streets.
11. Cliff Diving in Sorrento.
Except the faint hearted. Locals, usually young boys, rush up the steep high cliffs to leap off going down 10s of metres right into the large blue underneath. If that is means too over the top you can always take a mask and snorkel as well as wait around below.
12. Calling your mum from the top of the Venice Campanile.
Believe it or otherwise there is a public pay phone at the top of the campanile so you can make that all important phone call to your mum, or maybe purchase a pizza for supper.
13. A Glass Of Wine Tasting in Chianti.
There is a concept that the word Chianti originates from the old Etruscan word for water 'Clante', which is an evident connection to make if you consume alcohol a lot of Chianti. The rigorous production criteria established by the Consortium means the high quality of all kinds of the a glass of wine is consistent and also it's tough to find a negative one.
14. Tossing a coin into the Trevi Fountain.
Yet don't go swimming unless you want to pay a significant fine. One coin means you return to Rome, two coins means you return as well as get kissed and also 3 coins suggests you return as well as get married. All the money obtains swept up regularly as well as provided to charity. The authorities likewise do not allow any individual stealing from the fountain. Put the coin( s) in your right hand as well as throw over your left shoulder. It's something enjoyable to do with the modification from your third gelato.
Cinque Terre Wine
15. Checking Out the Sistine Church.
If you survive the 3km go through the instead extravagant Papal Spaces of the Vatican Gallery you will certainly be compensated with the mind-blowing sight of the Sistine Church ceiling. Developed sitting by Michelangelo, he usually repainted freehand straight onto the damp plaster, via belligerent Papal outbursts, monetary problems, staffing problems, slipping foundations, battles as well as ultimately completed after 4 years in 1512. Take tiny field glasses and also some sort of essential per fresco. The noise of every person stage whisper is only hushed by the guard shouting 'silencio' once in awhile.
And also do not sit on the actions.
16. Strolling the slabs in a flooded Venice.
Among the much more initial experiences when visiting this watery city. Winter months rainfalls flooding the shallows and also when the trend is in the degree can rise to your knees. Practical residents have developed the remedy in the type of elevated systems so you can walk the planks around Piazza San Marco without obtaining your toes damp. Or you could buy some trendy rubber booties.
17. Obtaining Grappa-ed (beverage way too much Grappa).
Every country has it's fire water. In Russia and Poland it's vodka, in Mexico it's Tequila, in Czech it's the Absinthe as well as in Italy it's Grappa. Distilled from the leftovers from pressing the grapes for red wine, all the pips, skins as well as stalks, it is usually intoxicated at the end of a dish after the espresso. The very first shot takes care of any kind of feeling in your throat as well as the 2nd and also third look after the rest of the nerves.
18. Purchasing a Ferrari hat.
After football, the Pope and their own mom comes the nation's almost spiritual following of that little red car from Maranello. A lot of Italian chauffeurs show up to expensive themselves as the following Schumacher along the autostrada, consisting of the vehicle drivers, but you need to admit the cars and truck is awesome.
19. Riding a scooter in Tuscany.
Winding country roads in between rolling eco-friendly hillsides, vine rows neatly cutting down the hillsides, wild blossoms in the areas and those tall cypress timber line the driveway to a mediaeval suite. All that fresh air and also the opportunity to take life at the neighborhood speed while unloading a tasty barbecue in some farmer's area.
20. Completing a Bistecca alla Fiorentina (T bone Steak).
The rebirth of the Florentines favourite steak made national headings. The neighborhood celeb butcher from Panzano, Dario Cecchini had actually held a public funeral as well as funeral when the EU outlawed the sale of beef on the bone products after the mad cow scare a couple of years back. Currently it's back and also everyone is celebrating. Simply ensure you're really hungry for this set as it is big.
The general consensus was that these were all the things that should be done during a trip to Italy, together with all the usual art and history things certainly, in order that you get the most out of the trip.
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3 febbraio 2019 domenica
Ci svegliamo che sono caduti 15 centimetri di neve, le moto sono coperte, un signore che abita lì spala la neve, gli chiediamo in prestito gli attrezzi per spalare la neve a terra e toglierla da sopra le moto. Poi andiamo a fare colazione a piedi nel posto più vicino indicato dal mio Nüvi, a 1,9 chilometri, lungo la strada, cosa che ci consente di constatare le condizioni della strada e la funzionalità degli spazzaneve. In alcuni punti la strada è buona, in altri c’è più paciugo ma di buono c’è che il fondo è bagnato e non ghiacciato. Arriviamo all’Hotel Bär, chiedo alla receptionist se possiamo fare colazione, affermativo, apparecchia un tavolo vista Ponte Europa e riempiamo la pancia di ogni ben di Dio, piccoli croissant, panini con salumi, con la confettura, uova, pancetta, caffellatte, tè ed infine un terribile caffè espresso. Il traffico in autostrada è scorrevole, le notizie dai nostri amici dicono che l’autostrada è stata riaperta e sono arrivati a Trens nel cuore della notte, quindi sono arrivati a casa di prima mattina, mentre noi abbiamo ancora le gambe sotto la tavola. Sulle prime io pensavo di rimanere anche da sola lì fino a lunedì ma la neve leggera che cade e il fondo non viscido mi fanno decidere di fare il viaggio con gli altri, inoltre in gruppo ci si dà una mano. Torniamo in camera, facciamo le valige, mettiamo le catene o le fascette alle ruote delle moto e io metto anche giù gli sci. Uno ad uno scendiamo dalla discesa che dal vialetto privato ci separa dalla strada principale, Holler mi accompagna dicendomi di andare più piano di come sto andando, sto cercando di mantenere l’equilibrio ma scivolo. Gli sci fanno il loro dovere egregiamente, tiro su la moto e faccio il resto della discesa coi piedi giù, poi giro la moto per il verso giusto, nel frattempo siamo scesi tutti, quindi andiamo verso la statale del Brennero saltellando sulle nostre catene. Dopo un paio di chilometri sento un rumore sospetto, spero che non si sia rotto il parafango anteriore, guardo negli specchi e vedo del rosso volare, via la prima fascetta, poi due poi tre, poi perdo il conto fino a che Holler ferma la colonna per togliere le catene tutti. Io sollevo gli sci, poi ripartiamo facendo il pezzo più sporco senza catene. Prima di entrare in autostrada facciamo rifornimento e gasss. La strada è pulita, viaggiamo unti fino a poco prima del casello della A22, causa colonna di automobili, alcuni occupanti guardano ridendo incuriositi i miei santi sci. Anche dopo la barriera la situazione non migliora, per via dei camion letteralmente parcheggiati in corsia di emergenza e con la neve ammucchiata a fianco, per i primi 5-10 chilometri facciamo lo slalom fra le auto, i camion e le cunette di neve, poi si riprende ad andare decentemente, anche se ci sono croste di ghiaccio sulla linea di mezzeria che rendono i sorpassi più rischiosi del dovuto. Dopo Chiusa la situazione migliora, scendiamo spediti, sosta all’area di servizio Paganella per mettere qualcosa sotto i denti, solo che sono già le 15:15, io mangio due m&m’s, saluto i ragazzi che devono uscire dall’autostrada ad Affi e riparto. Rifornimento all’area Adige, poi spedita a casa prima che faccia buio.
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Finding “7” in a BMW Series – An Trip Throughout Italy
That Milan is a fashion hub probably hasn’t escaped anyone who knows the definition of fashionable. Wherever one looks, one is met by pompous folk wearing clothes costing more than the BMW I had at my disposable. Our test car was equipped with the Luxury Line package which accentuates the 5-series’ (you guessed it) luxurious side. In the sea of black Mercs, a gray 5 Series manages to stick out.
It’s undeniably a stylish car. Even if the 5 Series doesn’t have as much aplomb or expresses as much success as its sibling, it’s vital to take an extra look just to ensure oneself that it is, in fact, a 5 Series. “Fake it ‘til you make it” seems like the suitable expression in this context even though I never felt like I brought the car out of its comfort zone, not even in Milan’s most exclusive neighborhoods. In other words, the 5 Series is as elegant as the 7 Series.
After having acted swank in a car that was not my own, it was Lake Como which was next on the agenda. It’s a place where individuals such as George Clooney and Madonna have summer houses – a melting pot of the elite. A most-suitable spot to see how classy the 5 Series is in other words. In an area where there are villas costing tens of millions of euros, cars such a Rolls-Royce Ghost are more at home.
The fact of the matter is that most cars one sees are Fit Pandas except for the occasional Ferrari and Lamborghini. If one is to believe George Clooney, everyone with money sits and sips espresso all day. Engine-wise, the 530d isn’t the choice for the one percent, but regarding extravaganza, the 5 Series indeed is of a high enough standard. The fact that our test car was as well-equipped as a Swiss army knife certainly aided the whole ordeal; everything from night vision to BMW Concierge Service to a sound system which would have blown Mozart’s mind was available. Just because one has a lot of money doesn’t mean one is wasteful. Of course, individuals belonging to the upper stratosphere will buy the 7 Series, as long as they don’t choose to steer the vessel themselves. The 5 Series is almost as exclusive as the 7 Series, even though BMW pretends that isn’t the case.
After Lake Como, it was the Autostrada all the way to Venice which was next. On the Italian highway, the 5 Series feels like home – the diesel-powered straight six developing 265 horsepower is plenty powerful enough. The same driving style that one applies to the German Autobahn can be implemented on the Italian Autostrada. The soft yet communicative suspension tackles irregularities in the road surface in a genuinely gracious manner. The presence in the fast lane is as high as for the 7 Series, probably because the car in front is tricked into thinking it is exactly that. Those who have common sense realize that driving a car in Venice is impossible. Instead, it’s boating that is the primary mode of transport. Naturally, that makes things somewhat difficult for an automotive magazine. Venice is famous for being incredibly cultural – an art hub – a place wherein German cars obviously have no place. That is unless one considering modernism; a BMW 5 Series has both a timeless design and is as minimalistic as a straight line: just like the 7 Series.
After having at least attempted to find the 5 Series artistic side in Venice, it was San Marino, one of the smallest countries in the world, which was to be explored. With a surface smaller than Manhattan and a population count rivaling Prudhoe Bay in Alaska, it comes as no surprise that it’s like Italy but on a hill. Just like San Marino, the 5 Series is isolated, and only the most essential of things can trickle into the car as to optimize the balance between driving pleasure and isolation. In that area, the 7 Series is significantly more calibrated towards being isolated while the 5 Series remains interested in making the experience behind the wheel as pleasurable as possible.
Portofino was next up on our itinerary; yet another melting pot for the elite – Italy’s last president, Silvio Berlusconi, has a villa here which happens to be the opposite of the 5 Series. Un-technological, un-innovative and old-fashioned. Both the 5- and 7 Series offer as much technology and innovation as each other. Since the 7 Series was the first one out the factory doors, it comes as no surprise that everything has been implemented in the 5 Series. In Portofino, I bumped into numerous 7-series, and even though it has more composure than its younger sibling it doesn’t become a question about self-consciousness, instead it’s a matter of necessity. If one can afford to buy the 7 Series, it’s a given – a flagship is always a flagship – but frankly, it’s only a requirement if one, in fact, has a chauffeur.
Spending a week at Italy’s most exclusive locations together with a BMW 5 Series which was uniquely luxurious concretized my postulations. In the case of BMW, they’ve run out of fantasy when it comes to design. They have also run out imagination when it comes to the feeling they want to singularize behind the wheel. In essence, that entails that a BMW 530d equipped with the Luxury Line-package is similar enough to a 730d that it leads to a form of cannibalism. It’s either possible to state that the 5 Series is too good of a car for BMW’s intentions or praise them for offering a miniature version of the 7 Series at a reasonable price. Driving the new 5 Series through Italy – the apple doesn’t fall far from the tree.
Story by High-Velocity
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Polizia Stradale: bilancio delle attività svolte nel 2017
Tempo di bilanci per tutti, anche per la Polizia Stradale, che quest’anno ha festeggiato il 70° anniversario dalla costituzione. Con 474.450 pattuglie di vigilanza stradale, la Polizia Stradale ha accertato 1.999.469 infrazioni al codice della strada. Ritirate 44.305 patenti di guida e 45.875 carte di circolazione; 2.946.906 i punti complessivamente decurtati. Meno incidenti ma più vittime. L’andamento del fenomeno infortunistico, rilevato da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri (al 20 dicembre 2017), se da un lato ha fatto registrare una lieve diminuzione nel numero complessivo degli incidenti (72.015, il 2,5% in meno rispetto al 2016) ed in quello delle persone ferite (39.178, -0,6%), dall’altro ha espresso un lieve aumento relativamente all’incidentalità con conseguenze mortali, con un incremento dei sinistri (1.519) + 0,8% (12 in più) e delle vittime – (1.656 ) + 2,2% (36 deceduti in più), tendenza purtroppo confermata da Istat. L’ISTAT, che quest’anno ha pubblicato una stima preliminare dei primi sei mesi dell’anno 2017, ha rilevato, rispetto al primo semestre del 2016, un decremento degli incidenti stradali con lesioni alle persone del 3,9% ed una connessa diminuzione del numero delle persone ferite del 4,8% ma una preoccupante inversione di tendenza per le vittime che tornano crescere del 7,5%. La sicurezza della mobilità rappresenta una priorità per la Polizia di Stato che, con la Specialità Polizia Stradale, è da sempre alla ricerca di soluzioni avanzate in termini di tecnologia, procedure e modelli operativi, per garantire servizi più efficaci di prevenzione e di controllo. Proprio quest’anno, il 15 agosto, la Direttiva del Ministro Minniti ha riaffermato che “.. in autostrada tali servizi sono svolti in via esclusiva, dalla Specialità Polizia Stradale, in ragione della elevata e specifica di operare in tali peculiare contesto, acquisita e consolidata nel tempo”, mentre la Direttiva Minniti del 21 luglio, adegua le strategie e i modelli operativi di prevenzione e contrasto degli organi di polizia stradale, con l’intento di favorire l’impiego diffuso della tecnologia non a fini esclusivamente sanzionatori, ma in modo funzionale e coerente con l’obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali, estendendo le esperienze positivamente sperimentate in materia di velocità, agli altri comportamenti di guida scorretti, avvalendosi del supporto specialistico della Polizia Stradale. Continuano i controlli della velocità media con il Tutor ed il Vergilius. L’utilizzo sistematico del Tutor, articolato su 333 siti su un totale di circa 3.100 km di autostrada, ha consentito di accertare, dal 1° gennaio al 30 novembre 2017, 468.389 violazioni dei limiti di velocità, il 21,2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2016, con una media di violazioni accertate per ora di funzionamento del sistema pari a 2,1. Il sistema Vergilius – attivo su alcuni tratti delle strade statali SS 1 Aurelia, SS 7 quater Domitiana, SS 309 Romea e SS 145 var. Sorrentina – nei primi 11 mesi del 2017 ha accertato 20.160 violazioni dei limiti di velocità, l’87% in più rispetto all’analogo periodo del 2016, con una media per ora di funzionamento pari a 1,1 violazioni. Il medesimo sistema, attivo sui primi 100 chilometri dell’autostrada del Mediterraneo, a tutto novembre 2017 ha rilevato 85.556 violazioni, con una media di 1,8 infrazioni per ora di funzionamento. Contrasto della guida sotto l’effetto di alcool e di sostanze stupefacenti. Nel 2017 è proseguita la campagna straordinaria di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti di veicoli, con l’impiego congiunto della Polizia Stradale e dei medici e personale sanitario della Polizia di Stato, per l’accertamento sull’eventuale assunzione di alcool e, soprattutto, di sostanze stupefacenti o psicotrope, interessando 80 province del territorio nazionale. Complessivamente sono stati attivati 1.015 posti di controllo, con l’impiego di 5.520 operatori e 1.575 tra medici e personale sanitario della Polizia di Stato. I conducenti controllati sono stati 36.861, il 5,7% dei quali (pari a 2.104) è risultato positivo all’alcol con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, mentre l’1,5% (pari a 567 conducenti) è risultato positivo ad una o più sostanze stupefacenti nel corso dei test su strada. Per tali soggetti (oltre al ritiro cautelativo della patente, come previsto dal C.d.S.) si è pertanto proceduto al prelievo su strada di campioni salivari, inviati a Roma presso il Centro di Tossicologia Forense della Polizia di Stato per le analisi di laboratorio. Queste ultime hanno confermato la positività ad almeno una sostanza psicoattiva di 456 conducenti, pari al 80,4% di quelli (567) risultati positivi al test di screening su strada, ed al 1,2% dei conducenti complessivamente controllati. Stragi del Sabato sera. Dall’inizio dell’anno al 10 dicembre scorso, nelle notti dei fine settimana (dalle ore 00,00 alle 06,00 di sabato e domenica), Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno impiegato nei posti di controllo 165.443 pattuglie, rilevando 2.785 incidenti (55 in più rispetto al 2016) che hanno cagionato 105 vittime (3 in più dello scorso anno). I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 234.198 (+0,7%), il 5,12% dei quali (pari a 11.981, di cui 10.327 uomini e 1.654 donne) è risultato positivo al test di verifica del tasso alcolemico (nel 2016 la percentuale era del 5,10%). Le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti sono state, invece, 493. I veicoli sequestrati per la confisca 601. Assistenza Sanitaria La Polizia Stradale è costantemente impegnata per le esigenze relative all’assistenza sanitaria: nel solo anno 2017 sono state 185 le richieste di assistenza pervenute su tutto il territorio nazionale, che hanno comportato l’impiego complessivo di 441 pattuglie. L’assistenza fornita ha riguardato in 102 casi persone affette da particolari patologie , in 33 casi organi , in 17 plasma /sangue, in 11 sieri/vaccini , in 4 casi medicinali e altre esigenze varie (18). Delle 441 pattuglie, 131 hanno fornito assistenza a persone affette da particolari patologie, 121 e 81 hanno trasportato rispettivamente organi e plasma/sangue, 58 e 24 rispettivamente sieri/vaccini e medicinali e 26 equipaggi sono stati interessati per altre esigenze sanitarie. Tutti i Compartimenti della Polizia Stradale hanno ricevuto almeno una richiesta e quelli maggiormente interessati sono stati quello per il Lazio ed Umbria con 92 richieste e quello per la Toscana con 20 richieste. Analogamente, tutti i Compartimenti hanno impegnato pattuglie nell’attività in argomento e maggiormente quello per il Lazio ed Umbria (163 pattuglie ) e quello per il Friuli Venezia Giulia (92 pattuglie). Inoltre, attraverso la collaborazione avviata con il Centro Nazionale Trapianti, in 3 occasioni sono stati effettuati trasporti “cross-over” di organi, catene di espianti e seguenti trapianti possibili grazie a donatori samaritani che hanno “innescato” un effetto domino. Autotrasporto. In ossequio agli obbiettivi delineati nel protocollo d’intesa tra Ministro dell’Interno e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del luglio 2009, la Polizia Stradale, nel corso del 2017, ha continuato a dare forte impulso ai servizi di controllo nel settore del trasporto professionale (svolti anche congiuntamente al personale del Dipartimento Trasporti Terrestri con i Centri Mobili di Revisione). I dati a 20 dicembre 2017 sono: Servizi effettuati : 3.794; Operatori di polizia impiegati: 20.146; operatori Ministero Infrastrutture e Trasporti: 6.074; Veicoli pesanti controllati: 46.997, di cui 7.794 (pari al 16,6%) stranieri Infrazioni accertate: 37.242; patenti ritirate: 417; carte di circolazione ritirate: 760. Inoltre, nel corso del 2017, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono stati attivati controlli d’iniziativa o su segnalazione dell’istituto scolastico mirati al controllo degli autobus destinati al trasporto di scolaresche per gite o viaggi d’istruzione. Nei primi 11 mesi dell’anno sono stati sottoposti a controllo 17.077 autobus, dei quali 2.318 hanno evidenziato almeno una irregolarità, per un totale di 3.302 infrazioni. Operazioni ad Alto Impatto. Dal 1° gennaio al 20 dicembre 2017 ai servizi programmati mensilmente a livello regionale sono stati affiancati dispositivi specifici pianificati a livello nazionale, secondo il modello delle “Operazioni ad Alto Impatto”, nella misura di circa 4 al mese, su materie particolarmente avvertite nella sensibilità collettiva. Le operazioni in oggetto hanno riguardato i seguenti settori: Cinture sicurezza e sistemi di ritenuta (11 operazioni); Assicurazione obbligatoria (7 operazioni); Autotrasporto nazionale ed internazionale di persone (6 operazioni); Trasporto di animali vivi (5 operazioni); Trasporto di sostanze alimentari (5 operazioni); Stato di efficienza degli pneumatici (2 operazioni). Campagne di informazione ed educazione stradale Nell’anno in corso la Polizia Stradale ha festeggiato il 70° anniversario dalla sua costituzione, anche attraverso eventi e iniziative che si sono svolte su tutto il territorio nazionale e che hanno celebrato l’attività e l’impegno degli uomini e delle donne della Specialità. Dal 1947 e ancora oggi con il nuovo codice della strada, l’obiettivo primario di questa “specialità” si è progressivamente ampliato, costituendo essa un presidio operativo volto a garantire l’esercizio della libertà di circolazione come bene fondamentale tutelato dalla Costituzione, nel rispetto della legalità e della sicurezza. Numerose nel corso dell’anno le campagne di informazione ed educazione stradale. La campagna di sicurezza stradale ICARO - giunta alla 17^ edizione - promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Moige (Movimento Italiano Genitori), la Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, la Federazione Ciclistica Italiana, la società SINA del gruppo autostradale ASTM-SIAS, Enel Green Power S.p.a., il gruppo Autostrade del Brennero. Quest’anno l’iniziativa ha focalizzato l’attenzione sul tema della distrazione alla guida. il progetto BICISCUOLA – promosso dal RCS Sport – La Gazzetta dello Sport ed in collaborazione con il MIUR. E’ un’iniziativa correlata al Giro d’Italia e rivolta in via esclusiva alle scuole Primarie di tutta Italia al fine di sensibilizzare i giovani al rispetto per l’ambiente e alle regole della sicurezza e dell’educazione stradale. La campagna di educazione #buonmotivo in collaborazione con ANAS S.p.A., finalizzata a sensibilizzare gli utenti della strada sui rischi derivanti da comportamenti scorretti o imprudenti. “Sulla strada della Sicurezza” – Seminari di formazione organizzati in diverse regioni italiane nell’ambito di un Protocollo d’intesa siglato tra Enel Green Power e la Polizia di Stato e rivolti ai dipendenti del Gruppo Enel Green Power ed Enel Mercato allo scopo di diffondere la cultura della legalità e della prevenzione degli incidenti stradali con particolare riferimento agli incidenti in itinere. Analoga iniziativa è stata avviata anche con la Società Enel S.p.a. per la formazione di circa 12.000 dipendenti. Bimbi in Auto, in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le principali Associazioni dei Pediatri, per sensibilizzare gli adulti sull’importanza dell’utilizzo dei sistemi di ritenuta per la sicurezza dei bambini in auto nonché su tutti gli aspetti legati alla loro sicurezza quando viaggiano in auto. “INVERNO IN SICUREZZA” e “VACANZE SICURE” - anche nel 2016 si sono svolte, in collaborazione tra Polizia di Stato, Assogomma e Federpneus, le campagne sul corretto equipaggiamento e sull’efficienza degli pneumatici durante il periodo invernale ed il periodo estivo. La collaborazione si è svolta effettuando controlli stradali mirati. “CHIRONE – DALLA PARTE DELLE VITTIME”. Il progetto Chirone per le vittime di incidente è rivolto agli operatori di Polizia che sono chiamati alla gestione postuma di un evento traumatico quale l’incidente. Il progetto consiste nel fornire supporto e formazione per gli operatori coinvolti (attivamente e passivamente) nella gestione di un evento traumatico. Partner dell’iniziativa L’Università LA SAPIENZA di Roma- Dipartimento di Psicologia e la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale. “GITE SCOLASTICHE IN SICUREZZA”. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, focalizza l’attenzione sul trasporto scolastico in occasione delle gite e dei viaggi d’istruzione garantendo, grazie ai controlli preventivi su autobus ed autisti, viaggi più sicuri. Dall’avvio dell’iniziativa sono stati 32.623 gli autobus controllati di cui 21.232 su richiesta delle scuole. Quelli che presentavano una o più irregolarità sono stati 4.867; 6.862 le infrazioni rilevate con 94 patenti e 112 carte di circolazione ritirate. Attività di polizia giudiziaria In materia di polizia giudiziaria, l’impegno profuso dalle articolazioni periferiche nell’azione di contrasto alle attività illecite, con il coordinamento della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale, ha permesso di conseguire risultati soddisfacenti in tutti gli ambiti di competenza. In particolare, l’attività investigativa svolta su tutto il territorio nazionale, in materia di riciclaggio di veicoli di illecita provenienza, truffe ed illecito conseguimento di patenti di guida, ha portato complessivamente all’arresto di 210 persone e al deferimento all’A.G. di altre 1.641, con l’individuazione di 977 veicoli ed il sequestro di altri 383. Per il solo reato di riciclaggio, sono stati denunciati in stato di libertà 820 persone e ne sono state arrestate 182 mentre 755 sono stati i deferimenti all’A.G. per l’illecito conseguimento di patenti di guida. Nel 2017, proficua è stata anche l’attività di contrasto dei reati commessi in ambito autostradale con un totale di 199 arresti (66 per il cd. cargo crime e 133 per i furti e le rapine commesse nelle aree di servizio e ai danni dei caselli autostradali) e 232 denunce in stato di libertà (41 per il cargo crime e 191 per furti e rapine commesse presso aree di servizio o ai danni di caselli autostradali). In particolare, per il fenomeno dei furti e rapine ai danni di autotrasportori (cd. cargo crime), a fronte di 420 eventi criminosi (214 furti di merce trasportata, 39 tentati furti, 18 rapine, 2 tentate rapine e 147 furti di carburante), la conseguente attività investigativa intrapresa ha portato all’arresto di 33 autori di furto (25 denunciati in stato di libertà) e di 19 rapinatori (14 i deferimenti all’A.G.); mentre per il furto di gasolio sono stati eseguiti 14 arresti e 3 denunce in stato di libertà. Per quanto riguarda, invece i reati commessi all’interno di aree di servizio, nel 2017 si sono registrate 23 rapine e 203 furti ai danni di esercizi di ristorazione per i quali sono stati eseguiti 14 arresti e 105 denunce in stato di libertà; mentre, ai danni di addetti all’erogazione di carburante sono state perpetrate 10 rapine e 48 furti che hanno portato a 2 arresti e a 23 deferimenti. 690 sono stati, invece, i furti su veicoli in sosta presso le aree di servizio e per tali eventi sono stati eseguiti 38 arresti e 47 denunce in stato di libertà. Ai danni delle stazioni di esazioni di pedaggio autostradale, sono state consumate 13 rapine e 31 furti e sono stati eseguiti 13 arresti e 2 deferimenti all’A.G. E’ purtroppo tristemente recente un lutto per la Polizia di Stato. Il 20 dicembre scorso, l’Assistente Capo Giuseppe Beolchi è rimasto vittima di un incidente mortale a bordo della pattuglia della Polizia Stradale nel corso di un servizio di vigilanza stradale. Il tributo offerto dalla Polizia Stradale nello svolgimento delle sue attività quotidiane è stato, purtroppo tristemente, generoso: gli uomini e le donne della Polizia Stradale, infatti, rappresentano circa il 10% degli organici della Polizia di Stato, ma esprimono il 50% dei caduti in servizio. Sono 374 i caduti della Polizia Stradale dal 1938 ad oggi, di cui 7 nell’ultimo quinquennio. Read the full article
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Ispica. Sindaco Muraglie e presidente Roccuzzo: occorre sforzo per evitare blocco lavori autostrada
Ispica. Sindaco Muraglie e presidente Roccuzzo: occorre sforzo per evitare blocco lavori autostrada was originally published on ITALREPORT
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Crema-Espressotest IV: Martermühle, Caffè Autostrada
Crema-Espressotest IV: Martermühle, Caffè Autostrada
Auch der vierte Espresso führt uns nach Süddeutschland. Die Kaffeerösterei Martermühle befindet sich in einem renovierten Bauernhof aus dem 19. Jahrhundert im bayerischen Aßling, einer etwa 4500 Einwohner zählende Gemeinde im Landkreis Ebersberg. Hier haben Ralf Heincke und Peter Vit eine Rösterei aufgebaut, die sich unter Kaffeegourmets einen guten Ruf in ganz Deutschland erworben hat.
Au…
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Polizia Stradale: bilancio delle attività svolte nel 2017
Tempo di bilanci per tutti, anche per la Polizia Stradale, che quest’anno ha festeggiato il 70° anniversario dalla costituzione. Con 474.450 pattuglie di vigilanza stradale, la Polizia Stradale ha accertato 1.999.469 infrazioni al codice della strada. Ritirate 44.305 patenti di guida e 45.875 carte di circolazione; 2.946.906 i punti complessivamente decurtati. Meno incidenti ma più vittime. L’andamento del fenomeno infortunistico, rilevato da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri (al 20 dicembre 2017), se da un lato ha fatto registrare una lieve diminuzione nel numero complessivo degli incidenti (72.015, il 2,5% in meno rispetto al 2016) ed in quello delle persone ferite (39.178, -0,6%), dall’altro ha espresso un lieve aumento relativamente all’incidentalità con conseguenze mortali, con un incremento dei sinistri (1.519) + 0,8% (12 in più) e delle vittime – (1.656 ) + 2,2% (36 deceduti in più), tendenza purtroppo confermata da Istat. L’ISTAT, che quest’anno ha pubblicato una stima preliminare dei primi sei mesi dell’anno 2017, ha rilevato, rispetto al primo semestre del 2016, un decremento degli incidenti stradali con lesioni alle persone del 3,9% ed una connessa diminuzione del numero delle persone ferite del 4,8% ma una preoccupante inversione di tendenza per le vittime che tornano crescere del 7,5%. La sicurezza della mobilità rappresenta una priorità per la Polizia di Stato che, con la Specialità Polizia Stradale, è da sempre alla ricerca di soluzioni avanzate in termini di tecnologia, procedure e modelli operativi, per garantire servizi più efficaci di prevenzione e di controllo. Proprio quest’anno, il 15 agosto, la Direttiva del Ministro Minniti ha riaffermato che “.. in autostrada tali servizi sono svolti in via esclusiva, dalla Specialità Polizia Stradale, in ragione della elevata e specifica di operare in tali peculiare contesto, acquisita e consolidata nel tempo”, mentre la Direttiva Minniti del 21 luglio, adegua le strategie e i modelli operativi di prevenzione e contrasto degli organi di polizia stradale, con l’intento di favorire l’impiego diffuso della tecnologia non a fini esclusivamente sanzionatori, ma in modo funzionale e coerente con l’obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali, estendendo le esperienze positivamente sperimentate in materia di velocità, agli altri comportamenti di guida scorretti, avvalendosi del supporto specialistico della Polizia Stradale. Continuano i controlli della velocità media con il Tutor ed il Vergilius. L’utilizzo sistematico del Tutor, articolato su 333 siti su un totale di circa 3.100 km di autostrada, ha consentito di accertare, dal 1° gennaio al 30 novembre 2017, 468.389 violazioni dei limiti di velocità, il 21,2% in meno rispetto all’analogo periodo del 2016, con una media di violazioni accertate per ora di funzionamento del sistema pari a 2,1. Il sistema Vergilius – attivo su alcuni tratti delle strade statali SS 1 Aurelia, SS 7 quater Domitiana, SS 309 Romea e SS 145 var. Sorrentina – nei primi 11 mesi del 2017 ha accertato 20.160 violazioni dei limiti di velocità, l’87% in più rispetto all’analogo periodo del 2016, con una media per ora di funzionamento pari a 1,1 violazioni. Il medesimo sistema, attivo sui primi 100 chilometri dell’autostrada del Mediterraneo, a tutto novembre 2017 ha rilevato 85.556 violazioni, con una media di 1,8 infrazioni per ora di funzionamento. Contrasto della guida sotto l’effetto di alcool e di sostanze stupefacenti. Nel 2017 è proseguita la campagna straordinaria di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti di veicoli, con l’impiego congiunto della Polizia Stradale e dei medici e personale sanitario della Polizia di Stato, per l’accertamento sull’eventuale assunzione di alcool e, soprattutto, di sostanze stupefacenti o psicotrope, interessando 80 province del territorio nazionale. Complessivamente sono stati attivati 1.015 posti di controllo, con l’impiego di 5.520 operatori e 1.575 tra medici e personale sanitario della Polizia di Stato. I conducenti controllati sono stati 36.861, il 5,7% dei quali (pari a 2.104) è risultato positivo all’alcol con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, mentre l’1,5% (pari a 567 conducenti) è risultato positivo ad una o più sostanze stupefacenti nel corso dei test su strada. Per tali soggetti (oltre al ritiro cautelativo della patente, come previsto dal C.d.S.) si è pertanto proceduto al prelievo su strada di campioni salivari, inviati a Roma presso il Centro di Tossicologia Forense della Polizia di Stato per le analisi di laboratorio. Queste ultime hanno confermato la positività ad almeno una sostanza psicoattiva di 456 conducenti, pari al 80,4% di quelli (567) risultati positivi al test di screening su strada, ed al 1,2% dei conducenti complessivamente controllati. Stragi del Sabato sera. Dall’inizio dell’anno al 10 dicembre scorso, nelle notti dei fine settimana (dalle ore 00,00 alle 06,00 di sabato e domenica), Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno impiegato nei posti di controllo 165.443 pattuglie, rilevando 2.785 incidenti (55 in più rispetto al 2016) che hanno cagionato 105 vittime (3 in più dello scorso anno). I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 234.198 (+0,7%), il 5,12% dei quali (pari a 11.981, di cui 10.327 uomini e 1.654 donne) è risultato positivo al test di verifica del tasso alcolemico (nel 2016 la percentuale era del 5,10%). Le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti sono state, invece, 493. I veicoli sequestrati per la confisca 601. Assistenza Sanitaria La Polizia Stradale è costantemente impegnata per le esigenze relative all’assistenza sanitaria: nel solo anno 2017 sono state 185 le richieste di assistenza pervenute su tutto il territorio nazionale, che hanno comportato l’impiego complessivo di 441 pattuglie. L’assistenza fornita ha riguardato in 102 casi persone affette da particolari patologie , in 33 casi organi , in 17 plasma /sangue, in 11 sieri/vaccini , in 4 casi medicinali e altre esigenze varie (18). Delle 441 pattuglie, 131 hanno fornito assistenza a persone affette da particolari patologie, 121 e 81 hanno trasportato rispettivamente organi e plasma/sangue, 58 e 24 rispettivamente sieri/vaccini e medicinali e 26 equipaggi sono stati interessati per altre esigenze sanitarie. Tutti i Compartimenti della Polizia Stradale hanno ricevuto almeno una richiesta e quelli maggiormente interessati sono stati quello per il Lazio ed Umbria con 92 richieste e quello per la Toscana con 20 richieste. Analogamente, tutti i Compartimenti hanno impegnato pattuglie nell’attività in argomento e maggiormente quello per il Lazio ed Umbria (163 pattuglie ) e quello per il Friuli Venezia Giulia (92 pattuglie). Inoltre, attraverso la collaborazione avviata con il Centro Nazionale Trapianti, in 3 occasioni sono stati effettuati trasporti “cross-over” di organi, catene di espianti e seguenti trapianti possibili grazie a donatori samaritani che hanno “innescato” un effetto domino. Autotrasporto. In ossequio agli obbiettivi delineati nel protocollo d’intesa tra Ministro dell’Interno e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del luglio 2009, la Polizia Stradale, nel corso del 2017, ha continuato a dare forte impulso ai servizi di controllo nel settore del trasporto professionale (svolti anche congiuntamente al personale del Dipartimento Trasporti Terrestri con i Centri Mobili di Revisione). I dati a 20 dicembre 2017 sono: Servizi effettuati : 3.794; Operatori di polizia impiegati: 20.146; operatori Ministero Infrastrutture e Trasporti: 6.074; Veicoli pesanti controllati: 46.997, di cui 7.794 (pari al 16,6%) stranieri Infrazioni accertate: 37.242; patenti ritirate: 417; carte di circolazione ritirate: 760. Inoltre, nel corso del 2017, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono stati attivati controlli d’iniziativa o su segnalazione dell’istituto scolastico mirati al controllo degli autobus destinati al trasporto di scolaresche per gite o viaggi d’istruzione. Nei primi 11 mesi dell’anno sono stati sottoposti a controllo 17.077 autobus, dei quali 2.318 hanno evidenziato almeno una irregolarità, per un totale di 3.302 infrazioni. Operazioni ad Alto Impatto. Dal 1° gennaio al 20 dicembre 2017 ai servizi programmati mensilmente a livello regionale sono stati affiancati dispositivi specifici pianificati a livello nazionale, secondo il modello delle “Operazioni ad Alto Impatto”, nella misura di circa 4 al mese, su materie particolarmente avvertite nella sensibilità collettiva. Le operazioni in oggetto hanno riguardato i seguenti settori: Cinture sicurezza e sistemi di ritenuta (11 operazioni); Assicurazione obbligatoria (7 operazioni); Autotrasporto nazionale ed internazionale di persone (6 operazioni); Trasporto di animali vivi (5 operazioni); Trasporto di sostanze alimentari (5 operazioni); Stato di efficienza degli pneumatici (2 operazioni). Campagne di informazione ed educazione stradale Nell’anno in corso la Polizia Stradale ha festeggiato il 70° anniversario dalla sua costituzione, anche attraverso eventi e iniziative che si sono svolte su tutto il territorio nazionale e che hanno celebrato l’attività e l’impegno degli uomini e delle donne della Specialità. Dal 1947 e ancora oggi con il nuovo codice della strada, l’obiettivo primario di questa “specialità” si è progressivamente ampliato, costituendo essa un presidio operativo volto a garantire l’esercizio della libertà di circolazione come bene fondamentale tutelato dalla Costituzione, nel rispetto della legalità e della sicurezza. Numerose nel corso dell’anno le campagne di informazione ed educazione stradale. La campagna di sicurezza stradale ICARO - giunta alla 17^ edizione - promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Moige (Movimento Italiano Genitori), la Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, la Federazione Ciclistica Italiana, la società SINA del gruppo autostradale ASTM-SIAS, Enel Green Power S.p.a., il gruppo Autostrade del Brennero. Quest’anno l’iniziativa ha focalizzato l’attenzione sul tema della distrazione alla guida. il progetto BICISCUOLA – promosso dal RCS Sport – La Gazzetta dello Sport ed in collaborazione con il MIUR. E’ un’iniziativa correlata al Giro d’Italia e rivolta in via esclusiva alle scuole Primarie di tutta Italia al fine di sensibilizzare i giovani al rispetto per l’ambiente e alle regole della sicurezza e dell’educazione stradale. La campagna di educazione #buonmotivo in collaborazione con ANAS S.p.A., finalizzata a sensibilizzare gli utenti della strada sui rischi derivanti da comportamenti scorretti o imprudenti. “Sulla strada della Sicurezza” – Seminari di formazione organizzati in diverse regioni italiane nell’ambito di un Protocollo d’intesa siglato tra Enel Green Power e la Polizia di Stato e rivolti ai dipendenti del Gruppo Enel Green Power ed Enel Mercato allo scopo di diffondere la cultura della legalità e della prevenzione degli incidenti stradali con particolare riferimento agli incidenti in itinere. Analoga iniziativa è stata avviata anche con la Società Enel S.p.a. per la formazione di circa 12.000 dipendenti. Bimbi in Auto, in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le principali Associazioni dei Pediatri, per sensibilizzare gli adulti sull’importanza dell’utilizzo dei sistemi di ritenuta per la sicurezza dei bambini in auto nonché su tutti gli aspetti legati alla loro sicurezza quando viaggiano in auto. “INVERNO IN SICUREZZA” e “VACANZE SICURE” - anche nel 2016 si sono svolte, in collaborazione tra Polizia di Stato, Assogomma e Federpneus, le campagne sul corretto equipaggiamento e sull’efficienza degli pneumatici durante il periodo invernale ed il periodo estivo. La collaborazione si è svolta effettuando controlli stradali mirati. “CHIRONE – DALLA PARTE DELLE VITTIME”. Il progetto Chirone per le vittime di incidente è rivolto agli operatori di Polizia che sono chiamati alla gestione postuma di un evento traumatico quale l’incidente. Il progetto consiste nel fornire supporto e formazione per gli operatori coinvolti (attivamente e passivamente) nella gestione di un evento traumatico. Partner dell’iniziativa L’Università LA SAPIENZA di Roma- Dipartimento di Psicologia e la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale. “GITE SCOLASTICHE IN SICUREZZA”. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, focalizza l’attenzione sul trasporto scolastico in occasione delle gite e dei viaggi d’istruzione garantendo, grazie ai controlli preventivi su autobus ed autisti, viaggi più sicuri. Dall’avvio dell’iniziativa sono stati 32.623 gli autobus controllati di cui 21.232 su richiesta delle scuole. Quelli che presentavano una o più irregolarità sono stati 4.867; 6.862 le infrazioni rilevate con 94 patenti e 112 carte di circolazione ritirate. Attività di polizia giudiziaria In materia di polizia giudiziaria, l’impegno profuso dalle articolazioni periferiche nell’azione di contrasto alle attività illecite, con il coordinamento della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale, ha permesso di conseguire risultati soddisfacenti in tutti gli ambiti di competenza. In particolare, l’attività investigativa svolta su tutto il territorio nazionale, in materia di riciclaggio di veicoli di illecita provenienza, truffe ed illecito conseguimento di patenti di guida, ha portato complessivamente all’arresto di 210 persone e al deferimento all’A.G. di altre 1.641, con l’individuazione di 977 veicoli ed il sequestro di altri 383. Per il solo reato di riciclaggio, sono stati denunciati in stato di libertà 820 persone e ne sono state arrestate 182 mentre 755 sono stati i deferimenti all’A.G. per l’illecito conseguimento di patenti di guida. Nel 2017, proficua è stata anche l’attività di contrasto dei reati commessi in ambito autostradale con un totale di 199 arresti (66 per il cd. cargo crime e 133 per i furti e le rapine commesse nelle aree di servizio e ai danni dei caselli autostradali) e 232 denunce in stato di libertà (41 per il cargo crime e 191 per furti e rapine commesse presso aree di servizio o ai danni di caselli autostradali). In particolare, per il fenomeno dei furti e rapine ai danni di autotrasportori (cd. cargo crime), a fronte di 420 eventi criminosi (214 furti di merce trasportata, 39 tentati furti, 18 rapine, 2 tentate rapine e 147 furti di carburante), la conseguente attività investigativa intrapresa ha portato all’arresto di 33 autori di furto (25 denunciati in stato di libertà) e di 19 rapinatori (14 i deferimenti all’A.G.); mentre per il furto di gasolio sono stati eseguiti 14 arresti e 3 denunce in stato di libertà. Per quanto riguarda, invece i reati commessi all’interno di aree di servizio, nel 2017 si sono registrate 23 rapine e 203 furti ai danni di esercizi di ristorazione per i quali sono stati eseguiti 14 arresti e 105 denunce in stato di libertà; mentre, ai danni di addetti all’erogazione di carburante sono state perpetrate 10 rapine e 48 furti che hanno portato a 2 arresti e a 23 deferimenti. 690 sono stati, invece, i furti su veicoli in sosta presso le aree di servizio e per tali eventi sono stati eseguiti 38 arresti e 47 denunce in stato di libertà. Ai danni delle stazioni di esazioni di pedaggio autostradale, sono state consumate 13 rapine e 31 furti e sono stati eseguiti 13 arresti e 2 deferimenti all’A.G. E’ purtroppo tristemente recente un lutto per la Polizia di Stato. Il 20 dicembre scorso, l’Assistente Capo Giuseppe Beolchi è rimasto vittima di un incidente mortale a bordo della pattuglia della Polizia Stradale nel corso di un servizio di vigilanza stradale. Il tributo offerto dalla Polizia Stradale nello svolgimento delle sue attività quotidiane è stato, purtroppo tristemente, generoso: gli uomini e le donne della Polizia Stradale, infatti, rappresentano circa il 10% degli organici della Polizia di Stato, ma esprimono il 50% dei caduti in servizio. Sono 374 i caduti della Polizia Stradale dal 1938 ad oggi, di cui 7 nell’ultimo quinquennio. Read the full article
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