#Eroe italiano
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wintertundra-art · 1 month ago
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i just watched the gladiator II, i honestly don't know whether to laugh or cry sjsjajsksmsnsnsn
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sayitaliano · 1 year ago
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As every year tonight on Italian TV you can watch big concerts/tv shows among movies and animations. The main two ones are the one on RAIUNO (you need an Italian vpn to watch) hosted by Amadeus live from Crotone and the one on Canale 5 (you may need Italian vpn + free log in also via facebook) hosted by Federica Panicucci live from Genova. Both will start after the Annual Message of our Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (broadcasted from 8:30PM GMT+1 on all the TVs).
On Raiuno at 9:00 PM GMT+1* you'll see Annalisa, Paola e Chiara, i Ricchi e Poveri, Il Volo, Sangiovanni, Nino Frassica (comedian), The Kolors, Cristiano Malgioglio, Dargen D’Amico, gli Autogol (hosts/comedians), Maninni but also many others that are not spoiled yet by Amadeus.
On Canale 5 at 9:00 PM GMT+1* you'll see Albano, Orietta Berti, Articolo 31, Rocco Hunt, Iva Zanicchi, Fausto Leali, Michele Bravi, Mietta, Luigi Strangis, Matteo Romano, Gemelli Diversi, Ivana Spagna, Gaia, Sophie and The Giants, Enrico Nigiotti, Big Boy, Paolo Meneguzzi, Leo Gassman, Berna, Federica, Wax, the whole Amici's school. There will be also exhibitions live from Bari where Ermal Meta, Coez and Frah Quintale will sing tonight.
*Beware our Presidente may not take all the 30 mins so concerts may start earlier.
Have a lovely night!
(Reminder that on RAIDUE you'll be able to watch the old Disney animation "One Hundred and One Dalmatians" from 9:20 PM GMT +1 js if u feel like ;) )
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purplebass · 8 months ago
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Pensavo a cosa scrivere per il #speakyourlanguageday e mi e venuto in mente di parlare di una cosa che in Italia viene insegnata fin da subito ai bambini, cioè leggere l'orario. Leggere che nelle scuole americane stanno togliendo gli orologi analogici perché gli studenti non sanno come leggere l'orario mi ha particolarmente scioccata (Elisa True Crime dixit lol). Io sapevo già leggerlo prima dei sei anni perché me l'avevano insegnato i miei genitori, ma poi me lo hanno insegnato anche le maestre dell'asilo e le maestre delle elementari. Visto che in tutte le scuole è obbligatoria la lingua inglese come seconda lingua, da piccola ho imparato a leggere l'orologio anche in inglese. Se alle medie o superiori si studiano altre lingue oltre all'inglese, si impara a leggere l'orologio anche in quelle. Qui è molto più probabile trovare un orologio analogico nei luoghi pubblici o scuole ecc. quindi se non si sa come leggerlo ci si trova molto male lol da insegnante penso che insegnare agli studenti come leggere l'ora sia fondamentale anche per il loro time management (oltre che per conoscenza personale, visto che la nostra vita è scandita dalle ore!!!). Poi, se preferiscono l'orologio digitale all'analogico, amen. Ma almeno sono in grado di leggere l'orario 😅
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moomoorare · 1 year ago
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amara perché ho scoperto solo ieri che anche voi sardi mangiate le chiocciole di terra dovrebbe essere base per un alleanza veneto - sardegna
Iso. Iso. Alleanza accettata 🫶🤝. Okay preferite... Monachelle o lumache normali (o chiocciole, noi le chiamiamo sempre lumache)? Io preferisco monachelle ma le lumache normali sono facili da trovare quindi si mangiano più spesso. E poi non costano un rene
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Io dico ''Grazie ad Esther'' perché sono agnostico ma mi piace pensare che ci sia qualcosa di più grande, ma dato che non lo so nemmeno io a che religione appartengo, chiamo questa entità Esther.
Btw if I say things like “by god” or “good lord” in posts please be aware I don’t mean it in a catholic way I mean it in a 1950s scientist reacting in horror after they create an evil creature in the lab set in the distant future year of 2005
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magomagicamentefallito · 8 months ago
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Per dormire ho preso una boccetta intera
Ora vedo un poliziotto e una camera
Vedo me stesso morto sul pavimento
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elgallinero · 11 months ago
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Parla Italiano
Più Bella Cosa by Eros Ramazzotti https://www.shazam.com/track/559861/pi%25C3%25B9-bella-cosa?referrer=share
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22rebelle · 1 year ago
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Comunque c'è un posto speciale all'inferno per quelli che romanticizzano la mafia
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angelap3 · 2 months ago
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"Chi vive in baracca, chi suda il salario
Chi ama l'amore e i sogni di gloria
Chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
Chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
Chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia, chi va a Porta Pia
Chi trova scontato, chi come ha trovato
Na na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu!!!"
.«C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno che cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale, e si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta.»
Rino Gaetano, all'anagrafe Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981), è stato un cantautore italiano.
Incompreso fra gli incompresi, specie per i suoi contemporanei. Definito un “autore di canzoncine ironiche, scherzose e scanzonate” da Maurizio Costanzo, presentatore televisivo iscritto alla P2, da altri liquidato come un paladino del non-sense e marchiato come cantastorie di infimo valore. Criticato, deriso, maledetto. continua:
https://www.kulturjam.it/arte-musica-e-spettacolo/rino-gaetano-genio-buffone/
La canzone profezia di Rino Gaetano, “La ballata di Renzo” anticipò la sua morte:
https://www.ilriformista.it/la-canzone-profezia-di-rino-gaetano-la-ballata-di-renzo-anticipo-la-sua-morte-109071/
Quel giorno Renzo uscì,
Andò lungo quella strada
Quando un auto veloce lo investì
Quell'uomo lo aiutò e Renzo allora partì
Per un ospedale che lo curasse,
Per guarir
Quando renzo morì, io ero al bar
Bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
Al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
La strada molto lunga
S'andò al san Camillo
E lì non lo vollero per l'orario.
La strada tutta scura
S'andò al san Giovanni
E li non lo accettarono per lo sciopero.
Quando renzo morì, io ero al bar
Bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
Al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
Con l'alba,
Le prime luci
S'andò al Policlinico
Ma lo respinsero perché mancava il vice Capo
In alto,
C'era il sole
Si disse che Renzo era morto
Ma neanche al cimitero c'era posto.
Quando renzo morì, io ero al bar
Bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
Al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
La Ballata Di Renzo
https://www.youtube.com/watch?v=872Yrl2wB8c
Rino Gaetani la sera del 2 giugno del 1981 la passa nei locali della sua Roma. Due sere prima l’ultima apparizione televisiva, a Crazy Bus, dove canta E io ci sto e Scusa Mary, estratti dall’ultimo suo album. Tornando a casa perde il controllo della sua Volvo 343 grigio metallizzato. Si schianta contro un camion sulla Nomentana, all’altezza dell’incrocio con via Carlo Fea. Quando arrivano i soccorsi è già in coma. Viene trasportato al Policlinico Umberto I dove vengono riscontrate fratture e ferite gravi. Una grave alla base cranica. L’istituto non ha un reparto attrezzato per le urgenze. Il medico di turno prova a contattare altri ospedali: il San Giovanni, il San Camillo, il CTO della Garbatella, il Policlinico Gemelli e il San Filippo Neri – e quindi tutti i tre della canzone di dieci anni prima. Nessun posto disponibile.
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francescosatanassi · 1 year ago
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UN MALEDETTO SELVAGGIO
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Una storia che non conoscevo. Di fronte alle più alte cariche dello Stato cubano, oggi sono state tumulate presso l’altare dei rivoluzionari di L’Avana, le ceneri di Gino Donè, "El Italiano", come lo chiamavano i suoi compagni. Donè era nato in provincia di Treviso e aveva combattuto come partigiano nella Brigata Piave, ricevendo anche un encomio dal Gen. Alexander per aver salvato un gruppo di ufficiali inglesi nella laguna veneziana. Dopo la guerra cercò fortuna in Francia, Belgio, Germania, fino all'arrivo a Cuba. "Facevo il carpentiere - raccontò nel 2006 - ma avevo il sangue che mi bolliva, dentro ero ancora un maledetto partigiano.” In quel periodo, Fidel Castro era esiliato in Messico e stava arruolando giovani per liberare Cuba dalla dittatura di Batista. Venne a sapere di un italiano che aveva combattuto i fascisti e lo volle con sé come tenente del 3° plotone. Fu Gino a insegnare le tecniche della guerriglia a Che Guevara e assieme a lui, Fidel e Raul Castro, era tra gli 82 che, a bordo dell’imbarcazione Granma, sbarcarono ai piedi della Sierra Maestra. Con Aleida March, futura moglie del Che, organizzò, senza metterlo in atto, un piano per assaltare la sede del comando militare di Santa Clara. Ricercato dalla polizia, i compagni lo convinsero a rifugiarsi negli USA, dove si guadagnò da vivere come marinaio per 3 anni, prima di tornare in Italia. Al suo funerale parteciparono centinaia di persone, tra le quali i funzionari dell’ambasciata cubana con 4 corone di rose inviate in Italia da Fidel. "Mi hanno chiesto se fossi anarchico, comunista, rivoluzionario - raccontò l''unico europeo ad aver partecipato alla rivoluzione cubana - io sono soltanto un maledetto selvaggio. Però osservo il mondo e vedo che c'è sempre qualcuno più povero di me. E oggi, chi dà una mano ai proletari? Forse ci vorrebbero ancora uomini che decidono di essere fratelli."
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vintagebiker43 · 4 months ago
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Mi chiedo se esista un esponente del governo guidato dal signor presidente Giorgia o qualcuno degli elettori di questi personaggi che rispetti Dio, rispetti la cosiddetta patria e rispetti la famiglia, intesa ovviamente come “famiglia tradizionale”.
Andiamo per ordine.
Ogni volta che parlano di immigrazione insultano Dio, perché l’accoglienza è una delle sette opere di misericordia.
E scorrendo le scritture si potrebbe proseguire a lungo: “Non maltratterai lo straniero e non l’opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto”, Es 22,21. E ancora: “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato”, Matteo 25,35.
Insomma, Dio o chi per lui praticava l’accoglienza totale, quindi chi non è per l’accoglienza totale (es. “non possiamo accoglierli tutti…) dovrebbe lasciar perdere Gesù, la Madonna o Padre Pio e iniziare a venerare qualcuno più alla sua portata, tipo Massimo Boldi.
Veniamo alla cosiddetta “patria”.
Cosa c’è di più dannoso per la patria che far diventare più povero e più malato chi la abita?
Secondo le tabelle dell’Eurostat, le famiglie italiane sono sempre più povere e il loro reddito reale è sempre più basso rispetto alla media dell’Unione Europea. Nello stesso giorno, il Gimbe ci comunica che l’Italia è il Paese del G7 che investe meno sulla sanità, mettendo a rischio la stessa tenuta del Sistema Sanitario Nazionale.
E chiudiamo con la famiglia tradizionale.
Tra figli fatti fuori dal matrimonio, fedi che spariscono in alcune foto, tripli e quadrupli matrimoni, threesome e foursome, a occhio è la cosa più bistrattata delle tre. In pratica chi predica bene e razzola malissimo vorrebbe imporre un modello a tutti gli altri. Se tutti prendessimo come modello il signor presidente Giorgia o i suoi ministri, la “famiglia tradizionale” si estinguerebbe nel giro di poco tempo.
Concludendo. Una parte del popolo italiano continua a farsi abbindolare dalla Wanna Marchi di turno, ma continua a non rendersene conto.
@FabioSalamida
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abr · 7 months ago
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Ero convinto oggi fosse la festa la Repubblica Italiana. El Gran Visir de tuc i Terùn invece confessa: la sovranità sulla Res Publica non é del popolo italiano.
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Avesse almeno detto, la sovranità vera è della Nato: inutile girarci tanto attorno raga, da soli dove vuoi annà, stiamo coi più putenti in giro, ai quali già dobbiamo eterna gratitudine per averci liberato dai puzzoni prima e preservato poi dal comunismo, e che ora ci protegge dal satrapismo al polonio di stampo orientale in realtà "cinofilo".
Avrei compreso, di più: avrei lodato il realismo estremo, il tanto è che ce voi fà, la wake up call ai quacquaracquà del sovranismo senza mezzi che guarda caso si intreccia col pacifintismo accoglion propal.
Niente di tutto questo: la nostra sovranità, afferma, la diamo via gratis ai più sfigati, povery, confusi, indifesi e cornificatori, the euro "partner" (in italì laggente il partner lo presenta non per caso come "il mio compagno")
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libriaco · 7 months ago
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Infanzia dorata
Io ero uno di quei bambini, e forse ce ne saranno ancora adesso, che non pensavano assolutamente al futuro, non nutrivano alcuna ansia di crescere e alcuna curiosità sui misteri della vita. Perfettamente contento della mia condizione, avrei voluto che tutto rimanesse così per sempre. Soltanto adesso, dopo una vita intera, arrivo a definire i miei intimi pensieri: allora non ne avevo, sentivo solamente, e quello che sentivo era la gioia perfetta.
Fulco di Verdura, [A Sicilian Childhood. The Happy Summer Days. 1976], Estati felici. Un'infanzia in Sicilia, Palermo, Edizioni Novecento, 1994. [Tradotto in italiano dall'autore].
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blogitalianissimo · 7 months ago
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I miei genitori hanno lasciato tutto per andare al nord e avere una vita migliore. Io sono nat* più al nord del nord italia, perché loro volevano che io vivessi meglio di come avevano vissuto loro. E ho avuto una vita e opportunità migliori delle loro. I miei genitori hanno represso il loro accento per tutta la mia vita perché non volevano che io lo assimilassi nemmeno per sbaglio. Perché Dio perdoni se un’accento del sud si fosse sentito in giro. Ad una cena recentemente qualcuno ha detto a mio padre che non era più della sua regione, perché aveva lasciato tutto per una vita migliore, perché l’aveva fatto per me. Quindi oggi, per colpa di uno stato che non avrebbe mai potuto concedergli la vita che abbiamo oggi, noi non siamo più nulla. Pure io, se posso concedermelo, non so che sono. Perché non sarò mai abbastanza per le persone qua, ma nemmeno abbastanza per i miei parenti giù. Perché volere una vita migliore in italia spesso può significare lasciare tutto, girare le spalle alla terra che ami, perché i miei genitori amano la loro regione (guai a chi prova ad insinuare altro), vivere con appunto questo rimorso, questa costante mezza soddisfazione. Perché hai guadagnato, ma hai anche perso. E niente non so dove questo discorso voleva andare a parare, ho perso il filo. Però volevo solo scrivere qualcosa a proposito del fatto di dover lasciare tutto e andare al nord per avere un lavoro decente (e successivamente essere dipinto pure come ingrato se ti lamenti). Non so, questo fatto mi rende triste, volevo dirlo a qualcuno. Buona serata xx
Anon dico "ti capisco" perché l'infanzia l'ho passata in nord italia e l'adolescenza al centro, so bene di cosa stai parlando, solo in età adulta sono tornata a casa. Ringrazio comunque che i miei non siano stati così "rigidi", cioè ovviamente volevano parlassi italiano, ma non hanno mai represso il loro accento o dialetto, e infatti il mio accento è sempre stato percepito come meridionale, in qualunque regione andassi (tranne quella da cui provengo, per loro un periodo ero diventata milanese, un altro romana). Ovvio, mi sono beccata tutte le conseguenze che dici, prese in giro e compagnia, quindi comprendo perché i tuoi l'abbiano fatto, anche se mi mette una tristezza addosso allucinante.
Per la questione "non vengo accettat- manco dagli altri meridionali" comprendo uguale, o meglio, comprendevo. Mi ci è voluto un po' per riadattarmi, ma ti assicuro che non mi rompono più le scatole per questa cosa, anche perché tbh di gente che si trasferisce per necessità al nord ne è pieno, ed è abbastanza ipocrita prendersela con chi se ne va, quando purtroppo è una cosa che facciamo in molti.
I miei 2 cent sulla questione, giusto per concludere:
Quasi tutti quelli che si trasferiscono, che si tratti di migrazione interna o addirittura IMMIGRAZIONE, lo fanno perché obbligati. Non tutti ovvio, ma se a tutti fossero date le stesse possibilità, sarebbero pochi gli spostamenti, punto. Non è manco una questione "lu sudde è più bello, lu sole, lu mare, lu core, voi c'avete solo la nebbia", nono, è semplicemente APPARTENENZA. Forse un giorno, quando il nord s'impoverirà, e i settentrionali capiranno cosa cazzo vuol dire abbandonare la propria casa per spostarsi altrove (addirittura spostarti in un posto dove TI ODIANO), il dolore che si prova nel farlo, magari quel giorno ci daranno tregua. E pensa, noi ci sentiamo così e non proviamo nemmeno 1/3 del dolore di chi viene da altre nazioni o continenti.
Ai meridionali che invece se la prendono con altri meridionali perché se ne sono andati dico: smettetela. Prendetevela piuttosto con un paese che ci obbliga ad abbandonare le nostre case e radici perché fa comodo un sud impoverito e il nord pieno della forza lavoro meridionale.
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cncowitcher · 7 months ago
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🥳┊COMEMORANDO !!
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ᡣ𐭩 ─ rafael federman × leitora.
ᡣ𐭩 ─ gênero: fofo. 🍬
ᡣ𐭩 ─ número de palavras: 486.
ᡣ𐭩 ─ notas da autora: oioi meus aneizinhos de saturno, como vão? espero que gostem viu? se cuidem e bebam água, um beijo. 😽💌
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Rafael e S/n tinham acabado de completar dois meses que estavam em um relacionamento, e para comemorar esse momento, decidiram fazer uma festinha só pra eles dois.
Compraram algumas ─ muitas ─ bebidas, salgadinhos e fizeram até uma playlist para escutar. E enquanto jogavam conversa fora, bebericando o licor no copo americano algumas vezes, Cose della vita de Eros Ramazzotti começou a tocar no Spotify vinculado à televisão.
S/n, já meio alterada só com alguns goles de tequila, correu pra sala e começou a cantar junto, segurando seu microfone ─ o controle remoto.
O italiano da garota não era lá aquelas coisas, o que fazia Federman rir, se aproximando dela e se sentando no sofá, observando aquele show que sua namorada estava fazendo.
De vez enquanto a brasileira fingia estar tocando guitarra, se empolgando com a música e tentando não dar risada da risada do homem sentado perto de si.
─ Vai amor, esse momento é todo seu! ─ Rafael gritou começando a aplaudir sua mulher. ─ Dios mío, eu sou seu fã, mulher! ─ O homem fala alto, colocando as mãos perto da boca para ecoar melhor.
Não demorou muito para tudo começar a desandar. Rafael ficou completamente bêbado e começou a fazer declarações de amor para sua mulher e S/n, enquanto escutava ─ ou melhor, tentava escutar e prestar atenção ─ acabou comendo um pacote grande inteiro de Fandangos e um copo cheio de absinto, que tomou em três goles.
Assim que seus corpos foram ficando fracos e a visão embaçada, S/n e Rafael ─ com as poucas porcas que tinham ─ se deitaram no sofá e se abraçaram, totalmente embriagados e nada lúcidos.
─ Eu te amo Rafa. ─ S/n disse com um sorriso largo nos lábios antes de fechar seus olhos, sendo tomada pelo sono.
─ Sai fora. Eu sou fiel a minha mulher, sua louca. ─ O argentino diz meio embolado e também acabou caindo no sono momentos depois.
Com certeza logo pela manhã eles iriam reclamar muito por conta da dor de cabeça insuportável que vão ter por conta da ressaca e irão se arrepender amargamente de ingerir tantas bebidas alcoólicas por um curto período de tempo. Porém no fundo ambos vão concordar que essa foi a melhor comemoração que já tiveram em qualquer namoro.
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