#Era una cosa seria
Explore tagged Tumblr posts
Text
Così l'ipocrisia di queste generazioni
Vi spingerà a cantare un paio delle mie canzoni
Io spero che sto trip non mi dia allucinazioni
Sui miei genitori incastrati in peggio situazioni
71 notes
·
View notes
Text
the amazing digital circus (replacement code) AU
pasaron cosas y pomni se volvio admin con todas las implicaciones básicamente la historia era tipo what if de como seria el final, pomni se le ocurrió un plan para que todos salieran del circo pero dicho plan salió mal, puesto que al eliminar o asesinar a caine seguían atrapados y el circo entero se comenzaba corromper al igual que sus cuerpos, en una medida desesperada pomni tomaría el control y provocaría un reinicio que restablecería todo pero ella ahora siendo la admin del circo sin embargo esto le costaría su libertad ( algunas cosas del canon cambian ) -------------- things happened and pomni became admin with all the implications
Basically the story was a what if type of what the ending would be like, Pomni came up with a plan for everyone to get out of the circus but said plan went wrong, since by eliminating or killing Caine they were still trapped and the entire circus began to corrupt as well. that their bodies, in a desperate measure pomni would take control and cause a reboot that would reset everything but she now being the admin of the circus however this would cost her her freedom (some things in canon change)
#tadc au#tadc rc#tadc pomni#the amazing digital circus remplacement code#the amazing digital circus#TADC
2K notes
·
View notes
Note
ciao leggo dai quotidiani che sono ricominciate le proteste dei trattori in tutta Italia ci spieghi perchè? Te lo chiedo qui perchè penso che interessi a molti Tumbleri il tema e possa venire fuori una bella discussione
Io penso che non interessi proprio a nessuno ma visto che mi hai scritto 700 volte ti rispondo.......
Te la faccio più breve possibile: sono ricominciate le proteste perchè con i prodotti agricoli che si producono non si guadagna più niente, anzi a volte ci si rimette pure, l'altra volta la protesta si era placata con qualche contentino qui e la ma il problema è strutturale. Fondamentalmente, arrivano prodotti agricoli a prezzi stracciati da altri paesi che adottano tecniche di coltivazione discutibili e abbassano il prezzo dei nostri prodotti qui in Italia a tal punto da non coprire più nemmeno le spese di produzione. Praticamente l'agricoltore è diventato un lavoro per ricchi annoiati o dopolavoristi appassionati, ma non crea più reddito, e questo vale per tutto; dai cereali ai legumi dagli ortaggi, alla frutta e quant'altro, qualsiasi cosa si fa che riguarda la terra non crea reddito. Sono ormai 3-4 anni che il settore è in seria sofferenza ma adesso stiamo toccando veramente il fondo e quindi si scatenano queste proteste abbastanza inutili a mio parere ma vabbè.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo, e soprattutto di non aver scritto qualche strafalcione, saluti baci e carezze audaci!!!!!
90 notes
·
View notes
Text
Litigi e sorprendenti conseguenze sull'amore

"Vieni qui, facciamo una poesia, che non sappia di nulla e dica tutto lo stesso." (E. Montale) www.canesenzafissadimora.tumblr.com
È meglio che tu non sia mai troppo vicina a me, in questo periodo! Perché è una ventina di giorni che io e mia moglie non ci parliamo e la cosa sta diventando per me insostenibile. È una frattura anche seria, quella tra noi. Non tanto per il disbrigo delle pratiche correnti, per cui il nostro essere una coppia continua ad essere saldo. O almeno lo spero. Ma perché inizio a vedere ormai soltanto te, nostra colf da anni, non più come una presenza familiare tranquilla e routinaria, bensì come un puro oggetto di desiderio. Stai diventando per me una vera ossessione erotica.

Tu lo sai e me lo fai apposta: di mattina e quando siamo soli, da una settimana circa vieni a riordinare il mio ufficio con la camicetta il più sbottonata possibile, profumatissima e spesso ti curvi a raccogliere cose immaginarie, pur di sbattermi il tuo culo perfetto in faccia. A volte, non porti il reggiseno e indossi maglie leggerissime, che danno un risalto irresistibile ai tuoi capezzoli turgidi. Se entri tu nella stanza, anche se sto lavorando a un mio progetto e cerco di restare concentrato, inizio a percepire il tuo profumo, a sentire il rumore dello strofinarsi delle tue calze mentre sfaccendi in giro. Mi vai dritta al cervello.

Io lavoro da casa e mia moglie invece passa la giornata nell'azienda della sua famiglia, ove riveste un incarico di alto profilo, che spesso la fa restare lontana da noi fino a sera e a volte in missione estera per tre o quattro giorni. Ed è successo, infine. Era inevitabile. Circa un anno fa, durante una sua assenza prolungata non abbiamo resistito e ci siamo amati. È stata una sola volta e ancora ne abbiamo il rimorso. Forse... Beh: ci siamo ripromessi comunque di non farlo più accadere. Anche perché siamo adulti, dobbiamo saperci controllare e poi spesso in casa ci sono i ragazzi e bla, bla, bla...

Però ora la tua presenza sta diventando per me sempre più una vera tortura. Capisco, anzi gongolo dentro di me senza più pudore, quando mi stai venendo vicina. Allora mi giro e ti vedo: sei giovane, giunonica e bella come una dea. Semplicemente, se ci sei smetto di ragionare. I miei sensi si acuiscono e penso solo a una cosa. Interrompo quello che stavo facendo e ti guardo. Tu mi sorridi maliziosa e continui come niente fosse. Sai perfettamente ciò che sta succedendo tra me e lei e vuoi approfittarne: ogni donna cerca solo l'amore e vuole piacere, affascinare, seminare il proprio percorso di vittime che si struggono per lei.

Una donna vuole quello che ha l'altra donna. È l'istinto naturale e insopprimibile della riproduzione. ùQuello che dopo un po’ in ogni matrimonio s'assopisce e cerca nuovi stimoli. Che più sono proibiti, più sono attraenti e irresistibili. Ti piace essere desiderata. È umano. Lo capisco da come ti curi sempre più, in questi giorni. Pare che tu non venga qui a lavorare: infatti ti prepari con cura e per non fare prigionieri. Chissà cosa dice tuo marito. Ma non mi interessa: l'unica cosa che so è che ormai ti voglio solo nuda. Per leccarti i seni, succhiarne i capezzoli mentre ti frugo ovunque, odorare tutto il tuo corpo, inebriarmene e infine farti l'amore fino a farti impazzire. Voglio portarti di nuovo a godere di noi. Moltissimo. Come meriti, mia dolce e occulta puttana.

Fino a stamattina ho resistito stoicamente. Ma adesso non ce la faccio più: ho rotto ogni indugio e ho messo da parte gli scrupoli. Appena verrai qui, ti prenderò e ti sbatterò al muro: ti strapperò letteralmente la camicetta e solleverò la tua gonna. Tu non resisterai neppure un secondo, lo so già. Mi vuoi almeno quanto ti voglio io. Voglio riassaporare il gusto del tuo interno coscia - quanto manca alla mia lingua! - per poi perdere un'ora a leccarti la fica e l'ano Infine voglio infilarmi felice dentro di te e farti strillare letteralmente dal piacere. Ho il bisogno fisico di baciarti mentre ti sborro dentro. Voglio fottere solo te. E poi ho necessità di violare il tuo culo. Sono le otto e mezza.

Ecco: sento la chiave che si infila nella serratura. Ora metti il soprabito sull'appendipanni e ti dirigi verso la cucina, sento i tacchi mentre stai passando proprio ora per la porta aperta del mio studio: "buongiorno dottore: tutto bene?" e mi sorridi, in un modo che mi fa solo arrapare. Visione di un secondo. È un nuovo amore, quello che mi pervade. “buongiorno, cara… mi porteresti un caffè, per favore? Anzi: fallo anche per te e vieni qui che dobbiamo parlare un attimo…” “si, arrivo subito. Tutto ok? Ho fatto qualcosa che non va? Però… francamente penso di avere già una mezza idea su ciò che lei voglia da me: sa, dottore?”

RDA
93 notes
·
View notes
Text
GIRI E RIGIRI
Stasera leggevo "La macchina del vento" Wu Ming1 romanzo sul confino di Ventotene di Pertini e altri. Così ho fatto un ripassino su Wikipedia della sua vita e tra le altre sono mi sono imbattuta nella sua foto al cospetto del feretro di Berlinguer. Allora ho guardato video del suo funerale che è legato a cari ricordi di mio nonno e della mia famiglia. Quando Berlinguer morì in casa mia nessuno fiatò per almeno una settimana. Quella folla mi ammalia ancora e mi fa tanto pensare... Tra questi video mi sono imbattuta in quello del suo malore durante il comizio che era tratto dalla puntata di Augias "cosa resta di Berlinguer" e mi sono vista tutta la puntata...la quale termina con un'intervista a Benigni sul suo film "Berlinguer ti voglio bene" e qui di mi sono rivista pure il film. Ho letto un paio di cose sulla questione morale e ho pensato bella la politica quando era cosa seria e l'etica della politica e chissà cosa avrebbe detto Enrico dei nostri giorni compresa Bianchina e i suoi siparietti con Corona. Che tristezza, che magone. Adesso torno a leggere ma chissà dove mi porta stavolta ...
Comunque va bene pur di non pensare che domani si torna a lavorare.
58 notes
·
View notes
Text
FOE TO FLAME
Logan Howlett/Wolverine x mutant f! reader
Summary Logan y tú, dos rivales en la casa de los X-Men, deciden fingir una relación para hacer sentir celosos a Scott y Jean, quienes ocultan su romance. Sin embargo, la farsa se vuelve más complicada cuando sus propios sentimientos comienzan a entrelazarse.
Category: Enemies to Lovers, Fake Relationship!Reader x Grumpy!Logan trope {TW: Tension, Tension sexual, Jealousy, Mild Aggression, Flirting}
— ᳁ —
Mientras tanto Xavier's school for gifted youngsters
La casa de los X-Men era un lugar lleno de energía y complicidad. Después de un largo día de entrenamiento, el ambiente se llenaba de risas y conversaciones animadas. Mientras la mayoría se relajaba en la sala de estar, tú te sentabas en un rincón, observando a tus compañeros. Era tu primera semana en la mansión, y aunque te sentías un poco fuera de lugar, había una energía especial que te atraía.
Mientras tanto, Logan, con su actitud ruda y su mirada intensa, también se encontraba en un rincón, a un lado de Scott y Jean. Cada vez que mirabas hacia ellos, podías ver cómo Logan dirigía furtivas miradas hacia Jean, su interés evidente. Pero a ti te preocupaba más tu propia situación: estabas secretamente enamorada de Scott, y la tensión entre los tres creaba un ambiente incómodo.
Un día, tras una intensa sesión de entrenamiento, te acercaste a Logan, buscando desahogar tus frustraciones. “No puedo creer que Scott ni siquiera me mire”, dijiste, cruzando los brazos en señal de descontento.
Logan te lanzó una mirada burlona. “¿Tú? ¿Con el chico más perfecto de la mansión? No sé si te has dado cuenta, pero él no se fija en ti. Siempre está mirando a Jean”, respondió con un tono sarcástico.
“Oh, ¿y tú qué sabes de eso? Solo eres un tipo con un mal humor y un peinado raro”, retaste, tratando de mantener la compostura.
Logan sonrió de manera desafiante. “Quizás deberíamos hacer algo al respecto”, sugirió. “¿Qué tal si fingimos que estamos saliendo? Así los hacemos sentir celosos”.
La idea te pareció absurda, pero al mismo tiempo, una chispa de emoción recorrió tu cuerpo. “¿En serio crees que eso funcionará?” preguntaste, intrigada.
“¿Por qué no? Un poco de drama siempre es divertido”, dijo él, encogiéndose de hombros.
Así comenzó el acuerdo entre tú y Logan. Cada vez que estaban juntos, se lanzaban miradas coquetas y bromas, mientras la tensión en el aire crecía. Se volvía cada vez más difícil distinguir si los sentimientos que comenzaban a surgir eran parte del juego o si había algo más.
Con el acuerdo en marcha, cada vez que te encontrabas con Logan, era como si una chispa invisible iluminara el ambiente. Cada encuentro estaba lleno de bromas mordaces y miradas que parecían durar demasiado tiempo. La farsa se había convertido en un juego, y aunque ambos intentaban no involucrarse emocionalmente, había algo inevitablemente electrizante en la interacción.
Una tarde, mientras todos estaban reunidos en la sala de estar, decidiste sentarte junto a Logan. Te inclinas hacia él, sonriendo, y lanzas un comentario despreocupado. “¿Sabes? Creo que deberíamos empezar a hacer más ruido con esta ‘relación’”, dices, haciendo referencia a la atención que Scott y Jean parecen prestarte cada vez que estás cerca de Logan.
Logan te mira de reojo, su expresión seria desafiada por una ligera sonrisa. “¿Qué sugieres? ¿Un beso en público? Porque eso haría que Scott se sintiera como un perdedor. Aunque ya lo es, así que no es gran cosa”, responde, dejando escapar una risa burlona.
Eres un idiota, logan. "una sonrisa se asomó en mi rostro y golpee suavemente su hombre juguetonamente ante su comentario infantil"
A medida que los días pasaban, la tensión entre ambos crecía, especialmente durante las sesiones de entrenamiento. Mientras los demás se dispersaban, tú y Logan permanecían en el gimnasio, ambos respirando con dificultad tras el esfuerzo.
“¿Te crees tan genial por empujarme al suelo?” preguntaste, intentando mantener el tono sarcástico, pero no pudiste evitar que una sonrisa se asomara en tus labios.
Logan se encogió de hombros, su expresión desinteresada. “Es solo un recordatorio de que siempre hay alguien mejor. No me malinterpretes, me gusta que lo intentes, pero a veces deberías saber cuándo es el momento de rendirse”.
“¿Rendirme? Nunca. Tal vez solo necesites que alguien te muestre que no siempre puedes ganar”, le respondías, pero la chispa en sus ojos te hizo dudar. Había algo en esa rivalidad que estaba comenzando a sentirse más como una conexión.
En un instante de desafío, decidiste lanzarte de nuevo hacia él, pero esta vez no con furia, sino con un giro inesperado. Lo esquivaste, usando su propia fuerza en su contra para hacer que tropezara ligeramente. La sorpresa en su rostro era suficiente para hacerte reír. “¿Ves? No soy tan fácil de desestimar”.
Logan se recompuso rápidamente, su mirada fija en ti. “Impresionante, realmente. Quizás no seas tan inútil como pensé”, dijo, aunque el tono burlón aún estaba presente.
Te acercaste, disfrutando de la pequeña victoria, pero en el fondo, esa satisfacción era solo una fachada para ocultar lo que realmente sentías. “No soy inútil, Logan. Solo estoy aprendiendo a jugar con las reglas. Quizás tú deberías hacer lo mismo”.
“A veces las reglas son lo que nos mantienen en línea, cariño" comentó desde el suelo mirándome con aquellos orbes claros.
"Tal vez deberías despejarte de tu zona de confort”, dijiste, sabiendo que esas palabras podrían ser más que una simple provocación.
En ese instante, Logan se acercó un poco más cerca, y sentí su presencia dominante envolviéndome. “No te preocupes por mi zona de confort. Me gusta donde estoy”, respondió con una voz baja, y aunque había una desafiante certeza en sus palabras, algo en su mirada te hizo cuestionar si realmente lo creía.
“¿De verdad?” desafiaste, manteniendo la mirada. “Porque parece que te aterra la idea de salir de esa burbuja. ¿Qué pasaría si un día decides arriesgarte?”
La sonrisa que apareció en su rostro fue inesperada y genuina, un momento raro en su comportamiento normalmente cínico. “¿Arriesgarme? No sé. Pero quizás, solo quizás, podría considerarlo. Aunque te advierto, no soy fácil de manejar”, dijo, su tono de burla regresando, pero esta vez había un matiz diferente.
Ambos sabían que la línea entre la rivalidad y algo más se estaba desdibujando. A medida que continuaban intercambiando miradas y palabras cargadas, la tensión se volvió casi insoportable.
De repente la atmósfera se vio interrumpida por dos figuras entrando al gimnasio, ambos desviamos nuestras miradas encontrándonos a nuestros objetivos.
“¿Viste cómo le di un golpe a ese tipo? No pueden imaginar su cara”, exclamó Scott, su risa resonando en la habitación.
Jean se unió a la risa, y su mirada brillaba al ver a Scott en acción. Era un momento perfecto, y mientras los veías interactuar, sentí cómo una punzada de tristeza se alojaba en mi pecho. Habías estado intentando ignorar tus propios sentimientos hacia Scott, pero verlo tan cercano a Jean te hacía cuestionar tu propio papel en todo esto.
Logan, que había estado concentrado en el combate, notó el cambio en tu expresión. La forma en que te encogiste un poco, como si te doliera ver a Scott y Jean tan felices juntos, no pasó desapercibida para él. Su mirada se volvió intensa, estudiándote con una curiosidad que parecía ir más allá de la rivalidad habitual.
Sin pensarlo, y en un impulso repentino, Logan se acercó a ti, aún en posición de combate. “¿Te molesta verlos juntos?” preguntó, su tono entre sarcástico y serio.
“No es eso”, intentaste responder, pero la tensión en tu voz era evidente. Te estabas perdiendo en tus propios pensamientos, y cuando Logan giró su cuerpo para enfrentarte, sus ojos estaban tan cerca de los tuyos que sentías que la respiración se te cortaba.
En un movimiento inesperado, Logan te giró hacia él, atrayéndote hacia su cuerpo. Antes de que pudieras reaccionar, lo sentiste acercarse y, en un instante, sus labios se encontraron con los tuyos en un beso apasionado y sorpresivo. Era un gesto que hacía visible todo lo que había estado oculto bajo la superficie de su rivalidad.
El mundo a tu alrededor se desvaneció. Era como si el aire se hubiera encendido, y por un breve momento, todo lo que importaba era la conexión entre ustedes. La sorpresa en tu rostro se transformó en aceptación, y te dejaste llevar por la intensidad del momento.
“¿Qué…?” Scott comenzó, su voz una mezcla de incredulidad y confusión.
Logan y tú os separasteis lentamente, ambos respirando pesadamente mientras realizabais lo que acababa de suceder. Era como si el tiempo se hubiera detenido, y la realidad comenzara a establecerse. La relación que habían fingido había pasado a ser algo real y visible para todos.
“Esto... esto no es lo que parece”, intentaste balbucear, sintiendo una mezcla de vergüenza y emoción.
“¿Entonces, qué es?” preguntó Jean, su tono sereno pero cargado de sorpresa. “Porque parecía que te estaba besando”.
Logan miró a Scott, su expresión era desafiante, pero había un destello de vulnerabilidad en sus ojos. “Es exactamente lo que parece. Y sí, hay algo más que solo rivalidad entre nosotros”.
La confusión y la sorpresa inundaron la habitación, y mientras Scott procesaba la información. Había pasado de ser un juego a una nueva realidad, y las emociones que habían estado reprimidas ahora estallaban como un volcán.
...
Días después de aquel inesperado beso en el entrenamiento, la situación en la casa de los X-Men se había vuelto aún más tensa. Scott y Jean estaban más cercanos que nunca, y la verdad sobre su relación había quedado al descubierto. No podías dejar de pensar en la forma en que habían estado ocultándolo, cómo habían jugado con tus sentimientos sin que lo supiera.
Esa noche, a la medianoche, decidiste que necesitabas un respiro. Te levantaste de la cama y te dirigiste a la cocina, con la esperanza de encontrar algo de tranquilidad en la oscuridad. Sin embargo, al entrar, la vista que te recibió te sorprendió: Logan estaba allí, recargado contra la encimera con una cerveza en la mano, la luz de la nevera iluminando su figura robusta.
Te detuviste en la puerta, sintiendo una mezcla de emociones. No habías tenido la oportunidad de hablar con él desde aquel día en el entrenamiento, y ahora el simple hecho de verlo te hizo sentir un cosquilleo en el estómago. Pero a la vez, la confusión y la frustración volvían a ti.
“¿Buscando algo?”, preguntó Logan, levantando la vista hacia ti. Su tono era despreocupado, pero había algo en su mirada que delataba que sabía que no estabas bien.
“No, solo… necesitaba aire”, admitiste, sintiéndote un poco vulnerable. Te acercaste, apoyándote contra la encimera opuesta a la de él.
“¿Por Scott y Jean?” preguntó, su voz grave pero suave. No necesitabas responder, la expresión en tu rostro lo decía todo. Logan dejó escapar un suspiro. “Eran un par de tontos por no decírtelo. Pero eso no cambia lo que pasó entre nosotros”.
Aquel recordatorio de su beso resonó en tu mente, pero la realidad de la situación te golpeó con fuerza. “No puedo creer que me hayan engañado así. Pensé que éramos amigos. ¿Por qué no me lo dijeron?”.
Logan se encogió de hombros, su mirada intensa fija en ti. “Porque a veces las cosas son más complicadas de lo que parecen. No siempre se puede jugar limpio.
“Lo sé”, murmuraste, sintiendo que las lágrimas comenzaban a asomarse. “Me duele pensar que he estado tan ciega, confiando en ellos”
"shh" dejó la cerveza en la encimera con un golpe seco y dio un paso hacia mí, sus ojos prendidos bajando hacia mis labios.
Antes de que pudiera reaccionar, Logan cruzó la distan cia entre nosotros en un solo paso, y sus manos grandes me atraparon por la cintura, apretándome contra su cuerpo. Mi respiración se cortó de golpe cuando nuestras miradas chocaron. La intensidad en sus ojos me quemaba, pero no retrocedí. Algo en su mirada me desafiaba, y yo estaba dispuesta a enfrentarlo.
"No eres ciega", dijo, su voz más baja ahora, sus labios rozando apenas los míos. "Sabes perfectamente lo que es esto".
El aire se volvió denso. Su agarre en mi cintura se intensificó, y sentí el calor de su cuerpo irradiando contra el mío, nuestros pechos rozándose en cada respiración contenida. Era una batalla, y ambos lo sabíamos. Pero esta vez, no había armas ni palabras afiladas. Solo deseo reprimido.
Sin más advertencia, Logan inclinó su cabeza y me besó. No fue un beso suave, ni dulce. Fue desesperado, como si ambos estuviéramos buscando algo en el otro que habíamos negado por demasiado tiempo. Mi cuerpo respondió antes de que mi mente pudiera alcanzarlo, mis manos se aferraron a sus hombros mientras su boca reclamaba la mía con una intensidad que me dejó sin aliento.
Sus manos recorrieron mi espalda, bajando por mi cintura hasta apretarme más contra él. Un gemido bajo escapó de mis labios, y me odié por lo mucho que lo deseaba en ese momento. Pero no podía detenerlo. El beso se profundizó, cada movimiento más urgente, más hambriento, hasta que me faltó el aire y tuve que separarme.
Logan me miró con sus ojos entrecerrados, su respiración pesada, y una sonrisa ladeada asomó en sus labios. "Te lo dije, no era un juego".
No pude responder. Mis pensamientos estaban nublados por el deseo, por la necesidad que todavía vibraba entre nosotros. Logan no me dio tiempo a procesarlo. Tomó mi mano con firmeza, entrelazando sus dedos con los míos, y tiró suavemente de mí, llevándome hacia la puerta de la cocina.
"¿A dónde vamos?" pregunté, mi voz apenas un susurro mientras lo seguía sin resistencia.
"A despejarte de todo eso. Te lo dije, fuera de tu zona de confort", respondió sin mirar atrás, su tono decidido, pero con ese matiz juguetón que lograba desarmarme.
Y así, me dejé llevar por él, sabiendo que lo que había comenzado como una mentira para darle celos a Scott, ahora se había convertido en algo real. Algo que ya no podía ignorar, aunque quisiera.
#wolverine x reader#logan howlett x reader#wolverine fanfiction#logan howlett smut#logan howlett x you#wolverine smut#logan howlett x f!reader#logan howlett x fem!reader#the wolverine#wolverine#logan howlett#hugh#hugh jackman#deadpool and wolverine#james howlett#marvel x reader#marvel#lobezno#xmen movies#jean grey#scott summers#relacion#xmen
49 notes
·
View notes
Text
MEGA ESPECIAL NEGANAKA
Minicomic:(au-un dia.)
Prologo:devoción.
[durante mi ultimo encarcelamiento, habia decidido pasar mis días finales simplemente esperando mi ejecución.]
[estaba cansado de seguir huyendo,creí que era inútil continuar resistiéndome a ese miserable destino.]
[sin embargo, cuando creí que todo estaba perdido...]
[tú apareciste frente a mi, señorita]
[me liberaste de aquella cosa pesada.]
[yo,que una vez fui abandonado, herido y derrotado, pude volver a levantarme porque estabas ahí para mi.]
[yonaka,tu le diste un propósito y esperanza a mi miserable vida.]
[te volviste ese calido rayo de esperanza que había estado anelhando por tanto tiempo.]
[jure convertirme en tu espada y escudo en este maldito castillo]
[incluso si moría en el intento, quería protegerte hasta el final.]
[salvarte se sentía como salvarme a mi mismo...te valore más que a mi propia vida]
[en este mundo caótico y loco, fuiste la única luz que me mantuvo cuerdo entre tanta oscuridad.]
[mientras más me aferraba a ti,más codiciosos se volvían mis sentimientos...]
[fue un error pensar que a tu lado podría escapar de mi destino.]
[aun asi, estaba bien con ese tipo de final. creí que mi sacrifício seria lo que te liberaria de este infierno...]
[pero ironicamente, mi muerte fue lo que te sumergio mas en la oscuridad del castillo mogeko]
[no te preocupes...]
[yonaka... incluso si tú alma fue rota y corrompida por el dios de este mundo...]
[...lo que siento por ti no va a cambiar]
[mi único deseo.... es estar a tu lado.]
.
.
.
Au basado en el final normal, yonaka hizo un trato con el dios de prosciutto en que acambio de vencerlo él le concederia un deseo(en caso de perder ella cederia a su control)
Usando los poderes del dios prosciutto, yonaka consiguió resucitar a nega y con su apoyo planearon que él la matará para acabar con su tragédia.
El plan tiene exito, y yonaka muere a manos del mogeko defectuoso, por lo que el dios del prosciutto cumple el deseo de yonaka "Reiniciando" su vida momentos antes de que terminara en el castillo mogeko(y evitando que terminara ahi).
Sin embargo ella todavia conservaria vagos "recuerdos" de su "vida pasada" que interpretaria como pesadillas.
Nega al parecer también formo parte del deseo de yonaka por lo que cuando se "reinício" el mundo,el mogeko defectuoso también tuvo vagos recuerdos de todo lo que vivio con yonaka y uso aquello a su favor para cambiar su destino y el de los mogekos especiales.
Debido a los recuerdos que nega tenia de yonaka, él sentia un profundo afecto y lealtad hacia ella, por lo que escapo al mundo humano con la finalidad de encontrarla y protegerla como pago por todo lo que hizo por él.
En este au su forma humana fue dada con ayuda del hada de prosciutto,metió a nega en una especie de capullo de mariposa y lo hizo renacer con esa apariencia humana.
él se convirtió en algo parecido a su ángel guardian,solo la cuidaba desde la distancia,no podía acercarsele porque nega temía revivir los traumaticos recuerdos que ella vivió en el castillo.
Lo que no sabía es que yonaka en el fondo no era feliz pese a haber vuelto a su vida normal, puesto que sus experiencia de vida pasada hacia que se sintiera como que había perdido algo valioso (a nega).
Con el tiempo vuelven a reconocerse y ambos se dan otra oportunidad para ser felices juntos.
Mención honorífica a letra de la canción Kim feel-one day por darme la inspiración para escribir este au.
Siento que su letra es perfecta para yonaka y nega dentro de este au (sobretodo con yonaka):
"He estado viviendo en la oscuridad por mucho tiempo
Con mangas gastadas y hombros cansado
En un lugar que se repite.
Con los recuerdos de un amor que no conocí.
A ti que me hacías sonreír aveces,te extraño.
Encontremonos al menos un día por casualidad.
Como el día en que nos separamos terriblemente.
Incluso si no nos reconocemos y pasamos por un camino desconocido.
Solo déjalo así para poder continuar.
No puedo dejar así los sueños de mi corazón
Di mi nombre cuando regreses a mi
Si nos encontramos en otro momento,en el futuro, espero que podamos vivir una vida deslumbrante.
Tal vez me olvide de ti
pero empezaré a recordar otra vez,lentamente como era en ese entonces."
youtube
Extra.
Considerenlo un au-reina yonaka (final malo)
Esta vez no existe el trato entre yonaka y el dios del prosciutto,pero yonaka si consigue resistirse a su control.
Devido a su inestabilidad,su poder divino consigue resucitar a nega al ser un deseo subconsciente de yonaka
En este au nega no tiene el valor de asesinar a yonaka y decide quedarse a su lado a intentar sanar su mente y recuperar las piezas de lo que quedó de su yonaka luego de que el dios prosciutto hubiera corrompido su alma.
Esta versión de yonaka es más retorcida por lo que el amor puro que tenía por el mogeko defectuoso también terminó corrupto.
Ella adora a nega,pero en su mente él es como un remplazo para shinya,por lo que su insana obsesión también se transfirió a él.
En resumen: yonaka en este final malo divergente tomo a nega de concubina 🗿
la concubina favorita del rey.
Yonaka:"ya no es necesario que me hagas compañía por las noches"
Yonaka:"apartir de ahora solo nega tiene permitido estar en mi dormitorio ¿entendido?"
Moge-ko:("PREFIERES ACOSTARTE CON ESE DEFECTUOSO ANTES QUE CON MOGE-KO?!")
.
.
.fin del mega especial neganaka.
#fanart#shipp#okegom#deep sea prisoner#funamusea#funamuseum#funamusea fanart#negaxyonaka#neganaka#nega mogeko#human defect mogeko#mogeko defectuoso#defectyona#defectmogeko#defect mogeko#yonanega#yonakaxnega#yonaka kurai x defect mogeko#yonakakurai#yonaka#mogekocastle#mogeko castle#mogekocastleau#neganakaau#Youtube
82 notes
·
View notes
Note
puede hacer mas interaciones entre GAFE y SEDENA
Adoro su trabajo la quiero mucho señorita senig 🩷
Te traigo varias XD
Aunque para mi tristeza, en el proceso de agrandar un poco, se daño la imagen y se ven asi TvT como borrosa y no me acuerdo como arreglarlos así que espero y te gusten de todos modos
Las balls ya mencionadas anteriormente
Las alturas de estos dos, con la mítica bromas pesadas de GAFE XD
SEDENA: ¿Que me vez?
GAFE: Je, un gran complejo de inferioridad...
SEDENA Cállate...
Los guerreros de pequeños, dibujados por segunda vez.
hay sacrificios que son necesarios para llevar las relaciones entre países, por desgracias para SEDENA.
GAFE: El deber te llama...
SEDENA: *P#ta madre*
No hables de mas SEDENA <3
GAFE: El no se encuentra disponible ahora...
SEDENA Kua...utli, suéltame...tu, demente...
La formas humanas, hay otras visiones de GAFE, con el rostro pintando como los soldados en el desfile, y otra en la que tiene el color de ojos de su antiguo el.
Y tambien esta un dibujo viejo de SEDENA humano, pero esta bien culero al chile XD, lo publique aquí hace tiempo, no se porque me parecía bueno en su momento jajajaja.
Ahora se ve así, un poco mas viejo, pero lindo, al chile me doy cringe a mi misma a veces XD, no puedo con mi misma y si no mal recuerdo es del 2019 o 2020.
Y finalizamos con esto.
y con esto cuento un dato largo.
En la época del reino Mexica, empezaba una disputa interna entre algunos ciudadanos, sacerdotes y la misma realeza, tras la llegada de Eduardo.
Y todo por el poder y los ideales de los hermanos, Mexica y Azteca.
Azteca tenia esperanzas en que su hijo seria quien lidere el nuevo Tenochtitlan y que todas estas manchas de sangre se detendrían, pues su pueblo era cada vez mas atacado por las enemistades que su hermano gemelo causaba.
Y los que se dividieron mas, fueron Ocelotl y Kuautli.
Ocelotl por su amor ciego y leal hacia Mexica, y Kuautli por la protección de su familia.
Kuautli no era leal ni a Mexica ni a Azteca, el quería proteger a su familia, y para su suerte, Azteca entendía eso y estaba de acuerdo, pues el día en que Eduardo ganara el le aseguraría paz a el y a su familia.
Pero esto no se quedaría en solo un secreto, Ocelotl enfurecido con su amigo, le haría frente para que decidiera de una vez por todas, que bando elegir. Amenazándolo de matar al niño quien tenia sobre sus hombros la esperanza de un pueblo diferente.
Antes de esto, El pequeño Eduardo, se había ganado el cariño del guerrero mas fuerte y que solo su familia le había roto el escudo de hierro que tenia sobre el, convirtiendo a Kuautli en su mas fiel seguidor, volviéndose su guardaespaldas, cuando este salía fuera o pasaba tiempo con Liik, claro que lo protegía en secreto, pero el ya había elegido el bando, y estaba dispuesto a realmente pelear por el y su familia.
Así aun amenazado, el no cedió y aun peor, Mexica se entero a la semana, por suerte o desgracia, Mexica era muy ególatra, así que este estuvo dispuesto a entrenar al pequeño invasor para ver si era el cambio o solo otro intento de su hermano.
Tras la conquista y tanto Ocelotl y Kuautli perdieron un ojo, al perder el rastro de Eduardo, todo acabo para ellos. Toda la guerras y peleas internas acabo.
GAFE, en ese momento no tuvo tiempo de llorar por su familia, y su corazón se endureció mucho mas, hasta que el y SEDENA pelearon y discutieron fuertemente, se golpearon e insultaron, y en esas peleas, GAFE lloro, porque perdió a su líder, perdió a su esposa e hijos y estaba a punto de perder a su mejor amigo, los dos se detienen y hablan.
Se dan un tiempo y luego intentan encontrar a su líder, pues ambos sintieron su regreso, aun sin saber que su líder si seguía vivo, pero la sensación que ambos tuvieron, era nada mas ni nada menos que de Norte y Sur
Y pues algo así en corto, hay muchos mas detalles, y cosas que estoy escribiendo de estos dos, y sus razones.
pero hasta aquí jejeje
Espero y les guste 💚🤍❤️
#countryhumans#countryhumans méxico#senig063#senig#countryhumansméxico#organizationhumans#militaryhumans GAFE#militaryhumans SEDENA#militaryhumans
36 notes
·
View notes
Text
can i have this dance? ; juani caruso
pairing: juani caruso x fem!r
summary: puro friends to lovers la verdad, eres amiga de juani y los dos estáis descubriendo nuevos sentimientos y lo que eso conlleva! 1.9k.
warnings: none
n/a: vale este no me lo ha pedido literalmente NADIE pero i'm just a girl que se monta muchas películas así que estaba escuchando highschool musical y se me vino un escenario a la cabeza y dije o hago esto o no hago nada so here we are
—juani no me puedo creer lo que acaba de salir de tu boca. retira tus palabras o me voy ahora mismo.
el rubio soltó una carcajada y miró a su alrededor. —¿a dónde piensas irte? estamos en la sección de patatas fritas de un supermercado.
la joven lo miró completamente seria. él se encogió de hombros. —esta vez has tenido suerte, pero a la próxima no me vuelves a ver.
lara cogió una bolsa de campesinas y comenzó a caminar hacia la caja, siendo perseguida por su amigo.
—vamos lai, eres una dramática. no puedes ponerte así solo porque te haya dicho que gabriella no me cae mal —ella lo miró de reojo, estaba con una sonrisa pintada en la cara. se estaba tomando a broma todo su numerito. grave error —. además, te escuchas todas las canciones que tiene… un poco hipócrita por tu parte, si me lo preguntas.
—genial, porque no te he preguntado nada.
llegaron a la caja y callaron su discusión. la cajera los miró curiosa mientras pasaba las patatas.
—son 2 euros, por favor.
por primera vez, lara miró directamente a juani, haciéndole un gesto con la cabeza.
—ah, ¿encima tengo que pagar yo?
—yo pongo la casa, es lo mínimo que puedes hacer.
el joven bufó y le tendió el dinero a la mujer, quien lo aceptó observando la situación bizarra que esos dos jóvenes se traían. lara cogió la bolsa y ambos salieron del supermercado tras despedirse.
juani la seguía de cerca. les quedaban unos quince minutos de camino hasta la casa de la chica, y no le hacía demasiada ilusión pasarlos en silencio. fue a entrelazar sus brazos cuando la chica se giró de repente hacia él, haciendo que abandonara su idea.
—es que no lo entiendo. ¿qué clase de fan de highschool musical eres si te gusta gabriella? estás fallando a un fandom entero. y a mí, sobre todo a mí.
—si te digo que era una broma, ¿queda todo arreglado? —el chico le puso un puchero al que lara ya no pudo responder con su molestia fingida.
—por supuesto que no, estaba dramatizando por dramatizar. no me importa que te caiga bien, pero tienes que admitir que es insoportable y tóxica.
—bueno, un poco sí, pero lo compensa con los temazos que canta.
la chica rio, en eso no podía llevarle la contraria. como si hubiera leído la mente de su amigo, entrelazó sus brazos. balanceaba la bolsa del mercado mientras tarareaba una melodía inventada, con el vaho acompañando la escena. era un invierno más frío de lo que estaban acostumbrados, de esos que te ponen las orejas rojas y hacen que te resfries en un suspiro. juani odiaba el frío, pero a lara le quedaba genial; las hojas secas combinaban con sus ojos y las noches invernales iluminaban su piel.
el rubio admiró el perfil de su amiga, siendo lo más discreto que pudo. rebuscó en su riñonera y sacó la cámara digital que siempre le acompañaba y que había sido objeto de burla de lara por el color tan feo que tenía. con un poco de esfuerzo, juani consiguió fotografiar la belleza de su amiga.
la chica no tardó en darse cuenta y posó para una siguiente foto, mostrando toda su hilera de dientes en una gran sonrisa.
—deberíamos hacer un canal para subir blogs. nos haríamos muy famosos, estoy segura.
—creo que nos verían solo por ti —juani dirigió su vista al suelo, a las hojas pisoteadas.
—¿por qué dices eso? somos un pack. además, tú eres el talentoso de los dos, además del gracioso, por supuesto. yo estoy de relleno para decir estupideces —la chica le dio un leve empujón, esperando una respuesta positiva, cosa que consiguió al ver que la seriedad se iba de la cara de su amigo.
—gracias. te aprecio mucho, lai.
lara le regaló un beso tierno en la mejilla. no era nada del otro mundo que se vieran tan cariñosos el uno con el otro, eran amigos desde los últimos años de instituto y con el pasar del tiempo el afecto que se tenían solo crecía. lara había estado en cada momento en el que juani se había sentido menos, uno más del montón, alguien que no podría cumplir nunca sus sueños; en todas las ocasiones siempre consiguió darle el apoyo para que siguiera intentando. y cada vez estaba más cerca de conseguirlo, ya que hacía pocos días se había presentado a un casting para una gran película. aún sí, de algún modo u otro, el pesimismo se le escapaba de vez en cuando, como en momentos como aquellos. y lara seguiría estando para él.
—¡eh, parejita! ¿os interesaría comprar una pulsera que os recuerde vuestro amor?
ambos pararon en seco ante el puestecito de madera en el que una mujer les enseñaba pulseras de colores a lo lejos. juani abrió los ojos sorprendido, algo acalorado.
—no, nosotros no… —el chico fue interrumpido por lara, quien comenzó a tirar de él para acercarse al puesto.
—¡por supuesto! vamos juani.
lara comenzó a observar cada uno de los modelos que la mujer tenía para ofrecer. tenía desde pulseras de plata con iniciales grabadas hasta pulseras simples, de todos los colores posibles.
juani, por su parte, no sabía dónde meterse. solo pensar que podría tener una pulsera con una "l" tallada le removía un sentimiento que quería tener lo más oculto posible.
—mira, es del mismo celeste que tus ojos —la joven llevó dicha pulsera a la altura de los ojos del otro, confirmando que eran iguales—. decidido. me llevo esta, por favor.
juani vio como pagaba por ella, ensimismado. bajó la vista de nuevo a las pulseras, encontrándose de frente con una que también combinaba con los ojos verdes de su amiga. no lo pensó dos veces y la cogió, bajo la atenta mirada de lara.
se alejaron un poco del puesto, recibiendo la gracias de la mujer. lara miró su pulsera y después a juani, a sus ojos.
—¿puedes ponérmela? —juani asintió torpe, anudando con un lazo la pulsera a su muñeca. sentía que se le subía el corazón a la garganta. le mostró su pulsera verde y la chica repitió sus acciones.
ambos se quedaron por unos momentos admirando sus respectivas muñecas: lara descubriendo nuevas emociones y juani rindiéndose ante las que había estado reprimiendo por un largo tiempo. después, conectaron sus miradas. el joven se sintió indefenso ante esos ojos verdes y su boca reseca luchaba por soltar todo lo que su corazón sentía.
—nunca me había fijado en que aquí había un jardín —gracias a dios, la joven aligeró la tensión del momento —. ¿sabes a qué recuerda? —el joven negó— a la escena de highschool musical 3 en la que gabriella y troy bailan en la azotea.
la chica le sonrió, dedicándole una mirada cómplice que juani entendió al momento. se dirigieron corriendo hacia el jardín como dos niños y una vez allí, dejando las patatas de lado, lara carraspeó para preparar su voz y quedó en frente del joven. entonces, comenzó a cantar las primeras líneas de can i have this dance? al tiempo que le tendía la mano a juani, quien la aceptó sonriente. la mano fría de ella contrastó con el calor que irradiaba la de él, estremeciendo a ambos.
comenzaron con su espectáculo, lo más parecido que pudieron al original. lara recorría el jardín, subiendo escalones seguida por el chico. daban vueltas juntos al ritmo de sus voces, dedicándose miradas que lejos estaban de parecer de simple amistad. llegó la parte en la que gabriella se paraba en un pequeño círculo y lara, deseosa de hacer lo mismo, subió a un escalón y trastabilló.
—¡cuidado!
juani llegó justo para sostenerla en el escalón. la chica estalló en risas mientras juani la miraba aún algo preocupado.
—estoy bien, estoy bien. gracias, mi caballero.
lara continuó la canción y juani con ella, haciendo que lara girara sobre ella, guiada por las manos firmes del chico en su cintura, tal como los protagonistas de la película. se acercaba el final de la canción, los jóvenes estaban jadeando, pero felices; confusos, pero expectantes.
terminaron abrazados el uno al otro, cogiendo el aire helado de la tarde. lara suspiró ante la cercanía y la extrañeza de la situación. en algún punto de la tarde, sentía que algo había cambiado entre ellos dos.
cuando se encontró con sus ojos celestes, vio en ellos algo que la asustó. se separó de él como si quemara, dándole una sonrisa apenada en respuesta.
—será mejor que lleguemos ya a mi casa, el frío se me está colando en los huesos.
—dale.
y así, retomaron el camino hacia la casa de la chica. lara tenía mucho que pensar en su cabeza y un remolino de sentimientos encontrados en el corazón, pero sobretodo se sentía una horrible persona por cortar de esa forma a juani. estaba claro que algo iba a pasar antes de que se separara de él. ¿una confesión? ¿un beso? pensar en cualquiera de las dos opciones hacía que le sudaran las manos de los nervios.
llegaron a su casa con solo el viento como sonido de fondo. la casa de lara siempre había sido uno de sus lugares favoritos, principalmente porque podía estar con ella y le ayudaba a despejarse de sus propios problemas. y con solo pasar por el marco de la puerta, sentía que toda la tensión se desvanecía.
—vamos, me he dejado todo preparado para vernos todas las pelis de una sentada.
esa tarde habían quedado para ver la saga de los juegos del hambre, la favorita de ambos.
la habitación de la chica te recibía con un golpe de aire caliente y una luz tenue que provenía de la mesilla de noche. se desprendieron de sus abrigos y de sus zapatos y poco después se acomodaron en la cama uno junto al otro.
—te quedas a dormir, ¿verdad?
juani asintió en respuesta y la chica reprimió una sonrisa contenta. mientras ella se encargaba de poner la película, el joven se quedó observando la pulserita verde de su muñeca. estaba decidido a dar el paso que llevaba temiendo tanto tiempo y después de lo ocurrido, no se equivocaba al no intentarlo. puede que nunca pudiera estar con lara en la forma que él quería, pero cualquier cosa era mejor que llegar a perderla.
—¡listo! a por la viciada.
lara se acomodó en la cama, cogió una manta y los tapó a ambos mientras la peli comenzaba.
después de ver la primera, el espacio que los separaba se había reducido. tras la segunda, sus hombros ya chocaban el uno con el otro. con la tercera, juani había recostado su cabeza en el cuello de la chica y esta había hecho lo mismo sobre los rizos del joven. cuando los créditos de la segunda parte de sinsajo ya estaban pasando, ambos chicos estaban profundamente dormidos: lara abrazaba el torso de juani y tenía su rostro sobre la barriga de este; juani se limitaba a arropar a la chica que tenía sobre él.
puede que ese día en el jardín no fuera el momento en el que confesarían sus emociones, pero una cosa estaba clara: el amor que les unía nunca podría desvanecerse, sino solo unirlos más hasta que fuera irremediable que ambos dejaran el miedo atrás y se atrevieran a sentir.
#la sociedad de la nieve#lsdln#lsdln cast#juani caruso#el amigo personal nunca fue un amigo...#he so cute#ff#fluff#the society of the snow#juani caruso x reader
109 notes
·
View notes
Text
He vuelto!.
Hola, si, asi es, yo de nuevo, y con un nuevo dibujo ;). Y ahora tambien con una breve historia. Disfruten!.
Johnny era un provenía de una familia de granjeros, desde muy pequeño se le enseño como es que debia seguir con el legado de la familia, el unico problema, es que Johnny era hijo unico, por lo que siempre tuvo que trabajar arduamente para mantener en funcionamiento la granja. Aunque no estuvo solo, su padre contrataba frecuentemente personal masculino para ayudar. Estos hicieron despertar sentimientos en Johnny, el cual buscaba algo mas que amistad con alguno de ellos, por desgracia los empleados no tardaban mucho tiempo porque no soportaban el trabajo duro.
Hasta que finalmente llego quien seria ahora su actual novio, John. Al igual que Johnny , John era hijo unico, y el actualmente ha dejado la casa de sus padres para seguir sus sueños. Desde que Johnny miro a John vio algo diferente, era alguien más alto que el, fuerte, y muy amable, ademas de muy atenton con los animales de la granja. Con el tiempo se fueron haciendo amigos y se fueron conociendo poco a poco. Inesperadamente fue John quien le propuso a Johnny el ser novios, a lo cual el acepto sin dudarlo.
Los padres de Johnny tomaron esto de buena manera, siempre fueron abiertos a cualquier cosa, y tomaron a John como uno más de la familia.
Quien diria que poco tiempo despues la familia se volveria más grande. Hoy en dia Johnny posa para su futuro esposo y padre de sus hijos, la misma pose en la cual concibieron a sus bebes. Mostrando el evidente crecimiento que ha tenido en su vientre. Aun no saben cuantos bebes tendran, pero algo es seguro, seran mas que dos bebes. Y no seran los unicos, Johnny y John ya planearon tener muchos mas bebes. Ahora la granja familiar tendra muchas bocas que alimentar.
-----
I'm back!.
Hello, yes, that's right, me again, and with a new drawing ;). And now also with a brief history. Enjoy!
Johnny came from a family of farmers, from a very young age he was taught how to continue the family legacy, the only problem was that Johnny was an only child, so he always had to work hard to keep up. farm operation. Although he was not alone, his father frequently hired male staff to help. These awakened feelings in Johnny, who was looking for something more than friendship with some of them. Unfortunately, the employees did not take long because they could not stand hard work.
Until finally, who would now be his current boyfriend, John, arrived. Like Johnny, John was an only child, and he has now left his parents' home to follow his dreams. Since Johnny looked at John he saw something different, he was someone taller than him, strong, and very kind, as well as very attentive to the farm animals. Over time they became friends and got to know each other little by little. Unexpectedly, it was John who proposed to Johnny to be a couple, to which he accepted without hesitation.
Johnny's parents took this in a good way, they were always open to anything, and they took John as one of the family.
Who would have thought that shortly after that the family would become bigger. Today Johnny poses for her future husband and father of her children, the same pose in which they conceived their babies. Showing the obvious growth he has had in his belly. They still don't know how many babies they will have, but one thing is for sure, there will be more than two babies. And they won't be the only ones, Johnny and John already planned to have many more babies. Now the family farm will have many mouths to feed.
57 notes
·
View notes
Text
Il Concordato fiscale spiegato in poche parole..
OGGI scadevano i termini per aderire al concordato fiscale. Una cosa seria? Ma no, dai, non scherziamo con le parole. Si e' trattato solo della richiesta di una questua alle p.iva. Un'offerta, un piccolo obolo chiesto col cappello in mano. " Gente, dateci una piccola mano, un aiutino, aiutate questo governo a restare in vita per qualche altro mese.." Di serio non c'e' stato nulla. Di concordati ne ho fatti circa 700... in tutte le proiezioni proposte da agenzia entrate la costante era solo quella di un reddito da dichiarare lievemente maggiore nei prossimi due anni, quindi, un po' di irpef in piu' da versare.
Perche' non e' una cosa seria? Perche' il cittadino "quasi onesto o totalmente onesto" che ha dichiarato redditi netti di 40mila euro, agenzia entrate lo invita ad aderire al concordato accettando la revisione a 43mila euro. Invece, al cittadino campione di elusione fiscale con identica attivita' (e credetemi, anche con lo stesso reddito netto) che ha dichiarato al fisco redditi netti per 15mila euro, agenzia entrate lo invita ad aderire al concordato accettando la revisione a 18mila. Insomma, 3mila euro in piu' per l'onesto e stessa cifra proposta all'evasore..Capite bene che di serio non c'e' nulla e che nessuno vuol mettere mano all'evasione fiscale. Si sta solo chiedendo quattro spicci alle p.iva per tenere l'acqua appena sotto il labbro inferiore di questo Paese..
Il dato statistico e' quello della scarsa adesione, sia dei "quasi onesti" , sia degli evasori.. tutti in attesa di condoni piu' vantaggiosi..
@ilpianistasultetto
53 notes
·
View notes
Text
Self control e ragione perduti

Anni di studio: prima laurea conseguita giovanissima, poi la specialistica, tantissimo duro lavoro e infine quotidiana pazienza e applicazione per diventare finalmente Antonia, la professoressa dolce, discreta, colta e molto educata che è. Luca, il marito medico ignaro e felice, l’ama sempre tantissimo e la porta in palmo di mano. Poi il mese scorso suo figlio Antonello, tornando dall’università in una città vicina per una breve vacanza, si tirò dietro Pietro, un suo amico. Che rimase ospite in famiglia per alcuni giorni. Caso volle che quel pomeriggio stesso Luca avesse un’imprevista, grave urgenza medica in famiglia e dovesse immediatamente recarsi a distanza di un centinaio di chilometri per prestare assistenza alla sorella che viveva da sola.

Antonello non lo mandò certo da solo e decise di accompagnarlo, in caso fosse servito qualcosa di imprevedibile per le cure della zia Marta. Si scusarono entrambi con Pietro e lo affidarono alle cure di Antonia. Caso volle che per la serietà dell'incidente occorso, dovettero anche restare lì in ospedale per la notte. Poco male: Antonia rimase sola con Pietro. Gli preparò un’ottima cena e poi, sbrigate le faccende, essendo ragionevolmente presto, decisero di guardare un po’ di tv prima di dormire. Un bicchierino di porto contribuì ad aumentare la confidenza tra loro. C’è da dire che Antonia è una donna bellissima e Pietro un vero fotomodello. Superato un iniziale imbarazzo, iniziarono da subito a entrare in maggiore intimità. A cena avevano già riso e scherzato un bel po’, complice un ottimo vino rosso.

Si confidarono a riguardo di argomenti anche molto personali e lei poté apprezzare la maturità di quel bel pezzo di ragazzo. Poi all'inizio del film, sul divano Pietro disse ad Antonia di mettersi pure comoda e poggiare il capo su di lui, che sarebbe stato un onore servire una donna così bella e raffinata. Ad Antonia tremarono un po’ le gambe e il seno. Iniziò a perdere l'usuale lucidità e l'autocontrollo andò in soffitta. Seppellito sotto una coltre di desiderio. Tanto che, accusando un inizio di giramento di testa, approfittò e gli posò il capo sulla spalla, mettendogli la mano sul petto. Lui iniziò a carezzarle i capelli. Lei, stordita dal profumo di quel bellissimo giovane uomo, apprezzò moltissimo. E cominciò quindi a sua volta a carezzargli il petto; lo fece lentamente: e che sarà mai! Potrei essere sua madre, figuriamoci…

Poi la situzione si fece decisamente più intima: lui dalla testa passò a scivolarle con la mano lungo la schiena e a infilarsi nella gonna. Arrivò a metterle un dito nel solco delle natiche, per stimolarla. Lei ne godé. L'altra sua mano sollevò la gonna da davanti e arrivò a toccarle l'interno coscia ad altezza inguine. Lei accennò solo un timidissimo: “n-nno… ma che fai…” però lo disse aprendo le gambe un po’ di più e alzando il bacino per facilitarlo. Lo lasciò fare, gli permise di entrare con le dita nella fica e poi lo guardò negli occhi improvvisamente, totalmente appassionata. Unì le sue labbra a quelle sensuali di lui. Le loro lingue giocarono e si rincorsero felici. La cosa si fece molto seria.

Si accarezzarono molto sensualmente e si esplorarono: dapprima quasi con un sentimento di esitazione e rispetto. Poi però le barriere caddero e le carezze si fecero decisamente più sfacciate, impudenti: le dita penetravano ovunque nei loro corpi e i respiri si facevano affannati. Gemevano rochi: si desideravano entrambi da impazzire. Si spostarono rapidamente in camera da letto, con l'urgenza di fare l'amore: lei a questo punto era pazza di lui. Non si sa per quale motivo, a un certo punto tra un uomo e una donna scatta un interruttore nascosto in cielo e inizia un’attrazione inesorabile: sarà la routine della signora matura che forse inconsciamente desiderava da sempre conoscere un altro uomo oltre al marito, unico uomo mai avuto dentro di sé.

Sarà che a Pietro le donne cascano sempre davanti senza che lui faccia nulla. E lei quella sera se l’era trovato lì, servito su un piatto d’argento: da soli in casa e con la notte tutta per loro. In breve, finirono per scopare. Lui le aprì finalmente orizzonti nuovi, che vanno ben oltre il frettoloso amplesso mensile con il coniuge, sbrigato sempre nella canonica posizione del missionario. Il giovane le insegnò infatti a prenderlo diligentemente in bocca, a rilassare la gola e inghiottirlo per intero, a stimolarglielo con la lingua. Poi a lavorarlo fino a farlo venire, ingoiando diligentemente tutto. Quella stessa notte, per la prima volta nella vita Antonia fu inculata.
Pietro la penetrò piano, molto dolcemente e lei ebbe infine un orgasmo anale che la portò a gridare e piangere lacrime di vera gioia. Capì subito di amarlo. E per quel ragazzo da quella sera iniziò a perdere la testa. Oggi i due si incontrano clandestinamente a metà strada tra le due città dove vivono; prenotano ogni settimana sempre nella stessa pensioncina, muta testimone dell'amore illecito più soddisfacente che esista. Lo fanno per fondersi le anime e donarsi reciprocamente in modo totale. E lei adesso è lì che lo aspetta. Guarda: c'è una donna stupenda seduta sul muretto, al parco dove lui fra un po' arriveà.

È letteralmente affamata di Pietro e desiderosa del suo sesso. Entrare nel corpo di una femmina è impegnativo; uscirne dopo un po’ è normale. Se però entri nella testa di una donna matura, non ne esci più e lei ne può restare sconvolta. La sua vita ne viene in ogni caso rivoluzionata. L’amore la istupidisce. E per lei mantenere un equilibrio tra la famiglia e il segreto da tenere, può essere una sfida molto impegnativa. A volte, un rapporto clandestino porta alla disgregazione della famiglia. Ma Antonia è una donna capace e intelligente. Non sa e non saprà mai nessuno del suo amore maturo con Pietro.

RDA
41 notes
·
View notes
Text
Crazy Karts | Franco Colapinto

summary: franco le enseña a agus a conducir un auto de carreras en un circuito privado, ayudándola a salir de su zona de confort mientras ríen juntos.
pairing: franco colapinto x (fem)!singer agus luciani
LAS RECOMENDACIONES ESTÁN ABIERTAS
wattpad: jinetacromadette
novela en curso: Esa Estrella Era Mi Lujo | Franco Colapinto
Monza, dos días después del Gran Premio. Circuito privado.
Nunca pensé que el corazón me latiría tan rápido fuera de una pista. Agus, sentada al volante de un Karting, con las manos tensas en el volante y una expresión que era mitad pánico y mitad emoción pura. Yo, en cambio, estaba fuera de la cabina, medio arrodillado junto a la rueda trasera, dándole indicaciones que claramente no estaba escuchando.
—¿Seguro que no voy a chocar esto? —me preguntó por décima vez, girando el cuello para mirarme con esos ojos grandes, como si yo tuviera la culpa de que hubiera aceptado esta locura.
—Chocar, no. Destrozar el motor, tal vez. —Sonreí, porque sabía que eso la haría fruncir el ceño. Y lo hizo. Un poco. Lo justo.
—Franco, no es gracioso.
—Si lo es, mi amor —Le di unas palmaditas al costado del auto. Estaba tan nerviosa que juraría que se aferraba al volante como si fuera a volar de ahí.
—¿Y si me mato? —me dijo con ese tono dramático que usa cuando quiere salirse con la suya.
Me acerqué un poco más, apoyando los brazos sobre el chasis. Sabía que tenía que calmarla, pero no podía evitar picarla un poco. Era demasiado divertida cuando se ponía seria por cosas absurdas.
—¿Premio o castigo?. —Me reí, pero ella no.
—Pesado. —Rodó los ojos, pero una sonrisa le traicionó. Ahí estaba mi Agus.
Finalmente, subí al auto, encajándome como pude detrás de ella. Mis piernas quedaron medio cruzadas porque, bueno, este auto no estaba diseñado para dos. Ella me miró, sorprendida.
—¿Qué hacés?
—Te voy a enseñar desde acá. —Me incliné hacia ella, apenas unos centímetros entre su cuello y mi cara. Pude oler su perfume, ese que siempre deja en mi ropa cuando me abraza. Mi voz bajó un poco, porque sabía que eso la ponía nerviosa y aproveché para dejarle un besito en su piel. —A menos que quieras que te grite desde la radio. Pero creo que preferís tenerme cerca.
Ella me miró de reojo, sus labios apretados, como si intentara decidir si replicar o dejarse vencer. Al final, optó por lo segundo.
—Estás re loco.
—Y vos me amas igual.
—Lamentablemente.
Me acomodé lo mejor que pude mientras le indicaba que pusiera primera. Cuando el auto avanzó unos metros con un tirón, Agus soltó un grito que fue mitad susto, mitad risa.
—¡¿Qué fue eso?!
—Un arranque digno de un karting de cumpleaños. Vamos mejorando. —Me agarré al borde del auto cuando pegó otro tirón. Ella no paraba de reír, como si todo el caos hubiera roto su miedo inicial.
—¡¿Es normal que haga esto?!
—No. Pero vos tampoco sos normal. —Me incliné un poco más hacia el volante, cubriendo sus manos con las mías, guiándola. Mi rostro casi tocaba el suyo, y el calor en sus mejillas era imposible de ignorar. —Ahí. Ahora soltaloooo… despacito. Eso. Ahora acelerá un poquito más.
El auto finalmente empezó a moverse con fluidez, y Agus gritó, pero esta vez de pura emoción.
Estaba seguro de que ninguna cámara, ningún podio, ninguna carrera en mi vida había logrado hacerme sentir lo que estaba sintiendo ahora mismo. Agus, mi Agus, al volante de un karting, con el cabello alborotado escapando del casco y una sonrisa que le iluminaba todo el rostro. El motor rugió, y ella rió como si acabara de domar un dragón. Y juro que, en ese momento, ella era más peligrosa que cualquiera de los autos que yo haya conducido.
—¡Lo estoy haciendo! ¡Estoy manejando un autito!
—¿Ves? No era tan difícil. Aunque te recuerdo que todavía no pasaste de veinte kilómetros por hora.
—Sh, sh.. que soy yo quien está manejando y si quiero, hago desastre —dijo, pero su sonrisa era contagiosa.
Y entonces, cuando ya pensaba que tenía controlado el asunto, giró el volante demasiado brusco en la curva y el auto patinó un poco. Nada grave, pero suficiente para que los dos soltáramos un grito simultáneo. Cuando el auto se detuvo, Agus me miró con los ojos abiertos como platos.
—Te dije que iba a matarnos.
—¿Eso fue un trompo o un intento de seducción? Porque, si era lo segundo, funcionó. —No pude evitar reír mientras me quitaba el cinturón y bajaba del auto.
Ella también salió, pero en lugar de estar molesta, comenzó a reírse tanto que terminó sentada en el asfalto, abrazándose las rodillas.
—Sos el peor instructor del mundo. Que suerte que sos lindo —dijo, mordiéndose el labio.
—Y vos sos la conductora más caótica que vi en mi vida. Pero, Agus… —Me agaché frente a ella, apoyando los codos en mis rodillas. Su risa comenzó a calmarse mientras me miraba, aún con el rostro enrojecido por la adrenalina. —¿No te encantó sentirlo? Ese miedo, esa emoción… esa libertad.
Ella se quedó en silencio unos segundos antes de asentir.
—Sí. Me encantó.
—Ahí tenés. Ahora entendés por qué hago lo que hago.
#franco colapinto#franco colapinto x reader#colapinto#f1#f1 x reader#williams racing#williams f1#f1 fanfic#f1 imagine#f2 x reader#f2 fanfic#fc43#fc43 x reader#argentina#español
30 notes
·
View notes
Note
¿Cómo se llevan tus dos personas? ¿Te gustaría que parte de la Chacha se manifestara indubitablemente en tu mundo real y que María hiciera algunas apariciones por aquí?
No hay disociación ni entes separados ni distinguibles. Es más sencillo que todo eso, y creía que iba bien contado aunque disperso aquí y allá. Voy a intentar responder haciendo también resumen de varios aspectos del asunto...

La Chacha Gris, todo junto, es nombre de usuario en Tumblr, respondo como Maria aquí, en el trabajo y en todos lados. Lo que pasa es que en el trabajo tengo que aguantar que se me haga de menos o me hagan mansplaining para no liarla pendiente cada año de mi renovación de contrato, pero aquí puedo mandar a la mierda pronto a quien sea. Cosa que, además, no hago y mutuals como @louwitcher me dicen incluso amable para las impertinencias que toca soportar de anons. No vengo aquí a desquitarme ni hacer mal a nadie. Me hice el blog para hacer diario de mis cosas y contar los estudios de erotismo, porno y sociedad que me interesan.
Aquí puedo hablar libremente dejando mal a mi madre con su manía del control o hacer Tier de papas o de blasfemias sin que me mire mal o se ofendan mis cercanos. Y lo hago con un avatar y juego ¿literario? de ser personificada con una famosa ex pornstar, pero no es porque reparta sexo, sino porque admiro su logro de ser apreciada por su inteligencia, creatividad y valentía en sus declaraciones políticas, sobre feminismo o educación pública. Y todo eso sin negar nunca de su pasado (al contrario) y exigiendo que a las mujeres se les reconozca el derecho a expresar y realizar sus deseos sexuales... y sin dejar de ser vistas como inteligentes personas con más facetas.
Inspirador ¿Verdad? Para mi lo es, y poner fotos (castas) de ella, sus declaraciones y relacionarla conmigo me ayuda a tenerla presente y enfrentarme a cosas con un ¿qué haría Grey en mi lugar? y ser más valiente, sincera y proactiva es algo que practico aquí en mi tiempo libre naturalizando perder ese miedo o mala costumbre de no escandalizar o decepcionar a nadie. Reflexionando, esto no es nuevo: era gótica adolescente que se maquillaba a escondidas en casa de mi amiga Marta antes de salir el finde para evitar castigos maternos y tenía hasta el año pasado relación tan seria como para pensar en casarme pero nunca le conté de algunos de mis kinks para no intimidarle queriendo estar a la altura de otros amantes anteriores que sí lo supieron... pero eso solo es parte de la verdad. Me he ido guardando facetas de mi temiendo escandalizar o decepcionar, y viviendo con mi pareja, trabajando y siendo las tardes activista feminista del feminismo que se supone que debe ser... ya no quedaban esquinas ni espacios para ser yo un rato.
Cuando Marta, mi mejor amiga, me mandó a la mierda en discusión (¿o la mandé a la mierda yo habiéndome herido?) me acusó de haberse roto mi relación porque nadie me aguanta habiéndome vuelto una aburrida. Tenía parte de razón, aunque yo diría mejor 'reprimida'. Este blog y cuenta es la respuesta a eso. Aquí María no teme ser muy María y contar todo tan íntimo esto no lo haría si fueras de mi entorno, pero no soy otra persona y aunque puedo ser caliente o liberal a ratos, más veces soy blandita y está dicho que he llorado mientras revisaba mis adentros en los posts de diario del año pasado.
Que pueda exponer tan ordenado y normalizado (o sincero) esto es prueba de esos progresos. Otro es que tras el verano de 2024 abandonara el trabajo activista porque no cobraba, alguna sí por el trabajo que todas hacíamos y sobre todo porque son gente anti porno. No he contado una putada reciente que me hicieron. Tampoco son buenas personas, no.
Otro avance tiene que ver con dejar claras ciertas cosas y límites a mi ex. Pero de eso no sé si hablaré. Sobre como acabamos, hay Asks antiguos. Chismorrea.

Así que no va a aparecer por aquí niñita temerosa de Dios y del color rosa que soñaba despierta con romances tórridos con hombres lobo porque... eso es parte de mi, yo soy María. No hay otra y estas facetas de mi las tienes expuestas al blog. Mucho menos en el trabajo me va a dar un calentón de los míos que a veces confieso aquí para empezar a insultar y violar a mis compañeros de trabajo pollaviejas. No obstante, si quieres hacer fanfic sobre eso (hay gente que escribe de eso y me enseña) estaré encantada de leerlo y publicarlo o enlazarlo al blog como he hecho en otras ocasiones. Me gusta de siempre la literatura erótica... pero no se lo digas a mi madre ;)
Soy María y estoy recordando como era antes de creerme muy madura, formal y solo era la aburrida versión auto censurada de mi misma. Estoy recuperando esas partes al hacerlas emerger aquí en entorno controlado, y se van naturalizando e integrando en mi vida IRL donde nunca te diría que ME ENCANTA aparecer en relatos vuestros muy eróticos. Perdona el rollo, pero lo creía neceario. Seguro que a este texto le doy más utilidad mandando a leer a despistados. Gracias por darme la idea de hacerlo. Besos.
19 notes
·
View notes
Note
Buondì Papero....
Vorrei farti una domanda seria... ma, se la risposta fosse un casino, non mi offendo se "mi ci mandi"!! 😄
Hai idea di quanto costerebbe aprire una server farm? E, in subordine, è un'idea economicamente conveniente? Ho sempre lavorato nel settore dei servizi horeca, all'inizio come dipendente, poi come imprenditore. Da sempre ho avuto la passione per l'informatica e l'ingegneria. (mannaggia che non l'ho scelto come percorso di studi...) Ora mi trovo ad un bivio di vita e mi piacerebbe fare qualcosa in questo mondo che tanto mi piace. Hai presente quando racconti di voler mandare tutti i crucchi a quel paese e cambiare vita? Ecco. Ti capisco. I miei problemi non parlano tedesco, ma la situazione è simile. Per ora sto a fare ragionamenti... ma spero che nel 2025 possa trovare il giusto incastro per trasformare l'idea in azione! Ho a disposizione una struttura coperta di circa 3.500 mq ad oggi in disuso con accesso ad abbondanti fonti di energia rinnovabile (sole, vento, acqua di sorgente bella fredda per i chiller di raffreddamento) La server farm è stata la prima idea... Tu ne avresti altre?
Ovviamente se anche altri tumbleri hanno belle idee... ascolto con piacere!!
Grazie mille per il tuo tempo! 😁
Ammazza che domanda ...
Mai fatto un ragionamento su questa cosa, ma posso pensare a voce alta, visto che nelle server farm ci sono entrato più di una volta, e ti posso dire, da gestore di alcuni di quei server, cosa ho incontrato lungo il cammino che mi portava dalla porta di ingresso al punto di lavoro. Vado in ordine, così facciamo la lista della spesa.
Sicurezza umana
Ti serve controllare gli accessi, supervisionare le aree e gestire chi può andare dove, quindi ti serve personale 24/7 tra guardie di sicurezza, telecamere (con tanto di registrazioni e sistemi per archiviare), sistemi di allarme e tutte le blindature possibili per effrazioni che si possono compiere attraverso ogni buco nel quale è possibile infilarsi, vetri antirapina e, se proprio devi assicurare un certo livello di sicurezza, metal detector e perquisizioni corporali dedicate e a-rattuse.
Sicurezza fisica
Porte tagliafuoco che ogni volta che si chiudevano mi partiva un timpano, progettare quanto più possibile con materiali ignifughi, e soprattutto sistemi di antincendio compatibili con l'elettricità a cascata su tutta l'area e che devono garantire determinati tempi di reazione, tutto deve essere a prova di statica, quindi tutti i materiali (partendo dai pavimenti, ad esempio) devono minimizzarne l'accumulo, prima che vai a toccare il telaio di un server e ti si fulminano le palle perché quel giorno a Milano faceva un freddo della madonna a Corso Zara presso la Sala Fastweb e ci sei andato con le mutande di flanella (tengo a sottolineare che, nonostante le apparenze, questo non è un post autobiografico).
Accessibilità
Vanno usati materiali "smontabili" in ogni momento, tutto il pavimento era flottante, potevi sganciare 'sti quadroni con una leva ed accedere a tutta la cablatura che viaggia sotto al pavimento, lo stesso vale per gli armadi, per le cablature che viaggiano in aria, e i cessi col bidet (questo non è proprio un must, ma faresti felice gli utenti), e mi raccomando la segnaletica, che non si capiva mai un cazzo, col capo che mi diceva per telefono vai a destra, vai a sinistra, ma usate delle coordinate cartesiane perdio. Ti serve, sempre all'uopo, una squadra di tecnici reperibile 24/7, perché c'è sempre qualche cazzo che si rompe, e inoltre c'è sempre il giorno che il cliente non ha davvero nessuno da poter mandare per premere il Power ON su un server e ti chiede in ginocchio, e poi uno dei tuoi sgherri per dispetto glielo accende ma gli stacca la Ethernet, vafammocc.
Temperatura controllata
Hai già citato il raffreddamento, diciamo che qui ognuno si raffredda il server come vuole, ma nella stragrande maggioranza è tutto a ventole (almeno lo era tipo 15 anni fa), e quindi devi smaltire tutta l'aria calda generata nei locali, quindi un sistema di aspirazione con i controcazzi, che deve tenere la temperatura costante, non vuol dire glaciale, quando ci andavo dovevo comunque letteralmente spogliarmi che faceva un caldo della madonna, però se semo capiti. E poi sì, tutta questa aria va raffreddata, ma vedo che ad acqua stai messo già bene. Un banco frigo con i ghiaccioli sarebbe gradito.
Energia
Capisco benissimo la tua voglia di tutela dell'ambiente, ma uno dei requisiti chiave è la copertura energetica SEMPRE, con tanto di backup, quindi tutte quelle belle robe solari e ventose, sì, son belle e aiutano, perché no, ma devi rispettare una fornitura costi quel che costi, anche quando c'è la nebbia e non si vede, e qua penso siano abbastanza cazzi.
Connettività
Hai voglia a fibre ....
Anche qui, devi garantire banda e ridondanza, come per il punto di prima, per ogni SLA (Service Level Agreement) che non rispetti ti inculano col sabbione vetrato.
Certificazioni
Per quante ne puoi avere, te ne sarai sicuramente scordato qualcuna, quindi daje de ISO, daje de IMQ, già ti dico che di questa server farm non se ne parlerà più (l'ho scritta solo per fare rima).
Copertura assicurativa
... e non aggiungo altro.
Se ti dovessi dire la mia, io pianterei tutte piante di ulivo per fare concorrenza a @pgfone così abbassiamo il prezzo finale dell'olio al consumatore :P :P
Ma ovviamente mi affido ai miei amatissimi follower, che non solo si divertiranno a fare la punta al cazz a quello che ho scritto (vi prego, sì), ma anche che potranno aiutarti con altre idee forse ben più promettenti e remunerative.
15 notes
·
View notes
Text
Lapiceados de los soldados, ideas dibujadas de manera rápida y sin mucho detalle XD o por lo menos no tanto.
Y nomas les doy contexto con EM.
Para los nuevos y los que no se acuerden Ejercito Mexicano (antes llamado Ejercito Nacional) es hermano de 201, a quien se tenia planeado para volverse la Fuerza Aérea Mexicana, pero se volvería el escuadrón 201.
Tras los acontecimientos de la segunda guerra mundial, 201 empezaría a tener ese pensamiento de morir, por tristeza para los que lo rodeaban, no se trataba de ninguna enfermedad o situación traumática, era su deseo genuino.
Vivir lo que tenia que vivir. Y al primero a quien se lo conto, fue a su hermano mayor EM, quien lloraron juntos, por el deseo de 201, como el miedo a la muerte y no volver a ver a alguien querido.
La razón de esto fue causada por Sur, la frase que el siempre dice ´´porque me abandonas, porque no quieres quedarte conmigo'' son las frases que incluso su hermano y marido dijeron al escuchar su deseo.
Lo cual dedujo que es un anhelo de los que viven eternamente, cuando no puedes tener a alguien por siempre, por mas que lo desees.
Así, 201, dejaría su puesto como FAM y se la daría a su hijo al cumplir la edad de 18 años, y el empezaría a envejecer día tras día.
Su marido 742, siempre intento convencerlo, hacerle que se arrepienta, incluso diciendo que aunque su apariencia se quede como la de un anciano, el aun lo amaría, que n ose rendiría.
201 sabia que su marido no se rendiría, pero el tampoco, y a pesar de que 201 lloraba por las noches por el miedo de que le llegara la hora, el lo tenia muy claro, quería que fuese así, realmente lo quería así, vivir eternamente es un daño a las emociones de los representantes, cada día anhelas mas lo imposible, anhelas el futuro, pero, solamente tu naciste para este presente.
Así, hasta que le llego su momento en que todo le era desconocido, olvidaba cosas, incluso no recordaba a su hijo y su marido, solo sabia algo, se iría pronto.
Y así, FAM encontraría a su padre acostado, con una sonrisa en su viejo rostro.
__________
Aun tengo mas ideas, para ellos, y muchas de 201 y 742, además de interacciones entre ellos, por ahora dejémoslo así X3
______________
Ahora EM, es un enigma, pues desarrollo un estilo de vida estimulante a través de la guerra contra el narcotráfico, el soldado que iba perdiendo a su hermano y vivió las desgracias de la guerra contra el NARCO, se volvió loco.
Tiene un algo así como un fetiche por traicionar a sus compañeros soldados y de herir de gravedad a los hermanos mexicanos.
A sur logro acorralarlo y someterlo, pero en vez de matarlo solo lo aprisionaba incluso lo besaba en la frente, como si intentara consolar a alguien que muere.
Con Centro no lo intenta, sabe que no podría contra el aunque quisiera y menos con GAFE rodeándolo siempre, así que solamente es irrespetuoso con el. (Además de participar en la muerte de estudiantes y ayudar a desapariciones)
Con norte es muy fuerte ese deseo, de hacerle daño, incluso su mente la a imaginado asfixiándola o apuñalándola, pero el termina llorando, pues el y ella vivieron juntos las atrocidades de NARCO.
Al principio su deseo era sobreprotegerla, pero cuando vio a Norte en una de las áreas de NARCO donde se encontró a Sinaloa y a Sonora, creyó que ella era como las madres que protegen a los hijos aun sabiendo que lo que hacen es algo terrible, así el empezaría a fantasear con como matarla, pero su lado de la maldición que es la lealtad lo convirtió en un deseo enfermizo.
Amor como odio estaban en su mente volviéndolo loco día tras día.
Aunque hasta ahora, no a intentado nada, Sur desconfía de el, aunque tampoco confía en GN en ser la parte racional de los dos.
Pareciera que Norte tiene un problema en atraer los problemas sin que ella lo note.
________________
Bueno, creo que seria todo, espero y les guste 💚🤍❤️
#countryhumans#countryhumans méxico#senig063#senig#countryhumansméxico#countryhumans México Norte#militaryhumans GN#countryhumans México Sur#countryhumans México Centro#militaryhumans GAFE#militaryhumans MARINA#militaryhumans EM#militaryhumans PM#militaryhumans Heroico colegio militar#militaryhumans HCM#militaryhumans FAM#militaryhumans SEMAR#militaryhumans 201#militaryhumans 742#742x201
33 notes
·
View notes