#Don Giuseppe Minzoni
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«Governance cooperativa contro crisi ecologica e Intelligenza Artificiale»
Foto Pino Cosentino A Ferrara l’intervento di Stefano Zamagni nel convegno su don Minzoni: «torniamo a cooperare» «Oggi abbiamo bisogno di cooperazione, di capitale sociale, di reti di fiducia e di “lavoro decente”. È l’unico modo per governare la crisi ecologica e quella portata dall’Intelligenza Artificiale». In questo modo Stefano Zamagni, noto economista, ha riflettuto sull’importanza…
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#Casa Cini#Chiara Sapigni#Cooperazione#Don Francesco Viali#Don Giovanni Minzoni#Giuseppe Tagliavia#Stefano Zamagni
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Accadde Oggi: 23 Agosto
1923
Ad Argenta in provincia di Ferrara Don Giuseppe Minzoni viene ucciso dai fascisti.
1927
Nonostante le proteste in tutti gli Stati Uniti d’America, vengono giustiziati gli anarchici italiani Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
1989
RivoluzioneCantante: due milioni di persone provenienti da Estonia, Lettonia e Lituania si dispongono sulla strada Vilnius-Tallinn (Via Baltica), tenendosi per mano per il ritorno dell’indipendenza per le tre nazioni baltiche.
Continua su Aforismi di un pazzo.
#Accadde Oggi#23 Agosto#1923#Argenta#Ferrara#Don Giuseppe Minzoni#fascisti#1927#USA#anarchici#Ferdinando Nicola Sacco#Bartolomeo Vanzetti#Rivoluzione Cantante#1989#Estonia#Lettonia#Lituania#Vilnius#Tallin#Via Baltica#indipendenza#Aforismi di un pazzo#Stefano Zorba
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Agli elettori traditi da Di Maio e soci Il segno caratteristico delle recenti elezioni regionali è stato soprattutto la “paura del fascismo”, simbolicamente rappresentato da Salvini nei panni del duce.
#5Stelle#Alfredo Rocco#Amendola#Bruno Barilli#Di Maio#Don Minzoni#Gentile#Giovanni Gentile#Giuseppe Bottai#Gobetti#Lega#Matteotti#Minniri#Pd#Salvini#Sandro Ruotolo#Ugo Spirito
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Arnaldo Mussolini, il gerarca che odiò i giornalisti. Chi è l’uomo che secondo Durigon rappresenta la Storia di Latina La proposta di levare la targa dedicata ai giudici Falcone e Borsellino e di rimettere quella con il nome di Arnaldo Mussolini, si qualifica da sola e a nulla valgono le risibili smentite che non smentiscono nulla, del resto esistono le registrazioni e basta riascoltare per fugare qualsiasi dubbio. Tutti sanno chi erano i due giudici uccisi, con le loro scorte, dalla mafia, ma non tutti sanno ruolo e profilo del fratello del Duce. Fu un fedelissimo mazziere è un nemico giurato della libertà di informazione. Da direttore del “Popolo d’Italia” promuove e sostiene le più canagliesche campagne contro gli oppositori, protegge le rappresaglie, difende i roghi dei giornalisti nemici, esalta i pestaggi, aizza contro i Gramsci, i Gobetti, i Don Minzoni. Arriva a definire il delitto di Giacomo Matteotti una provocazione contro il Duce. E ancora: copre i sicari, difende le leggi fascistissime e la fine della libertà di informazione. Copre e partecipa alla corruzione di regime, diventa un dirigente della direzione centrale per la stampa e vice commissario Eiar, nascente ente radiofonico. E’ in prima fila ogni qual volta c’è da bastonare un giornalista dissidente, sostenitore delle peggiori canagliate del fratello e del regime. Queste sarebbero le benemerenze tali da giustificare la reintitolazione del parco a Latina? Sarebbe un oltraggio alla memoria, alla Costituzione antifascista, alla stessa comunità di Latina. Per fortuna esiste anche la Latina chi ha dedicato il parco a Falcone e a Borsellino, che ha intitolato una strada a Giacomo Matteotti ed ora ha deciso, dopo aver già dedicato un parco, di dedicare due murales a Ilaria Alpi, a Miran Hrovatin, a chi ha perso la vita per difendere la libertà di informazione e illuminare le zone da mafie, camorre, malaffare. Se, poi, il sottosegretario Claudio Durigon avesse deciso di dire questa bestialità per strizzare l’occhio ai neofascisti alla vigilia del voto amministrativo previsto a Latina per ottobre, la cosa sarebbe ancora più grave e dovrebbe dimettersi dal Governo. A nessuno può essere consentito di “scherzare” con Falcone e Borsellino pur di acchiappare qualche “manipolo” di elettori in più. Giuseppe Giulietti
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Amministrative Favara 2021, ecco l'elenco degli scrutatori sorteggiati
Ce lo avete chiesto in tantissimi. Ecco l'elenco degli scrutatori di Favara sorteggiati nella seduta del 28/09/2021 per l' Elezione del Sindaco e dei Consiglieri Comunali del 10 e 11 ottobre 2021. Si tratta di 175 nominativi. Ogni seggio sarà occupato dal Presidente, da un segretario e da 5 scrutatori individuati nell'elenco che segue. 1 AIRO' 'FARULLA SALVATORE 06/05/1982 AGRIGENTO (AG) CORSO VITTORIO VENETO, 82 2 AIRO' FARULLA MARIA ASSUNTA cgt. MIGNEMI 10/11/1953 FAVARA (AG) VICOLO PITRE' GIUSEPPE, 9 3 ALAIMO ANTONIO 14/11/1966 FAVARA (AG) VIA TOGLIATTI PALMIRO, 25 4 ALAIMO RITA cgt. MORREALE 04/10/1968 FAVARA (AG) VIA MONTECITORIO, 6 5 ALBA LUCIA 20/04/1994 AGRIGENTO (AG) LARGO SAN NICOLO', 30 6 ALBA PAOLA cgt. CRAPANZANO 25/02/1973 AGRIGENTO (AG) VIA PANDORA, 15 7 ALBA VALERY 19/05/2003 AGRIGENTO (AG) VIA GERMI PIETRO, 3 8 ALONGE ANTONIO 09/12/1972 FAVARA (AG) VIALE BERLINGUER ENRICO, 82 9 AMATO GINA cgt. TRAGNA 16/07/1985 SANTO STEFANO QUISQUINA (AG) VIA FAVA GIUSEPPE, 3 10 ARCADIPANE ROSA cgt. DI 11/11/1968 RIBEIRAO PRETO - BRASILE VIA SAN FELICE, 8 11 ARGENTO ALESSANDRA cgt. AVANZATO 07/11/1975 FAVARA (AG) VIA DIODORO SICULO, 5 12 ARGENTO MANUELA MARIA ROSA cgt. COLLURA 18/09/1991 AGRIGENTO (AG) VIA LI CAUSI G., 36 13 ARGENTO MARIA cgt. MARIA 20/03/1975 FAVARA (AG) VIA CALLEA CAPITANO, 80 14 ARNONE ANGELA cgt. MORREALE 13/12/1964 STOKE ON TRENT - REGNO UNITO VIA PAOLO VI, 9 15 ARNONE ANTONIO 18/05/1992 AGRIGENTO (AG) VIA CALLEA CAPITANO, 90 16 ATTARDO GIUSEPPE 01/08/1981 AGRIGENTO (AG) VIA TASSO TORQUATO, 16 17 ATTARDO PAOLA cgt. PALUMBO 03/09/1984 AGRIGENTO (AG) VIA LA LOGGIA ENRICO, 8 18 AVENIA DEBORAH 25/02/1996 AGRIGENTO (AG) VIA BARI, 48 19 BACCHI ANTONINO 14/09/2003 AGRIGENTO (AG) VIA BRODOLINI GIACOMO, 1 20 BALDARELLI SETTIMIO 20/12/1998 AGRIGENTO (AG) VIA GRACCHI FRATELLI, 44 21 BARRACO GIUSY 01/10/1995 AGRIGENTO (AG) VIALE CHE GUEVARA ERNESTO, 90 22 BELLAVIA GIUSEPPINA cgt. SORCE 22/05/1953 FAVARA (AG) VIALE MORO ALDO, 22 23 BELLAVIA VANESSA cgt. CONTINO 23/07/1986 BUCAREST - ROMANIA VICOLO MASCAGNI PIETRO, 24 24 BELLO SELENE 01/12/1998 AGRIGENTO (AG) VIA SINESIO GIUSEPPE ONOREVOLE, 9 25 BELLUZZO IGNAZIA 24/02/1991 VOELKLINGEN - GERMANIA VICOLO TERAMO, 16 26 BENNARDO FILIPPO 23/02/1972 CASTELVETRANO (TP) C.DA FONTANA DEGLI ANGELI, 0 27 BIONDINO ERIK 30/07/1995 LICATA (AG) VIA GRECIA, 21 28 BISACCIA CARMELO 03/08/1991 AGRIGENTO (AG) VIA DELLA REPUBBLICA, 3 29 BONGIORNO MARTINA 10/11/1998 AGRIGENTO (AG) VIA CECOSLOVACCHIA, 36 30 BONGIORNO VINCENZO 28/05/1963 FAVARA (AG) VIA CECOSLOVACCHIA, 36 31 BOSCO MARIA 21/09/1957 FAVARA (AG) VIA LA PORTA LUIGI, 1 32 BOSCO PIETRO 26/01/1962 AGRIGENTO (AG) VIALE MORO ALDO, 114 33 BRUCCOLERI CALOGERO 23/01/1961 FAVARA (AG) VIA FERRARI ENZO, 20 34 BRUCCOLERI GASPARE 31/08/2002 AGRIGENTO (AG) VIA MONTANA, 13 P.1 35 BRUCCOLERI STEFANA cgt. ATTARDO 03/03/1964 FAVARA (AG) VIA DA VINCI LEONARDO, 32 36 CAMMILLERI CARMELO 26/03/1970 ETTERBEEK - BELGIO VIALE CHE GUEVARA ERNESTO, 50 37 CAPRARO ELOISA 30/09/2000 AGRIGENTO (AG) Via Del Monaco Mario, 3 38 CARAMANNO CARMELISA 16/11/1997 AGRIGENTO (AG) VIA BRANCATI GUIDO, 26 39 CARAMANNO GABRIELE 15/10/2000 AGRIGENTO (AG) VIALE MORO ALDO, 255 40 CARAMANNO GIORGIA 08/01/2001 AGRIGENTO (AG) VIA BARI, 30 41 CARUANA LUCIA 29/09/1994 AGRIGENTO (AG) VIA BANDIERA FRATELLI, 59 42 CASERTA GIOVANNI 23/03/1975 AGRIGENTO (AG) VIA CAMPANELLA TOMMASO, 55 P.1 43 CASTELLANA TANIA 26/07/2001 AGRIGENTO (AG) VIA PITTONI VALENTINO, 4 44 CASTRONOVO ANGELA cgt. MARTURANA 31/07/1966 PABU' - FRANCIA VIA GIOVANNI XXIII, 16 45 CASTRONOVO CATERINA 01/04/1972 FAVARA (AG) VIA MACERATA, 43 46 CAVALERI ROSARIA cgt. MILIA 06/04/1975 AGRIGENTO (AG) VIA MONTANA, 23 47 CHIANETTA ANTONINO 24/01/1957 FAVARA (AG) VIA BANDIERA FRATELLI, 44 48 CHIANETTA GAETANA cgt. VOLPE 14/04/1968 FAVARA (AG) C.LE DEL PO', 5 49 CHIANETTA GIOVANNI 24/03/1992 AGRIGENTO (AG) VIA BUOZZI BRUNO, 22 50 CHIANETTA MARTINA 29/01/2000 AGRIGENTO (AG) VIA PANDORA, 39 51 CHIANETTA VALENTINA 14/02/1997 AGRIGENTO (AG) VIA BUOZZI BRUNO, 22 52 CIBELLA ANTONELLA cgt. D'ANNA 20/01/1978 AGRIGENTO (AG) VIA MATERA, 13 53 COGNATA MARIAELENA cgt. MARCHICA 14/10/1988 AGRIGENTO (AG) VIA ASCARI ALBERTO, 8 54 COLLURA ANTONIO 22/10/1964 STOKE ON TRENT - REGNO UNITO VIALE STATI UNITI, 82 55 COLLURA VINCENZO 06/09/1996 AGRIGENTO (AG) VIALE STATI UNITI, 82 56 COMPARETTO GIUSEPPE 13/07/1986 AGRIGENTO (AG) VIA ZAMBITO SOLDATO, 7 57 CONTINO CARMELA 18/11/1953 FAVARA (AG) VIA SESSA CESARE, 14 58 COSTA ANGELA cgt. TUTTOLOMONDO 08/07/1962 FAVARA (AG) VIA VOLTA ALESSANDRO, 47 59 COSTANZA CALOGERO 09/02/1997 MUSSOMELI (CL) C.DA SAN BENEDETTO, 0 60 COSTANZA FABIO 02/10/1987 AGRIGENTO (AG) VIA VICO GIOVANNI BATTISTA, 16 61 CRAPANZANO ANNA cgt. SORCE 10/02/1969 FAVARA (AG) VIA SCHUBERT FRANZ, 18 62 CRAPANZANO DARIO 30/12/1998 AGRIGENTO (AG) VIA PATTI GIOACCHINO, 6 63 CRAPANZANO TANIA cgt. RUSSELLO 25/03/1989 AGRIGENTO (AG) VIA GIOTTO DI BONDONE, 42 64 CRISCENZO GIOVANNI 10/10/1988 AGRIGENTO (AG) VIA VITA PIETRO, 24 65 CUCCHIARA LUCA 01/06/1982 AGRIGENTO (AG) VIA CRISPI FRANCESCO, 99 66 CUMBO VENERE cgt. SORCE 08/02/1982 AGRIGENTO (AG) CORSO VITTORIO VENETO, 228 67 CUSUMANO ARCANGELA cgt. GELO 15/11/1968 AGRIGENTO (AG) VIA PORTELLA, 4 68 D'ANNA CARMELISA cgt. PATTI 10/04/1991 AGRIGENTO (AG) VIA ALETRI PAOLO, 3 69 D'ANNA SALVATORE ANTONIO 30/05/2002 PALERMO (PA) VIA MATERA, 13 70 DALLI CARDILLO MARIA cgt. CANINO 10/05/1968 FAVARA (AG) VIA MATTARELLA P. SANTI, 74 71 DI GLORIA ROSA cgt. FALLEA 16/03/1965 FAVARA (AG) VIA DELLA COLLINA, 2 72 DI NOLFO LIBERTINO 16/04/1988 AGRIGENTO (AG) VIA OLANDA, 80 73 DI NOLFO ROSARIA 11/06/1992 AGRIGENTO (AG) VIA OLANDA, 80 74 FAILLA CALOGERO 06/10/1991 AGRIGENTO (AG) VIA CICERONE MARCO TULLIO, 6 75 FALLEA ALESSIA 04/04/2000 AGRIGENTO (AG) VIA SANTO STEFANO, 21 76 FANARA ANTONIO 23/11/1966 FAVARA (AG) VIALE BERLINGUER ENRICO, 27 77 FANARA LUIGI 15/04/1983 AGRIGENTO (AG) VIA FINLANDIA, 6 78 FANARA ROSARIA cgt. SIMONE 06/12/1978 FAVARA (AG) VIA DUSE ELEONORA, 9 P.2 79 FARRUGGIA GIUSEPPE 25/03/1972 FAVARA (AG) VIA MENDOLA BENEFICENZA, 35 80 FERRARO SALVATORE 11/05/1979 AGRIGENTO (AG) VIA GOLDONI CARLO, 5 81 FRADELLA STEFANO 04/07/1996 PALERMO (PA) VIA COLAJANNI NAPOLEONE, 46 82 GALLO AFFLITTO GERLANDO 25/05/1985 AGRIGENTO (AG) VIA MONTECITORIO, 6 P.1 83 GELO SIGNORINO CALOGERO 08/02/1991 AGRIGENTO (AG) VIA PORTELLA, 4 84 GELO SIGNORINO EMANUELE 11/08/1989 AGRIGENTO (AG) VIA PORTELLA, 4 85 GIBELLA ROSARIO PIO 26/02/2001 CANICATTI' (AG) VIA NOBEL ALFREDO, 2 86 GROVA CLARISSA 07/12/1995 AGRIGENTO (AG) VIA MAROTTA SOLDATO, 39 87 IPPOLITO GIUSEPPE 10/03/1993 AGRIGENTO (AG) VIA CATANIA, 36 88 LA MANNA GIUSEPPE 20/10/1983 GENOVA (GE) VIA SANT'ONOFRIO, 7 89 LA ROCCA MARIOLINA cgt. MOSCATO 01/05/1968 FAVARA (AG) VIA CECOSLOVACCHIA, 32 90 LENTINI GIOSUE' 28/08/1954 FAVARA (AG) VIA CATANIA, 51 91 LICATA ONOFRIO 12/06/1991 AGRIGENTO (AG) VIA ROSMINI ANTONIO, 51 92 LICATA RAIMONDO 08/01/1979 CATANIA (CT) VIA SANT'ANSELMO, 24 93 LOMBARDO GIUSEPPE ANGELO 22/02/1988 AGRIGENTO (AG) VIA ALICATA MARIO, 5 94 LUPARELLO ANTONIO 26/09/1970 HEILBRONN-SONTHEIM - GERMANIAVIA OLANDA, 36 95 MAGLIO LAURA cgt. SORCE 17/03/1978 AGRIGENTO (AG) VIA CLEMENTE GIUSEPPE, 5 96 MANGANELLA TIZIANA 31/01/1992 AGRIGENTO (AG) VIA PASOLINI PIER PAOLO, 2 97 MANIGLIA SALVATORE 15/09/1999 AGRIGENTO (AG) VIA DEI TULIPANI, 9 98 MARCHICA VERONICA 26/07/2000 AGRIGENTO (AG) VIA MAZZA CAPORALE, 22 99 MARIA ANGELO 21/03/1969 FAVARA (AG) VIA CELLINI BENVENUTO, 40 100 MAROTTA ROSA cgt. DI 09/08/1967 FAVARA (AG) VIA MEDI ENRICO, 12 101 MENDOLIA CALELLA SALVATORE 21/04/1997 AGRIGENTO (AG) VIA CATONE MARCO PORCIO, 18 102 MENDOLIA GIUSEPPE 24/02/1985 AGRIGENTO (AG) VIA PRAMPOLINI, 57 103 MICCICHE' ILENIA 12/07/1995 AGRIGENTO (AG) VIA CARTESIO RENATO, 27 104 MILIA NADIA 27/12/1982 AGRIGENTO (AG) VIA DEI MILLE, 112 105 MILIOTI GIUSEPPE 21/08/1999 AGRIGENTO (AG) VIA FIRENZE, 30 106 MINIO FRANCESCO 24/05/1972 AGRIGENTO (AG) VIALE ALAURIA SERGENTE, 26 107 MONTAPERTO EMILY MARIA 26/09/2001 AGRIGENTO (AG) VIA MALAPARTE CURZIO, 2 108 MORREALE EVELYN 26/09/1995 AGRIGENTO (AG) VIA PAOLO VI, 9 109 MORREALE LUCIA cgt. MOSCATO 23/06/1976 CASTROFILIPPO (AG) VIA ITALIA, 65 110 MORREALESE GIOVANNI 18/03/1996 AGRIGENTO (AG) VICOLO OTTO MARZO, 15 111 MOSCATO ROSALIA 22/06/1985 LIEGI - BELGIO VIA RUSSIA, 70 112 MOSCATO ROSARIO 20/09/1992 LIEGI - BELGIO VIA RUSSIA, 70 113 MOSCATO STEFANINO 01/07/1981 AGRIGENTO (AG) VIA CATONE MARCO PORCIO, 14 114 NAVARRA GIOVANNI 02/04/1992 PALERMO (PA) VIA DON MINZONI, 16 115 NICOTRA MARCO 02/01/1992 MANTOVA (MN) VIA SARDEGNA, 31 116 NOBILE STEFANO 09/08/1967 FAVARA (AG) VIA FONTANA DEGLI ANGELI, 19 117 NONA GIUSY 20/09/2000 MONS - BELGIO VIA VICO GIOVANNI BATTISTA, 5 118 PALUMBO CALOGERO 20/09/1990 AGRIGENTO (AG) VIA GERMANIA, 12 119 PALUMBO GIUSEPPA cgt. CASTRONOVO 20/09/1971 AGRIGENTO (AG) VIA DELLE SCIENZE, 3 120 PALUMBO SELENIA 11/07/1986 AGRIGENTO (AG) VIA GERMANIA, 12 121 PASSAMONTI NUNZIO 26/02/1976 GELA (CL) VIA MONSU' DESIDERIO, 13 122 PATTI GIUSEPPE 30/05/1971 FAVARA (AG) VIA LANFRANCA GAETANO, 2 123 PIAZZA CALOGERO DOMENICO 04/07/1995 PALERMO (PA) VIA SETTI CARRARO EMANUELA, 19 124 PICONE MARIA cgt. BAIO 01/04/1965 GROTTE (AG) VIA LA RUSSA ANTONIO, 4 125 PIRRONE ANTONIO 06/08/1995 AGRIGENTO (AG) VIA SAN BARTOLOMEO, 31 126 PISCOPO CARMELO 04/12/1991 PALERMO (PA) VIA CRISPI FRANCESCO, 99 127 PITRUZZELLA ANTONIO 27/06/1982 AGRIGENTO (AG) VIA OLANDA, 54 128 PITRUZZELLA CATERINA cgt. CUSUMANO 06/10/1975 FAVARA (AG) VIA SANTA GEMMA GALGANI, 3 129 PRESTI ANGELA cgt. VALENTI 26/05/1990 AGRIGENTO (AG) VIA AOSTA, 27 130 PRESTI SIMONA cgt. SUTERA SARDO 10/05/1994 AGRIGENTO (AG) VIA FONTANA DEGLI ANGELI, 38 131 PRIOLO MARIA 04/08/1973 AGRIGENTO (AG) VIA QUATTRO NOVEMBRE, 44 P.2 132 PULLARA MELISSA cgt. BENNARDO 05/03/1987 AGRIGENTO (AG) VICOLO ARNO, 2 P.3 133 QUARANTA ANGELA ved. ZAGARELLA 10/05/1976 WOIPPY - FRANCIA VIA RUSSO GIUSEPPE TEN.COL., 77 134 RIZZO BENEDETTA cgt. CAVALERI 20/01/1952 FAVARA (AG) VIA GRAMSCI ANTONIO, 35 135 RIZZUTO VALERIA 18/07/1982 AGRIGENTO (AG) VIA GRACCHI FRATELLI, 58 136 RUSSELLO ANTONIO 05/08/2000 AGRIGENTO (AG) VIA SAFFI AURELIO, 19 137 RUSSELLO FRANCESCO 24/05/1962 QUAREGNON - BELGIO VIA GIOBERTI VINCENZO, 39 138 RUSSOTTO GIUSEPPA cgt. LO 16/05/1960 LICATA (AG) VIA MAZZA CAPORALE, 79 139 SALVAGGIO DIEGO 11/09/1962 FAVARA (AG) C.LE MUSCO, 7 140 SAMMARCO MARIA ASSUNTA PIA 18/07/2003 CANICATTI' (AG) VIA DALLA CHIESA C.A.GENERALE, 6 141 SANFILIPPO CALOGERO 09/05/1958 FAVARA (AG) VIA LA LOGGIA ENRICO, 8 142 SCIARA GABRIELE 14/10/1996 AGRIGENTO (AG) VIALE LA TORRE PIO, 39 P.1 143 SCIARA MELCHIORRE 18/02/1955 FAVARA (AG) VIA LAZIO, 8 144 SCIUME' ELINA 16/02/1993 GOETTINGEN - GERMANIA VIA GOLDONI CARLO, 5 145 SCIUME' MELISSA 11/03/1995 AGRIGENTO (AG) VIA DELLE PETUNIE, 16 146 SGARITO SALVATORE 21/04/1992 AGRIGENTO (AG) VIA MENFI, 6 147 SIGNORINO GELO GIACOMO 02/10/1992 AGRIGENTO (AG) VIA CAVALCANTI GUIDO, 2 148 SORCE GIOVANNA cgt. VELLA 24/06/1978 AGRIGENTO (AG) VIA KENNEDY J.F., 86 P.2 149 STUTO GIUSEPPINA cgt. CASTRONOVO 14/06/1970 FAVARA (AG) VIA LUSSEMBURGO, 2 150 SUTERA SARDO ALESSANDRO 15/04/1977 AGRIGENTO (AG) VIA NAPOLI, 35 151 SUTERA SARDO GIOVANNI 29/11/1990 AGRIGENTO (AG) VIA FONTANA DEGLI ANGELI, 38 152 SUTERA SARDO GIUSEPPINA cgt. BUNONE 20/12/1979 AGRIGENTO (AG) VIA CAMPANELLA TOMMASO, 77 153 SUTERA SARDO SALVATORE 28/07/1962 BRIEY - FRANCIA VIA OLANDA, 16 154 TABONE GETA OTILIA 22/04/1995 ROMAN - ROMANIA VIA ALBERTI LEON BATTISTA, 46 155 TERRASI GIUSEPPE 22/02/1963 FAVARA (AG) VIA PANDORA, 43 156 TERRASI MANUELA 23/04/2003 PALERMO (PA) VIA BASILE EMANUELE CAPITANO, 19 157 TINAGLIA ALFONSO GABRIELE 11/08/2000 AGRIGENTO (AG) VIA DIAZ ARMANDO, 4 158 TRUPIA CALOGERO 19/02/1997 AGRIGENTO (AG) VIA DELLA REPUBBLICA, 26 159 TRUPIA GABRIELE 02/06/1997 AGRIGENTO (AG) VIA NUORO, 12 160 VALENTI ANTONINO 04/08/1993 CANICATTI' (AG) VIA GIOVANNI XXIII, 36 161 VALENTI DANIELANGELA 15/05/1996 AGRIGENTO (AG) VIA PRAMPOLINI, 1 162 VALENTI IGNAZIO 29/06/2003 AGRIGENTO (AG) VIA DELLA REPUBBLICA, 6 163 VELLA ANTONIO 20/08/1965 AGRIGENTO (AG) VIA AOSTA, 16 164 VELLA CROCE cgt. CATALANO 12/12/1967 FAVARA (AG) PIAZZA DON G. ALBERIONE, 3 165 VETRO MARIA cgt. COSTANZA 09/08/1973 FAVARA (AG) VIA MODIGLIANI AMEDEO, 29 166 VETRO ROSETTA cgt. INDELICATO 16/09/1964 FAVARA (AG) VIALE LA TORRE PIO, 1 167 VINCIGUERRA PATRICE 07/10/1975 SAINT AVOLD - FRANCIA VIA DEI TULIPANI, 19 168 VITA ADRIANA 26/08/1993 AGRIGENTO (AG) VIA SANTI.PIETRO E PAOLO, 8 169 VITA BIAGIO 23/06/1967 FAVARA (AG) VIA SPAGNA, 23 170 VITA SALVATORE 19/06/1996 AGRIGENTO (AG) VIA CAMPANINI CARLO, 6 171 VULLO CARMELO 05/10/1961 FAVARA (AG) VIA TEMPIO DI ERCOLE, 12 172 ZAMBITO MARSALA GIUSEPPE 11/01/1991 AGRIGENTO (AG) VIA GORIZIA, 37 173 ZAMBITO ROSA cgt. MONTALBANO 05/01/1980 AGRIGENTO (AG) VIA GIOBERTI VINCENZO, 53 174 ZAMBITO VALERIA cgt. PULLARA 07/10/1986 AGRIGENTO (AG) VIA LIGABUE ANTONIO, 2 175 ZICARI MARIA cgt. FRANCOLINO 03/11/1964 AGRIGENTO (AG) VIA BORIS GIULIANO, 2 Read the full article
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Il vero calendario di Benito Mussolini
Carne di Porko vuole soffermarsi sul calendario che su Amazon ha fatto il boom di vendite. Stiamo parlando di un calendario che esce ogni anno e riscuote sempre un gran successo: è il calendario di Benito Mussolini. Una foto ogni mese, slogan, ricordi e ricorrenze delle "imprese" del Fascismo. Sentiamo di cosa si tratta.
Nel mese di gennaio c’è la foto del duce a braghe calate mentre caga in una turca e segna sul tacquino un promemoria per togliere ai cittadini la libertà di voto, di associazione, di sciopero e di opinione.
Nel mese di febbraio è immortalato mentre, vestito da bebè, conta su un pallottoliere le persone fucilate, gli 80.000 libici condannati a morire di stenti, i 700.000 abissini uccisi, i 350.000 militari caduti o dispersi, i 45.000 deportati nei campi di sterminio, i 40.000 internati nei lager tedeschi, i 600.000 prigionieri di guerra italiani che per anni furono rinchiusi in tutte le parti del mondo.
La copertina di marzo vede il duce in posa abbracciato a Matteotti mentre lo accoltella alla schiena.
In Aprile si vede un Benito imbronciato su una pensilina di una stazione di campagna mentre aspetta un treno in ritardo. Perchè il famoso detto „Con Mussolini i treni erano sempre in orario“ è un’immensa cazzata. Tra le due guerre l’Italia possedeva una rete ferroviaria inadeguata e arretrata.
Nel mese di maggio Mussolini indossa un grembiule da macellaio mentre cava i denti d’oro a un contadino. È il “Giorno della fede” il giorno in cui gli italiani erano invitati a donare tutto il proprio oro alla Patria ricevendo in cambio anelli in ferro con la scritta “Oro alla Patria”.
A giugno è alle prese coi fornelli mentre si fa un caffè con la cicoria tostata. Il meglio che si possa trovare in quel periodo.
A luglio Mussolini è di fronte al primo plastico della storia. Il plastico mostra 259 campi di prigionia: campi di detenzione, campi di smistamento in attesa della deportazione in Germania e Polonia e campi dotati di forno crematorio come la Risiera di San Sabba a Trieste.
In agosto c’è un Mussolini compiaciuto mentre fa il gesto dell’ombrello a un operaio che gli chiede delle pensioni.
Nel mese di settembre il duce è paparazzato nell’atto di ricevere una mazzetta da un funzionario dell’azienda americana Sinclair Oil che ottenne l’esclusiva per le ricerche petrolifere sul suolo italiano.
Ottobre lo vede giocare a scopa con un paio di amici. È l’unica foto del calendario in cui Mussolini è completamente nudo con una spiga di grano che gli spunta dal culo.
Nello scatto di novembre la location è la stessa. Ma questa volta Benito si è rivestito e tortura, umilia, manganella e costringe a bere olio di ricino al suo socio perchè non ha giocato l’asso e gli ha mandato la partita in malora.
Nella posa di Dicembre Mussolini è ritratto vestito da Gesù Bambino mentre con un bastone sfonda il cranio a San Giuseppe, per l’occasione interpretato dal parroco don Giovanni Minzoni e ai tre Re Magi: Giacomo Matteotti, Piero Gobetti e Antonio Gramsci.
https://www.facebook.com/carnediporko/videos/233638854939147
Personalmente non mi sono stupito del successo di questo calendario visto che siamo nel Paese in cui il giornalista più potente e radicato della rete televisiva, ha pubblicato un libro in cui il titolo è 'Perché l'Italia amò Mussolini'.
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Il 21 e 22 settembre la suggestiva Città di Muro Lucano sarà Capitale Europea per un Giorno nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Capitale per un giorno”. L’evento denominato “Numistro” e coprodotto dal Comune di Muro Lucano con Fondazione Matera Basilicata 2019 ed in collaborazione con la Pro Loco Murese per Capitale per un giorno permetterà al visitatore di immergersi in un’atmosfera tanto ludica e spettacolare quanto educativa. Il modello seguito sarà quello della Living History, già popolare e cardine di eventi dal valore tanto culturale quanto turistico all’estero. La ricostruzione di campi storici, ricostruzioni fedeli degli accampamenti militari dell’epoca: oltre a rendere i Rievocatori completamente autosufficienti per quanto riguarda il pernottamento, saranno visitabili dal pubblico durante le giornate dell’evento, tramite percorsi didattici tenuti da personale accademicamente accreditato, coordinato dal dott. Giuseppe Cascarino, cultore della materia ed autore di diversi testi sull’esercito romano. I percorsi didattici all’interno dell’accampamento avranno l’obiettivo di illustrare in chiave coinvolgente e spettacolare ai visitatori la realtà storica del periodo, per mezzo delle riproduzioni di armi, strumenti ed oggetti coerenti con l’epoca ed il contesto trattati. Le attività si terranno presso Piazza Don Minzoni ed in entrambe le giornate dalle ore 10.30, sarà possibile visitare i campi e partecipare ai percorsi didattici.
Nella giornata del 21 settembre alle ore 20.30 sarà possibile assistere allo spettacolo denominato “Il Senato”, mentre nella giornata del 22 settembre alle ore 15.00 sarà possibile partecipare allo spettacolo denominato “Verso la battaglia”. Durante le giornate dedicate alla manifestazione, sarà possibile visitare il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano dove sono custoditi i reperti dell' antica Numistro. #ilovemurolucano https://www.instagram.com/p/B2i4325iPk1/?igshid=lcrjrb6ukxuh
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PORTO SANGIORGIO – Più iniziative, più vie cittadine coinvolte e l’anteprima del 3 agosto che allunga l’evento: “Magica Notte”, la notte bianca dei bambini si presenta ancora più ricca. E’ stata presentata dal direttore artistico Giuseppe Nuciari e dall’assessore alla Cultura e Turismo Elisabetta Baldassarri. La serata clou è quella del 4 agosto.
Venerdì 3 agosto si parte alle 17 alla pineta Salvadori con il laboratorio di marionette, alle 19 in piazzetta Silenzi la presentazione illustrata del libro “La valle degli olmi” di Fabio Castori. In serata, alle 21.30, presentazione del libro “Thomas e le sorelle” con la presenza di Mauro Cicarè (conduce Cristina Assouad) e alle 22 al cortile delle Magnolie la proiezione di “Coco”.
Secondo il sindaco Nicola Loira “Magica Notte è manifestazione che è entrata nella storia della nostra città. Se la Notte Rosa è la manifestazione rivolta al tessuto commerciale questo appuntamento caratterizza Porto San Giorgio come città per le famiglie”.
Il programma di sabato 4 agosto è lungo, variegato e per tutti i bambini. Nel dettaglio: – Piazza Bambinopoli: esibizione di Nasco Danza alle 21.30; – Piazzetta Silenzi: clownerie dalle 21.30 alle 23.30 e hula hoop dalle 22.15 alle 24; – Piazza Mentana: rime saponate con Alekos dalle 22 alle 23.30 – Piazza delle Marine: clownerie dalle 21.30 alle 23,45 con Unnico e Raffael Sorriso – Viale Cavallotti: presentazione del libro “La guerra di nina” di Carla Chiaramoni alle 21 e “Tra le nuvole ed altre storie” di Marco Renzi alle 22.30
– Piazza Matteotti: clownerie ed illusionismo dalle 21.45 alle 24 con Adrian Kaye e I Disguido – Viale Buozzi: “La via dell’arte” dalle 20 alle 24 a cura di Marco Marilungo e gonfiabili e postazioni per crepes dalle 21 alle 24 – Viale Don Minzoni: laboratori di teatro, telai da strada, il gioco dell’oca interattivo dalle 21 – Viale Don Minzoni (bar Mario): I burattini di Mattia dalle 21.45 alle 23.45 – Corso Castel San Giorgio: le colonne sonore dei cartoni con “Velivolo Ghibli” alle 24 – Via Giordano Bruno: magia comica di Vittorio Marino dalle 21.30 alle 23 e marionette a filo dalle 22.15 alle 24 con Teodor Borisov
– Chiesa delle anime sante: “Goal”, la favola del calcio, spettacolo del duo Tosoni-Matricardi alle 23 – Via Mazzini: calcio balilla umano dalle 21 alle 24 e spazio hip hop alle 21.30, alle 22.30 e alle 23.30 – Via Gentili: “Costruiamo la nostra storia” con l’associazione Indaco alle 21, filastrocche e clownerie dalle 22 alle 23.30 con Maiucchi e il ventriloquoCigarini dalle 22.30 Alle 23. – Giardino d’estate: genitori e nonni a raccontar fiabe, col Centro sociale Don Bosco e Sergio Soldani, dalle 18.30 alle 19.30
Per l’assessore Elisabetta Baldassarri “l’obiettivo è fare in modo che i turisti si fidelizzino alla Magica Notte. Non ci sono solo intrattenimenti e spettacoli ma anche momenti culturali con le presentazioni di libri e laboratori educativi“.
Il direttore artistico Giuseppe Nuciari si è detto orgoglioso del progetto “di cui far parte. Un’altra novità di questa quinta edizione sono gli eventi per i ragazzi più grandi d’età: mi riferisco allo spettacolo teatrale ‘Goal’ con Stefano Tosoni e Lucio Matricardi, circa 50 minuti di romanzo calcistico. A mezzanotte in corso Castel San Giorgio ci sarà uno spettacolo con musiche e canzoni tratte dai cartoni giapponesi a cura del gruppo Velivolo Ghibli, protagonisti di Lucca Comics”.
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La bambinopoli di via Don Minzoni da Marines e cittadini - VIDEO
#nowinsicily La #bambinopoli di via #DonMinzoni da #Marines e #cittadini di #SanGiovanniGalermo #catania
La bambinopoli di via Don Minzoni riqualificata e in gran parte recuperata, grazie all’intervento e alla sinergia tra alcuni abitanti di questa parte di San Giovanni Galermo ed i militari americani di Sigonella.
Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione tra il responsabile delle relazioni esterne della base USA di Sigonella, Alberto Lunetta, e il consigliere comunale Giuseppe Catalano,…
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Castelfidardo
teatro di una cruenta battaglia
che ha cambiato la sua economia con la Fisarmonica
Vista panoramica di Castelfidardo
Su di un colle tra le vallate dei fiumi Aspio e Musone e al confine dell’omonima selva, sorge Castelfidardo, a pochi chilometri dalla riviera del Conero, dove nel silenzio delle giornate ventose, si odono in lontananza le dolci melodie che escono dai mantici delle fisarmoniche, che vengono create a Castelfidardo.
Volendo passare alcuni giorni in questa magnifica località, per scoprirne i lati storici e culturali, uno degli itinerari da effettuare, è sicuramente quello che parte dalla Strada Statale 16, “l’Adriatica”, si gira per imboccare la Strada Provinciale 3 “Jesina”, direzione Castelfidardo, percorsi poche centinaia di metri, sulla destra segnalata con indicazioni a fondo marrone, si imbocca Strada della Battaglia, con Villa Ferretti, la Fondazione Ferretti ed il Centro di Educazione Ambientale Selva di Castelfidardo.
In lontananza, già si vede la “Selva”, una grande macchia arborea che si staglia nel cielo e adagiata nella valle, ai confini della Selva la strada si divide, a sinistra con una via chiusa che termina alla Fondazione Ferretti e quella che prosegue arriva fino a Castelfidardo.
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La Fondazione Duca Roberto Ferretti di Castelferretto
Fondata nel 1999 per volere del Duca Roberto, la ONLUS Italia Nostra, la Provincia di Ancona e la Regione Marche, a cui fanno parte la Selva, l’area della battaglia di Castelfidardo, una casa colonica storica e i suoi 17 ettari di terreno agricolo.
La Fondazione ha lo scopo di tutelare e promuovere il patrimonio culturale, ambientale e storico del territorio dove nel settembre del 1860 si è svolta una cruenta battaglia per l’unità d’Italia.
Nei primi del 2000, è stata riconosciuta come Centro di Educazione Ambientale Regionale C.E.A., la Fondazione per la realizzazione di attività e progetti in favore della cittadinanza e della tutela del territorio, si occupa di coltivare il proprio oliveto biologico, produrre l’olio monovarietale e con i proventi della vendita sostenere le varie attività.
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La Selva di Castelfidardo
Riconosciuta dalla Regione Marche come “Area Floristica Protetta”, ricopre il versante nord del Colle di Monte Oro, la sua parte più bassa ha un’altitudine di 15-20 metri sul livello del mare, per arrivare alla zona più elevata a 120 metri circa, il clima è vario, da zona umida e fresca nella parte inferiore, a un clima caldo e arido alla zona sommitale, creando così un ecosistema a diversità biologica.
Oggi la superficie copre circa 52 ettari, contro i 350 ettari, come risulta da documenti depositati, agli inizi del XVII secolo e si estendeva fino alla costa, tanto da essere denominata “Selva tutta in piano”.
La Selva di Castelfidardo
Le varie che troviamo nella selva sono, tre tipi di carpino il bianco, il nero e l’orientale, troviamo inoltre querce del tipo cerro, roverella e farnia, l’orniello, l’acero campestre, il nocciolo, il sorbo e l’alloro.
Vi si trovano anche edera spinosa, robbia selvatica, caprifoglio, asparago, mentre le specie a fioritura sono le orchidee, i ciclamini, la pervinca e le primule.
Sparse lungo la selva troviamo quelle che sono chiamate “acquasantiere” cioè delle cavità nei tronchi che raccolgono acqua piovana offrendo una fonte preziosa di abbeveramento alla fauna del bosco, volpe, tasso, moscardino, faina, quercino, donnola e il raro orbettino.
Nei secoli passati si praticava il taglio del legname che veniva utilizzato dalle comunità limitrofe per la costruzione di case, attrezzature, carri e navi ed anche per fare carbone, sparse nel bosco vi sono resti di carbonaie ancora individuabili, inoltre offriva risorse alimentari quali bacche, miele, funghi, erbe medicinali e la possibilità di cacciare.
Oggi è possibile visitare il bosco percorrendo sentieri tra cui spicca la “via di mezzo”, via principale per cui passavano carri e carrozze.
Il sacrario della battaglia nella selva di Castelfidardo eretto nel punto più cruento e sanguinoso
Proseguendo lungo il tratto a destra di Via della Battaglia, si giunge al “Sacrario della Battaglia”, eretto ai margini della Selva di Castelfidardo, nel punto di maggior ferocia della battaglia, venerato come luogo di commemorazione fintanto, che non fu inaugurato il Monumento Nazionale delle Marche, opera dello scultore Vito Pardo, dedicato ai Vittoriosi di Castelfidardo.
Proseguendo in Via della Battaglia si arriva alle porte della cittadina, seguendo la strada principale ci si trova davanti al cancello monumentale del Parco che ospita il Monumento Nazionale, dando le spalle al cancello, dopo aver fatto visita e ristoro nel parco, si imbocca via Matteotti e poi XXIV Maggio che porta in piazzale Don Giovanni Minzoni, qui si trovano i “Giardini di Porta Marina” con la splendida terrazza panoramica che dà su una visuale, da mozzare il fiato verso l’Adriatico e sopra il parco, che ospita il Monumento Nazionale delle Marche.
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Cancello d’ingresso al Monumento Nazionale delle Marche
Il Monumento Nazionale delle Marche, dedicato ai Vittoriosi di Castelfidardo
Dando le spalle ai giardini sulla destra si trova Porta Vittoria, varcandola arriviamo al cuore di Castelfidardo giungendo a Piazza della Repubblica, dove sorgono l’antico Palazzo Priorale e la Chiesa della Colleggiata.
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Palazzo Priorale
Oggi ospita gli uffici e la sala consiliare del Comune, un tempo era luogo di ritrovo e centro nevralgico del paese, all’interno del Palazzo Priorale si riunivano gli organi amministrativi, il Priorato e il Consiglio Generale.
Demolito nella metà del Cinquecento, perché cadente, venne ricostruito per opera del maestro Giovanni Giacomi da Lago Maggiore.
Vi si accedeva da una scalinata e nel pianerottolo, vi era posta una tavola di pietra, dove i Priori si sedevano attorno per porre all’asta le gabelle comunali.
Piazza della Repubblica con il Palazzo Priorale
L’altro luogo all’interno del palazzo era la “Sala Magna”, qui vi si teneva il Consiglio Generale, gli scranni posto intorno alle pareti con l’arengo al centro della parete di fondo e il tavolo dove era posto il Vangelo per il giuramento di rito al centro della sala.
Esternamente, sulla facciata sono poste ancora oggi, le unità di misura in lunghezza, il “braccio” e il “mezzo braccio”, alla sinistra la Torre Campanaria con merlature guelfe, l’orologio posto in facciata, incorniciato da circolo rotondo in travertino e la campana.
Le carceri si trovavano, insieme alla stanza delle pene e dei tormenti con frusta,costituita da strisce di cuoio inserite su un manico di legno, corda e tenaglie, nei sotterranei della Torre.
All’ultimo piano del Palazzo, troviamo il Salone degli Stemmi, così chiamato per la presenza di stemmi comunali dei centri che contribuirono all’erezione del monumento commemorativo della Battaglia di Castelfidardo, vi è conservato anche un quadro del pittore Gallucci, una fedele ricostruzione dell’ultima fase della Battaglia.
Ubicato nel seminterrato del Palazzo Comunale si trova il Museo della Fisarmonica.
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Il Museo della Fisarmonica
Presso le sale di questo Museo, è custodito l’antesignano della fisarmonica, lo “tcheng”, un antichissimo strumento cinese, risalente addirittura a 4500 anni fa, sopravvissuto nei millenni e fu grazie all’intuizione di Paolo Soprani, che nel 1863, con intuito e perspicacia, stravolse il modo di vivere di una parte del territorio marchigiano, “inventandosi” dal nulla un’industria, che in breve tempo avrebbe capovolto la realtà economica, basata sull’agricoltura, in una reale e diversa capacità reddituale proiettata verso il mondo.
Sala del Museo della Fisarmonica
Il Museo Internazionale della Fisarmonica oltre a documentare la storia dello strumento, porta un tributo agli artigiani e industriali che hanno contribuito a trasformare la realtà economica della zona.
E’ possibile seguire l’evoluzione della fisarmonica, seguendo i pannelli fotografici e gli strumenti esposti, osservando le fotografie dei personaggi che hanno ruotato e ruotano intorno ad essa, per comprendere un affascinante mondo artigiano, intriso di sudore, di orgoglio e di inventiva.
Vi si trovano esposte 350 esemplari tutti diversi tra loro, compresa la preziosa collezione Giuseppe Panini, il “re” delle figurine, appassionato dello strumento.
Molti dei “pezzi unici“, sono provenienti da ventidue paesi diversi, a cui è affiancata una tipica bottega artigiana dell’inizio del secolo scorso, lungo le pareti del museo, è disposta una documentazione fotografica, che va dal 1890 al 1970, vi sono collocate opere di artisti tra i quali Marc Chagall, Tonino Guerra, Silvia Bugari, Rodolfo Gasparri e fedeli riproduzioni pittoriche di Giovanni Boldini, Fernand Leger, Gino Severini, una simpaticissima lettera di Federico Fellini, il primo disco registrato con la fisarmonica da Pietro Deiro, la partitura originale di “Adios Nonino” di Astor Piazzolla.
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Castelfidardo dove nascono fisarmoniche Castelfidardo teatro di una cruenta battaglia che ha cambiato la sua economia con la Fisarmonica Su di un colle tra le vallate dei fiumi…
#battaglia di castelfidardo#Borghi più belli d&039;Italia#Castelfidardo#fisarmonica#Marche#Monumento Nazionale delle Marche#Museo della Fisarmonica
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So I was recently tricked into going on what I thought was a nice Sunday walk by Mr Italiano but was actually a full on trek up a mountain…nevertheless, the views were spectacular and I celebrated my hiking achievements by eating a 2kg Florentine steak and a tiramisu for good measure!
I thought I would share with you where I would recommend you visit if you enjoy this type of adventure, some of the lovely views, the beautiful town of Fiesole with a great restaurant recommendation, the Mostra Mercato; great for families and how to get there!
Area Naturale di Montececeri
I was taken so off guard by this tremendous hike (of course overexaggerated) that I tried to google map my way out of it but discovered that google maps do not include off-road trails; proof below! I know, I feel embarrassed for me too. Regardless of my less than eager attitude for walking vertically up pebble, dirt and stone pathways, it was certainly a beautiful place to get lost in and we met many hikers along the way with their dogs and children so this would be a perfect place for those wishing to do something with the family that involves the Tuscan countryside and nature; plenty of bunnies along the way. I also discovered that it was here, that Leonardo Da Vinci first experimented with the concept of flight and given the sudden cliff drops, it certainly explains how he caused so many deaths!
It is rather lovely being out in nature but not when you’re wearing your brand new Adidas, crocodile trainers with a once white trim. And yes, I am one of those women who walk around in yoga wear with absolutely no intention of actually working out so note to self, bring water and plastic bags to cover shoes for future reference.
From this park, you have views of the whole of Florence which is truly spectacular. Even when you leave the park itself, walking along the windy roads gives you the same views which are where I took most of my videos for you.
Mostra Mercato
I came across this family friendly market by sheer accident. Whilst trying to google map my way out of the hiking hell (to no avail) we ended up on the windy Tuscan roads as you can see above; surrounded by the stunningly beautiful, large villas that home the super rich, one building was clearly now a public venue which would be great for a wedding also. Located on Via Benedetto da Maiano, 11, 50014 Fiesole FI are countryside apartments set on an organic agricultural estate, with a traditional Tuscan restaurant and from the 1st of March to April 2nd they host an agricultural, arts and crafts show/market called Fattoria di Maiano. It was filled with children and families from all walks of life and very popular with hikers and tourists wishing to browse the local goods. They offer guided tours of their botanic gardens, a symposium (conference) about wood sculptures with the sculptors Francesco Battaglini, Roberto Coccoloni, Mommarelli Luca, Giuseppe Procopio, Max Solinas who carry out live performances of their skills and this year, an extemporaneous painting by the association Artists Fiesolani http://www.ArtistiFiesolani.it.
Fiesole
I have written about my love for Fiesole before which is the town you will travel through in order to get to these various places I have recommended above. You can travel here either by walking, taxi, rental car (please refer to Travel Tips #2 for the best deals) and the number 7 bus from central Florence. Every weekend they have a market with fresh, homemade pasta, jams, olive oils, meats, clothing; you name it they have it. For all it’s small, it’s surrounded by gorgeous panoramic views of Florence city centre and steeped in history; the Roman baths, the Roman amphitheatre, gardens, Churches, Statues and great little restaurants.
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Below is my top Fiesole restaurant recommendation for travellers/tourists alike, which is where I ate the fabulous Florentine steak and looks over the market stalls, lined with beautiful trees which are currently in full bloom. There are incredible restaurants here, including Michelin Star but this is perfect for just a spot of lunch whilst browsing.
Perseus Fiesolano is rather small inside but has the wonderful outside eating area which is where we dined. It is owned by those at Trattoria dei 13 Gobbi (my favourite place for steak in Florence) and they have another restaurant in viale don minzoni worth checking out too.
We ordered a 2kg Florentine steak which was enough for us, with a side of beans and spinach. The slight fat on the steak was so flavoursome; to die for, I absolutely adored it. The tiramisu was just ok, it wasn’t the best I have had here in Italy of course, but I was craving something chocolatey which is rare for me, I am usually a savoury girl. Don’t worry, I ate the entire thing so as to give you a thorough review!
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Accadde Oggi: 23 Agosto 1923
Ad Argenta in provincia di Ferrara Don Giuseppe Minzoni viene ucciso dai fascisti.
Continua su Aforismi di un pazzo.
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MACERATA – Sarà presentata venerdì prossimo 15 dicembre, presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata Capriccio e Natura, arte nelle Marche del secondo cinquecento. Percorsi di rinascita. La mostra, a cura di Anna Maria Ambrosini Massari e Alessandro Delpriori, è parte del progetto “Mostrare le Marche”, l’iniziativa Biennale della Regione Marche nata con l’intento di valorizzare nel biennio 2017-2018 il patrimonio culturale delle aree colpite dal sisma, attraverso la promozione di attività espositive realizzate utilizzando le opere d’arte provenienti dai musei e dalle collezioni pubbliche ed ecclesiastiche interessate dall’ultimo terremoto, e messe in sicurezza presso i depositi attrezzati del MIBACT.
Alla rassegna di Macerata, la seconda dopo Loreto, seguiranno ad Ascoli Piceno, presso la Pinacoteca Civica e Sala Cola dell’Amatrice, la mostra “Cola dell’Amatrice pittore eccentrico tra Pinturicchio e Raffaello”, a Fermo, nella Chiesa di San Filippo, “Il Rinascimento a Fermo. Tradizione e Avanguardie, da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli”, a Fabriano, all’Oratorio San Giovanni, “Orazio Gentileschi caravaggesco errante nelle Marche” e a Matelica, “Milleduecento. Civiltà figurativa fra Marche e Umbria al tramonto del Romanico”.
La mostra coglie l’occasione del temporaneo trasferimento ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dei dipinti della Chiesa di Santa Maria delle Vergini a Macerata per un ripensamento completo di quel cantiere e del suo ruolo nello svolgere artistico nelle Marche alla fine del XVI secolo. Dallo straordinario punto di osservazione maceratese la visuale si apre poi ad abbracciare la pluralità affascinante di presenze artistiche nell’intera regione fra Cinque e Seicento, illuminando entro un largo raggio quelle relazioni e quei riflessi che possano far emergere, nel contesto geografico del centro Italia, la densità artistica dell’area maceratese.
Facendo luce su un preciso momento di snodo nella storia dell’arte regionale, la mostra intende contribuire a tenere i riflettori ben puntati sui valori di tutto un territorio, caratterizzato da un’altissima presenza diffusa di beni artistici e di opere architettoniche di eccezionale pregio e interesse, gravemente colpito dal sisma del 2016 e che dovrà quanto prima essere oggetto di una graduale e integrale restituzione.
Loreto riverberava in tutta la regione un linguaggio nuovo e aggiornato sulle più interessanti novità romane e la Chiesa delle Vergini di Macerata è uno dei più begli esempi, pressoché integri, di complesso decorativo sistino, intendendo una fase culturale che va ben oltre il pontificato del papa marchigiano Sisto V Peretti, 1585-1590 e che consente un affondo nell’affiorare inquieto delle nuove tendenze naturaliste, nel profondo cambiamento veicolato nelle Marche specialmente dalla poetica degli affetti di Federico Barocci e incarnato dagli esiti delle novità caravaggesche, con la presenza, qui, di un protagonista come Giovanni Baglione.
Un panorama vivacissimo, proiettato sullo sfondo di una fase di profondi mutamenti che vanno dalla “Maniera” alla “Natura” appunto, documentando protagonisti e comprimari, in pittura e scultura: da Taddeo e Federico Zuccari, da Federico Brandani al Barocci, dall’eccentrico Andrea Boscoli al Tintoretto fino ormai al Seicento del Cavalier D’ Arpino e di Baglione, con al centro la figura chiave della scena artistica in città tra il 1560 e il 1590, Gasparre Gasparrini e il suo più importante allievo Giuseppe Bastiani, campione della cultura sistina nel maceratese.
In catalogo, oltre ai saggi di alcuni importanti specialisti del settore di rilievo internazionale, è presente un’ampia selezione dei cicli decorativi di epoca sistina diffusi nelle Marche che dà una precisa e folgorante idea della ricchezza del patrimonio. Moltissime sono le emergenze artistiche che caratterizzano questa stagione, a partire da Loreto con lo straordinario cantiere della Basilica della Santa Casa che in quegli anni ha la forza di centro propulsore.
A Macerata la chiesa di Santa Maria delle Vergini è assoluta protagonista di questo momento, accanto a molti preziosi scrigni di opere e di storie, quali il Palazzo Pallotta a Caldarola con la collegiata dei santi Martino e Giorgio e la parrocchiale di Santa Croce, a Montecosaro la chiesa di San Rocco, a San Severino il santuario di Santa Maria dei Lumi, a Camerino la Madonna delle carceri, a Matelica le pale d’altare della chiesa di San Francesco (oggi esposte nel deposito attrezzato), a Macereto il Santuario di Santa Maria, a Monterubbiano l’Oratorio del Crocifisso, a Sant’Elpidio a mare la Basilica di Santa Maria della Misericordia, a Mogliano il Tempietto della chiesa del Santissimo Crocifisso d’Ete, a Offida la chiesa del Suffragio, a Ripatransone Santa Maria del Carmine, a Fabriano l’Oratorio della Carità e gli affreschi nel chiostro di San Domenico, a Carassai il Duomo e la Chiesa del Buon Gesù, a Serravalle di Chienti il ciclo della Pasqua nella collegiata di santa Lucia, a San Ginesio la collegiata di santa Maria Annunziata, a Cagli la chiesa di San Giuseppe o Sant’Angelo maggiore, a Sassoferrato il convento di Santa Maria della Pace e la chiesa di Santa Maria del Ponte del piano, a Urbino le cappelle del Santissimo Sacramento in Duomo e della Sacra Spina nello Oratorio di Santa Croce .
Una rassegna di episodi d’arte e di architettura per altrettanti incomparabili itinerari storico-artistici, parte dei quali oggi purtroppo gravemente manchevoli in quanto colpiti dal sisma. Su di essi la mostra intende portare attenzione coinvolgendo un più largo pubblico nella percezione e nella condivisione della urgente necessità di avviare per questo territorio una grande opera di restauro.
La mostra si terrà presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, Via Don Minzoni, 24 Macerata. Orari: Dal martedì alla domenica: 10:00-18:00. Aperture straordinarie il Lunedì di Pasqua, lunedì 23 aprile e lunedì 30 aprile 2018. Chiusura 25 dicembre. Apertura 1 gennaio: 15-18. Biglietto: Intero: 7€; Ridotto 5€; gratuito per bambini e ragazzi fino a 14 anni, due accompagnatori per ogni gruppo scolastico, accompagnatore disabile, accessibilità. Coupon sconto di 2€ a mostra scaricabile da eventi.turismo.marche.it o reperibile negli uffici turistici delle Marche.
Info point biglietteria, bookshop e servizi visita: Musei civici di Palazzo Buonaccorsi 0733 /256361,
[email protected],www.maceratamusei.it, Facebook e Twitter:@maceratamusei
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MACERATA – Dopo l’operazione Piantala! e l’ottimo riscontro ottenuto dall’iniziativa dedicata a ottobre scorso alla visita di alcuni giardini privati del centro storico, in attesa di un’azione mirata da svolgersi a partire dalla prossima primavera, il collettivo Spiazzati, piattaforma di cittadinanza attiva, invita di nuovo a frequentare il verde in centro storico e propone nuove occasioni di incontro.
Grazie al patrocinio del Comune di Macerata e alla collaborazione con la Scuola di Musica Stefano Scodanibbio, l’Università degli studi di Macerata, il CTR (Compagnie Teatrali Riunite), domenica 26 novembre, appuntamento al largo Volontari del sangue, l’area verde dove si trova la statua di Giuseppe Mazzini, in via Don Minzoni, accanto alla Loggia del Grano, alle 10,30 con S-Concerto verde, un’occasione per godere di quello spazio verde, poco frequentato, in compagnia di Noemi Poeta, allieva del M° Giacomo Palazzesi e Piero Piccioni.
Le note di una chitarra e una narrazione d’eccezione saranno un ottimo pretesto per conoscersi e confrontarsi sulle geometrie celate nella natura, la stagione in corso e la città pulsante. Info: 349 5239761.
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PORTO SAN GIORGIO – Alcune settimane di lavoro, anche durante il periodo estivo, per recuperare panchine pubbliche in due tratti principali del centro cittadino: via Oberdan e viale Don Minzoni. I lavori sono stati seguiti dal funzionario comunale Giuseppe Bordoni e portati avanti in proprio da parte dell’Ufficio tecnico. L’intervento dei dipendenti comunali, eseguito in economia, si è concentrato sulle installazioni in ferro.
Dove possibile sono state recuperate, attraverso un’opera di levigatura e verniciatura, le originarie doghe in legno. La serie di interventi andrà avanti nelle prossime settimane fino al completamento. L’assessore ai Lavori pubblici Valerio Vesprini ha voluto ringraziare i dipendenti. In passato gli stessi hanno concluso la sistemazione delle panchine della pinetina Salvadori e di viale Buozzi e delle fontane.
Sempre in tema di interventi, è stata conclusa la pulizia del fosso di racconta delle acque nei pressi della palestra Baldassari (rione Gessare Cappellette).
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MACERATA – Con l’installazione della Pinturetta di san Giuliano, una statua in marmo e acciaio realizzata dallo scultore Egidio del Bianco in memoria degli artisti maceratesi Alfredo Alimento, Guido e Carlo Bruzzesi, Vittorio Vittori e Andrea Zega, hanno preso il via le iniziative per celebrare la festività del patrono san Giuliano. Un cartellone ricco di appuntamenti promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con i commercianti del Centro storico, il Cif, la Pro Loco Macerata, la Confesercenti e altre associazioni cittadine.
Il programma prevede una serie di iniziative che da domani, sabato 26 agosto, condurranno nel cuore della Festa di san Giuliano con tre intense giornate, dal 29 al 31, ricche di eventi, musica, stand gastronomici e incontri con gli amici delle città Gemellate.
Questi gli eventi in calendario fino al 28 agosto.
Domani, sabato 26 agosto, al via la Mostra del Fischietto in terracotta. Sono più di trenta gli esercizi commerciali che, grazie all’iniziativa del Cif, esporranno in vetrina i classici fischietti, l’unico giocattolo che i bambini, all’inizio del secolo scorso, potevano avere in regalo alla festa del patrono. Realizzati inizialmente con gli ‘scarti’ della lavorazione di piatti e padelle, oggi sono davvero un cimelio per grandi e piccini. Alle 21,30, nuovo appuntamento dello Sferisterio Live Macerata con l’atteso concerto con Niccolò Fabi e il suo Diventi Inventi Tour 1997-2017 che celebra i suoi venti anni di carriera. Sempre alle 21,30, nel quartiere di Collevario, sul piazzale di via Ungaretti (sopra il supermercato Simply), al via l’ XI Rassegna teatrale Dialetto che piacere a cura dell’Associazione Palcoscenico e del Centro sociale anziani di Collevario. La Compagnia Fonte Janni di Morrovalle porterà in scena Na vita tribulata di Giuseppe Iori per la regia di Franco Agnesi. Ingresso 2 euro.
Domenica 27 agosto, appuntamento alle ore 17 alla Loggia del Grano (via don Minzoni), con Dialettando insieme in compagnia dei poeti Urbano Riganelli, Mariella Marsiglia, Toto Fusari, Roberto Spaccesi e Fernando Pallocchini. Un appuntamento con la tradizione divenuto ormai una consuetudine per la città cui seguirà la Merenda maceratese a base di prodotti tipici del territorio, offerta dal Cif che ha promosso l’intera iniziativa. Alle 18,30, a Rampa Zara, Pedalando a Macerata, tour in bicicletta organizzato dalla Confesercenti di Macerata con l’associazione CycloStile. Si tratta di una iniziativa per adulti e bambini alla scoperta delle bellezze della città con la guida e l’accompagnamento dei volontari dell’associazione Ciclo Stile. Per partecipare è necessario avere la bicicletta propria ma non serve prenotare. E’ prevista la possibilità di sostare per la cena o semplicemente per un aperitivo nei locali convenzionati, contraddistinti da apposita locandina.
(info: http://ift.tt/1TWYE4R). La sera, alle 21, in piazza Vittorio Veneto al via il Burraco in piazza a cura delle associazioniRegina di cuori, Filarmonico drammatica e Le Matte mentre, alle 21,30, allo Sferisterio lo spettacolo di Renzo Arbore e l’orchestra italiana nell’ambito di Sferisterio Live. A Collevario, sul piazzale di via Ungaretti, alle 21,30, secondo appuntamento con la Rassegna di teatro dialettale Dialetto che piacere. In scena la Compagnia Li Rmasti di Falerone con la commedia E vissero, di Matteo Colabizzi che cura anche la regia. Ingresso 2 euro.
Lunedì e martedì, 28 e 29 agosto, ultimi due appuntamenti con Dialetto che piacere (ore 21.30). Lunedì in scena l’associazione Palcoscenico con La vigilia de Natale una simpatica commedia di Pino Cipriani che è anche il regista. Martedì chiusura con Tempi duri in casa Arturi di Giancarlo Salvucci e Antonina Scaduto per la regia di Sarah Salvucci messa in scena dalla Compagnia dialettale Leonina di Ripe san Ginesio.
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