#Domenico Mimmo Berardi
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San Marino got a Berardi too 👀
But it's a Pippo not a Mimmo
#San Marino nt#Filippo Pippo Berardi#Domenico Mimmo Berardi#Italy nt#Italia#uefa nations league#Football#Calcio#zibaldone di pensieri#zdp
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Mimmo fa una bellissima doppietta e chi è il primo a metter cuori?
Giuro io Roberto non lo capirò mai
It's Nazionale break, signore e signori, and these two are back
#se ne va così malamente e poi passa il tempo a seguire la nazionale sui social#io non-#ho capito che c'è mimmo ma#sei proprio masochista figlio mio#domenico berardi#roberto mancini#italy nt#european qualifiers
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pazzuolini <33
#la gang del pazzuolo è tornata#mimmo sempre matto#giacomino sempre piccolissimo#e gianluca finalmente felice#belli belli belli#gianluca scamacca#domenico berardi#giacomo raspadori
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VI PREGO
#CHE SUCESO MIMO#se aprite il link ce ne sono altre ma per l'ultima mimmo è stato preso a mazzate da mancio gender theorist :)#domenico berardi
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Mi sto pisciando aiuto⚰⚰⚰⚰⚰
(Il rampollo di casa Berardi che "spacca la pianooula" (cit.) degno erede di Mimmo Er Matto)
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Io sono ancora ferma qui 😭
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Volevo solo blessare la home del tumblrcalcio con un Mimmo muscoloso e papà cuore di panna
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Mano nella mano, la testa tra le nuvole, la terra sotto i piedi
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by Fedies
Gli Azzurrini si preparano per gli Europei U21. Quando Federico Chiesa arriva al ritiro sa bene che Danilo Cataldi non gli renderà la vita facile, a causa della sua relazione con Berna. Sotto l'occhio vigile di Mimmo Berardi e con l'arrivo del Federico più grande, finalmente le cose con Danilo saranno messe in chiaro.
Words: 1707, Chapters: 1/1, Language: Italiano
Series: Part 2 of (Fede)x2
Fandoms: Men's Football RPF
Rating: General Audiences
Warnings: No Archive Warnings Apply
Categories: M/M
Characters: Federico Bernardeschi, Federico Chiesa, Danilo Cataldi, Domenico Berardi
Relationships: Federico Bernardeschi/Federico Chiesa, Federico Bernardeschi/Danilo Cataldi (mentioned)
Additional Tags: Italia U21, Azzurrini, Jealousy, Post-Break Up, Danilo odia baby Chiesa, Rissa - Freeform, Federico difende il suo ragazzo, Lovers To Enemies
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Il Sassuolo che vince a Torino al 95', oh noooo
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Buongiollo, oggi inauguro ufficialmente la mia entrata nel Tumblr Calcio (non solo come spettatrice) con questa MasterChef au.
GIUDICI
Chef Locatelli è Chef Lanuel Mokatelli. L’unica caratteristica in comune tra i due è il cognome, ma può bastare così.
Chef Cannavacciulo è Chef Gigio Donnacciulo. Entrambi napoletani e giganti buoni. Magnano come se non ci fosse un domani. Tirano grandi menate agli altri e danno tanti bacini per confortare i compagni.
Chef Barbieri è Chef Giacomino Raspieri. Entrambi romagnoli, grandi intenditori di tortellini. Bassi di statura, ma un concentrato di sana cattiveria. Molto eleganti e precisi.
MASTERCLASS
La MasterClass è composta da 20 concorrenti, disposti in cinque file da quattro. La scelta dei posti dovrebbe essere casuale, ma il caso riserva sempre grandi sorprese: non sono i concorrenti a scegliere il posto, ma il posto a scegliere i concorrenti.
Le ultime file sono dedicate ai casinisti, a quelli che vogliono stare il più possibile distante dai giudici per poter confabulare in pace con i propri vicini di postazione. L’ultimissima fila è la completa anarchia: qui i 4 concorrenti diventano una bestia sola per poter sconfiggere di prepotenza i leccaculo delle prime file.
La prima fila è riservata a quelli bassi, ahimè, e ai sapientoni lecchini. Sempre sotto l’occhio vigile dei giudici, i primini cercano costantemente di fare bella figura. Il loro punto debole? Non posso copiare da nessuno.
La seconda fila è per quelli bravini, quelli tranquilli che pian piano, giorno dopo giorno, tirano fuori il meglio di se stessi e, zitti zitti buoni buoni, la mettono in quel posto ai wannabe vincitori.
La terza fila, ovvero la fila di mezzo, è per i buoni, per quelli che aiutano gli altri. Essendo in mezzo hanno la visione completa dell’intera cucina e possono gestire il gioco. Sono i registi della MasterClass.
CONCORRENTI
Dall’ultima alla prima fila.
Alessandro Florenzi detto Spizzi. Romano de Roma, è un vero caciarone. Porta una cucina tradizionale ben fatta, i suoi piatti forti sono quelli che gli cucinava la nonna da piccolo. Dà il meglio di sé durante le esterne, non è mai stato il capitano di una brigata, ma grazie alla sua attitudine da mattatore riesce sempre a far vincere la sua squadra.
Domenico Berardi detto Mimmo er matto. Calabrese doc, mette un pizzico di peperoncino in ogni piatto che fa, pure nel budino al cioccolato. Per questa cosa è stato soprannominato Mimmo er matto dal suo vicino di postazione Spizzi. Silenzioso e timido di giorno, ladro di notte: Mimmo er matto nasconde una personalità alla Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Sembra docile e tranquillo, invece è l’artefice di numerosi furti all’interno dei frighi. Strano ma vero non è mai stato beccato.
Jorge Luiz Frello Filho detto Jorginho o cozinheiro. Italo-brasiliano, è il maestro della cucina fusion. Ride sempre, fin troppo. Viene sempre ripreso dai giudici, ma è talmente tanto amato che lo lasciano stare. È il burlone della classe, fa scherzi a tutti: nasconde gli ingredienti dei compagni, alza di più i fornelli nelle altre postazioni… Celebre è la frase “Mimmo, che è suceso? Stai tranquillo…” dopo che il suo vicino di postazione, Mimmo er matto, ha fatto scattare l’allarme antincendio dopo aver bruciato il sugo. Jorgi è anche un ottimo capitano, ha portato più volte alla vittoria la sua brigata. Per la sua simpatia è sempre il primo a fare le interviste.
Nicolò Barella detto Barellino. Cagliaritano, porta una cucina tradizionale sarda, ma in versione più chic. È il sommelier della classe, cucina pensando già quale vino abbinare al piatto. Arriva in cucina sempre con gli occhiali da sole, dicendo che è perché dorme poco per studiare, in realtà tutti sanno che è perché si spacca di vinello. È il meme vivente della cucina, ogni volta che non viene chiamato tra i tre migliori piatti fa scenate da premio Oscar.
Leonardo Bonucci detto Bonnie. Di Viterbo, è uno dei più anziani della classe. La sua cucina è molto saporita. È un vero stacanovista, pretende sempre la perfezione da se stesso. Uno dei capitani più vittoriosi nelle esterne, pretende il massimo anche dai suoi compagni. Non è ben visto da tutti perché ha sempre da ridire su qualcuno.
Giovanni Di Lorenzo detto DiLo. Toscano, è il miglior intenditore di carne. Le sue specialità sono le bistecche e gli affettati, basta che sia carne. Pensano sia il ladro di piatti nei frighi a causa della sua faccia da criminale, ma lui è buono come un babà. È il più veloce a correre in dispensa per accaparrarsi i migliori ingredienti. Anche lui timido e riservato, solitamente gioca sulla difensiva cercando di essere a metà classifica. A volte, però, sorprende tutti vincendo le sfide più difficili.
Emerson Palmieri detto Emerson. Italo-brasiliano anche lui, praticamente fa coppia fissa con Jorgi. A differenza del suo amico, lui è più riservato. È una delle maggiori vittime degli scherzi di Jorgi, ma lui non se la prende.
Alex Meret detto Alex. Friulano, la sua cucina è molto essenziale. Il suo viso fa trasparire ogni emozione e per questo viene sempre interpellato dai giudici per conoscere la sua opinione. Non sopporta chi fa casino in cucina, lui vorrebbe cucinare in completo silenzio. Molto sottovalutato, ma si rivela essere uno dei migliori della classe. È un po’ il cocco di Chef Raspieri.
Giorgio Chiellini detto Giorgione. Toscano anche lui, è il papà della classe. I suoi piatti finiscono sempre tra i migliori tre. Cerca di tenere a bada il suo amico Bonnie, insieme hanno vinto tutto. È il vero capitano delle squadre in esterna. Uno dei possibili vincitori già dai casting.
Salvatore Sirigu detto Sarà. Sardo, un pastore di pecore mancato. È l’anima della MasterClass, ha sempre belle parole per tutti. Dalla sua postazione centrale controlla tutta la cucina e cerca sempre di aiutare i suoi compagni. È sempre la prima scelta per le squadre nelle esterne, con sua carica emotiva fa la differenza. Motivatore nato, è un vero pastore. I suoi piatti rispecchiano la sua personalità, sono autentici e genuini. Va molto d'accordo con Chef Donnacciulo, hanno la stessa passione per il cibo.
Leonardo Spinazzola detto Spina. Umbro, porta la haute cuisine. È un gran osservatore dei suoi compagni e racconta i migliori aneddoti durante le interviste. Non sbaglia mai un piatto, ma sfortunatamente durante una prova si è tagliato una mano e ha dovuto lasciare la cucina prima del dovuto. Una grande perdita per MasterChef, poteva essere uno dei papabili vincitori.
Rafael Toloi detto Rafa. Terzo italo-brasiliano, porta una cucina prettamente brasiliana. È uno dei senatori della MasterClass, insieme ai suoi compagni della fila di mezzo cerca di tenere a bada le teste calde.
Andrea Belotti detto Gallo. Bergamasco, il suo piatto forte è il galletto fritto, da cui deriva il suo soprannome. Vincitore di molte sfide, ma non molto costante. È considerato uno dei possibili vincitori, ma non ha ancora vinto una sfida in esterna.
Ciro Immobile detto Ciro. Napoletano, molto legato alla cucina del suo territorio. È diventato molto amico del Gallo, suo vicino di postazione, nonostante ci sia una forte competizione tra i due. Ciro e il Gallo hanno uno stile di cucina molto simile, infatti vincono sempre loro, alternandosi le vittorie. È il belloccio del gruppo quindi viene sempre intervistato sebbene si faccia fatica a capire come parla.
Alessandro Bastoni detto Basto. Lombardo, la sua cucina è molto semplice. Ragazzo molto tranquillo e riservato, ha stretto amicizia, quasi inspiegabilmente, con quel casinista di Barella. È troppo alto per stare in seconda fila, per questo viene preso di mira dai compagni dietro perché non riescono a vedere i giudici. Viene sempre ripreso perché viene beccato a girarsi indietro a guardare Barella. Nasconde anche lui una vena un po’ cazzuta, quando nessuno è nei paraggi tira giù parecchi bestemmioni.
Matteo Pessina detto Pess. Monzese, il suo piatto forte è il risotto alla monzese. È il poeta della classe, scrive un diario per documentare la sua esperienza a MasterChef. È uno dei più bravi della cucina, ma si è fatto con il tempo, all’inizio nessuno avrebbe mai puntato su di lui. Ha un feeling particolare con Chef Mokatelli: lo chef ha puntato tutto su di lui firmandogli il grembiule ai casting. Pess ha sempre il sorriso ed è molto positivo.
Marco Verratti detto Marcolino. Pescarese, ma grande fan della cucina francese. È quello che mette più zizzania nella cucina e uno di quelli che si crede il gran vincitore di MasterChef. Fa tanto il gradasso, ma ha la lacrima facile. Si spaventa molto facilmente: una volta per poco non scappava dalla cucina pensando ci fosse un topo. Altro scherzo di Jorgi. Celebre la sua citazione “moccica l’avversario”.
Lorenzo Insigne detto Lorenzino. Altro napoletano, cucina solo polpette. Il più basso della classe, è considerato la mascotte di MasterChef. Insieme a Marcolino e Ciro compone il trio di quelli che parlano strano. Ama tutti, diffonde l’amore attraverso le sue polpette. Passa il tempo a distrarre il povero Basto e cerca di persuaderlo a entrare nella gang di Napoli. Il suo più grande impegno, però, è quello di spaventare Ciro nascondendosi dietro le porte. Famoso anche per il suo tiraggiro del piatto, una tecnica particolare di servire il cibo.
Federico Bernardeschi detto Berna. Toscano, ma propone una cucina vegana. È lo stiloso del gruppo, sempre il meglio vestito e quello più composto. Spera di vincere, ma neanche lui crede molto in se stesso. Si trova in prima fila perché spera di far bella impressione sui giudici.
Federico Chiesa detto Church. Genovese, ma è molto abbondante nei suoi piatti. È tra i vincitori assicurati e lui ne è consapevole. È già una star al di fuori della cucina grazie alla schiera di telespettatrici pazze per lui. È figlio d’arte perché suo papà è un celebre chef. Ha molto legato con Berna e cerca sempre di tirarlo su di morale. Famosa la sua espressione con gli occhi sbarrati che ha sempre nei momenti più difficili. È sempre tra i migliori della classe, se la cava molto bene nelle prove con gli ospiti esterni.
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Stammi vicino da togliermi il fiato stanotte
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by Fedies
Danilo si sposa. Federico se ne rende effettivamente conto quando Mimmo gli dice di aver ricevuto la partecipazione. Per lui, invece, nessun invito. Fede non sa che pensare, se non che la loro relazione sia finita senza nemmeno accorgersene dopo che per Danilo ha perfino lasciato Veronica. A completare il quadro c'è il piccolo Chiesa che decide di rivelare al compagno di club di essere innamorato di lui.
Words: 2013, Chapters: 2/4, Language: Italiano
Series: Part 1 of (Fede)x2
Fandoms: Men's Football RPF
Rating: General Audiences
Warnings: No Archive Warnings Apply
Categories: M/M
Characters: Federico Bernardeschi, Danilo Cataldi (mentioned), Federico Chiesa, Domenico Berardi (mentioned), ACF Fiorentina players
Relationships: Federico Bernardeschi/Federico Chiesa, Federico Bernardeschi/Danilo Cataldi (mentioned)
Additional Tags: past!Bernaldi, Break Up, Post-Break Up, Friends to Lovers, Danilo si sposa, Baby Chiesa diventa grande, Serie A - Freeform, Fiorentina, Love Confessions
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