#Disinstallare Programmi con Software di Terze Parti
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Come Disinstallare un Programma dal PC: Guida Completa e Aggiornata
Disinstallare un programma dal PC può sembrare un'operazione semplice, ma a volte possono sorgere complicazioni. Che tu voglia liberare spazio, migliorare le prestazioni del tuo computer o semplicemente rimuovere software non più necessario, questa guida ti mostrerà come fare in modo efficace e sicuro.
Perché Disinstallare un Programma?
La disinstallazione di programmi non utilizzati o indesiderati può avere diversi benefici:
Liberare Spazio: Programmi inutilizzati occupano spazio prezioso sul disco.
Migliorare le Prestazioni: Meno software in esecuzione significa un sistema più veloce.
Ridurre il Disordine: Un desktop ordinato rende il PC più facile da usare.
Metodi per Disinstallare Programmi su Windows
Metodo 1: Utilizzare le Impostazioni di Windows
Apri le Impostazioni:
Premi Windows + I per aprire il menu delle Impostazioni.
Vai su App:
Seleziona "App" e poi "App e funzionalità".
Trova il Programma:
Scorri l'elenco fino a trovare il programma che desideri disinstallare.
Disinstalla:
Clicca sul programma e poi su "Disinstalla". Segui le istruzioni sullo schermo.
Metodo 2: Utilizzare il Pannello di Controllo
Apri il Pannello di Controllo:
Cerca "Pannello di controllo" nel menu Start e aprilo.
Vai su Programmi:
Clicca su "Programmi" e poi su "Programmi e funzionalità".
Trova il Programma:
Cerca il programma nell'elenco.
Disinstalla:
Seleziona il programma e clicca su "Disinstalla/Modifica". Segui le istruzioni.
Metodo 3: Utilizzare Software di Terze Parti
Esistono diversi software che possono aiutarti a disinstallare programmi in modo più efficace, come:
Revo Uninstaller: Offre un'analisi approfondita per rimuovere file residui.
CCleaner: Oltre a disinstallare programmi, pulisce il registro e ottimizza il sistema.
Disinstallazione di Programmi Persistenti
A volte, alcuni programmi possono essere difficili da disinstallare. Ecco come affrontare queste situazioni:
Modalità Provvisoria: Riavvia il PC in modalità provvisoria e tenta di disinstallare il programma.
Eliminazione Manuale: Rimuovi manualmente le cartelle e i file residui.
Utilizzo del Prompt dei Comandi: Esegui comandi specifici per rimuovere il software ostinato.
Come Disinstallare App di Windows 10
Windows 10 viene fornito con diverse app preinstallate che potrebbero non essere necessarie. Per disinstallarle:
Utilizza PowerShell:
Apri PowerShell come amministratore e usa il comando Get-AppxPackage per visualizzare tutte le app installate.
Disinstalla le App:
Usa il comando Remove-AppxPackage seguito dal nome dell'app per rimuoverla.
Risposte alle Domande Comuni
Q: Posso reinstallare un programma dopo averlo disinstallato? A: Sì, puoi reinstallare qualsiasi programma scaricandolo nuovamente dal sito ufficiale o dal supporto fisico originale.
Q: La disinstallazione elimina tutti i dati del programma? A: In genere sì, ma alcune impostazioni e file potrebbero rimanere. Utilizzare un software di pulizia può aiutare a rimuovere i residui.
Q: Cosa fare se un programma non si disinstalla? A: Prova ad usare la modalità provvisoria, un software di disinstallazione di terze parti o il prompt dei comandi.
Suggerimenti per Mantenere il Tuo PC Pulito
Esegui Manutenzione Regolare: Disinstalla programmi inutilizzati periodicamente.
Utilizza Software di Pulizia: Software come CCleaner possono aiutarti a mantenere il sistema ottimizzato.
Aggiorna Regolarmente il Sistema: Mantieni Windows e i tuoi programmi aggiornati per una migliore sicurezza e prestazioni.
Collegamenti Esterni a Fonti Autorevoli
Microsoft Support: Disinstallare o Rimuovere App e Programmi - Guida ufficiale di Microsoft.
How-To Geek: Come Disinstallare Programmi in Windows 10 - Un sito tecnologico affidabile con suggerimenti dettagliati.
PCWorld: Disinstallare Programmi su Windows 10 - Una risorsa tecnologica fidata.
Seguendo questa guida completa, sarai in grado di disinstallare qualsiasi programma dal tuo PC in modo sicuro ed efficace. Mantieni il tuo computer pulito e ottimizzato per le migliori prestazioni possibili!
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Parental Control e Internet Filter gratis per Windows con Family Safety e FamilyShield
Se vi siete imbattuti in questo articolo è probabile che siate alla ricerca di una guida che vi spieghi come configurare il vostro sistema operativo Windows (o quello presente nel computer dei vostri figli) in modo da impedire l'accesso a siti contenenti contenuti potenzialmente inadeguati. Come probabilmente già sapete, il web è pieno di strumenti software che consentono di attivare varie forme di Parental Control, comprensivi di funzionalità anche molto sofisticate (content filtering, blocco degli IP dei siti/server con contenuti potenzialmente inappropriati, log & report dei siti visitati e del tempo trascorso a navigare, etc.): sfortunatamente, quasi tutte le soluzioni più diffuse e più pubblicizzate sono disponibili in modalità Software-as-a-Service, prevedendo formule di pagamento periodico piuttosto care. In questo articolo cercheremo di guidarvi nell'implementazione di una soluzione interamente gratuita sfruttando gli strumenti messi a nostra disposizione dal sistema operativo Windows e da altri servizi non a pagamento: certamente la nostra alternativa economica non sarà completa come quella offerta dalle suite commerciali, ma - come avremo modo di vedere - consentirà comunque di proteggere la navigazione dei nostri ragazzi in modo soddisfacente.
1. Abilitare Family Safety
Il primo passaggio da effettuare è abilitare la funzionalità Family Safety, disponibile in tutte le edizioni di Windows a partire da Windows 8 e precedente disponibile (con il nome di Family Safety Filter) nel pacchetto software Windows Essentials. Per abilitarlo, aprite il menu Impostazioni di Windows 10 e selezionate Aggiornamento e Sicurezza > Sicurezza di Windows > Opzioni Famiglia, come nella screenshot di seguito:
Accederete così alla pagina relativa al family filter, che contiene un link ("Visualizza impostazioni della famiglia") alla scheda "Family Options" del sito account.microsoft. com, contenente le impostazioni relative alla configurazione degli account dei propri familiari. Da quella pagina web è possibile inviare "inviti" ai propri familiari, che dovranno essere dotati di un account Microsoft (qualora non ne avessero uno, sarà possibile crearne uno utilizzando un qualsiasi indirizzo e-mail o creare una e-mail gratuita di tipo @outlook.com).
Ciascun familiare può essere invitato come membro o come organizzatore, che corrispondono ai classici ruoli di utente e di amministratore: i primi sono pensati per i figli, mentre i secondi sono più adatti per i familiari (e/o i fratelli maggiori) che avranno il compito di svolgere le attività di Parental Control. Come è facile immaginare, l'account utilizzato per creare il nucleo familiare sarà automaticamente promosso a organizzatore. Non appena il familiare accetterà l'invito, l'organizzatore potrà accedere a una apposita interfaccia di Parental Control utilizzabile per impostare una serie di controlli, tra cui: Tempo davanti allo schermo: per quanto tempo è possibile utilizzare i dispositivi. Orario di attività: la fascia oraria all'interno della quale sarà possibile utilizzare i dispositivi. Limiti di app e giochi: funzionalità che impediscono il download di app potenzialmente inadeguate. Restrizioni di contenuto: funzionalità che impediscono la visita di siti web aventi contenuti non adatti all'età del familiare (determinata sulla base della data di nascita impostata). Spese: blocco degli acquisti effettuabili sullo store, che richiederanno un'autorizzazione apposita da parte di un organizzatore. Ciascuna opzione può essere configurata nel dettaglio, come si può vedere dalla screenshot di seguito:
Ovviamente, è possibile consentire la visualizzazione di alcuni siti web e/o l'utilizzo di singole applicazioni in modo selettivo, ovvero mediante un sistema di whitelist: questo è particolarmente importante qualora si desideri bloccare le app di terze parti ma, al tempo stesso, permettere l'utilizzo di un set di applicativi ben determinato: sarà possibile, ad esempio, consentire l'utilizzo di un browser alternativo a Microsoft Edge, come avremo modo di vedere nel prossimo paragrafo. Inutile dire che, affinché le funzionalità di Parental Control possano essere applicate, sarà necessario che il familiare effettui l'accesso ai propri dispositivi Windows con il medesimo account Microsoft che è stato così configurato. Sarà quindi necessario configurare opportunamente il sistema operativo del familiare in tal senso, trasformando gli eventuali account locali creati in precedenza in account Microsoft veri e propri: fortunatamente Windows 10 consente di farlo in modo del tutto trasparente, mantenendo cioè tutti i programmi installati e le impostazioni configurate sul sistema.
2. Configurare il Browser
L'attivazione della funzionalità Family Safety protegge la navigazione dei nostri figli, ma soltanto se questa viene effettuata utilizzando il browser Microsoft Edge (fornito di serie con Windows 10) o con uno dei browser compatibili; per questo motivo, nel caso in cui il dispositivo disponga di altri browser che non si ha intenzione di disinstallare, sarà opportuno prendere qualche accorgimento aggiuntivo. 2.1 Mozilla Firefox Mozilla Firefox è uno dei browser che risultano compatibili con Family Safety: nello specifico, il browser controlla automaticamente se sul sistema sono state attivate le funzioni di parental control e, qualora queste risultino attive, partirà automaticamente in modalità Prefer: Safe; tale modalità effettua un controllo di sicurezza su ciascun sito web visitato dai propri familiari, evitando di mostrare contenuti potenzialmente inadeguati alla loro data di nascita. In sintesi, dunque, non c'è nulla da fare. La funzionalità Prefer:Safe può essere disattivata soltanto tramite Family Safety per mezzo di un account organizzatore, proprio come avviene per Microsoft Edge. 2.2. Google Chrome A differenza di Microsoft Edge e di Mozilla Firefox, Google Chrome non utilizza il Family Safety di Windows essendo dotato di un sistema di parental control proprietario, noto come SafeSearch. Per attivarlo è necessario compiere le seguenti operazioni: Lanciare il browser Google Chrome sul PC del familiare Visitare il sito https://www.google.it/preferences?hl=it Effettuare il login a Google con l'account del familiare Attivare la funzionalità SafeSearch come mostrato nella screenshot di seguito.
2.3. Add-on e estensioni Oltre alle funzionalità Prefer:Safe e SafeSearch di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, sia Firefox che Chrome consentono di installare dei componenti aggiuntivi (estensioni) che offrono funzionalità di parental control ulteriori, alcune delle quali disponibili gratuitamente. Potete trovarle rispettivamente ai seguenti indirizzi: Mozilla Firefox: https://addons.mozilla.org/it/firefox/search/?platform=windows&q=parental%20control Google Chrome: https://chrome.google.com/webstore/search/parental%20control
3. Impostare i DNS FamilyShield
Veniamo ora all'ultimo accorgimento "a costo zero" che è possibile implementare per ridurre il rischio che i nostri familiari si imbattano in contenuti potenzialmente inadeguati: i DNS FamilyShield offerti gratuitamente da OpenDNS. Come avremo modo di vedere, si tratta di un'attività leggermente più complessa delle precedenti, in quanto consiste nella modifica di alcuni parametri di configurazione di rete del sistema operativo del familiare. Per questo motivo, prima di addentrarci nelle spiegazioni tecniche, è opportuno spendere qualche minuto a chiarire il significato della sigla DNS, acronimo per Domain Name Server.
3.1. Cosa sono i DNS?
Come molti già sapranno, le URL che utilizziamo per connetterci ai vari siti che fanno parte del World Wide Web hanno un elemento radice chiamato domain name, ovvero nome di dominio: ciascun nome di dominio è costituito da una serie di stringhe separate da punti, come ad esempio (nel caso di questa pagina) www.ryadel.com. Ciascun nome di dominio risponde a uno (o più) indirizzi IP, che consentono al browser di raggiungere il server che ospita il sito in questione ed effettuare la HTTP request necessaria per ottenere i contenuti. I DNS hanno il compito di "tradurre" i nomi di dominio nei loro indirizzi IP corrispondenti, sulla base di un registro che viene aggiornato a intervalli periodici nel corso del tempo: in altre parole, costituiscono una sorta di "pagine gialle" del web. Una volta compreso il ruolo e il funzionamento dei DNS, diventa semplice comprendere come questi possano svolgere una ottima funzione di Content Filtering: tutto ciò che dovranno fare sarà evitare di "tradurre" tutti i nomi di dominio aventi contenuti potenzialmente inadeguati, ovvero quelli presenti all'interno di apposite blacklist (anch'esse costantemente aggiornate). Quello dei DNS è dunque in buona sostanza un filtro alla radice, trovandosi ad operare "a monte" di tutti quelli che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti.
3.2. OpenDNS FamilyShield
Nella maggior parte delle connessioni "casalinghe", il sistema operativo è configurato con i parametri di connessione di default, che prevedono l'utilizzo dei DNS forniti dal provider che fornisce l'accesso a internet: nel caso in cui si voglia utilizzare dei DNS alternativi sarà quindi necessario modificare tale configurazione predefinita e impostare manualmente l'alternativa scelta. L'alternativa che consigliamo di scegliere per il dispositivo dei propri familiari è quella fornita da OpenDNS, un servizio che offre gratuitamente dei DNS ad elevate prestazioni che possono essere configurati liberamente in luogo di quelli forniti dal provider; il servizio, creato nel 2006 ad opera dell'hacker David Ulevitch, è stato acquisito nel 2015 da Cisco, che ne ha fortunatamente mantenuto le caratteristiche di gratuità e libertà d'uso. Ad oggi OpenDNS fornisce una serie di "coppie" di DNS, ciascuna delle quali pensata per scopi ben precisi e rispondente a determinati criteri di content filtering; quella che interessa a noi è la coppia denominata FamilyShield, appositamente ideata per funzionalità di Parental Control e blocco di contenuti potenzialmente inadeguati. Questo è l'indirizzo dei due nameserver: 208.67.222.123 208.67.220.123 3.3. Configurazione dei DNS Per modificare l'impostazione predefinita, che prevede l'utilizzo dei DNS forniti dal provider, e configurare i DNS di OpenDNS sopra riportati, è necessario effettuare le seguenti operazioni: Aprire il menu Start, quindi selezionare Impostazioni (l'icona con la ruota dentata). Selezionare Rete e Internet. Se connessi via cavo selezionare Ethernet, altrimenti selezionare Wi-Fi. Selezionare l'opzione Modifica opzioni scheda. Fare click con il tasto destro del mouse sull’icona della scheda di rete (Ethernet o Wi-Fi), quindi selezionare Proprietà nel menu contestuale. Selezionare Protocollo Internet versione 4 (TCP/IPv4), quindi fare click sul pulsante Proprietà. Abilitare la checkbox presente di fianco alla voce Utilizza i seguenti indirizzi server DNS. Digitare gli indirizzi IP relativi ai Server DNS nelle caselle di testo Server DNS preferito e Server DNS alternativo. Abilitare la checkbox presente di fianco alla voce Convalida impostazioni all’uscita, quindi fare click sul pulsante OK. I punti salienti dell'attività sono mostrati nella screenshot che riportiamo di seguito.
Conclusioni
Per il momento è tutto: ci auguriamo che questo tutorial possa essere d'aiuto a quanti stanno cercando un modo rapido ed economico per proteggere la navigazione dei propri familiari sul web. Alla prossima! Read the full article
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L'Haptic Touch sarà il nuovo 3D Touch
L'abbandono del 3D Touch negli iPhone in uscita nel 2019 è stato ventilato da più parti, analisti di Barclays inclusi. Il motivo è presto detto: la feature lanciata con iPhone 6s non è stata sfruttata più di tanto nemmeno da Apple, che l'ha relegata al Peek and Pop e alle Azioni Rapide sulle icone delle app. Anche gli sviluppatori di terze parti non hanno sfruttato più di tanto il 3D Touch e il layer del display che rileva l'intensità del tocco è quasi diventato un inutile costo. Per questo è stato ideato l'Haptic Touch, tecnologia che farà la sua prima apparizione su iPhone XR questo venerdì.
A differenza del 3D Touch, che si attiva con una "gesture" dedicata che il sistema può distinguere dal normale tocco, l'Haptic Touch deve essere implementato lato software in modo da non creare interferenze con le altre funzioni. Gli ultimi aggiornamenti di iOS hanno già abilitato comandi del 3D Touch sui dispositivi che non lo possiedono, ma per altri sarà impossibile senza apportare dei cambiamenti. Non si può, ad esempio, effettuare il Peek and Pop né richiamare le Azioni Rapide dalle icone delle app, poiché il tocco prolungato è già utilizzato per disinstallare o riorganizzare i programmi sulla springboard. Cose simili nel mondo Android si vedono già da tempo e il vero vantaggio di Apple non è tanto il layer del display che riconosce l'intensità del tocco quanto il feedback realistico dell'Haptic Engine. Per questo sarà in base a lui che si svilupperanno le evoluzioni di questa tecnologia.
Nilay Patel, giornalista di TheVerge che ha recensito iPhone XR, ammette di aver appreso direttamente da Apple che l'Haptic Touch verrà presto implementato per supportare altre funzioni di iOS, ma che tale processo sarà abbastanza lento per ponderare bene le implicazioni che può avere sull'usabilità quotidiana del telefono. Credo che l'attenta riflessione sia legata soprattutto alla corposa revisione della UI che, secondo una indiscrezione di qualche mese fa del buon Gurman, dovrebbe arrivare con iOS 13, stravolgendo anche la schermata home dei nostri iPhone. Quale migliore occasione, quindi, per cantare il de profundis del 3D Touch e fare spazio al nuovo Haptic Touch su tutta la gamma di smartphone del 2019?
L'articolo L'Haptic Touch sarà il nuovo 3D Touch proviene da SaggiaMente.
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Come Liberare Spazio su Windows 10: Guida Completa
Man mano che il tuo sistema Windows 10 accumula file e applicazioni, può iniziare a rallentare e diventare meno efficiente. Liberare spazio non solo migliora le prestazioni del sistema, ma ne prolunga anche la durata. In questa guida, esploreremo vari metodi per liberare spazio su Windows 10, andando oltre le basi per garantire un sistema ben ottimizzato.
Indice
Introduzione
Comprendere l'Uso dello Spazio su Disco
Utilizzare gli Strumenti Integrati di Windows
Pulizia Disco
Sensore di Memoria
Disinstallare Applicazioni Non Necessarie
Gestire File Temporanei e Cache
Pulire File di Sistema
Pulizia di Windows Update
Ripristino del Sistema e Copie Shadow
Usare Pulitori di Disco di Terze Parti
Gestire File e Cartelle di Grandi Dimensioni
Spostare i Dati su Memorie Esterne
Usare Soluzioni di Archiviazione Cloud
Conclusione
1. Introduzione
Con l'aumentare delle dimensioni dei software e dei file moderni, gestire efficacemente lo spazio su disco diventa cruciale. Questa guida offre passaggi e consigli pratici per recuperare spazio su disco nel tuo computer Windows 10, garantendo che funzioni in modo fluido ed efficiente.
2. Comprendere l'Uso dello Spazio su Disco
Prima di liberare spazio, è essenziale comprendere come viene utilizzato il tuo disco. Vai a Impostazioni > Sistema > Archiviazione per visualizzare una ripartizione dettagliata. Questo aiuterà a identificare le aree che necessitano di attenzione.
3. Utilizzare gli Strumenti Integrati di Windows
Pulizia Disco
Windows 10 include uno strumento integrato chiamato Pulizia Disco progettato per eliminare file non necessari. Per accedervi:
Digita "Pulizia Disco" nella barra di ricerca e seleziona l'app.
Scegli l'unità che desideri pulire.
Seleziona i tipi di file da eliminare (ad es., file temporanei, cache di sistema).
Sensore di Memoria
Il Sensore di Memoria automatizza la pulizia del disco. Per abilitarlo:
Vai a Impostazioni > Sistema > Archiviazione.
Attiva Sensore di Memoria e configura le impostazioni per eliminare regolarmente i file temporanei.
4. Disinstallare Applicazioni Non Necessarie
Le applicazioni non utilizzate occupano spazio significativo. Per disinstallarle:
Vai a Impostazioni > App > App e funzionalità.
Rivedi l'elenco e disinstalla i programmi non essenziali.
5. Gestire File Temporanei e Cache
I file temporanei possono accumularsi rapidamente e consumare spazio su disco. Usa Pulizia Disco o strumenti di terze parti per cancellare regolarmente questi file. Anche i browser memorizzano dati nella cache, che possono essere cancellati dalle impostazioni del browser.
6. Pulire File di Sistema
Pulizia di Windows Update
I vecchi file di aggiornamento possono occupare spazio considerevole. Pulizia Disco include un'opzione per rimuoverli:
Apri Pulizia Disco e seleziona Pulizia file di sistema.
Scegli Pulizia di Windows Update.
Ripristino del Sistema e Copie Shadow
I punti di ripristino del sistema e le copie shadow possono consumare spazio su disco significativo. Gestiscili così:
Digita "Protezione del Sistema" nella barra di ricerca.
Seleziona l'unità e fai clic su Configura.
Regola il cursore Uso massimo per limitare l'uso dello spazio.
7. Usare Pulitori di Disco di Terze Parti
Strumenti di terze parti come CCleaner offrono opzioni di pulizia più complete. Possono rimuovere file inutili, pulire i registri e gestire i programmi di avvio per liberare spazio.
8. Gestire File e Cartelle di Grandi Dimensioni
Identificare e gestire file di grandi dimensioni è cruciale. Usa strumenti come WinDirStat per trovare file e cartelle di grandi dimensioni. Considera di spostare i file non essenziali su memorie esterne.
9. Spostare i Dati su Memorie Esterne
Libera spazio spostando dati come video, foto e documenti su hard disk esterni o chiavette USB. Assicurati di eseguire regolarmente il backup dei dati importanti per evitare perdite.
10. Usare Soluzioni di Archiviazione Cloud
I servizi di archiviazione cloud come OneDrive, Google Drive e Dropbox offrono spazio considerevole. Sposta i file a cui accedi raramente nel cloud per risparmiare spazio locale su disco.
11. Conclusione
Una manutenzione regolare e pratiche di archiviazione consapevoli possono mantenere il tuo sistema Windows 10 funzionante in modo efficiente. Usa i consigli e gli strumenti descritti in questa guida per gestire e ottimizzare efficacemente lo spazio su disco.
Fonti Autorevoli Esterne
Microsoft Support: Liberare spazio su disco in Windows
Sito Ufficiale di CCleaner
How-To Geek: La Guida Definitiva per Liberare Spazio sul PC Windows
Seguendo questi passaggi dettagliati, potrai gestire e ottimizzare efficacemente lo spazio su disco nel tuo sistema Windows 10, garantendo che rimanga veloce e affidabile.
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