#Difficoltá
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è facile scegliersi quando tutto va bene
ma l'amore vero si vede dal modo in cui si affrontano le difficoltá
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1st March 2023
Ieri mentre facevo una camminata con mia mamma, parlando del master che sto frequentando, é saltato fuori il discorso della difficoltá che sto riscontrando nel trovare un tirocinio con la stessa agenzia del master. Lo sbaglio che ho fatto forse, é stato dirle che tutti gli altri ragazzi che frequentano il corso hanno gia trovato un posto. Io che ovviamente non mi perdo d’animo e non perdo speranza, sotto sotto penso alla possibilitá che possa essere per via del mio nome straniero. Mi sbaglio e dico a mia mamma che insieme al curriculum , ho inviato pure una cover letter dove spiego la origini della mia famiglia. Al sentire queste parole mia mamma si infuria, dicendo che era sicuramente per quello che non ho ancora trovato un posto, che ho fallito tutti i colloqui fatti fino ad ora. La conversazione va oltre le semplice cose e inizia a farmi sentire una fallita a 360°. Premettendo che ho parecchio pensato alla probabilitá di aver sbagliato a pagare un master cosí tanto, e alla fine non aver ottenuto nessun risultato. Tutte le speranze che mi hanno fatto lasciare Londra, tornare in Italia e rivivere nel posto dove non mi sono mai sentita a casa, stavano svanendo. Saró sincera, ad un certo punto mi sono pentita un po’. Ora, il problema non sta tanto nelle alte aspettative sfumate nel corso delle lezioni. In 25 anni della mia vita non mi sono mai sentita pienamente fiera delle mie origini. Religione si, ma mai origini. Non che mi sentissi italiana, se per questo. Piano piano ovviamente ho iniziato ad avvicinarmi alla mia cultura, perché nonostante le persone continuino a gettare merda, ci sono migliaia di altre cose fantastiche e uniche per cui andare fieri. Il passo di qualitá in piú l’ho fatto guardando i mondiali 2022. Da quel momento, posso ogni volta raccontare delle mie origini collegandola ai mondiali. Per questo, non pensavo fosse sbagliato scrivere nella presentazione che sono nata in italia ma che i miei sono di origini diverse. Peché é ció che sono. E non voglio piú nasconderlo. Non dopo tutto il tempo che mi ci é voluto. Io, come forse gran parte delle persone che nascono in un paese da origini diversi, siamo esposti a questa crisi di identitá che ti distrugge un po’ dentro. Sei nata in italia ma non sei di sangue italiano. Sei di origini diverse, ma quando torni al paese di origine non sei abbastanza per stare al loro passo perché non hai vissuto li. Quindi alla fine ti ritrovi a pensare di essere sbagliata. Pensi di non essere abbastanza per nessun posto. Alla fine, ció che conta é come ti senti dentro. É a quale posto senti di appartenere e quando lo capisci non devi fare altro che coltivare quel sentimento e migliorarlo. Migliora la tua persona. Il tuo carattere. Le tue conoscenze. E cosa piú importante, non tirarti mai indietro. Nonostante tutte le volte in cui questo mondo ti buttera giú. Succederanno cose brutte, cose che ti faranno fare passi indietro, che ti faranno un po’ vergognare. Fai in modo di ricordarti cosa hai attraversato fino a quel momento. Il senso di smarrimento, di inadeguatezza, lo stress e le preoccupazioni.
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LE DIFFICOLTÁ NON PUNISCONO... MA PURIFICANO.
Abituatevi a pensare - e successivamente a sentire - che tutto ciò che di spiacevole vi accade è purificatorio e questa catarsi tende sempre al Bene poiché va a rimuovere i veli che nascondono la luce della vostra anima. Dapprima, come già anticipato, deve diventare una filosofia di vita poi si deve essere in grado di vedere coi propri occhi l'Intelligenza Divina all'opera mentre si prodiga con tutta se stessa per la vostra evoluzione, creando le perfette circostanze affinché voi facciate il passo successivo. È un passaggio che conduce dalla fede alla conoscenza diretta.
Stiamo tutti esaurendo il nostro karma pregresso, processo che oltre alla sofferenza richiede la nostra Testimonianza che serve a non rendere vano il dolore ma a trasformarlo in Luce.
L'importante è non crearne di nuovo grazie alla comprensione delle leggi (Dharma) che stanno alla base dell'esistenza. Questa si chiama saggezza ed è una sublime qualità del Cuore.
Siamo tutti, a differenti livelli, chiamati a diventare raffinati strumenti del divino, al servizio dei nostri Fratelli.
Testimoniamo.
Riccardo Sadè
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Corpo
Non riesco piu' a sopportarlo, tutto ció che vedo allo specchio é semplicemente una persona che non sono. La vera me stessa l'ho tenuta ingabbiata per tanto, forse fin troppo tempo dentro di me. Adesso vuole uscire, ed é l'ora che io l'ascolti. Mi dice sempre che non le importa delle difficoltá che potremmo avere io e lei, non le importa se non saremo accettati anche dalla persona piú cara. Vuole che io la faccia uscire. E io voglio. Sono pronta.
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Magari il 28esimo lo festeggio come Kurt Cobain
Colgo troppo la difficoltá di vivere
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Ci chiediamo sommessamente: Tutto questo grazie a chi ? ? Perché i #partiti della #sinistra hanno ed hanno avuto sempre un debole per gli #immigrati che nel 92% dei casi non scappano da nessuna #guerra e da nessuna #persecuzione?? L'italia #spende le #cifre sottostanti per loro e quasi 7 milioni di italiani sono #indigenti e quasi alla #fame e per questi le #sinistre non esistono o se ne sono dimenticati !! Il #prossimo in #difficoltà , spesso se non sempre, è un vostro o nostro connazionale e vicino di #casa, che va aiutato almeno quanto i #migranti suddetti, che ormai solo l'Italia accoglie e dei quali l'Unione europea dei 27 non se ne occupa e non se ne cura !! I partiti suddetti hanno creato le condizioni per cui tutti gli migranti del #mondo vogliono venire in #Italia !! Con il #debito pubblico fra i più alti del #mondo, con tutte le #difficoltá #economiche e #sociali create dal #COVID e dalla #guerra nel cuore dell'#Europa e con una coperta corta (scarsità di #risorse economiche e finanziarie da mettere nel #bilancio dello #stato #italiano) davvero l'Italia e gli italiani devono e possono prendersi l'impegno ed il #carico di milioni di migranti ?? Ok #solidarietà e #condivisione, se però ci sono #risorse economiche e #finanziarie, altrimenti assistereremo, sta già accadendo, a una #violenta guerra tra #poveri, ahinoi !!
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France - Le cose che porto dentro
il nuovo singolo in radio
Dal 4 settembre è in radio il brano “ Le cose che porto dentro”del giovane cantante pugliese France, al secolo Francesco Grasso, compositore del brano insieme agli autori Giuseppe Macchitella ed Antonio Frassanito. Il sound melodico – pop del singolo fa da base al testo che tratta la fine di una storia d’amore importante, descrivendo in particolare lo stato d’animo del protagonista maschile. In maniera chiara e sincera, e con parole attuali, vengono narrati una gamma di sentimenti ed emozioni profonde suscitati, dopo tanto tempo, dall'incontro con una persona speciale.
Nel testo del brano si rivela anche un senso di rimpianto per aver perso il contatto con questa persona, cosí come il forte desiderio di ristabilire un legame. Un legame che inconsciamente non si è mai interrotto per la profondità dell'amore provato; nonostante Lei sia diventata ormai il suo passato,rimane impressa nella mente e nel cuore tanto da sottolineare che sarebbe ancora la prima scelta.
Il brano esce per la DMB Production e distribuito dalla Sony Music Entertainment Italy.
Entrando nel privato, France è un giovane artista 19enne della provincia di Lecce, con una grandissima passione per la musica ma soprattutto per il canto, che inizia ad intraprendere fin da piccolissimo studiando con il maestro Tony Frassanito. Nel 2009 e nel 2011 partecipa allo “Zecchino d’Oro” entrando a far parte dei 20 finalisti e qualche anno più tardi partecipa alla realizzazione di un audiolibro dal titolo “Il presepe dei desideri” prodotto da Vesepia, cantando delle parti. A sette anni scopre il suo “giocattolo” preferito, la chitarra, dapprima classica ed in seguito elettrica, strumento che lo accompagna tutt’oggi e che, nel luglio del 2022, gli ha permesso di iniziare a frequentare in anticipo gli studi in conservatorio. Francesco dichiara di non avere un genere di musica preferito, ma ama ascoltare un pó tutto, dal vecchio cantautorato italiano e straniero, fino alle canzoni di oggi ma non solo: l’influenza della sua amata chitarra lo porta ad apprezzare anche altri generi come il Jazz ed il Rock. Le sue ispirazioni sono dunque molteplici ma se dovesse scegliere un artista vicino al suo “modo di sentire” il nome sarebbe quello di Fabrizio Moro, che rappresenta per lui l’apice del cantautorato in questo momento. Cosciente delle difficoltá e della grandezza del sogno che rincorre, France è determinato a “Vivere di musica”, inseguendo questo obiettivo che non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire.
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Questa mattina ho visto un gruppo di Africani, forse Nigeriani o Senegalesi, peró non só da dove provengono di preciso,
stavano lavorando sotto il sole costruendo un frutteto,
gli italiani facevano gli sboroni con la macchina pensando di lasciarmi a secco,
nel pomeriggio quegli Africani erano ancora sotto il sole,
e gli italiani che mi girano attorno continuano a fare gli sboroni pensando di guidare la mia vita e mettermi in difficoltá,
Fra 10 anni le aziende agricole di Rovigo saranno in mano agli stranieri, che venderanno i loro prodotti agli italiani,
buona parte delle aziende di Rovigo come bar negozi ristoranti ecc é giá in mano agli stranieri,
gli abitanti di Rovigo hanno perso il controllo della provincia, non perché gli stranieri siano più intelligenti,
ma é perché non hanno voglia di fare un cazzo e preferiscono passare il loro tempo facendo gli sboroni piuttosto che passare il loro tempo ad impegnarsi per raggiungere il Top e le conseguenti posizioni di comando,
Fortuna che sono nato in provincia di Verona e ragiono in modo diverso.
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Difficoltá di linguaggio: Logopedia
Le problematiche legate al linguaggio in età evolutiva interessano principalmente i ritardi dello sviluppo del linguaggio, come per esempio i difetti di articolazione, di pronuncia, la povertà lessicale e di strutturazione della frase; i problemi organici di deglutizione deviata (deglutizione atipica)......
https://www.centroamamente.it/logopedia
www.milanologopedista.it
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Autovalutazione.
A. Fai un'autovalutazione delle tue competenze
-Informarsi sulla presenza di qualcosa/qualcuno :D
-Esprimere quantitá e fare generalizzazioni (:
-Dare informazioni su prodotti alimentari (:
-Paralare di abitudini alimentari (:
B. Durante la realizzazione dei compiti hai incontrato qualche difficoltá? Quale/i? Cosa hai imparato di nuovo? Cosa ti é piaciuto di piú dei compiti?
:D = Impare un sacco di nuove parole
:( = Coniugazione del verbo
C. Valuta il compito dei tuoi compagni e poi parlane con loro
-La presentazione é chiara :D
-Hanno utilizzato i contenuti del'unitá :D
-Il lessico utilizzato é adeguato. :D
-É originale e interessante :D
-La pronuncia é chiara e l'intonazione corretta. :D
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Com'e andato il compito?
A. Fai un'autovalutazione delle tue competenze.
1.Salutare. :D
2. Presentarsi e presentare qualcuno. :D
3.Distinguere i registri formale e informale. :D
4.Chiedere e dare informazioni personali. :D
B Durante la realizzazione dei compiti hai incontrato qualche difficoltá? Quale/i? Cosa hai imparato di nuevo? Coa ti é piaciuto di piú dei compiti?
1.Mi è piaciuto imparare i saluti formali e informali e come dire i miei dati personali.
2.Ho avuto difficoltà ad imparare alcuni verbi
C. Valuta il compito dei tuoi compagni e poi porlane con loro
1.La presentazione é chiara. :D
2.Hanno utilizzato i contenuti dell'unitá. :D
3.Il lessico utilizzato é adeguato. :D
4. É originale e interessante. :D
5. La pronuncia é chiara e I'intonazione corretta. :D
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LA DISLESSIA E I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO: INTERVISTA PER "PROFESSIONE MAMMA"
COME RICONOSCERE I SEGNALI DELLA DISLESSIA ( DSA )
La dislessia fa parte della famiglia dei disturbi specifici dell'apprendimento
scolastico, assieme alla disgrafia, la disortografia e la Discalculia. Sono disturbi cognitivi di origine neuro-biologica....
quindi geneticamente determinati e ad alta familiaritá.
Si manifestano con difficoltá precoci e specifiche nell'apprendimento (rispettivamente delle abilitá di lettura, scrittura e ortografia, calcolo) che non dipendono da deficit intellettivi, scarsa motivazione, problematiche di natura emotiva o svantaggio culturale.
Il 10% della popolazione scolastica presenta difficoltá di apprendimento, ma solo il 5% presenta difficoltá specifiche di apprendimento.
La Dott.ssa Anna La Guzza, psicologa clinica specializzata in prevenzione, valutazione e trattamento dei disturbi dell'apprendimento, emotivi e del comportamento, in questa intervista affronta il tema dei disturbi dell'apprendimento del bambino, per invitarci a prenderne coscienza.
Dott.ssa La Guzza come facciamo ad accorgerci precocemente se nostro figlio ha qualche disturbo specifico?
"Io credo che l'identificazione precoce sia fondamentale ai fini della positiva evoluzione del disturbo.
I primi segnali possono cogliersi già a 3 anni (secondo le ultime ricerche) ma uno specialista può già individuarli dai 5 anni, quando il bambino frequenta l'ultimo anno della scuola dell'infanzia.
A 5 anni è un bambino che non ha ancora maturato i prerequisiti all'apprendimento.
A questo proposito le scuole dovrebbero impegnarsi a mettere in campo test di screening.
All'ingresso in prima ci sono segnali più evidenti:
- A Gennaio della prima fa fatica a riconoscere le lettere, spesso le inverte, confonde p q d b, confonde la a e la e, fa fatica a imparare parole o poesie a memoria, appare disorientato nella percezione del tempo, tarda a imparare ad allacciarsi le scarpe o a leggere l'orologio.
- E' molto più lento rispetto ai bambini della sua classe nella lettura e commette molti errori quando legge. Commette molti errori di ortografia e , nonostante l'impegno, non riesce a migliorare.
- Può non ricordare le tabelline, i giorni della settimana, le stagioni o i mesi...dimentica il nome degli oggetti e può avere scarsa memoria.
- Può avere difficoltà di attenzione e concentrazione.
- Ma nonostante queste difficoltà è un bambino intelligente e sveglio, molto creativo e intuitivo, che magari eccelle in altri ambiti quali lo sport, la musica, il disegno."
Cosa si fa nel momento in cui si nutrono dei dubbi in tal senso?
" Ecco, se avete il sospetto che le difficoltà di vostro foglio non siano dovute a scarsa motivazione, disinteresse, scarse possibilità di apprendimento o altro, se il vostro bambino appare frustrato, scoraggiato, o emergono sintomi fobici verso la scuola, chiedete colloquio urgente agli insegnanti.
Le insegnanti, se formate, hanno il dovere di condurre valutazioni di approfondimento specifiche.
Se avete ancora dei dubbi contattate un centro specializzato Dsa per un approfondimento.
Un bambino con disturbo dell'apprendimento che non viene riconosciuto vive continue frustrazioni, la sua autostima può essere molto bassa e quindi richiede un sostegno psicologico continuativo."
Emotivamente tutto ciò va a compromettere l'autostima inizia la frustazione come aiutarli?
"Come avrete sicuramente capito il disturbo dell'apprendimento è un mondo complesso, fatto soprattutto di emozioni.
Per questo motivo lo psicologo clinico specializzato è il professionista adatto per affiancare il bambino e le famiglie.
La problematica (e ci tengo a precisare, la dislessia e i dsa sono un problema nel momento in cui l'ambiente non è preparato ad accogliere questo tipo di neurodiversità) è comunque complessa perché ogni caso è a se stante e le emozioni sono fortemente implicate.
Quindi rivolgetevi ad uno psicologo specializzato, che programmi un trattamento su lettura, scrittura e calcolo ma anche sostegno alla famiglia, consulenze alle insegnanti e soprattutto sostegno alle emozioni del bambino con dsa.
I bambini con dsa (dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia, e disturbo misto) sono bambini con intelligenza nella media, per definizione"
Dott.ssa come riconosciamo un bravo psicologo?
"Per lo psicologo "bravo" il lavoro non è un lavoro ma una passione, il suo interesse primario è il benessere del bambino è un professionista umile che non propone il suo trattamento come risolutivo, è una persona umana e sincera che sa consigliare senza invadere, una persona che sa ascoltare veramente e si commuove, che fa il suo lavoro con passione e meglio che può.
I primi incontri di solito sono conoscitivi, quindi andate e toccate con mano.
Se il professionista non vi convince cercate altro!
Ma soprattutto, portate il vostro bambino... Se vi dirà "mamma quando torniamo?" "mamma che bello non voglio andare via" allora siete sicuri che è il posto giusto per lui!"
Ma torniamo emozioni e su come sostenere un bambino con dsa.
" Credo che il primo passo da fare sia essere sinceri circa il disturbo, spiegare con parole semplici in cosa consiste, in modo che il bambino possa rendersi conto che le sue difficoltà nn sono dovute a scarsa intelligenza o svogliatezza.
Uno psicologo che segue il bambino lavora innanzitutto su questo, sul riconoscimento non sono delle difficoltà oggettive, ma dei propri punti di forza.
Questo permette di incrementare l'autostima Il genitore a casa può fare la stessa cosa. Sarà il professionista a indicare quali strategie impiegare
Ci sono molti modi per incoraggiare o motivare un bambino ma non tutti sono adeguati al caso specifico, appunto perché c'è molta variabilità."
"Ascolto e dialogo aperto sono sicuramente atteggiamenti vincenti per un genitore e per un insegnante, così il bambino può sentirsi amato e accettato, con le sue particolari diversità."
Centro Dislessia a Milano
Centro Amamente Milano Cell.3311842704
http://www.professionemamma.it/risultati-della-ricerca.html?searchword=la%20guzza&searchphrase=all
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E anche questa volta siamo giunti al termine e da domani inizia un Nuovo Anno lavorativamente parlando . . . . . #duomo #piazzamartiridellalibertà #teramo #luminarie #giocodiluci #igteramo #igabruzzo #notte . . . . . Mai Mollare di fronte alle Difficoltá o Preoccupazioni (presso Teramo) https://www.instagram.com/p/CnKe4_NqvDVv1dUIjCWf37WCPztzx89BKSA9KQ0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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C'é chi continua a ripetermi che le mie difficoltá siano motivate dalla paura, con l'aria di beffa di chi ritiene la paura irragionevole e infantile, sciocca e inadeguata, come se l'oggetto della mia preoccupazione fosse l'unicorno rosa, tanto astratto quanto lontano, ignorando che quell'ombra sia dietro l'angolo, pronta a sorprendermi in un momento di felicitá, riempiendo l'aria di urla e impotenza, lasciando sul mio volto i segni dell'atrocitá, sui loro quelli dello stupore e dell'incapacità di agire.
Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che dopo anni di lavoro su me stessa, mi sia ancora cosí difficile accettare che tutto possa cambiare in un secondo: mesi interi a vivere il cerchio delle abitudini, poi all'improvviso la punta del compasso si sposta e traccia una linea sgradita e ti accorgi che quella punta non era poi così salda...ti dici di ricominciare tutto d'accapo ,non dando mai piú per certa la normalitá delle cose, ma pensa un po...nuovamente penserai "non ho proprio capito un cazzo di sta vita"
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Stavamo bene insieme
"Hai mai pensato che forse abbiamo perso tutto?"
Fa freddo fuori da San Siro, senza i fari e i riflettori: il fiato di Paolo esce a sbuffi e Sandro lo sente rabbrividire contro la sua spalla. Avrebbero dovuto mettersi una giacca, fan culo ad Ambro e al suo dress code.
"Cazzo stai a dí?"
Paolo fa un cenno della testa, indicando Rino e Pirlo che stanno aspettando i taxi. Pippo é ancora dentro.
"Guardali: ora se ne vanno. Ognuno per la sua strada con un sorriso e un abbraccio. Arrivederci. E la prossima volta che si rivedono? Forse un anno. Forse due. Forse questa é l'ultima." Paolo sospira "Abbiamo perso tutto."
Sandro sa di cosa sta parlando. Lo sa perché li conosce entrambi, perché li ha visti crescere, perché li ha visti giocare, perché li ha visti amarsi. A volte l'universo mette assieme la gente, filo rosso del destino e tutto il resto. Ci hanno scritto delle canzoni, sul tipo di amore di Rino e Andrea. Non per davvero, ovvio, ma poco ci cala che se canti L'emozione Non Ha Voce hai cantato essenzialmente quel che sono. Quel che avrebbero potuto essere. Quel che non saranno mai.
Sandro sospira. "Potrebbe essere peggio."
Giá. Potrebbe. Potresti, per esempio, essere perdutamente innamorato dell'unica persona che non ti ha mai giudicato, che ha visto le lacrime, le cicatrici, il sangue, la follia e ti ha voluto lo stesso. L'unica persona a cui non solo non dava fastidio condividere con te una stanza in ritiro, anzi ti veniva a cercare, anche se soffrivi d'insonnia, se mettevi i giornali sulle finestre, se giravi la tv dall'altro lato per non vedere la spia, se rifacevi il letto tre volte perchè il lenzuolo di sotto era storto. La tua anima gemella, insomma. La tua anima gemella che si tiene un coglione omofobo come co-presentatore. Sandro é convinto che un giorno a Pippo gli si spezzerà semplicemente il cuore. Dopo anni e anni, bam! Cosí di brutto, come un quadro che cade o un bicchiere che si incrina, di colpo, un cedimento interno, senza un peso in piú o una spiegazione.
"Non riesco a immaginare amare cosí tanto e per cosí tanto e non avere." - mormora Paolo, uomo per una volta e non capitano. Sandro lo stringe a sé, un braccio attorno alla vita. Neanche lui ci riesce. Per tutto il suo pessimismo, la jella, la fatica. Per tutti i dubbi, le frustrazioni, le difficoltá. Per tutto che si é sempre detto non avrebbe funzionato, non ha mai pensato davvero di non provare neppure.
#ho guardato 'stavamo bene insieme'#and I got the Milan feels#football rpf#Paolo/Sandro having their shit together#su Rino/Andrea ci scriverei un poema#Bobo/Pippo sono cotti come delle pere che Dio li fa e poi li accoppia
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Ci chiediamo sommessamente: Tutto questo grazie a chi ? ? Perché i #partiti della #sinistra hanno ed hanno avuto sempre un debole per gli #immigrati che nel 92% dei casi non scappano da nessuna #guerra e da nessuna #persecuzione?? L'italia #spende le #cifre sottostanti per loro e quasi 7 milioni di italiani sono #indigenti e quasi alla #fame e per questi le #sinistre non esistono o se ne sono dimenticati !! Il #prossimo in #difficoltà , spesso se non sempre, è un vostro o nostro connazionale e vicino di #casa, che va aiutato almeno quanto i #migranti suddetti, che ormai solo l'Italia accoglie e dei quali l'Unione europea dei 27 non se ne occupa e non se ne cura !! I partiti suddetti hanno creato le condizioni per cui tutti gli migranti del #mondo vogliono venire in #Italia !! Con il #debito pubblico fra i più alti del #mondo, con tutte le #difficoltá #economiche e #sociali create dal #COVID e dalla #guerra nel cuore dell'#Europa e con una coperta corta (scarsità di #risorse economiche e finanziarie da mettere nel #bilancio dello #stato #italiano) davvero l'Italia e gli italiani devono e possono prendersi l'impegno ed il #carico di milioni di migranti ?? Ok #solidarietà e #condivisione, se però ci sono #risorse economiche e #finanziarie, altrimenti assistereremo, sta già accadendo, a una #violenta guerra tra #poveri, ahinoi !!
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