#Diana Caponi
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I Fumi della Fornace 2023 a Valle Cascia
Dintorni. Teorie e pratiche per corpi sonori, è il progetto di Diana Caponi e Giulia Pigliapoco della quinta edizione dei Fumi della Fornace, Festa della poesia, che si terrà dal 24 al 27 agosto a Valle Cascia, in provincia di Macerata. La V edizione dei Fumi della fornace ha come tema portante la voce, su cosa significa mostrarsi in voce? In che maniera la parola ci posiziona in relazione all’altro? Come si desidera attraverso essa, attraverso la violenza che crea? Si può sfuggire a una voce che è essa stessa corpo, evento e riflesso del circostante? A partire da questi interrogativi, il progetto si snoda attraverso riflessioni che indagano la presenza del corpo individuale e collettivo nello spazio, il rapporto tra voce e relazionalità, l’espressione tra il visibile e l’invisibile. Con una programmazione che avrà la presenza di otto ospiti, la rassegna curatoriale Dintorni si propone come un incontro di voci, per esplorare la materia propria e altrui in un rinnovato spazio terreno e lasciare che la voce scenda nello spazio del paese, si snodi al suo interno e riverberi tra le strade e i corpi, per un incontro e scontro tra corpi e terra in una collisione di echi. La struttura dove si terrà l’evento, pensata dell’architetto Lorenzo Malloni per questa edizione, sarà così un polo paesaggistico attorno al quale si articoleranno performances, live set e letture pubbliche che permetteranno alle voci di echeggiare, per poi ricostituirsi nell’incontro con la terra. Seguendo l’insieme di azioni e vibrazioni che tra le vie, il festival invita un nuovo movimento a riabitare il paese con una presenza materica, oltre ad animarlo di un rinnovato fruscio di voci. Gli artisti invitati attivano questa oscillazione operando con diversi linguaggi, ad esempio Cesare Pietroiusti indaga la tattilità della parola, in una conferenza performativa che gioca con la bocca e i suoni. Parini Secondo, duo performativo, reinventa l’esplorazione dello spazio tramite il contesto del gioco, mentre Elena Rivoltini inonda Valle Cascia con un’opera sul tintinnare di voci, richiamo alle temporalità contadine e il nuovo scandire del tempo terreno, mentre Matteo Lucca ripensa la creazione con un corpo nato dal fuoco, frutto di un lavoro collettivo e Gaetano Palermo e Michele Petrosino immaginano la scomposizione della materia attraverso i liquidi, dando vita a nuove forme di un corpo che si scioglie. Infine Kratu (Serena DiBiase), crea intersezioni tra racconto e sonata per una nuova poesia; Gianmaria Borzillo mette in scena una drammaturgia del silenzio e Paolo Migliazza compone gli spazi del festival con le sue figure d’argilla che si diramano nei luoghi, presenze silenti dallo sguardo indagatore. Read the full article
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nuove partenze per *i fumi della fornace*
Durante l’evento “Nuove partenze” saranno annunciate delle importanti novità sulla festa di quest’estate. Oltre al tema della prossima edizione e alla call per artisti, saranno presentati i progetti di riqualificazione poetica e urbana che daranno nuova forma alla festa dei Fuochi della fornace. Per poterli finanziare si attiverà una campagna di crowdfunding. L’evento sarà in presenza a Villa…
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#Congerie#Diana Caponi#Giorgiomaria Cornelio#I fumi della fornace#Lucamatteo Rossi#presentazione incontri#Valentina Compagnucci#Villa Potenza
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La specie storta. Terzo movimento: fossili di rivolta from Rossi-Cornelio on Vimeo.
«Chi ci ha sciancato?»
Memoria, frammenti video da "La specie storta. Terzo movimento: Fossili di rivolta" / Un rito teatrale collettivo orchestrato da Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi per Congerie/ "I fumi della fornace"
Un rito teatrale come gestazione immaginativa; ipotesi di vicarianza; crociata dei bambini; sconfessione della catastrofe: viatici, recuperi, rinnovellamenti. Nessuna redenzione senza spiegamento dei possibili: i corpi negati o i corpi estinti andranno restituiti al mondo che viene. "La Specie Storta" (2020-2022) è quel gesto teatrale che non propone una ginnastica di raddrizzamento, ma «un’ulteriore postura della valanga».
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Con: Elena Martusciello, Giulia Pigliapoco, Diana Caponi, Alessia Zanconi, Valentina Lauducci, Lucamatteo Rossi, Lorenzo Orazi, Rodolfo Salustri, Riccardo Capitani, Valentina Compagnucci, Lorenzo Malloni E con: Sandro, Erika, Linda, Rebecca, Costanza, Arianna, Andrea Coro: Elisa Michelini, Donatella Bucca, Meri Buzo, Veronica Formiconi Canti e partiture musicali: Omero Affede, Enrico Bordoni, Isabella Carloni Spazi e macchine di scena: Luca Luchetti, Elena Martusciello, Sofia Salomoni Sartoria e ideazione dei costumi di scena: Mavranyma Documentazione, memoria fotografica: Serena Scarpacci, Gianmaria Pennesi, Giulio Malloni, Chiara Bruschini Memoria video: Gianmaria Pennesi, Giorgiomaria Cornelio Manifesto: Nicola Passerini Produzione e comunicazione: Congerie Orchestrazione, scrittura di scena: Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi
Con il sostegno di: Regione Marche, Comune di Macerata, Comune di Montecassiano, Comune di Appignano, Comune di Treia, Comune di Porto Recanati, Accademia di Belle Arti di Macerata.
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I fumi della fornace – festa della poesia IV edizione Nasce il canale podcast de I fumi della fornace. La festa della poesia curata da Congerie. Usmaradio è presente. Testimonianze, conversazioni, approfondimenti con protagonistə della festa. «Di un pugno di sabbia faremo l’inizio di un giardino come, di tutti i granelli di silenzio, abbiamo fatto, dopo l’esodo, il nostro cielo.» Ancora un cominciamento, ancora un viaggio verso l’ignoto: un quarto capitolo che fa del deserto il luogo di costante interrogazione del possibile. Con le parole del poeta Edmond Jabès s'inaugura la quarta edizione dei "Fumi della fornace" che si svolgerà dal 26 al 28 agosto 2022 a Valle Cascia, piccola frazione del Comune di Montecassiano divenuta una specie di cantiere permanente dove si agitano e si incontrano vitalità provenienti da tutta Italia. Tra gli ospiti: Luigi Lo Cascio con un suo intervento intitolato Sul deserto; letture di Ida Travi, Franca Mancinelli, Rosellina Massi Scataglini, Graziano Graziani ed Emanuele Franceschetti; concerti di Canio Loguercio, Roberto Paci Dalò e La Macina. Ad apertura delle giornate una serie di tavole rotonde dal titolo Isola e isole - dialoghi per il mondo a venire che ospiteranno Matteo Meschiari, Paolo Godani, Fabio Condemi, Alessandro Mazzi, Francesca Matteoni e Adriano Ercolani. Tra i progetti ospitati:- La specie storta. Terzo movimento: fossili di rivoltaA partire dal 2020, Congerie ha dato vita a La specie storta, un rito teatrale collettivo in tre movimenti orchestrato da Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi. Quest’anno il capitolo conclusivo indaga l’età matura e la stortura come marchio costitutivo. Il progetto si è costruito attraverso un lavoro teorico attorno al tema dell'infanzia degenerata, aperto a molteplici contaminazioni, oltre che a una sperimentazione sul campo insieme al gruppo di performer, scenografi e ricercatori che compone Congerie. Tratto costitutivo di questo progetto è il rapporto con il territorio: il lavoro è stato concepito nel segno di una radicale riattivazione dei luoghi della frazione, volto a coinvolgere la comunità in un esercizio teatrale aperto. Voce e musiche di Omero Affede con Enrico Bordoni e Isabella Carloni. Le scenografie sono di Luca Luchetti ed Elena Martusciello. I costumi sono disegnati e realizzati dalla Casa di moda Mavranyma. -Dimora sul limite. Passaggi per organismi diffusi Progetto curatoriale di Diana Caponi e Giulia Pigliapoco, che prende avvio dalle domande: "Si può contenere il deserto? Come si è nomadi se il viaggio è immobile, inatteso, sotterraneo, impercettibile? Interrogativi che si riflettono nella serie di strutture mobili progettate dall’architetto Lorenzo Malloni che popoleranno la festa e saranno attraversate da pratiche interdisciplinari, performance e installazioni che ripensano il modo di abitare partendo dal deserto; ovvero come l’architettura, il luogo, i corpi possano ridisegnare, costruire, mappare, inventare nuovi spazi o plasmarli. Un'indagine sull'abitare, e sulle sue crisi. Tra gli ospiti: Cristina Kristal Rizzo, dance-maker attiva sulla scena della danza contemporanea e tra i fondatori dello storico collettivo Kinkaleri, con il quale ha collaborato attraversando la scena performativa internazionale; Lucia Amara, teorica dell’arte scenica particolarmente interessata alla sperimentazione tra teoria e pratica e tra i critici chiamati da Romeo Castellucci alla Biennale Teatro di Venezia del 2005. Tra gli artisti anche Gaetano Palermo, Mauro Campagnaro e Roberto Paci Dalò (con l’opera Lament presentata alla Biennale Arte e prossimamente a Cafè Oto Londra). -Rubina Giorgi. La scena del possibile: teatro, symbolon e corrispondenze Mostra a cura di Valentina Lauducci che raccoglie l’eredità di Rubina Giorgi, studiosa che ha dedicato la propria vita alla ricerca di un’idea altra dell’uomo e del mondo. Filosofa, poetessa, docente universitaria, saggista, scomparsa nel 2019, ha vissuto gli ultimi diciannove anni a Macerata, rappresentando un punto di riferimento per gli artisti del territorio. Nella sua sterminata produzione, Giorgi ha dato alle stampe libri imprescindibili come Esercizi 1 per la storica “gialla” Feltrinelli e Figure di Nessuno, saggio di ispirazione per intellettuali alla stregua di Michel de Certeau. In mostra, testimonianze della sua collaborazione con il critico teatrale G. Bartolucci e alcuni dei più importanti gruppi teatrali d’avanguardia della scena italiana (Socìetas, Il Carrozzone/Magazzini Criminali, Teatro Rebis, Sperimentale Teatro A), corrispondenze private inedite e non con figure eminenti del panorama artistico italiano (L. Saffaro, A. Tagliaferri, S. D’Ambrosio, E. Grasso, D. Brancale, F. Ermini, A. Fazzini). Un omaggio nel segno delle “Corrispondenze dalla villeggiatura”, rassegna dedicata ai roveti ardenti (agli artisti spirito-guida, ai maestri) dell’impianto filo-poetico del festival, che quest'anno renderà omaggio anche al poeta Franco Scataglini, con un intervento serale al Parco della Poesia di Rosellina Massi Scataglini. -Il fiume non canta più Una mappa fotografica di Gianmaria Pennesi, a cura di Valentina Compagnucci. La mappa fotografica comprende una precisa area geografica delle Marche, quella del fiume Aso, dei Comuni da esso bagnati e del torrente Menocchia. Ciò che oggi rimane dell’antico mondo contadino sono le case: nuove possibili esistenze e riscoperte di quei luoghi dimenticati e abbandonati dallo sviluppo. Immagini della vita mutata in cui tutto è così come vive. Elogio all’incolto, alla dignità di ciò che resta. Per il primo anno I fumi della fornace ospiteranno anche un nuovo progetto sonoro che si svolgerà al termine di ogni giornata a partire dalle ore 23:30: Universo a sonagli è curato da Andrea Balietti e Simone Doria e ospiterà Babau, Jadhbadjk e Carolina Martines. La direzione artistica del festival è di Giorgiomaria Cornelio, Valentina Compagnucci e Lucamatteo Rossi. Il manifesto di quest’anno è stato disegnato da Roberto Paci Dalò. La festa è sostenuta dalla Regione Marche e dal Comune di Montecassiano, ed è patrocinata dai Comuni di Macerata, Appignano, Treia e Porto Recanati, e dall’Accademia di Belle Arti di Macerata. www.congerie.org
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Diana Durães e Miguel Nascimento trazem duas medalhas de prata e uma de bronze
Diana Durães e Miguel Nascimento conquistaram, ao todo, três medalhas nas finais das respetivas competições do 26.º International Meeting Uster – Zurique, Suíça, que teve lugar no fim de semana. Diana Durães terminou os 400 livres com 4.13,03 minutos numa competição dominada pela britânica Holly Hibbott (4.10,91, recorde meeting). Na terceira posição ficou a italiana Linda Caponi (4.15,95).…
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la festa della poesia "i fumi della fornace", 27-29 agosto 2020 a valle cascia, nelle marche
la festa della poesia “i fumi della fornace”, 27-29 agosto 2020 a valle cascia, nelle marche
Anteprima del programma della seconda edizione de I fumi della fornace – Festa della poesia 2020 (27, 28, 29 agosto, Valle Cascia)
27-28-29 AGOSTO, dalle 19:00 alle 20:00
-La Specie Storta. Un rito teatrale collettivo orchestrato da Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi
27 AGOSTO, dalle 22:00
-Due pezzi di teatro pandemico – Parte I di Francesca Rossi Brunori; suono di Domenico Maria Mancini
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La Specie Storta - Secondo Movimento: la manovra dello sbando from Rossi-Cornelio on Vimeo.
"La Specie Storta - Secondo Movimento: la manovra dello sbando" / Un rito teatrale colletivo orchestrato da Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi per Congerie / "I fumi della fornace - Festa della poesia" (Vallecascia, 20-21-22 agosto 2021)
«Noi vediamo riflessa la legge del torto, sotto cui siamo nati.»
Un rito teatrale come gestazione immaginativa; ipotesi di vicarianza; sconfessione della catastrofe: viatici, recuperi, rinnovellamenti. Nessuna redenzione senza spiegamento dei possibili: i corpi negati o i corpi estinti andranno restituiti al mondo che viene. "La Specie Storta" (2020-2022) è quel gesto teatrale che non propone una ginnastica di raddrizzamento, ma «un’ulteriore postura della valanga».
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Regia e scrittura di scena: Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi / Con: Elena Martusciello, Veronica Formiconi, Giulia Pigliapoco, Valentina Lauducci, Diana Caponi, Alessia Zanconi, Lucamatteo Rossi, Silvia Veroli, Valentina Compagnucci, Riccardo Capitani, Nicola Lauducci / E con: Andrea, Arianna, Costanza, Linda, Rebecca / Canti e partiture musicali: Omero Affede, Enrico Bordoni, Isabella Carloni / Spazi e macchine di scena: Luca Luchetti, Elena Martusciello, Sofia Salomoni, Lucia Lancellotti, Clelia Cerboni Bajardi / Sartoria e ideazione dei costumi di scena: Mavranyma / Produzione e comunicazione: Congerie / Memoria e scritture di luce: Gianmaria Pennesi, Chiara Bruschini / Immagine del manifesto: Enrico Pantani
Con il sostegno di: Regione Marche, Comune di Macerata, Comune di Montecassiano, Accademia di Belle Arti di Macerata.
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