#Dario Accolla
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[Il dio dei puppi è grande e ti punisce][Alessandro Motta][Dario Accolla]
Dio c'è? E se ce ne fossero due? Scopri la storia dissacrante di un dio creato a immagine e somiglianza dei "puppi", in un'opera che mescola ironia e critica sociale.
Dalla Bibbia a Raffaella Carrà: un viaggio dissacrante tra sacro e profano Titolo: Il dio dei puppi è grande e ti punisceScritto da: Alessandro Motta e Dario AccollaEdito da: Villaggio Maori EdizioniAnno: 2025Pagine: 156ISBN: 9791280928436 La sinossi di Il dio dei puppi è grande e ti punisce di Alessandro Motta e Dario Accolla Dio c’è? Può darsi. O forse no. Ma qui ce ne sono addirittura due:…
#2025#Alessandro Motta#Bibbia#Dario Accolla#gay#Il dio dei puppi �� grande e ti punisce#Italia#LGBT#LGBTQ#libri gay#Mariano Gallo#nonfiction#Priscilla#puppi#queer#Raffaella Carrà#Sicilia#Villaggio Maori Edizioni
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[ID: a screenshot of a headline "Il vaccino anti Covid rende gay? Magari! Purtroppo la scienza non fa miracoli" by Dario Accolla, January 18, 2021, with a photo of two kissing people, both wrapped up in the lgbt flag. /end ID].
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Ciao no-vax, la realtà vi saluta. Col dito medio. Dario Accolla
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lettera aperta a Ferzan Ozpetek, di Dario Accolla
Caro Ozpetek, eppure la stagione dei pride è lontana. Faccio questa osservazione perché di solito, i soliti distinguo sull’essere Lgbt – conditi dalla necessità di prenderne le distanze – arrivano con le rondini, verso maggio. E provengono anche da persone comuni che ci ricordano quanto davvero non ci sia bisogno di rivendicare la propria identità. Da qualche giorno, invece, il bisogno di…
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Dario Accolla. Non passa lo straniero – Come sopravvivere al discorso sovranista
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Il NiNiN Festival per gli adulti
Una grande kermesse a misura di bambini e ragazzi ma anche utile strumento per gli adulti
Festival ecologico, ludico e culturale ber bambini e ragazzi, ma anche formativo per genitori, insegnanti ed educatori con momenti di incontro per tutti gli operatori del settore dell’infanzia e dell’adolescenza
VI edizione – Tema “La Libertà” 6, 7 e 8 luglio 2018a Bogliasco (GE)
Dal 6 luglio 2018 prende il via la VI edizione del NiNiN Festival di Bogliasco ludico, culturale e formativo ber bambini e ragazzi, con tema principale la “Libertà” analizzato attraverso laboratori, musica, spettacoli di teatro e danza, giochi, incontri ed attività per bambini. Ma il NiNiN Festival è un appuntamento di grande interesse e di formazione per gli adulti – genitori, insegnanti ed educatori – a cui è dedicato una vasta parte del programma, che comprende tavole rotonde, presentazioni di libri e di progetti educativi.
Tutti gli eventi e le attività sono gratuiti/e | www.nininfestival.com Parcheggio gratis presso i campi sportivi con servizio navetta gratuito
È risaputo, Quello del genitore è il mestiere più difficile del mondo. Ma anche insegnare ed educare non sono impegni semplici da assolvere, tutt’altro. Se poi si pensa a quanto i cosiddetti “tempi moderni” siano capaci a volte di creare fratture generazionali importanti, è evidente che questa considerazione e tutt’altro che banale.Un aiuto a comprendere alcune dinamiche e dipanare qualche dubbio sul rapporto tra giovani ed adulti lo si può avere dal confronto ed il dialogo.
In questa ottica un appuntamento importante in Liguria è rappresentato dalla VI edizione del NiNiNfestival, in programma dal 6 all’ 8 luglio 2018 a Bogliasco con tema portante “LA LIBERTA’” che attraversa tutto il programma declinato nelle forme più diverse: libertà di parlare, di pensare, di esprimersi, di muoversi, di decidere, di agire…Il bellissimo borgo ligure che si trasformerà nuovamente in un mondo a misura di bambini e ragazzi grazie alla direzione artistica di Mariagrazia Bisio, organizzato attraverso la Pro Loco di Bogliasco e sostenuto dal Comune di Bogliasco con concorsi, tantissimi laboratori, musica, spettacoli di teatro e danza e giochi per bambini ma anche la Fiera dei Servizi al Bambino, la Fiera della Maternità, tavole rotonde, presentazioni di libri e di progetti educativi per genitori, insegnanti ed educatori, tutto a fruizione gratuita.
Venerdì 6 luglio La mattina del primo giorno sarà dedicata all’apertura del Festival con la presentazione del programma della manifestazione alla presenza delle istituzioni. Da non perdere alle ore 10.00 la tavola rotonda dal titolo “Liberi di leggere” che si propone di orientare gli adulti tra le letture più adatte ai piccoli e sarà moderata da Valeria D’Agata, direttrice della “Biblioteca Italo Calvino” di Sori, coj la partecipazione, tra gli altri Cristina Accolla (Il progetto Arianna), Adele Caprio (Scuolagire) e Lara Caputo (“Storie da non raccontare”, scrittura visiva). Tra le ore 16.00 e le ore 18.00 presso il negozio L’Amaca ci sarà la presentazione del servizio Mamaca: condivisione, libero confronto, attività creative per mamme e future mamme, a cura della educatrice e consulente baby-wearing Giulia Bohrer, con l’ostetrica Teresa Lin Simonazzi e l’animatrice Lucia Razeto.
Sabato 7 luglio La giornata di sabato sarà come sempre ricca di appuntamenti con i tantissimi laboratori, quasi tutti per bambini e ragazzi, tra i quali anche “Pilates mamma e figlio”, tenuto da Alessia Fontana dell’Atelier della danza. la tavola rotonda dal titolo “Liberi di apprendere”, che si propone di analizzare il tema della libertà a scuola. L’appuntamento sarà moderato da Valeria D’Agata, direttrice della “Biblioteca Italo Calvino” di Sori, e vi parteciperanno tra gli altri Cristina Accolla (Il progetto Arianna), Adele Caprio (Scuolagire), Lara Caputo (“Storie da non raccontare”, scrittura visiva). Dalle 11.00 in poi “Questo bimbo a chi lo do”, ovvero un seminario di sopravvivenza durante il primo anno e oltre tenuto da Elena Menichini, doula e musicoterapeuta presso il negozio L’Amaca in via Mazzini 103. Alle 16.00 presso la sala Bozzo sarà la volta della proiezione del film “Figli della libertà” (2017) di Anna Pollio e Lucio Basadonne (www.storielibere.it) con seguente dibattito con i registi. Il film racconta la storia di Anna e Lucio, due genitori che hanno deciso di fare una scelta per l’educazione della loro figlia Gaia: lasciare la scuola e tentare un approccio più familiare, che rispetti i tempi e gli interessi del bambino. Gaia arriva a frequentare un progetto di pedagogia libertaria dove viene riconosciuto ai bambini la capacità di decidere come, quando, che cosa e con chi imparare. Niente voti, niente compiti, niente banchi. Ma se a livello teorico è tutto perfetto, nella pratica i dubbi cominciano ad arrivare. Si riesce davvero ad imparare fuori dagli schemi scolastici? Dalle ore 15:00 ci sarà una bgrande novità di questa VI edizione: la “Fiera della Maternità” a cura dell’associazione We Love Moms con tanti servizi e informazioni per la maternità. Si alterneranno eventi, performance, presentazioni di diverse attività con l’interazione di professionisti tra cui pediatri, ostetriche, doule, consulenti dell’allattamento, osteopati, ginecologi, counsellor, psicologi, consulenti del portare, consulenti del lavoro e molte altre figure di supporto alle future e neo mamme. E ci sarà anche lo Speed Moms! Sulla falsa riga degli appuntamenti mordi e fuggi per single, ci sarà la possibilità di incontrate tantissimi professionisti dell’area materno-infantile.
Domenica 8 luglio Ricco di appuntamenti anche il terzo ed ultimo giorni di Festival, a cominciare dal laboratorio dal titolo “Se il mostro mangiasse…?”, progetto “AlimentiAmo il futuro” (educazione alla corretta alimentazione per bambini) in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Genova, per poi passare alla tavola rotonda dal titolo ”Liberi di crescere. Dire, fare, mangiare, vaccini e verità”, un confronto su nutrizione e vaccini moderato da Valeria D’Agata, direttrice della “Biblioteca Italo Calvino” di Sori, con la partecipazione del dottor Dario Miedico e del dottor Lucio Piermarini. Nel pomeriggio invece, spazio alla tavola rotonda dal titolo “Libertà di accudimento dalla nascita all’adolescenza”, moderata ancora da Valeria D’Agata. Infine, dalle ore 19.00 “Libera-mente”, aperitivo/tavola rotonda senza stereotipi sul tema dei condizionamenti mentali e i pregiudizi che decidono per noi. Al termine, il ristorante Just Peruzzi offrirà un gustoso buffet.
I LABORATORI PER BAMBINI E RAGAZZI
Sono circa 90 i laboratori artistici, creativi e didattici rivolti a bambini e ragazzi suddivisi nella tre giorni di Festival. I laboratori sono condotti da operatori specializzati e durante il loro svolgimento i genitori e/o gli accompagnatori dei piccoli potranno curiosare oppure visitare tranquillamente il paese o farsi un tuffo in mare per rinfrescarsi. I laboratori del NiNiN Festival rappresentano un esempio di apprendimento ludico che stimola la socializzazione, la concentrazione, la responsabilità e la fiducia verso se’ e gli altri. Alcuni laboratori sono basati su animazioni con letture di storie e giochi sulla spiaggia. Appuntamenti fissi per tutti i tre giorni del festival saranno laboratori di sport in mare come vela, sup e kajak, senza dimenticare la possibilità di provare a nuotare con le bombole ed il casco da palombaro nella “Vasca in Piazza” allestita nella centrale Piazza XXVI Aprile. Tra le tantissime proposte ci sarà per esempio l’eco pinneggiata in mare con attività di snorkeling alla ricerca della plastica abbandonata con conseguente laboratorio che prevede l’uso delle stampanti in 3D, un evento a cura della Scuola di Robotica che unisce il contatto con la natura e il rispetto per l’ambiente all’uso consapevole della tecnologia. Per partecipare ai laboratori è necessario prenotare ai numeri di telefono o alle email indicate nel programma scaricabile da www.nininfestival.com Come nelle precedenti edizioni, tutte le attività saranno fruibili gratuitamente, così come il parcheggio e la merenda bio e gluten free offerta a tutti i bambini presenti!
GLI SPETTACOLI Per ciò che riguarda gli SPETTACOLI, il festival propone teatro, narrazione, cinema, performance, installazioni, danza e la musica come principale protagonista; musica che unisce, portatrice di valori e che libera i sentimenti, per sentire grandi emozioni e riconoscere anche negli altri ciò che si prova… Le OPEN NIGHTS di venerdì e sabato saranno particolarmente ricche di proposte con street food, spettacoli, concerti, performance, pedane da skateboard, pareti per arrampicare ed esibizioni che si concentreranno nella piazza principale del paese dalle ore 18:30 in poi. La prima, venerdì 6 giugno, sarà un vero e proprio inno alla libertà espressa attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, nel quale musica e danza si fondono dando al pubblico presente la possibilità di interagire sperimentandosi attraverso lo spettacolo “Pallaprigioniera”, un viaggio che accompagna grandi e piccini in una riflessione poetica sulla libertà attraverso il movimento. La seconda, sabato 7, ospiterà lo spettacolo “Rosaspina” della Compagnia del Piccione, una fiaba delicata e forte che ci racconta di crescita e autonomia attraverso la magia del teatro.
LO STREET FOOD Dopo il successo della scorsa edizione, confermata la presenza dello spazio dedicato allo STREET FOOD, che stuzzicherà gli appetiti dei visitatori con trofie, trenette, frittelle dolci e salate, acciughe fritte ed anche le specialità gluten free.
SERVIZI E INFOPOINT Solo venerdì: 10.00-12.00 Servizio “Riposamamma” presso l’Amaca in via Mazzini 103. Solo sabato: 10.30 -18.30 “101 Gite in Liguria”. Infopoint in piazza XXVI Aprile. Solo domenica: 10.30-12.30 e 14.30-17.30 Presso lo stand di “Società Nazionale di Salvamento” e “Rotary Club Golfo Paradiso”, informazioni sul “Progetto Piccolo Bagnino” e prenotazioni per il corso futuro.
TUTTI I GIORNI VASCA IN PIAZZA: immersioni con le bombole e casco aperto da palombaro per bambini dai 3 anni. A cura di C.A.S. (Centro attività subacquee) Il Paguro. Prenotazione in loco. Dalle 16.00 in poi “Merenda in libertà”. Tutti i giorni, in piazza XXVI aprile, merenda biologica e glutenfree GRATIS per tutti offerta dalla Farmacia Corsanego di Bogliasco. Dalle 10.00 alle 18.30 Lo sportello dell’ostetrica: presso “L’Amaca” (via Mazzini 103), l’ostetrica Teresa Lin Simonazzi, presente nei momenti di attività del centro per tutta la durata del Nininfestival, è disponibile a incontrare le mamme e a rispondere alle loro domande. Servizio prestito fasce e zainetti portabimbi presso Punto Informazioni in via Mazzini 24 (di fronte alla Biblioteca “Casetta Burchi”). Parcheggio GRATIS presso i campi sportivi di località Poggio con servizio navetta gratuito
Ufficio Stampa Lp Press Luigi Piga
Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
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Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
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#Cinema#Comune#Domenica#Elena#Eventi#Genova#gratis#La Fiera#Liguria#lo spettacolo#musica#Presentazione#sport#TEATRO
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Il gender tra teoria e ironia: Dario Accolla al Festival dei Diritti
Il gender tra teoria e ironia: Dario Accolla al Festival dei Diritti
Il blogger e scrittore presenterà il suo ultimo libro sabato 18 novembre a Monte San Savino
Inaugurazione della seconda edizione del Festival dei Diritti sabato 18 novembre, alle ore 18:30, presso Il Cassero di Monte San Savino. In un dialogo tra ironia e informazione rigorosa il giornalista, attivista e blogger Dario Accolla,…
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Nuova pagina Contatti!
Mi son svegliato e ho rifatto la pagina CONTATTI del mio sito...
https://www.daniloruocco.it/p/contatti.html
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[Parole fuori norma][Dario Accolla]
Le parole che afferiscono alla comunità Lgbt+, tradizionalmente considerate settoriali, diventano una preziosa chiave di lettura del presente.
La nostra società è attraversata dal cambiamento. Cambiano abitudini e costumi, in un processo di lunga durata che a volte va avanti per balzi improvvisi. E cambia, inevitabilmente, la lingua che usiamo per descrivere la realtà che ci circonda. Questi due “percorsi” a volte si intrecciano, a volte proseguono autonomamente, osservandosi a distanza. In questo libro si studia questo doppio processo…
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#2022#Dario Accolla#gender#Italia#LGBT#LGBTQ#Linguistica#nonfiction#Parole fuori norma#Parole fuori norma. Per una grammatica della trasgressione#PM Edizioni#Vera Gheno
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[La lunga notte di Emma][Dario Accolla][Eugenia Nicolosi]
E se i cattivi delle favole non fossero, in realtà, poi così cattivi? “La lunga notte di Emma” è un volume scritto a quattro mani da Dario Accolla e Eugenia Nicolosi che attraversa il grande tema dei diritti e delle increspature dalla società contemporane
La piccola Emma scopre di avere paura del buio quando, per la prima volta, va a dormire senza la mamma e le sue storie della buonanotte. È Matteo, il fratello maggiore, a metterla a letto dicendole che le bambine capricciose vengono rapite dal terribile Uomo nero che vive nascosto nel buio delle camere. Curiosa, ma con grande coraggio, Emma si spinge nell’angolo buio e qui incontra davvero…
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#2022#Dario Accolla#Eugenia Nicolosi#fiction#Italia#La lunga notte di Emma#LGBT#Narrativa#narrativa italiana#Splēn edizioni#YA Books#Young Adult
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Dario Accolla fornisce gli strumenti per arginare la deriva di un narrazione manipolata, nutrita spesso da disinformazione e ingenuità. Tenendo sempre a mente che le parole sono importanti. [Non passa lo straniero][Dario Accolla] Identità, tradizione, tradimento, nazionalità: il discorso sovranista è incentrato su brevi ed efficaci messaggi che affollano i social media e, in generale, buona parte della comunicazione mediata della nostra contemporaneità.
#2019#Cathy La Torre#Dario Accolla#Italia#Non passa lo straniero. Come resistere al discorso sovranista#nonfiction#Villaggio Maori
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Amici della Lega, sedetevi. Prendete un respiro profondo. Abbiamo qualcosa da rivelarvi e potrebbe sconvolgervi. Dal Vangelo secondo Matteo, 1,18-25: 18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. 20 Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. 21 Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». 22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: 23 Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. 24 Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, 25 la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. ---- Siamo felici di vedervi favorevoli al primo caso pubblico, tramandato nei secoli, di stepchild adoption. (Abolizione del suffragio universale + Dario Accolla)
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vagoni per sole donne
Provo a dire la mia sui vagoni per sole donne: provando a ragionare da membro di una minoranza. Ecco, a me roderebbe un po' il culo se per "difendermi" dall'omofobia dilagante – pare che a una festa romana di partito, criptofascisti e pseudofemministe abbiano dato il meglio, ultimamente – insomma, dicevo, mi incazzerei non poco se "per tutelarmi" qualcuno volesse relegarmi in un vagone a parte. E poi che ne so, magari in una stanza a parte, al ristorante. O in un bagno separato, nello spogliatoio di una piscina. E via dicendo. Come se fossi io, il problema. E invece di risolvere la cosa con responsabilità sociale, educazione e cultura, si nasconde la testa sotto la sabbia. E tutto questo ha un nome e uno soltanto: apartheid. O se preferite il termine italiano: segregazione. Che è come vivere dentro il filo spinato, mentre quei mostri se ne vanno in giro come se niente fosse. E non è la vittima a doversi nascondere, ma l'aggressore che deve smettere di esser tale. E vale, mutatis mutandis, anche per quelli che stuprano le donne nei treni. Che, a ben vedere, sono figli di quello stesso padre che poi concepisce anche l'omofobia. E il cerchio si dovrebbe chiudere. Ma attorno a loro, perché sono loro gli errori di sistema. Dario Accolla
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No Fiorello, fare il verso all’omosessualità non fa ridere più nessuno Di Fiorello ho sempre avuto una buona stima e bei ricordi. Dal suo successo al Karaoke fino a poco prima di Sanremo dello scorso anno. In occasione della polemica che travolse Amadeus sulle donne che sanno stare un passo indietro. Il presentatore venne accusato di sessismo. E lui cominciò a declinare col suffisso -ismo qualsiasi cosa gli capitasse a tiro, da “manismo” a “fiorismo” e altri orrori lessicali inventati lì, ad uso e consumo di una comicità dal sapore stantio. Ieri, alla nuova edizione del festival, abbiamo potuto assistere a una serie di sketch di cui non si sentiva alcuna necessità. Perché dico questo? Cominciamo con l’ouverture. Vediamo un Fiorello scendere dai “famigerati” gradini dell’Ariston – temuti dalle presentatrici e dalle cantanti che devono percorrerli con i tacchi alti – en travesti. Una mise che dovrebbe alludere al trasformismo di Achille Lauro, ma che ricorda molto il solito caricaturismo in cui il gioco tra i generi – che può avere anche una dimensione politica – è ridotto a macchiettistico divertissement. Quindi, lo showman è andato avanti con battute poco felici sul culo, sull’anulo (il quarto dito del piede, pericolosamente vicino alla parola ano), ammiccamenti e faccine che ricordano la solita narrazione ridicolizzante. Indovinate su chi? E ancora non risparmia il già citato Achille Lauro, quando afferma: «Dice di essere sessualmente tutto? A me basta essere la metà». Ne siamo felici per lui, ma non era un’informazione necessaria ai fini di una buona tenuta del festival. Terribile, infine, e da dimenticare il siparietto in cui balla la lambada con Amadeus, in cui pare ammiccare alla sessualità tra uomini. Ma, al solito, per ridicolizzarla. E mentre queste scene andavano in mondovisione, regalando il peggio di una virilità che per sentirsi tale ha bisogno premere l’acceleratore sui soliti cliché, mi chiedevo se fossi io il problema. Mi sono chiesto, in buona sostanza, se mi fossi talmente radicalizzato da vedere a tutti i costi il male laddove non c’era o se quelle criticità fossero tutte lì, col loro inutile eccesso. (...) Prendere “di mira” una categoria per indicarne vizi ed eccessi fa parte della missione della satira. La comicità, più in generale, può aiutarci a ridere con la categoria in questione. E ridere di sé a volte è liberatorio. Ci umanizza, ci aiuta a prenderci meno sul serio e può conferire leggerezza alle nostre esistenze. Pensiamo a I Simpson o a South Park, dove non si risparmiava nessuno. Ma si rideva, appunto, con le categorie rappresentate e non di esse. Ridere è un conto. Deridere, invece… Nella “comicità” di Fiorello non c’è nulla di tutto ciò. Non c’è nemmeno comicità, a dire il vero. Sembra di trovarsi invece – e Amadeus, permettetemi ridotto a spalla incerta tra l’imbarazzato e il divertito non è stato uno spettacolo tra i più edificanti – di fronte a due uomini di mezza età che per esorcizzare paure ataviche, forse (come già accennato) quella dell’omosessualità, facevano il verso a quest’ultima. Senza mai citarla, ok. Ma il sottotesto sembra abbastanza evidente. Ed è triste. È triste pensare che Fiorello, all’età di sessant’anni, abbia scoperto che col termine “culo” si può tirare avanti un’intera puntata di un evento come Sanremo. Chissà quanto gli ci vorrà per capire che quelle battute non fanno ridere più nessuno. Nessuno che non abbia eletto la volgarità come propria cifra comunicativa, per lo meno. di Dario Accolla
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[Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia]
In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia vi proponiamo cinque libri che hanno affrontato il tema dell'omo/lesbo-bi-transfobia in Italia.
Il 17 maggio del 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS cancellava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Quindici anni più tardi, su iniziativa di Louis-Georges Tin, presidente del Comitato IDAHO e attivista per i diritti LGBT impegnato nella lotta contro omofobia e razzismo, venne istituita la prima Giornata internazionale contro l’omofobia. Si trattava della prima…
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#Allah loves equality#bullismo#Dario Accolla#Elena De Piccoli#Erika Mattina#Franco Cambi#IDAHOT#Louis-Georges Tin#Luca Trappolin#Martina Tammaro#Michele Benini#omofobia#Omofobia a scuola#Paolo Gusmeroli#Wajahat Abbas Kazmi
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[Il gender: la stesura definitiva][Dario Accolla]
Tutto quello che ancora non sai sull’ideologia che farà di tuo figlio un gay
La nostra strategia è semplice, come le vostre menti: il sesso è natura, e può essere ricondotto a Dio. Il genere è cultura, e quello è affar nostro. Vogliamo sostituire al vostro credo le nostre più oscure convinzioni. Vi faremo credere che il crocifisso è Conchita Wurst che fa l’aeroplano. Riscriveremo i testi sacri, tutti. Eva non sarà più nata da una costola di Adamo, ma da un orecchino di…
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#2017#Dario Accolla#gay#gay books#gaylit#gender#gender studies#Il gender: la stesura definitiva#letteratura gay#LGBT#LGBTQ#LGBTQI#Villaggio Maori Edizioni
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