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#Countdown a Crisi Infinita
stefanoavvisati69 · 4 months
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Crisi Infinita: l'epopea che ha definito un'intera era dei fumetti DC
Autori: Geoff Johns, George Pérez, Ivan Reis, Phil Jimenez, AA.VV. Pubblicazioni in Italia: Crisi Infinita # 1 – Crisi Infinita, in 7 pt, pubblicata da Planeta DeAgostini (da Marzo a Giugno 2007) – DC Absolute # 21, Crisi Infinita pubblicata da Rw Lion nel Dicembre 2017, Crisi infinita Eventi DC pubblicato da Panini in cartonato a Febbraio 2021 e pubblicata da RCS Quotidiani nella collana:…
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pleaseanotherbook · 5 years
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Le nostre prime sette volte di Bianca Marconero
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"No", mi corregge, punta il dito sul foglio, "c'è scritto che mi impegno a essere "l'altra parte del tuo noi"".
"Un modo un po' ricercato di dire la stessa cosa", glisso.
"Ma che ti aspetti esattamente? Mi sono già impegnata a non esprimere pareri e di ubbidire ai tuoi ordini. Cos'altro vuoi?"
"Voglio contare su di te", le dico senza esitazione. "Qualunque cosa succeda, tu devi lavorare con me e per me".
“Le nostre prime sette volte” è l’ultimo libro della favolosa Bianca Marconero, la storia tanto attesa e tanto sospirata di Alex e Alice, già comparsi in “Non è detto che mi manchi” al fianco di Fosco ed Emilia. Appena atterrato sul mio Kindle l’ho finito in poche ore di lettura frenetica, perché l’aspettativa per la storia di Alex me la curavo da mesi e ora l’attesa per “L’ultimo bacio” è intollerabile.
Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti. Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar. Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo? Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.
Aprire un libro della Marconero non è mai una esperienza che ti lascia incolume, è sempre un viaggio in una storia che non può lasciarti indifferente, è più facile che ti provochi una sfilza infinita di sentimenti contrastanti che mette a dura prova la pazienza dei lettori e le loro speranze per un lieto fine (che arriva, impagabile, dopo tanto sospirare). Conosco il ritmo acceso e brillante della Marconero fin dal 2016 quando si è presentata alla mia porta virtuale dopo che io la corteggiavo da lontano da un po’, proponendomi di leggere “La prima cosa bella” e da allora aspetto con un countdown mai del tutto spento tutti i suoi nuovi libri. “Le nostre prime sette volte” non fa eccezione, soprattutto di fronte alle premesse da cui si muove la storia. Da un lato c’è Alice Baker, una battagliera e squattrinata ragazza che arriva un po’ per caso e un po’ per fortuna alla redazione di “Lollipop”, diffusissimo settimanale per ragazzine alla moda, che affrontano la vita urlando le canzoni degli Only Us. Alice non è una che si dà per vinta, e allo stesso tempo è riservata e inquieta. Le sue vere aspirazioni sono altre, ma si ritrova suo malgrado a rivoluzionare la vita di tutta la redazione ma soprattutto dello sfavillante principe del jet-set e delle edicole italiane Alessandro Francalanza Visconti. Biondo che più biondo non si può, dagli occhi grigi, i sorrisi impettiti e l'aria di uno appena uscito da una boutique, con i completi firmati e lo spirito di chi ha dovuto sempre nascondere le sue vere emozioni. Alessandro come Alice non è disposto a cedere, soprattutto quando è convinto di essere nel giusto, riesce a vedere oltre le apparenze, anche quando quelle stesse apparenze lo rivestono come una corazza. L’immagine pubblica del principe del gruppo Francalanza Visconti deve rimanere impeccabile, non importa quanto dentro sia distrutto, lo specchio che riflette la sua chioma scintillante e le sue espressioni compassate deve luccicare più delle sue lacrime. D’altronde essere etichettato come un playboy non si discosta così tanto dalla realtà, soprattutto quando serve a cancellare la sua solitudine insidiosa. Alice è una che invece gli specchi li distrugge, perché non sa neanche cosa significhi indossare una maschera di cristallo, è una tipa genuina, dalle scelte concrete, dal bianco e il nero, che rivela la sua opinione in qualsiasi situazione, tutta istinto ed emozioni focose. Alex ce la mette tutta per farsi odiare da Alice, e in un paio di situazioni è davvero da padella in testa, ma sono le affinità elettive che fanno la differenza, e in fondo Alexuccio non è così male, in fondo in fondo. Questa forse è principalmente una storia d’amore, ma principalmente è una storia di incontri e di scontri, di situazioni in cui non serve a niente gridare per avere ragione, ma in cui entrambe le parti devono fare un passo in avanti per incontrarsi a metà via. Non è facile capire quando hai di fronte la persona giusta, non è facile nemmeno mostrarsi con le proprie debolezze ed essere accettati in toto. La Marconero dipinge un quadro entusiasta, in una Milano a tratti opulenta e a tratti disastrata vicino alla stazione di Rogoredo in cui la scintillante vita mondana di Alessandro di scontra con le bollette da pagare e i libri di Alice, che proprio non ce la fa ad accettare l’esistenza di riviste come Lollipop e la superficialità del mondo di carta di Alessandro. Non mancano incursioni dagli altri mondi di carta della Marconero, soprattutto del buonissimo Fosco e possiamo immaginarci Alex che si barcamena nel parkour con il cugino. Non dimentichiamoci neanche di Carlotta, che manco a dirlo non è destinata a contenere l’amore dei lettori. Ora non mi resta che sedermi in quell’angolino oscuro, vivere la mia vita e aspettare il 15 novembre per mettere le mani su “L’ultimo bacio” capitolo conclusivo della serie.
 Il particolare da non dimenticare? Un mazzo di chiavi…
 Una storia di equivoci, vendette, innamoramenti, supposizioni, ironia, incoerenza e battiti accelerati. L’incontro di due ragazzi dal passato tanto diverso ma così simile, divisi dalla presunzione di lui e dai pregiudizi di lei, ma soprattutto descritti dalla penna sempre eccellente e sempre creativa dalla Marconero capace di costruire scintille solo con barlumi grigi e redazioni in crisi.
Buona lettura guys!
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