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Di Pietro Nigro Dal 6 febbraio al 12 marzo 2025, il Scottish Football Museum ospita Strikers & Stickers – Football Stories between Italy and Scotland, una mostra unica che racconta la passione condivisa per il calcio tra Italia e Scozia attraverso figurine e illustrazioni. Un evento imperdibile per gli appassionati di storia del calcio, cultura sportiva e collezionismo. Strikers & Stickers: Il calcio raccontato tra Italia e Scozia attraverso figurine e illustrazioni Glasgow, 30 gennaio 2025 – Lo Scottish Football Museum, situato nello storico Hampden Park Stadium, ospiterà dal 6 febbraio al 12 marzo 2025 l’evento Strikers & Stickers – Football Stories between Italy and Scotland, un viaggio emozionante attraverso la storia del calcio che unisce Italia e Scozia. La mostra, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, in collaborazione con Mo’ Better Football, lo Scottish Football Museum, Panini e il Consolato Generale d’Italia per la Scozia e l’Irlanda del Nord, racconta la passione condivisa per il calcio tra le due nazioni attraverso un affascinante percorso di immagini, ricordi e cimeli. Un viaggio tra nostalgia e storia del calcio L’esposizione permetterà ai visitatori di rivivere momenti iconici, gioie e delusioni calcistiche attraverso le celebri figurine Panini e le illustrazioni di Simone Ferrarini (Collettivo FX). Tra i materiali esposti spiccano gli elementi della collezione privata di Gianni Bellini, considerato il più grande collezionista di figurine calcistiche al mondo. Le figurine non sono solo semplici adesivi, ma veri e propri documenti storici che raccontano il cambiamento del calcio attraverso il tempo. L’arte grafica di Ferrarini richiama lo stile illustrativo tipico dei vecchi giornali sportivi, riportando alla luce un’estetica intrisa di romanticismo calcistico. Calcio, cultura e connessioni tra Italia e Scozia Secondo Chiara Avanzato, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, "il calcio è un elemento fondamentale delle culture nazionali italiana e scozzese e rappresenta al tempo stesso una cultura condivisa. Indipendentemente dal colore della maglia o dal livello di gioco, il calcio incarna i valori positivi dello sport, favorendo aggregazione e inclusione". La mostra non si limita a raccontare le gesta delle squadre e dei giocatori, ma esplora anche il valore umano e sociale del calcio, celebrando le relazioni culturali che si sono sviluppate attraverso questa passione comune. Evento di apertura e informazioni pratiche L’evento inaugurale si terrà giovedì 6 febbraio 2025 alle ore 18:00 presso il Scottish Football Museum, con la partecipazione dei curatori della mostra, rappresentanti del museo, dirigenti della Scottish FA, ex giocatori, giornalisti sportivi e membri delle comunità italiana e scozzese. I partecipanti avranno la possibilità di visitare la mostra, esplorare il museo e persino partecipare a un tour esclusivo dell’Hampden Park Stadium, dove ogni anno viene sollevata la storica Scottish Cup. 📍 Dove: Scottish Football Museum, Hampden Park Stadium, Glasgow G42 9BA 📅 Quando: 6 febbraio – 12 marzo 2025 ⏰ Orari: coincidenti con quelli del museo 🎟 Biglietti: alcune sezioni dell’esposizione sono a pagamento 📞 Info & prenotazioni: Scottish Football Museum | Tel. 0141 616 6139 📧 Evento di apertura: Posti limitati. Prenotazioni a [email protected] ... Continua a leggere su
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Streetart – Collettivo FX @ Basel, Switzerland – Barbara Picci
Source: Streetart – Collettivo FX @ Basel, Switzerland – Barbara Picci

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Streetart: Clara Thalmann by Collettivo FX @ Basel, Switzerland
More pics at: https://barbarapicci.com/2024/01/17/streetart-collettivo-fx-basel-switzerland/
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Il 9 gennaio del 1950 il sindacato CGIL aveva indetto uno sciopero provinciale per protestare contro il licenziamento di gran parte degli operai delle Fonderie Riunite di Adolfo Orsi. Questo licenziamento di massa doveva permettere l'assunzione di personale che non fosse legato né a sindacati né a partiti politici.
Il giorno prima dello sciopero, arrivarono a Modena circa 1500 poliziotti da altre province emiliano-romagnole e la vox populi narra che molti di loro si andarono ad ubriacare in un locale in via Taglio prima di recarsi al presidio alle Fonderie Riunite. Il fatto è che poliziotti e carabinieri presidiarono massicciamente le Fonderie, appostandosi anche sui tetti della fabbrica armati di mitragliatrici e intervenendo con un mezzo blindato e artiglieria pesante. Il bilancio della giornata fu di 6 morti e 200 feriti, alcuni gravi. Le persone uccise morirono in diversi modi: alcuni colpiti al petto, altri alla nuca, uno linciato in un fosso coi calci dei fucili.
Uno dei 6 morti era Arturo Malagoli, di vent'anni, il fratello di mia nonna, che era incinta all'epoca dei fatti e che decise di chiamare l'unico figlio (mio padre) Arturo, in onore del fratello. L'episodio ha segnato profondamente la mia famiglia e quelle delle altre vittime.
L'anno scorso ho raccontato questa storia a Valentin Prévôt, un disegnatore parigino che l'ha trasformata in fumetto insieme ad altre due.
La vicenda costituisce una ferita mai sanata nella memoria dei modenesi e tuttora il cippo che ricorda le vittime si trova nel luogo in cui sorgevano le Fonderie Riunite, in un punto lontano dal centro, poco frequentato e poco visibile. Evidentemente, si tratta tuttora di un episodio considerato imbarazzante dall'amministrazione. Il 9 gennaio 2019, il collettivo FX ha fatto trovare nei pressi del cippo, dove ogni anno si raccolgono alcuni parenti delle vittime e un rappresentante delle autorità, un murale temporaneo (su carta). Gli agenti della Digos hanno divelto il murale che vedete nella foto della Gazzetta di Modena prima dell'inizio della commemorazione dell'eccidio. Come potete leggere qui la questura ha dichiarato a Repubblica (edizione bolognese) che l'intervento è stato dovuto al fatto che l'opera è stata giudicata inopportuna dagli agenti. I parenti delle vittime hanno lanciato una petizione per permettere al collettivo di realizzare la stessa opera sul muro dell'acquedotto adiacente, e hanno rilanciato chiedendo all'amministrazione di mettere una targa a memoria dei caduti in piazza grande. Se volete firmarla, la trovate qui. Oggi, 9 gennaio 2025, la targa in Piazza Grande ancora non esiste.
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Murarti #60: Madonna Africana con bambino.
Murale del Collettivo FX nel Rione Sanità, Napoli. “Nu ‘mmescà ‘e fantasme cu ll’angiule”

guarda gli altri - Murarti -
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Distributore automatico di coraggio, Cotignola, Collettivo Fx
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Cosa sarebbe l‘uomo senza il soffio rigeneratore dell‘arte?
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SPONZ FEST 2017 V edizione “All’Incontre’ Я – Rivoluzioni e mondi al Яovescio” il Festival ideato e diretto da Vinicio Capossela Dal 21 al 27 agosto a Calitri e in Alta Irpinia SPONZARTI “AZIONI PER MOTO CONTRARIO” L’ARTE CONTEMPORANEA ALLO SPONZFEST Collettivo FX, Andrea d’Amore, Michele Giangrande, Silvio Giordano, Michele Mariano, Virginia Zanetti, con un omaggio a Pippa Bacca Dal 21 al 27…
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#Alta Irpinia#Andrea d’Amore#Calitri#Collettivo FX#festival#L’ARTE CONTEMPORANEA#Michele Giangrande#Michele Mariano#Pippa Bacca#Silvio Giordano#SPONZ FEST 2017#SPONZFEST#Vinicio Capossela#Virginia Zanetti#“All’Incontre’ Я – Rivoluzioni e mondi al Яovescio”
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FreightTrainWorks – Jens Besser
In the summer of 2017 Jens Besser realized the FreightTrainWorks exhibition as part of the Urban Script Continues series in Dresden. The artist, author and curator, best known for his 2010 “Muralismo Morte” book, united a variety of artworks which stand out from the traditional graffiti writing that can be found on freight trains.
The exhibition, which was held again in Görlitz in 2018, focuses on the “phenomenon of non-writing freight train painting” by artists from Germany, France, Italy, Russia and the United States. Besides an historic introduction, book recommendations on the topic and a glossary, the FreightTrainWorks catalogue includes trains by BWNC, TOCKA, Wipe Out, Zelle Asphaltkultur, ARIS, DRUCE, JINDU and Collettivo FX as well as texts on the shown works.
• Jens Besser – Freight Train Works – The Train is Rolling • Jens Besser – Art Crossing Borders • Interview with TFD (The Funky Diabetic) • Pietro Rivasi – Collettivo FX: general features and freight works insight • Interview with Zelle Asphaltkultur • Robert Kaltenhäuser – Weichenschleicher
FreightTrainWorks comes as an extravagant four color screen print zine, is limited to 100 copies, hand-numbered and includes a screen printed postcard.
Now available at www.hitzerot.com
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(via proletari comunisti: pc 13 gennaio - Polizia fascista sempre al servizio dei padroni: Modena, un'opera di street art sull'eccidio del 1950 distrutta dalla Digos)
E silenzio dal sindaco piddino presente, preoccupato solo del decoro cittadino Modena, street art sull'eccidio del 1950 distrutta dalla Digos L'opera prima della distruzione Prima della commemorazione dell'uccisione di sei operai durante uno sciopero gli agenti hanno tolto una installazione del collettivo emiliano Fx. 12 gennaio 2019 MODENA - Per la questura è stato un intervento di "prassi" degli agenti che hanno considerato l'opera "inopportuna". Sgomenti invece sono rimasti chi era andato alla cerimonia e ha visto distruggere l'installazione di street art creata dal Collettivo Fx, gruppo emiliano noto nell’ambiente artistico italiano, che voleva commemorare i morti dell’eccidio del 9 Gennaio 1950, quando la polizia sparò contro i manifestanti durante lo sciopero indetto dalla Cgil contro i licenziamenti alle Fonderie Riunite di Modena (sei operai morti). "L’opera si intitola OBIETTIVO e, giocando sul doppio significato della parola inglese SHOOTING che significa sia sparare che fotografare, sovrappone due immagini che raccontano due diverse storie: - spiega una nota di Modena Volta Pagina - una che fa riferimento alla “celebrazione” in cui il politico di turno viene ritratto dal fotografo professionista, l’altra dell’operaio che viene ucciso dal poliziotto del governo Scelba". "L’opera ha dunque un forte contenuto politico, ma questo è tipico delle opere d’arte appartenenti al filone della street art, come la maggior parte delle opere di Bansky, ad esempio, la cui arte urbana viene spesso osannata. - aggiunge Modena Volta Pagina - In questo caso, invece, l’opera non solo è stata rimossa dalla Digos poche ore dopo, ma sono anche stati richiesti i documenti a un ragazzo che si trovava lì. Ciò che lascia esterrefatti è che la politica non si sia preoccupata di salvaguardare l’opera d’arte rimossa, di chiederne il rispetto e una adeguata documentazione. Pare l’ennesimo esempio di come l’amministrazione non sia in grado di dialogare con se stessa, con la sua storia e con l’eredità del suo territorio. Infatti, recentemente è stata accettata in donazione dalla Galleria Civica la documentazione fotografica di due opere realizzate sulle pareti delle Ex Fonderie Riunite di Modena. L'opera - un grande pannello appoggiato su un canello di un cantiere con un disegno raffigurante un fotografo che riprende un soggetto, scena che si trasforma in una fucilazione - è stata distrutta poco prima della commemorazione in presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli. La Questura spiega che ha agito di propria iniziativa la pattuglia durante il controllo prima delle celebrazioni dell’eccidio alle Fonderie. dalla cronaca della Gazzetta di Modena: Mentre il pubblico affluiva notando quest’opera, alle 8.45 tre agenti di polizia in borghese l’hanno letteralmente strappata e fatta a pezzi intimando ai presenti: «Non fate foto o riprese mentre la togliamo!». Dopo che l’opera è stata distrutta e gettata sotto un cartellone pubblicitario, alcuni hanno chiesto spiegazioni. A un fotografo un agente ha detto: «È una schifezza». A un altro è stato detto che era «un’opera inopportuna». Nessuna reazione successiva è arrivata dalle autorità.
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''Photo'' by Collettivo FX ,by graffiti
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COMBO con il Collettivo FX murales, Reggio Emilia
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Streetart – Collettivo FX @ Rubiera, Italy
Location: Rubiera, Italy Artists: Collettivo FX For: Comune di Rubiera Year: 2023 Photo Credits: Collettivo FX “TESTE QUADRE fu il Tassoni nel ‘600 a…Streetart – Collettivo FX @ Rubiera, Italy

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Streetart by Collettivo FX @ Rubiera, Italy, for Comune di Rubiera
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An overview about “Pennelli Ribelli” Festival – Marzabotto, Bologna- Italy
Urban art festival Pennelli Ribelli (litterally translated: Rebel Brushes) has just finished its first edition giving the town of Marzabotto a series of murals signed by artists such as Ericailcane, Nemo’s , Collettivo FX, Guerrilla Spam, Kiki Skipi and -last…
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source https://aworkstation.com/an-overview-about-pennelli-ribelli-festival-marzabotto-bologna-italy/
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Impronte 2017 con Alex Senna
Impronte 2017 con Alex Senna
Alex Senna 02 / 04 Luglio 2017 – Bonito (Av)
A distanza di un anno, Impronte riparte con un nuovo intervento come sempre a Bonito in provincia di Avellino, paesino immerso nel cuore dell’Irpinia, e ancora una volta a cura del Collettivo Boca.
Dal 2011 il Collettivo Boca ha ospitato numerosi artisti che hanno lasciato il segno in città, Nemo’s, Collettivo Fx, Diego Miedo, Davide Arp, Bosoletti,…
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