#Claudio Antonelli
Explore tagged Tumblr posts
Text
Well hello 👀
#kimi antonelli#ok i do need a tag for Claudio's LinkedIn now lmfao#he's like markus and ola but less idk rigid and less dad jokes 😭#Claudio's LinkedIn
43 notes
·
View notes
Photo
La venexiana / The Venetian Woman Mauro Bolognini. 1986
Church Campo S.S. Giovanni e Paolo, 6363, 30122 Venezia VE, Italy See in map
See in imdb
#mauro bolognini#la venexiana#the venetian woman#jason connery#claudio amendola#campo santi giovanni e paolo#gondola#castelo#venice#veneto#italy#laura antonelli#scuola grande di san marco#basilica dei santi giovanni e paolo#movie#cinema#film#location#google maps#street view#1986
21 notes
·
View notes
Text
oggi e domani, 23-24 gennaio, all'accademia dei lincei (roma): "il possibile: istruzioni per l'uso. studi sull'opera di gianfranco baruchello"
Fondazione Baruchello presenta: IL POSSIBILE: ISTRUZIONI PER L’USO. STUDI SULL’OPERA DI GIANFRANCO BARUCHELLO Convegno Internazionale di Studi Comitato scientifico: Roberto Antonelli, Lina Bolzoni, Piero Boitani, Carla Subrizi, Claudio Zambianchi, Alessandro Zuccari. A cura di Carla Subrizi Accademia Nazionale dei Lincei Palazzo Corsini, Via della Lungara 10, 00165 Roma (RM) 23–24 gennaio…
View On WordPress
#Accademia Nazionale dei Lincei#Alessandro Zuccari#art#arte#Baruchello#Beatrix#Bibliotheca Hertziana#Carla Subrizi#Claudio Zambianchi#convegno#convegno internazionale di studi#Fondazione Baruchello#Gianfranco Baruchello#Gianfranco Baruchello. Mondi Possibili#Il Bosco#il giardino#La Sapienza Università di Roma#Lina Bolzoni#Lincei#Max Planck Institut für Kunstgeschichte#mostra#Palazzo Corsini#Piero Boitani#Roberto Antonelli#Villa Farnesina
0 notes
Text
Igorrr - Downgrade Desert
Metal Blade Records
2020
Art Direction, Prop Master : Lisa Bruggmann Costume & Make-Up Artist : Amanda Samantha Brooke Costume Laure Le Prunenec : Alexandra Groover Colorist : Aleksander Verholak CGI : Claudio Antonelli
Official Video
1 note
·
View note
Video
youtube
Ginger e Fred Official Trailer #1 - Marcello Mastroianni Movie (1986)
TONINO GUERRA Federico Fellini2 BALLERINI: QUANDO SI SEPARERANNO L UOMO ANDRA' IN MANICOMIOSoggetto Federico Fellini, Tonino Guerra. Sceneggiatura Federico Fellini, Tonino Guerra, Tullio Pinelli Produttore Alberto Grimaldi Fotografia Tonino Delli Colli, Ennio Guarnieri Montaggio Nino Baragli, Ugo De Rossi, Ruggero Mastroianni Effetti speciali Adriano Pischiutta Musiche Nicola Piovani Scenografia Dante Ferretti Trucco Amedeo Alessi Interpreti e personaggi Giulietta Masina: Amelia Bonetti/Ginger Marcello Mastroianni: Pippo Botticella/Fred Franco Fabrizi: Aurelio, il presentatore Ezio Marano: scrittore Totò Mignone: Totò Jacques Henri Lartigue: Frate Gerolamo Augusto Poderosi: Evelina Pollini Friedrich von Ledebur: ammiraglio Aulenti Friedrich von Thun: Armando Bissanti Antonino Iuorio: ispettore di produzione Fabrizio Fontana: Floris Tartarina Barbara Scoppa: Barbara, giornalista di gossip Elisabetta Flumeri: giornalista Claudio Botosso: giornalista nello studio televisivo Salvatore Billa: Clark Gable Leonardo Petrillo: Marcel Proust Daniele Aldrovandi: Marty Feldman Eolo Capritti: Telly Savalas Ginestra Spinola: chiromante Sergio Ciulli: figlio della chiromante Elena Cantarone: infermiera Alex Partexano: marinaio Stefania Marini: Stefania Roberto Accornero: autista pulmino Francesco Casale: Catanzaro, il mafioso Rosario Galli: Angelo Stefano Gragnani: De Nittis Ennio Antonelli: il facchino Giorgio Juorio: Salvatore Gianfranco Alpestre: avvocato rapito Franco Marino: impresario nani Davide Marotta: un nano Ivano Marescotti: un uomo del presidente Doppiatori originali Alberto Lionello: presentatore Tv Gianni Bonagura: Totò Mario Maranzana: Frate volante Corrado Gaipa: L'ammiraglio Aulenti Marco Bresciani: Travestito Oreste Lionello: presidente della rete televisiva, Woody Allen, scrittore Claudio Capone: un intervistatore Enzo Liberti: cameriere Pino Ammendola: onorevole Tartina Pino Insegno: cameriere Oreste Rizzini: presidente TV Solvejg D'Assunta: signora Silvestri, attrici, donna con corona Carlo Croccolo: signor Guadascone, frate guardiano Mario Maranzana: frate Gerolamo Piero Tiberi: Angelo HD
0 notes
Text
28 lug 2023 14:44
L’IDEA DI GIORGETTI DI SPOSTARE IL CANONE RAI DALLA BOLLETTA DELLA LUCE A QUELLA DEI CELLULARI RISCHIA CREARE IL CAOS – IL MINISTRO DELL'ECONOMIA HA SPIEGATO: “OGGI SI PUÒ SFRUTTARE L'OFFERTA RAI ANCHE DA SMARTPHONE. MA ORA IL CANONE È PAGATO DA 21 MILIONI DI SOGGETTI MENTRE LE UTENZE TELEFONICHE ATTIVE SONO 107 MILIONI” – PECCATO CHE GLI ITALIANI MAGGIORENNI SIANO 48 MILIONI: SIGNIFICA CHE CIASCUNO HA IN MEDIA 2,2 SIM ATTIVE. OGNI FAMIGLIA QUANTO DOVRA’ SGANCIARE? I RISCHI PER LA PRIVACY -
Estratto dell'articolo di Claudio Antonelli per “La Verità”
Una cosa è certa. Di privatizzazione la Rai proprio non si parla. Al contrario il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha abbracciato il concetto di trasfusione. Dal «basta canone in bolletta» all’idea progressiva di infilarlo nei nostri cellulari. […]
«Ci sono allo studio varie ipotesi di riforma del canone, che si differenziano anche in base all’orizzonte temporale», ha detto Giorgetti, nel corso dell’audizione in commissione di Vigilanza Rai sulla schema di contratto di servizio, aggiungendo che per «definire meglio le ipotesi di riforma e il perimetro del servizio pubblico è stato convocato uno specifico tavolo presso il Mef, in un’ottica di breve periodo». Semplificando, l’idea del Mef potrebbe essere quella di diluire gli interventi in almeno tre momenti.
Garantendo l’attuale livello di finanziamento pubblico, ha precisato il ministro, «una delle ipotesi di riforma prevede lo scorporo dal canone della quota destinata agli investimenti sostenuti dalla Rai per ottimizzare la capacità trasmissiva. Tale quota, che ammonta a circa 300 milioni di euro all’anno, potrebbe essere posta a carico della fiscalità generale con un graduale calo del canone annuo».
[…] Considerando «un’ottica di ampio periodo», ha proseguito Giorgetti, si potrebbe valutare «la possibilità di legare il pagamento del canone televisivo al possesso di uno smartphone, in considerazione delle nuovo modalità di fruizione dei contenuti della Rai». E - aggiungiamo noi - di tutti i broadcast operanti sul mercato.
Per la riforma del canone, ha aggiunto, «ci si deve interrogare sul presupposto dell’imposta, che attualmente è legato al possesso di un apparecchio televisivo in presenza di un contratto di energia. Ma le nuove modalità di trasmissione e di sviluppo di piattaforme multimediali come Raiplay consentono di accedere ai contenuti della Rai utilizzando diversi device, come smartphone e tablet. Qualora quindi il presupposto dell’imposta dovesse essere il possesso di una utenza telefonica mobile, l’ampliamento della platea comporterebbe la riduzione del canone pro capite».
Elementare, Watson! D’altronde il ministro per rafforzare la propria tesi ricorda: «Basti pensare che oggi il canone risulta pagato da 21 milioni di soggetti mentre le utenze telefoniche attive sono circa 107 milioni».
Certo. Peccato che gli italiani maggiorenni sono poco più di 48 milioni significa che ciascuno ha 2,2 sim attive a testa. Spesso in molte famiglie ci sono anche 5/6 sim attive. Ne consegue che sarà facile ridurre il prelievo sul singolo, ma è forte il rischio che sul nucleo familiare ci sia un aggravio maggiore.
[…] Lo Stato ha capito che tramite la tecnologia può controllare i cittadini. Ovviamente lo fa secondo il criterio della lotta all’evasione. Criterio sulla carta sacrosanto. Ma nella pratica pericolosissimo. Il cittadino da un lato non potrà più evadere (vedi il canone tv), ma non potrà più sottrarsi alle decisioni unilaterali.
Perché imporre l’obbligo di tv pubblica prelevando alla fonte tramite sim? A quel punto i cittadini vorrebbero essere liberi. Vorrebbero poter scegliere tra pagare il contenuto, il cosiddetto paywall, oppure non cliccare e non guardare la Rai. Se chi governa comincia a scoprire quanto sia facile usare la tecnologia per imporre tasse e balzelli rischiamo di rimpiangere gli anni in cui i complottisti temevano le big tech della Silicon Valley. [...]
0 notes
Video
vimeo
Downgrade Desert by Igorrr from the album Spirituality and Distortion - Video by Fabian Lüscher
#music#french music#igorrr#gautier serre#mehdi haddab#laure le prunenec#sylvain bouvier#martyn clément#erlend caspersen#laurent lunoir#music video#fabian lüscher#simon wottreng#jonas ulrich#claudio antonelli#lisa bruggmann#alexandra groover#amanda samantha brooke#antony miranda#metal blade records#video
30 notes
·
View notes
Text
16 notes
·
View notes
Photo
EXCLUSIVE! 1985 … “Very Rare” on set photoshots by Angelo Frontoni in Venice/Venezia… La venexiana
In Photos Laura Antonelli Jason Connery Claudio Amendola Monica Guerritore Clelia Rondinella & the Director Mauro Bolognini
Giallo Fever thanks to angelo frontoni foundation
La venexiana Also Known As (AKA) Argentina La venexia Bulgaria (Bulgarian title) Венецианска нощ Brazil A Veneziana Germany (video title) Fieber im Blut - La Veneziana Spain La veneciana France La vénitienne Greece (video title) Venetsiana Hungary A velencei nő Poland Wenecjanka Soviet Union (Russian title) Венецианка West Germany (TV title) Die Venezianerin West Germany (video box title) Liebesfeuer in Venedig World-wide (English title) The Venetian Woman
Directed by Mauro Bolognini
Music by Maestro Ennio Morricone
Release Dates Italy 4 April 1986 East Germany 26 December 1987 (TV premiere) Peru 1988 West Germany 1988 (video premiere) France 9 March 1988 Japan 21 May 1988 Hungary 29 December 1988
Cast Laura Antonelli Laura Antonelli … Angela Monica Guerritore Monica Guerritore … Valeria Jason Connery Jason Connery … Jules Claudio Amendola Claudio Amendola … Bernardo Clelia Rondinella Clelia Rondinella … Nena
#la venexiana#mauro bolognini#laura antonelli#monica guerritore#claudio amendola#jason connery#clelia rondinella
14 notes
·
View notes
Text
23-24 gennaio, accademia dei lincei (roma): "il possibile: istruzioni per l'uso. studi sull'opera di gianfranco baruchello"
Fondazione Baruchello presenta: IL POSSIBILE: ISTRUZIONI PER L’USO. STUDI SULL’OPERA DI GIANFRANCO BARUCHELLO Convegno Internazionale di Studi Comitato scientifico: Roberto Antonelli, Lina Bolzoni, Piero Boitani, Carla Subrizi, Claudio Zambianchi, Alessandro Zuccari. A cura di Carla Subrizi Accademia Nazionale dei Lincei Palazzo Corsini, Via della Lungara 10, 00165 Roma (RM) 23–24 gennaio…
View On WordPress
#Accademia Nazionale dei Lincei#Alessandro Zuccari#art#arte#Baruchello#Beatrix#Bibliotheca Hertziana#Carla Subrizi#Claudio Zambianchi#convegno#convegno internazionale di studi#Fondazione Baruchello#Gianfranco Baruchello#Gianfranco Baruchello. Mondi Possibili#Il Bosco#il giardino#La Sapienza Università di Roma#Lina Bolzoni#Lincei#Max Planck Institut für Kunstgeschichte#mostra#Palazzo Corsini#Piero Boitani#Roberto Antonelli#Villa Farnesina
0 notes
Photo
Rosario, Santa Fe, Argentina Photo by Claudio Antonelli
1 note
·
View note
Text
Claudio Antonelli of Nottwil, Switzerland on Inline Skating and Life During COVID-19
Claudio Antonelli of Nottwil, Switzerland on Inline Skating and Life During COVID-19
Big Wheel Blading’s COVID-19 Coverage The COVID-19 pandemic has affected every skater in the world in some way. In this new series, Inline Skating and Life During COVID-19, we will be checking in with various inline skaters from around the globe to see how the pandemic has affected their life. This is only one part of our COVID-19coverage, which includes editorials, interviews with skaters who are…
View On WordPress
0 notes
Link
9 gen 2023 10:36
DUE SPOILS SYSTEM, DUE MISURE: NEGLI ULTIMI MESI DEL 2022, I MINISTRI DEL PD, CHE ORA SI LAMENTANO PERCHÉ LA MELONI HA CACCIATO MAGRINI E LEGNINI, SONO RIUSCITI A PIAZZARE 82 NOMINE A CAMERE SCIOLTE – “LA VERITÀ” RIVELA TUTTI NOMI DEI FEDELISSIMI DEGLI EX MINISTRI DRAGHIANI A CUI È STATO TROVATA UNA POLTRONA SUL GONG, TRA LUGLIO E OTTOBRE – I RECORDMEN SONO FRANCESCHINI, SPERANZA E ORLANDO, CHE DA SOLI HANNO PIAZZATO 50 PERSONE (MEJO DI QUALSIASI NAVIGATOR) – L’EX MINISTRO DELLA SALUTE HA TROVATO LAVORO ANCHE A UN EX COMPAGNO DI SCUOLA…
-
Claudio Antonelli e Daniele Capezzone per “La Verità”
Il meraviglioso mondo del Pd e dei suoi alleati non finisce di stupire. Nell'ultima settimana, la sinistra politica e quella mediatica hanno sparato a palle incatenate contro il governo guidato da Giorgia Meloni, a loro avviso «colpevole», dopo una netta e indiscutibile vittoria elettorale, di aver avvicendato due funzionari: il capo dell'Aifa e il responsabile della struttura della ricostruzione post terremoto.
Peccato che - in base a un documento che La Verità è in grado di rendere noto - i ministri uscenti del vecchio governo, a Camere sciolte (cioè dopo il 21 luglio scorso), e in qualche caso perfino in piena campagna elettorale o a elezioni già avvenute, abbiano sparato un'ultima impressionante raffica di incarichi.
Complessivamente, si tratta di ben 82 nomine disposte da nove ministri di punta del governo guidato da Mario Draghi: Elena Bonetti (1 nomina), Luigi Di Maio (11 nomine), Luciana Lamorgese (3 nomine), Dario Franceschini (18 nomine), Marta Cartabia (3 nomine), Patrizio Bianchi (1 nomina), Roberto Cingolani (4 nomine), Andrea Orlando (16 nomine), Roberto Speranza (16 nomine), Lorenzo Guerini (6 nomine), e infine 3 nomine in condominio tra Mef e Mur.
Quindi, sul gradino più alto del podio c'è Franceschini, seguito da Orlando e Speranza: tre uomini di Pd e Articolo Uno che hanno sparato ben 50 colpi andati a segno. E non finisce qui: perché all'incredibile elenco occorre aggiungere un'altra raffica, quella attribuibile a un altro autentico recordman di questa speciale classifica, Vittorio Colao, protagonista (La Verità se n'era già occupata in più occasioni) di 109 tra assunzioni e nomine con particolare simpatia per il mondo francese.
Intendiamoci bene. In qualche caso, si tratta di incarichi che erano già in itinere e che magari sono stati formalizzati dopo lo scioglimento delle Camere. Ad esempio, tutte le nomine del comparto Difesa sono frutto di valutazioni tecniche avvenute ben prima della caduta del governo. In altri casi, si può agevolmente concedere che si sia trattato di atti dovuti (vale per una fetta di incarichi formalizzati alla Farnesina e riguardanti nuovi ambasciatori). In altri casi ancora, sono state scelte persone meritevoli.
Ma, al netto di queste eccezioni, siamo di fronte a uno scandalo in termini di opportunità politica. Ma come? Dal 21 luglio le Camere sono sciolte; il vecchio governo è in carica solo per il disbrigo degli affari correnti; un imminente risultato elettorale avverso al Pd appare chiaro dal primo all'ultimo minuto della campagna elettorale: per questo si fa lavorare a pieno regime la macchina delle nomine?
Tutto ciò nonostante a fine luglio il sottosegretario Roberto Garofoli abbia emanato una circolare per limitare il più possibile il perimetro di libertà dei singoli ministri. Ecco perché non si può non pensare a una precisa e scatenata volontà lottizzatoria di ogni postazione disponibile, e magari anche al retropensiero di gettare un po' di sabbia nell'ingranaggio di chi andrà a governare dopo.
D'altro canto la cronologia parla chiaro: dopo lo scioglimento delle Camere, nell'ultima decade di luglio, sono avvenute 13 nomine; ad agosto, altre 11; altre 4 a cavallo tra agosto e settembre; sempre a settembre, altre 34 (di cui 12 dopo le elezioni del 25); 15 addirittura a ottobre; 1 a novembre; una manciata, infine, con collocazione cronologica meno certa.
L'ex ministro della Cultura, Dario Franceschini, è riuscito a chiudere il cerchio della Siae, la società dei diritti musicali. A settembre, il già capo di gabinetto Salvatore Nastasi diventa presidente Siae, riuscendo nell'impresa fallita nel 2018 e nonostante un parere negativo della commissione.
Nello stesso mese anche Francesca Saccone passa al servizio Eventi, mostre e manifestazioni, in questo caso grazie a una mossa dello stesso Nastasi. Stefano Campagnolo, già assessore del Pd di Cremona, finisce alla biblioteca Marciana di Venezia, mentre Andrea Pessina, con decreto di Nastasi, finisce a fare il segretario regionale Fvg del ministero.
Giusto per fare alcuni esempi tratti dalla lista della Cultura. Italia Viva si ferma a una sola nomina. Ma è ben assestata. È l'ex tesoriere del partito di Renzi e segretario del ministro Bonetti, Mattia Peradotto, che ad agosto diventa coordinatore Unar. Ovviamente con l'ok della stessa Bonetti.
Luigi Di Maio da vero democristiano muove le pedine lateralmente. Da segnalare Luca Sabbatucci, suo ex capo di gabinetto, nominato rappresentante permanente presso l'Ocse. Premiato anche Carmelo Barbarello, segnalato a diversi convegni targati Pd e primo diplomatico a ottenere un passaporto per il marito. Scegliendo nel cesto di ciliegie, si nota anche Alessandro Bratti, nominato segretario generale dell'Autorità del bacino del Po. Era un deputato Pd e direttore Ispra.
E Cristina Grieco, già assessore piddino in Toscana, voluta ad agosto dal ministro Bianchi nel ruolo di presidente del cda di Indire, l'Istituto nazionale per documentazione, innovazione e ricerca educativa. Pedine che viste da lontano sembrano piccine, ma che analizzate da vicino formano una strategia precisa e capillare: una occupazione territoriale.
Così, per rimanere in tema, non mancano, come vedremo in dettaglio, anche particolari geografici e una pesca a piene mani dal personale politico d'area dei vari ministri: anticipiamo la propensione di Orlando a scegliere in Liguria, così come resta leggendaria la scelta di Speranza di nominare pure un suo compagno di scuola.
Tra le nomine di Orlando spicca Cristina Tajani (già sua consigliera nonché ex assessore delle giunte di Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala) come ad di Anpal servizi. Notevoli anche gli incarichi all'ex deputato Pd Massimo Fiorio (cda Enpaia) e a Giuseppe Berretta (già vicesindaco di Catania ai tempi di Enzo Bianco, poi deputato Pd e sottosegretario nel governo di Enrico Letta) alla cassa psicologi Enpap.
Una serie di professionisti (commercialisti, tributaristi, notai) sono stati pescati nella natia La Spezia o al massimo a Savona. La maggior parte di queste figure liguri sono state collocate negli organi di casse che erano scaduti: una ragione di più, a nostro avviso, per non procedere a nomine all'ultimo istante, dando la sensazione di una corsa a piazzare pedine in extremis.
Quanto a Speranza, attrae l'occhio la scelta dell'ex compagno di scuola Stefano Lorusso, (di cui La Verità si era già occupata) nientemeno che come direttore generale per la Programmazione sanitaria. Ad alta intensità politica la nomina di Mario Giro (già viceministro nei governi Renzi e Gentiloni) all'Istituto nazionale salute migrazione e poverta, dove Speranza ha collocato pure Paolo Fontanelli, già deputato, sindaco di Pisa e assessore regionale toscano.
Significativa anche l'indicazione di Patrizia Popoli, dirigente Aifa, alla Commissione nazionale formazione continua. Pure nel caso di Speranza non manca il fattore territorio, con speciale attenzione alla natia Basilicata e alla Puglia. Da ultimo, il feudo lettiano della Fondazione Biotecnopolo di Siena. Posizioni scadute, dunque Mef e Mur avrebbero fatto bene a lasciar scegliere il futuro governo. Sono invece scattate le nomine, inclusa quella indubbiamente di alto livello del Nobel Giorgio Parisi, che è comunque di opinioni politiche di sinistra.
0 notes
Photo
EXCLUSIVE! 1985 ... "Very Rare" on set photoshots by Angelo Frontoni in Venice/Venezia... La venexiana In Photos Laura Antonelli Jason Connery Claudio Amendola Monica Guerritore Clelia Rondinella & the Director Mauro Bolognini Giallo Fever thanks to angelo frontoni foundation La venexiana Also Known As (AKA) Argentina La venexia Bulgaria (Bulgarian title) Венецианска нощ Brazil A Veneziana Germany (video title) Fieber im Blut - La Veneziana Spain La veneciana France La vénitienne Greece (video title) Venetsiana Hungary A velencei nő Poland Wenecjanka Soviet Union (Russian title) Венецианка West Germany (TV title) Die Venezianerin West Germany (video box title) Liebesfeuer in Venedig World-wide (English title) The Venetian Woman Directed by Mauro Bolognini Music by Maestro Ennio Morricone Release Dates Italy 4 April 1986 East Germany 26 December 1987 (TV premiere) Peru 1988 West Germany 1988 (video premiere) France 9 March 1988 Japan 21 May 1988 Hungary 29 December 1988 Cast Laura Antonelli Laura Antonelli ... Angela Monica Guerritore Monica Guerritore ... Valeria Jason Connery Jason Connery ... Jules Claudio Amendola Claudio Amendola ... Bernardo Clelia Rondinella Clelia Rondinella ... Nena
#la venexiana#mauro bolognini#monica guerritore#laura antonelli#claudio amendola#clelia rondinella#jason connery
8 notes
·
View notes
Photo
Rosario, Santa Fe, Argentina Photo by Claudio Antonelli
1 note
·
View note