#Caterina Bonvicini
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"Molto molto tanto bene" è un libro di Caterina Bonvicini, una storia vera, un libro inutile per quella massa di imbecilli fascio leghisti, capaci solo di odiare, un pugno allo stomaco per chi ancora soffre di quella sindrome che si chiama "rimanere umani"
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Camminare insieme, per esempio, è un dialogo. Come ogni dialogo muto, come ogni dialogo puramente fisico, ti mette di fronte a una verità anche quando non vuoi. Se ci fai caso, il tuo modo di camminare insieme a qualcuno dice tutto sulla relazione che hai con l’altro. C’è chi è troppo nevrotico e tende a stare sempre qualche metro davanti a te, anche se tu gli corri dietro. Chi si stanca e si ferma e si trascina e, tenendoti sottobraccio, ti frena. Chi si appoggia, magari senza accorgersene. Chi ti strattona sempre in qua e in là perché non sa andare dritto. E c’è chi ha il tuo stesso passo.
“Tutte le donne di”, Caterina Bonvicini
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PENSIERO MADRE a cura di Federica De Paolis
un commento a PENSIERO MADRE a cura di Federica De Paolis, NEO Edizioni
17 SCRITTRICI. 17 RACCONTI. UNA DOMANDA. NEO Edizioni, 2016 Alla fine, dopo l’ultima pagina: “Ma che vuoi commentare” mi sono detto subito, come può un maschio immaginare anche solo l’idea di maternità? È sempre un bisogno di curiosità a prenderci la mano, a trascinarci, è il desiderio mai sazio dell’inesplorato, di quella sconosciuta essenza che in continuazione ci turba e ci attrae. Parto da…
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#Camilla Costanzo#Carla D&039;alessio#Caterina Bonvicini#Chiara Barzini#Cinzia Bomoll#Federica De Paolis#Gaia Manzini#Gaja Cenciarelli#Gilda Policastro#Ilaria Bernardini#Kamin Mohammadi#libri da leggere#Melissa Panarello#NEO Edizioni#Silvia Cossu#Simona Baldanzi#Simona Sparaco#Taiye Selasi#Veronica Raimo
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ventisette novembre
Ansgar Elde
La stagione delle visioni
Per via dell’autunno, preghiamo e piangiamo. Il tempo sbadiglia di freddo, voragine profonda. Non ci portano al cielo, atroce e lontano, né occhio né passo né fionda. Assumiamo volti pallidi, da setta. Maniche lunghe su braccia fanatizzate. Nascosta nelle maniche è una preda sospetta. Nessuno ci interroga, nessuno ci dissuade. Racconterem…
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#Ansgar Elde#Antinoo#Caterina Bonvicini#Giuseppe Lupo#Han Kang#James Agee#Jimi Hendrix#José Asunción Silva#Lyle Mays#Michel Portal#Nina Cassian#Pedro Salinas#William Orpen
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#book#books#livre#livres#reading#lecture#Éric Pessan#Fiona Kidman#Caterina Bonvicini#Robert Charles Wilson#Martin Winckler#Eric Pessan
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Camminare insieme, per esempio, è un dialogo.
Come ogni dialogo muto, come ogni dialogo puramente fisico, ti mette di fronte a una verità anche quando non vuoi.
Se ci fai caso, il tuo modo di camminare insieme a qualcuno dice tutto sulla relazione che hai con l’altro.
C’è chi è troppo nevrotico e tende a stare sempre qualche metro davanti a te, anche se tu gli corri dietro.
Chi si stanca e si ferma e si trascina e, tenendoti sottobraccio, ti frena.
Chi si appoggia, magari senza accorgersene.
Chi ti strattona sempre in qua e in là perché non sa andare dritto.
E poi c’è chi ha il tuo stesso passo.
Caterina Bonvicini
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Appello per la liberazione immediata di Dana Lauriola firmato da oltre un centinaio di membri del corpo accademico, giuristi, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura. Dana, attivista notav, è detenuta in carcere da ormai quasi sei mesi per aver parlato in un megafono durante una manifestazione contro il raddoppio della Torino-Lione
Alla Ministra della Giustizia
prof. Marta Cartabia
Al Garante nazionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
Mauro Palma
Al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il Piemonte
Bruno Mellano
e, per conoscenza
Al Tribunale di sorveglianza di Torino
Dana Lauriola, militante No Tav, è in carcere dal 17 settembre 2020 ‒ e, dunque, da quasi sei mesi ‒ in esecuzione di una condanna a due anni di reclusione per il reato di violenza privata (per il quale, con il bilanciamento tra aggravanti e attenuanti, la pena prevista dalla legge parte da 15 giorni).
I fatti per cui è stata condannata risalgono a nove anni fa e sono stati commessi nel corso di una manifestazione di protesta e di solidarietà con Luca Abbà, agricoltore valsusino in quei giorni in bilico tra la vita e la morte dopo essere rimasto folgorato su un traliccio dell’alta tensione su cui si stava arrampicando, inseguito da un agente di polizia, in un’azione dimostrativa contro l’apertura del cantiere della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La manifestazione si concluse con il blocco, per alcuni minuti, delle sbarre dei caselli di accesso all’autostrada Torino-Bardonecchia. Il danno subito dalla società concessionaria dell’autostrada per il mancato pagamento del pedaggio da parte degli automobilisti in transito è stato quantificato dal tribunale in 777 euro e a Dana Lauriola è stato contestato «di avere, usando un megafono, intimato agli automobilisti di transitare ai caselli senza pagare il pedaggio, indicando le ragioni della protesta». Diventata definitiva la sentenza, Dana Lauriola ha chiesto di scontare la pena in misura alternativa, ma il Tribunale di sorveglianza di Torino ha respinto l’istanza, pur in assenza di precedenti condanne definitive e nonostante l’esistenza di un lavoro stabile di notevole responsabilità e le valutazioni ampiamente favorevoli dei servizi sociali dell’amministrazione della giustizia. La motivazione del rigetto è che Dana Lauriola «non ha preso le distanze» dal movimento No Tav e che il suo domicilio «coincide con il territorio scelto come teatro di azione dal movimento No Tav, il quale ha individuato il cantiere di Chiomonte per la realizzazione della futura linea dell’Alta Velocità come scenario per frequenti manifestazioni e scontri con le Forze dell’ordine».
La vicenda ci lascia sbigottiti/e e preoccupati/e, come cittadini e cittadine impegnati/e nell’associazionismo, nella politica, nell’informazione, nel mondo dell’arte e della cultura. Per la sorte di Dana e per il trattamento del dissenso nel nostro Paese.
Non entriamo, qui, nel merito della qualificazione giuridica dei fatti e di altri aspetti (pur inquietanti) inerenti la ritenuta responsabilità di Dana e la concezione del concorso di persone nel reato sottesa alla condanna, ma denunciamo, da un lato, l’evidente sproporzione tra i fatti (commessi senza violenza alle persone e con un danno patrimoniale di assoluta modestia) e la pena e, dall’altro, la sorprendete anomalia della mancata concessione di una misura alternativa al carcere (pur consentita dalla legge e coerente con le condizioni soggettive di Dana). Il nostro stupore e la nostra preoccupazione, poi, aumentano guardando alle motivazioni con cui l’istanza di misura alternativa è stata respinta: Dana non può beneficiare della pena alternativa e, quindi, merita il carcere per aver tenuto fermi i propri «ideali politici» e la propria opposizione al Tav e perché abita nella valle in cui ci sono i suoi affetti, i suoi interessi, i suoi compagni di vita e di militanza!
Percepiamo la carcerazione di Dana come una grave ingiustizia sul piano personale e come un pesante attacco alla libertà di tutti di manifestare ed esprimere le proprie idee e di dissentire da scelte politiche ritenute sbagliate e dannose. La nostra denuncia e la nostra preoccupazione sono condivise dalla grande maggioranza di una valle che da trent’anni chiede inutilmente di essere ascoltata e da molti cittadini e cittadine che non sono contrari alla Nuova linea ferroviaria ma hanno a cuore le libertà e i diritti fondamentali.
Per questo vi chiediamo, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, di adottare ogni iniziativa utile a favorire l’immediata scarcerazione di Dana: per porre rimedio a un’ingiustizia in atto, per dare un segnale di attenzione ai temi implicati dalla vicenda, per ripristinare condizioni di agibilità politica anche (e soprattutto) per chi dissente.
4 marzo 2021
FIRMATARI
1) Maria Luisa Boccia (Centro per la Riforma dello Stato)
2) Daniela Dioguardi (Udipalermo)
3) Ketty Giannilivigni (Udipalermo)
4) Franco Ippolito (Fondazione Basso)
5) Livio Pepino (Volere la luna, Edizioni Gruppo Abele)
6) Tamar Pitch (Università di Perugia)
7) Grazia Zuffa (Società della ragione)
8) Alessandra Algostino (Università di Torino)
9) Stefano Anastasia (Università di Perugia)
10) Gaetano Azzariti (Università di Roma La Sapienza)
11) Letizia Battaglia (fotografa)
12) Mauro Biani (vignettista)
13) Alessandra Bocchetti (saggista)
14) Luciana Castellina (politica e scrittrice)
15) Franco Corleone (già sottosegretario alla Giustizia)
16) Maura Cossutta (Casa internazionale delle donne)
17) Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice)
18) Teresa Degenhardt (Queen’s University, Belfast, Studi sulla Questione criminale)
19) Giuseppe De Marzo (Libera – Rete dei Numeri Pari)
20) Ida Dominijanni (filosofa e giornalista)
21) Claudio Fava (presidente Commissione antimafia Regione Sicilia)
22) Lorenzo Fazio (direttore editoriale casa editrice Chiarelettere)
23) Luigi Ferrajoli (Università di Roma3)
24) Angelo Ficarra (Anpi, Palermo)
25) Marcello Fois (scrittore)
26) Maria Grazia Giammarinaro (magistrata)
27) Elisabetta Grande (Università del Piemonte orientale)
28) Sabina Guzzanti (attrice e regista)
29) Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica)
30) Luigi Manconi (A Buon Diritto)
31) Lea Melandri (saggista)
32) Luca Mercalli (climatologo e giornalista scientifico)
33) Paolo Mondani (giornalista)
34) Tomaso Montanari (Università per stranieri di Siena)
35) Michela Murgia (scrittrice)
36) Francesco Pallante (Università di Torino)
37) Giovanni Palombarini (già magistrato)
38) Valeria Parrella (scrittrice)
39) Mariella Pasinati (Udipalermo )
40) Valentina Pazé (Università di Torino)
41) Marco Revelli (Università del Piemonte orientale)
42) Maria Concetta Sala (Udipalermo, Palermo)
43) Giorgia Serughetti (filosofa politica)
44) Evelina Santangelo (scrittrice)
45) Vincenzo Scalia (Università di Winchester, Studi sulla Questione criminale)
46) Anita Sonego (presidente Casa delle donne Milano)
47) Armando Sorrentino (avvocato)
48) Sergio Staino (vignettista)
49) Vittorio Teresi (già magistrato)
50) Chiara Valerio (scrittrice)
51) Simone Furzi, ricercatore
52) Laura Cima, ecofemminista
53) Alberto Castiglione, regista
54) Alessandra Sarchi, scrittrice
55) Helena Janeczeck, scrittrice
56) Teresa Ciabatti, scrittrice
57) Rossella Milone, scrittrice
58) Caterina Bonvicini, scrittrice
59) Hamid Ziarati, scrittore
60) Elvira Seminara, scrittrice
61) Marta Bellingreri, reporter l’Espresso, Al-Jazeera English
62) Alessio Mamo, fotoreporter l’Espresso, Guardian
63) Vittoria Tola, UDI
64) Giulia Potenza, avvocata, responsabile nazionale UDI
65) Adriana Laudani, avvocata
66) Emma Dante, regista
67) Valentina Chinnici, insegnante, consigliera comunale Palermo
68) Lorenzo Teodonio, fisico climatologo
69) Lorenzo Coccoli, storico
70) Rita Di Leo, docente di relazioni internazionali
71) Giulio De Petra, docente di tecnologie digitali
72) Carmelo Caravella, sindacalista Cgil
73) Luisa Simonutti, ricercatrice di filosofia politica, Cnr
74) Alessandro Montebugnoli, economista
75) Bianca Pomeranzi, esperta di cooperazione e politiche di genere
76) Fulvia Bandoli, politica ecologista
77) Mario Dogliani, costituzionalista
78) Alberto Olivetti, filosofo di estetica
79) Caterina Botti, filosofa morale
80) Laura Bazzicalupo, filosofa politica
81) Claudio De Fiores, costituzionalista
82) Chiara Giorgi, storica
83) Laura Ronchetti, costituzionalista
84) Nicola Genga, Ministero dei Beni culturali,
85) Rocco D’Ambrosio, sacerdote filosofo politico
86) Giuseppe Cotturri, docente di teoria del diritto e delle istituzioni
87) Stefania Vulterini, saggista
88) Emilio Giannelli avvocato
89) Gisella Modica Udipalermo
90) Giovanna Martelli, già parlamentare
91) Claudia Pedrotti, avvocata Udipalermo
92) Rita Barbera, già direttora istituti di pena
93) Elvira Rosa, coordinamento antiviolenza palermo
94) Gisella Costanzo, attrice
95) Sandra Rizza, giornalista
96) Laura Piretti, UDI
97) Alida Castelli, UDI
98) Liviana Zagagnoni, UDI
99) Pina Mandolfo, operatrice culturale
100) Francesca Traina, Udipalermo
101) Loredana Rosa, Il femminile è politico: potere alle donne
102) Rita Calabrese, Udipalermo
103) Marina Leopizzi, Udipalermo
104) Giovanna Minardi, docente Università Palermo
105) Mimma Grillo, Forum antirazzista Palermo
106) Ida La Porta, Udipalermo
107) Bice Grillo, Udipalermo
108) Toni Casano, redattore Pressenza
109) Alessandra Notarbartolo, coordinamento antiviolenza Palermo
110) Agata Schiera, Udipalermo
111) Beatrice Monroy, scrittrice
112) Emi Monteneri, Udipalermo
113) Angela Militello, Udipalermo
114) Etta Sgadari, Udipalermo
115) Elena Diliberto, Udipalermo
116) Mimma Argurio (segretaria generale Fisac Sicilia)
117) Elvira Morana (CGIL Sicilia)
118) Anna Maria Tirreno (segretaria Camera del lavoro CGIL Palermo)
119) Rita D’Ippolito (insegnante in pensione)
120) Rosario Nicchitta (architetto)
121) Novella Nicchitta (formatrice)
122) Ornella Russo (insegnante)
123) Anna Di Salvo (Città Felice, Rete la Ragna-Tela)
124) Enza Longo (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
125) Maria Rosa Turrisi (preside in pensione)
126) Angela Galici (Coordinamento antiviolenza 21 luglio Palermo)
127) Simona Sorrentino (medica)
128) Elvira Rosa (Il femminile è politico: potere alle donne)
129) Gemma Infurnari (UDIPalermo)
130) Elisa Romano (Università di Pavia)
131) Maddalena Giardina (avvocata, UDIPalermo)
132) Anna Marrone (docente, UDIPalermo)
133) Emilia Martorana (Coordinamento antiviolenza 21luglio Palermo)
134) Katia Orlando (insegnante, consigliera comunale Palermo)
135) Maria Concetta Pizzurro (UDIPalermo)
136) Silvia Miceli, docente (UDIPalermo)
137) Maria Grazia Patronaggio (Le Onde onlus)
138) Valeria Andò (docente Università di Palermo)
139) Benita Licata (dirigente Scolastica)
140) A. Maria Catalano (dirigente Scolastica)
141) Gaia Nicita (docente)
142) Valeria Ferrauto (docente)
143) Margherita La Porta (funzionaria MEF)
144) Giusi Vacca (agente pubblicitaria)
145) Flora Arcuri (docente)
146) Cetti Iovino (imprenditrice agricola)
147) Alessandra Jaforte (docente)
148) Claudia La Franca (architetta)
149) Virna Chessari (docente)
150) Gilda Messina (docente)
151) Valeria Adamo (docente)
152) Giorgia Calì (docente)
153) Nadia Saputo (docente)
154) Claudia Calzolari (docente)
155) Gabriella Pucci (imprenditrice agricola)
156) Daniela Gennaro (dirigente scolastica)
157) Cristina Fatta del Bosco (imprenditrice agricola)
158) Amelia Crisantino (docente/scrittrice)
159) Anna Maria Ruta (dirigente scolastica)
160) M. Antonietta Spadaro (storica dell’arte)
161) Anna Cottone (docente Università Palermo)
162) Tommaso Di Caccamo (redattore tecnico)
163) Agostina Passantino (bibliotecaria)
164) Licia Masi (pensionata, operatrice sociale volontaria)
165) Rossella Reyes (dipendente regionale)
166) Sabina Cannizzaro (pensionata regionale)
167) Cristina Pecoraro (pensionata regionale)
168) Rosalba Rinaudo (insegnante in pensione)
169) Carmelo Lucchesi (insegnante in pensione)
170) Francesca Citarrella (operatrice sociale)
171) Laura Zizzo (guida turistica)
172) Michela Fiore (casalinga)
173) Antonia Cascio (pensionata)
174) Adriano Di Cara (ingegnere)
175) Antonino Di Cara (operatore sociale)
177) Sandra Giovanna Cascio (casalinga)
178) Alessandra Bruno (avvocata)
179) Emilia Esini (Maghweb)
180) Gabriele Tramontana (Maghweb)
189) Fabrizio Cacciatore (Maghweb)
190) Vincenzo Allotta (Maghweb)
191) Sofia Calderone (Maghweb)
192) Epifania Lo Presti (Maghweb)
193) Elisa Chillura (Maghweb)
194) Chiara Ercolani (Maghweb)
195) Marianna Castronovo (Maghweb)
196) Giuseppe Grado (Maghweb)
197) Marta Cutrò (docente)
198) Sebastiana Zangla (docente)
199) Maria Clara Provenzano (docente)
200) Maria Oliva Caldarella (docente)
201) Emanuela Bajardi (docente)
202) Candida Di Franco (docente)
203) Alessandra Martorana (docente)
204) Gabriella Costanzo (docente)
205) Teresa Burderi (docente)
206) Elvira Leone (pediatra)
207) Gisella Duci (docente)
208) Maria Di Chiara (docente)
209) Donatella Lombardo (docente)
210) Francesca Koch (storica)
211) Francesca Martino (musicista)
212) Ugo Mattei (Università di Torino, Generazioni Future)
Per adesioni:
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“Camminare insieme, per esempio, è un dialogo.
Come ogni dialogo muto, come ogni dialogo puramente fisico, ti mette di fronte a una verità anche quando non vuoi.
Se ci fai caso, il tuo modo di camminare insieme a qualcuno dice tutto sulla relazione che hai con l’altro.
C’è chi è troppo nevrotico e tende a stare sempre qualche metro davanti a te, anche se tu gli corri dietro.
Chi si stanca e si ferma e si trascina e, tenendoti sottobraccio, ti frena.
Chi si appoggia, magari senza accorgersene.
Chi ti strattona sempre in qua e in là perché non sa andare dritto.
E poi c’è chi ha il tuo stesso passo.
(Caterina Bonvicini)
- Labellezzadellepiccolecose - (via labellezzadellepiccolecose.)
#frasi tumblr#frasi#frasi belle#frasi vivere#frasi vere#frasi vita#pensiero#vita#quotes#citazioni#camminare#love#couple#frasi amore#insieme#pensieri
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"Le ferite" antologia di racconti a cura di Caterina Bonvicini
“Le ferite” antologia di racconti a cura di Caterina Bonvicini
“Le ferite” raccoglie, a cura di Caterina Bonvicini, quattordici racconti di sette autori e altrettante autrici, in omaggio ai cinquant’anni di Medici Senza Frontiere, l’associazione che opera nel mondo per curare e guarire quanti ne sono afflitti nel corpo e nell’anima, lasciando sempre e comunque una dolorosa presenza: questo il tema, interpretato dagli autori dei quattordici racconti in base…
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“Teneva le braccia allargate come per prendere il volo. Me lo hanno dato in braccio. Non credo di avere mai tenuto nessuno tanto stretto in vita mia” Caterina Bonvicini Lui è l’ultimo migrante salvato ieri notte dalla Ocean Viking. Ha 6 mesi. Sei mesi.
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Caterina Bonvicini @CaterinaBon·
Se vuoi salvare le vite in mare, devi sapere come si muore in mare. Il mio diario di bordo dalla #OceanViking di @MSF_ITALIA e @SOSMedIntl per @espressonline
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Cammin scrivendo: scrittori sulla Via Francigena
Il nuovo post è stato pubblicato su https://ebook-mania.net/cammin-scrivendo-scrittori-sulla-via-francigena/
Cammin scrivendo: scrittori sulla Via Francigena
La Via Francigena nel Lazio è un cammino di pellegrini, un itinerario culturale che porta alla Capitale. Abbiamo voluto raccontarla attraverso lo sguardo attento e la capacità evocativa di scrittori e poeti, maratoneti della suggestione, fondisti della riflessione, incantatori dell’attimo. E lo abbiamo fatto invitando tre di loro a vivere la Via nel giugno 2014, affiancando Sergio Valzania e altri giornalisti-camminatori italiani e non che hanno percorso l’intero tratto laziale raccontandolo ogni giorno al pubblico radiofonico di Rai Radio1 e RaiWebRadio. Una riflessione di Lidia Ravera sul senso del camminare e i racconti di viaggio di Caterina Bonvicini, Francesco Longo e Antonio Pascale su quanto vissuto sotto il profilo fisico, emotivo, culturale ed enogastronomico, caratterizzano, quindi, le pagine di questo ebook, realizzato dall’Associazione Civita nell’ambito del progetto «La bisaccia del pellegrino: Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma», promosso dalla stessa Associazione e RadioRai per valorizzare la Francigena da Aosta a Roma attraverso un programma radiofonico itinerante e le produzioni agroalimentari tradizionali locali riferibili al cibo «pellegrino».
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Sinossi
La Via Francigena nel Lazio è un cammino di pellegrini, un itinerario culturale che porta alla Capitale. Abbiamo voluto raccontarla attraverso lo sguardo attento e la capacità evocativa di scrittori e poeti, maratoneti della suggestione, fondisti della riflessione, incantatori dell’attimo. E lo abbiamo fatto invitando tre di loro a vivere la Via nel giugno 2014, affiancando Sergio Valzania e altri giornalisti-camminatori italiani e non che hanno percorso l’intero tratto laziale raccontandolo ogni giorno al pubblico radiofonico di Rai Radio1 e RaiWebRadio. Una riflessione di Lidia Ravera sul senso del camminare e i racconti di viaggio di Caterina Bonvicini, Francesco Longo e Antonio Pascale su quanto vissuto sotto il profilo fisico, emotivo, culturale ed enogastronomico, caratterizzano, quindi, le pagine di questo ebook, realizzato dall’Associazione Civita nell’ambito del progetto «La bisaccia del pellegrino: Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma», promosso dalla stessa Associazione e RadioRai per valorizzare la Francigena da Aosta a Roma attraverso un programma radiofonico itinerante e le produzioni agroalimentari tradizionali locali riferibili al cibo «pellegrino».
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[Books] Fancy Red di Caterina Bonvicini
[Books] Fancy Red di Caterina Bonvicini
Autore: Caterina Bonvicini
Prima edizione: Mondadori, 2018
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“Mediterraneo” di Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi (Einaudi) vince il premio MARetica, Alessandro Baricco presidente di giuria
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Procida, con MARetica letteratura e sport per ripensare l’Uomo
Dall’8 all’11 settembre torna – nell’ambito del programma di Procida Capitale Italiana della Cultura - MARetica, la manifestazione che ogni anno porta sull’isola tre giornate di sport e cultura dedicate al mare. Quest’anno il programma di MARetica si estenderà a quattro giornate e si arricchirà di stimoli poetici, teatrali, musicali. Alessandro Baricco è per il quinto anno Presidente della Giuria che assegna l'omonimo premio, insieme alle scrittrici Daria Bignardi, Valeria Parrella ed Elisabetta Montaldo, allo storico Claudio Fogu e al montatore Giogiò Franchini. MARetica tra letteratura e sport “Ripensare l'uomo a partire dal mare": ècon questo intento che nel 2018 grazie alla sinergia tra l'associazione sportiva Canottieri Procida il Premio Mare-Elsa Morante e Alessandro Baricco nasce il festival MARetica che ogni anno, nel mese di settembre, riunisce sull'isola sportivi del mare ed intellettuali per celebrare opere e autori che hanno saputo raccontare il mare e le storie umane che lo abitano. Insieme alle gare sportive amatoriali e agonistiche che abbracciano l’ambiente e il patrimonio culturale marino dell’isola di Arturo, l'evento propone un importante momento di riflessione sull'etica e l'ecologia del mare, coniugato al valore dello sport. MARetica è un progetto culturale dell’omonima associazione che si sviluppa in collaborazione e dialogo costante con importanti istituzioni culturali nazionali come il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), l’Università Orientale di Napoli, l’Istituzione Mu.MA/Galata Museo del Mare di Genova e la Fondazione Paolo Clerici. “Un progetto – spiega il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano – perfettamente in linea con il nostro dossier, che intorno alla cultura del mare ha sviluppato performance, spettacoli e riflessioni che hanno animato e animeranno il programma culturale, ponendo l’accento su sostenibilità ed inclusione”.Finalisti di questa edizione del Premio MARetica sono: Nicola Crocetti, per la traduzione in italiano di Odissea di Nikos Kazantzakis, Jovanotti per l’idea dei “Jova Beach Party” e Mediterraneo di Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi (Einaudi). Il programma MARetica si apre giovedì 8 settembre con il benvenuto di Alessandro Baricco ed una serata culturalmente meticcia ideata da Claudio Fogu ed inserita anche nel calendario degli European Maritime Days.“In mare tra prosa e poesia” inizierà con la presentazione dei quattro volumi di Storia della marineria mercantile italiana, pubblicati da Mareeditore/Sagep da un’idea di Paolo Clerici Presidente della Fondazione Paolo Clerici e scritti da Pierangelo Campodonico, direttore dell’Istituzione Mu.MA e del Galata Museo del Mare, vincitore del premio MARetica 2021. Sull’incantevole terrazza panoramica di Terra Murata si alterneranno numerosi ospiti, tra i quali lo stesso Pierangelo Campodonico, Umberto Masucci (Presidente Nazionale The International Propeller Clubs), Luigi Nappa (Capitano di lungo corso procidano), Mario Mattioli (Presidente della Confederazione Italiana Armatori) e Umberto D’Amato (Vice Presidente del Propeller Club di Napoli). Nella seconda parte della serata docenti dell’Università Orientale di Napoli dei dipartimenti di Studi letterari, Linguistici e Comparati e dei dipartimenti di Asia, Africa e Mediterraneo coordineranno una lettura di testi poetici con l’intervento di quattro poetesse rappresentanti di altrettante aree linguistiche e culturali che caratterizzano la vocazione trasversale dell’ateneo partenopeo: la svedese Eva Ström, l’albanese Jonida Prifti, la giapponese Ryoko Sekiguchi e la somala Caasha Luul Maxmuud Yuusuf. La selezione dei testi poetici risponderà al tema dell’isola come realtà geografica e come metafora amplificatrice di emozioni e sentimenti, di contraddizioni e sintesi. Venerdì 9 settembre Alessandro Baricco condividerà il palcoscenico architettonico di Terra Murata con Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli con un reading/lezione dal titolo: “Tucidide. Atene contro Melo”. Alcune delle pagine più affascinanti della Guerra del Peloponneso, la cronaca di uno scontro realmente accaduto quasi venticinque secoli fa. Un’occasione per ascoltare la feroce lezione che i nostri Padri ci hanno lasciato sul significato di parole come Democrazia, Impero, Giustizia, Diritto, Uguaglianza. Conclusione Dopo la serata di proclamazione del vincitore prevista sabato 10 settembre MARetica si concluderà domenica 11 Settembre sulLungomare Cristoforo Colombo (Porto di Chiaiolella)con una serie di eventi sportivi amatoriali e agonistici tra cui di rilevante importanza è la seconda traversata “Sulle rotte degli antichi” di SUP (stand up paddle) con partenza dal porto romano di Miseno e arrivo al porto miceneo di Vivara. Procida per l’occasione sarà inoltre una tappa del circuito Wind foil tour Italia 2022. L’evento risponde con fedeltà al principio inspiratore della manifestazione, particolarmente vicino anche ai motivi d’ispirazione del dossier di Procida 2022: affermare l’armonizzazione tra mente e corpo come cardine di una visione mediterranea dell’uomo. Read the full article
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Dimanche 17 juillet 2022.
J'ai fini un livre ! Et rien que ça, c'est une victoire. Je ne lis plus beaucoup depuis 2020... Dire qu'avant ça j'étais à plus d'un livre par semaine...
Mais je m'égare.
J'ai fini un livre, donc, qui était super chouette. Il vient facile dans le top 15 de mes livres préférés (qui contient environ 657 bouquins à l'heure actuelle).
Les femmes de, de Caterina Bonvicini.
Le soir de Noël, sept femmes patientent ensemble. Elles attendent que daigne venir Vittorio Fumagalli, un écrivain, autrefois célèbre, dorénavant plutôt démodé. Toutes ont un lien direct avec lui : il y a sa mère, designer mondaine et émotionnellement détachée, sa soeur, psychologue coincée et veuve que personne n'aime, sa première femme, qui après leur divorce est restée sa meilleure amie, sa deuxième femme, 20 ans plus jeune et obsédée par sa prédécesseuse, sa fille issue de son premier mariage, qui a l'âge de sa belle mère, et son autre fille, du 2nd mariage, 16 ans et en pleine crise d'adolescence. Pour parfaire le tableau, sa femme actuelle a aussi convié au repas l'attachée de presse, 26 ans, et accessoirement dernière maîtresse en date de Vittorio. Histoire de lui montrer qu'il devrait arrêter de la prendre pour une conne au courant de rien.
L'ambiance est délétère, comme on pourrait s'y attendre. Surtout que Vittorio est terriblement en retard. Encore plus que d'habitude. Vraiment, là, il abuse, surtout que merde, la moitié d'entre elles meurent d'envie de voir sa réaction quant à l'invitation surprise de sa maîtresse (l'autre moitié n'en pouvant déjà plus de cette mascarade et ne souhaitant qu'aller se coucher).
Vittorio ne vient pas. Il ne viendra jamais. Il se contentera d'un SMS laconique : "J'ai besoin de vacances. Pour une durée indéterminée".
Aucune ne l'avait vue venir, celle-là. Alors, entre la colère et les reproches et l'amertume, ces sept femmes vont régler leurs comptes. Et apprendre à vivre ensemble. Car le vide qu'a laissé Vittorio, loin de les libérer les unes des autres, les englue pour de bon.
C'était un roman merveilleusement drôle, acerbe, et étonnement, aussi très touchant. J'ai commencé à le lire en vacances, entourée de ma famille, dans une ambiance très similaire au début du roman. C'était exactement ce dont j'avais besoin.
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