#Castell Arquato
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arte-1969 · 1 year ago
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Castell ' Arquato- Borgo Medievale - Piacenza Italy
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belle-et-inspirante · 2 years ago
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Guturnio dei colli piacentini
Guturnio dei colli piacentini
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto nella zona di produzione dei Colli Piacentini, situata nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. È un vino ottenuto dalla miscela di uve Barbera e Croatina, due varietà di uva autoctone dell’area.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato.
Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate.
Il colore
è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante.
L’odore
squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino.
Il sapore
è asciutto e talvolta un poco amabile.
La gradazione alcolica
va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°.
Invecchiamento
Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni.
Degustazione
Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto.
Centri di produzione
I più rinomati centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Castell’ Arquato, Castel San Giovanni e Vigolzone (provincia di Piacenza).
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mantruffles · 2 years ago
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Guturnio dei colli piacentini
Guturnio dei colli piacentini
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto nella zona di produzione dei Colli Piacentini, situata nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. È un vino ottenuto dalla miscela di uve Barbera e Croatina, due varietà di uva autoctone dell’area.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato.
Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate.
Il colore
è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante.
L’odore
squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino.
Il sapore
è asciutto e talvolta un poco amabile.
La gradazione alcolica
va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°.
Invecchiamento
Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni.
Degustazione
Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto.
Centri di produzione
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blissful-moontrip · 2 years ago
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto nella zona di produzione dei Colli Piacentini, situata nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. È un vino ottenuto dalla miscela di uve Barbera e Croatina, due varietà di uva autoctone dell’area.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato.
Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate.
Il colore
è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante.
L’odore
squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino.
Il sapore
è asciutto e talvolta un poco amabile.
La gradazione alcolica
va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°.
Invecchiamento
Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni.
Degustazione
Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto.
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danni-phantom · 2 years ago
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto nella zona di produzione dei Colli Piacentini, situata nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. È un vino ottenuto dalla miscela di uve Barbera e Croatina, due varietà di uva autoctone dell’area. Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato. Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini. Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet. E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC). Uve di produzione E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate. Il colore è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante. L’odore squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino. Il sapore è asciutto e talvolta un poco amabile. La gradazione alcolica va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°. Invecchiamento Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni. Degustazione Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere. Abbinamento cibo vino è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto. Centri di produzione I più rinomati centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Castell’ Arquato, Castel San Giovanni e Vigolzone (provincia di Piacenza).
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captainvegas · 2 years ago
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto nella zona di produzione dei Colli Piacentini, situata nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. È un vino ottenuto dalla miscela di uve Barbera e Croatina, due varietà di uva autoctone dell’area.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato.
Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate.
Il colore
è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante.
L’odore
squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino.
Il sapore
è asciutto e talvolta un poco amabile.
La gradazione alcolica
va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°.
Invecchiamento
Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni.
Degustazione
Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto.
Centri di produzione
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laughing-at-nothing · 2 years ago
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mimwashere · 2 years ago
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto nella zona di produzione dei Colli Piacentini, situata nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. È un vino ottenuto dalla miscela di uve Barbera e Croatina, due varietà di uva autoctone dell’area. Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato. Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini. Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet. E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC). Uve di produzione E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate. Il colore è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante. L’odore squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino. Il sapore è asciutto e talvolta un poco amabile. La gradazione alcolica va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°. Invecchiamento Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni. Degustazione Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere. Abbinamento cibo vino è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto. Centri di produzione I più rinomati centri di produzione sono situati nei territori dei comuni di Castell’ Arquato, Castel San Giovanni e Vigolzone (provincia di Piacenza).
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Guturnio dei colli piacentini
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini è un vino rosso prodotto nella zona di produzione dei Colli Piacentini, situata nella regione dell’Emilia-Romagna in Italia. È un vino ottenuto dalla miscela di uve Barbera e Croatina, due varietà di uva autoctone dell’area.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato.
Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate.
Il colore
è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante.
L’odore
squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino.
Il sapore
è asciutto e talvolta un poco amabile.
La gradazione alcolica
va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°.
Invecchiamento
Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni.
Degustazione
Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere.
Abbinamento cibo vino
è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto.
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joaomurakami · 2 years ago
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Il Gutturnio dei Colli Piacentini ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei e un profumo intenso e complesso di frutti di bosco, prugne, ciliegie e spezie. Al gusto, è secco e tannico con una buona struttura e una spiccata acidità. Ha un sapore fruttato di ciliegie mature e prugne, con note di vaniglia e cioccolato.
Questo vino è spesso abbinato a piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. È anche un ottimo vino da bere con piatti tipici della cucina emiliana, come la pasta fresca, i tortellini e i tortelli, e con i piatti a base di funghi porcini.
Il Gutturnio dei Colli Piacentini può essere bevuto giovane, ma può anche essere invecchiato per alcuni anni per migliorare la sua complessità e il suo bouquet.
E’ riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
E’ prodotto mediante taglio di uva dei vitigni Barbera e Bonarda. Sebbene comunemente le percentuali di taglio siano: Barbera (60%) e Bonarda (40%). I produttori sono soliti seguire, in sede di vinificazione, criteri che prevedono talora anche tagli con percentuali differenti da quelle indicate.
Il colore
è un bel rosso tendente al porporino, molto brillante.
L’odore
squisitamente vinoso, è intenso e paesanotto, quindi, genuino.
Il sapore
è asciutto e talvolta un poco amabile.
La gradazione alcolica
va normalmente dagli 11,5 ai 12è. In annate eccezionali, può raggiungere i 12,5°.
Invecchiamento
Questo vino, veramente delizioso, accetta un certo invecchiamento: dopo un anno (secondo qualche produttore, ancora meno) di sosta in botti di rovere, viene imbottigliato nelle borgognone di color marrone scuro da mantenersi in posizione orizzontale, in cantina buia, tranquilla e a temperatura costante (12-15 C). Ed è appunto in bottiglia che trova l’ambiente adatto per affinarsi, per maturare ed esprimere al meglio i propri pregi d’origine nel giro di 3-4 anni.
Degustazione
Qualche suggerimento per la degustazione: si tenga la bottiglia tappata a temperatura ambiente, per un’ora; quindi, la si stappi e la si lasci aperta per circa 45 minuti avanti di mescere.
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è indicatissimo con minestre asciutte (in particolare, pastasciutte e risotti conditi con sughi di carne), ravioli, cannelloni; ottimo con carni di vitello, di maiale, di capretto, di agnello e con pollame arrosto.
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glamteller · 5 years ago
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personal-reporter · 3 years ago
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Monterosso Val d’Arda Festival 2022
Monterosso Val d’Arda Festival 2022
Sarà un weekend con il Monterosso Val d’Arda Festival, la manifestazione dedicata alla scoperta del vino Monterosso e del territorio emiliano, di nuovo in presenza dopo lo stop di due anni dovuto all’emergenza sanitaria. L’evento si terrà il 23 e 24 aprile, presso il borgo medioevale di Castell’Arquato, uno tra i Borghi più belli d’Italia e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club…
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Castell Arquato
venerdì 8 dicembre festa del Natale Medievale
un’occasione per regali e visita alla Rocca Viscontea
    Castell Arquato insieme del Borgo Antico
    Si avvicina il Natale e in tutta Italia si apprestano, fiere, eventi, mercatini, feste e quant’altro, vi è solo l’imbarazzo della scelta.
Da Candelara con il suo splendido mercatino di natale e l’evento delle candele, per arrivare al mercatino di Caltanissetta, da Marché Vert Noel, il mercatino di Aosta ai mercatini di Natale di Pordenone, in quasi tutte le città italiane ve n’è uno, qui vi voglio parlare di quello di Castell Arquato in provincia di Piacenza.
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  Castell Arquato borgo medievale a Piacenza
    Arroccato lungo la collina, sulle prime alture della Val D’Arda, Castell Arquato è borgo medievale, porta il titolo di “città d’arte” e zona DOC per la produzione dei vini, tra cui il Gutturnio, la Bonarda, la Barbera e l’Ortrugo, oltre al Monterosso, vino tipico del luogo, che deve il suo nome al colle omonimo situato sulla riva destra dell’Arda.
Probabilmente originario come accampamento stabile dell’esercito romano e sviluppato in seguito come capoluogo rurale della zona, fu poi donato prima dell’anno 1000 al vescovo di Piacenza, divenendo così residenza del vescovo e godere del diritto alla riscossione delle imposte dirette, su tutti gli uomini, nobili o castellani che possedevano case e terreni e a tutti gli ecclesiastici di Santa Maria.
Dai primi anni del 1200, Castell Arquato viene retto da un podestà, nominato triennalmente dal Comune di Piacenza tra i membri più illustri delle famiglie piacentine, con funzioni civili, politiche e amministrative per la giustizia.
Diventa, intorno alla fine del 1200, Signoria sotto il dominio degli Scotti, in alleanza con i Visconti, alleanza che termina quasi subito portando il borgo ad un periodo di scontri ma lasciando, prestigio politico e molte delle costruzioni che si possono ammirare ancora oggi, tra cui il Palazzo di Giustizia, il Palazzo del Duca e il Palazzo del Podestà.
Il Portico del Paradiso lungo il fianco sinistro della Collegiata
Le quattro absidi presenti nella parte retrostante della Collegiata
Interno della Collegiata di Santa Maria
Visitando il borgo antico, non si può non notare la Collegiata di Castell Arquato, nota anche come Collegiata di Santa Maria, tra le più antiche del territorio e nata come Pieve battesimale, realizzata con tufo e arenaria delle cave locali, mostra tracce di fossili marini, la sua facciata, posizionata su quella che doveva essere fino alla fine del 1300 la piazza principale del borgo, è  suddivisa in tre parti definite da colonne sporgenti e squadrate, quella centrale ha un ridotto portale sormontato da una piccola bifora, che sostituisce l’antico rosone.
La parte a sinistra del portale, ha lungo il fianco il “Portico del Paradiso”, rialzato rispetto al manto stradale, si presenta a 6 aperture con arcate e colonnine in mattone, cinque sono chiuse da parapetto, mentre una, forma l’entrata al portico con scalinata a fronte.
Il retro della Collegiata, che dà su Piazza Monumentale, presenta quattro absidi semicircolari di diverse grandezze e varie altezze, al loro fianco un chiostro che dà la possibilità di accedere al Museo della Collegiata.
L’interno a tre navate, separate da  sette pilastri cruciformi e con copertura lignea a capriate, interno semplice e austero.
Rimanendo in Piazza Monumentale, possiamo vedere, oltre alla Collegiata, gli altri palazzi segno del potere a Castell Arquato, il Palazzo del Podestà e la Rocca Viscontea.
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  Palazzo del Podestà
    Il potere politico del Borgo, è rappresentato dal Palazzo del Podestà, voluto da Alberto Scotti, allora Signore di Piacenza e di Castell Arquato, dapprima residenza del podestà, poi divenuto sede della pretura, mentre oggi è sede anche della sala consiliare del Comune di Castell’Arquato e viene aperto al pubblico solamente in occasione di mostre, come quella sotto il periodo natalizio, che espone le tradizionali mostre di presepi.
Palazzo del Podestà
Interamente realizzato con mattoni in cotto, è il blocco di tre piani costellato da merli a coda di rondine, in mezzo alle finestre è affrescato lo stemma della COMMUNITAS CASTRI ARQUATI con due leoni controrampanti e un castello merlato, sul lato corto dell’edificio si trova la loggia dei Notari, sede dell’Ufficio informazioni turistiche ed è sormontata da una loggetta ad angolo detta “delle grida“, da qui venivano proclamati gli editti comunali. Una torre con due orologi, uno affacciato alla piazza e uno al borgo, sovrasta il tutto.  
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La Rocca Viscontea
    Sede del potere militare e della guarnigione militare, costituita da pianta quadrangolare con quattro torri quadrate ai vertici e circondata da un fossato, con due ingressi, la torre più alta costituiva un importante punto di osservazione tra la Pianura Padana con Milano e le pendici degli Appennini che portano fino al mare.
L’ingresso principale era dotato di ponte levatoio, sopra il profondo passato e situato alla base del grande mastio, questo contiene locali sovrapposti, comunicanti tra loro da una scala, in legno e muratura, che porta alla sommità, da qui si può godere un panorama che va dalla pianura padana alle Alpi a nord, sino al crinale appenninico a sud, verso il mare.
La Rocca Visconte a Castell Arquato simbolo del potere militare
Altri monumenti, meritano e vantano la pena di essere visitati, come la Torre Farnese, il Palazzo del Duca, le mura e le porte del borgo e tutto il suo centro storico con i vicoli e le case che ancora oggi rievocano il periodo medievale.
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  8 dicembre festa a Castell Arquato con il Natale alle porte
    Una buona occasione per vivere il Borgo è la giornata dell’8 dicembre, quando lungo le vie dell’incantevole Castell’Arquato, i mercatini natalizi, presepi, mostre e alberi di Natale, danno la possibilità di acquistare oggetti d’artigianato, decorazioni, leccornie, prodotti tipici e idee regalo, gustare vin brulè, caldarroste e le specialità gastronomiche della zona, scoprire le tante specialità enogastronomiche, come gli Anolini della Val d’Arda o i Pisarei e fasò.
Potrete ammirare le tradizionali mostre di presepi e passeggiare tra le vie acciottolate dell’antico borgo, animate da musica e spettacoli natalizi, alla scoperta dei mercatini di artigianato legato al Natale e gustare specialità tipiche gastronomiche in versione “street food”.
All’interno del Palazzo del Podestà potrete assaggiare una selezione di spumanti nella “Bollicine Experience”, la mostra mercato degli spumanti piacentini e per finire in bellezza, alle ore 17.00 una visita guidata, a lume di candela, Christmas in Love sarà dedicata alle coppie più romantiche.
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Castell Arquato 8 dicembre natale in festa Castell Arquato venerdì 8 dicembre festa del Natale Medievale un’occasione per regali e visita alla Rocca Viscontea…
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jaimeariansencespedes · 4 years ago
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78 – DICCIONARIO DE ENOLOGÍA -
COLLI ALBANI. D.O.C. Vino blanco italiano, producido con cepas Malvasía negra o blanca de Candia hasta un 60%; Trebbiano toscano del 25 al 50%; Malvasía del Lacio del 15 al 40%, en la región de Lacio en los municipios de Ariccia, Albano, Roma, Pomezia, Castelgandolfo y Lanuvio. Tiene como características un color: de amarillo pajizo a amarillo desvaído, aroma: vinoso, delicado, ligeramente aromático, sabor: seco o abocado, suave, contenido alcohólico: 11 – 12,5 grados, maridaje: el seco o abocado combinan bien con todo tipo de postres.
COLLI ALTOTIBERINI. D.O.C. Vino tinto italiano, producido con cepas Sangiovese, Merlot, Trebbiano Toscano, Malvasia del Chianti y otras variedades locales, en la región de Umbría, en la provincia de Perugia. Tiene como características un color: cereza picota, aroma: elegante,intenso, fresco y amplio, sabor: armónico, redondo, consistente y sabroso, contenido alcohólico: 12 - 13 grados, maridaje: muy elegante al acompañar platos de carnes rojas y blancas.
COLLI BOLOGNESI BARBERA. D.O.C. Vino tinto italiano, producido con cepas Barbera (85%) y Sangiovese (15%); en la región de Emilia-Romaña, en los municipios de Monteveglio, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Savigno, Marzabotto, Pianoro; parcialmente toman parte también: Bazzano, Crespellano, Casalecchio sul Reno, Bolonia, San Lazzaro di Savena, Zola Pedrosa, Monteterenzio, Savignano sul Panaro.  Tiene como características un color: rojo rubí encendido, con tendencia al violeta, aroma: vinoso, característico, sabor: seco con tendencia a abocado, armónico, tánico en su justa medida, contenido alcohólico: 11,5 -12,5 grados, maridaje: combina bien con asados, caza y platos fuertes, a la brasa o parrilladas; indicado también para tomarlo con los quesos curados.
COLLI BOLOGNESI PUGNOLETTO. D.O.C.G. Vino blanco italiano, producido con cepas Pignoleto (85%) y uvas blancas locales (15%); en la región de Emilia-Romaña, en los municipios de Monteveglio, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Savigno, Marzabotto, Pianoro; parcialmente toman parte también: Bazzano, Crespellano, Casalecchio sul Reno, Bolonia, San Lazzaro di Savena, Zola Pedrosa, Monteterenzio, Savignano sul Panaro.  Tiene como características un color: amarillo claro, en ocasiones con reflejos hacia el verde, aroma: delicado, característico; el tipo de aguja acentúa la vena romática, sabor: seco o también ligeramente abocado, armónico, contenido alcohólico: 11 -12 grados, maridaje: muy conveniente como aperitivo; combina bien con preparaciones ligeras, especialmente ancas de rana y caracoles.
COLLI BOLOGNESI SAUVIGNON. D.O.C. Vino blanco italiano, producido con cepas Sauvignon  (85%) y Trebbiano romagnolo (15%); en la región de Emilia-Romaña, en los municipios de Monteveglio, Castello di Serravalle, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Savigno, Marzabotto, Pianoro; parcialmente toman parte también: Bazzano, Crespellano, Casalecchio sul Reno, Bolonia, San Lazzaro di Savena, Zola Pedrosa, Monteterenzio, Savignano sul Panaro.  Tiene como características un color: amarillo pajizo, lúcido y brillante, aroma: delicado, ligeramente aromático, característico, sabor: seco o apenas abocado, fresco y armónico, base suave, contenido alcohólico: 12 -13 grados, maridaje: acompaña a los platos hechos a base de pescado como las carnes blancas.
COLLI EL TRASIMERO. D.O.C. Vino tinto italiano, producido con cepas Sangiovese, Ciliegiolo, Gamay, Malvasia del Chianti, Trebbiano Toscano,  en la región de Umbría, al sur del lago Trasimero, en la zona de Perugia. Tiene como características un color: rojo rubí brillante, aroma: amplio y persistente, muy equilibrado, sabor: carnoso, redondo, muy largo en el paladar, contenido alcohólico: 12 - 13 grados, maridaje: combina con todo tipo de carnes, quesos curados y arroces.
COLLI EUGANEI MOSCATEL. D.O.C. Vino blanco italiano, producido con cepas Moscatel blanco, en la región de Véneto, la misma de Colli Euganei blanco y tinto. Tiene como características un color: amarillo dorado brillante, aroma: intenso y característico del moscatel, sabor: dulce, típico, evoca la uva fresca,  contenido alcohólico: 10,5 – 11,5 grados, maridaje: especialmente adecuado para postres y  pastas.
COLLI EUGANEI TINTO. D.O.C. Vino tinto italiano, producido con cepas Merlot (60 – 80%), Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Barbera y Raboso veronese (20 – 40%), en la región de Véneto, en la zona de Colli Euganei, que va desde Abano Terme a Carrara S. Giorgio, en la provincia de Padua. Tiene como características un color: rojo rubí, más o menos cargado, aroma: vinoso, característico, con ligero recuerdo a violeta, sabor: seco o abocado, según los tipos, sabroso, suave, de cuerpo sostenido, fino y aterciopelado,  contenido alcohólico: 11 – 12,5 grados, maridaje: combina con todo tipo de comidas, especialmente a los guisos de aves de corral y quesos.
COLLI PIACENTINI GUTTURNIO. D.O.C. Vino tinto italiano, producido con cepas Barbera (55 a 70%) y Croatina (30 a 45%); en la región de Emilia-Romaña, en los municipios de Ziano, Piacentino, Borgobuovo Val Tidone, Castel S. Giovanni, Nibbiano, Vigolzone, Catell´Arquato, Carpeneto, Piacentino, Lugagnino Val d´Arta y Gropparello.  Tiene como características un color: rojo rubí, con intensidad variable, aroma: vinoso, amplio, distinguido, sabor: seco o también tendente al abocado, a veces chispeante, contenido alcohólico: 12 - 12,5 grados, maridaje: combina con la cocina local, especialmente con las hechas a base de carnes blancas y rojas.
COLLI PIACENTINI MALVASIA. D.O.C. Vino blanco italiano, producido con cepas Malvasia (85%) y uvas locales (15%); en la región de Emilia-Romaña, en los municipios de Ziano, Piacentino, Borgobuovo Val Tidone, Castel S. Giovanni, Nibbiano, Vigolzone, Catell´Arquato, Carpeneto, Piacentino, Lugagnino Val d´Arta y Gropparello.  Tiene como características un color: pajizo vivo y brillante, aroma: característico y aromático, más bien intenso, sabor: seco, o bien con tendencia al abocado; fresco, vivo y chispeante, contenido alcohólico: 10,5 - 12 grados, maridaje: combina con todo de comida, preferentemente con los entremeses ligeros y los platos hechos a base de pescado. [email protected]
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trinacriasicily · 5 years ago
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Castell"Arquato - PC
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cristianoporqueddu · 8 years ago
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Castell’Arquato: concerto il 5 Luglio Il 5 di Luglio terrò un concerto a Castell'Arquato nel quale presenterò in anteprima il programma stabilito per il…
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