#Casteldurante
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viaggiamocela · 1 year ago
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Urbino, la casa di Raffaello
Dopo l’itinerario di Arcevia, visitiamo la zona di Urbino, ricca di storia, curiosità e prodotti pregiati. Urbino Urbania Acqualagna Ci dirigiamo prima ad Urbino, città universitaria che insieme a Pesaro è capoluogo di provincia, successivamente visitiamo Urbania, la città delle mummie, ed infine Acqualagna, la capitale del tartufo.
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michelangelob · 4 years ago
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La presi a martellate la Pietà Bandini. Ancora non era terminata e probabilmente a causa di una venatura di silicio nel marmo, la gamba del Cristo si staccò di netto. Il mio temperamento lo conoscete: mi sentii così impotente davanti a quell’incidente che iniziai a sferrare sull’opera martellate ben assestate. La volevo distruggere. Mi fermai però prima di disintegrarla completamente e regalai quel moncone d’opera assieme a tutti i frammenti al mio caro servitore Antonio da Casteldurante. . . #michelangelobuonarrotietornato #michelangelo #artblogger #storytelling #inartwetrust #bellezza #madeinitaly #scultura #operadelduomo #antoniettabandelloni #bellezza #firenze #viaggioinitalia #lifestyle #museum #scultura #sculpture #florence — view on Instagram https://ift.tt/3ltpip6
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valeriofalasconi · 7 years ago
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#barco #urbania #casteldurante #marche #italia #italy #photography #photooftheday #art #arte #colors #colori #architecture #architettura #xiamoM5 (presso Urbania, Italy)
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jepsolell · 6 years ago
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🏰Treasures with princely taste. -Ceramic has long been associated into the finest pieces, including the antiquest ones: have you ever seen decorative plates from renaissance? our March Hammer auction contains a refined Casteldurante dish probably from 15th century, wich represents the typical manierist elements: grotesque, cupids, lions all together with a mythological scene...make an unique arthistic masterpiece. Decorative lots for houses with a lot of personality... will be yours? 📌Check out the lot nr. 297 to find more details in our link in bio (MARCH HAMMER AUCTION). (en Balclis) https://www.instagram.com/p/BuuLZYEnStZ/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=tksadd0laiwe
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Il 6 gennaio si avvicina e anche la Befana, come Babbo Natale, ha la sua dimora. È una città tutta italiana, precisamente marchigiana, che si trova tra le verdeggianti colline del Montefeltro in fondo alla valle del Metauro: si tratta di Urbania, in provincia di Pesaro Urbino. Conosciuta fino alla metà del Seicento con il nome di Casteldurante, Urbania è una suggestiva cittadina ricca di storia e di arte, uno scrigno di tesori artistici da scoprire e di scorci paesaggistici da ammirare. Urbania. Fonte: 123rf Per chi la visita dal 4 al 6 gennaio, poi, ecco l’imperdibile opportunità di vivere la Festa Nazionale della Befana immersi in un vero e proprio paese dei balocchi con oltre 4000 calze appese per le vie del centro storico, attività ludiche e creative, stand enogastronomici, la sfilata della calza da record più lunga del mondo con i suoi 50 metri, concerti e spettacoli itineranti. Scopriamo allora insieme questo e molto altro in un viaggio a tappe tra i quartieri della “Signora del Metauro”. Palazzo Ducale Iniziamo il viaggio nel cuore di Urbania, da uno dei suoi simboli, l’elegante Palazzo Ducale, arroccato su un’altura, dal passato di fortezza e palazzo di corte. Urbania. Fonte: 123rf Oggi è sede del Museo Civico che custodisce una ricca collezione di maioliche artigianali, 50 incisioni e una Pinacoteca con importanti opere d’arte tra cui i due globi (una sfera terrestre e una celeste) del geografo e cartografo rinascimentale Mercatore. Ma non solo. Il Palazzo, dal cui torrione si gode di una vista mozzafiato, ospita anche la Biblioteca Comunale, gli Archivi Storici e il Museo di storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato dove sono esposti strumenti e oggetti della civiltà contadina dell’Alta Valle del Metauro. La Befana Urbania. Fonte: Wikimedia Come abbiamo accennato, Urbania è la città della Befana dove è possibile incontrare, durante tutto l’arco dell’anno, la simpatica vecchina nella sua dimora, uno spazio ristrutturato nel palazzo civico attiguo alla Torre campanaria. Durante la Festa Nazionale il 4, 5 e 6 gennaio (ma anche negli altri giorni dell’anno), la Befana accoglie qui i visitatori e mostra loro come si prepara il carbone, come si tesse al telaio e racconta storie di fantasia e di tradizione. La Festa di Urbania è anche un momento di valorizzazione del folklore e delle tradizioni con percorsi del gusto tra i prodotti del territorio, itinerari turistici alla scoperta del Montefeltro e delle bellezze monumentali della cittadina e laboratori didattici per conoscere e imparare gli antichi mestieri tra cui la lavorazione della ceramica. Il Cimitero delle Mummie Nel centro di Urbania si trova anche un luogo insolito, particolare ma non proprio consigliato per chi è facilmente impressionabile: la Chiesa dei Morti che ospita il cosiddetto “Cimitero delle Mummie”. Dietro all’altare maggiore, infatti, sono custoditi i corpi di 18 persone mummificate naturalmente, forse per via di una particolare muffa. La visita è guidata, dura circa mezz’ora e permette di scoprire la storia di ogni mummia. Il centro storico Passeggiare tra le vie del centro storico di Urbania vi permetterà di fare un salto indietro nel tempo e ammirare palazzi, chiese e stupendi scorci panoramici. Incontrerete il Ponte del Riscatto, il Ponte dei Coppi, la Cattedrale di San Cristoforo Martire, la più antica chiesa cittadina, l’ottocentesco Teatro D. Bramante e le tipiche botteghe artigiane che, continuando la tradizione rinascimentale, producono pezzi unici di maioliche decorate e istoriate. Il Bosco dei Folletti Non solo la Befana vive a Urbania ma anche i simpatici folletti: all’interno dell’Oasi Faunistica del Monte Montiego, a 5 chilometri dalla città, si trova un “magico” bosco immerso nella natura dove ritrovare la serenità e far divertire i bambini tra passeggiate, favole e animali da cortile. https://ift.tt/2SUlXn7 Urbania, viaggio nella città della Befana Il 6 gennaio si avvicina e anche la Befana, come Babbo Natale, ha la sua dimora. È una città tutta italiana, precisamente marchigiana, che si trova tra le verdeggianti colline del Montefeltro in fondo alla valle del Metauro: si tratta di Urbania, in provincia di Pesaro Urbino. Conosciuta fino alla metà del Seicento con il nome di Casteldurante, Urbania è una suggestiva cittadina ricca di storia e di arte, uno scrigno di tesori artistici da scoprire e di scorci paesaggistici da ammirare. Urbania. Fonte: 123rf Per chi la visita dal 4 al 6 gennaio, poi, ecco l’imperdibile opportunità di vivere la Festa Nazionale della Befana immersi in un vero e proprio paese dei balocchi con oltre 4000 calze appese per le vie del centro storico, attività ludiche e creative, stand enogastronomici, la sfilata della calza da record più lunga del mondo con i suoi 50 metri, concerti e spettacoli itineranti. Scopriamo allora insieme questo e molto altro in un viaggio a tappe tra i quartieri della “Signora del Metauro”. Palazzo Ducale Iniziamo il viaggio nel cuore di Urbania, da uno dei suoi simboli, l’elegante Palazzo Ducale, arroccato su un’altura, dal passato di fortezza e palazzo di corte. Urbania. Fonte: 123rf Oggi è sede del Museo Civico che custodisce una ricca collezione di maioliche artigianali, 50 incisioni e una Pinacoteca con importanti opere d’arte tra cui i due globi (una sfera terrestre e una celeste) del geografo e cartografo rinascimentale Mercatore. Ma non solo. Il Palazzo, dal cui torrione si gode di una vista mozzafiato, ospita anche la Biblioteca Comunale, gli Archivi Storici e il Museo di storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato dove sono esposti strumenti e oggetti della civiltà contadina dell’Alta Valle del Metauro. La Befana Urbania. Fonte: Wikimedia Come abbiamo accennato, Urbania è la città della Befana dove è possibile incontrare, durante tutto l’arco dell’anno, la simpatica vecchina nella sua dimora, uno spazio ristrutturato nel palazzo civico attiguo alla Torre campanaria. Durante la Festa Nazionale il 4, 5 e 6 gennaio (ma anche negli altri giorni dell’anno), la Befana accoglie qui i visitatori e mostra loro come si prepara il carbone, come si tesse al telaio e racconta storie di fantasia e di tradizione. La Festa di Urbania è anche un momento di valorizzazione del folklore e delle tradizioni con percorsi del gusto tra i prodotti del territorio, itinerari turistici alla scoperta del Montefeltro e delle bellezze monumentali della cittadina e laboratori didattici per conoscere e imparare gli antichi mestieri tra cui la lavorazione della ceramica. Il Cimitero delle Mummie Nel centro di Urbania si trova anche un luogo insolito, particolare ma non proprio consigliato per chi è facilmente impressionabile: la Chiesa dei Morti che ospita il cosiddetto “Cimitero delle Mummie”. Dietro all’altare maggiore, infatti, sono custoditi i corpi di 18 persone mummificate naturalmente, forse per via di una particolare muffa. La visita è guidata, dura circa mezz’ora e permette di scoprire la storia di ogni mummia. Il centro storico Passeggiare tra le vie del centro storico di Urbania vi permetterà di fare un salto indietro nel tempo e ammirare palazzi, chiese e stupendi scorci panoramici. Incontrerete il Ponte del Riscatto, il Ponte dei Coppi, la Cattedrale di San Cristoforo Martire, la più antica chiesa cittadina, l’ottocentesco Teatro D. Bramante e le tipiche botteghe artigiane che, continuando la tradizione rinascimentale, producono pezzi unici di maioliche decorate e istoriate. Il Bosco dei Folletti Non solo la Befana vive a Urbania ma anche i simpatici folletti: all’interno dell’Oasi Faunistica del Monte Montiego, a 5 chilometri dalla città, si trova un “magico” bosco immerso nella natura dove ritrovare la serenità e far divertire i bambini tra passeggiate, favole e animali da cortile. Babbo Natale vive al Polo Nord, la Befana ha scelto l’Italia e, precisamente, la pittoresca città di Urbania nella Marche
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tmnotizie · 5 years ago
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PESARO – Saranno i divertenti appuntamenti dedicati alla vecchina più simpatica e amata dai bambini – la Befana – a chiudere il calendario de “Il Natale che non ti aspetti” organizzato dalle Pro Loco di Pesaro e Urbino in collaborazione con Regione Marche e Provincia.
Particolari, gioiose e golosissime, le manifestazioni in programma dal 4 al 6 gennaio 2020 a Pesaro e Urbino. Come la “Festa Nazionale della Befana” di Urbania. L’antica Casteldurante, per 3 giorni, tornerà a, stupire grandi e piccini con le novità della 26^ edizione e le conferme che l’hanno resa celebre in tutta Italia: 1.000 calze cucite a mano a colorare le viuzze del borgo, 300 aiutanti della vecchina che incontreranno i piccini, la calza da record lunga più di 50 metri. Urbania ospiterà poi la Casa della Befana, dove vive la dolce vecchina, tra giochi d’epoca, il calderone in cui prepara le sue pozioni e riserve di dolciumi per i bravi bambini.
Qui c’è anche il suo curioso Ufficio Postale, il luogo in cui la Befana riceve le lettere di tutti i bambini del mondo e dove è possibile scrivere la propria letterina. Tra i momenti più divertenti la sfilata (ore 17) della Calza più lunga del Mondo; tra quelli più emozionanti la spettacolare discesa della Befana (tutti i giorni di festa, ore 18) che planerà sulla folla, a bordo della sua scopa, con un acrobatico volo di36 metri durante il quale la vecchina lancia caramelle e dolciumi. Un appuntamento che quest’anno si arricchirà con uno spettacolo di luci e musica.
Ricco anche il programma della Città della Fortuna per il weekend dell’Epifania. Torneranno, per le 3 giornate, in piazza XX Settembre a Fano, i mercatini dell’artigianato. La vera festa inizierà poi domenica 5 quando Natale e Carnevale si fonderanno in una giornata super colorata: alle 17.30 in piazza XX Settembre, Andrea Lodovichetti, presenterà la sua lirica dedicata al Vulòn.
Seguirà la performance di Giuliano Del Sorbo che unirà pittura, teatro, musica per dare vita a El Vulòn su una tela di 8 metri per 2. Il 6 gennaio, la piazza principale, dalle 15.30, ospiterà i laboratori del Ludobus, K-artone e spettacoli per i più piccoli. Alle 16.30 naso all’insù per “Circo verticale”: “Le Appese” si esibiranno in una danza acrobatica aerea. Alle 17.30 personaggi magici e giochi di luci faranno da apripista all’arrivo della vecchina che, insieme alle aiutanti del Vespa Club Fano, consegnerà ai bambini 1.200 calze ricche di dolciumi.
La Befana arriverà anche in paracadute all’aeroporto Enzo e Walter Omiccioli. Alle 9.30 prevista la visita agli hangar, a seguire cioccolata calda senza glutine ed esibizioni aeree in attesa dell’arrivo delle befane paracadutiste che scenderanno dal cielo alle 11.30. In 3 delle oltre 100 calze che saranno consegnate ai piccoli visitatori, ci sarà un buono per un volo con l’Aeroclub Fano, uno per un volo con Eagles Aviation Academy e uno per una cena al ristorante Barone Rosso.
Tre giorni a tutta Befana anche a Gradara che ha in programma percorsi e animazioni per grandi e bambini per scoprire – divertendosi – la Rocca più romantica d’Italia. Sabato 4 gennaio (fino al 6 gennaio) dalle 10, torna il mercatino creativo per le vie del borgo, con artigianato ed idee regalo nei negozi. Alle 10.30 e 11.30 è previsto “Il Giullare del Castello” (anche lunedì 6 gennaio) percorso al coperto per bambini dai 4 ai 9 anni con intrattenimento e visita guidata alla Rocca (prenotazione allo 0541.964115 – 340.1436396).
Per grandi e piccini da non perdere anche “Tra torri e Grotte, nel Castello di Paolo e Francesca” emozionante itinerario nella Rocca di Gradara al coperto con partenza alle 11 e 16 (altri orari su richiesta allo 0541.964115 e 340.1436396). Il percorso si svolge anche domenica 5 e lunedì 6 gennaio.
Domenica 5 gennaio il programma ideato dalla Pro Loco di Gradara in collaborazione con il Comune si arricchisce anche dei “Giochi medievali” con sfide e disfide medievali “roccambolesche” per adulti e bambini, dalle 10.30, nel centro storico; con i “Racconti intorno alle Mura”, una Walkscape per raccontare storie legate al castello, alle città vicine, al territorio e alle sue trasformazioni (partenze ore 10.30 e 11.30, gratuito, su prenotazione: tel. 0541 964115 340 1436396 ); e “Alla ricerca della vera befana”: un talent scout si aggirerà tra gli ospiti del borgo alla ricerca della degna erede per proclamarla Befana di Gradara 2020.
Animazione nel borgo, dalle 10.30. A celebrare la vecchia saranno anche i “Cugini di Babbo Natale” che, sui trampoli, sproneranno a ballare e a far festa, tra musica e danza (dalle 15). Per l’Epifania poi, il borgo medievale, lunedì 6 gennaio, ha in serbo la magia regalata dalle “Bolle di Nonno Bolla”, dalle 10.30, animazione nel borgo itinerante e interattiva, e le befane che si aggireranno per le viuzze sui trampoli (dalle 15 a cura di Circa Teatro).
A Pesaro si andrà prima “A smaltire col sindaco” con una passeggiata fitness in città domenica 5 gennaio, alle 9.30 da Piazza del Popolo. Il 6 gennaio, dalle 17 alle 19, in piazza del Popolo a Pesaro appuntamento con “La Befana in giro per il Mondo”, un tour alla scoperta di danze e culture da tutto il mondo che si intrecciano nel palco svelando al pubblico musiche, passi e costumi, le fondamenta irrinunciabili di tradizioni tanto diverse fra loro quanto bellissime. Il progetto attraverso 15 tappe, 3 attori e 40 ballerini, suggerisce un primo passo “alla scoperta dell’altro” concludendosi con qualche goloso dono per i bimbi più buoni.
A Urbino proseguiranno gli appuntamenti con “Le Vie dei Presepi” che consentirà di conoscere oltre 200 natività collocate nei punti più belli della città Ducale. Venerdì 5 gennaio, dalle 17 alle 20, da non perdere anche la “Tombola dei Bambini” al Collegio Raffaello e al Salone Raffaello in piazza della Repubblica. Domani e venerdì 5 gennaio, dalle 16 alle 18, Urbino propone inoltre una nuova rievocazione della Natività con figuranti in costume quattrocentesco.
La manifestazione si svolge nel bel cortile quattrocentesco di Palazzo Odasi, in Via Valerio, nel cuore del centro storico. L’evento è a cura di ARSC Atelier di Battista e Compagnia d’Arte “I Poeti della Spada”.
Fermignano saluterà la vecchina più amata dei piccini con la “Festa dell’Epifania”: al termine della Santa Messa in duomo, ore 11:15, i Re Magi distribuiranno i loro doni ai bambini.
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thebinutrek · 6 years ago
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Urbania (PU) è un piccolo borgo fortificato delle Marche, conosciuto fino al 1600 con il nome di Casteldurante per poi essere rinominato in onore del Papa Urbano VIII. Gironzolando per il paese è subito chiaro che al suo interno si nascondono numerosi angoli caratteristici, il cui fascino rende la visita dell’antico abitato estremamente piacevole ed accattivante. Ma l’attrazione principale di questo luogo, probabilmente anche la più nota al pubblico, è senz’altro la silenziosa cripta conosciuta come Chiesa dei Morti.
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Si tratta di una piccola stanza posta alle spalle dell’altare dell’omonima chiesa, all’interno della quale dimorano 18 corpi mummificati. I corpi sono conservati in uno stato eccezionale, grazie all’azione di un muffa che ne ha reso possibile la conservazione attraverso un fenomeno di mummificazione naturale. I corpi furono esposti al pubblico solo nel 1833, dopo essere stati estratti dai sepolcri vicini, in seguito all’istituzione dei cimiteri extraurbani per effetto dell’editto napoleonico di Saint Cloud del 1804. Alla sistemazione dei corpi provvide la Confraternita della Buona Morte, fondata a Casteldurante nel 1567 sotto la protezione di S. Giovanni Decollato, i cui compiti erano analoghi a quelle che oggi sono per noi le agenzie di onoranza funebre. Durante le cerimonie funebri i “confratelli” usavano indossavano una veste bianca con cappuccio nero sul capo (come si vede ancora oggi nel personaggio al centro del gruppo di mummie, il Priore Vincenzo Piccini, ideatore della necropoli).
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Ogni mummia accoglie i visitatore con la propria storia di sofferenza: la giovane donna deceduta di parto cesareo, il giovane accoltellato in una veglia danzante, lo sventurato che fu sepolto vivo in stato di morte apparente (sul cui corpo sono ancora presenti segni di pelle d’oca), il ragazzo down, l’uomo investito da un carro, ecc.
Durante la visita alla chiesa sarà una giuda a raccontarvi con dovizia le incredibili vicende di questi personaggi. La visita dura c.a. 15 minuti, l’ingresso è a pagamento ma costa appena 2€. Per maggiori info: www.urbania-casteldurante.it/it/cimitero-delle-mummie.html
Questa cripta così particolare è stata inoltre oggetto di numerosi servizi giornalistici e televisivi, anche internazionali, come ad esempio il servizio del programma televisivo “Mistero” nel 2010 o il reportage del 2002 “The mummy road show”, realizzato dal National Geographic, che ha fatto tappa anche in questo luogo.
Qui di seguito altre prospettive suggestive del piccolo borgo di Urbania:
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Se vi interessa l’argomento, un alto incredibile esempio di mummificazione naturale si trova poco distante, a Ferentillo:
Le “Mummie” di Ferentillo e l’Abbazia di San Pietro in Valle
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  La Chiesa dei Morti a Urbania Urbania (PU) è un piccolo borgo fortificato delle Marche, conosciuto fino al 1600 con il nome di Casteldurante per poi essere rinominato in onore del Papa Urbano VIII.
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keramos-marche · 6 years ago
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Vi è mai capitato di leggere quei versi di Lorca "Verde... te quiero"... per chi avesse desiderio di VERDE questa estate se ne potrà trovare in quantità al Palazzo Ducale di Urbania. Nel Museo Civico una mostra dedicata a libri e carte antiche ci parla della Natura; splendida la Sala del Trono con i globi geografici del '500, le grafiche, le pagine, i disegni e molto altro ancora. Verde è anche il tema di questa mostra di ceramica contemporanea al piano terra del Palazzo, organizzata dalla storica Associazione Amici della Ceramica, che ha una sede laboratorio a breve distanza, in piazza del Mercato, che una volta era il giardino del Duca. Proprio nel Palazzo ha funzionato nell'ottocento la fabbrica di maiolica e porcellana Albani ed un forno era stato ricavato nella struttura cilindrica del torrione che si affaccia sul fiume Metauro. Infatti Urbania, l'antica Casteldurante, ha una tradizione di ceramica che viene da lontano; nel rinascimento Cipriano Piccolpasso scrisse qui il famosisissimo manoscritto "Li tre libri dell'arte del vasaio" e vennero qui prodotte ceramiche molto apprezzate che oggi si trovano sparse fra i migliori musei del mondo. A testimoniare quanto sia ancora viva l'arte della ceramica in questo territorio, sono stati riuniti ceramisti di Urbania insieme con le vicine città di Urbino e Pesaro ed i centri sparsi per l'Italia con cui sono più vivi i contatti culturali e tecnici. Il verde è presente come colore negli smalti, ma anche metaforicamente nella forma e contenuto stilistico. Vasi, piatti, sculture, di fogge diverse espressione degli artisti ceramisti di oggi, che pur ispirandosi al passato si sentono liberi di declinarlo in mille forme originali. L'impressione che si ha è proprio di grande libertà e vivacità nella ricerca dei giovani e dei maestri che continuano a dedicarsi all'arte della ceramica con interesse sempre meno commerciale e sempre più profondamente culturale. Chissà poi se in tutto questo cercare e ricercare sul tema del VERDE non sia riuscito a qualcuno di trovarne uno di una luminosità, forma, accezione e sfumatura nuova, che ancora non si era mai visto sulla faccia della terra.
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pantaleonigiorgio · 7 years ago
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Il Barco Ducale di Casteldurante Urbania
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Il Barco Ducale di Casteldurante Urbania da VALERIANI ARMANDO Tramite Flickr: A 1 Km da Urbania, in direzione Sant'Angelo in Vado, si incontra il "Barco", luogo di caccia dei duchi di Urbino, che domina un'ampia area naturale di grande fascino con alberi e prati. Il Barco di Casteldurante fu sede di villeggiatura per celebri umanisti e poeti del Rinascimento, tra i quali anche TorquatoTasso. Il sito è collegato al Palazzo Ducale da un miglio di fiume che cavalieri e dame risalivano in barca. Verso la metà del '700, diventato convento, venne modificato internamente con l'inserzione della chiesa di San Giovanni Battista, su progetto di derivazione vanvitelliana.
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michelangelob · 4 years ago
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La Pietà Rondanini: l'ultima opera che realizzai. Lavorai di scalpello e martello fino a due giorni prima di morire ma feci in tempo a regalarla al mio fedele servitore Antonio del Francese da Casteldurante. . .. 📷 photo by @milano_mirabilia ❤ . https://ift.tt/2ZdWrcU . #michelangelobuonarrotietornato #Michelangelo #artblogger #storytelling #madeinitaly #milano #castellosforzesco #sculptureart #art #pietà #milan #beauty #renaissance #culpture #sculpture — view on Instagram https://ift.tt/2ZHF5rC
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valeriofalasconi · 7 years ago
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#urbania #casteldurante #marche #italia #italy #photography #photooftheday #art #arte #blackandwhite #biancoenero #bnw #bn #black&white #xiamoM5 #desaturated #desaturata #volgoitalia #volgomarche #marchetourism #viaggionellemarche #bellemarche #igersitalia #igersmarche #architecture #architettura (presso Urbania, Italy)
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winetubeeu · 8 years ago
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La Befana, the wine drinking witch
January 6th or Epiphany is a holiday in Italy and it is said: Epifania tutte le feste porta via,
which means Epiphany takes all the holidays away... unfortunatly! This holiday celebrates the arrival of the Three Kings bearing gifts for the Christ Child. But the reason why every italian child become excited about "la Befana" is that in the night she leaves them presents. Mostly sweets, nuts, and little gifts but only for good children. For bad guys she will leave some black coal! Many feasts are organized throughout Italy celebrating this old woman resembling an ugly witch, dressed in old rags with a flying broom. The most special of all the events is the one in Urbania, the old Casteldurante. Infact this is the city where Befana after long wanderings decides to live. All the children can write her, like they do to Santa, about their wishes. If you are waiting for Befana tonight don't forget to prepare a glass of red wine and some biscuits to restore her strenght!
from Blog - WineTube - WineTube http://ift.tt/2hUG3MX
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eventimarcheoggi · 8 years ago
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Torna l’appuntamento con il crostolo di Urbania! Ecco il programma completo dei tre giorni di sagra, vi aspettiamo numerosi. VENERDI 16 • Ore 18.00 Apertura Stand gastronomici – Crostoli farciti – tradizionali e innovativi • Ore 19.30 Spettacolo KALU CIRCUS di Luca Puzio • Ore 20.30 Spettacolo di Danza a cura di Asd PASSI di Danza Sant’Angelo in vado • Ore 20.30 Notturna in Mountain Bike per i sentieri di Casteldurante (INFO Christian 348.8723787) • Ore 21.00 Gara di Briscola • Ore 21.30 Spettacolo KALU CIRCUS di Luca Puzio
SABATO 17 • Ore 16.00 Apertura Stand gastronomici Crostoli farciti, tradizionali, innovativi e piatti della tradizione • Ore 16.00 Laboratori per bambini • Ore 20.30 Zumbiamo con Lale (Zin qualificato) • Ore 22.00 Ruben Rojo e Pennabilli Social Club live music • Ore 00.00 La festa continua al 45Giri Discopub Apertura 2016
DOMENICA 18 • Ore 10.00 Mercatino del Crostolo • Ore 10.30 Impariamo a fare il crostolo… Mini corso per imparare i segreti della preparazione del vero Crostolo d’Urbania • Ore 12.00 Apertura Stand gastronomici – Crostoli farciti, tradizionali e innovativi e piatti della tradizione • Ore 12.30 Pranzo con i ristoratori e produttori durantini: Casa Tintoria, Mulino della Ricavata – Agriturismo, Agriturismo La Caputa, Agriturismo Ca’Serrantonio – Ferri, La Pecora Nera, Azienda Agricola Passeri, Osteria da Doddo, Elpignatin, Al Solito Posto, La Loggia, Pasta Durante, Cau&Spada, Simply Urbania (Gastronomia Moretti), Macelleria GS • Ore 15.00 Tavola Tecnica • Ore 16.00 Laboratori per bambini • Ore 17.00 Concorso del Crostolo • Ore 21.00 Serata liscio – Maurizio Casettari & Samanta
INFO: Pro Loco Casteldurante – 0722.317211 – [email protected] – U_. Turismo – 0722.313140 – [email protected]
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tmnotizie · 5 years ago
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URBANIA – Sarà Urbania, patria dell’amore che legò Michelangelo Buonarroti alla Casciotta d’Urbino DOP a ospitare la prima tappa del percorso di promozione dedicato all’eccelso prodotto caseario della provincia, come previsto dall’accordo siglato ad agosto tra il Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino DOP e UNPLI Pesaro e Urbino (Comitato provinciale Pesaro Urbino dell’Unione Nazionale Proloco d’Italia).
La “Sagra del Crostolo di Urbania” promossa dalla Pro Loco di Urbania e dal Comune, in programma da venerdì 20 a domenica 22 settembre nel centro storico del borgo, si prepara ad accogliere le forme lineari e il gusto unico e delicato della Casciotta d’Urbino Dop negli stand gastronomici dell’evento.
“L’obiettivo che ci siamo dati con l’accordo – ha detto Gianluigi Draghi, presidente del Consorzio di Tutela – era far apprezzare storia e gusto della Casciotta d’Urbino, a partire da chi vive nei luoghi in cui viene prodotta. L’evento di Casteldurante rappresenta un avvio perfetto, anche dal punto di vista simbolico: è proprio qui che risiedeva Francesco Amatori, detto l’Urbino, il domestico e più stretto collaboratore di Michelangelo (incaricato dallo stesso artista di inviare a Roma le forme di Casciotta dai terreni durantini del maestro), da cui prende nome il nostro amato cascio”.
La Casciotta sarà in vendita negli stand allestiti all’interno della manifestazione dalla Pro Loco di Urbania e sarà oggetto di iniziative e appuntamenti, oltre a spiccare nei menu di un evento che si conferma tra i più attesi di fine estate per l’Alta Valle del Metauro (circa 6.000 presenze registrate nel 2018).
“Raggiungete Urbania – invita Draghi – per assaggiare l’inedito accostamento di due eccellenze del territorio che assicurerà, ancora una volta, la versatilità della Casciotta d’Urbino Dop”. Proprio come accaduto durante ‘Al contadino non far sapere’ (7-8 settembre, Colli al Metauro) evento che l’ha abbinata alla Pera Angelica di Serrungarina, o come accade con il progetto promosso dalla Camera di Commercio delle Marche ‘Le pizze delle terre di Rossini e Raffaello’ (presentato a maggio 2019) che l’ha proposta come ingrediente alternativo, e di successo, alla mozzarella.
“Enogastronomia e cultura del buon cibo – ha aggiunto Francesco Gulini, presidente Pro Loco Urbania – sono tasselli fondamentali per un turismo di valore. Il matrimonio ‘di gusto’ tra Casciotta d’Urbino Dop e Crostolo di Urbania, che siamo onorati di poter celebrare, sottolinea l’importanza di un territorio e delle tradizioni che lo caratterizzano”.
Il Crostolo d’Urbania, insignito del riconoscimento DE.CO., è tra i simboli dell’enogastronomia locale della tradizione ed è tra le ricette che meglio esaltano le altre tipicità locali, come la Casciotta d’Urbino DOP. “Proprio per questo la ‘Sagra del Crostolo’ si presenta come occasione di sviluppo di un gustoso, quanto efficace, marketing territoriale in cui le eccellenze diventano protagoniste di uno storytelling unico, efficace, semplicemente buono” conclude Draghi.
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italianartsociety · 6 years ago
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A Hunting Lodge in Urbania
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On the outskirts of the small town of Urbania (formerly Casteldurante) in a public park and adjacent to sunflower fields, is the Barco, or Hunting Lodge, built for Count Federico da Montefeltro around 1465. This, the smaller of two lodges constructed for him, was easily reached by horse or carriage along the network of roads in the Marche region. However, the Montefeltro court most frequently made the journey to the lodge by boat, from the Palazzo Ducale in the town-center.
The original square, two-story structure with an open, central courtyard, provided more than adequate space for the Renaissance court. The building has since been transformed; the centrally, domed church, dedicated to Saint John the Baptist, was erected inside the former courtyard. Recent renovation revealed some of the original painted decoration, including the doors and lintels.
In the fifteenth-and-sixteenth centuries Casteldurante was a recognized center of maiolica production. Today, the Barco houses ceramic studios and offers classes. This successfully connects the region’s past with contemporary practice.
References: “Maiolica in the Renaissance.” Heilbrunn Timeline of Art History; Eiche, Sabine. The Barco of Casteldurante at the time of the last duke of Urbino (2003); Associazione Amici della Ceramica (Urbania: l’antica Casteldurante page)
Images:
Exterior views, church interior, portal & staircase. Barco. Urbania, Italy. c.1465 (Photo credit: Jennifer D. Webb)
Plate. c. 1550-1570. Maiolica (made in Casteldurate, Italy). Lille, Musée des Beaux-Arts.
Further reading: Elisa P. Sani. Italian Renaissance Maiolica. London: Victoria and Albert Museum, 2012; Getty Museum of Art, “Making Maiolica.”
Posted by Jennifer D. Webb
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giacogalablog · 11 years ago
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A spasso per #urbania ... L'antica #Casteldurante (presso Urbania)
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