#C. Pozzani
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Que diable y a-t-il au-dessus de ma tête
Une boîte magique qui contient l'enfer
Une porte d'où ne sort jamais personne
Un plafond me sépare d'un monde inconnu
/ Claudio Pozzani
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Berengario di Torri del Benaco vince la cinquantesima edizione del Palio remiero della Lega Bisse del Garda riportando la “Bandiera” del lago sulla sponda veronese dopo la parentesi iseana di Carmagnola del 2016. Per il sodalizio torresano si tratta della dodicesima vittoria complessiva, un palmares ora equamente diviso dalle imbarcazioni Paloma e Berengario con sei trofei a testa.
Nella tappa conclusiva disputata a Torri davanti a un pubblico strabordante, Cristian Faraoni, Giacomo Brusco, Daniele Bertasi e Mirco Pozzani hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per contenere il disperato tentativo di recupero dei rivali di Sirmione. L’equipaggio di Grifone ha sperato fino all’ultimo di riportare in terra bresciana del Garda dopo 22 anni il Palio remiero della voga alla veneta, ma pur sopravanzando al traguardo Berengario non ha fatto i conti con l’orgoglio della bissa di Garda, capace di cavalcare con destrezza più degli altri l’onda fastidiosa del campo di gara, giungendo prima al traguardo. 6’57”85 il tempo finale di Garda capitanata dall’eterno re del remo Alberto Malfer (68 primavere le sue). Al secondo posto come detto Grifone di Sirmione in 7’05”36 e poi d’un soffio Berengario con 7’05”91. Chiudono la batteria “A” Peschiera (7’13”27), Clusanina (7’13”89) e gli ex detentori del trofeo, gli iseani di Carmagnola con il tempo di (7’21”17).
Per effetto dei piazzamenti nella gara di Torri, la classifica finale vede premiare Berengario con 290 punti. Grifone di Sirmione è seconda a 289 distanziata di un solo punto; al terzo posto c’è Peschiera con 277 punti, poi Garda a 276 e le due imbarcazioni iseane di Carmagnola e Clusanina, che concludono la stagione rispettivamente al quinto e sesto posto con 266 e 263 punti.
Al netto delle inevitabili recriminazioni per il punto di penalità inflitto alla bissa di Grifone nella tappa di Desenzano e qualche posizionamento boa da perfezionare (l’equipaggio Arilica di Peschiera non è sceso in acqua nella batteria “B” per protesta e solidarietà ai due membri dell’equipaggio che sono anche posa boe), questo Palio del cinquantesimo sarà ricordato per l’incertezza e la passione che ha accompagnato tutte e dieci le serate del campionato, riaccendendo come in passato la rivalità sportiva tra i borghi rivieraschi del lago.
Nel gruppo “B”, detto dello “sciopero” di Arilica, la bissa Villanella di Gargnano certifica anche con quest’ultima vittoria di tappa finale una supremazia mai messa in discussione durante tutte le gare.
Con il tempo finale di 7’01”97 Umberto Gelmini, Francesco Bertella, Massimo Tonoli e Stefano Zambanini hanno regolato come da copione i due equipaggi di Gardone, Gardonese (7’05”65) e Ariel (7’14”04), Paratico (7’23”52) e Aries di Garda (7’33”19).
Angela Merici di Desenzano con Antonio Boselli, Denis Gardin, Luca Sansoni e Massimo Bertazzi, conferma invece lo splendido finale di stagione andando a vincere nel gruppo “C” degli emergenti la seconda gara consecutiva con il tempo di 7’18”57. Secondo posto per i rivali di Monte Isola (7’1”:83) e terza piazza per Paloma di Garda in 7’41”33. Chiudono la manche Sebina (7’44”76), Benacum di Toscolano Maderno (7’46”54) e Betty di Cassone (7’53″09).
Le “ciclamine” di Torricella di Cassone (Malcesine) si aggiudicano invece il Trofeo “Coppa del Garda” riservato agli equipaggi femminili: Carla Rosa Consolati, Andrea Giovanna Valenti, Alice Martini e Federica Pippa si impongono anche nell’ultima gara sopravanzando col tempo finale di 8’04”38 le ragazze di Preonda di Bardolino (8’25”05), Sirenetta di Gardone Riviera (8’48”53) e Ichtya di Peschiera (9’21”70).
La serata finale di Torri del Benaco, è stata impreziosita dallo splendido spettacolo pirotecnico, preludio alla cerimonia delle premiazioni presieduta dall’euforico sindaco Stefano Nicotra (“da domani la Bandiera del lago sarà esposta in Municipio a disposizione di tutti”), da Donatella Bertelli, vice sindaco di Torri e della Comunità del Garda, dal consigliere Marco Salaorni e da Giorgio Consolini Presidente degli antichi originari di Torri del Benaco.
Esaurita la parte agonistica, la giornata di domenica è stata tutta dedicata ai festeggiamenti delle nozze d’oro del remo della Lega Bisse del Garda.
Dopo la conclusione del Palio remiero che sabato sera ha decretato la vittoria della bissa di casa Berengario, domenica pomeriggio a Torri del Benaco è stato tempo di festeggiamenti.
La Lega Bisse del Garda ha celebrato le sue nozze d’oro col remo, rievocando le origini di un campionato che affonda le sue tradizioni, in questo caso la voga in piedi alla veneta, dalla dominazione della Repubblica Serenissima di Venezia sul Garda tra il 1405 al 1797. La prima notizia di una regata di bisse sul nostro lago risale infatti al 1548: le cronache del tempo narrano che a Salò fu disputato un palio alla presenza Stefano Tiepolo, quell’anno nominato “inquisitore generale di terraferma” e poi procuratore di S. Marco. In seguito ai primi classificati nelle regate di bisse gardesane era riservato l’onore di sfilare a Venezia nel Canal Grande, una consuetudine ripresa 420 anni più tardi.
Nel pomeriggio è andata in scena la “1^ regata internazionale bisse”, un evento partecipato dagli equipaggi della batteria “C” del Palio, impreziosito dalla presenza di una delegazione di vogatori provenienti da Malta in rappresentanza di tutte le Società, luogo in cui è consuetudine remare in piedi nelle acque interne dell’isola.
“Con questa gara – ha dichiarato Marco Mugnani, presidente della Federazione nazionale canottaggio sedile fisso – abbiamo dato inizio all’attività internazionale della Federazione che, ricordiamo, oltre a mettere in contatto le realtà europee che appartengono allo sport della voga tradizionale, ha tra le sue peculiarità anche quella di divulgare la conoscenza delle attività storico culturali come quella delle bisse del Garda. L’auspicio è in futuro di ampliare da diffusione di questi eventi ad altre realtà continentali”
Al termine della prova, è avvenuto il varo ufficiale della “Bissa dorata”, ambito e prestigioso premio in palio per l’assegnazione del “Trofeo del cinquantesimo”: un’imbarcazione vera e propria come quelle utilizzate per disputare le regate, realizzata in questi mesi a Gargnano da Massimo Tonoli (uno dei quattro vogatori di Villanella) assieme ad altri amici e la sapiente regia del maestro d’ascia 92enne gargnanese Fabio Patucelli.
A bordo per le prime vogate, l’onore è spettato a Mauro Battistoli di Garda, Stefano Merigo, presidente della remiera di Gardone Riviera, Massimo Tonoli e al quarto remo Marco Righettini, presidente della Lega Bisse.
Al termine delle gare di semifinale, disputate in due batterie a sorteggio tra i migliori 12 equipaggi della classifica finale del Palio, l’imbarcazione Grifone di Sirmione ha vinto la finale col tempo di 6’46”67 aggiudicandosi la bissa dorata: precedendo nell’ordine l’equipaggio di Garda (6’51”81), i neo vincitori della Bandiera del Lago di Berengario (6’54”75), Clusanina (6’55”19), Villanella di Gargnano (6’56”02) e Peschiera.
Alla cena di gala sapientemente preparata dallo chef Alessandro Borghese accanto al porticciolo per un centinaio di ospiti, erano presenti il sindaco di Torri Stefano Nicotra, il consigliere regionale veneto Massimo Giorgetti, il presidente della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso Marco Mugnani, il presidente della Lega Bisse Marco Righettini e numerosi sindaci in rappresentanza dei comuni rivieraschi gardesani ed iseani a ricordare un’altra volta l’importanza dello sport della voga in piedi o alla veneta per le amministrazioni gardesane e sebine.
Sabato 8 ottobre il redcarpet sarà a Gardone Riviera per il saluto finale di stagione con tutti i vogatori delle società remiere.
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Berengario vince la Bandiera del Lago. Berengario di Torri del Benaco vince la cinquantesima edizione del Palio remiero della Lega Bisse del Garda riportando la “Bandiera” del lago sulla sponda veronese dopo la parentesi iseana di Carmagnola del 2016.
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Tantissimi auguri al mitico Luciano Bertoni (Collebeato, 25 maggio 1942 – Lodetto, 14 gennaio 2008) E' stato un calciatore italiano, di ruolo portiere. Cresciuto nell' Atalanta Bergamasca Calcio, disputa diversi campionati in Serie B e Serie C con le maglie di Pro Patria, Alessandria e Crotone, fino all'approdo in massima serie con la maglia del neopromosso Catanzaro Calcio. Esordisce in Serie A il 24 ottobre 1971 in Cagliari-Catanzaro (0-0). Durante l'arco della stagione si alterna tra i pali con l'altro portiere Flavio Pozzani, collezionando 14 presenze. Nel 1972 torna in Serie C, al Parma Calcio 1913, protagonista della promozione tra i cadetti della formazione crociata, salvo poi tornare in terza divisione nel 1975, disputando un anno da secondo portiere. Ritorna in Serie A nel 1976, ingaggiato dal Foggia Calcio come vice di Maurizio Memo. Nel 1977 passa al Brescia Calcio come terzo portiere e chioccia dei più giovani Astutillo Malgioglio e Silvano Martina: riesce a scendere in campo in un'occasione. La stagione successiva viene promosso al ruolo di vice-Malgioglio, collezionando 5 presenze in due anni. Chiude la carriera da professionista a 39 anni in Serie C2 con la maglia della Lucchese, ma continua ancora a giocare nelle serie minori del bresciano. In carriera ha totalizzato complessivamente 15 presenze in Serie A e 121 presenze in Serie B. A noi piace ricordarlo così, Campione di un calcio che non c'è più ... ⚽️ C'ero anch'io ... http://www.tepasport.it/ 🇮🇹 Made in Italy dal 1952
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je ne sais plus à qui mentir
quand je suis seul
quand je rêve seul
Parfois mon lit m'avale
m'accueille en souriant
Puis il se plie en deux
telle une pizza qu'on mange avec les mains
/ Claudio Pozzani
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Et pardonnez-moi
si j'ai encore permis
au piano de Debussy
de me gratter le dos à votre place
pendant que je prends un bain
dans cette chambre
de l'hôtel Ambassadeur
/ Claudio Pozzani
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Que diable y a-t-il au-dessus de ma tête
Une boîte magique qui contient l’enfer
Une porte d’où ne sort jamais personne
Un plafond me sépare d’un monde inconnu
/ Claudio Pozzani
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J’ai vomi mon âme
hier / ....
Dès qu’on est vide
on vous choisit pour représenter les autres
/ Claudio Pozzani
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Aucune pierre tombale en forme de cerf volant
/ Claudio Pozzani
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Nella tappa di Desenzano vittorie per gli equipaggi veronesi e iseani. Berengario di Torri del Benaco ha concesso il bis nel gruppo “A” dopo l’affermazione della settimana precedente a Gargnano, lasciando ancora una volta alle spalle i capoclassifica sirmionesi di Grifone. Nel gruppo “B” la vittoria sorride agli iseani di Clusanina al termine di un’appassionante volata con Gardonese. Nel gruppo “C” Monte Isola precede i ragazzi di casa di S. Angela Merici incitati per l’occasione da una folla straripante sul lungolago.
Tensione e nervosismo alle stelle alla partenza della gara degli equipaggi più forti con le due pretendenti più accreditate al titolo, Grifone e Berengario: dopo il via Cristian Faraoni, Giacomo Brusco, Daniele Bertasi e Mirco Pozzani hanno preso subito la testa seguiti di pochissimo da Grifone e di rincalzo dall’equipaggio di Garda capitanato dal re del remo Alberto Malfer. Il lato finale ha premiato la tenuta dei torresani che sulla linea del traguardo hanno preceduto con il tempo di 6’23”65 i rivali di Grifone (6’25”56) e Garda con 6’26”43. Per stabilire il secondo ed il terzo posto i giudici hanno dovuto ricorrere al fotofinish. Quarto posto per Peschiera in 6’29”86. A seguire i detentori della Bandiera 2016 di Carmagnola in 6’34”68 e Villanella con 6’36”23.
La classifica vede sempre al comando Grifone con 205 punti, seguito a 202 da Berengario e Peschiera con 196. Carmagnola e Garda sono appaiate a 190 punti mentre Clusanina chiude il gruppo “A” con 187. Mai come in questo caso però la classifica è provvisoria: per effetto dell’ammonizione rimediata dagli equipaggi di Paloma (nella batteria “C”), e Grifone (nella batteria “C”) Sirmione potrebbe scontare a seguito delle nuove norme regolamentari in vigore proprio da questo campionato remiero, un punto di penalizzazione in classifica generale. Il motivo? Essere entrate nel campo di gara a far riscaldamento dopo la conclusione della sfilata in acqua degli equipaggi (la norma prevede che la sfilata è conclusa quando gli equipaggi hanno salutato il pubblico e quindi da questo momento ci si deve riscaldare all’esterno del campo di regata, per non intralciare il lavoro dei giudici.
Nel gruppo “B” Clusanina riesce a contenere coi denti il recupero di Gardonese mantenendo per un soffio la vittoria dopo aver condotto in testa la gara dal primo giro di boa. 6’35’05 il loro tempo finale, inferiore di soli 81 centesimi di secondo da quello di Gardonese (6’35”86). Il podio è completato da Paratico (6’37”79) e poi nell’ordine Arilica di Peschiera (6’42”79), Ariel di Gardone Riviera (6’44”43) e Aries di Garda con il tempo di 6’52”00.
Bolgia dantesca di tifo nella gara dei giovani del gruppo “C”, dove in batteria 3 l’equipaggio locale di S. Angela Merici con un onorevole secondo posto in 6’53”56 ha reso la vita difficile alla bissa di Monte Isola, giunta prima al traguardo in 6’51”24. Alle loro spalle Paloma di Garda in 7’06”75, Sebina di Clusane (7’10”32), Betty di Cassone in 7’21”74 e Benacum di Toscolano con 7’26”02.
Prima uscita ufficiale sul palco delle premiazioni per il nuovo assessore al turismo Francesca Cerini: “Quella delle Bisse del Garda – ha commentato – è una tradizione che va mantenuta e rilanciata con nuovi progetti”. Durante la cerimonia è stata ricordata la memoria di Piero Sorlini, storico presidente del sodalizio remiero desenzanese, scomparso nel 2016.
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Il terzultimo appuntamento del Palio remiero è in programma tra sette giorni a Gardone Riviera.
Ecco il programma:
Ore 17.30 arrivo imbarcazioni
Ore 18.30 riunione consiglio di regata
Ore 19.30 partenza sfilata a terra
Ore 20.00 messa in acqua imbarcazioni, spettacolo sbandieratori
Ore 21.00 sfilata in acqua imbarcazioni
Ore 21.30 inizio gare
A seguire premiazioni
Serata di grande spettacolo a Desenzano del Garda per “Bandiera del Lago del 50° Nella tappa di Desenzano vittorie per gli equipaggi veronesi e iseani. Berengario di Torri del Benaco ha concesso il bis nel gruppo “A” dopo l’affermazione della settimana precedente a Gargnano, lasciando ancora una volta alle spalle i capoclassifica sirmionesi di Grifone.
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