#Breganze
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Tra il dicembre del 1943 e il gennaio del 1944 cominciarono a esplodere diversi scioperi nelle principali imprese industriali della provincia di Vicenza
Il Veneto fu una delle regioni italiane più duramente colpite dalla guerra civile che si consumò tra il settembre del 1943 e il maggio del 1945. Le ragioni che stanno alla base di questo fatto sono molteplici e si legano soprattutto al mutamento del fronte italiano dopo l’armistizio dell’8 settembre. Nella regione, così come nel resto del paese, si era già radicato un sentimento di rifiuto verso…
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#1943#1944#agricoltura#alleati#Arzignano#Asiago#Barbarano#Breganze#Camisano#Campese#Chiampo#Cismon del Grappa#comunista#Conco#Cornedo#Costozza#Crespadoro#dicembre#Dueville#ebrei#fascisti#GAP#gennaio#GNR#industrie#lancio#Longare#Lusiana#Malo#Marostica
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Tra il dicembre del 1943 e il gennaio del 1944 cominciarono a esplodere diversi scioperi nelle principali imprese industriali della provincia di Vicenza
Il Veneto fu una delle regioni italiane più duramente colpite dalla guerra civile che si consumò tra il settembre del 1943 e il maggio del 1945. Le ragioni che stanno alla base di questo fatto sono molteplici e si legano soprattutto al mutamento del fronte italiano dopo l’armistizio dell’8 settembre. Nella regione, così come nel resto del paese, si era già radicato un sentimento di rifiuto verso…
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Live shows update: 🇮🇹 Sat. 11 March - Ottosensi (Treviso) Thur. 16 March - Pomopero (Breganze - VI) Fri. 24 March - Lucky Brews (Vicenza) 🇫🇷 Fri. 28 April - Les 9 Salopards (Marseille) Sat. 29 April - Le Sillon Lauzé (Marvejols) Sun. 30 April - Le Staff (Cransac) #diy #roadtrip #aveyron #cransac #marseille #treviso #breganze #vicenza #indieband #indierock #lucreziapegorarophotography #instaband #touring #dischisovietstudio #vrecbooking #powertrio #fenderstratocaster #punkrock (presso Dischi Soviet Studio) https://www.instagram.com/p/CpI1Fb9sg7f/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#diy#roadtrip#aveyron#cransac#marseille#treviso#breganze#vicenza#indieband#indierock#lucreziapegorarophotography#instaband#touring#dischisovietstudio#vrecbooking#powertrio#fenderstratocaster#punkrock
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Made In PoP in Anguriara verso ferragosto
Ciao Ciao Made-In-PoPpers ! volevamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla nostra festa e che una volta ancora ci hanno dato dimostrazione che il nostro sforzo non è inutile. GRAZIE ! GRAZIE ! GRAZIE ! cercheramo di mantenere il nostro impegno costante e vi invitiamo a collaborare, segnalandoci le iniziative meritevoli di stare in questa sgangherata newsletter.
֍ ANGURIARA FARA fino al 12 Agosto http://www.anguriarafara.it/ uno di festival più interessanti della scena alternetive veneta, si svolge a FARA VICENTINO (VI) nell'alto vicentino, tra Thiene e Breganze un sacco di live, impegno sociale, inizitive benefiche e molto altro. Giovedì 10 Agosto ci saremo anche noi con il djset di CHECcO MERDeZ dopo i live degli ottimi DUVALIER (indie blues rock) e del duo LITTLE PIECES OF MARMELADE (pop punk crossover). https://www.facebook.com/events/204521102575062/ invece che altro fare in giro per il Veneto? ֍ LAMON CALLING Music Festival centro A.M.O. LAMON (BL) si svolgerà il 12 e 13 Agosto, suoneranno MEGANOIDI, RADIO PALINKA e altri > https://www.facebook.com/events/1311412379445089/ ֍ PAMALI Festival - Passo San BOLDO (BL) 11-13 Agosto festival delle good vibrations, concerti, djset e stare bene https://www.pamali.it/ ֍ Mercoledì 16 Agosto CSO RIVOLTA via fratelli Bandiera 45 MARGHERA (Ve) TRIVEL organizza il ferragosto hardcore con gli incredibili concerti per Rainswept, Confine, LAST WISHES (Uk) e i DRAIN (Us - Epitaph) https://www.facebook.com/events/150736100965080 ֍ Villa ALBRIZZI Marini via Rubelli San ZENONE degli Ezzelini (Tv) programma intenso per tutta l'estate https://www.facebook.com/VillaAlbrizziMarini/events nel dettaglio Domenica 13 Agosto festa per i 20 anni della GoDown Records dalle 19:00 con i concerti dei Prehistoric Pigs + Malota + The Magogas + NICK OLIVIERI & MONDO GENERATOR (Us) Sabato 12 invece si terrà la 18sima edizione del party NOTTE delle CANDELE dedicato alle sonorità oscure ֍ PARCO della MUSICA Parco Europa viale Venezia 40 PADOVA Martedì 15 Agosto la più grande band punk alternative del momento, dall'Australia AMYL & the SNIFFERS https://www.facebook.com/events/3596312550627438/ Giovedì 17 Agosto metalcore per gli inglesi WHILE SHE SLEEPS https://www.facebook.com/events/2970310343267425/ Martedì 22 Agosto si torna in Austrlia con i grandissimi multicolore KING GIZZARD & the Lizard Wizard https://www.facebook.com/events/3437013123249082/ il resto del programma qui https://www.facebook.com/ParcoDellaMusicaPadova/events ֍ BART Music Festival 18-23 Agosto in Piazza a MESTRINO (Pd)concerti, performance, e djset > il programma completo qui https://www.facebook.com/events/321612706856758/ ֍ ARCELLA BELLA Parco Milcovich PADOVA anche qui si va avanti tutta l'estate https://www.facebook.com/ArcellaBellaPadova/events ֍ FORTE MARGHERA via Forte Marghera MESTRE (Ve) il programma di tutto agosto > https://www.facebook.com/gattorosso.mestre/events/ e altro ancora che stiamo recuperando Made In PoP esiste perchè: - esiste SHYREC indiependente label https://shyrec.bandcamp.com/ - ogni tanto si balla con LAMETTE Party https://www.instagram.com/lametteparty
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abbinamento cibo21
abbinamento cibo21
Saltimbocca alla romana.
Uno dei piatti della cucina romana più riprodotti fuori dai confini regionali: fettine di vitello arrotolate con prosciutto e salvia, chiuse con uno stecchino e cotte in poco burro con una spruzzatina di vino. Si può scegliere, in cottura e in tavola, un bianco locale come il Marino, oppure, se si preferisce un rosso, il Velletri e il Cerveteri.
Sarde a beccafico.
Ricetta tradizionale siciliana: sarde passate in forno cosparse di pangrattato, acciuga, pinoli e uvetta. Abbinamento regionale con un bianco: Alcamo o Contessa Entellina.
Sarde a scapece.
È fra i piatti di pesce tipici del Meridione. Le sarde infarinate si friggono nell’olio e poi si coprono con una marinata realizzata facendo bollire insieme aceto, aglio e peperoncino. Si insaporiscono infine con delle foglioline di menta. Ci vuole un vino rosso leggero, fruttato e poco tannico, servito fresco: ad esempio un Vesuvio Rosso.
Sarde in savor.
Una delle più classiche ricette venete: sarde fritte, marinate con cipolla, aceto, pinoli e uvetta. L’uso dell’aceto è consistente, ma l’armonia del piatto è tale da fondere piacevolmente l’agro e il dolce, ‘chiamando’ un vino bianco dal bouquet floreale e fruttato. Il Veneto ne offre parecchi: ad esem-
pio Soave, Lugana, Pinot Bianco dei Colli Euganei. Il vicino Friuli suggerisce il Sauvignon del Collio. Chi vuole, d’estate può accostarci un rosso giovane servito fresco: Bardolino o Breganze.
Scaloppine alla pizzaiola.
Scaloppine cotte in una salsa fatta con olio d’oliva, pomodoro, sale, pepe e origano. Ottime in estate con un bianco fresco come Chardonnay del Collio, Frascati o Greco di Tufo. Per chi preferisce un rosso: Cabernet del Trentino, Sangiovese di Romagna o Refosco dei Colli Orientali del Friuli, tutti serviti freschi.
Scampi crudi.
L’importante è trovarli freschissimi. Per l’abbinamento, scegliere un Sauvignon dell’Alto Adige o del Collio, un Verdicchio dei Castelli di Jesi. C’è invece chi ama orientamento sulle bollicine: dal Prosecco di Coneqliano Valdobbiadene o i migliori Franciacorta.
Sciatt.
Sono delle specie di frittelle tonde di grano saraceno irnpast.iucon acqua, sale e grappa: al centro di ogni disco c’è un pezzetto di formaggio. Piatto tipico della Valtellina, lo si abbina coi rossi supe riori locali (Inferno e Sassella) o con lo Sfursat.
Scottiglia.
Un ricco stufato di carne aretino e maremmano: ne entrano a far parte pollo, coniglio, vitello, maiale e persino la cacciagione. S’accompagna col Chianti riserva o col Bolgheri Rosso. Le versioni più impegnative della scottiglia (col cinghiale in particolare) stanno col Brunello di Montalcino o col Bolgheri Sassicaia, oltre che coi grandi ‘supertuscans’.
Sorbir d’àgnoli.
La minestra dei giorni di festa in terra mantovana è costituita dagli agnoli in brodo, la forma locale dei ravioli. L’abbinamento è obbligatorio: il Lambrusco Mantovano. Chi non è schizzinoso non esiti a ricorrere al rituale del bevr’in vin, vuotando mezzo bicchiere di Lambrusco nel piatto colmo di brodo.
Spaghetti aglio, olio e peperoncino.
“Ci facciamo uno spaghettino aglio-olio?” Chi non ha mai trovato l’amico che gli ha fatto questa proposta? Ci vuole un bianco: ad esempio Collio Tocai, Biferno Bianco, Alcamo.
Spaghetti alla carbonara.
Un popolarissimo primo della cucina romana. Gli spaghetti sono conditi con uova fresche, Pecorino Romano e guanciale di maiale rosolato. Da servire con una bottiglia di Frascati superiore o di Velletri Bianco.
Spaghetti cacio e pepe.
Piatto povero del Lazio: spaghetti bagnati con un po’ dell’acqua di cottura e insaporiti con una generosa grattugiata di Pecorino Romano e di pepe. Per chi ama i bianchi: Frascati superiore. Per chi predilige i rossi: Cerveteri.
Spaghetti con l’acciuga.
Primo semplicissimo: spaghetti conditi con l’acciuga salata rosolata nell’olio d’oliva. Sta benissimo col Fiano di Avellino, col Verdicchio dei Castelli di Jesi o col Soave.
Spaghetti con la bottarga.
La bottarga è costituita dalle uova di muggine (o di tonno) salate, pressate e stagionate per qualche mese. Si usa per insaporire generosamente gli spaghetti: ottimo l’abbinamento con la Vernaccia di Oristano in versione secca.
Spaghetti con le vongole.
Un classico fra i primi della cucina marinara, nelle due versioni con pomodoro o senza. Quando gli spaghetti con le vongole sono in bianco vengono abbinati con un vino bianco come Collio Sauvignon, Pinot Grigio di Lison-Pramaggiore, Soave (giovane), Verdicchio dei Castelli di Jesi, Solopaca. Se c’è il pomodoro si accostano con un rosso morbido come il Colli del Trasimeno o con un rosé come il Salice Salentino Rosato, ma anche con un bianco come l’Ischia Forastera.
Speck.
Pane nero e speck rappresentano l’ideale spuntino d’una vacanza in Alto Adige.
Se lo speck è affettato sottilmente sta benissimo coi bianchi Gewurztraminer e Mùller Thurgau,
mentre in fette larghe almeno un centimetro da tagliare a cubetti sta meglio con dei rossi più o meno carichi: Alto Adige Schiava, Lagrein Dunkel e Santa Maddalena.
Spezzatino di vitello.
Vuole un rosso d’un certo corpo, ma non invecchiato: vanno benissimo Torgiano, Rosso (onero, Valpolicella e Gutturnio dei Colli Piacentini secco.
Spiedo bresciano.
Quando si dice un piatto monumentale: sul grande spiedo bresciano vengono cotti pezzi di coniglio, pollo, maiale e poi uccelletti e patate. I sapori si mescolano, creando un insieme di grande armonia. L’abbinamento migliore è col Garda classico Groppello. In alternativa un Botticino o un Capriano del Colle Rosso, anch’essi bresciani.
Strudel.
Il classico strudel di mele trentino-tirolese si abbina in maniera perfetta col Vin Santo del Trentino. Eccellente anche col Ramandolo dolce dei Colli Orientali del Friuli, con l’Aleatico di Gradoli e con l’Albana di Romagna passito.
Tagliatelle al ragù.
Non c’è trattoria dell’area padana che non ve le proponga. Si abbinano con dei rossi leggeri come Bardolino, Valdadige Rosso, Freisa d’Asti o con dei vini vivaci come Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Sorbara o Bonarda frizzante dei Colli Piacentini.
Tajarin al tartufo bianco.
È semplicissimo, ma è un piatto da re: le tagliatelline piemontesi profumate col tartufo bianco di Alba sono una meraviglia. L’abbinamento classico è col Barbaresco, anche se questo comporta in genere un ulteriore sensibile esborso in aggiunta a quello dovuto al tartufo. In alternativa una buona Barbera d’Alba, preferibilmente invecchiata.
Taleggio.
Celebre formaggio lombardo da abbinare con un rosso come il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese. Chi opta per un bianco può scegliere un Gavi.
Torta pasqualina.
Questa torta salata ripiena di uova, ricotta ed erbette appartiene alla tradizione genovese. L’abbinamento può essere regionale, scegliendo fra due bianchi: un Cinque Terre o un Vermentino della Riviera Ligure di Ponente.
Tortelli di zucca.
Un classico della cucina mantovana: ravioli ripieni di zucca, amaretto, mostarda di mele e formaggio grana. Bene col Riesling delle Colline Mantovane del Garda o dell’Oltrepò Pavese. Ottimo abbinamento anche col Gewurztraminer dell’Alto Adige o col Mùller Thurgau del Trentino.
Tortellini in brodo.
Minestra classicissima della tradizione emiliano-romagnola. Date preferenza all’abbinamento regionale, scegliendo fra due opzioni: un rosso giovane ma di buon corpo e discreta acidità come il Sangiovese di Romagna o un vino brioso e vivace come il Lambrusco (Sorbara o Grasparossa di Castelvetro).
Trenette al pesto.
L’emblema della gastronomia ligure. I profumi del basilico e dell’aglio invitano all’abbinamento con un bianco giovane, fresco e morbido. Lo sposalizio è regionale: Cinque Terre, Vermentino dei Colli di Luni, Pigato di Albenga.
un nuovo post è stato publicato su https://online-wine-shop.com/abbinamento-cibo21/
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A Venezia Insieme a Ti - Orchestra a Plettro di Breganze (Song from Ve...
In Venice with You
Easy Listening Bliss in "A Venezia Insieme a Te" Romantic Music
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Vicenza. Chiude con quasi 62 mila visitatori la mostra sui capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino
Vicenza. Chiude con quasi 62 mila visitatori la mostra sui capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino. Si è concluso ieri, domenica 4 febbraio 2024, l'evento espositivo "Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre Capolavori a Vicenza", che ha attirato in Basilica Palladiana in meno di due mesi quasi 62 mila visitatori. Il record assoluto di presenze è stato segnato nell'ultimo fine settimana, con 6.361 persone, con lunghe e ordinate code all'ingresso per poter ammirare per l'ultima volta le tre opere d'arte legate dal filo conduttore del tempo. Un evento inaugurato lo scorso 16 dicembre e che ha visto numeri record: 61.442 visitatori complessivi, 45.183 quelli provenienti Vicenza e provincia e che quindi sono potuti entrare gratuitamente in Basilica. Da fuori provincia e dall'estero sono arrivati invece 16.259 visitatori. Complessivamente, nei 51 giorni di apertura è stata calcolata una media di 1.205 ingressi al giorno. Numeri da record, raggiunti grazie al continuo e costante aumento dei visitatori durante gli ultimi fine settimana: il 6 e 7 gennaio i visitatori erano stati 3.253, il 13 e 14 gennaio 3.936, il 20 e 21 gennaio 4.354 e il il 27 e 28 gennaio 5.444. Oltre al picco di visitatori registrato Basilica Palladiana (6.361 accessi), l'ultimo weekend è stato particolarmente significativo per l'intero sistema museale di Vicenza, che ha portato ben 8.408 visitatori ad entrare nei Musei civici vicentini: al Teatro Olimpico sono stati staccati 989 biglietti, e altri 280 al Museo civico di Palazzo Chiericati, dove è allestita l'esposizione "Opere di Mario Mirko Vucetich. La donazione Breganze". Durante il periodo di apertura della mostra, all'interno della Basilica si sono tenuti inoltre ben 20 eventi collaterali sul ruolo e l'impatto del tempo nelle più diverse discipline: dalla fotografia alla filosofia, passando per la danza e l'astrofisica, senza dimenticare la letteratura e la musica. Il Palladio Museum Kids ha proposto inoltre quattro laboratori didattici per bambini. Nel dettaglio, ci sono state 15 conferenze, uno spettacolo di danza e 4 concerti. Tra questi ultimi, il concerto che si è tenuto nella giornata conclusiva della mostra dal titolo "Viaggio tra i tre capolavori, con la musica e nel tempo", diretto da Margherita Dalla Vecchia con l'ensemble vocale del Teatro Armonico. Da ricordare, il concerto del 27 gennaio, che ha visto il ritorno in città dopo più di vent'anni, e per la prima volta in Basilica Palladiana, dell'Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia. Il concerto, diretto dal maestro Federico Guglielmo, si è fregiato della prima esecuzione assoluta nei tempi moderni di una sonata di Antonio Vivaldi, scoperta da due musicologi in una biblioteca austriaca, ed è stato sostenuto da Agsm Aim, Leodari Pubblicità srl, Aquila Corde Armoniche e organizzato dal Comune di Vicenza in collaborazione con il Consorzio Vicenzaè. L'esibizione dell'orchestra della Fenice è stata trasmessa in diretta da TVA Vicenza, raggiungendo lo straordinario numero di 55mila telespettatori, a cui vanno aggiunti i 36.437 della replica trasmessa dalla stessa emittente nel pomeriggio di ieri. Per chi lo avesse perso, sarà possibile vedere un' ulteriore replica su TeleChiara (canale 17 del Digitale terrestre per Veneto e provincia di Mantova e canale 18 in Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Trento) venerdì 16 febbraio alle 22.50. «Un vero successo che premia l'intuizione di aver portato in città un grande capolavoro come il San Girolamo di Caravaggio, grazie al prestito ottenuto dalla Galleria Borghese, affiancato ad un altro grande capolavoro che abbiamo il privilegio di conservare nel Museo civico di Palazzo Chiericati, Le quattro età dell'uomo di Van Dyck. Ma l'esposizione non avrebbe avuto lo stesso effetto se queste due opere non avessero dialogato con l'arte contemporanea e con il genio di Arcangelo Sassolino - commenta il sindaco Giacomo Possamai - Questa operazione è stata possibile solo grazie ad un forte coinvolgimento dei privati e del territorio, che voglio ringraziare: Confindustria Vicenza, Cereal Docks, Gemmo, Beltrame, Melegatti, LD 72, Relazionésimo e Amer Group. Va ricordato poi che è una mostra promossa dal Comune insieme a Banca Intesa San Paolo, partner determinante per il successo dell'iniziativa, e coordinata dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza insieme al Palladio Museum, con il supporto strategico e comunicativo di Marsilio Arte. Una menzione speciale va infine ai due curatori, Guido Beltramini e Francesca Cappelletti, che sono stati determinanti nel costruire la mostra e nel regalare alla città un'esperienza unica».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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➡️🌺🙏Venerdì 27 Ottobre 2023
S. Evaristo; S. Gandioso; B. Bartolomeo di Breganze
29.a del Tempo Ordinario
Rm 7,18-25a; Sal 118; Lc 12,54-59
Insegnami, Signore, i tuoi decreti
👉🕍📖❤️VANGELO
Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
+ Dal Vangelo secondo Luca 12,54-59
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Parola del Signore.❤️🙏
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Nuova campagna Diesel, staff e modelli in piazza a Breganze
E’ una sorta di rompicapo o di ‘caccia al personaggio’ la campagna promozionale Autunno 2023 di Diesel, il brand di moda di Renzo Rosso, ideato dal direttore creativo Glenn Martens, dal direttore artistico Chris Simmonds e dal fotografo Johnny Dufort. Realizzata a Breganze, dove si trova il quartier generale di Diesel dal 1978, la campagna vede sei scatti principali, ognuno dei quali è…
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Il G.R.A.S.P.O. a Breganze, 12.7.2023, presso Cantina Cà Biasi con evento dal titolo: La biodiversità viticola a Breganze e dintorni, i custodi, i vitigni, i vini.
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Ruba pistola ad agente, spara e ferisce un vigile: uomo ucciso in strada a Fara Vicentino
DIRETTA TV 24 Aprile 2023 La sparatoria mortale nella tarda mattinata di oggi, lunedì 24 aprile, al confine tra Fara Vicentino e Breganze. L’agente ferito, un 32enne della Polizia Locale Alto Vicentino, è stato condotto subito in ospedale al San Bortolo di Vicenza. 14 CONDIVISIONI Immagine di repertorio Momenti di vero e proprio terrore oggi in strada a Fara Vicentino dove una sparatoria ha…
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😎Treviso was cool! >>> Next stop: Thursday 16 March @pomopero_osteriacreativa - Breganze (VI) Photo courtesy of @zanca_photo #rocknroll #backontrack #fenderstratocaster #fenderprecision #purpleband #ottosensi #treviso #nadirpadova #faretardi (presso Ottosensi) https://www.instagram.com/p/CpugKicMdmE/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#rocknroll#backontrack#fenderstratocaster#fenderprecision#purpleband#ottosensi#treviso#nadirpadova#faretardi
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Comune di Breganze: concorso per Operai, tempo indeterminato
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Saltimbocca alla romana.
Uno dei piatti della cucina romana più riprodotti fuori dai confini regionali: fettine di vitello arrotolate con prosciutto e salvia, chiuse con uno stecchino e cotte in poco burro con una spruzzatina di vino. Si può scegliere, in cottura e in tavola, un bianco locale come il Marino, oppure, se si preferisce un rosso, il Velletri e il Cerveteri.
Sarde a beccafico.
Ricetta tradizionale siciliana: sarde passate in forno cosparse di pangrattato, acciuga, pinoli e uvetta. Abbinamento regionale con un bianco: Alcamo o Contessa Entellina.
Sarde a scapece.
È fra i piatti di pesce tipici del Meridione. Le sarde infarinate si friggono nell’olio e poi si coprono con una marinata realizzata facendo bollire insieme aceto, aglio e peperoncino. Si insaporiscono infine con delle foglioline di menta. Ci vuole un vino rosso leggero, fruttato e poco tannico, servito fresco: ad esempio un Vesuvio Rosso.
Sarde in savor.
Una delle più classiche ricette venete: sarde fritte, marinate con cipolla, aceto, pinoli e uvetta. L’uso dell’aceto è consistente, ma l’armonia del piatto è tale da fondere piacevolmente l’agro e il dolce, ‘chiamando’ un vino bianco dal bouquet floreale e fruttato. Il Veneto ne offre parecchi: ad esem-
pio Soave, Lugana, Pinot Bianco dei Colli Euganei. Il vicino Friuli suggerisce il Sauvignon del Collio. Chi vuole, d’estate può accostarci un rosso giovane servito fresco: Bardolino o Breganze.
Scaloppine alla pizzaiola.
Scaloppine cotte in una salsa fatta con olio d’oliva, pomodoro, sale, pepe e origano. Ottime in estate con un bianco fresco come Chardonnay del Collio, Frascati o Greco di Tufo. Per chi preferisce un rosso: Cabernet del Trentino, Sangiovese di Romagna o Refosco dei Colli Orientali del Friuli, tutti serviti freschi.
Scampi crudi.
L’importante è trovarli freschissimi. Per l’abbinamento, scegliere un Sauvignon dell’Alto Adige o del Collio, un Verdicchio dei Castelli di Jesi. C’è invece chi ama orientamento sulle bollicine: dal Prosecco di Coneqliano Valdobbiadene o i migliori Franciacorta.
Sciatt.
Sono delle specie di frittelle tonde di grano saraceno irnpast.iucon acqua, sale e grappa: al centro di ogni disco c’è un pezzetto di formaggio. Piatto tipico della Valtellina, lo si abbina coi rossi supe riori locali (Inferno e Sassella) o con lo Sfursat.
Scottiglia.
Un ricco stufato di carne aretino e maremmano: ne entrano a far parte pollo, coniglio, vitello, maiale e persino la cacciagione. S’accompagna col Chianti riserva o col Bolgheri Rosso. Le versioni più impegnative della scottiglia (col cinghiale in particolare) stanno col Brunello di Montalcino o col Bolgheri Sassicaia, oltre che coi grandi ‘supertuscans’.
Sorbir d’àgnoli.
La minestra dei giorni di festa in terra mantovana è costituita dagli agnoli in brodo, la forma locale dei ravioli. L’abbinamento è obbligatorio: il Lambrusco Mantovano. Chi non è schizzinoso non esiti a ricorrere al rituale del bevr’in vin, vuotando mezzo bicchiere di Lambrusco nel piatto colmo di brodo.
Spaghetti aglio, olio e peperoncino.
“Ci facciamo uno spaghettino aglio-olio?” Chi non ha mai trovato l’amico che gli ha fatto questa proposta? Ci vuole un bianco: ad esempio Collio Tocai, Biferno Bianco, Alcamo.
Spaghetti alla carbonara.
Un popolarissimo primo della cucina romana. Gli spaghetti sono conditi con uova fresche, Pecorino Romano e guanciale di maiale rosolato. Da servire con una bottiglia di Frascati superiore o di Velletri Bianco.
Spaghetti cacio e pepe.
Piatto povero del Lazio: spaghetti bagnati con un po’ dell’acqua di cottura e insaporiti con una generosa grattugiata di Pecorino Romano e di pepe. Per chi ama i bianchi: Frascati superiore. Per chi predilige i rossi: Cerveteri.
Spaghetti con l’acciuga.
Primo semplicissimo: spaghetti conditi con l’acciuga salata rosolata nell’olio d’oliva. Sta benissimo col Fiano di Avellino, col Verdicchio dei Castelli di Jesi o col Soave.
Spaghetti con la bottarga.
La bottarga è costituita dalle uova di muggine (o di tonno) salate, pressate e stagionate per qualche mese. Si usa per insaporire generosamente gli spaghetti: ottimo l’abbinamento con la Vernaccia di Oristano in versione secca.
Spaghetti con le vongole.
Un classico fra i primi della cucina marinara, nelle due versioni con pomodoro o senza. Quando gli spaghetti con le vongole sono in bianco vengono abbinati con un vino bianco come Collio Sauvignon, Pinot Grigio di Lison-Pramaggiore, Soave (giovane), Verdicchio dei Castelli di Jesi, Solopaca. Se c’è il pomodoro si accostano con un rosso morbido come il Colli del Trasimeno o con un rosé come il Salice Salentino Rosato, ma anche con un bianco come l’Ischia Forastera.
Speck.
Pane nero e speck rappresentano l’ideale spuntino d’una vacanza in Alto Adige.
Se lo speck è affettato sottilmente sta benissimo coi bianchi Gewurztraminer e Mùller Thurgau,
mentre in fette larghe almeno un centimetro da tagliare a cubetti sta meglio con dei rossi più o meno carichi: Alto Adige Schiava, Lagrein Dunkel e Santa Maddalena.
Spezzatino di vitello.
Vuole un rosso d’un certo corpo, ma non invecchiato: vanno benissimo Torgiano, Rosso (onero, Valpolicella e Gutturnio dei Colli Piacentini secco.
Spiedo bresciano.
Quando si dice un piatto monumentale: sul grande spiedo bresciano vengono cotti pezzi di coniglio, pollo, maiale e poi uccelletti e patate. I sapori si mescolano, creando un insieme di grande armonia. L’abbinamento migliore è col Garda classico Groppello. In alternativa un Botticino o un Capriano del Colle Rosso, anch’essi bresciani.
Strudel.
Il classico strudel di mele trentino-tirolese si abbina in maniera perfetta col Vin Santo del Trentino. Eccellente anche col Ramandolo dolce dei Colli Orientali del Friuli, con l’Aleatico di Gradoli e con l’Albana di Romagna passito.
Tagliatelle al ragù.
Non c’è trattoria dell’area padana che non ve le proponga. Si abbinano con dei rossi leggeri come Bardolino, Valdadige Rosso, Freisa d’Asti o con dei vini vivaci come Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Sorbara o Bonarda frizzante dei Colli Piacentini.
Tajarin al tartufo bianco.
È semplicissimo, ma è un piatto da re: le tagliatelline piemontesi profumate col tartufo bianco di Alba sono una meraviglia. L’abbinamento classico è col Barbaresco, anche se questo comporta in genere un ulteriore sensibile esborso in aggiunta a quello dovuto al tartufo. In alternativa una buona Barbera d’Alba, preferibilmente invecchiata.
Taleggio.
Celebre formaggio lombardo da abbinare con un rosso come il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese. Chi opta per un bianco può scegliere un Gavi.
Torta pasqualina.
Questa torta salata ripiena di uova, ricotta ed erbette appartiene alla tradizione genovese. L’abbinamento può essere regionale, scegliendo fra due bianchi: un Cinque Terre o un Vermentino della Riviera Ligure di Ponente.
Tortelli di zucca.
Un classico della cucina mantovana: ravioli ripieni di zucca, amaretto, mostarda di mele e formaggio grana. Bene col Riesling delle Colline Mantovane del Garda o dell’Oltrepò Pavese. Ottimo abbinamento anche col Gewurztraminer dell’Alto Adige o col Mùller Thurgau del Trentino.
Tortellini in brodo.
Minestra classicissima della tradizione emiliano-romagnola. Date preferenza all’abbinamento regionale, scegliendo fra due opzioni: un rosso giovane ma di buon corpo e discreta acidità come il Sangiovese di Romagna o un vino brioso e vivace come il Lambrusco (Sorbara o Grasparossa di Castelvetro).
Trenette al pesto.
L’emblema della gastronomia ligure. I profumi del basilico e dell’aglio invitano all’abbinamento con un bianco giovane, fresco e morbido. Lo sposalizio è regionale: Cinque Terre, Vermentino dei Colli di Luni, Pigato di Albenga.
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abbinamento cibo21
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Saltimbocca alla romana.
Uno dei piatti della cucina romana più riprodotti fuori dai confini regionali: fettine di vitello arrotolate con prosciutto e salvia, chiuse con uno stecchino e cotte in poco burro con una spruzzatina di vino. Si può scegliere, in cottura e in tavola, un bianco locale come il Marino, oppure, se si preferisce un rosso, il Velletri e il Cerveteri.
Sarde a beccafico.
Ricetta tradizionale siciliana: sarde passate in forno cosparse di pangrattato, acciuga, pinoli e uvetta. Abbinamento regionale con un bianco: Alcamo o Contessa Entellina.
Sarde a scapece.
È fra i piatti di pesce tipici del Meridione. Le sarde infarinate si friggono nell’olio e poi si coprono con una marinata realizzata facendo bollire insieme aceto, aglio e peperoncino. Si insaporiscono infine con delle foglioline di menta. Ci vuole un vino rosso leggero, fruttato e poco tannico, servito fresco: ad esempio un Vesuvio Rosso.
Sarde in savor.
Una delle più classiche ricette venete: sarde fritte, marinate con cipolla, aceto, pinoli e uvetta. L’uso dell’aceto è consistente, ma l’armonia del piatto è tale da fondere piacevolmente l’agro e il dolce, ‘chiamando’ un vino bianco dal bouquet floreale e fruttato. Il Veneto ne offre parecchi: ad esem-
pio Soave, Lugana, Pinot Bianco dei Colli Euganei. Il vicino Friuli suggerisce il Sauvignon del Collio. Chi vuole, d’estate può accostarci un rosso giovane servito fresco: Bardolino o Breganze.
Scaloppine alla pizzaiola.
Scaloppine cotte in una salsa fatta con olio d’oliva, pomodoro, sale, pepe e origano. Ottime in estate con un bianco fresco come Chardonnay del Collio, Frascati o Greco di Tufo. Per chi preferisce un rosso: Cabernet del Trentino, Sangiovese di Romagna o Refosco dei Colli Orientali del Friuli, tutti serviti freschi.
Scampi crudi.
L’importante è trovarli freschissimi. Per l’abbinamento, scegliere un Sauvignon dell’Alto Adige o del Collio, un Verdicchio dei Castelli di Jesi. C’è invece chi ama orientamento sulle bollicine: dal Prosecco di Coneqliano Valdobbiadene o i migliori Franciacorta.
Sciatt.
Sono delle specie di frittelle tonde di grano saraceno irnpast.iucon acqua, sale e grappa: al centro di ogni disco c’è un pezzetto di formaggio. Piatto tipico della Valtellina, lo si abbina coi rossi supe riori locali (Inferno e Sassella) o con lo Sfursat.
Scottiglia.
Un ricco stufato di carne aretino e maremmano: ne entrano a far parte pollo, coniglio, vitello, maiale e persino la cacciagione. S’accompagna col Chianti riserva o col Bolgheri Rosso. Le versioni più impegnative della scottiglia (col cinghiale in particolare) stanno col Brunello di Montalcino o col Bolgheri Sassicaia, oltre che coi grandi ‘supertuscans’.
Sorbir d’àgnoli.
La minestra dei giorni di festa in terra mantovana è costituita dagli agnoli in brodo, la forma locale dei ravioli. L’abbinamento è obbligatorio: il Lambrusco Mantovano. Chi non è schizzinoso non esiti a ricorrere al rituale del bevr’in vin, vuotando mezzo bicchiere di Lambrusco nel piatto colmo di brodo.
Spaghetti aglio, olio e peperoncino.
“Ci facciamo uno spaghettino aglio-olio?” Chi non ha mai trovato l’amico che gli ha fatto questa proposta? Ci vuole un bianco: ad esempio Collio Tocai, Biferno Bianco, Alcamo.
Spaghetti alla carbonara.
Un popolarissimo primo della cucina romana. Gli spaghetti sono conditi con uova fresche, Pecorino Romano e guanciale di maiale rosolato. Da servire con una bottiglia di Frascati superiore o di Velletri Bianco.
Spaghetti cacio e pepe.
Piatto povero del Lazio: spaghetti bagnati con un po’ dell’acqua di cottura e insaporiti con una generosa grattugiata di Pecorino Romano e di pepe. Per chi ama i bianchi: Frascati superiore. Per chi predilige i rossi: Cerveteri.
Spaghetti con l’acciuga.
Primo semplicissimo: spaghetti conditi con l’acciuga salata rosolata nell’olio d’oliva. Sta benissimo col Fiano di Avellino, col Verdicchio dei Castelli di Jesi o col Soave.
Spaghetti con la bottarga.
La bottarga è costituita dalle uova di muggine (o di tonno) salate, pressate e stagionate per qualche mese. Si usa per insaporire generosamente gli spaghetti: ottimo l’abbinamento con la Vernaccia di Oristano in versione secca.
Spaghetti con le vongole.
Un classico fra i primi della cucina marinara, nelle due versioni con pomodoro o senza. Quando gli spaghetti con le vongole sono in bianco vengono abbinati con un vino bianco come Collio Sauvignon, Pinot Grigio di Lison-Pramaggiore, Soave (giovane), Verdicchio dei Castelli di Jesi, Solopaca. Se c’è il pomodoro si accostano con un rosso morbido come il Colli del Trasimeno o con un rosé come il Salice Salentino Rosato, ma anche con un bianco come l’Ischia Forastera.
Speck.
Pane nero e speck rappresentano l’ideale spuntino d’una vacanza in Alto Adige.
Se lo speck è affettato sottilmente sta benissimo coi bianchi Gewurztraminer e Mùller Thurgau,
mentre in fette larghe almeno un centimetro da tagliare a cubetti sta meglio con dei rossi più o meno carichi: Alto Adige Schiava, Lagrein Dunkel e Santa Maddalena.
Spezzatino di vitello.
Vuole un rosso d’un certo corpo, ma non invecchiato: vanno benissimo Torgiano, Rosso (onero, Valpolicella e Gutturnio dei Colli Piacentini secco.
Spiedo bresciano.
Quando si dice un piatto monumentale: sul grande spiedo bresciano vengono cotti pezzi di coniglio, pollo, maiale e poi uccelletti e patate. I sapori si mescolano, creando un insieme di grande armonia. L’abbinamento migliore è col Garda classico Groppello. In alternativa un Botticino o un Capriano del Colle Rosso, anch’essi bresciani.
Strudel.
Il classico strudel di mele trentino-tirolese si abbina in maniera perfetta col Vin Santo del Trentino. Eccellente anche col Ramandolo dolce dei Colli Orientali del Friuli, con l’Aleatico di Gradoli e con l’Albana di Romagna passito.
Tagliatelle al ragù.
Non c’è trattoria dell’area padana che non ve le proponga. Si abbinano con dei rossi leggeri come Bardolino, Valdadige Rosso, Freisa d’Asti o con dei vini vivaci come Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco di Sorbara o Bonarda frizzante dei Colli Piacentini.
Tajarin al tartufo bianco.
È semplicissimo, ma è un piatto da re: le tagliatelline piemontesi profumate col tartufo bianco di Alba sono una meraviglia. L’abbinamento classico è col Barbaresco, anche se questo comporta in genere un ulteriore sensibile esborso in aggiunta a quello dovuto al tartufo. In alternativa una buona Barbera d’Alba, preferibilmente invecchiata.
Taleggio.
Celebre formaggio lombardo da abbinare con un rosso come il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese. Chi opta per un bianco può scegliere un Gavi.
Torta pasqualina.
Questa torta salata ripiena di uova, ricotta ed erbette appartiene alla tradizione genovese. L’abbinamento può essere regionale, scegliendo fra due bianchi: un Cinque Terre o un Vermentino della Riviera Ligure di Ponente.
Tortelli di zucca.
Un classico della cucina mantovana: ravioli ripieni di zucca, amaretto, mostarda di mele e formaggio grana. Bene col Riesling delle Colline Mantovane del Garda o dell’Oltrepò Pavese. Ottimo abbinamento anche col Gewurztraminer dell’Alto Adige o col Mùller Thurgau del Trentino.
Tortellini in brodo.
Minestra classicissima della tradizione emiliano-romagnola. Date preferenza all’abbinamento regionale, scegliendo fra due opzioni: un rosso giovane ma di buon corpo e discreta acidità come il Sangiovese di Romagna o un vino brioso e vivace come il Lambrusco (Sorbara o Grasparossa di Castelvetro).
Trenette al pesto.
L’emblema della gastronomia ligure. I profumi del basilico e dell’aglio invitano all’abbinamento con un bianco giovane, fresco e morbido. Lo sposalizio è regionale: Cinque Terre, Vermentino dei Colli di Luni, Pigato di Albenga.
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