#Articolo 1 - Mdp
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Chissà perchè, ogni volta che leggo notizie come questa, mi viene in mente la particella di sodio...
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📌 Nelle ultime settimane il mondo intero sta seguendo con grande preoccupazione la situazione Ucraina, dove la tensione politica e militare è ormai giunta a livelli insostenibili
La pace mondiale e la vita di milioni di persone è messa in pericolo dai preparativi di guerra in atto da parte di Stati Uniti e Russia.
📌E' urgente mobilitarsi per impedire un'ulteriore escalation, che determinerebbe il ritorno di una guerra in Europa, e per chiedere all'Unione Europea di non farsi trascinare in una guerra insensata. Riteniamo non possa esistere alternativa ai negoziati di pace, per quanto difficili possano essere.
📌 Basta con i massicci movimenti di armi, così come alla manipolazione ingannevole costruita dai media intorno alla crisi Ucraina. La guerra porta sempre lutti e devastazioni e gli unici vincitori sarebbero i produttori e commercianti di armi, i cui interessi non hanno una nazionalità o patria, mentre i popoli dell'Ucraina, della Russia e dell'Europa subirebbero conseguenze terribili, indipendentemente da come finirà il conflitto.
Basti pensare a come sono finiti gli interventi militari in Libia, Iraq ed Afghanistan... Esprimiamo solidarietà e sostegno ai movimenti per la pace che in Ucraina e in Russia si oppongono all'entrata in guerra e chiediamo ai soldati di rifiutare la guerra, dichiarando la loro obiezione di coscienza.
🌿 Occorre agire ADESSO, prima che sia troppo tardi! Per questo aspettiamo tutte e tutti sabato 26 febbraio alle ore 16.30 in piazza Castello a Vicenza 🌿
ADERISCONO: ANPI Vicenza, Non Dalla Guerra, Movimento Nonviolento, Casa per la Pace, Pax Christi, Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza, MIR/IFOR Vicenza, SALAAM i ragazzi dell'olivo - Vicenza, CGIL, Sardine Vicenza, Mediterranea SH Vicenza, Legambiente, Europa Verde, Partito Democratico città di Vicenza, CUB Vicenza, Articolo 1 MDP, Legambiente Airone, Forum per la Pace di Monticello C.O., Sinistra Italiana Vicenza, Da Adesso in Poi, ANS-XXI, Rifondazione Comunista - federazione di Vicenza, Coalizione Civica per Vicenza, PCI Vicenza, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace Apg23, CISL, UIL, Volt Vicenza, ANEI Vicenza, Circolo Arcobaleno odv, Giuristi Democratici Vicenza, FIM CISL Vicenza, Arci Servizio Civile Vicenza, Cooperativa Margherita, Rete Studenti Medi Vicenza, Legambiente Ovest Vicentino, Libera Vicenza, Lista Civica Bassano per Tutti, Ass.ne Luca Coscioni, Laboratorio Astico Tesina, Il Ponte - MICT, Movimento dei Focolari-Vicenza, Partito del Risorgimento Socialista, Tavola della Pace di Marostica, Coordinamento dei Comitati, Commissione Giustizia e Pace, Legambiente Creazzo, PSI Provincia Vicenza, Vinova Vicenza, Possibile Vicenza, Forum per la Pace, Fornaci Rosse, Ufficio Migrantes Vicenza, Rete GAS Vicentina, CiLLSA
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La viabilità di Formia e la chiusura del ponte Tallini: riflessione di Maria Rita Manzo di Articolo 1/Mdp
Ponye Tallini - foto di Pietro Zangrillo Una riflessione che anche una delle responsabili di Articolo 1/Mdp di Formia, nonché già consigliere comunale e assessore nel passato amministrativo di Formia Maria Rita Manzo che ha messo in luce la già difficile viabilità cittadina e da qualche tempo, con la folle idea di trasformare questo viadotto, con la sua chiusura, in un ponte "green", ma forse e meglio definirlo "green bridge", e quindi la sua requisitoria mette in evidenza l'incapacità dell'amministrazione Villa a gestire le questioni più importanti. ecco quello che ha detto la Manzo a riguardo: "E’ fuori di dubbio che a Formia il tema della viabilità costituisca una tra le più significative priorità. Nonostante le presenze turistiche piuttosto contenute– causa anche la pandemia – la nostra città è in grande sofferenza, a causa del traffico veicolare. Tra l’altro, la chiusura del Ponte Tallini ha vistosamente appesantito la circolazione, aumentando, soprattutto in queste settimane , l’intensità del traffico. Ci si chiede quali soluzioni alternative si prevedono e quali proposte di recupero, risistemazione o demolizione si stanno ideando. Il tema della viabilità è stato al centro di un importante incontro politico curato e voluto dal Cisaf, il comitato per l’incolumità stradale degli abitanti di Formia. Partecipammo in molti, immaginando che quella fosse l’occasione giusta per raccogliere suggerimenti significativi e dare seguito ad un impegno. #Politica Read the full article
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5G per i cittadini e per le imprese. Quali rischi se l’Italia rimane indietro e non include il territorio?
Domani il Talk di Competere.Eu con Lega, Articolo 1-Mdp e Inwit Il talk potrà essere seguito e scaricato cliccando qui. Il 5G sarà un acceleratore della crescita e dello sviluppo per i cittadini e per le imprese. Ma quali rischi potrebbe correre l’Italia se rimanesse indietro? Perché è importante includere il territorio in questo processo tecnologico? Se ne discuterà domani venerdì 19 giugno alle...
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source https://www.ilmonito.it/5g-per-i-cittadini-e-per-le-imprese-quali-rischi-se-litalia-rimane-indietro-e-non-include-il-territorio/
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Secondo il rapporto annuale sullo Yemen dall’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, degli oltre 10mila morti civili causati dal conflitto iniziato nel marzo 2015 1120 erano bambini, cui va aggiunto un numero ancora maggiore di feriti: 1541. La maggior parte di queste vittime è stata causata dagli attacchi aerei della coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita. Come quello del 25 agosto, una strage di bambini, grazie a una bomba made in Usa sganciata di notte contro un quartiere della capitale Sana’a. All’Arabia Saudita, contrariamente a quanto chiesto da molte associazioni, la settimana scorsa la Camera dei deputati ha deciso che l’Italia può continuare a fornire le bombe prodotte in Sardegna dalla Rwm. Almeno fino a quando non sarà istituito un formale embargo internazionale. Ci si adeguerà “immediatamente” – come recitano le mozioni presentate da Lia Quartapelle Procopio (Pd), Valentina Vezzali (Sc, Ala, Maie) e Bruno Archi (Fi) – solo dopo l’adozione di “prescrizioni e divieti” in tal senso da parte dell’Onu o dell’Unione europea. Respinte invece le mozioni presentate da Marcon, Duranti e altri (Sinistra italiana e Articolo 1-Mdp) e da Corda e altri (M5S), che chiedevano che il parlamento italiano esprimesse una posizione almeno coerente con le risoluzioni già adottate da quello europeo. Per altri particolari sul dibattito parlamentare e sull’incoerenza di formazioni politiche che in Italia, sullo stesso tema, votano diversamente che in Europa, invito a leggere questo approfondimento di Giorgio Beretta. di Riccardo Noury
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La solidarietà della politica ad Arturo Scotto Racconto da brividi quello di Elsa Bertholet, moglie del coordinatore di Mdp-Articolo 1 Arturo Scotto. Quest'ultima ha raccontato di un'aggressione di stampo neofascista subita dal marito in piazza San Marco a Venezia.
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Articolo 1 e Partito Socialista sostengono Massimo Vannuccini alle Amministrative di Agliana 2019
In vista delle elezioni amministrative che si terranno la prossima Domenica 26 Maggio, a sostegno della candidatura a Sindaco di Massimo Vannuccini, si aggiunge il sostegno del Partito Socialista e di Articolo 1. L’appoggio alla candidatura di Vannuccini nella coalizione di centro sinistra composta dalla lista del Partito Democratico e dalla lista civica Agliana Insieme, nasce dal confronto sulle proposte per Agliana che ha portato alla definizione di un programma concreto e realizzabile ma allo stesso tempo ambizioso per il rilancio del territorio. “Nelle scorse settimane, prima della consegna delle liste e del programma elettorale abbiamo lavorato – dichiara Vannuccini – per ricostruire un campo politico di centrosinistra largo, con l’obbiettivo di rispondere tutti insieme all’avanzare della destra anche su Agliana, con una proposta politica forte, popolare e inclusiva; grazie a tutte le persone e le forze politiche che si sono messe in gioco, superando divisioni e steccati del passato”.
Per ART1-MDP le elezioni amministrative sono un appuntamento fondamentale per promuovere l’unità di tutte le forze civiche e progressiste, per contrastare l’affermazione nei territori di una destra reazionaria e regressiva. Ad Agliana, ART1 appoggia la lista civica Agliana Insieme a sostegno del candidato Massimo Vannuccini, per la centralità che nel programma viene data ai temi fondativi del pensiero politico di ART1: la questione sociale e l’ambiente. La lista civica Agliana Insieme prevede azioni importanti di contrasto alla povertà e di sostegno alle persone che vivono condizioni di marginalità e fragilità sociale, e mostra grande sensibilità al tema dell’ambiente proponendo politiche di riqualificazione urbana, di riduzione di tutte le fonti inquinanti e di recupero e riuso dei beni per la riduzione dei rifiuti. ART1 quindi, appoggia le forze in sostegno del candidato Massimo Vannuccini, perché partendo dai territori si possa riportare in seno alla sinistra la questione sociale, e si possano avviare percorsi di cambiamento, anche culturale, per la tutela dell’ambiente attraverso lo sviluppo di pratiche ecosostenibili.
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(via Criticò il decreto Minniti: denunciato per "vilipendio delle istituzioni" - Osservatorio Repressione)
dentificato dopo aver criticato pubblicamente durante una manifestazione i decreti Minniti-Orlando e le politiche del governo, ora il giovane avvocato e attivista romano è stato denunciato per “vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate”.
Gianluca Dicandia, giovane avvocato romano che si occupa di diritto dell’immigrazione ed attivista della rete ‘Resistenze Meticce’, è stato denunciato in base all’articolo 290 del codice penale, che punisce il “vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate”, per aver criticato pubblicamente i decreti Minniti-Orlando durante una manifestazione in piazza del Pantheon a Roma.
Era lo scorso 20 giugno, data in cui si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, quando ha preso la parola al termine di un flash-mob promosso da Amnesty International a Roma, denunciando le conseguenze dei provvedimenti governativi sulla vita dei migranti e degli ultimi nelle città. Un intervento duro, ma nei binari della critica politica, anche se aspra.
“È importante denunciare secondo me oggi, a due mesi dall’entrata in vigore del primo dei decreti che porta la firma di Minniti e Orlando, il fatto che i rifugiati, i richiedenti asilo, sono destinatari di norme allucinanti, norme che eliminano qualunque tutela e qualunque possibilità per i migranti di stare nel nostro paese in un modo degno”. Scandisce al microfono, per poi spiegare nel dettaglio il perché in tanti in Italia si oppongono alle nuove norme, a cominciare dalla cancellazione della possibilità di fare ricorso per coloro ai quali viene rifiutato lo status di rifugiato. Denuncia poi il clima che si respira nelle città del paese, dove l’ossessione per la sicurezza genera mostri.
Parole e posizioni che si possono condividere o meno, ma che rimangono, appunto posizioni politiche. Ma quando il giovane avvocato si allontana dal microfono viene avvicinato da due agenti che lo vogliono identificare. Ritengono quelle parole offensive verso le istituzioni, tanto che successivamente chiedono a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty, di dissociarsene. “Siamo a un passo dal reato di opinione”, scrivevamo su questo giornale il giorno dopo i fatti: ora possiamo dire che con la notifica arrivata al giovane avvocato romano quel passo è stato compiuto.
La richiesta di identificazione scatena la reazione della piazza che urla “vergogna” all’indirizzo degli agenti e chiede spiegazioni per quella che viene vissuta come un’intimidazione verso chi, pubblicamente e alla luce del sole, con la sola forza della propria opinione, stava protestando contro delle leggi che ritiene ingiuste. Altre persone vengono identificate assieme a Dicandia, ricevendo una denuncia all’articolo 336 del codice penale: “Violenza o minaccia alle forze dell’ordine”. L’episodio è stato denunciato anche in Parlamento, con due distinte interrogazioni – di Arturo Scotto di Mdp – Articolo 1 e di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana – che hanno chiesto chiarezza su quanto accaduto proprio al ministro dell’Interno Marcio Minniti.
“Da quando esprimere un’opinione comporta l’identificazione da parte delle forze di polizia? E’ forse un reato criticare i provvedimenti adottati dal Governo a dal Parlamento in Italia? Oppure è diventato vietato citare pubblicamente il nome dei ministri della Repubblica? E soprattutto da quando le forze dell’ordine hanno il mandato di chiedere pubblicamente di dissociarsi a persone su parole pronunciate da altri nel corso di iniziative pubbliche?”. Domande poste dall’onorevole Scotto che ancora non hanno avuto una risposta.
Valerio Renzi da Fanpage
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La solidarietà del Legal Team Italia
Un giovane avvocato romano, Gianluca Dicandia, è stato vittima di una gravissima azione intimidatoria: dopo un suo intervento pubblico durante una iniziativa di Amnesty International, nella quale aveva preso la parola criticando aspramente, ma con toni assolutamente continenti e argomentazioni giuridiche, i decreti c.d. Minniti, è stato identificato dalle Forze dell’Ordine presenti, incuranti del fatto che egli si fosse sin da subito palesato come avvocato così chiarendo (se mai ce ne fosse stato bisogno) il carattere tecnico del suo intervento.
Oggi quello che sino ad ora è l’incredibile ed inaccettabile epilogo: il collega è stato convocato per la notifica di un verbale di identificazione ed elezione di domicilio; egli ha così appreso di essere indagato per i reati di cui agli articoli 290 c.p. (vilipendio delle istituzioni della Repubblica) e 336 c.p. (violenza a pubblico ufficiale).
Nel tentativo, forse, di allinearsi con alleati quali il Presidente turco Erdogan o quello egiziano Al Sisi, le nostre istituzioni intendono intimidire chi pubblicamente smascheri le finalità di provvedimenti liberticidi, antidemocratici, classisti, razzisti, evidentemente tanto più pericoloso in quanto portatore non di proteste urlate e volgari, ma di ragionate seppur radicali censure.
Con l’utilizzo di una desueta fattispecie penale come il vilipendio (che benchè abbia superato in passato il vaglio della Corte Costituzionale non può che essere ritenuta rientrare nel novero dei reati di opinione) si intende impedire la critica – pubblica, in piazza, ma autorevole e giuridicamente argomentata (e forse per ciò più pericolosa) – di recenti strumenti normativi che intendono impedire l’esercizio dei diritti (primo tra i quali quello di difesa) dei richiedenti asilo, marginalizzare il disagio, introdurre la figura del sindaco sceriffo.
Colpire la voce libera di un avvocato è una dimostrazione di arroganza, di arbitrio, ma anche un segno di debolezza: l’avvocatura, quando impegnata nelle battaglie in difesa dei diritti, fa paura, proprio perché portatrice di competenze tecniche con le quali smascherare la pochezza giuridica delle norme più retrograde e discriminatorie.
Come membri del Legal Team Italia, come avvocati, come giuristi, facciamo nostre le parole dette dal Collega in quella piazza, e ci uniamo alla radicale critica che Gianluca Dicandia e molti altri giuristi, con solidi argomenti fondamenti giuridici, portano avanti contro i c.d. decreti Minniti, che riteniamo incostituzionali prima ancora che ingiusti.
A Gianluca la nostra incondizionata solidarietà e vicinanza, e il nostro pieno appoggio.
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Si è costituito a Soverato il comitato di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista
Si è costituito a Soverato il comitato di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista
“Anche nel nostro comprensorio si è sentita la necessità di contribuire, mediante l’adesione di diversi sostenitori e la nascita del comitato, alla ricostruzione di un centro-sinistra aperto e plurale caratterizzato dai principi dell’eguaglianza e della giustizia sociale che pone al centro del proprio impegno politico la democrazia, il lavoro e la carta costituzionale”. (more…)
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Vertici Italianieuropei, tra le new entry molti di Art. 1-Mdp Molti cambi nell’advisory board e comitato di indirizzo della fondazione guidata da Massimo D’Alema. Tutti i politici che subentrano fanno parte di Articolo 1, …
#partecipazione#In evidenza#Massimo D&039;Alema#Open data#data driven journalism#InParlamento#fondazioni politiche#italianieuropei#Articolo 1 - Mdp#Carlo Galli#Alfredo D&039;Attore#massimo paolucci#roberto speranza#Associazione Openpolis#Openpolis
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Articolo su estense.com con un mio commento
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Di vertici e di basi che mancano (per ora)
Di vertici e di basi che mancano (per ora)
Un passaggio alla Casa Internazionale delle Donne, lunedì pomeriggio, per vedere un po’ l’aria che tirava nella prima assemblea romana post-Brancaccio di Alleanza Popolare per la Democrazia e l’Uguaglianza.
Tanta gente, buon segno. È l’occasione per salutare qualche persona con la quale ho fatto un pezzo di strada insieme. Ascolto qualche intervento, poi vado via con una sensazione di…
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#possibile#1#Alleanza Popolare#Anna Falcone#Articolo#Brancaccio#Casa Internazionale delle Donne#MDP#Tomaso Montanari
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RIFORMA PENSIONI 2017/ Ape social, rischio esodati in attesa dell'Inps (ultime notizie)
RIFORMA PENSIONI 2017/ Ape social, rischio esodati in attesa dell’Inps (ultime notizie)
Governo bocciato nelle sue ultime aperture sulle pensioni, sul lavoro e sui conti della Manovra: «Articolo 1-MDP condivide e sostiene le ragioni che hanno portato la CGIL ad organizzare la manifestazione del 2 dicembre a Roma e in altre città italiane ribadendo che, nel rispetto dell'autonomia del … by Livio Acerbo #greengroundit from
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ALESSANDRIA. ARTICOLO 1 E SINISTRA ITALIANA ASSEMBLEA PROVINCIALE APERTA.
Domenica 26 novembre alle ore 9.30 presso il cinema Ambra di Alessandria (Viale Brigata Ravenna 8) si svolgerà l’assemblea provinciale aperta di tutti gli iscritti e i simpatizzanti in vista dell’assemblea nazionale del 3 dicembre in cui nascerà la lista unitaria di sinistra promossa da Articolo 1-MDP, Sinistra Italiana e Possibile e aperta al civismo e all’associazionismo progressista.
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