#Arci Firenze
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marcogiovenale · 10 months ago
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da oggi al 7 aprile, a campi bisenzio: festival di letteratura working class 2024
Dal 5 al 7 aprile torna a Campi Bisenzio il Festival di letteratura working class 2024, organizzato sempre da Edizioni Alegre e dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze – insieme alla Soms Insorgiamo – con la collaborazione dell’ Arci Firenze. Grazie al sostegno di 400 persone tramite crowdfunding. ECCO TUTTO IL…
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raffaeleitlodeo · 1 year ago
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Barbero sull'azionariato popolare Gkn
"Se uno cerca informazioni su internet su cos’è l’azionariato popolare compaiono quasi solo risultati che riguardano squadre di calcio. E’ come se nel nostro mondo atomizzato e individualistico dove sono state distrutte tutte le forme di appartenenza di massa gli unici a sentirsi una comunità e ad avere la capacità di agire tutti insieme per affermare i propri diritti fossero i tifosi. L’unica eccezione da un po’ di tempo è la Gkn. Col suo collettivo di fabbrica che ha rilanciato l’azionariato popolare. E vuole tentare un esperimento unico nel suo genere: un’azienda i cui soci potranno essere i cittadini di Campi, quelli di Firenze e i movimenti di lotta per il clima, i circoli Arci, e tutti quelli che vorranno partecipare a questa lotta. Per salvare una fabbrica che finora è stata difesa dai suoi operai contro tutti. E’ poco magari. Ma è un inizio. E sarebbe bello se un giorno qualcuno potesse scrivere: “uno spettro s’aggira per l’Europa: l’azionariato popolare”. Tutte le info: https://insorgiamo.org/100x10-000/ Raccomandiamo di leggere tutte la spiegazione e le FAQ, per ogni dubbio
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze, Facebook
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conte-olaf · 1 year ago
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🤝 Provare a uscirne, insieme
💢200 millimetri di pioggia in due ore, il Bisenzio che sale di sette metri, case allagate, macchine distrutte. Cementificazione, consumo del territorio, tagli ai servizi e infine cambiamento climatico. Quanto accaduto ci ricorda l’urgenza di cambiare, di ottenere qui e ora giustizia climatica. Ma in questa lotta, dobbiamo essere tutte e tutti.
📣 E per questo oggi corriamo immediatamente a tendere la rete della solidarietà attiva e di aiuto a chi tra Firenze, Prato e Pistoia ha subito i danni dell’ennesimo “evento climatico eccezionale”.
⚒️️ Come Brigate di solidarietà Attiva (Bsa), Collettivo di Fabbrica ex Gkn, K100 Camilo Cienfuegos, Centro Storico Lebowski, Soms Insorgiamo, Circolo Arci di Quinto, lavoratori MondoConvenienza in sciopero abbiamo istituito un coordinamento degli sforzi per gli aiuti e per i punti di maggiore bisogno. Potete segnalare tutte le richieste di aiuto (solo messaggi VIA WHATSAPP, NO CHIAMATE) AL NUMERO DEL COLLETTIVO: 3478646481
Abbiamo attivato un punto di raccolta per la piana presso
Presidio ex Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio
Segnaleremo di volta in volta il materiale da portare. Per ora invitiamo a portare già da domattina il seguente materiale:
❗LISTA MATERIALE UTILE:
STIVALI
Pompe idrovore
Tira acqua
Guanti
Casse di acqua
Taniche
Generatori
Torce
Power bank
Scope
Cassette
Calzini
Pale
Pile stilo e mezze torcie
👉👉👉Da domani – sabato 4 – saremo già attive e attivi con nostre squadre di volontari a Campi Bisenzio, in una modalità che sia armoniosa e non invasiva con le squadre di soccorso già presenti.
Domenica 5 diamo appuntamento a tutte e tutti, dalle h 8, presso Gkn per distribuirci poi sul territorio, a spalare, o a intervenire nei diversi punti di urgenza individuati.
👉👉👉Sull’assemblea di domenica 5, presso Gkn, seguirà un comunicato specifico domattina.
https://www.instagram.com/p/CzMmF5BrQ-S/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==
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burpenterprisejournal · 1 year ago
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DJ WJM AT PROGRESSO TROPICAL #1 - E' PROIBIDO PROIBIR
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2023/12/20 Progresso Tropical #1 - E' Proibido Proibir GIUSEPPE VIGNA RICCARDO DE SILVA TROPICALIA by M. Machado DJ WJM Il Progresso - La Chute Florence -IT
PROGRESSO TROPICALE è una rassegna nata per omaggiare gli artisti di "Tropicalia", il movimento estetico e musicale che, a circa 50 anni dalla sua comparsa, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione culturale che, resistendo alla dittatura militare, ha traghettato il Brasile verso la contemporaneità.
La prima serata è dedicata ad uno degli ambasciatori di Tropicalia nel mondo, nonché forse il suo rappresentante più conosciuto anche in Europa: Caetano Veloso.
Insieme a Giuseppe Vigna (autore di un libro sullo stesso Veloso e esperto del movimento tropicalista) e Ricardo da Silva, ci avventureremo alla scoperta di questo importante momento della storia brasiliana che parla anche a noi, in un momento storico in cui sembra difficile immaginare un nuovo paradigma.
Seguirà la proiezione del documentario "Tropicalia" di Marcelo Machado del 2012, che introdurrà il pubblico al contesto storico, alle tematiche salienti e al ruolo degli artisti che vi hanno preso parte.
Per rendere il tutto ancora più "Tropical" al Progresso, a partire dalle 19:30 aperitivo a tema con dj set a cura di Roberta Meatball Adreucci. Circolo Arci Il Progresso Via Vittorio Emanuele II, 135A, 50134 Firenze FI, Italia
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sanzameta · 11 days ago
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La Piazza della Liberazione
A Firenze c’è un circolo Arci molto attivo il circolo 25 Aprile.Oltre alle numerose iniziative ed eventi a carattere civile e culturale si è impegnato in un progetto di rigenerazione urbano dal valore anche simbolico piazza 25 aprile da inaugurare nell’ottantesimo anniversario della liberazione. Lo spazio, attualmente dismesso, verà trasformata in una piazza punto di incontro per il QuartiereIl…
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gianlucacrugnola · 4 months ago
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Sara Rados E Progetti Futuri - Disco Vivo
Dal 4 ottobre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “DISCO VIVO”, il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri dal quale è estratto il singolo “Bandiere sporche” in rotazione radiofonica per Blackcandy Produzioni. L’album sarà presentato venerdì 11 ottobre alle 21.30 presso l’Arci Progresso di Via Vittorio Emanuele II 135 a Firenze (ingresso € 10 + tessera Arci).“Bandiere…
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sounds-right · 4 months ago
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"DISCO VIVO", il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri
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Dal 4 ottobre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming "DISCO VIVO", il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri dal quale è estratto il singolo "Bandiere sporche" in rotazione radiofonica per Blackcandy Produzioni. L'album sarà presentato venerdì 11 ottobre alle 21.30 presso l'Arci Progresso di Via Vittorio Emanuele II 135 a Firenze (ingresso € 10 + tessera Arci).
"Bandiere Sporche" è un canto folk, segreto, che si apre a chi è in ascolto, per dire quel che vede nel mondo. Un insetto perso in mezzo a mille altri, tra la sua tana e la strada, racconta ciò che sente, sul filo di un arrangiamento acustico e intimista. È così che voce, chitarra e archi prendono sempre più corpo e respiro fino al crescendo del ritornello, che con dolcezza e disperazione, dipinge in punta di blues, il tempo che viviamo.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Era dicembre e faceva ancora caldo. Una mattina di sabato avevo lo sguardo a terra, mentre ero al parco e spingevo mia figlia sull'altalena. Una bimba sui quattro anni mi si è avvicinata e ha cominciato a prendermi fitto fitto a calci negli stinchi, urlando 'sorridi, è Natale'. Così è nata Bandiere Sporche".
Il videoclip di "Bandiere sporche", diretto dalla mano e dal sapiente "occhio musicale" di Agustin Cornejo, che ha dato a questa esperienza visiva e sonora, i giusti toni autunnali e di calda intimità, vede come protagonista Sara, accompagnata dalla band Progetti Futuri, davanti a un pubblico di circa trenta persone, tutte in cuffia e sedute a terra su tappeti e cuscini, nella grande sala del GRS, a Firenze.
Guarda il lyric video  su YouTube: https://youtu.be/vf9P270jThg?si=piMVcSM6aUriS69W
"Disco Vivo" è un disco dal vivo. Ma non è per questo che si chiama così, almeno non solo: è un'esperienza che racchiude un tempo grande, che parte dalla scrittura delle prime melodie dentro casa, ai concerti e concertacci a giro per i club di Firenze, alle tempeste di cervelli in sala di registrazione con i ragazzi della band, le bevute e le mangiate… e le seghe mentali! Poi questo grande tempo approda a una sera di Febbraio del 2024, in cui Sara e Progetti Futuri (Mike, Zanfo e Pozzo) si portano gli amici in studio, li fanno accomodare su un grande tappeto, e suonano, si emozionano, respirano, sbagliano. A qualche brano partecipa anche l'amico e riccioluto pianista, Fabrizio Mocata.
Sara, tra un pezzo e un'altro, parla, ragiona, spara qualche bomba. Tutto questo, tempo vivo, è "Disco Vivo".
L'album è stato registrato - e ripreso in video dal sapiente occhio musicale di Agustin Cornejo - nel GRS Studio a Firenze.
Taketo Gohara ci ha messo su le mani per il mix, Giovanni Versari per il mastering.
Infine, durante i mesi estivi, Michele Staino, contrabbassista e figlio del noto disegnatore Bobo, ha realizzato, una ad una, l'imagine di copertina le grafiche dei brani e dell' album.
Spiega l'artista a proposito dell'album: "Disco Vivo è un ossessione che ho trasformato in realtà mettendoci un sacco di tempo, paura e fatica. Per questo, vada come vada, gli voglio bene: è un pezzo della mia vita. Un ringraziamento sentito va a tutti loro, agli amici e i sostenitori del progetto, a Blackcandy Produzioni e Alessandro Gallicchio per la paziente assistenza (psico)promozionale, ai babbi le mamme e i consorti che ci sostengono, e soprattutto alle innumerevoli chat di WhatsApp: un cruccio quotidiano, che però ha reso possibile questa grande orchestra." 
Biografia
Nata e cresciuta a Firenze, in una famiglia dove si pensa e si mangia meridionale, ma Il cognome è del nonno slavo. Registra da sempre i ricordi su mangianastri, foglietti, mani, telefonini, e butta tutto quanto dentro a un pugno di accordi. Ha esordito in adolescenza, come vocalist di un gruppo punk. Tra il liceo e la laurea, ha continuato a esplorare le potenzialità della voce, grazie all'arte del litigio e del pianto, e allo studio della lirica e del jazz. Nel 2008 ha vinto il premio Ciampi e Scalo 76 su RAI2, ed è stata due volte tra i sedici finalisti di Musicultura, nel 2010 e nel 2021.Porta in giro quadri sonori dal sapore onirico, eppure concreto e immediato, grazie alla collaborazione coi Progetti Futuri: Michele Staino al contrabbasso, Sergio Zanforlin al violino, e Gabriele Pozzolini alla batteria e percussioni.I suoi spettacoli abbracciano gli anni di produzione personale fin qui, e un paio di cover stravolte ad hoc. La linea di tutto è quella del sogno, a occhi sia aperti che chiusi, e del continuo compromesso tra desiderio e realtà 
"Disco vivo" (Blackcandy Produzioni) è il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 4 ottobre 2024 dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica "Bandiere sporche".
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djs-party-edm-italia · 4 months ago
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"DISCO VIVO", il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri
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Dal 4 ottobre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming "DISCO VIVO", il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri dal quale è estratto il singolo "Bandiere sporche" in rotazione radiofonica per Blackcandy Produzioni. L'album sarà presentato venerdì 11 ottobre alle 21.30 presso l'Arci Progresso di Via Vittorio Emanuele II 135 a Firenze (ingresso € 10 + tessera Arci).
"Bandiere Sporche" è un canto folk, segreto, che si apre a chi è in ascolto, per dire quel che vede nel mondo. Un insetto perso in mezzo a mille altri, tra la sua tana e la strada, racconta ciò che sente, sul filo di un arrangiamento acustico e intimista. È così che voce, chitarra e archi prendono sempre più corpo e respiro fino al crescendo del ritornello, che con dolcezza e disperazione, dipinge in punta di blues, il tempo che viviamo.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Era dicembre e faceva ancora caldo. Una mattina di sabato avevo lo sguardo a terra, mentre ero al parco e spingevo mia figlia sull'altalena. Una bimba sui quattro anni mi si è avvicinata e ha cominciato a prendermi fitto fitto a calci negli stinchi, urlando 'sorridi, è Natale'. Così è nata Bandiere Sporche".
Il videoclip di "Bandiere sporche", diretto dalla mano e dal sapiente "occhio musicale" di Agustin Cornejo, che ha dato a questa esperienza visiva e sonora, i giusti toni autunnali e di calda intimità, vede come protagonista Sara, accompagnata dalla band Progetti Futuri, davanti a un pubblico di circa trenta persone, tutte in cuffia e sedute a terra su tappeti e cuscini, nella grande sala del GRS, a Firenze.
Guarda il lyric video  su YouTube: https://youtu.be/vf9P270jThg?si=piMVcSM6aUriS69W
"Disco Vivo" è un disco dal vivo. Ma non è per questo che si chiama così, almeno non solo: è un'esperienza che racchiude un tempo grande, che parte dalla scrittura delle prime melodie dentro casa, ai concerti e concertacci a giro per i club di Firenze, alle tempeste di cervelli in sala di registrazione con i ragazzi della band, le bevute e le mangiate… e le seghe mentali! Poi questo grande tempo approda a una sera di Febbraio del 2024, in cui Sara e Progetti Futuri (Mike, Zanfo e Pozzo) si portano gli amici in studio, li fanno accomodare su un grande tappeto, e suonano, si emozionano, respirano, sbagliano. A qualche brano partecipa anche l'amico e riccioluto pianista, Fabrizio Mocata.
Sara, tra un pezzo e un'altro, parla, ragiona, spara qualche bomba. Tutto questo, tempo vivo, è "Disco Vivo".
L'album è stato registrato - e ripreso in video dal sapiente occhio musicale di Agustin Cornejo - nel GRS Studio a Firenze.
Taketo Gohara ci ha messo su le mani per il mix, Giovanni Versari per il mastering.
Infine, durante i mesi estivi, Michele Staino, contrabbassista e figlio del noto disegnatore Bobo, ha realizzato, una ad una, l'imagine di copertina le grafiche dei brani e dell' album.
Spiega l'artista a proposito dell'album: "Disco Vivo è un ossessione che ho trasformato in realtà mettendoci un sacco di tempo, paura e fatica. Per questo, vada come vada, gli voglio bene: è un pezzo della mia vita. Un ringraziamento sentito va a tutti loro, agli amici e i sostenitori del progetto, a Blackcandy Produzioni e Alessandro Gallicchio per la paziente assistenza (psico)promozionale, ai babbi le mamme e i consorti che ci sostengono, e soprattutto alle innumerevoli chat di WhatsApp: un cruccio quotidiano, che però ha reso possibile questa grande orchestra." 
Biografia
Nata e cresciuta a Firenze, in una famiglia dove si pensa e si mangia meridionale, ma Il cognome è del nonno slavo. Registra da sempre i ricordi su mangianastri, foglietti, mani, telefonini, e butta tutto quanto dentro a un pugno di accordi. Ha esordito in adolescenza, come vocalist di un gruppo punk. Tra il liceo e la laurea, ha continuato a esplorare le potenzialità della voce, grazie all'arte del litigio e del pianto, e allo studio della lirica e del jazz. Nel 2008 ha vinto il premio Ciampi e Scalo 76 su RAI2, ed è stata due volte tra i sedici finalisti di Musicultura, nel 2010 e nel 2021.Porta in giro quadri sonori dal sapore onirico, eppure concreto e immediato, grazie alla collaborazione coi Progetti Futuri: Michele Staino al contrabbasso, Sergio Zanforlin al violino, e Gabriele Pozzolini alla batteria e percussioni.I suoi spettacoli abbracciano gli anni di produzione personale fin qui, e un paio di cover stravolte ad hoc. La linea di tutto è quella del sogno, a occhi sia aperti che chiusi, e del continuo compromesso tra desiderio e realtà 
"Disco vivo" (Blackcandy Produzioni) è il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 4 ottobre 2024 dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica "Bandiere sporche".
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tarditardi · 4 months ago
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"DISCO VIVO", il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri
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Dal 4 ottobre 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming "DISCO VIVO", il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri dal quale è estratto il singolo "Bandiere sporche" in rotazione radiofonica per Blackcandy Produzioni. L'album sarà presentato venerdì 11 ottobre alle 21.30 presso l'Arci Progresso di Via Vittorio Emanuele II 135 a Firenze (ingresso € 10 + tessera Arci).
"Bandiere Sporche" è un canto folk, segreto, che si apre a chi è in ascolto, per dire quel che vede nel mondo. Un insetto perso in mezzo a mille altri, tra la sua tana e la strada, racconta ciò che sente, sul filo di un arrangiamento acustico e intimista. È così che voce, chitarra e archi prendono sempre più corpo e respiro fino al crescendo del ritornello, che con dolcezza e disperazione, dipinge in punta di blues, il tempo che viviamo.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Era dicembre e faceva ancora caldo. Una mattina di sabato avevo lo sguardo a terra, mentre ero al parco e spingevo mia figlia sull'altalena. Una bimba sui quattro anni mi si è avvicinata e ha cominciato a prendermi fitto fitto a calci negli stinchi, urlando 'sorridi, è Natale'. Così è nata Bandiere Sporche".
Il videoclip di "Bandiere sporche", diretto dalla mano e dal sapiente "occhio musicale" di Agustin Cornejo, che ha dato a questa esperienza visiva e sonora, i giusti toni autunnali e di calda intimità, vede come protagonista Sara, accompagnata dalla band Progetti Futuri, davanti a un pubblico di circa trenta persone, tutte in cuffia e sedute a terra su tappeti e cuscini, nella grande sala del GRS, a Firenze.
Guarda il lyric video  su YouTube: https://youtu.be/vf9P270jThg?si=piMVcSM6aUriS69W
"Disco Vivo" è un disco dal vivo. Ma non è per questo che si chiama così, almeno non solo: è un'esperienza che racchiude un tempo grande, che parte dalla scrittura delle prime melodie dentro casa, ai concerti e concertacci a giro per i club di Firenze, alle tempeste di cervelli in sala di registrazione con i ragazzi della band, le bevute e le mangiate… e le seghe mentali! Poi questo grande tempo approda a una sera di Febbraio del 2024, in cui Sara e Progetti Futuri (Mike, Zanfo e Pozzo) si portano gli amici in studio, li fanno accomodare su un grande tappeto, e suonano, si emozionano, respirano, sbagliano. A qualche brano partecipa anche l'amico e riccioluto pianista, Fabrizio Mocata.
Sara, tra un pezzo e un'altro, parla, ragiona, spara qualche bomba. Tutto questo, tempo vivo, è "Disco Vivo".
L'album è stato registrato - e ripreso in video dal sapiente occhio musicale di Agustin Cornejo - nel GRS Studio a Firenze.
Taketo Gohara ci ha messo su le mani per il mix, Giovanni Versari per il mastering.
Infine, durante i mesi estivi, Michele Staino, contrabbassista e figlio del noto disegnatore Bobo, ha realizzato, una ad una, l'imagine di copertina le grafiche dei brani e dell' album.
Spiega l'artista a proposito dell'album: "Disco Vivo è un ossessione che ho trasformato in realtà mettendoci un sacco di tempo, paura e fatica. Per questo, vada come vada, gli voglio bene: è un pezzo della mia vita. Un ringraziamento sentito va a tutti loro, agli amici e i sostenitori del progetto, a Blackcandy Produzioni e Alessandro Gallicchio per la paziente assistenza (psico)promozionale, ai babbi le mamme e i consorti che ci sostengono, e soprattutto alle innumerevoli chat di WhatsApp: un cruccio quotidiano, che però ha reso possibile questa grande orchestra." 
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Nata e cresciuta a Firenze, in una famiglia dove si pensa e si mangia meridionale, ma Il cognome è del nonno slavo. Registra da sempre i ricordi su mangianastri, foglietti, mani, telefonini, e butta tutto quanto dentro a un pugno di accordi. Ha esordito in adolescenza, come vocalist di un gruppo punk. Tra il liceo e la laurea, ha continuato a esplorare le potenzialità della voce, grazie all'arte del litigio e del pianto, e allo studio della lirica e del jazz. Nel 2008 ha vinto il premio Ciampi e Scalo 76 su RAI2, ed è stata due volte tra i sedici finalisti di Musicultura, nel 2010 e nel 2021.Porta in giro quadri sonori dal sapore onirico, eppure concreto e immediato, grazie alla collaborazione coi Progetti Futuri: Michele Staino al contrabbasso, Sergio Zanforlin al violino, e Gabriele Pozzolini alla batteria e percussioni.I suoi spettacoli abbracciano gli anni di produzione personale fin qui, e un paio di cover stravolte ad hoc. La linea di tutto è quella del sogno, a occhi sia aperti che chiusi, e del continuo compromesso tra desiderio e realtà 
"Disco vivo" (Blackcandy Produzioni) è il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 4 ottobre 2024 dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica "Bandiere sporche".
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experience-made-chella · 7 months ago
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materiali-sonori · 1 year ago
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sabato 25 novembre - Firenze
BANDA IKONA
"Mediterraneo Ostinato: il canto del Sabir"
Stefano Saletti: voce, oud, bouzuki, chitarra; Yasemin Sannino: voce; Gabriele Coen: clarinetto, sax soprano; Eugenio Saletti: voce, chitarra, bouzouki; Mario Rivera: basso acustico; Giovanni Lo Cascio: percussioni.
In apertura: SALE
Circolo ARCI Lippi (via P. Fanfani, 16) – ore 21.30
@hearthbeatfestival
Materiali Sonori
Arci Firenze
Circolo Ricreativo Arci "LIPPI"
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marcogiovenale · 11 months ago
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5-7 aprile, campi bisenzio: festival di letteratura working class 2024
Dal 5 al 7 aprile torna a Campi Bisenzio il Festival di letteratura working class 2024, organizzato sempre da Edizioni Alegre e dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze – insieme alla Soms Insorgiamo – con la collaborazione dell’ Arci Firenze. Grazie al sostegno di 400 persone tramite crowdfunding. ECCO TUTTO IL…
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ciurmastortateatro · 2 years ago
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Che serata memorabile, pazzesca...Ogni volta è sempre peggio. I brividi aumentano e s'intensificano replica dopo replica. Dopo Prato, Firenze e Chianciano Terme stavolta i brividi sono scesi su #Vaiano. Difficile ormai raccontare questo spettacolo che vive di vita propria. Uno spettacolo che diventa un insieme più grande: attori, tecnici e pubblico ne fanno parte vivendo all'unisono un'esperienza particolare. Un viaggio nel tempo e nello #spazio in cui tutti ci muoviamo, ci com-muoviamo, ci divertiamo e ci trasformiamo. Uno spettacolo che impone una scelta tutta femminile, una scelta PER la Vita, per proteggerla e difenderla come una Madre. Ringrazio il Cdp G.Rossi con Franco e Vittorio per la meravigliosa ospitalità. Il @comunedivaiano col Sindaco Primo Bosi e l'Assessora Fabiana Fioravanti la consiglera Mila Macchi per aver voluto fortemente GAIA per l'8 Marzo. @ass_ilvillaggio con Angelo e Monica per il prezioso e indispensabile service audioluci. Naturalmente @Astronomitaly per la scenografia 3d del viaggio nel cosmo di Gaia. Il #makeup e video di @annika_saks Ed infine il Mago del suono Max Peri. Siamo già pronti per la prossima... #gaia #teatro #teathron #ciurmastorta #asimov #isaacasimov #foundation #theatre #8marzo #donna #robot #daneelolivaw #adastra #astronomitaly #astronomy #attore #foto #photooftheday #trevize #goodvibes #leitmotiv #earth #mamma #nowar (presso Circolo Arci G. Rossi) https://www.instagram.com/p/CppXe9Msvct/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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conte-olaf · 2 years ago
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DIFFONDETE SUI VOSTRI CANALI GRAZIE
Vi suggeriamo altresì, di scaricare la WEB APP ARCI; una volta scaricata ed effettuata la registrazione con il vostro numero di tessera, avrete la possibilità di vedere tutte le attività, notifiche push e notizie relative alla SOMS INSORGIAMO.
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Difendere Gkn, ora, tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i.
Quello che stanno facendo alle lavoratrici e lavoratori QF ex-Gkn Firenze non può essere più permesso.
Cosa ci stiamo giocando in Gkn? E perché ce lo stiamo giocando ora?
Nel 9 luglio del 2021 la Gkn di Firenze sale alle cronache nazionali: una mattina, una mail licenzia tutti i 422 lavoratori. Da lì scaturisce una lotta che ad oggi è già storia: l’assemblea permanente, il motto Insorgiamo, la convergenza con il resto delle lotte sociali e ambientali e molto altro.
Quei licenziamenti vengono sconfitti. Prendono con il tempo però un’altra forma: quella dei licenziamenti per logoramento, silenziosi, non dichiarati ma ugualmente efficaci.
Ad oggi sono stati bruciati 220 posti di lavoro: 90 dei quali nell’ultimo anno con l’arrivo della nuova proprietà. Si tratta di Francesco Borgomeo, il quale acquista la Gkn nel dicembre del 2021. E l’ex advisor di Gkn e gli accordi tra lui e Gkn stessa rimangono riservati. Fa grandi promesse ma, di tavolo in tavolo, di rinvio in rinvio, non arrivano né piani industriali né investitori. Le istituzioni tollerano di fatto tale gioco: ad ogni incontro istituzionale la pazienza non ha mai limite ed ogni limite trova una nuova pazienza.
Il Collettivo di Fabbrica la chiama da subito la tattica della rana bollita: la rana viene cotta a fuoco lento, senza che se ne renda conto. E quando infine capisce di essere stata giocata, non ha più la forza per saltare via.
Da 20 mesi l'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale, tutelare i posti di lavoro. L’obiettivo dell’azienda, evidentemente anche: mandare via i lavoratori dalla fabbrica e smantellarla. La speculazione finanziaria ha forse semplicemente lasciato il posto a quella immobiliare.
Contro ogni previsione, l’assemblea permanente però resiste. E allora l’attacco dell’azienda si fa sempre più feroce. Dal logoramento passa a quella che abbiamo chiamato: la tattica dell’assedio. Assedio “per fame”: da novembre 2022 non vengono più pagati gli stipendi. Viene di fatto azzerato il contratto nazionale e interno: diritti acquisiti da 60 anni di lotte, ereditati internamente dalla vecchia Fiat di Novoli. Se osano comportarsi così, in una vertenza nazionale e alla luce del sole, cosa succede quotidianamente nelle piccole aziende, nei capannoni, nei magazzini, nei campi, nel turismo stagionale?
Si cerca di fare terra bruciata attorno agli assediati, a screditare la RSU, il Collettivo di Fabbrica, il movimento delle solidali e solidali, la Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo, l’assemblea permanente.
Ma la lotta Gkn non è solo resistenza. E’ anche un progetto. Il Comitato Tecnico Scientifico del Collettivo ha progetti industriali, avanzati, sociali, mutualistici ecologici. L’intervento pubblico chiuderebbe la partita in cinque minuti e permetterebbe di renderli realtà. Ma i lavoratori sono pronti a ripartire a tutti i costi, anche con le proprie gambe, valutando l’autogestione cooperativa. Lanciano infatti un nuovo Insorgiamo tour e una vasta campagna di raccolta fondi.
Gkn è in bilico tra essere un ulteriore caso di scuola su come si chiudono le aziende o un precedente che può scompaginare in positivo l’intero metodo di lotta contro licenziamenti e precariato, di avvio di una reale transizione ecologica.
L’assemblea permanente chiama oggi a una nuova mobilitazione di popolo, operaia, di intellettuali, artisti solidali, dalla parrocchia al centro sociale, di tutte le organizzazioni sindacali, mutualistiche, dei movimenti ambientalisti e transfemministi il 25 marzo a Firenze.
Per la rana è arrivata la necessità di saltare. O la peggiore sconfitta o un salto verso il futuro. Ognuno al proprio posto. Liberiamo Gkn, rompiamo l'assedio, tentiamo il futuro. Teniamoci libere e liberi il 25 marzo, pronti ad andare a Firenze. Sosteniamo la campagna di crowdfunding per la reindustrializzazione autogestita. Intervento pubblico ora.
FIRMATAR3
Vittorio Agnoletto - Medicina Democratica
Bengi Akbulut - Concordia University Canada
Alessandra Algostino - Università di Torino
Massimiliano Andretta - Università di Pisa
Giorgio Ardeni - economista
Alessandro Arrighetti - Università di Parma
Lucio Baccaro - Direttore Max Planck Institute
Simona Baldanzi - scrittrice
Filippo Barbera - Università di Torino
Fabrizio Barca - Forum Disuguaglianze Diversità
Maura Benegiamo - Università di Pisa
Marco Bersani - coordinatore nazionale Attac Italia
Alioscia Bisceglia - Casino Royale
Sandra Bonsanti - giornalista
Paolo Borghi - Università di Modena e Reggio Emilia
Matteo Bortolon - Cadtm
Vando Borghi - Università di Bologna
Emiliano Brancaccio - economista
Luciana Castellina - giornalista
Fulvio Cervini - Università di Firenze
Federico Chicchi - Università di Bologna
Sandro Chignola - Università di Padova
Don Luigi Ciotti - Libera
Francesca Coin - sociologa
Max Collini - cantante
Chiara Colombini - storica
Massimo Cuono - Università di Torino
Giacomo D'Alisa - ICTA Barcellona
Angelo D’Orsi - storico
Monica dall'Asta - Università di Bologna
Donatella della Porta - Scuola Normale Superiore Firenze
Federico Demaria - Università di Barcellona
Marco Deriu - Università degli Studi di Parma
Donatella Di Cesare - filosofa
Tommaso Di Francesco - giornalista
Monica di Sisto - vicepresidente Fairwatch
Ida Dominijanni - giornalista
Cristina Donà - cantante
Enrico Donaggio - Université Aix-Marseille e Università di Torino
Giovanni Dosi - Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Nick Dyer-Witheford - Western University Canada
Ornella De Zordo - La Città Invisibile
Federico Faloppa - Università di Reading, Uk
Marta Fana - economista
Tommaso Fattori - Forum mondiale sull'acqua
Lorenzo Feltrin - sociologo
Francesco Filippi - storico
Valeria Galimi - Università di Firenze
Andrea Ghelfi - Università di Firenze
Federica Giardini - Università Roma Tre
Heidi, Elena e Giuliano Giuliani - Comitato Piazza Carlo Giuliani
Eric Gobetti - storico
Irene Grandi - cantante
Davide Grasso - scrittore e internazionale in Rojava
Carlo Greppi - storico
Lorenzo Guadagnucci - giornalista
Mauro Guerrini - Università di Firenze
Giovanni Impastato - Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
Rahel Jaeggi - Humboldt Universität Berlin
Walter Lapini - Università di Genova
Emanuele Leonardi - Università di Bologna
Gad Lerner - giornalista
Fabrizio Loreto - Università di Torino
Mimmo Lucano - attivista
Cristiano Lucchi - Fuori Binario
Citto Maselli - regista
Leonard Mazzone - Università di Firenze
Maria Grazia Meriggi - storica
Sandro Mezzadra - Università di Bologna
Tomaso Montanari - Storico dell'arte
Andrea Morniroli - saggista, cooperativa dedalus
Gaia Nanni - attrice
Alberto Negri - giornalista
99 Posse - musicisti
Alessandro Orsetti - Associazione Lorenzo Orsetti
Moni Ovadia - attore
Pancho Pardi - attivista
Don Pasta - “attivista” del cibo
Valentina Pazè - Università di Torino
Luigi Pellizzoni - Scuola Normale Superiore Firenze
Laura Pennacchi - economista
Adriano Prosperi - storico
Alberto Prunetti - scrittore
Gianfranco Ragona - Università di Torino
Christian Raimo - insegnante e scrittore
Paolo Ramazzotti - Università di Macerata
Vanessa Roghi - storica
Andrea Roventini - Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Don Alessandro Santoro - Comunità Le Piagge Firenze
Giorgia Serughetti - Università di Milano-Bicocca
Salvatore Settis - Archeologo e Storico dell'Arte
Joao Pedro Stedile - MST brasiliano
Cecilia Strada - Emergency
Diana Toccafondi - storica
Alto Tortorella e Vincenzo Vita - Presidenza ARS
Nadia Urbinati - politologa e giornalista
Maria Enrica Virgillito - Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Paolo Virzì - regista
Peppe Voltarelli - cantautore
Massimo Torelli - Firenze Città Aperta
Zerocalcare - fumettista
Alberto Zoratti - presidente Fairwatch
Hanno aderito le seguenti realtà:
Alter.POLIS (Torino)
ARCI
ATTAC ITALIA
AUTOGESTIONE IN MOVIMENTO-FUORI MERCATO
CASA DEL POPOLO DI SAN NICCOLÒ (Firenze)
CENTRO STUDI PIERO GOBETTI
COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI
COMUNE-INFO
CO.MU.NET-OFFICINE CORSARE (Torino)
DEMOCRATIZING WORK ITALIA
FAIRWATCH
FORUM DISUGUAGLIANZE DIVERSITÀ
GRUPPO ABELE
LIBERA
OXFAM ITALIA
PRIORITÀ ALLA SCUOLA
RETE DEI BENI COMUNI
RETE DEI NUMERI PARI
RETE ITALIANA IMPRESE RECUPERATE
RETE ITALIANA E CAROVANA NAZIONALE DEI MUTUALISMI
RIMAFLOW (Milano)
RSU COSPE
RSU OXFAM
UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI (Torino)
UP! SU LA TESTA
VOLERE LA LUNA (Torino)
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paoloxl · 6 years ago
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Chiediamo la revoca dei permessi concessi alla manifestazione nazionale promossa da Forza Nuova a Prato il 23 marzo in Piazza del Mercato Nuovo, indetta per celebrare il centenario dalla nascita del fascismo.
Forza Nuova, creando un collegamento ideale tra l'invasione bolscevica e la celebrazione del Capodanno Cinese, sceglie di concludere la marcia in piazza del Mercato Nuovo, luogo in cui si trova il Tempio Buddista Pu Hua Si che ha promosso l'evento. Nella stessa piazza sorgerà presto una moschea.
Alla fine della manifestazione è previsto l’intervento del leader del partito Roberto Fiore, noto esponente dell’eversione nera degli anni bui del terrorismo.
Riteniamo che l’appuntamento nazionale di Forza Nuova nella nostra città sia un chiaro e inammissibile sfregio ai valori dell’antifascismo degnamente rappresentati da Prato, Medaglia d’argento della Resistenza, tanto più in relazione alla chiara connotazione commemorativa della nascita del fascismo.
La XII disposizione transitoria e finale della Costituzione vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista. Inoltre gli art 604 bis e 604 ter del Codice penale annoverano tra i "Delitti contro l’uguaglianza” condotte già punite dalla Legge n. 205\93 (“legge Mancino ) sanzionando chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, chi costituisce o partecipa ad associazioni, movimenti o gruppi aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, nonché chi minimizza i crimini della Shoah.
Non possiamo consentire che a Prato sfilino con i simboli del ventennio i neofascisti in esplicita opposizione al pluralismo e ai valori democratici tutelati dalla Costituzione.
Richiamandoci alla Costituzione, alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, alla CEDU, alla Convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale e alla risoluzione del Parlamento europeo del 25 ottobre 2018 sull'aumento della violenza neofascista in Europa, chiediamo che le istituzioni competenti svolgano una doverosa ed efficace azione di contrasto.
Prato è da sempre simbolo di pacifica e tollerante convivenza tra le varie culture che ne caratterizzano il tessuto sociale e, firmando questo appello, intendiamo tutelare la città, la sua identità e la sua coesione sociale, nonché rivendicare i valori della Costituzione.
Associazioni promotrici:
Prato Antifascista
ANPI
Arci
CGIL
Libera
Giovani Democratici Prato
LeftLab
MeltinPo
Circolo Libertà & Giustizia di Prato
Le Mafalde
Emergency Prato
ANED
Prato 2040
Prato In Comune
+Europa Prato
Partito Democratico Prato
Comitato STOP razzismo
Rifondazione Comunista  
Associazione Sinti Italiani di Prato
ALP - Libertà E' Partecipazione
Liberi E Uguali
Rete degli Studenti Medi
ANPI Lanciotto Ballerini
Movimento 5 Stelle di Prato
Sinistra Italiana di Prato
Partito Comunista sez. Prato
Possibile
Partito Socialista
IUSY, Unione Internazionale della Gioventù Socialista
Associazione 6 Settembre
Partito Comunista d’Italia (PCI)
FGCI
Futuro Domani
Emmaus Prato
CISL
UIL
GFE - Gioventù Federalista Europea Prato
AUSER Prato
Comitato 11 giugno
Opera Santa Rita
Prato di Cittadinanza
La Piazza degli Studenti
Centro Studi Borsellino Falcone Prato
Cooperativa Alice
Democrazia Solidale
Giovani Democratici Nazionale
Giovani Democratici Toscana
Giovani Democratici Pistoia
Giovani Democratici Siena
Giovani Democratici Firenze
Giovani Democratici Massa-Carrara
Giovani Democratici Viareggio
Giovani Democratici Piombino
Giovani Democratici Pisa
Sinistra Italiana Firenze
Sinistra Italiana Sesto Fiorentino
Federazione degli Studenti
Legacoop
Cooperativa Humanitas
Adesso Prato
Futura
Slow Food Prato
Arci Servizio Civile Prato
Udu Firenze
PMLI Prato
Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato
Sinistra per Lastra
Montemurlo in Comune
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fondazioneterradotranto · 6 years ago
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2019/02/25/dallarchivio-segreto-vaticano-il-sigillo-dellabate-stefano-del-monastero-di-santa-maria-di-nardo/
Dall’Archivio Segreto Vaticano: il sigillo dell’abate Stefano del monastero di Santa Maria di Nardò
di Massimo Perrone
  Nel corso degli studi presso l’Archivio Segreto Vaticano ho approfondito le mie ricerche su due argomenti di particolare interesse: l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la diocesi di Nardò.
E proprio otto anni fa, nella preparazione di una mostra sull’Ordine del Santo Sepolcro, studiando le descrizioni di alcuni sigilli pontifici ho visionato un autorevole testo dal titolo I Sigilli dell’Archivio Vaticano, a cura di Pietro Sella con la collaborazione di M.-H. Laurent, (1) in cui sono descritti i sigilli conservati nel fondo Archivum Arcis.
In particolare nella sezione degli Enti e delle Persone Ecclesiastiche mi sono imbattuto nella descrizione di un sigillo di notevole interesse storico per la diocesi neretina: il sigillo dell’abate Stefano.
Sin da quando ho iniziato a frequentare l’Archivio Segreto Vaticano, oramai da circa sedici anni, ho spesso cercato, non senza difficoltà, nel corposo Archivum Arcis, perché in esso sono raccolti documenti di particolare importanza storica.
Ho sempre saputo, leggendo i numerosi libri riguardanti la storia di Nardò, che le notizie riguardanti l’abate Stefano sono vaghe e spesso non supportate da fonti documentali. Per questo motivo ho approfondito la ricerca, individuato la segnatura del documento e visionato il documento originale.
E’ un documento cartaceo con sigillo in cera del 16 luglio 1325 che misura mm. 215 di base e mm. 143 di altezza.
Si tratta di una lettera dell’abate Stefano che notifica all’arcivescovo di Capua, Ingeramo Stella, che è stato letto e pubblicato a Nardò il processo del papa Giovanni XXII, Giacomo Duèse, di Cahors (1316-1334), (2) contro Ludovico IV il Bavaro.
Ludovico IV, imperatore del Sacro romano impero e re di Germania, venne eletto al soglio imperiale ma fu costretto a combattere contro Federico III d’Asburgo, il quale fu da esso sconfitto nella battaglia di Muhldorf nel 1322. Il papa Giovanni XXII si rifiutò di incoronarlo imperatore, sostenendo che spettava al pontefice la decisione sulla questione tra i due pretendenti al trono; gli impose pertanto di rinunciare alla corona e, al suo rifiuto, lo scomunicò.
La diocesi di Nardò, dal 1090, passò sotto la giurisdizione degli abati benedettini che sostituirono i monaci basiliani nella direzione del monastero e della chiesa di Santa Maria de Nerito. Dagli storici, in alcuni testi, nella successione cronologica di tali abati, è indicato l’abate Stefano per il periodo 1307-1324 (3); in altri testi, e soprattutto nel Chronicon Neritinum, si indica e precisa, altresì, il 1324 come data della sua morte (4).
Diversamente, il documento di cui alla presente trattazione, attesterebbe che l’abate Stefano, nel 1325 era vivente e ricopriva ancora l’incarico di governare la diocesi neretina.
Ad ulteriore conferma di ciò, ho ritenuto di fare ulteriori verifiche sull’autenticità del contenuto della lettera, peraltro confermata dalla presenza del sigillo in cera, ritenuto, a tutti gli effetti, originale.
Dalla Cronologia cronografica e calendario perpetuo di A. Cappelli (5) si evince che il papa Giovanni XXII, eletto il 7.8.1316, consacrato il 5.9.1316 e ad Avignone dal 14.10.1316, ha scomunicato Ludovico IV il Bavaro in data 23.3.1324.
Dallo Schedario Garampi, che costituisce ancora oggi l’unico indice generale per nomi e per materie della documentazione presente nell’Archivio Segreto Vaticano fin quasi a tutto il XVIII secolo, si evince che il processo contro Ludovico il Bavaro è stato pubblicato in data 7.7.1324 (6). Si legge testualmente: 1324 7 jul / Pubblicatio processuum contra Bavarum in Ecclesiam fratrum Praedicatorum de Capua.
Dalla Hierarchia Catholica Medii Aevi, Monasterii 1913, si evince che l’arcivescovo di Capua, dal 1312 al 1334, è stato Ingeramo Stella, consigliere del Regno di Sicilia (7).
Infine, ho consultato, la Bibliografia dell’Archivio Segreto Vaticano sinora pubblicata, per verificare eventuali citazioni del documento in questione e, quindi, individuare gli studiosi che hanno utilizzato il documento per pubblicazioni.
Nel Vol. III, 1965, alla pag. 87 [A.A. ARM. C, 729 (A.A. Arm. C, fasc.52, n.10), Stefano abate del mon. di Nardò e la pubblicazione del processo contro Ludovico il Bavaro (17 luglio 1325)], risulta che il documento di cui sopra è stato consultato dallo storico G. Mollat (8).
Nel Vol. VII, 1997, alla pag. 122 [A.A. ARM. C, 729, Sigillo di Stefano abate di Nardò (1325)] dove è riportata la data 1325, lo stesso documento risulta essere stato consultato dallo storico P. Sella.9
Né il Mollat né il Sella hanno citato il documento in questione, per studi relativi alla diocesi di Nardò.
Il documento
Si riporta di seguito la trascrizione della lettera scritta dall’abate Stefano all’arcivescovo di Capua, Ingeramo Stella, in data 16 luglio 1325.
  Trascrizione del documento
Reverendo in Cristo patri domino Ingeramo Dei gratia archiepiscopo capuano. Venerabilis sibi Stephanus Dei et / apostolice sedis gratia humilis neritonensis abbas salutem cum recomendacione se ipsum. Noverit vestra / reverenda paternitas quod magister Iohannes de florentia clericus et familiaris vester legit et notificavit / nobis processum deposicionis Ludovicis ducis quarum licterarum principium est: Iohannes episcopus servus servorum etcetera / et finis ultimae litterae anno octavo quod eciam nos per nostram dyocesim fecimus publicari. Datum Neritoni/ die sestodecimo Julii octave indicionis.
  Traduzione del documento
Al reverendo padre in Cristo signor Ingeramo per grazia di Dio arcivescovo di Capua, il venerabile Stefano per grazia di Dio e della sede apostolica umile abate di Nardò, saluta e si raccomanda. Sappia la vostra reverenda paternità che il maestro Giovanni di Firenze, chierico e vostro familiare, ha letto e notificato a noi il processo della deposizione del duca Ludovico, il cui inizio della lettera è: Giovanni vescovo servo dei servi eccetera, e la fine dell’ultima lettera: nell’anno ottavo, che noi abbiamo anche fatto pubblicare per la nostra diocesi.
Dato a Nardò il 16 luglio, ottava indizione.
Il sigillo
Ringrazio il Prof. Luca Becchetti, conservatore dei sigilli dell’Archivio Segreto Vaticano e docente di sigillografia alla Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, responsabile del laboratorio di restauro dei sigilli, per avermi coadiuvato nella realizzazione di questo contributo con la descrizione sigillografica analitica che segue:
  STEFANO
Abate di Nardò
1325 luglio 16, Nardò
Sigillo di cera verde aderente, a navetta, mm. 60×38. Stato di conservazione buono (sigillo restaurato nelle parti mancanti), qualità dell’impressione discreta.
  Tipo agiografico di devozione
Entro architettura gotica, la Vergine stante e coronata con il Bambino in braccio; nel registro inferiore, entro una nicchia, si scorge l’abate mitrato e orante, volto a destra. Leggenda tra filetti lineari.
S’. STEPH […] IS[…] NER […]
SIGILLUM. STEPH[ANI]. [ABBAT] IS. NER [ITONENSIS]
Alla luce di quanto sopra, salvo smentite o possibile integrazione con documentazione sfuggita all’attenzione dello scrivente, ritengo che il documento esaminato nella presente trattazione sia originale ed inedito per la storia di Nardò.
Sarà, altresì, certamente utile per trarre ulteriori conclusioni sul Chronicon Neritinum, contestato dagli studiosi ma quasi sempre citato nella storiografia locale.
Concludo ringraziando, per i preziosi suggerimenti nell’analisi del documento oggetto dell’attuale trattazione, il prof. Giovanni Castaldo, docente nel corso di archivistica della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica.
      Bibliografia
P.Sella, I Sigilli dell’Archivio Vaticano, Vol. I, Tipografia Poliglotta Vaticana, Città del Vaticano, 1937, [Inventari dell’Archivio Segreto].
Bibliografia Archivio Vaticano, Vol. III, 1965.
Bibliografia Archivio Vaticano, Vol. VII, 1997.
Schedario Garampi, Miscellanea I, Indice 516.
Hierarchia Catholica Medii Aevi, ab anno 1198 usque ad annum 1431 perducta, Typis Librariae Regensbergianae, 1913.
D..Vendola, Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Apulia, Lucania, Calabria, Città del Vaticano, 1939, 123.
A.Cappelli, Cronologia cronografica e calendario perpetuo, Hoepli, VII ed., 2002.
Chronicon Neritinum, in L. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, vol. XXIV, Mediolani, 1738.
G.Mollat, Jean XXII (1316-1334). Lettres comunes [analyseés d’après le registres dits d’Avignon et du Vatican]. Paris, 1909, n.23234 (Bibl. Des Ecoles Francaises d’Athénes et de Rome).
L.Giustiniani, La Biblioteca storica, e topografica del Regno di Napoli, Stamperia Orsini, Napoli, 1793, 49 e 130.
M.Tafuri, Opere di Angelo, Stefano, Bartolomeo, Bonaventura, Gio.Bernardino e Tommaso Tommaso Tafuri di Nardò, Vol. I, Stamperia dell’Iride, Napoli 1848.
F. Castrignanò, La storia di Nardò, Tip. Mariano, Galatina 1930.
F. Casotti, S. Castromediano, L. De Simone, L. Maggiulli, Dizionario biografico degli uomini illustri di Terra d’Otranto, a cura di G. Donno, A. Antonucci, L. Pellè, Editore P. Lacaita, Manduria 1999.
M. Pastore, Le pergamene della Curia e del Capitolo di Nardò, Centro Studi Salentini, Lecce, 1964.
E.Mazzarella, La sede vescovile di Nardò, Editrice Salentina, Galatina, 1972.
B. Vetere, Città e monastero I Segni urbani di Nardò (secc. XI-XV), Congedo Editore, Galatina, 1986.
B.Vetere, Dal seggio abbaziale alla cattedra vescovile. Nardò: una chiesa latina nel Salento bizantino, in Rivista di Storia della Chiesa, Anno LXX, n.1, gennaio-giugno 2016.
M. Gaballo, Civitas Neritonensis, Congedo Editore, Galatina, 2001.
D. De Lorenzis, M. Gaballo, P. Giuri, Sancta Maria de Nerito. Arte e devozione nella Cattedrale di Nardò, Congedo Editore, Galatina 2014.
G. Santantonio, Ecclesiae Mater. La fabbrica della Cattedrale di Nardò attraverso gli atti delle visite pastorali, Quaderni degli Archivi Diocesani di Nardò-Gallipoli, Congedo Editore, Galatina, 2013.
L. Becchetti, I Sigilli. Orientamento e metodologie di conservazione e di restauro, Il Prato Edit., 2011.
L. Becchetti, I Sigilli dell’Archivio Segreto Vaticano. Nuove Ricerche sfragistiche, A.S.V., Città del Vaticano, 2013.
I. Aurora, Documenti originali pontifici in Puglia e Basilicata 1199-1415, Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, 2016, 85, 101. Annuario Pontificio, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2017.
  Note
1 P. Sella, I Sigilli dell’Archivio Vaticano, Tipografia Poliglotta Vaticana, Città del Vaticano, 1937, [Inventari dell’Archivio Segreto], Vol. I, n. 664, 194.
2 Annuario Pontificio, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2017, 16.
3 E. Mazzarella, La sede vescovile di Nardò, Galatina 1972, 46.
4 Chronicon Neritinum, in L. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, vol. XXIV, Mediolani, 1738, 904. Vedi anche: G.B. Tafuri, Opere dei Tafuri, vol. I, Napoli 1848, 513. F. Castrignanò, La storia di Nardò, Galatina 1930, 129. B. Vetere, Città e monastero I Segni urbani di Nardò (secc. XI-XV), Congedo Editore, Galatina, 1986, 62 nota 170. M. Gaballo, Civitas Neritonensis, Galatina 2001, 63. F. Casotti, S. Castromediano, L. De Simone, L. Maggiulli, Dizionario biografico degli uomini illustri di Terra d’Otranto, a cura di G. Donno, A. Antonucci, L. Pellè, Editore P. Lacaita, Manduria, 1999, 499.
5 A. Cappelli, Cronologia cronografica e calendario perpetuo, Hoepli, 2002, 327.
6 Schedario Garampi, Miscellanea I, Indice 516, c. 62r.
7 Hierarchia Catholica Medii Aevi, ab anno 1198 usque ad annum 1431 perducta, Typis Librariae Regensbergianae, 1913, 164-165.
8 Bibliografia Archivio Vaticano, Vol. III, 1965, 29, 87. Cfr. anche G. Mollat, Jean XXII (1316-1334). Lettres comunes [analyseés d’après le registres dits d’Avignon et du Vatican]. Paris, 1909, n. 23234 (Bibl. Des Ecoles Francaises d’Athénes et de Rome).
9 Bibliografia Archivio Vaticano, Vol. VII, 1997, 122.
  Pubblicato in “Spicilegia Sallentina, Rivista del Caffè Letterario Neritonensis”, n.12 ,autunno 2018
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