#Andrea d'Agnolo
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oldsardens · 6 months ago
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Andrea Del Sarto (Andrea D'Agnolo) Workshop - The Virgin with the Child
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mythicalsymplegma · 8 days ago
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The Holy Family with young st. John the baptist
Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo)
1528
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Andrea del Sarto
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joseandrestabarnia · 10 months ago
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ANDREA DEL SARTO, Andrea d'Agnolo, conocido como (Florencia, 1486-1530) 
Retrato de una mujer joven con un "petrarquino" 
alrededor de 1528 
Óleo sobre tabla 
Inventario 1890 no.  783 
Marco del siglo XVII 
Se desconoce el origen de este retrato, pero la crítica, basándose en la frecuente reaparición del rostro de esta niña en las obras de Andrea, ha planteado la hipótesis de que podría representar a Maria del Berrettaio, su hijastra.  La expresiva mirada de la joven al señalar los sonetos amorosos de Petrarca establece una rara relación de complicidad con el observador. El cuadro figura en el primer inventario de la Tribuna de 1589, donde se atribuye a Pontormo; la indicación correcta a favor de Sarto data de 1634. 
Restauración de 1998. 
Información de la Gallerie degli Uffizi, fotografía de mi autoría. 
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jacopocioni · 1 year ago
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Andrea del Sarto, pittore
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Andrea Vannucci detto del "Sarto" d'Agnolo, meglio conosciuto come Andrea del Sarto mestiere esercitato dal padre. Non c'è sicurezza sul cognome. A volte si trova scritto Vannucci altre con Vannucchi, ma forse il suo cognome è Lanfranchi, come è scritto in un documento riguardante suo fratello. Vi è scitto: Francesco detto "Spillo" Lanfranchi pittore. Nacque a Firenze nel 1486. Al tempo in cui iniziò il suo periodo di apprendistato come narra nelle "Vite" il Vasari presso una bottega di orafo, presto in quell'ambiente manifestò la sua inclinazione per il disegno. Venne mandato a formarsi nella bottega del pittore Gian Barile. Ma questo dopo poco tempo si accorse di non essere all'altezza delle capacità di Andrea e lo convinse ad andare dal pittore Piero di Cosimo. All'inizio del XVI° secolo nella nostra città si trovavano artisti del calibro di Leonardo e Michelangelo, ai quali si affiancò superandoli in poco tempo. Fu influenzato dal Perugino, Raffaello, Fra Bartolmeo e Mariotto Albertinelli. Abitando in Santa Maria Novella fece amicizia con un altro pittore Francesco di Cristofano detto "Franciabigio". I due giovani nel 1516 aprirono una bottega in piazza del Grano, dopo poco tempo si trasferirono vicino alla Basilica della Santissima Annunziata e come tutti i pittori, per poter lavorare dovette iscriversi all'Arte Maggiore dei Medici e Spezali.
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I frati Serviti nel 1509 lo incaricarono di affrescare il Chiostrino dei Voti con le storie di San Filippo Benizzi. Iniziò con i frati un rapporto di lavoro distinato a protarsi nel tempo. Ebbe rapporti di committenza con gli Eremitani Agostiniani di San Gallo e i Benedettini Vallombrosani dove già lavorava il "Franciabigio". Nella loro bottega aprirono la "scuola dell'Annunziata" dove ebbero come discepoli Jacopo Carucci detto "Il Pontormo" e Giovan Battista di Jacopo di Gaspare detto "Il Rosso Fiorentino". Nel 1515 insieme al "Franciabigio" inizia a dipingere un ciclo decorativo delle Storie del Battista al Chiostro dello "Scalzo" nella chiesa della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni Battista detta dello "Scalzo" (durante le processioni il portatore della croce sfilava a piedi nudi), il lavoro venne terminato nel 1526.
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Per la chiesa di San Francesco dei Macci, dipinge la Madonna delle Arpie (oggi conservata agli Uffizi), sposa Lucrezia di Bartolomeo del Fede, divenuta in breve tempo la modella delle sue opere. Realizza i dipinti per la camera nunziale Borgherini; Le Storie di San Giuseppe; l'Infanzia, Giuseppe interpreta i sogni del Faraone. Per Francesco I° in Francia realizza molte opere quasi tutte andate perdute, rimane solo "la Carità" conservata nel Museo del Louvre. tornato a Firenze riprende a dipingere al Chiostro dello "Scalzo".
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Per la villa Medicea di Poggio a Caiano inizia l'affresco "Il Tributo di Cesare", rimasto incompiuto e finito da Alessandro Allori. Dipinge per i Convento di San Salvi "Il Cenacolo" iniziato nel 1519 e terminato dopo dieci anni nel 1529. Su questo bellissimo affresco c'è un aneddoto che racconta: durate l'assedio di Firenze con l'approssimarsi delle truppe dell'Imperatore Carlo V°, venne deciso di abbattere il convento di San Salvi come era stato fatto con San Gallo e San Giusto. Ma i guastatori incaricati della demolizione, si rifiutarono di abbatterlo colpiti dalla bellezza dei suoi colori. Andrea è ricordato per essere come il più bravo fra i grandi artisti dei suoi tempi. Il Vasari nelle "Vite" lo ricorda cone il "Pittore senza errori", le sue figure erano di somma perfezione, per la capacità di creare composizioni formalmente ineccepibili armoniose e ben bilanciate. Fu un eccellente decoratore di affreschi e autore di bellissime Pale d'Altare e ritratti. Morì di peste causata dall'assedio il 29 settebre 1530, solo e abbandonato dalla moglie.
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Alberto Chiarugi Read the full article
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marmoreum · 7 years ago
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Targa per Andrea del Sarto. Via Gino Capponi, 22 - Firenze
43°46'39.96"N 11°15'45.28"E
IN QVESTA CASA ABITÒ IL PITTORE SENZA ERRORI ANDREA D'AGNOLO FIORENTINO DETTO DEL SARTO CHE REDVCE DI FRANCIA LA EDIFICÒ E VI MORIVA NELL'ANNO MDXXX
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yama-bato · 4 years ago
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                                                           Studies of a Head and a Hand                                                                                                            1510                                                                                        
                                                               Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo)                                                        Italian        
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shadowsandtones · 3 years ago
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The Holy Family with the Young Saint John the Baptist ca. 1528 Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo) Italian
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ciarchitect · 8 years ago
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_IL CENACOLO DI ANDREA D'AGNOLO ovvero ANDREA DEL SARTO_ ...dopo Leonardo, Lui... #museiitaliani #postipococonosciuti #refettorio #art #alone #nice #mood #Florence #bestview #architecture #AndreadelSarto #musei nascostiaglialtri #bestcity #Florence #Italy #Toscana #study #affresco #amazing #guardarearte #Italy #igersitalia #igerfirenze #free #SanSalvi #chair #soloinItalia (presso Cenacolo di Andrea del sarto)
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joseandrestabarnia · 1 year ago
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ANDREA DEL SARTO, Andrea d'Agnolo, conocido como (Florencia, 1486-1530) Virgen y el Niño entre San Francisco y San Juan Evangelista "Madonna delle Arpie" 1517 Aceite sobre tabla. Inventario 1890 no. 1577 Marco del siglo XVII
Originalmente en la iglesia florentina de San Francesco en via de' Macci perteneciente a las monjas de la tercera orden franciscana, el panel ingresó a las colecciones de los Medici en 1685 por voluntad del Gran Príncipe Fernando y llegó a los Uffizi en 1785. Se llama "Madonna delle harpies" por las monstruosas criaturas del pedestal, consideradas arpías por Vasari, pero que, presumiblemente, son las langostas del Apocalipsis, fuente de referencia para la pintura. Restauración de 1984.
Información de la Gallerie degli Uffizi, imagen/es de mi autoría.
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joseandrestabarnia · 2 months ago
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La basílica de Santa María del Santo Spirito es una de las iglesias principales de Florencia. Está situada en el barrio de Oltrarno, frente a la plaza del mismo nombre. El interior de la construcción es uno de los mejores ejemplos de la arquitectura del Renacimiento.
Origen La actual iglesia fue construida sobre las ruinas de un convento agustino del siglo XIII y que en 1371 fue destruido por un incendio. Filippo Brunelleschi comenzó los diseños del nuevo edificio a principios de 1444. Después de su muerte en 1446, el trabajo fue continuado por sus seguidores Antonio Manetti, Giovanni da Gaiole, y Salvi d'Andrea; el último fue también responsable de la construcción de la cúpula. A diferencia de la Basílica de San Lorenzo, donde las ideas de Brunelleschi fueron frustradas, aquí se llevaron a cabo con cierto grado de fidelidad, al menos en el plano del piso y sobre el nivel de las arcadas. El plano de cruz latina está diseñada para maximizar la legibilidad de la cuadrícula. El contraste entre la nave y el transepto, que causó tantas dificultades en San Lorenzo, aquí fue evitada. Los lados de la capilla, en forma de nichos del mismo tamaño (cuarenta en total), corren a lo largo de todo el perímetro. La fachada de Brunelleschi nunca fue realizada y se dejó en blanco. El año 1489 se construyó una sacristía a la izquierda del edificio y se abrió una puerta en una capilla para hacer la conexión a la iglesia. Diseñada por Simone del Pollaiolo, tiene una planta octogonal. En 1601 se agregó un baldaquino barroco sobre el altar, de Giovanni Battista Caccini y Gherardo Silvani, hecho de mármol policromado. La iglesia permaneció sin decoraciones hasta el siglo XVIII, cuando los muros fueron enyesados. La fachada interior es de Salvi d'Andrea, y aún tiene el vidrio de ventana original, con el Pentecostés diseñado por Pietro Perugino. El campanario (1503) fue diseñado por Baccio d'Agnolo. El exterior de la iglesia fue restaurado entre los años 1977 y 1978.
Fresco La iglesia cuenta con 40 capillas laterales (dos de las cuales dieron paso a puertas), las que contienen una notable cantidad de obras de arte. La más importante es la Capilla Bini-Capponi, que alberga la obra titulada Santa Mónica establece la orden de San Agustín pintada por Francesco Botticini. En las capillas del transepto hay frescos de Filippino Lippi. También en el transepto hay un coro desde el cual los marqueses de Frescobaldi podían participar en los rituales sin ser vistos por la multitud. La sacristía, a la cual se accedía a través de una entrada realizada en lo que había sido la sexta capilla de la izquierda y precedida por un vestíbulo monumental de Simone del Pollaiolo, fue diseñada por Giuliano da Sangallo el año 1489, y tiene una planta octogonal.
El crucifijo de Miguel Ángel (no dejan hacer fotografías) Miguel Ángel fue huésped del convento cuando tenía diecisiete años de edad, después de la muerte de Lorenzo de Médici, su protector. Aquí pudo hacer estudios anatómicos de los cadáveres provenientes del hospital del convento; a cambio de esto, esculpió un crucifijo de madera, que fue colocado sobre el altar mayor. Actualmente se encuentra ubicado en la sacristía.
Los claustros y el Cenacolo El convento tiene dos claustros, llamados Chiostro dei Morti (Claustro de los Muertos) y Chiostro Grande (Claustro Grande). El primero toma su nombre del gran número de sepulcros que decoran sus muros, y fue construido alrededor del 1600 por Alfonso Parigi. El otro fue construido entre los años 1564 y 1569 por Bartolomeo Ammannati con un estilo clásico. En el antiguo convento también sobrevive el gran salón de comedor (Cenacolo di Santo Spirito), con un fresco que retrata La Crucifixión sobre un fragmento de La Última Cena, ambos atribuidos a Andrea Orcagna. Es uno de los raros ejemplos del arte gótico tardío que puede ser visto todavía en Florencia. El salón también ostenta una colección de esculturas de los siglos XI al XV, incluyendo dos bajorrelieves de Donatello, un altorrelieve de Jacopo della Quercia y dos esculturas de mármol de Tino di Camaino.
Información de Wikipedia, fotografías de mi autoría.
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joseandrestabarnia · 6 months ago
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Asunción de la Virgen (Assunta Passerini) de Andrea d'Agnolo, conocido como Andrea del Sarto (Florencia 1486 – 1530)
Características Fecha: 1526 - 1528 Museo: Palacio Pitti Recopilación: Galería Palatina Colocación: Salón de la Ilíada Técnica: Óleo sobre tabla Dimensiones: 379x222 cm Inventario: 1912 norte. 225
En este gran retablo, de casi 4 metros de alto y 2 metros de ancho, Andrea del Sarto representa el milagro de la Asunción de la Virgen María al cielo. El tema ilustra una antigua tradición de fe nacida en el cristianismo, según la cual María, libre del pecado original, es la única acogida en el cielo en cuerpo y alma. Un milagro, respecto al destino de la humanidad, profundamente sentido en la devoción popular, celebrado desde el siglo IV en Oriente Medio, pero oficializado en dogma sólo en 1950 por el Papa Pío XII. Adaptando el proyecto que había desarrollado anteriormente para la Asunción Panciatichi, también conservado en la Galería Palatina, Andrea se adapta al esquema iconográfico típico del Renacimiento, en el que la escena de la Asunción y la de la Lamentación de los Apóstoles se representan juntas, en dos niveles. En la inferior, los discípulos de Cristo están reunidos alrededor del sepulcro vacío de la Virgen, sobre un fondo oscuro en el que sólo se vislumbra una roca. En el nivel superior la Virgen asciende al cielo rodeada de luz con las manos entrelazadas en oración, sentada sobre un manto de nubes, sostenida por tres ángeles desnudos y rodeada en su ascenso por otros cinco, también con las manos entrelazadas. Entre el grupo de apóstoles se pueden reconocer en primer plano a san Nicolás y a santa Margarita, arrodillados a la izquierda. El primero, de cara al espectador, viste una capa de seda rosa y está flanqueado en el suelo por la mitra del obispo, un libro y tres esferas de oro que conmemoran la dote que proporcionó a tres jóvenes indigentes; Santa Margarita de Cortona está representada con apariencia de terciaria franciscana, con hábito y velo blancos. La presencia de estos dos santos se explica por el encargo del cuadro: de hecho, el retablo fue encargado por Margherita Passerini entre 1526 y 1528 para el altar mayor de Santa Maria dei Servi en Cortona. Tanto el padre como el hijo de Margherita, fallecido prematuramente, se llamaban Niccolò, cuyo santo de referencia es San Nicolás. El retablo entró en la Galería en 1639, cuando uno de sus herederos lo vendió al Gran Duque Fernando II de Médicis, quien lo asignó a la pinacoteca del Palacio Pitti, sustituido en el altar por una copia. Posteriormente se le dotó de una espléndida estructura barroca de madera tallada y dorada.
Información de la web de la Gallerie degli Uffizi, fotografía de mi autoría.
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joseandrestabarnia · 1 year ago
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ANDREA DEL SARTO, Andrea d'Agnolo, conocido como (Florencia, 1486-1530) Leda y el cisne c.1512-1513 Aceite sobre tabla Inventario 1890 h. 1556 Marco del siglo XX
Esta pintura mitológica representa a la reina de Esparta desnuda, flanqueada por Júpiter, transformado en cisne, y por los cuatro hijos nacidos de su unión. Está inspirada en una obra probablemente creada por Leonardo en Florencia entre 1503 y 1506. Esta tabla, ya presente en la Tribuna en 1589 como obra de Andrea del Sarto, es uno de los testimonios figurativos de la fortuna del prototipo de Leonardo entre los artistas florentinos; sin embargo, la autoría de la obra sigue siendo incierta debido a la variedad de inflexiones estilísticas que se pueden rastrear en ella.
Información de la Gallerie degli Uffizi, imagen/es de mi autoría.
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joseandrestabarnia · 1 year ago
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ANDREA DEL SARTO, Andrea d'Agnolo, llamado (Florencia 1486-1530) Dama con cesta de husos hacia 1514-1515 Óleo sobre tabla Inventario 1890 n. 1480 Marco del siglo XIX
El panel está documentado en los Uffizi desde 1773 como obra de Sarto. Estilísticamente cercana a la manera de su alumno Pontormo, hasta el punto de que durante casi todo el siglo XX lució una inscripción casi acorde con él, la dama, que viste un vestido suntuoso, ha sido atribuida por los críticos a la atribución original de 1989. Se aprecia la influencia de modelos más allá de los Alpes, a los que, como recuerda Vasari, probablemente recurrió Andrea en la segunda década del siglo. Restaurado en 1996.
Información de la Gallerie degli Uffizi, imagen/es de mi autoría.
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joseandrestabarnia · 5 years ago
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Caridad, antes de 1530, de Andrea del Sarto (Florentino, 1486-1530), óleo sobre tabla, en general: 119.5 x 92.5 cm, enmarcado: 154,3 x 128,9 x 12,1 cm. Colección Samuel H. Kress, National Gallery of Art.
VISIÓN GENERAL
La virtud teológica de la caridad es representada tradicionalmente por una mujer con varios hijos pequeños, uno de los cuales se muestra amamantando. Aquí, esas cifras aparecen duras y sólidas en medio de un entorno ahumado e indefinido. Los colores nítidos, como el rosa y el turquesa de las prendas o las rayas naranjas y púrpuras quemadas del mantel, realzan este contraste de forma tangible y espacio indeterminado. Es, sobre todo, en la gracia ideal de las posturas que giran lentamente que se transmite la verdadera fuerza expresiva de la imagen.
El hecho de que el panel se haya planificado primero como una Sagrada Familia, pero con algunos cambios en los detalles, Del Sarto lo transformó en una organización benéfica.
Andrea d'Agnolo fue llamada "del Sarto" por el oficio de su padre como sastre. Tuvo una carrera exitosa y productiva en Florencia y fue particularmente famoso por la belleza y originalidad de su color. Sarto trabajó brevemente en la corte de Francisco I en Fontainebleau en 1518. Esta caridad, probablemente pintada poco antes de la muerte del artista, también fue comisionada para el rey francés.
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