#Andrea Tridico
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Europee, la lista dei 76 possibili eletti secondo YouTrend
Europee, la lista dei 76 possibili eletti secondo YouTrend. Ilaria Salis, Mimmo Lucano e Ignazio Marino con Avs. Cecilia Strada e probabilmente Marco Tarquinio con il Pd, Gaetano Pedullà e Pasquale Tridico con il M5S, Giovanni Crosetto, nipote del ministro della Difesa, per FdI, Letizia Moratti e probabilmente anche Flavio Tosi per Forza Italia, e poi Roberto Vannacci che dovrà scegliere la circoscrizione per la Lega. Sono questi alcuni dei 76 eletti al Parlamento europeo secondo un elenco (ancora provvisorio) messo a punto da YouTrend. Ecco i possibili eletti partito per partito Fratelli d’Italia In tutto dovrebbero essere 24 gli eurodeputati del partito della premier Giorgia Meloni, che è candidata capolista in tutte le circoscrizioni e che rinuncerà al seggio. Nord Ovest: Carlo Fidanza, Mario Mantovani, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini. L'ultimo nome è quello di Paolo Inselvini, che subentrerà dopo la rinuncia di Meloni. Nord est: Elena Donazzan, Stefano Cavedagna, Sergio Antonio Berlato, Alessandro Ciriani. Anche in questo caso, Daniele Polato dipende dalla rinuncia della premier. Centro: Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna. Ultimo Francesco Torselli. Sud: Alberico Gambino, Francesco Ventola, Denis Domenico Nesci, Michele Picaro e ultima - in attesa di subentrare - Chiara Maria Gemma. Isole: Giuseppe Milazzo, Ruggero Razza. Partito Democratico Dovrebbero essere 21 gli eurodeputati Dem. In questo caso Schlein si è candidata in più circoscrizioni: al Centro e nelle Isole e anche lei rinuncerà. Nord Ovest: Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan, Irene Tinagli, Brando Benifei, Piefrancesco Maran. Nord est: Stefano Bonaccini, Alessandro Zan (eletto anche lui in più circoscrizioni), Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini, Annalisa Corrado, Andrea Zanoni. Centro: Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Camilla Laureti, Marco Tarquinio (che subentrerebbe al momento della rinuncia di Schlein). Sud: Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Raffaele Topo, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Isole: Giuseppe Lupo (anche in questo caso si tratta di un subentro). Movimento 5 Stelle Sono 8 i possibili eletti del Movimento. Nord Ovest: Gaetano Pedullà. Nessun eletto al Nord est. Centro: Carolina Morace, Dario Tamburrano. Sud: Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario Furore, Danilo Della Valle. Isole: Giuseppe Antoci. Forza Italia Sono 8 gli eletti di Forza Italia. Antonio Tajani è stato eletto in più circoscrizioni e anche lui dovrebbe rinunciare. Nord Ovest: Letizia Moratti, Massimo Salini (un altro caso di subentro). Nord est: Flavio Tosi, laddove scatti la rinuncia di Tajani. Centro: Salvatore De Meo, che subentrerebbe a Tajani. Sud: Fulvio Martusciello e Giusi Princi (anche qui scatta con la rinuncia del capolista). Isole: Edmondo Tamajo e Marco Falcone. Lega Otto anche gli eurodeputati leghisti. In questo caso è Roberto Vannacci a essere capolista in 4 su 5 circoscrizioni e dunque dalla sua scelta dipenderà l'elezioni di alcuni candidati. Nord ovest: Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri e Angelo Ciocca che resta in bilico. Nord est: Anna Maria Cisint e - sempre in bilico - Paolo Borchia. Centro: Susanna Ceccardi, in attesa di sapere se farà il bis o meno in Europa. Sud: Aldo Patriciello, anche lui ancora non certo di andare in Europa. Isole: Raffaele Stancanelli. Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Salis e Ignazio Marino dovranno optare per uno dei seggi in cui sono stati eletti e a quel punto si saprà con certezza quali saranno i 6 eurodeputati di Alleanza Verdi e Sinistra. Va al Parlamento europeo certamente Mimmo Lucano, mentre da decidere chi fra Benedetta Scuderi, Giovanni Mori, Cristina Guarda, Marilena Grassadonia, Francesco Emilio Borrelli e Leoluca Orlando conquisterà il seggio a Strasburgo. Südtiroler Volkspartei Lo sbarramento nazionale al 4% non vale per le liste delle minoranze linguistiche, che possono collegarsi - ricorda YouTrend - ad una lista nazionale e sottrarle un seggio se un loro candidato supera le 50.000 preferenze. In queste elezioni, come in quelle del 2019, la Südtiroler Volkspartei era apparentata con Forza Italia e in entrambe le occasioni le ha sottratto un seggio nel Nord Est. Risulta fra gli eletti Herbert Dorfmann nella circoscrizione Nord est.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Ieri sera a #InOndaEstate condotta da Marianna Aprile e Luca Telese ho riavuto ancora una volta la conferma della grave e grande faziosità dei due conduttori #LUCATELESE e della bella ma faziosa #MARIANNAAPRILE ; tre ospiti tra cui PASQUALE TRIDICO, UN GIORNALISTA E SCRITTORE E ANDREA GIUBILEI, sopra il quale i due conduttori, TRIDICO e il giornalista parlavano continuamente sopra GIUBILEI per NON fare completare il ragionamento/risposta alla domanda che i conduttori FAZIOSISSISSIMI gli avevano fatto. Invece quando parlavano TRIDICO e il giornalista scrittore, i conduttori silenziavano continuamente il "povero" e bravissimo Andrea Giubilei , che ha fatto molta, molta fatica a poter esprimere " benissimo" le sue idee e risposte, malgrado le interruzioni continue, gli stop e il parlare sopra dei conduttori e dei loro complici TRIDICO e lo scrittore. Questo NON è affatto giornalismo superpartes e nemmeno corretta e imparziale informazione. Non si può " inveire" in quattro contro uno solo #AndreaGIUBILEI , che davvero ha fatto una faticaccia enorme per rispondere compiutamente alle loro domande. Fanno le domande e pretendono le risposte allineate e coerenti con il pensiero unico dei conduttori ! Guai a chi la pensa diversamente, perché viene interrotto o coperto da altri interventi !!! #La7 si conferma una TV politicamente faziosa e propagandistica pro sinistra e PD !! QUESTA NON È INFORMAZIONE MA PROPAGANDA !!! FIRMATO SERGIO DE SILVESTRIS. de " Il Quotidiano della Verità Vera on line.it "
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PLUS. Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura 2022 - Selezionati i finalisti
PLUS. Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura 2022 – Selezionati i finalisti
PLUS. Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura 2022 Selezionati i sei finalisti delle tre sezioni del Premio dedicato al mondo dell’adolescenza Alessandria, 7 ottobre 2022. Sono stati annunciati dalla giuria i risultati delle sestine delle tre sezioni della prima edizione del Premio PLUS Premio Letterario Fondazione Uspidalet – Alessandria Cultura, promosso dalla Fondazione…
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#Alessandria Cultura#Alessandria Cultura 2022#Andrea Fontana#Andrea Tridico#Annet Huizing#Assia Petricelli#Bruno Lulani#Camera di Commercio di Alessandria#Caterina Costa#Cinzia Ghiglian#Claudia Petrazza#Elisa Cutela#finalisti delle tre sezioni#Fondazione CRT#Fondazione Uspidalet#Francesco Lombardo#Giorgio Ghiotti#Giuseppe Trecarichi#Il presidente della Fondazione Uspidalet#Ioana Nataly Cafaro#Lara Cirillo#Lois Lowry#Lorenzo Doria#Marco Tomatis#Michele Cocchi#Nicoletta Sipos#PLUS#Premio dedicato al mondo dell’adolescenza#Premio Letterario Fondazione Uspidalet#Riccardo Fagon
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Prima i 49 milioni, poi il pieno di furbetti del bonus: è la Lega, quella che urlava contro la “casta” I nomi escono a grappoli, dentro c’è di tutto: il bonus da 600 euro che è finito nelle tasche di parlamentari e consiglieri regionali, gente che sicuramente non aveva bisogno di quei soldi e soprattutto gente che avrebbe dovuto mantenere un comportamento etico rispettando il proprio ruolo con disciplina e onore come chiede la Costituzione, è l’argomento di cui tutti parlano nelle chat dei parlamentari. È una di quelle cose che fa schifo a tutti ma che non ne parla quasi nessuno perché si rischia di farsi molto male e così accade, nell’indifferenza generale, che lo stesso Salvini che chiedeva le immediate dimissioni dei parlamentari che si sarebbero ritrovati coinvolti ora cambia linea e parla semplicemente di “immediata sospensione”. Perché? Perché sono leghisti Elena Murelli e Andrea Dara, i due parlamentari che hanno deciso di venire allo scoperto prima di essere scoperchiati dall’audizione del presidente Inps Pasquale Tridico e volendo vedere è leghista anche il vicepresidente del Veneto Gianluca Forcolin, quello che ha provato a spiegarci che la sua richiesta è partita “in automatico” (ma davvero, ma che significa?): probabilmente si è giocato la ricandidatura. Zaia, a differenza di Salvini, sembra molto più duro del suo segretario. In Veneto ci sono anche due consiglieri regionali leghisti: Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli (che ha provato fuori tempo massimo a stornare i 600 euro alla Protezione Civile). Male anche per loro, Zaia ha già detto che non ci sarà nessuna ricandidatura. È leghista anche il consigliere regionale dell’Emilia Romagna Stefano Bargi, come Ivano Job, consigliere leghista in Trentino che con il contributo della Provincia si è messo in tasca 5mila euro. Eppure i leghisti sono i moralisti, quelli della “Roma padrona” e della politica che avrebbero dovuto “ripulire”. Sono quelli che a parole difendono i soldi dei lavoratori contro gli sprechi della politica e poi si intascano i soldi dei lavoratori. Sono quelli che sull’indignazione e sull’antipolitica (quella politica che usano a tradimento svilendola nei fatti e nelle parole) costruiscono le platee elettorali e poi balbettano quando si tratta di loro che sono presi con le mani nel sacco. Lo stesso accade per il deputato 5 stelle Rizzone e per il pentastellato sindaco di Campobasso: contribuire alla pessima politica con le scelte imperfette della propria classe dirigente è un errore imperdonabile. Eppure alla fine sono loro: i duri e puri che basta che gratti un po’, appena appena, e scopri che sono ancora peggio degli altri. Di Giulio Cavalli
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Montreal il Gala per La Voce - Canada & USA
Montreal il Gala per La Voce – Canada & USA
In occasione del quarantesimo anniversario della rivista italo-americana “La voce” fondata e guidata dal calabrese Arturo Tridico, per mercoledì 12 ottobre a Montreal è stato organizzato un galà con ospiti di eccellenza. L’evento è stato patrocinato dell’ambasciatore d’Italia Andrea Ferrari, il Senatore Tony Loffreda e la Presidenza onoraria di Sam Scalia e Joseph Broccolini, presso la sala…
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Per (i fantaministri grillini pre-nominati da Di Maio) è davvero difficile stare dietro alle sterzate e ai cambi di programma del loro leader, che in un paio di mesi è passato da due a zero forni e in due giorni dalla fase “responsabilità e cortesia istituzionale” a quella “non esiste tregua per i traditori del popolo”. (...) L’“andiamo a governare” delle chat di chi pensava di diventare la classe dirigente di un partito liquido di massa (...): ritenevano di poter dare forma al movimento e guidarlo, potrebbero invece scoprire di essere stati usati come “figurine” da un partito che aveva necessità di mostrarsi “competente”. Basti pensare agli economisti Pasquale Tridico, che si è generosamente speso in lungo e in largo come “ministro del Lavoro in pectore del M5s”, e Andrea Roventini, candidato ministro dell’Economia, che hanno cercato di imporre una linea progressista più volte smentita. Oppure all’“incarico scientifico” all’europeista Giacinto Della Cananea per redigere il contratto alla tedesca che aveva come precondizione il rispetto “dei trattati” e degli “impegni già assunti in sede europea”. Tutto liquidato in un minuto dal Garante Beppe Grillo, che con un’intervista ripristina il vecchio programma cancellato e rilancia il referendum sull’euro: “Voglio che il popolo italiano si esprima. Il popolo è d’accordo? Bisogna uscire o no dall’Europa?”. Tornano l’Eurexit e il Vaffa e non si capisce ancora se con l’ennesima giravolta il M5s stia prendendo in giro i suoi elettori o stia tradendo quell’élite che credeva di poter modellare il Movimento. (...)
https://www.ilfoglio.it/politica/2018/05/05/news/il-drammatico-spread-con-la-realta-dei-ministri-di-di-maio-193009/
il primo governo grillino è caduto prima di cominciare. Tiriamo un gran respiro di sollievo.
(Il problema, spiegato a chi ancora non ci sia arrivato da solo, perché di popolazzari illusi ce n’è anche a destra purtroppo, sta nelle premesse: la democrazia del grillismo è “diretta” cioè disintermediata, cioè Potere alla Maggioranza che della democrazia è l’opposto, si chiama oclocrazia e nella definizione che ne diede Polibio è il peggio del peggio possibile. Per capirci nella pratica quotidiana, saremmo allo Stato-Condominio con tutte le note logiche illogiche e stasi paralitica allucinogena da assemblea - di condominio o di Istituto - che ne conseguono).
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Ieri sera a #InOndaEstate condotta da Marianna Aprile e Luca Telese ho riavuto ancora una volta la conferma della grave e grande faziosità dei due conduttori #LUCATELESE e della bella ma faziosa #MARIANNAAPRILE ; tre ospiti tra cui PASQUALE TRIDICO, UN GIORNALISTA E SCRITTORE E ANDREA GIUBILEI, sopra il quale i due conduttori, TRIDICO e il giornalista parlavano continuamente sopra GIUBILEI per NON fare completare il ragionamento/risposta alla domanda che i conduttori FAZIOSISSISSIMI gli avevano fatto. Invece quando parlavano TRIDICO e il giornalista scrittore, i conduttori silenziavano continuamente il "povero" e bravissimo Andrea Giubilei , che ha fatto molta, molta fatica a poter esprimere " benissimo" le sue idee e risposte, malgrado le interruzioni continue, gli stop e il parlare sopra dei conduttori e dei loro complici TRIDICO e lo scrittore. Questo NON è affatto giornalismo superpartes e nemmeno corretta e imparziale informazione. Non si può " inveire" in quattro contro uno solo #AndreaGIUBILEI , che davvero ha fatto una faticaccia enorme per rispondere compiutamente alle loro domande. Fanno le domande e pretendono le risposte allineate e coerenti con il pensiero unico dei conduttori ! Guai a chi la pensa diversamente, perché viene interrotto o coperto da altri interventi !!! #La7 si conferma una TV politicamente faziosa e propagandistica pro sinistra e PD !! QUESTA NON È INFORMAZIONE MA PROPAGANDA !!! FIRMATO SERGIO DE SILVESTRIS. de " Il Quotidiano della Verità Vera on line.it "
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Ieri sera a #InOndaEstate condotta da Marianna Aprile e Luca Telese ho riavuto ancora una volta la conferma della grave e grande faziosità dei due conduttori #LUCATELESE e della bella ma faziosa #MARIANNAAPRILE ; tre ospiti tra cui PASQUALE TRIDICO, UN GIORNALISTA E SCRITTORE E ANDREA GIUBILEI, sopra il quale i due conduttori, TRIDICO e il giornalista parlavano continuamente sopra GIUBILEI per NON fare completare il ragionamento/risposta alla domanda che i conduttori FAZIOSISSISSIMI gli avevano fatto. Invece quando parlavano TRIDICO e il giornalista scrittore, i conduttori silenziavano continuamente il "povero" e bravissimo Andrea Giubilei , che ha fatto molta, molta fatica a poter esprimere " benissimo" le sue idee e risposte, malgrado le interruzioni continue, gli stop e il parlare sopra dei conduttori e dei loro complici TRIDICO e lo scrittore. Questo NON è affatto giornalismo superpartes e nemmeno corretta e imparziale informazione. Non si può " inveire" in quattro contro uno solo #AndreaGIUBILEI , che davvero ha fatto una faticaccia enorme per rispondere compiutamente alle loro domande. Fanno le domande e pretendono le risposte allineate e coerenti con il pensiero unico dei conduttori ! Guai a chi la pensa diversamente, perché viene interrotto o coperto da altri interventi !!! #La7 si conferma una TV politicamente faziosa e propagandistica pro sinistra e PD !! QUESTA NON È INFORMAZIONE MA PROPAGANDA !!! FIRMATO SERGIO DE SILVESTRIS. de " Il Quotidiano della Verità Vera on line.it "
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Nomine: commissari per INPS e INAIL. Slitta la scelta del nuovo capo della Guardia di Finanza
Nomine: commissari per INPS e INAIL. Slitta la scelta del nuovo capo della Guardia di Finanza Non c'è pace sulle nomine: anche la scelta del nuovo capo della Guardia di Finanza, attesa dagli addetti ai lavori, non arriva in un Consiglio dei ministri convocato ieri -4 maggio 2023- a metà pomeriggio e che inizia con due ore e mezza di ritardo. Un Cdm in cui, in una riunione poi piuttosto rapida, arriva invece il blitz su Inps e Inail, con la decadenza degli attuali vertici -Pasquale Tridico e Franco Bettoni- e commissariamento nelle more della revisione della governance dei due istituti. Insorge il Pd, "Il decreto legge approvato oggi dal governo Meloni è un marchingegno costruito solo per mettere le mani subito su Rai, Inps e Inail. È una indecenza, una forzatura gravissima e senza precedenti che non può essere avallata in alcun modo". Lo scrive su Twitter il responsabile economico del Pd. E la norma che consentirà a Giorgia Meloni di nominare un nuovo amministratore delegato alla Rai, perché si libererà da giugno la presidenza del San Carlo di Napoli. Ma il valzer delle poltrone nella tv di Stato ancora sarebbe sullo sfondo del nuovo braccio di ferro in maggioranza. Una tensione che starebbe lambendo anche le prossime, attese, nomine delle partecipate, con la Lega - si racconta in ambienti parlamentari - che alzerebbe la posta sulle Ferrovie. Come un mese fa nella partita per le nomine delle grandi società pubbliche quotate, anche sul vertice delle Fiamme gialle si misurano le distanze fra le anime dell'esecutivo. Alle quattro i ministri sono tutti in attesa al primo piano di Palazzo Chigi (non c'è Matteo Salvini, che si era videocollegato prima alla cabina di regia sulle Olimpiadi Milano-Cortina). Mancano Giancarlo Giorgetti e Guido Crosetto, che si erano visti di prima mattina e avevano condiviso l'idea di indicare il generale Umberto Sirico, attuale comandante dei reparti speciali della Gdf, come sostituto di Giuseppe Zafarana, indicato come nuovo presidente di Eni e che si insedierà a breve (altrettanto a breve va quindi sciolto il nodo della sua successione). E manca Alfredo Mantovano, che spingerebbe invece per Andrea De Gennaro, fratello dell'ex capo della Polizia Gianni -Mantovano era sottosegretario all'Interno quando de Gennaro era capo della Polizia-. In ambienti vicino al ministro dell'Economia si spiega che si tratta di un processo complesso, che vede il coinvolgimento di diversi soggetti e che sta andando avanti da tempo. Un percorso, si sottolinea, condiviso fin dall'inizio, che non vede alcuna divergenza con Chigi o con gli altri soggetti interessati. Qualche ministro cerca di gettare acqua sul fuoco, "nessuno scontro". Il ritardo del Cdm? Legato alla visita dello speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Kevin McCarthy, e in più "non era tema all'ordine del giorno". Fatto sta che è stata rinviata non solo la scelta per la Gdf ma anche quella del capo della Polizia. E quella del prefetto di Roma. Dal duello sulle Fiamme Gialle potrebbe uscire vincente un terzo nome, quello del generale Fabrizio Carrarini. Mentre a capo della Polizia, se si decidesse di sostituire Lamberto Giannini, potrebbe arrivare Vittorio Pisani. Per la prefettura di Roma si fanno invece i nomi di Vittorio Rizzi, vicecapo della polizia e vicino alla pensione, Laura Lega, capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, Carlo Palomba, prefetto di Napoli. Arriva anche il riordino di Inps e Inail: nel decreto approvato dal Cdm è prevista la revisione della governance, con l'abolizione della figura del vicepresidente e una modifica della disciplina del direttore generale, che sarà in carica per 4 anni. Come si legge nel comunicato finale, in via di prima applicazione, al fine di procedere agli adeguamenti dei regolamenti organizzativi e interni degli enti, si prevede che entro 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge sia nominato un Commissario straordinario, con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei consigli di amministrazione. Come spiega il comunicato di Palazzo Chigi, "in relazione alla governance degli enti previdenziali pubblici, si abolisce la figura del Vicepresidente, si prevede una modifica dei poteri del Presidente, che propone la nomina del Direttore generale e si prevede una modifica della disciplina del Direttore generale, stabilendo che lo stesso sia nominato dal c.d.a. su proposta del Presidente, duri in carica 4 anni (in allineamento con tutti gli altri organi, anziché 5) e sia scelto con procedura comparativa di interpello, come per i dirigenti della pubblica amministrazione, anziché tra i dirigenti interni o tra gli esperti della materia". "In via di prima applicazione - prevede ancora la norma -, al fine di procedere agli adeguamenti dei regolamenti organizzativi e interni degli enti, si prevede che entro 10 giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge sia nominato un Commissario straordinario, con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei consigli di amministrazione". "Per le fondazioni lirico-sinfoniche, si prevede il divieto di ricevere incarichi, cariche e collaborazioni per coloro che hanno compiuto il 70mo anno di età. Il Sovrintendente delle medesime fondazioni cessa in ogni caso dalla carica al 70mo anno di età; i Sovrintendenti attualmente in carica, che hanno compiuto i 70 anni di età alla data di entrata in vigore del decreto, cessano l'incarico a decorrere dal 10 giugno 2023", lo ha deciso il Consiglio dei ministri, spiega il comunicato di Palazzo Chigi, nel dl che riforma la governance degli enti previdenziali pubblici, delle fondazioni lirico-sinfoniche e delle società quotate. Il decreto dovrebbe incidere anche sulle decisioni sulla Rai e sul futuro dell'attuale amministrazione delegato Carlo Fuortes. "Si dispone la proroga di 10 anni del termine di presentazione della domanda per la concessione del titolo onorifico previste a favore delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati", lo prevede un decreto approvato dal Consiglio dei ministri, come spiega il comunicato di Palazzo Chigi. Il Consiglio dei ministri ha anche deliberato lo stato di emergenza per l'Emilia Romagna in seguito ai nubifragi che hanno colpito la regione. "Il governo sta operando con la massima prontezza - sottolinea Musumeci - d'intesa con la Regione, per fronteggiare una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e l'evacuazione di numerose famiglie a causa di esondazione di corsi d'acqua, allagamenti, movimenti franosi e danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali". Lo stato d'emergenza ha una durata di 12 mesi e stanzia 10 milioni per "gli interventi più urgenti, d'intesa con la Regione e in deroga alla legislazione vigente". Arrivano due mesi di proroga per la rottamazione quater, come già annunciato dal Mef: la manifestazione della volontà di procedere alla definizione agevolata, spiega il comunicato del Cdm dovrà essere resa entro il 30 giugno 2023 (e non più entro il 30 aprile 2023) e potrà essere integrata entro la stessa data. Il pagamento dei debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dall'1.1.2000 al 30.06.2022 si potranno effettuare in unica soluzione non più entro il 31 luglio 2023, ma entro il 31 ottobre 2023 ovvero nel numero massimo di 18 rate, la prima e la seconda entro il 31 ottobre e il 30 novembre. Nicola Dell'Acqua è stato nominato commissario per la siccità: lo ha deciso, a quanto si apprende, il Consiglio dei ministri. Il Consiglio dei ministri, ha -inoltre- deliberato di inserire il correttivo al decreto migranti, il cosiddetto 'decreto Cutro', nel nuovo decreto di oggi. In particolare si interviene per chiarire le norme sui ricorsi contro le decisioni di inammissibilità... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Modena, al via “FestiValori” per conoscere la finanza etica
Modena, al via “FestiValori” per conoscere la finanza etica. Tre giorni di eventi culturali, educativi e ludici per scoprire cos’è la finanza etica, accendere i riflettori sulle ingiustizie del sistema economico, conoscere le conseguenze su scala locale e globale dei comportamenti individuali e promuovere esperienze alternative di economia sociale e sostenibile. È FestiValori, il primo festival dedicato, appunto, alla finanza etica che si svolge a Modena da venerdì 21 a domenica 23 ottobre (www.festivalori.it). L’iniziativa, promossa da Valori.it, testata giornalistica online di Fondazione Finanza Etica, prevede 16 eventi in otto diversi luoghi della città, con la partecipazione di oltre 30 ospiti, tra cui il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, il ministro uscente delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile Enrico Giovannini, la presidente di Banca Etica Anna Fasano, l’attivista di Friday for future Sofia Pasotto, il sindaco di Verona ed ex calciatore Damiano Tommasi insieme all’ex presidente di CoViSoc Cesare Bisoni, il conduttore radiofonico Massimo Cirri, l’attore del Terzo segreto di satira Marco Ripoldi e molti altri esperti e analisti. Nel corso del festival si parlerà di come e perché le scelte delle società di investimento, delle aziende e dei mercati sono strettamente connesse alla qualità della vita delle comunità e dell’ambiente. Il ruolo dell’economia e della finanza sarà affrontato sia alla luce delle emergenze attuali come la ripresa post covid, la crisi energetica e climatica e la lotta alle disuguaglianze, sia in relazione ai temi della vita quotidiana come il lavoro, l’alimentazione e il calcio. Non mancheranno, infine, focus dedicati a chi fa formazione e informazione in materia di economia e finanza. E venerdì 21 (alle ore 18 in Galleria Europa) sarà presentato il quinto Rapporto sulla Finanza Etica in Europa. Il programma della manifestazione, promossa insieme a Banca Etica e Fondazione di Modena, con il patrocinio di Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna, è stato illustrato in una conferenza stampa in Municipio alla quale hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presidente di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli, il presidente di Fondazione Finanza Etica Marco Piccolo, il direttore di Valori.it Andrea Barolini e la curatrice del programma del festival Claudia Vago. Come hanno spiegato gli organizzatori, FestiValori mira ad avvicinare il pubblico di ogni età alla finanza e all’economia, in modo anche originale e divertente, per rendere comprensibili a tutti temi ritenuti erroneamente troppo complessi. Per questo motivo, incontri e dibattiti saranno affiancati da mostre, installazioni multimediali e giochi. Pubblico, docenti e scolaresche potranno cimentarsi, ad esempio, nel nuovo gioco di ruolo dal vivo sulla finanza, ideato in collaborazione con il Game science research center dell’Università di Modena e Reggio Emilia, oppure immergersi nel percorso multimediale sulle armi nucleari realizzato, negli spazi del nuovo Diurno in piazza Mazzini, in collaborazione con Rete Pace e Disarmo e SenzAtomica. In vicolo Squallore si potrà, invece, visitare la mostra “Capire la finanza e cosa non va in 10 parole”. La rassegna, comunque, non si concluderà con gli appuntamenti in cartellone ma proseguirà pure nei prossimi mesi, nell’ambito di un programma itinerante: saranno realizzati, infatti, attività nelle scuole modenesi, come il gioco-laboratorio “Sviluppiamo” legato all’educazione finanziaria per i più piccoli, e si sta lavorando per “incrociare” il festival con altre rassegne in programma a Modena nel corso dell’anno, per esempio promuovendo un laboratorio o una conferenza di FestiValori. Inoltre, è previsto un successivo momento di approfondimento, sempre a Modena, sui temi individuati dalla Fondazione Finanza Etica e trattati dalla testata Valori.it. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato che il Comune è socio di Banca Etica fin dal 1998: “È un’adesione non solo simbolica – ha sottolineato –: vogliamo favorire la diffusione della finanza etica e sostenibile orientata al bene comune e vogliamo contribuire alla diffusione della cultura su questi temi, anche ospitando la prima edizione del festival. L’accesso al denaro a condizioni eque rappresenta uno strumento per contrastare le disuguaglianze economiche, decisamente cresciute durante la pandemia, verso una maggiore coesione sociale”. Il presidente di Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli ha rilevato l’importanza di “educare per combattere le disuguaglianze e operare per il benessere delle generazioni future, seguendo sempre il principio di giustizia sociale che ci muove come Fondazione di Modena e come fondazioni bancarie tutte: con questi obiettivi in mente ci approcciamo al primo festival dedicato alla cultura e alle pratiche della finanza etica, convinti che sia proprio l’educazione lo strumento per costruire autonomia, indipendenza e inclusione sociale”. FestiValori, ha spiegato il presidente di Fondazione Finanza Etica Marco Piccolo, “pone al centro della sua azione la promozione della finanza etica attraverso l’educazione critica alla finanza. L’obiettivo non è solo informare sulle tecnicalità finanziarie, ma contribuire a formare cittadine e cittadini che partecipano attivamente ai processi di crescita umana e sociale, prima che economica, delle loro comunità”. La manifestazione, ha concluso il direttore di Valori.it Andrea Barolini, “costituirà l’occasione per dare continuità al lavoro giornalistico che la testata produce da anni, portando notizie e approfondimenti sui temi economici e finanziari a un pubblico ampio e, soprattutto, giovane che troppo spesso ed erroneamente percepisce questi temi come distanti e di difficile comprensione”.... Read the full article
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Convegno internazionale “Transizione digitale e coordinamento della previdenza sociale nella UE”
Nella mattinata di oggi si è svolto, presso la sede Inps di Palazzo Wedekind a Roma, un convegno internazionale sulle attuali iniziative digitali nazionali e comunitarie, che possono agevolare l'applicazione delle norme di coordinamento della sicurezza sociale dell'Unione Europea. “Path to the Digital Decade” è un progetto presentato dalla Commissione Europea per la definizione di traguardi e obiettivi concreti, da realizzare entro il 2030, a sostegno della trasformazione digitale in Europa nel settore dei servizi pubblici, fondamentale per migliorare l’efficienza e l’interazione dei cittadini con le amministrazioni. Pasquale Tridico, Presidente Inps, nell’aprire i lavori, dopo aver dato il benvenuto gli ospiti, ha ricordato come l’Istituto sia da sempre impegnato sul fronte dell'innovazione, tanto da essere considerato un motore di innovazione per tutta la P.A. in Italia. In linea con il Piano Italiano di Ripresa e Resilienza, l'Inps vuole e deve partecipare come una delle istituzioni fondamentali, in questo processo di ripresa. Lo sforzo dell'Istituto è sempre stato quello di innovare e dare impulso alla trasformazione digitale. Grazie alla collaborazione di Inps con altri enti pubblici e associazioni di categoria, l’innovazione ha fatto grandi progressi nel promuovere soluzioni basate su tecnologie emergenti, che possono contribuire a superare le barriere della cooperazione a livello nazionale e internazionale. A tal fine l’Inps partecipa a tutti i tavoli dei progetti dell'Electronic Exchange of Social Security Information (Eessi), promosso dalla Commissione europea, oltre ad aver promosso una soluzione centralizzata per il passaggio a Rina, il software impiegato dagli Stati membri dell'Unione Europea per scambiare i dati delle previdenze sociali. Tridico ha inoltre esposto alcuni esempi del ruolo innovativo dell'Inps. Tra questi lo European Social Security Pass (Esspass), un portafoglio di dati di previdenza sociale, che può essere condiviso dai vari istituti dei Paesi membri, per facilitare la mobilità dei lavoratori dell'Unione. Questo progetto, ha spiegato il Presidente, che è attualmente focalizzato sulla dimostrazione della sua applicazione al distacco dei lavoratori all'estero, è realizzato in collaborazione con la Dg Empl della Commissione europea e vede la partecipazione di dieci istituzioni europee. Questo progetto ci porta in stretto contatto con le direzioni Dg Connect e Digit della Commissione europea, e l’Inps è una presenza significativa nel progetto Ebsi, promosso dalla European blockchain partnership. A seguire Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ha sottolineato come l'Inps possa contare su un patrimonio di professionalità unico e sia un soggetto imprescindibile delle politiche sociali del nostro Paese, come la pandemia di Covid-19 ha mostrato chiaramente. L’Istituto è tuttavia vittima di una rappresentazione della realtà deformata dall'ideologia, che nel migliore dei casi vede il welfare come un costo, se non uno spreco. Digitalizzare la rete di protezione sociale è un compito ambizioso, ma necessario, una sfida che attiene alla tenuta democratica del Paese. Secondo Orlando, inoltre, il sistema di previdenza sociale deve adattarsi a percorsi meno tradizionali e più discontinui, visto che nel mercato del lavoro stanno emergendo nuove forme di contratto ma anche contesti come le piattaforme digitali che spesso non sono riconosciute come datori di lavoro e presentano altre complessità. Joost Korte, Direttore generale della DG Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione Europea, ha affermato che la questione della digitalizzazione della pubblica amministrazione è tutt'altro che tecnica: è soprattutto politica, e riguarda anche come l'Italia impiegherà le opportunità offerte dal Recovery Fund. La Commissione sostiene gli sforzi verso la digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche dei Paesi membri. Le priorità sono rendere più rapido ed efficiente lo scambio di informazioni, garantire un controllo più efficace e permettere ai cittadini dell'Unione di godere al meglio dei servizi pubblici, che sono diritti fondamentali. Korte ha inoltre elogiato la promozione dello “European Social Security Pass” (Esspass), lanciato dalla Commissione a marzo, che l’Inps ha elaborato e promosso. L’iniziativa mette a frutto le lezioni apprese dal passato ed esplora la flessibilità, per connettere cittadini e istituzioni e facilitare l'estensione della copertura sociale e previdenziale. Korte ha però avvertito che la digitalizzazione necessita del coinvolgimento di tutti i Paesi membri e che la Commissione sta lavorando in questo senso. David Dion Pascal, Direttore generale per l'Impiego, gli affari sociale e l’inclusione della Commissione Europea, ha spiegato che obiettivo principale di Esspass è fornire il link mancante tra il cittadino dell'Unione, che si sposta per motivi di lavoro, e l'Electronic Exchange of Social Security Information (Eessi), il sistema di comunicazione e scambio di informazioni tra gli Istituti previdenziali. Adottato a marzo scorso dalla Commissione europea, quest’ultimo si basa sulla collaborazione dei Paesi membri e mette a frutto le esperienze già maturate in passato. Sono previsti diversi passaggi tra cui la richiesta del lavoratore del certificato di distacco in Paesi Ue e la sua emissione da parte dell'Istituto previdenziale del Paese di origine, fino ad arrivare alla condivisione del documento da parte dell’Istituto di destinazione e alla possibilità di verifica dell'Ispettorato. Stefano Cascone, Dirigente INPS, ha di seguito sottolineato la collaborazione tra l’Istituto e la Commissione Europea per la realizzazione del progetto Esspass, al fine di realizzare un diverso approccio al cittadino, con l’utilizzo di un “wallet” (meccanismo di archiviazione e protezione sicura) per la gestione dei dati sensibili e l’uso delle tecnologie “blockchain” per assicurarne la sicurezza e la trasparenza. Antonello Lilla, Dirigente INPS, si è soffermato sull’aspetto del recupero di somme indebitamente percepite grazie alle nuove tecnologie e sul contributo fondamentale della digitalizzazione nel prevenire e nel combattere le frodi e i comportamenti illeciti. Gertruda Uscinska, Presidente del Zakład Ubezpieczeń Społecznychzus ZUS, Istituto di previdenza sociale della Polonia, ha affermato che l’Istituto di previdenza sociale è la prima agenzia di amministrazione digitale della Polonia. Si coordina continuamente con altri istituti locali e con gli omologhi nell'Unione e con la Commissione europea, in quanto dotata di un e-office a partire dal 2016. La pandemia di Covid-19 ha fatto capire a tutti gli Stati membri l'importanza di continuare a investire nella digitalizzazione. Sulla stessa linea, Ilka Wölfle, Deutsche Sozialversicherung Europavertretung and President of the European Social Insurance Platform (Esip), ha affermato che la coordinazione tra i vari istituti di previdenza sociale è uno degli elementi chiave del progetto di integrazione europea ed è stata fin da subito percepita come un passaggio fondamentale per garantire la mobilità dei lavoratori dell'Unione. In questo senso la cooperazione tra gli Stati membri è un fattore chiave, anche in vista degli obiettivi della Commissione europea per il 2030, di rendere accessibili online il 100% dei servizi chiave al 100% dei cittadini europei. Alcuni dei frutti più significativi della coordinazione a livello europeo sono stati l'Electronic Exchange of Social Security Information (Eessi) e il Reference Implementation for a National Application (Rina). Karel Lucien Deridder, National Liason Officer del Belgio dell'Autorità europea del lavoro, ha affermato che promuovere la collaborazione tra i Paesi membri dell'Unione e lo scambio di strumenti digitali e database è un passaggio chiave per contrastare le frodi e gli errori nel settore della previdenza sociale e per combattere illeciti e lavoro nero, permettendo una condivisione di dati tra gli ispettori dei diversi Paesi. L'operato dell’Autorità europea del lavoro (Ela) va in questa direzione. In conclusione, l’incontro è stato occasione per uno scambio di opinioni sulle attuali iniziative digitali nazionali e comunitarie, che possono contribuire ad agevolare l'applicazione delle norme di coordinamento della sicurezza sociale dell'Unione Europea, offrendo servizi incentrati sulla persona ai cittadini che esercitano il loro diritto alla libertà di movimento. Read the full article
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