#AnalfabetismoFunzionale
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Più So, Meno Raglio: La Cultura come Resistenza
Continuo a vedere questi risultati e mi rattristo e mi indigno… Noi, il popolo che ha portato la Cultura nel mondo ci siamo ridotti ad essere fanalino di coda della Cultura. Continuo a ribadirlo, bisogna rendere OBBLIGATORIA l’Istruzione Permanente dell’adulto, solo così si contrasta e si combatte l’analfabetismo di ritorno, o altrimenti detto analfabetismo funzionale. Tutti i governi che si…
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#AldoVisalberghi#AnalfabetismoFunzionale#AngeliKaMente#CommissioneBrocca#CPIA#CTP#cultura#CulturaComeResistenza#DaniloDolci#DonMilani#EducazioneAdulti#IstruzionePermanente#IstruzionePubblica#Legge517#LifelongLearning#MarioLodi#ResistenzaCulturale#RiformaScuola#UNESCO
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/giornata-internazionale-dellalfabetizzazione/?feed_id=1644&_unique_id=66dd4d94bc753 %TITLE% L'8 settembre è la Giornata internazionale dell'alfabetizzazione, una ricorrenza istituita il 17 novembre 1965 dall'UNESCO al fine di ricordare alla comunità internazionale l'importanza dell'alfabetizzazione. Non si tratta solo dell'importanza di saper leggere, anche se in molte zone del mondo ci sono ancora vaste fasce di popolazione completamente analfabete, ma di saper analizzare e interpretare correttamente un testo. I diversi livelli di alfabetizzazione Il programma OCSE PISA (Programme for International Student Assessment) riconosce sei livelli di alfabetizzazione principali: 1: competenza alfabetica molto modesta al limite dell’analfabetismo (analfabetismo funzionale grave);2: possesso di un limitato patrimonio di competenze di base (analfabetismo funzionale non grave). Implica saper riconoscere l’idea principale in un testo semplice;3: competenze sufficienti per poter analizzare un testo di cui si ha familiarità;4: buone conoscenze per poter analizzare la maggior parte dei testi;5: capacità riflessive ed interpretative tali da rendere possibile analizzare la quasi totalità dei testi, anche alcuni tra quelli complessi;6: conoscenze elevate o molto elevate che permettono di confrontare ed integrare in maniera dettagliata e precisa più informazioni da più testi complessi. Sotto il livello 1 si può parlare di analfabetismo totale. La maggior parte degli studiosi considerano il livello 3 come livello base per garantire un corretto inserimento nelle dinamiche della vita sociale, economica e occupazionale. Anche nei paesi che riteniamo sviluppati la situazione non è così idilliaca Fonte: https://italiaindati.com/analfabetismo-funzionale-in-italia/ Identikit dell’analfabeta funzionale in Italia Secondo l’OCSE e l’ISFOL, l’analfabetismo funzionale non riguarda una specifica fascia della popolazione italiana; colpisce trasversalmente diverse fasce demografiche. Detto ciò, i dati riescono a fornire un identikit piuttosto preciso di coloro che sono più soggetti a questo fenomeno: Da un punto di vista anagrafico, uno su tre ha più di 55 anni; “solo” un giovane italiano su 6 non comprende a pieno il significato di ciò che legge. Una grande fetta è composta da pensionati;Da un punto di vista professionale, solo il 10% è disoccupato. Tra i giovani tra i 16 e 24 anni sono soprattutto coloro che vivono a casa dei genitori, non studiano, non lavorano e non cercano lavoro, i cosiddetti “Neet”; nella stragrande maggioranza dei casi svolgono lavori manuali e routinari (ad es.: lavori domestici non retribuiti) oppure svolgono lavori in nero o precari, in cui non sono previsti momenti di formazione sul lavoro;Da un punto di vista formativo, in generale sono poco istruiti. Molti hanno abbandonato precocemente il percorso scolastico;Da un punto di vista geografico, il Sud e il Nord-Ovest del Paese sono le regioni con le percentuali più alte; queste aree ospiterebbero più del 60% dei lavoratori non qualificati. Fonte: https://italiaindati.com/analfabetismo-funzionale-in-italia/ Analfabetismo di ritorno L'analfabetismo di ritorno è quel fenomeno attraverso il quale un individuo che abbia assimilato nel normale percorso scolastico di alfabetizzazione le conoscenze necessarie alla scrittura e alla lettura, perde nel tempo quelle stesse competenze a causa del mancato esercizio di quanto imparato. Un analfabeta di ritorno, dunque, dimentica via via quanto assimilato perdendo di conseguenza la capacità di utilizzare il linguaggio scritto o parlato per formulare e comprendere messaggi e, in senso più ampio, di comunicare con il prossimo e con il mondo circostante.[1] Per definizione l'analfabetismo di ritorno differisce dall'analfabetismo, che è invece determinato dal non avere mai assimilato alcuna competenza di scrittura e di lettura. Il 98,6% degli italiani è alfabetizzato, ma sfiora
il 30% la quota di cittadini tra i 25 e i 65 anni con limitazioni nella comprensione, lettura e calcolo. A tal proposito da un’indagine denominata ‘Istruzione e futuro: un gap da colmare’ realizzata per la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli dall’Istituto Carlo Cattaneo emerge che i bassi livelli di istruzione generano ingenti costi di seguito elencati: Costi a livello individuale: esclusione sociale, insicurezza, mancanza di autonomia, precarietà.Costi sociali: scarsa partecipazione al processo democratico, criminalità, maggior spesa per la salute.Costi economici: livello di sviluppo limitato, bassa propensione all’innovazione, scarsa produttività. Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Analfabetismo_di_ritorno Quindi? Quindi è importante riflettere su questa situazione, soprattutto perché il potere di voto è dato a chi non è analfabeta funzionale come a chi lo è, e le scelte, i voti, le decisioni influenzano tutti. L'unico modo per risolvere, seppur lentamente, questa situazione è investire sempre di più nell'istruzione.
#Giornatamondialedi...#analfabetismo#analfabetismofunzionale#Giornatainternazionaledellalfabetizzazione#istruzione#scuola
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ANALFABETISMO FUNZIONALE - Analfabeti funzionali e dove trovarli. (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1347036478-analfabetismo-funzionale-analfabeti-funzionali-e?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=stemk17&wp_originator=x6gXA9X7W8VhBpPtByNHaNlAWuAhiH9eJXdhSPtmDIRwr2pRZFtifrGBwSf%2B5cwLqebqm8qaOXIoZUIBFFBIg%2FYYMyn5jwhGi%2FHOvs%2Bfbbo7KxXCs8CHNPlFPi6WeK16 Il caso di Endstufe (@Endstufe88 su Twitter).
#analfabetafunzionale#analfabetismo#analfabetismofunzionale#bullismo#endstufe#endstufe88#funzionale#minacce#social#twitter#storie-brevi#books#wattpad#amreading
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LA SCIENZA IDIOTA. - Analfabeti funzionali e dove trovarli. (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1345895943-la-scienza-idiota-analfabeti-funzionali-e-dove?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=MilkaWeisz&wp_originator=mZa1RFOsKmKdd2aVxky2RouC2UGX6iOKzZvap25RvWStbte%2F2%2BSATQZmKBjifiLpxhV1eM7APP8AwIHb3s0GNActM%2BqAt5L1oGTnjRAXffDkN3F5qVtby1IP60jqVG4O Il mestiere del divulgatore (esattamente quanto per un insegnante) richiede come primo requisito essere persone pazienti: deve arrivare l'Informazione al pubblico, il più vasto possibile, e non il tuo carattere autoritario, scortese.
#analfabetismofunzionale#aurelianostingi#bastonare#divulgazione#idiota#maleducazione#pillsofscience#scienza#scortesia#casuale#books#wattpad#amreading
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LA SCIENZA IDIOTA. - Analfabeti funzionali e dove trovarli. (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1345895943-la-scienza-idiota-analfabeti-funzionali-e-dove?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=giamboniere&wp_originator=2utSoE%2BmZeLPmtYYS3bUnHpwDm01%2FpDZs7ZlS61XB3KOeeo%2BbgiUCeXazNQ%2FTVISlp7H%2BzMHeM%2FpdTG0hVtcjYYM8Q5C2frWKW6ILKnfZFDxj0EYBYm%2BVwVcrnf0WgTV Il mestiere del divulgatore (esattamente quanto per un insegnante) richiede come primo requisito essere persone pazienti: deve arrivare l'Informazione al pubblico, il più vasto possibile, e non il tuo carattere autoritario, scortese.
#analfabetismofunzionale#aurelianostingi#bastonare#divulgazione#idiota#maleducazione#pillsofscience#scienza#scortesia#random#books#wattpad#amreading
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@aradhill_the_wizard su Threads
“Dai 15 ai 20 punti sotto la media Ocse in termini di capacità di leggere e comprendere testi scritti e informazioni numeriche, come di raggiungere il proprio obiettivo in una situazione in cui la soluzione non è immediatamente disponibile. Oltre 1/3 degli adulti è in una condizione di analfabetismo funzionale e quasi la metà ha grosse difficoltà nel “problem solving”.
Quasi 3/3 del nostro governo è composto da analfabeti funzionali. Cosa possiamo mai aspettarci?
#analfabetismofunzionale
p.s. mio : colmatemi un vuoto di memoria: qual è la percentuale di elettori che vota la Benita Frignona?
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Tutto è bene quel che finisce bene. Avrei anche una articolata spiegazione sociologica: magari un'altra volta 😄 #albertoangela #angelachianello #angelacoviddi #temptationisland #meme #analfabetismofunzionale https://www.instagram.com/p/CFPr-fxF8k6/?igshid=swqbz50rlkyc
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#beniculturali #contesto #rapportoosservatoreoggetto #disobbedienzacivile #statue #primati #analfabetismofunzionale #banana #cultura #memoria #bho #tropparoba 3 giduglia 147 E.P. Sono stanco... ammazzatevi tra di voi e continuate a mettere a ferro e fuoco il mondo, vado a cenare👋 Mi è piaciuto che è un post continuativo a quello in cui mostravo scimmie spaziali, 2001: odissea nello spazio e incitavo ad armarsi delle ossa dei nostri antenati. Se ti prendessi a mazzate in testa con l'omero di Hitler ti farebbe male né più né meno di come te ne farebbe un qualunque altro osso... Yep, il mese prossimo ordino il Mein Kampf, prima che qualcuno possa azzaddarsi a decidere per me su cosa posso o non posso informarmi.✌ (uUoOoOaH) #conosciiltuonemico #artedellaguerra Ah, e rimane una necessità il confronto con chi si occupa di beni culturali, in cui rientrano: archeologi, letterati, artisti (ecco perché scazzo tanto👋), demologi, antropologi, ecc. Solo perché ho fatto anatomia estetica non vado a minchia ad asportare appendici alla gente, ma al massimo ti porto in ospedale o applico il primo soccorso. Allo stesso modo indirizzo a consultare articoli di riviste dedicate sull'argomento (non mi metto a fare elenchi, su fb ho postato solo robe che parlavano di questo, o potevano essere utili, negli ultimi giorni... spulciate se riuscite e vedere se può tornare utile qualcosa). #frasi #pensieri #citazioni #👿 (at Bari, Italy) https://www.instagram.com/p/CBi_huACu1p/?igshid=qndz5j8rk97
#beniculturali#contesto#rapportoosservatoreoggetto#disobbedienzacivile#statue#primati#analfabetismofunzionale#banana#cultura#memoria#bho#tropparoba#conosciiltuonemico#artedellaguerra#frasi#pensieri#citazioni#👿
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#Rubrica 🧠📢 Che cosa ne pensano i Cervelli in Furia? #15. OSTAGGI Non so quanto ci sia costata Silvia Romano, ma so per certo lei sia una persona di cuore e con una testa propria, che funziona. I terroristi volevano un ostaggio e io allora l’avrei scambiata con un’altra persona. Anzi, meglio ancora, creiamo uno scambio vantaggioso: “Scusi, signor Terrorista? Sì, ecco, Lei ci consegna la povera Silvia e noi in cambio le diamo cento persone. Assolutamente! Cento italiani freschi freschi. Come? No no, nessun trucco: io Le consegno cento persone e Lei in cambio libera Silvia senza farle del male. Affare fatto? Eccellente!” E gli mandiamo cento analfabeti funzionali che “chissà quanto costa”, “è tornata musulmana” e “faccia volontariato in Italia”. Taac, due piccioni con una fava. E spero che quei cento se li tengano per sempre. #cervelliinfuria #podcast #riflessionedelgiorno #SilviaRomano #analfabetifunzionali #analfabetismofunzionale #ostaggio #libertàreligiosa #opinioni https://www.instagram.com/p/CADakHcD66H/?igshid=yqz0yfotiwnj
#rubrica#15#cervelliinfuria#podcast#riflessionedelgiorno#silviaromano#analfabetifunzionali#analfabetismofunzionale#ostaggio#libertàreligiosa#opinioni
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/uso-consapevole-dei-social-network/?feed_id=1246&_unique_id=659e8468e04a7 %TITLE% La percezione della realtà sui social network è un tema di grande attualità e importanza, che merita una riflessione approfondita. Sempre di più in una società in cui tutto spinge alla fruizione delle notizie attraverso i social. I giornali ormai vengono in larga parte seguiti e commentati soprattutto sui social network, gli eventi mondani vengono pubblicati sui social network, i politici pubblicano le loro dichiarazioni suo social network invece che attraverso siti istituzionali. Per qualcuno che abbia frequentato Internet nell'era pre social tutto questo è assurdo e va contro il senso e il valore di libertà e pluralità su cui Internet stessa è stata fondata, ma non solo. Il fatto che tutte le cose vengano pubblicate su un principale canale privato impedisce quel controllo automatico che l'utente è costretto a fare quando deve scegliere una fonte di informazione. Invece di essere l'utente che sceglie di affidarsi ad un sito o una fonte di cui si fida, è il social a fornire all'utente quello che crede possa essere di suo interesse tramite scelte e algoritmi non sempre trasparenti, e un utente non particolarmente attento nel controllo di ciò che gli capita sott'occhio può facilmente credere veritiero qualcosa che non necessariamente lo è. Quello su cui è necessario riflettere sono i diversi livelli di comprensione della realtà, la disuguaglianza nella percezione della realtà sui social network, le potenziali manipolazioni dell'informazione, il pericolo dei temi complottisti e delle fake news, nonché l'importanza di mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network. I Livelli di Comprensione della Realtà La percezione della realtà può variare da persona a persona, dipende dai fattori che influenzano la propria visione del mondo. Ognuno osservando lo stesso fatto lo vedrà da un punto di vista più o meno diverso interpretando di conseguenza un evento in una realtà personale. Nonostante questo, è possibile individuare alcuni livelli di comprensione della realtà che possono essere applicati alla maggior parte delle persone. Il primo livello riguarda la percezione immediata della realtà, ciò che vediamo e sentiamo direttamente attraverso i nostri sensi. Il secondo livello è costituito dalla nostra interpretazione di ciò che vediamo e sentiamo. In questo caso, la nostra esperienza personale e il nostro background culturale influenzano la nostra percezione della realtà. Il terzo livello riguarda le opinioni e le credenze che abbiamo sulla realtà. Queste possono essere influenzate dalle informazioni che riceviamo dai media, dai nostri amici e dalle persone con cui interagiamo sui social network. Riflettere su questi livelli è importante per capire come le informazioni vengono trasmesse sui social network e come queste influenzano la percezione della realtà delle persone. Bisogna considerare che non tutti hanno lo stesso livello di comprensione della realtà, creando disuguaglianze nella percezione del mondo. Alcune persone possono essere più facilmente influenzate dalle teorie del complotto o dalle fake news a causa del loro livello di comprensione della realtà, e questo può avvenire in ciascuno dei livelli di comprensione, si può essere influenzati dal proprio modo di interagire con l'informazione e questo è qualcosa su cui possiamo avere un certo controllo, ma si può essere infulenzati anche dal background culturale e questo è molto più difficile da affrontare. Un esempio tipico è quello del ruolo della donna e dell'uomo nella società, o la paura del diverso, sono cose che ci portiamo dentro in un modo o nell'altro a causa della cultura che ci ha circondato per gran parte della nostra vita e per affrontare questo genere di pregiudizio interiore il lavoro da fare è immensamente più grande. Resta però anche il primo livello: ciò che vediamo attorno. La consapevolezza che quello
che abbiamo attorno non è uno spaccato dell'intera realtà ma solamente una sua minuscola frazione è altrettanto difficile da raggiungere, ed è per questo che se attorno a noi non vediamo persone povere non significa che nel mondo non esista la sofferenza, se non vediamo persone che subiscono violenza non significa che non ci siano là fuori persone che la subiscono, a volte siamo solo fortunati. Per tutti questi motivi, è importante mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network e cercare di capire quali sono le fonti delle informazioni che riceviamo. Possiamo cercare di evitare potenziali manipolazioni dell'informazione e migliorare la nostra comprensione della realtà, cercando a nostra volta di avere uno sguardo il più possibile obbiettivo. La Disuguaglianza dei Livelli nella Percezione della Realtà sui Social Network I social network sono diventati una fonte di informazione primaria per molte persone, questo è assodato, ma non tutti gli utenti hanno la stessa capacità di comprendere e interpretare i contenuti che vi circolano. Questo porta a una disuguaglianza dei livelli nella percezione della realtà, con alcune persone che sono in grado di distinguere tra informazioni attendibili e fake news, e altre che sono facilmente influenzabili da contenuti manipolati o fuorvianti. Il divario è dovuto a diversi fattori, tra cui il livello di istruzione, la competenza digitale e la propensione all'approfondimento critico delle informazioni. L'algoritmo di selezione dei contenuti dei social network, inoltre, tende a mostrare agli utenti solo le informazioni che corrispondono alle loro preferenze e opinioni, creando così una sorta di "bolla" informativa che può limitare la conoscenza e la comprensione della realtà. Per risolvere questo problema è necessario investire nell'educazione digitale e nella promozione del pensiero critico e l'uso consapevole delle tecnologie (https://short.staipa.it/8lhze). È importante insegnare alle persone come riconoscere le fonti attendibili, come verificare le informazioni e come distinguere tra opinioni personali e fatti oggettivi. D'altra parte, è fondamentale incentivare la diversità di opinioni e favorire il confronto costruttivo tra punti di vista differenti. Impedire a qualcuno di esprimere la propria opinione solo perché la si ritiene stupida non è una buona strada per integrare chi ha difficoltà. Solo così sarà possibile ridurre la disuguaglianza dei livelli nella percezione della realtà sui social network e promuovere una cultura dell'informazione libera e consapevole. Le Potenziali Manipolazioni dell'Informazione sui Social Network Le potenziali manipolazioni dell'informazione sui social network rappresentano una delle principali criticità del mondo digitale. Ma l'argomento va preso sempre con le pinze per evitare da un lato inutili allarmismi, dall'altro di prendere sotto gamba un pericolo che di fatto esiste. La diffusione di notizie false o distorte, nello specifico, può generare un impatto negativo sulla percezione della realtà da parte degli utenti. La manipolazione dell'informazione può avvenire in diversi modi, per esempio attraverso l'utilizzo di algoritmi che selezionano e mostrano solo alcune informazioni, o attraverso l'influenza di gruppi organizzati che promuovono determinate narrazioni a discapito di altre. In questo senso, i social network diventano uno strumento potente per la manipolazione dell'opinione pubblica. Il fenomeno delle fake news rappresenta una minaccia concreta per la democrazia e la libertà di informazione ed è amplificata dal fatto che gli utenti tendano a fruire passivamente di quello che ricevono senza andare attivamente su fonti esterne a cercare informazioni. Spesso le notizie false vengono create ad hoc per raggiungere determinati obiettivi politici o economici. In tal senso, è fondamentale mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network e verificare sempre le fonti delle notizie. Infine, è importante sottolineare come
le intelligenze artificiali possano rappresentare un ulteriore pericolo nella diffusione delle fake news. Queste tecnologie sono in grado di generare contenuti falsi che possono essere facilmente scambiati per informazioni reali. Per questo motivo, è necessario sviluppare strumenti in grado di identificare e contrastare le fake news generate dalle intelligenze artificiali. Ne ho parlato anche in Come riconoscere le immagini create con l’intelligenza artificiale (https://short.staipa.it/no4vz) e in generale ho indicato molti strumenti nei miei articoli sulle Fake News (https://www.staipa.it/blog/fakenews). In sintesi, la manipolazione dell'informazione sui social network rappresenta un fenomeno molto complesso e articolato ed è fondamentale sviluppare una cultura critica dell'informazione e mantenere sempre uno sguardo attento sui contenuti che vengono diffusi online. Il Pericolo dei Temi Complottisti e la Loro Influenza sulla Percezione della Realtà In questo contesto di manipolazione i temi complottisti uno dei più seri pericolo per la percezione della realtà, estremamente amplificati dall'uso dei social network. Spesso sono argomenti che si basano su teorie del complotto prive di fondamento scientifico e vengono diffusi attraverso le piattaforme digitali, raggiungendo un vasto pubblico. Il problema principale è che i teorici del complotto cercano di convincere le persone che ciò che viene presentato come verità dalle fonti ufficiali non è altro che una menzogna. Questo atteggiamento mette in discussione l'autorità delle istituzioni e delle fonti ufficiali, creando un clima di sfiducia e di instabilità sociale. Inoltre, i teorici del complotto spesso utilizzano una retorica persuasiva e aggressiva, cercando di convincere il pubblico a credere alle loro teorie senza fornire prove concrete. Questo atteggiamento può influenzare negativamente la percezione della realtà delle persone, portandole a credere a teorie del complotto senza alcun fondamento. Nell'articolo Come funzionano la propaganda no-vax e quella pro-putin? (https://short.staipa.it/wnudq) o spiegato nel dettaglio perché qualcuno dovrebbe mettere in giro notizie false e quali siano i relativi guadagni astronomici derivati da queste forme di complottismo di massa. È importante quindi mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social e diffidare da chi cerca di convincerci che ciò che viene presentato come verità dalle fonti ufficiali non lo sia. Bisogna sempre valutare le fonti da cui proviene l'informazione e verificare la sua attendibilità prima di condividerla o diffonderla sui social network. Questo ovviamente non significa fidarsi ciecamente delle fonti ufficiali, l'informazione può comunque essere pilotata da governi o da interessi di qualche genere, e per questo è importante cercare di affidarsi il più possibile da una pluralità di fonti. Solo in questo modo si può evitare di cadere nella trappola dei complotti e mantenere una percezione della realtà basata su fatti concreti e verificabili. Esempi di Manipolazione dell'Informazione sui Social Network Ci sono diversi modi in cui una manipolazione dell'informazione può presentarsi sui social. Un primo esempio riguarda l'utilizzo di immagini fuorvianti: spesso vengono utilizzate immagini che non corrispondono alla realtà per suscitare reazioni emotive nei lettori. Ad esempio, un'immagine di un bambino malato può essere associata a una notizia falsa riguardante il vaccino contro il morbillo per convincere i lettori a non vaccinare i propri figli. Inoltre, spesso vengono diffuse notizie false o distorte attraverso account fake o bot, che amplificano la portata di una notizia falsa pubblicandola in numerosi gruppi, pagine o social differenti. Un altro esempio riguarda l'utilizzo di tecniche di micro-targeting: attraverso l'analisi dei dati degli utenti, è possibile creare contenuti ad hoc per influenzare le opinioni di gruppi specifici. Ad esempio, in occasione delle elezioni politiche, è stato dimostrato
che alcuni partiti hanno utilizzato tecniche di micro-targeting per diffondere messaggi diversi a seconda del profilo dell'utente. Questo causa una radicalizzazione di una determinata fascia di popolazione che rafforzerà i propri dubbi o i propri pregiudizi prendendo decisioni che possono incidere profondamente in fase di voto nelle elezioni successive. In generale, la manipolazione dell'informazione sui social network può avvenire in molti modi diversi e spesso è difficile riconoscerla. Per questo è importante mantenere uno sguardo critico sui contenuti che si trovano online e verificare sempre le fonti delle notizie prima di condividerle o crederci. Il Pericolo delle Intelligenze Artificiali nella Generazione e Veicolazione delle Fake News L'intelligenza artificiale rappresenta una minaccia per la diffusione delle fake news sui social network. Grazie alla loro capacità di apprendere dalle informazioni raccolte e di generare nuovi contenuti, le intelligenze artificiali possono facilmente creare notizie false e convincenti. Inoltre, queste tecnologie possono anche veicolare le fake news attraverso algoritmi che selezionano e promuovono i contenuti più virali. Questo è particolarmente preoccupante perché le persone tendono a credere alle notizie che si adattano alle loro convinzioni preesistenti, anche se sono false. In questo modo, le intelligenze artificiali potrebbero amplificare ulteriormente la disuguaglianza nella percezione della realtà sui social network, favorendo la diffusione di informazioni errate e dannose per la società. Per contrastare questo pericolo, è necessario adottare misure che limitino l'utilizzo delle intelligenze artificiali nella generazione e nella diffusione delle fake news. Ad esempio, si potrebbe introdurre una maggiore trasparenza sulle fonti dei contenuti pubblicati sui social network e sulle modalità di selezione degli algoritmi. Inoltre, si potrebbe incentivare la produzione di contenuti affidabili e verificati, ad esempio attraverso la promozione di giornalismo di qualità e di fonti autorevoli. Come Mantenere Uno Sguardo Critico sui Contenuti dei Social Network Per mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network è utile seguire alcune semplici linee guida. In primo luogo, è importante verificare la fonte dell'informazione e la sua attendibilità. In secondo luogo, è fondamentale leggere l'intero articolo e non limitarsi solo al titolo o al sommario, in modo da evitare di cadere in inganni o fraintendimenti. Inoltre, è utile controllare se l'articolo è stato condiviso anche da altre fonti affidabili o se ci sono state reazioni critiche alla sua pubblicazione. Un'altra regola importante è quella di prestare attenzione ai toni utilizzati nel testo: se si notano espressioni emotive o eccessivamente polarizzanti, potrebbe trattarsi di un contenuto tendenzioso o manipolativo. In questo caso, è consigliabile cercare conferme o smentite su altri siti o fonti. Infine, per mantenere uno sguardo critico sui contenuti dei social network è importante essere consapevoli delle proprie opinioni personali e del loro possibile impatto sulla valutazione dell'informazione. Per questo motivo, è utile confrontarsi con persone che hanno punti di vista differenti, cercando di comprendere le loro ragioni e analizzando insieme le fonti a disposizione. Seguendo queste linee guida, è possibile sviluppare un approccio critico e consapevole alla percezione della realtà sui social network, evitando il rischio di cadere vittima di manipolazioni o disinformazione. Non demonizziamo i social Una cosa da tenere a mente, in ogni caso e che i social network rappresentano anche una grande opportunità per l'informazione e la comunicazione tra le persone. Dobbiamo quindi trovare un equilibrio tra la libertà di espressione e il rispetto della verità dei fatti. Un punto aperto alla riflessione è come possiamo educare gli utenti dei social network ad essere più critici e responsabili nell'utilizzo di queste piattaforme, al fine di garantire una corretta percezione della realtà.
#FakeNews#InformEtica#Usoconsapevoledellatecnologia#analfabetismofunzionale#Boomers#Complottismo#SocialNetwork
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Periodo detox mentre fuori le polveri sottili fanno una lenta ed inesorabile strage, ci provo comunque // #detox #pollution #insideout #pulitidentro #sporchifuori #inquinamento #venetoinquinato #celapossofarcela #analfabetismofunzionale (presso Schio) https://www.instagram.com/p/BuJMnBsF05Q/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=fgmfmz5ylvwx
#detox#pollution#insideout#pulitidentro#sporchifuori#inquinamento#venetoinquinato#celapossofarcela#analfabetismofunzionale
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Il problema è che le persone intelligenti sono piene di dubbi mentre le persone stupide sono piene di sicurezza.
Charles Bukowski 📚
#analfabetismofunzionale #ipnosidimassa #ignoranza #telefinzione #massmedia
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Italiche stirpi .. Noio volevam' savuar'.. 🤣🤣 . . #totò #totó #italia #englishlanguage #italiano #italianoperstranieri #ingleseperitaliani #neolingua #turismoitalia #turismoitalianews #neologismo #neologismi #italiani #stranieri #stranieriinitalia #poverinoi #meme #chetelodicoafare #memeitalia #ahinoi #analfabetismofunzionale https://www.instagram.com/p/ChPNguEq0BK/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Analfabetismo sanitario
La difficoltà di interpretare questo equilibrio tra generale e particolare è la sfida della fase tre. Ed è la stessa difficoltà su cui si sono concentrati i ricercatori dell'Ocse negli studi sull'analfabetismo funzionale: l'indagine realizzata nel 2019 registra come il 28%, oltre un quarto degli italiani, legge ma non comprende affatto il significato di articoli di giornali, bollette di utenze, avvisi, avvertenze di medicinali; inoltre non sa fare calcoli semplici, non sa usare strumenti informatici e ha una conoscenza superficiale e approssimativa di vicende storiche, politiche, economiche e scientifiche.
A questa fetta di soggetti impermeabili alla conoscenza si aggiunge un'altra fetta rilevante (quasi il 40%) con competenze solo di poco migliori. Solo una percentuale ampiamente minoritaria degli italiani, secondo l'Ocse, presenta capacità di interpretazione idonea per affrontare in autonomia una pandemia. Basta leggere i commenti sui social per rendersene conto.
Da il sole 24 ore del 4 luglio 2020
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#bastafakenews #verificadeifatti #consapevolezzadigitale #marcocostanzo #digireale #politica #analfabetismofunzionale
#bastafakenews#verificadeifatti#consapevolezzadigitale#marcocostanzo#digireale#politica#analfabetismofunzionale
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Rasul Bisultanov: colpevole di essere omonimo dell'assassino di Niccolò Ciatti
Se sei #omonimo di un #assassino sei #colpevole. L'#omonimia e l'#analfabetismofunzionale non perdonano
Si può essere ritenuti colpevoli di reati commessi da altri? Sì, se si porta lo stesso nome. È successo a Rasul Bisultanov, atleta ceceno, omonimo dell’uomo che ha ucciso Niccolò Ciatti a Lloret de Mar, dopo un pestaggio in discoteca. La sua più grande colpa è quella di portare lo stesso nome di un assassino, e di praticare la lotta come lui: è bastato così poco per confonderli.
Il suo profilo…
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