#7 anni di differenza
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angelap3 · 6 months ago
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"Vedete questo dipinto? Ha emozionato milioni di persone ma pochi conoscono la storia straordinaria che c’è dietro! Sicuramente avrete già sentito parlare del
«Viandante sul mare di nebbia» di Caspar Friedrich. (1818)
Guardatelo con attenzione. C’è un uomo che fissa con straordinaria intensità l’orizzonte. Nel dipinto non potete vedere il volto dell’uomo, ma tutto nella sua postura, nella curva delle sue spalle ti trasmette una sensazione intensissima. Sembra quasi trattenere il respiro. E voi potete quasi sentire il brivido che lo assale. Che cosa sta guardando? Il cielo sospeso sull’orlo di un precipizio.
Ma perché lo fissa con tanta intensità? E no, non è soltanto un sentimento di meraviglia davanti l’immensità della natura, come credono in molti. Ma per capirlo, dovete conoscere la storia che c’è dietro. Un giorno mentre il giovane Caspar stava pattinando assieme a suo fratello, il ghiaccio si spezza sotto i piedi. Suo fratello per salvarlo, annega. Si dice che dalla sofferenza siamo nate le anime più forti; che le anime più belle siano quelle segnate dalle cicatrici. E lui ne aveva tante. Perse la madre quando aveva soltanto 7 anni, e poi perse due sorelle e infine l’amato fratello. Conobbe la povertà, la solitudine e l’incomprensione. Nonostante questi dolori però, il giovane Caspar si dà la forza per andare avanti. Ecco il vero significato di questo dipinto!
Nella posa del Viandante c’è tutto: coraggio, solitudine, struggimento, nostalgia, la nostalgia di chi è alla ricerca non di un luogo qualunque ma di una casa. Perché casa non è dove si vive, ma dove ci si comprende. E ci si perdona. La nebbia che inghiotte le montagne è la metafora delle difficoltà, delle prove e delle incertezze che ognuno di noi deve affrontare nella vita. Ma se osservate meglio, noterete che la nebbia sembra diradarsi all'orizzonte. Perché non importa ciò che ti capita, ma è come reagisci a ciò che ti capita che fa la differenza, ecco cosa vi sta dicendo questo dipinto! Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati."
(Angela P.)
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vividiste · 10 months ago
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Questa è una bellissima lettera di Fiona Apple, che spiega ai suoi fan perché deve posticipare una data del concerto. Sono impressionato da come sia stata in grado di prendere la decisione di scegliere l'amore rispetto alla carriera. Il mondo ha davvero bisogno di più di questo. Godetevi la storia...
Sono le 18 di venerdì, e sto scrivendo a qualche migliaio di amici che non ho ancora incontrato. Sto scrivendo per chiedere loro di cambiare i nostri piani e incontrarci un po' più tardi.
Ecco il punto.
Ho un cane, Janet, e lei è malata da circa 2 anni, poiché un tumore è rimasto inattivo nel suo petto, crescendo molto lentamente. Ora ha quasi 14 anni. L'ho presa quando aveva 4 mesi. Avevo 21 anni allora — ufficialmente adulta — e lei era la mia bambina.
È un pitbull, ed è stata trovata a Echo Park, con una corda intorno al collo e morsi su tutte le orecchie e il viso.
Era il cane che i combattenti usavano per aumentare la fiducia dei contendenti.
Ha quasi 14 anni e non l'ho mai vista iniziare una lotta, mordere o anche solo ringhiare, quindi capisco perché l'abbiano scelta per quel ruolo terribile. È una pacifista.
Janet è stata la relazione più costante della mia vita adulta, e questo è un fatto. Abbiamo vissuto in numerose case, e ci siamo unite a qualche famiglia improvvisata, ma alla fine siamo sempre state solo noi due.
Dormiva nel letto con me, con la testa sul cuscino, e accettava il mio viso isterico e lacrimoso nel suo petto, con le sue zampe intorno a me, ogni volta che avevo il cuore spezzato, o ero abbattuta, o semplicemente persa, e col passare degli anni, mi ha permesso di prendere il ruolo del suo bambino, mentre mi addormentavo, con il suo mento appoggiato sopra la mia testa.
Era sotto il pianoforte quando scrivevo canzoni, abbaiava ogni volta che cercavo di registrare qualcosa, ed era in studio con me, tutto il tempo in cui abbiamo registrato l'ultimo album.
L'ultima volta che sono tornata dal tour, era vivace come sempre, ed è abituata a che io sia via per qualche settimana, ogni 6 o 7 anni.
Ha la malattia di Addison, il che rende più pericoloso per lei viaggiare poiché ha bisogno di iniezioni regolari di Cortisolo perché reagisce allo stress e all'eccitazione senza gli strumenti fisiologici che ci impediscono letteralmente di andare in panico fino alla morte.
Nonostante tutto questo, è gioiosa e giocosa senza sforzo e ha smesso di comportarsi come un cucciolo solo circa 3 anni fa. È la mia migliore amica, mia madre, mia figlia, la mia benefattrice, ed è lei che mi ha insegnato cos'è l'amore.
Non posso venire in Sud America. Non ora. Quando sono tornata dall'ultimo tratto del tour negli Stati Uniti, c'era una grande, grande differenza.
Non vuole nemmeno più fare passeggiate.
So che non è triste per l'invecchiamento o la morte. Gli animali hanno un istinto di sopravvivenza, ma un senso di mortalità e vanità, non ce l'hanno. Ecco perché sono molto più presenti delle persone.
Ma so che si sta avvicinando il momento in cui smetterà di essere un cane e inizierà invece a far parte di tutto. Sarà nel vento, nel suolo, nella neve, e in me, ovunque io vada.
Non posso semplicemente lasciarla adesso, per favore capite. Se me ne vado di nuovo, temo che morirà e io non avrò l'onore di cantarle per farla addormentare, di accompagnarla fuori.
A volte mi ci vogliono 20 minuti solo per decidere quali calzini indossare per andare a letto.
Ma questa decisione è stata immediata.
Queste sono le scelte che facciamo, che ci definiscono. Non sarò la donna che mette la carriera davanti all'amore e all'amicizia.
Sono la donna che resta a casa, a cucinare tilapia per la mia cara, vecchia amica. E la aiuta a sentirsi a suo agio, confortata, sicura e importante.
Molti di noi oggi temono la morte di una persona amata. È la brutta verità della vita che ci fa sentire terrorizzati e soli. Vorrei che potessimo anche apprezzare il tempo che giace proprio accanto alla fine del tempo. So che sentirò la conoscenza più travolgente di lei, della sua vita, e del mio amore per lei, negli ultimi momenti.
Devo fare del mio meglio per essere lì per questo.
Perché sarà l'esperienza più bella, più intensa e più arricchente della mia vita che abbia mai conosciuto.
Quando morirà.
Quindi resto a casa, e ascolto il suo russare e ansimare, e mi godo il respiro più paludoso e terribile che sia mai emanato da un angelo. E chiedo la vostra benedizione.
Ci vediamo presto.
Con affetto,
Fiona❤
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seoul-italybts · 6 months ago
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[✎ ITA] GQ Japan : JIN dei BTS, l'Inizio di un Nuovo Viaggio | 08.11.24⠸
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GQ Japan - dicembre 2024
INTERVISTA di SHIZUKO MIZUTA
JIN dei BTS, l'Inizio di un Nuovo Viaggio
Twitter / X
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I BTS hanno sospeso le attività nel 2022 per svolgere il servizio militare. Dopo un anno e mezzo nell'esercito, JIN è finalmente tornato. Ora che ha compiuto il primo passo verso questo nuovo viaggio, JIN ci confida le sue sensazioni e pensieri correnti.
Dal debutto, nel 2013, ad oggi i BTS sono passati alla storia. Nonostante inizialmente non avessero ricevuto tanto interesse, i sette membri hanno sempre dedicato tutto loro stessi al canto, al ballo e ad una pratica rigorosa.
Poco tempo dopo, i BTS hanno lanciato un messaggio veramente d'impatto con la loro serie di album "LOVE YOURSELF", esternando attraverso il canto le loro emozioni e pensieri più profondi e sinceri. Questo motto si è presto diffuso in tutto il mondo. Sentirsi insicurə rispetto alla propria identità ed avere poca autostima è un disagio condiviso da moltə giovani in tutto il mondo. E chissà quante persone si sono sentite ri-affrancate dalle parole di questi 7 ragazzi coreani, quante ne sono state salvate? Perché "il vero amore inizia dall'amore per se stessə".
Da allora, i BTS hanno tenuto tour sold out negli stadi di tutto il mondo e coltivato un fandom globale – l'ARMY – davvero enorme.
Alla base del gruppo, troviamo il saggio e carismatico leader RM, e JIN, in quanto membro maggiore, ha sempre supportato i BTS - insieme a quest'ultimo – con razionalità, calma ed un'aura rassicurante.
Ci sono stati momenti in cui il gruppo ha dovuto affrontare avversità, ma "tutti e 7 insieme le abbiamo superate", come ha condiviso Jin ad un concerto, senza nascondere le lacrime. Come ben sappiamo, il gruppo ha poi anche raggiunto il notevole traguardo di una nomina ai Grammy Awards con "Dynamite".
I BTS non sono dunque estranei al cambiamento, e la svolta esperienziale maggiore è stata forse quella affrontata nel 2022, con il servizio militare – JIN è stato il primo ad arruolarsi e, lo scorso giugno, è stato congedato, dopo un anno e mezzo di servizio. Dopo aver compiuto il primo passo verso questo nuovo viaggio – aprendo la strada agli altri 6 membri correntemente in servizio – JIN è nuovamente pronto a calcare le frenetiche scene in qualità di entertainer. Con questa intervista, vi sveliamo le sue riflessioni e sentimenti recenti riguardo il gruppo.
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Un nuovo capitolo ed un fascino più maturo
GQ: Innanzi tutto, bentornato. Abbiamo sentito dire che hai ricevuto il titolo di "Special Warrior" nell'esercito. Com'è stato? Cosa hai imparato e cosa si prova ad appartenere ad un'istituzione – quella militare – così diversa dal mondo dello spettacolo?
JIN: Innanzi tutto, in termini di forza e forma fisica, ero tra i 20 migliori tra i tanti soldati più giovani. Non sono al livello di un atleta, ma la continua pratica e movimento portati avanti negli anni sul lavoro hanno sicuramente aiutato. Ho imparato tante cose, ma ciò che mi ha colpito e motivato maggiormente penso sia stato vedere seonbae più grandi e con più esperienza di me correre per 5km ogni giorno.
GQ: Dopo il congedo, hai subito ripreso le tue attività soliste – scrivendo canzoni e facendo apparizioni a vari programmi di varietà. Sei sempre molto impegnato, ma cosa cambia nel tuo approccio alle attività soliste rispetto a quelle di gruppo?
JIN: Nelle attività di gruppo, c'è sempre una dimensione ed una direzione comune e condivisa, e la cosa più importante è riuscire a trovare un punto d'accordo tra tutti e 7 i membri. È solo confrontandoci il più apertamente possibile che possiamo raggiungere risultati oltre ogni nostra aspettativa. Inoltre, la differenza principale è che avere i membri al mio fianco è un grandissimo sostegno, per me. D'altro canto, nelle attività soliste c'è più libertà, ma al costo di maggiori responsabilità e tante ansie.
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GQ: I BTS sono noti per essere un gruppo affiatato. Per quanto il lavoro di squadra sia essenziale, sono sicura non sia sempre facile mantenere una buona atmosfera. Puoi condividere con noi alcuni consigli e suggerimenti su come riuscire ad interagire e comunicare in armonia?
JIN: Nel nostro caso, credo il ruolo più importante ce l'abbia il nostro leader, RM. Ascolta con attenzione le nostre opinioni e poi ci suggerisce ed indirizza all'accordo e soluzione migliore. È serio ed affidabile. Entrambi abbiamo cose che vorremmo provare, ma cerchiamo di non imporle sugli altri nelle attività di gruppo, preferendo realizzarle nei nostri progetti solisti.
GQ: In quanto artista, da dove trai ispirazione in fatto di musica e performance?
JIN: Traggo nuove idee ed ispirazione dalle cose più inaspettate. Ad esempio, magari sto leggendo un fumetto e vedo un colore che mi piace, d'impulso decido di tingermi i capelli di quello stesso colore (ride). O se mentre sto camminando qualcosa cattura la mia attenzione, cerco di capire se posso trasporlo in un evento o sorpresa interessante. Traggo molta ispirazione dai colori. In particolare, mi piace il blu e, quando lo vedo, mi vengono tante idee e pensieri felici. La mia filosofia è mantenere un approccio ed atteggiamento allegro ed ottimista, nella vita. Voglio poter sorridere e ridere ogni giorno.
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GQ: Immagino dei concerti solisti non siano da escludere, in futuro, ma segui una qualche routine particolare, prima di salire sul palco?
JIN: Subito prima di salire sul palco, faccio un bel respiro profondo. Inspiro, trattengo il fiato per 10 secondi e poi rilascio. Così facendo mi sento più rilassato. E poi ho il mio microfono personalizzato – rosa e sbrilluccicante.. mi piace molto, quindi lo porto sempre con me (ride).
GQ: Insieme ai BTS, hai fatto molti tour all'estero, hai tenuto discorsi alle Nazioni Unite e hai pure portato la torcia olimpica, a Parigi, subito dopo il tuo congedo, trascendendo ogni barriera etnica e linguistica. Di primo acchito, sembri sicuro di te, ma sei una persona molto modesta.
Come riesci a controllare il tuo stato mentale ed emotivo?
JIN: Sia che si tratti di qualcosa di positivo o qualcosa di negativo, cerco di non darci troppo peso. La vita è sempre piena di sorprese, ma cerco di viverla con calma. Credo che l'unico modo per mantenere una mente e psiche sana e serena, sia cercare di non lasciarsi impressionare o scuotere da quanto ci accade intorno.
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GQ: Moltissime persone traggono conforto dalla musica dei BTS, dalle vostre performance, dal vostro stile e filosofia di vita. Forte delle tue esperienze personali, hai qualche consiglio da dare a coloro che si sentono smarritə, insicurə o demotivatə?
JIN: Ciò che vorrei dire loro è "Potete farcela!". Personalmente, mi considero una persona normale come chiunque e non penso di avere chissà quale talento speciale. Semplicemente, ho sempre fatto del mio meglio, lavorando sodo nel ruolo e responsabilità che mi sono stati affidati, e fortunatamente sono circondato da persone splendide, il che, credo, mi ha permesso di raggiungere gli ottimi risultati ottenuti finora. Quindi ciò che voglio dire è che potete farcela, tuttə quantə!
GQ: I BTS sono anche la voce delle nuove generazioni e dei giovani di tutto il mondo. Quale tipo di messaggi ti piacerebbe trasmettere, in futuro?
JIN: Spero saprete preservare la vostra calma e serenità. Anche nei periodi più frenetici e carichi di impegni, spero non vi smarrirete e troverete modo d'essere felici. Non è questione d'essere egoisti o egocentrici. O almeno, questo è ciò che vorrei io ed è ciò che sto facendo.
GQ: Puoi dirci quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
JIN: Cerco di non dare troppo peso alle opinioni esterne. La cosa più importante è che [ciò che faccio] piaccia alle/gli ARMY e che lə renda felici. Per quell'obbiettivo sono disposto anche a lavorare senza sosta, fino all'esaurimento. Continuerò questo percorso fianco a fianco alle/gli ARMY.
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GQ: Se sorgesse l'opportunità di fare un viaggio in Giappone, dove ti piacerebbe andare?
JIN: Mmh, mi piacerebbe fare un giro in città ed ammirare il panorama notturno.
GQ: Davvero romantico. Ma ora che abbiamo finito col servizio fotografico di oggi, puoi parlarci del tuo senso della moda e di ciò cui presti maggiore attenzione nel tuo stile?
JIN: Personalmente, in fatto di moda preferisco la semplicità. Non sto a pensarci troppo, solitamente. Ciò che indosso in questo momento è decisamente parte del mio stile.
GQ: Qui a GQ Japan abbiamo questo concept che chiamiamo Stile "Tokyo New Gentlemen", vale a dire un uomo che si distanzia dalle regole stilistiche del gentleman tradizionale ed è molto più libero. Personalmente, penso i BTS incarnino perfettamente questa figura, ma quali credi siano gli elementi essenziali al gentiluomo moderno?
JIN: Beh... essere liberi da ogni regola è fantastico, ma credo il vero gentiluomo sia colui che conosce il rispetto e quanto meno le buone maniere – oltre ad avere altre qualità. E non intendo solo l'atteggiamento o ciò che è visibile all'occhio esterno, ma anche le qualità interiori, come il riguardo per le emozioni e sentimenti altrui. Credo vivere in armonia ed amicizia col prossimo sia l'ideale. Perché ciò sia possibile, credo sia necessario coltivare sia la propria bellezza esteriore che quella interiore.
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Quello che abbiamo visto sul set è il JIN che tuttə conosciamo – una persona squisita, amabile, gentile, sincera e alla mano. Ciò che è cambiato sono le tante nuove espressioni di fresca maturità e sensualità che ha saputo mostrarci per la prima volta, durante il servizio.
Alle prese, come tuttə, con questo mondo frenetico, Jin ha sicuramente saputo mettere a buon frutto le esperienze coltivate negli ultimi anni.
Il nuovo capitolo del 31enne Jin è appena iniziato.
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⠸ ENG: © 061313purple | ITA : © Seoul_ItalyBTS ⠸
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susieporta · 2 months ago
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Questa è una bellissima lettera di Fiona Apple, che spiega ai suoi fan perché deve posticipare una data del concerto. Sono impressionata da come sia stata in grado di prendere la decisione di scegliere l'amore rispetto alla carriera. Il mondo ha davvero bisogno di più di queste persone cosi. Godetevi la storia...
“Sono le 18 di venerdì, e sto scrivendo a qualche migliaio di amici che non ho ancora incontrato. Sto scrivendo per chiedere loro di cambiare i nostri piani e incontrarci un po' più tardi.
Ecco il punto.
Ho un cane, Janet, e lei è malata da circa 2 anni, poiché un tumore è rimasto inattivo nel suo petto, crescendo molto lentamente. Ora ha quasi 14 anni. L'ho presa quando aveva 4 mesi. Avevo 21 anni allora — ufficialmente adulta — e lei era la mia bambina.
È un pitbull, ed è stata trovata a Echo Park, con una corda intorno al collo e morsi su tutte le orecchie e il viso.
Era il cane che i combattenti usavano per aumentare la fiducia dei contendenti.
Ha quasi 14 anni e non l'ho mai vista iniziare una lotta, mordere o anche solo ringhiare, quindi capisco perché l'abbiano scelta per quel ruolo terribile. È una pacifista.
Janet è stata la relazione più costante della mia vita adulta, e questo è un fatto. Abbiamo vissuto in numerose case, e ci siamo unite a qualche famiglia improvvisata, ma alla fine siamo sempre state solo noi due.
Dormiva nel letto con me, con la testa sul cuscino, e accettava il mio viso isterico e lacrimoso nel suo petto, con le sue zampe intorno a me, ogni volta che avevo il cuore spezzato, o ero abbattuta, o semplicemente persa, e col passare degli anni, mi ha permesso di prendere il ruolo del suo bambino, mentre mi addormentavo, con il suo mento appoggiato sopra la mia testa.
Era sotto il pianoforte quando scrivevo canzoni, abbaiava ogni volta che cercavo di registrare qualcosa, ed era in studio con me, tutto il tempo in cui abbiamo registrato l'ultimo album.
L'ultima volta che sono tornata dal tour, era vivace come sempre, ed è abituata a che io sia via per qualche settimana, ogni 6 o 7 anni.
Ha la malattia di Addison, il che rende più pericoloso per lei viaggiare poiché ha bisogno di iniezioni regolari di Cortisolo perché reagisce allo stress e all'eccitazione senza gli strumenti fisiologici che ci impediscono letteralmente di andare in panico fino alla morte.
Nonostante tutto questo, è gioiosa e giocosa senza sforzo e ha smesso di comportarsi come un cucciolo solo circa 3 anni fa. È la mia migliore amica, mia madre, mia figlia, la mia benefattrice, ed è lei che mi ha insegnato cos'è l'amore.
Non posso venire in Sud America. Non ora. Quando sono tornata dall'ultimo tratto del tour negli Stati Uniti, c'era una grande, grande differenza.
Non vuole nemmeno più fare passeggiate.
So che non è triste per l'invecchiamento o la morte. Gli animali hanno un istinto di sopravvivenza, ma un senso di mortalità e vanità, non ce l'hanno. Ecco perché sono molto più presenti delle persone.
Ma so che si sta avvicinando il momento in cui smetterà di essere un cane e inizierà invece a far parte di tutto. Sarà nel vento, nel suolo, nella neve, e in me, ovunque io vada.
Non posso semplicemente lasciarla adesso, per favore capite. Se me ne vado di nuovo, temo che morirà e io non avrò l'onore di cantarle per farla addormentare, di accompagnarla fuori.
A volte mi ci vogliono 20 minuti solo per decidere quali calzini indossare per andare a letto.
Ma questa decisione è stata immediata.
Queste sono le scelte che facciamo, che ci definiscono. Non sarò la donna che mette la carriera davanti all'amore e all'amicizia.
Sono la donna che resta a casa, a cucinare tilapia per la mia cara, vecchia amica. E la aiuta a sentirsi a suo agio, confortata, sicura e importante.
Molti di noi oggi temono la morte di una persona amata. È la brutta verità della vita che ci fa sentire terrorizzati e soli. Vorrei che potessimo anche apprezzare il tempo che giace proprio accanto alla fine del tempo. So che sentirò la conoscenza più travolgente di lei, della sua vita, e del mio amore per lei, negli ultimi momenti.
Devo fare del mio meglio per essere lì per questo.
Perché sarà l'esperienza più bella, più intensa e più arricchente della mia vita che abbia mai conosciuto.
Quando morirà.
Quindi resto a casa, e ascolto il suo russare e ansimare, e mi godo il respiro più paludoso e terribile che sia mai emanato da un angelo. E chiedo la vostra benedizione.
Ci vediamo presto.
Con affetto,
Fiona”
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sorella-di-icaro · 2 months ago
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Questa versione dei tre capitoli di Harry Potter per la PS2 sono letteralmente la vita 😍
Da quando ho scoperto l'arte dell'emulazione dei vecchi game per la play 1 o la play 2, non mi sono più fermata
Vi spiego....
Io sono amante e fan della saga di Harry Potter sin da bambina, quindi avevo 6 / 7 anni quando vidi il primo film e successivamente gli altri, per poi continuare a far crescere la mia passione per la saga leggendo i libri e poi giocare ai videogiochi
Di fatti, quando a quella fragile età ho scoperto la versione per PC dei 3 videogiochi che all'epoca andavano molto (sì sono cresciuta già con la versione per PC, perché i miei non si potevano permettere di comprarci una console) non riuscivo a smettere di giocare ler quanto ero belli e ti intrattenevano come si deve per quelle 4/5 ore dopo finito i compiti
Pian pianino però la mia passione sì affievoliva sempre di più, fino a quando - nel lontano 2023, più precisamente a Natale, mio fratello mi fece conoscere Harry Potter e la pietra filosofale per XBOX, e da lì ne rimasi meravigliata per quanto fosse stato ben fatto e curato nei mini dettagli che da lì ne volevo sapere di più, come per esempio se anche gli altri 2 (HP2 e HP3) fosse per la console...
E di fatti ho scoperto che la stessa versione dell'XBOX 360 dei 3 game è la stessa sia per la play 2 che per GameCube, due console che si potevano facilmente emulare su PC Windows, a differenza dell'XBOX che non così facile farlo visto che non hanno creato un emulatore stabile per poter giocare ai game per XBOX sul PC.
Quindi ho ripreso in mano il primo capitolo della saga, l'ho giocato e così con gli altri 2 game scopre che sono state le versioni migliori rispetto alla versione per PC da cui hanno tolto la parte di Diagon Alley e molte altre cose
Insomma sono 3 giochi ma completamente differenti
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toscanoirriverente · 2 years ago
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La norma sull'utilizzo delle fonti rinnovabili stabilisce standard non raggiungibili, creando solo frustrazione, mancanza di credibilità e costi elevati. Ecco perché sarebbe meglio un approccio più pragmatico e meno ideologico
Azzeccare previsioni è relativamente semplice, purché non riguardino il futuro. Questa volta però una previsione la facciamo: non vi è alcuna possibilità che gli obiettivi fissati nell’aggiornamento della Direttiva europea (RED III) per quanto riguarda le fonti rinnovabili possano essere raggiunti. Almeno in Italia, ma gli altri stati europei non stanno meglio. L’obiettivo fissato è che al 2030 siano rinnovabili il 42,5% dei consumi finali di energia più un obiettivo non vincolante (ma che significa?) del 45%. Attenzione, questo obiettivo non riguarda la sola energia elettrica, se fosse così già quasi ci saremmo, ma il 42,5 di tutta l’energia. Quindi dobbiamo nello stesso tempo aumentare la quota di energia elettrica prodotta con le rinnovabili e aumentare la quota di elettricità sul totale di energia consumata. E la differenza è enorme. L’elettricità infatti è oggi solo il 21,5 per cento del totale dell’energia consumata.
Per capire di che cosa stiamo parlando è meglio cominciare dai consuntivi, che al contrario delle previsioni presentano numeri certi. Nel 2022, secondo i dati del MASE, solo il 19% dei nostri consumi finali erano da rinnovabili. Sole, vento, idro, geo, ma anche rinnovabili termiche, compresa la legna da ardere, e un po’ di biometano. Nel 2014 era al 17,1. In 8 anni siamo quindi cresciuti di 2 punti. Nei prossimi 7 dovremmo crescere di 23, 5 punti, 12 volte in più del tasso di crescita registrato fin qui. Anche se facessimo oggi tutta l’elettricità con le rinnovabili, cosa impossibile, ci fermeremmo al 31,8, più di 10 punti sotto l’obiettivo. In Europa le cose vanno appena meglio. Siamo al 21% medio, appena due punti sopra l’Italia, grazie soprattutto ad alcuni paesi del Nord Europa, come Svezia e Finlandia, ricchi di idroelettrico e legname.
Da noi la discussione è tutta centrata sulle rinnovabili elettriche, ma occorre capire che in realtà si tratta di perseguire, come detto, un doppio obiettivo. Non solo aumentare la produzione da rinnovabili, ma contemporaneamente aumentare di molto la quota di consumi energetici soddisfatti dall’elettricità. Dal 21,5 % di oggi al 29% nel 2030.  Sembrano pochi  8 punti. Ma il combinato disposto fra le due cose, più rinnovabili e più elettricità nei consumi finali in un tempo così breve, comporta obiettivi irrealizzabili. Stessa cosa per le altre rinnovabili termiche.
Diversi studi, TERNA, Confindustria, Università di Padova, hanno fatto i conti e indicato cosa occorrerebbe fare.  Bisognerebbe da oggi al 2030  installare 700.000 pompe di calore all’anno. Immatricolare 1 milione di auto elettriche all’anno. Nel 2022 sono state 50.000. Installare 120 GW di nuove rinnovabili al ritmo di quasi 20 all’anno contro i 3 dell’anno scorso e almeno 120 GWh di sistemi d accumulo. Aumentare di 15 volte la produzione di biometano. Naturalmente il mix può cambiare, ma siccome nessuno di questi obiettivi singolarmente ha serie possibilità di essere raggiunto le cose non cambiano. Non credo ci sia un solo esperto di problemi energetici che possa ritenere questi obbiettivi realizzabili. Rimane da capire perché l’Europa si ostini ad alzare l’asticella di obiettivi chiaramente non raggiungibili, creando solo frustrazione, mancanza di credibilità e costi elevati. E perché l’Italia che pure ha fatto molti compiti a casa non faccia presente che forse un po’ di  realismo servirebbe. Negli stessi giorni dell’approvazione della Direttiva la Presidenza spagnola ha predisposto un documento dai toni più che allarmistici sulla carenza di una serie di materiali necessari per soddisfare tutte le esigenze. Con il rischio che i costi vadano alle stelle e la dipendenza dalla Cina, dice il documento,  raggiunga lo stesso livello di quella precedente dalla Russia. Suona quindi surreale il commento del relatore tedesco Markus Pieper del Ppe secondo il quale “questa direttiva dimostra che Bruxelles può essere poco burocratica e molto pragmatica”. Il punto è che la Ue si è incastrata da sola ponendosi un obiettivo, quello delle zero emissioni al 2050, che la costringe a stabilire  tappe intermedie altrettanto velleitarie. L’unico risultato per il momento è la perdita di competitività dell’industria europea, la creazione di mercati, auto elettriche e rinnovabili, per i produttori cinesi, l’aumento dei costi per imprese e famiglie. Nel frattempo il contributo delle emissioni europee al totale mondiale continua a scendere. Soprattutto perché crescono quelle degli altri.
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diceriadelluntore · 1 year ago
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Storia Di Musica #314 - Susan Tedeschi, Live From Austin TX, 2004
Le storie di chitarre femminili di febbraio volevano sviluppare, lo ricordo per questo ultimo appuntamento, una questione che avevo sentito per radio (ho recuperato pure i particolare): durante la trasmissione Morning Glory di Virgin Radio, condotta da Alteria, alla domanda "quale sarebbe il tuo mestiere dei sogni" una giovane ascoltatrice scrisse "diventare una famosissima chitarrista, perchè non c'è ne sono". Alteria, che è anche musicista, ha subito cercato di smentire, ricordando Sister Rosetta Tharpe, la grandissima blueswoman e cantante gospel degli anni '30-'60 del 1900. Tuttavia, e alla fine di questo percorso che è sempre anche un'occasione per imparare qualcosa di nuovo, sono arrivato alla conclusione che, dal punto di visto della fama e della riconoscibilità, aveva ragione l'ascoltatrice, non c'è mai stata per gli indicatori appena descritti una chitarrista riconoscibile come Hendrix, Blackmore o Jack White, per citare tre chitarristi di epoche differenti. Allo stesso tempo, non vuol dire che non ci siano state chitarriste tecnicamente e musicalmente eccezionali, e le scelte di Febbraio 2024 sono solo un antipasto di un viaggio che lascerà deliziati chi vorrà continuarlo. Per concludere la carrellata, oggi vi porto a Norwell, Massachusetts, dove all'interno di una famiglia di origini italiani, i Tedeschi (che sono facoltosi, proprietari di una famosa catena di supermercato in tutto lo stato) nasce nel 1970 Susan. Sin da piccola è un prodigio nelle recite e a sei anni ha una piccola parte in un Musical itinerante che una compagnia locale porta in giro nella contea. Cresce in mezzo ai dischi, e per quelle strane ascendenze del gusto, si appassiona ai ritmi e alle atmosfere del blues. Susan Tedeschi frequenta il Berklee College, come Emily Remler (la prima protagonista delle storie di Febbraio) e si specializza in canto gospel e a 20 anni si laurea. Ne ha pochi di più quando fonda la prima Susan Tedeschi Band, con Adrienne Hayes, Jim Lamond e Mike Aiello che, dopo una fondamentale gavetta nel locali di Boston e dintorni, vengono notati da un musicista e produttore, Tom Hambridge (che vincerà nella sua carriera 7 Grammy Awards), che li mette sotto contratto per la piccola etichetta Tone Cool e produce il primo disco, che per scelta sua vedrà a luce solo a nome Susan Tedeschi: Just Won't Burn del 1998 è un grandissimo debutto, con la seconda chitarra di Sean Costello (uno dei più grandi talenti chitarristici di quegli anni, stroncato a 28 anni da complicanze della sua dipendenza dalla droga) che ha due hit da classifica in Rock Me Right e It Hurt So Bad, scritte con Hambridge. Il disco venderà tantissimo per un disco blues di una piccola etichetta, 500 mila copie, e porterà Susan Tedeschi a suonare per gente come John Mellencamp, B.B. King, Buddy Guy, The Allman Brothers Band, Taj Mahal e Bob Dylan. Nel 2003 apre quasi tutti i concerti americani del Licks Tour di un certo gruppo inglese, appena arrivato ai 40 anni di attività, i Rolling Stones, acquisendo una fama crescente, anche per le sue meravigliose qualità artistiche, che penso si esprimano al meglio nel disco di oggi.
È chiamata, per la terza volta, ad esibirsi per l'Austin City Limits, uno dei programmi musicali più famosi degli Stati Uniti, che trasmette un concerto dal vivo di 60 minuti sui canali della PBS, che è la televisione pubblica negli USA. Insieme a lei, William Green all'organo Hammond, Jason Crosby alle tastiere, violino e ai cori, Ron Perry al basso e Jeff Sipe alla batteria. Live In Austin TX esce nel 2004 ed è un delizioso esempio di classe e maestria musicale: la chitarra e la voce di Susan giganteggiano, senza mai strafare, ma lasciando evidenti tocchi di bellezza (tra l'altro vi invito a fare caso alla differenza che ha la sua voce quando canta e quando, quasi timida, ringrazia con un Thank You gli applausi). E la sua chitarra è una espressione di questa dolcezza: mai ossessiva, ma affilata e precisa, con assoli eleganti e morbidi, accompagnati da inserimenti degli altri strumenti. In scaletta pezzi del suo repertorio solista (It Hurt So Bad, la sofferta I Fell In Love, Wrapped In The Arms Of Another), altri scritti per lei (The Feeling Music Brings dal futuro marito Derek Tucks) ma soprattutto una meravigliosa collezione di cover, dove viene fuori il suo canto di impostazione gospel e tutto il suo talento: You Can Make It If You Try di Sly And The Family Stone, Gonna Move di Paul Pena, Alone di Tommy Sims (che produsse Streets Of Philadelphia di Bruce Springsteen), Love's in Need Of Love Today di Stevie Wonder e un suo cavallo di battaglia, sia su disco che dal vivo, Angel From Montgomery di John Prine, che è così strettamente identificata con Bonnie Riatt, altra grandiosa cantante e chitarrista, il cui testimone è preso da Tedeschi in questo senso. C'è il soul di Voodoo Woman di Koki Taylor, uno strumentale meraviglioso come Hampmotized e c'è la cover più bella e sentita di Don't Think It Twice, It's All Right di Bob Dylan: la versione originale del grande di Duluth era basata su un folk tradizionale, Who's Gonna Buy You Ribbons When I'm Gone?, e riprendeva un verso da una rielaborazione dello stesso brano fatta da Paul Clayton, che rititolò il brano Who's Gonna Buy Your Chickens When I'm Gone. Il brano ha una leggenda in sé: si dice che fu scritto da un giovane Dylan (il brano fa parte del leggendario The Freewheelin' Bob Dylan del 1963) preoccupato e "geloso" del fatto che la vacanza della sua allora fidanzata, Suzie Rotolo (che è la ragazza che appre nella copertina dello stesso disco a braccetto con lui), in Italia si stesse allungando troppo, immaginando quindi come sarebbe stato raccontare un litigio. In realtà come scrisse Nat Hentoff nel libretto originale (Hentoff è stato critico musicale del Village Voice per 51 anni) è probabilmente il primo degli innumerevoli "discorsi con sè" di Dylan, "un'affermazione che magari puoi dire per sentirti meglio… come se stessi parlando da solo". l'arrangiamento slow blues di Tedeschi è fantastico, con il violino e l'organo Hammond, e diventerà per anni uno dei momenti più attesi dei suoi concerti.
Concerti che saranno sempre il fulcro principale della sua attività, soprattutto dopo l'incontro, prima sentimentale e poi artistico, con Derek Trucks, altro chitarrista formidabile, erede della dinastia Allman Brothers, con cui formerà dal 2010 una Tedeschi Trucks Band, vincendo nel 2012 un Grammy con il disco Revelator. Una grande artista e un'altra grande chitarra da scoprire.
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dilebe06 · 1 year ago
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Drama Quiz 2023
Bene, ma non benissimo
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Drama visti in totale: 72
Japan (14): Alice in Bordeland 2; Ikebukuro West Park; Gomenne Seishun! ; Silent; Danger Less; Kazuku No Uta; Bakura no Yuuki; The Days; Don't Call It Mystery; One Piece; Fuujhinshi; MIU 404; High&Low The Wrost Episode 0, Yu Yu Hakusho
Korea (27): My Love From The Star; Cafè Minamdang; Weak Hero Class 1; Kairos; Extraordinary You; The Spies Who Loved Me; How to Buy A Friend; Love To Hate You; Under The Queen's Umbrella; One The Woman; Taxi Driver; Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo; Fanletters, Please; Tale Of The Nine Tailed; Black Knight; Mystic Pop-up Bar; Reborn Rich; Gaus Electronics; Best Mistake; W; Tale Of The Nine- Tailed 1938; Destined With You; The Forbidden Marriange; Moving; Strong Girl Namsoon; See You In My 19th Life: My Lovely Boxer
Taiwan (3): Small And Mighty; Nowhere Man; Danger Zone
China (18): 11 Left; Medical Examiner Dr. Qin; City Of Streamer; I Am The Years You Are The Stars; Please Feel At Ease Mr. Ling; My Deepest Dream; The Love You Give Me; Goodbye My Princess; Eldest Princess Above; Gank Your Heart; Just Fiancée; Seal Of Love; A Familiar Stranger; My Lethal Man; Back From The Brink; Love Under The Stars; Three Body; Plese Be Married
Thai (7): The Gifted; Ps: I Hate You; Midnight Museum; The Stranded; My Dear Donovan; I'm Tee, Me Too; The Gifted; Graduation.
Hong Kong (1): Forensic JD
Indo (1): Antares 2
Turkey (1): Mezzanotte a Istambul
Dovrei essere contenta vista la quantità dei drama visti quest'anno. Ma ahimè quantità non implica qualità: a differenza degli altri anni, non ho trovato serie capaci di farmi innamorare...capaci di rimanere nella mia mente per settimane e settimane.
Quel drama che ti prende il cuore e si fa amare anche con mille difetti...ho visto drama carini, apprezzabili e godibili ma roba alla Black o alla The Untamed - per capirci - non ne ho trovata.
ma comunque:
1) Il drama più bello che hai visto: Reborn Rich
Ok, diciamo che questo drama è tutto, tranne che perfetto. Il finale poi andrebbe riscritto da capo e la storia d'amore per me, poteva benissimo essere eliminata.
Nonostante ciò a me questa serie è piaciuta molto. La recitazione è stata d'altissimo livello per tutti gli attori, con alcuni che hanno letteralmente spaccato lo schermo data la loro bravura.
La trama non è nulla di innovativo per carità - tizio sfigatissimo che torna nel passato e grazie alle sue conoscenze trova rivalsa e giustizia - ma ho amato tutta la parte anni 80' e 90' e 2000: i vestiti, i film, gli eventi e tutta la cultura che faceva parte di quel periodo. Come dimenticare l'attesa per lo scoccare degli anni 2000? Quando alcuni pensavano che sarebbe finito il mondo?
E' poi così soddisfacente vedere il percorso del protagonista, i suoi piani e soluzioni per raggiungere i suoi obbiettivi e inevitabilmente ti ritrovi a fare il tifo per lui, soprattutto in confronto agli altri personaggi. Song Joong Ki tratteggia un personaggio che per certi versi ricorda il buon Vincenzo e siccome ne ero un po' orfana, trovo bello ritrovare anche qui. Anche se qui la scena viene letteralmente rubata da Lee Sung Min che regala un interpretazione del Nonno del protagonista da Oscar. la dinamica tra Nonno e Nipote poi, credo che sia la cosa più bella e che più mi ha convinto di questa serie.
Ho poi trovato interessante come nonostante la serie fosse un mini corso di economia aziendale, tra azioni, borsa, indice di mercato e compagnia, io non mi sia mai annoiata. La serie ha un buon ritmo, svariati colpi di scena ed è emozionante osservare il viaggio di Joong Ki per ottenere la sua rivincita.
2) La storia d'amore che ti ha conquistato di più: My Dear Donovan
Ci sono state tante storie d'amore che ricordo con piacere soprattutto sul lato Korea. Ma faccio il salto della quaglia e voto per My Dear Donovan direttamente dalla Thailandia.
La prima cosa che ho apprezzato è che il lead non fosse il solito CEO arrogante, con la puzza sotto il naso che guarda un po', si innamora del caso umano di turno. In My Dear Donovan, il Donovan è un ragazzo normalissimo che nonostante faccia l'attore e quindi si presume sia superbo come pochi, in realtà è dolcissimo e molto alla mano.
La storia d'amore è semplice ma ben costruita passo passo, con la protagonista imbranatissima in amore ma una volta trovatolo, è decisa a stargli accanto nel bene e nel male. Come ogni relazione ha i suoi alti e bassi, litigate, dubbi, fraintendimenti, problemi di comunicazione ecc ecc ma loro reggono botta - soprattutto grazie alla lead - e superano le difficoltà che gli si pongono davanti guidati dalla voglia di stare assieme.
Carini da morire.
3) Il drama che ti è piaciuto di meno: Gaus Electronics
Ok, questo drama è stato visto unicamente per la presenza di Kwak Dong Yeon, attore che avevo adorato in Vincenzo e che volevo vedermi in un ruolo più centrale. Ed perché era una commedia leggera. Io e @veronica-nardi ci guardiamo sempre mattoni, robe serie e per una volta volevamo qualcosa di più spensierato.
Ma Gaus è troppo spensierato. Ed ha una comicità che non mi ha quasi mai fatto ridere. Un po' come Welcome To Waikiki. Quella voglia di far ridere a tutti costi mettendo appositamente scene assurde che dovrebbero essere divertenti ma che lo senti da lontano che sono forzatissime solo per suscitarti la risata.
Più vedo questi genere di drama koreani e più penso che una certa comicità possa farla ed esser convincenti solo i giapponesi.
4) una serie che meriterebbe un sequel: Mezzanotte a Istanbul
Ne ho due. Il primo è Mezzanotte a Istanbul. Necessito di un seguito perché la serie si è conclusa con un colpone di scena che presuppone un continuo ma che ad oggi, nulla si sa. @ili91-efp nulla?
Le domande lasciate aperte sono milioni e tutte le teorie che mi sono fatta sui vari viaggi nel tempo, il ruolo e l'identità della protagonista, sua figlia, il lead e tutta quest'altra roba, DEVE essere risolta.
L'altro è Moving. Anch'esso è finito facendoci presupporre un continuo, con la presentazione di altri ipotetici villain - un intero alfabeto a quanto pare - ma soprattutto voglio vedere come continua la vita delle persone con i super poteri? Le varie famiglie avranno trovato la pace? O il Governo - come si evince dal finale - non ha ancora finito con loro? Dateci il sequel!!
5) Il personaggio preferito: The Gifted
Nonostante la serie di The Gifted sia affondata nella mia opinione personale come il Titanic in quella celebre notte, una cosa positiva me l'ha data: Wave.
Wave mia stella polare nel nulla cosmico.
Quando inizia la serie Wave ci viene presentato come un vero "dito in culo". Ossessionato dai voti e dalla classifica della scuola, Wave non è interessato a stringere amicizie o conoscere persone. Anche perché soffre di una terribile mancanza di fiducia negli altri e teme di poter essere usato.[ SPOILER] cosa che è effettivamente successo. [FINE SPOILER]
Durante la serie Wave mostra un evoluzione clamorosa. Quello che dice e fa' , mi ha riempito di gioia e di un orgoglio senza pari. Durante il drama rimane un personaggio a tutto tondo, deciso e chiaro, dimostrando però di poter e voler cambiare.
[SPOILER]
Il voler andare nella stessa università dei poracci di Pang rinunciando ad una formazione a 5 stelle per amicizia - anche se per me questi due sono già fidanzati e sposati. Ma non lo dite in giro. Per me sono un BL nascosto - dimostra un cambiamento, un apertura che non ha eguali in nessun altro personaggio della serie. [FINE SPOILER]
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6) Il personaggio più odiato: Goodby My Princess
Ci metto quasi tutti i personaggi di Goodbye My Princess. Dal principe in questione, al second lead. Dalla Nonna imperatrice al cane che passa sullo sfondo. Ho augurato ogni male a più di metà personaggi ed ad ogni morte non ho mai versato una singola lacrima. Ok, qui più che colpa dei personaggi era colpa della scrittura della serie.
Ma ancora... se ripenso al lead [SPOILER[ che uccide il second lead davanti alla moglie e dopo gli professa il suo amore, [FINE SPOILER] mi sale un crimine così forte che vorrei entrare nel drama per pestarlo.
Ed è infatti il lead di Goodbye il mio vincitore in questa categoria. La serie ce lo presenta come quest'uomo desideroso di vendetta e potere che manipola, usa, intriga e ammazza chiunque gli si pari davanti. E nemmeno gli affetti più cari sono in salvo dalla sua missione. [SPOILER] Qui ricordo che nella prima vita ha mentito alla lead, la usata, gli ha ammazzato Nonno, Madre e reso pazzo il Padre. L'ha rapita e voleva sposarla con la forza.
Nella sua seconda vita, siccome sta poraccia non aveva sofferto abbastanza, si ritrovano sposati e senza memoria di cosa sia successo prima.
Il lead, nonostante sappia che la famiglia della ragazza sia morta, le mente di nuovo, facendole credere che siano ancora tutti vivi. Forse prova un fascino perverso nel vederla scrivere a dei genitori che MAI RISPONDERANNO. Poi s'innamorano - dio solo sa come - ed il lead inizia a insultarla, stalkerarla... da bravo uomo tossico non comprende come la moglie sia infelice della loro vita matrimoniale e anche se lo capisse NON GLIENE FREGHEREBBE NULLA. L'importante è che lei stia lì. Aggiungiamo sequestro di persona ai reati di quest'uomo.
Con una simile mentalità non può sopportare che la lead sia legata ad un altro uomo, quindi, quando ciccia fuori il second lead e nonostante sappia che sia il maestro della moglie e che lei ci tiene molto, lo ammazza davanti e a lei OBBLIGANDOLA a vederlo morire.
Disperata e obbligata ad un matrimonio tossico la lead finalmente recupera la memoria della sua prima vita e la tegolata che gli arriva in testa è terribile! Quado poi il lead decide di fare guerra al regno della moglie, la ragazza si ammazza pur di fermarlo.
Ma per tutta la serie il lead, con le mani ancora sporche di sangue e sanità mentale della moglie [FINE SPOILER] ci ripeterà che l'ha sempre amata.
OHHHHHH.... l'amore!
Io non so quante imprecazioni ho tirato verso questo personaggio. Ogni volta che era in scena, avevo la bile che saliva a livelli astronomici. Bugiardo, manipolatore, tossico...
7) L'ambientazione più brutta: Back From The Brink
Back from the Brink. Quella foresta di alberi finti tipo recita della scuola mi danno ancora fastidio a pensarci.
Idealmente erano anche paesaggi belli essendo il drama un fantasy, c'erano molte location che visivamente - da lontano - erano belle.
Ma una volta viste da vicino si vedeva questo effetto finto che pareva tutta roba di plastica.
8) Il finale più bello: PS: i hate You
Poetico.
Il finale di questo drama, non solo racchiude perfettamente il mood della serie ma lo fa con un colpone di scena che si poteva annusare da lontano ma che quando accade è così assurdo che non ci credi. Non solo.
Il finale di Ps I hate you chiude splendidamente tutte le trame e da' ai personaggi la conclusione perfetta.
Niente buonismo, niente cose strane per far arrivare al lieto fine forzatamente la storia...finisce tutto come dovrebbe finire.
[SPOILER] ho amato che Saras, l'unica delle cinque ragazze a prendersi la responsabilità dei suoi misfatti, fosse anche l'unica che alla fine sorridesse. [FINE SPOILER]
Finale perfetto. Non lo cambierei di una virgola.
9) Un attore e un attrice che ti sono piaciuti tantissimo: Reborn Rich e One Piece
Attore preferito: Lee Sung Min. La sua interpretazione in Reborn Rich è stata così toccante e intensa che mi sono commossa. Soprattutto nella parte finale della storia quando la trama prevedeva un'interpretazione più emotiva, ha dato il meglio di se. La scena dell'ascensore rimane una delle più toccanti viste quest'anno.
Vorrei però dare il premio di consolazione a Lee Je Hoon in Taxi Driver. Qui la storia prevedeva che l'attore in questione fingesse di essere diverse persone e non importa il tipo: dal coatto di periferia al tirocinante imbranato, Lee Je Hoon ha interpretato in modo magistrale qualsiasi ruolo richiestogli. Bravissimo.
Per le donne invece, voto per Emily Rudd in One Piece. Considerando la giovane età e la pressione del dover intepretare un personaggio così famoso, Emily ha fatto un ottimo lavoro. Il cambiamento della personalità del personaggio durante la serie, è perfettamente realizzato dall'attrice che fa notare molto bene questo passaggio cruciale del suo personaggio.
La sua recitazione non è ovviamente intensa come quella di altre attrici nella mia lista ma voglio dargli il voto sulla fiducia e sul grand lavoro svolto.
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10) La morte di un personaggio che ancora non hai superato: Goodbye My Princess
Onestamente non ricordo di morti che non avrei voluto accadessero. Ma trovo allucinante come in Goodbye My Princess [SPOILER] siano crepati TUTTI tranne l'unico a cui auguravo un Erasmus tra i lombrichi.
Scherzi a parte, ci sono rimasta male per la morte della lead poiché sta poraccia aveva avuto una vita di merda, con un matrimonio orribile e l'unico modo per sfuggire a tutto è stato il suicidio. [FINE SPOILER]
Non si meritava quella fine. Non così. E non lei.
Chiariamoci, non è perché mi freghi qualcosa di lei a livello emotivo - mi stava simpatica ma nulla di più - il mio " morte non superata" è più ad un livello di giustizia divina.
Goodbye My princess mi ha insegnato che non c'è giustizia a questo mondo.
11) La OST che ti è piaciuta di più: High and Low
Qui me la gioco facile. Se nel quiz c'è High and Low, stai certa che vincerà nella categoria musicale. Sarà perché in realtà questo drama è uno spottone al gruppo degli Exile?! probabile
Comunque sia, l'OST che voglio far vincere è Top Down degli Exile appunto, canzone che accompagna il Liceo Housan.
Mado' che carica che da'! Il ritmo e quelle note ti fanno venir voglia di saltare sulla sedia e ballare come se non ci fosse un domani.
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ALZATEEEEE IL VOLUMEEEEEEEEEEE!!!
12) L'attore e attrice peggiori: Café Minamdang/ Back From the Brink
Come attrice peggiore voto Oh Yeon Seo di Cafe Minamdang. Purtroppo a me questa attrice, non c'è verso che mi piaccia. L'avevo già vista in Korean Odissey ed era stata la sua recitazione il più grave motivo per il drop di quella serie. In questa, continuo a trovarla troppo rigida e finta. Una recitazione che non mi convince, con quegli occhi spalancati e quella rigidezza che proprio non mi piace.
Stesso discorso per Neo Hou di Back from the Brink. Ho trovato la sua recitazione troppo rigida con il risultato che il suo personaggio doveva essere altero e freddo ma sembrava troppo compassato. Anche nelle scene presumibilmente più divertenti, la sua rigidità facciale mi ha impedito di godermi i momenti.
13) Una serie che merita più conoscenza: Miu 404
Voterò per MIU 404 premiandolo per essere sì una serie investigativa ad episodi ma capace di sviluppare la trama orizzontale lungo tutta la storia. E non sempre è così. Ha un buon livello di indagine, qualche mistero e personaggi interessanti che creano delle bromance molto carine.
Inoltre ha un buon ritmo e umorismo alla giapponese che non guasta mai.
Merita di essere più conosciuto secondo me, perché è davvero un buon prodotto, uno dei migliori che ho visto di questo genere ad episodi.
14) Il momento che ti ha fatto saltare sulla sedia PS: i hate you
PS: I hate You si è portato a casa qualche premio quest'anno, tra cui questo. Il momento che mi ha fatto saltare sulla sedia non è stato tanto per la rivelazione ma perché era così assurda, così "malefica" - ma che si sentiva da lontano - che quando succede davvero puoi solo coprirti la bocca con la mano sconvoltissima.
E sì, [SPOILER] mi riferisco alla sorpresa di Pitch come psicopatico che ha complottato per uccidere la sua stessa sorella ed avere la ragazza dei suoi sogni come premio e giocattolino nel finale. [ FINE SPOILER]
E' stato stupendo perché io già a metà serie avevo annusato che c'era qualcosa che non andava ma mai avrei pensato che sarebbero arrivati a quel punto.
Capolavoro.
Della psicopatia.
Ma ancora capolavoro.
15) Il protagonista maschile preferito: High and Low The Worst Episode 0
Io sono piuttosto sicura che non è la prima volta che Murayama Yoshiki si prende questo premio. Ahimè sono una sua fan sfegatata: potevo perdermi l'occasione per premiarlo ancora una volta? Dai che è l'ultima.
Tralasciando battute da fangirl, leggendo la lista, grandi lead maschili capaci di prendermi il cuore e farmi empatizzare con loro...non ce ne sono stati. Carini sì. Alcuni più interessanti di altri ma ancora dimenticabili.
Ed allora voto per questo ragazzo - anche se ormai dovrebbe essere sulla venticinquina - ma l'età scolastica del Liceo Oya è variabile - capace sempre di farmi sorridere e stupirmi.
E' chiaro che una delle cose che apprezzo di più in un personaggio è la sua crescita ed evoluzione. Posso amare un characters quando lo vedo crescere, cambiare ed essere una persona diversa, rispetto all'inizio della storia.
Murayama è così. Parte come ragazzino a cui piace fare a botte senza nessuno scopo, per diventare un leader competente e capace anche di prendere decisioni impopolari per salvaguardare il futuro dei ragazzi. E quando nel finale decide di lasciare finalmente la scuola, è come se passasse il testimone agli altri ragazzi che adesso dovranno portare in alto la bandiera dell'Oya come aveva già fatto lui.
Tra i vari personaggi dell'intera saga di High&Low, Murayama è quello che ho amato di più e su cui la serie stessa ha sviluppato la storia. E ci sarà un motivo. XD
16) La storia d'amore che non ti è piaciuta: Extraordinary You
Per non far vincere di nuovo Goodbye My Princess - anche se questa categoria sarebbe la sua, praticamente - voterò per Extraordinaey You.
Non ho mai capito perché e per come questi due si dovessero amare. La lead si incuriosisce del personaggio senza nome che fa da sfondo alla trama del fumetto, iniziano a parlare e s'innamorano. La storia d'amore parte anche in modo carino e per i primi episodi più interessare ma dopo un po' annoia.
Erano perfetti assieme e grondavano miele fuso non c'è mai stato conflitto, tensione, pepe nella loro storia d'amore. Tanto che i classici impedimenti sono stati tutti esterni alla coppia.
Ed alla fine ho trovato la loro storia d'amore piatta e super scontata. Anche perché lui, avendo la personalità di un budino, faceva tutto ciò che la lead gli diceva, lei lo guardava con gli occhi a cuore ecc ecc...
Una coppia noiosa.
17) Miglior bacio: Tale Of The Nine- Tailed 1938
Voto il bacio tra Lee Rang e Jang Yeo Hee.
Finalmente una gioia per quest'uomo!
Dopo un corteggiamento serrato da parte della sirenetta dei nostri cuori e dopo aver ricevuto vari rifiuti, finalmente Lee Rang abbandona tutte le paranoie, insicurezze e dubbi e mi regala un gran bel bacio. Anche perché nato dopo episodi ed episodi di ottima chimica trai due personaggi e occhiate languide da una parte e dall'altra. XD
E' stato bello vederlo sciogliersi a abbandonare l'ossessione per suo fratello per vivere finalmente questa storia d'amore.
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18) Il drama che hai fatto fatica a finire: The Gifted 2
Oddio, in questa risposta ci poteva entrare benissimo anche The Midnight Museum ma si è salvato poiché così assurdo e fuori di testa che volevo arrivare alla fine, solo per scoprire cosa gli sceneggiatori si sarebbero inventati di altrettanto inconcepibile.
Ecco perché il voto va a The Gifted 2. La prima stagione mi era piaciuta ma la seconda mi ha terribilmente annoiato e non vedevo l'ora che finisse: personaggi involuti, villain con un plot armor esagerato, buchi di trama, cosa che accadono ma che facciamo finta che non siano mai successe...un delirio.
Inoltre tutta la parte centrale della stagione, non vede la trama fare passi avanti. [SPOILER] Da quando Pang e gli altri si allontano - intorno al 4-5 episodio - fino al 10/11 episodio, non succede nulla di rilevante ai fini della trama. Sì c'è la lotta tra il governo e il preside, la non morte di Time e Korn ma nel disegno globale, tutto questo potevano cancellarlo e voilà il finale non sarebbe cambiato quasi per niente. [FINE SPOILER]
19) Scena d'azione migliore: Yu Yu Hakusho
Incredibile ma vero, non è High And Low a vincere in questa categoria. Anche se le botte sono state meravigliose come sempre!
Voto per combattimenti di Yu Yu Hakusho che sì, c'era troppo sangue e budella per i miei gusti ma le legnate tra Yusuke e Goki nella discarica delle macchine, mi rimarrà nel cervello per mesi.
C'è Goki che prende una portiera di una macchina e la lancia dritto per dritto in faccia a Yusuke. Quello salta al centimetro e con mosse da contorsionista, schiva la portiera che si va a conficcare in un altra auto a 2 cm dal protagonista!
Poesia!
20) Miglior Villain: Reborn Rich
Voto per il vecchio Jin Yang Cheol.
Ok, è un villain un po' atipico ma per il lead e noi spettatori, ha sicuramente rivestito il ruolo di antagonista da sconfiggere.
Il nonno del protagonista infatti, non è malefico, infido o perverso. Quest'uomo è un cinico bastardo, arguto capitalista inflessibile, esigente, a tratti crudele, machiavellico, spregiudicato...ma ha anche dei difetti
Ma allora perché il migliore?
Perché se è difficile creare un eroe in una storia, ancor più difficile è creare un avversario credibile da battere ed il Nonno del protagonista è stato un incredibile rivale per il nipote. Per Do Jun battere il nonno in affari è l'unico modo per mostrare quanto vale, a costo di farlo soffrire.
Ed il finale del personaggio del Nonno è incredibilmente triste e se la serie è riuscita a farmi empatizzare con un tale personaggio, un uomo mostrato spesso nel suo lato peggiore, c'è solo da fare degli applausi.
21) Il finale peggiore: I Am The Years You Are The Star
Qui il premio c'è a mani basse. Dopo 24 episodi che mi rompi il caz..o sulla SICURISSIMA morte della protagonista. poiché malata di una malattia sconosciuta ma incurabile... [SPOILER] lei guarisce. Da cosa non si sa. Come non si sa. Ma lei adesso sta bene. Giusto in tempo per coronare il suo sogno d'amore. Non è bellissimo??! [FINE SPOILER]
Quando sono arrivata al finale ero così basita e fuori dai miei panni che mi sono trovata a ridere istericamente per 10 minuti buoni.
Questo non è un finale. E' una presa per il cu..o.
22) La protagonista femminile preferita: My love from the star
La star Cheon Song Yi. Donna con i contro cazzi ma capace di essere alla mano e super divertente. Nonostante il ruolo da attrice famosissima, Song Yi rimane una ragazza alla mano che fa cose che tutte noi potremmo fare: cantare ubriache davanti alla tv, fare telefonate senza senso o scenate degne della migliore tragedia greca.
Ma oltre a ciò, Cheon Song Yi è anche una donna decisa, che sa quel che vuole e risponde per le rime a chi non la rispetta.
E se qualcosa va male, non si deprime pensando che la sua vita è rovinata ecc..ecc ma prende le cose come vengono. Decisa sì a rimettere in piedi la sua vita dopo i vari problemi ma senza piangersi addosso ogni 3 minuti o implorare l'aiuto di altri.
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23) La scena o frase che ti è rimasta impressa: Reborn Rich
Di nuovo Reborn Rich e qui metterò papale papale la scena incriminata: [SPOILER]
Io non credo che potrò mai dimenticare il 12° episodio: la scena nell'ascensore, quando il Nonno dopo una sfuriata colossale al lead, si fa la pipì addosso e guarda il ragazzo con lo sguardo disperato è di una potenza stratosferica. Credo di aver pianto. Tornando alla scena dell'ascensore, quella è emblematica per mostrare i diversi livelli di attaccamento dei due nipoti verso il nonno: mentre il maggiore mette consapevolmente il nonno in difficoltà, mettendolo appositamente in imbarazzo, desideroso di mostrare agli altri la demenza del Nonno per il proprio tornaconto, Do Jin protegge la dignità dell'anziano, rovesciando appositamente il secchio d'acqua per nascondere la pipì del vecchio e non far capire alla donna delle pulizie lì presente, quello che era successo.[FINE SPOILER] Nonno e Nipote si ritrovano a proteggersi a vicenda cementificando un legame già stupendo e regalando allo spettatore tutta l'intensità di questa relazione ormai arrivata alle battute finali ma che è stata così incisiva e bellissima lungo tutto l'arco della serie.
Ci ho ripensato per giorni a questa scena e ancora adesso mi fa scendere la lacrimuccia e mi fa commuovere.
24) Il villain peggiore: W
Cosa c'è di peggio di un cattivo scritto male??
Uno che non esiste. e voilà
Eh già. Perché il fantastico autore di questo fumetto ha pensato bene di dare al villain un valore emotivo e non narrativo e quindi non strutturando nessuna storia attorno a lui. [SPOILER]
Il cattivo di W e poi anche del fumetto, non ha motivazioni, non ha background, non ha nulla. Semplicemente è un cartonato che sta lì per ammazzare la famiglia del lead, incastrarlo per omicidio della stessa e ciao. Adios amigos. [FINE SPOILER]
Terribile. E lo so che dovrei prendermela con lo scrittore del fumetto per aver creato sto mostro di nonsense, ma siccome si vota il "villain peggiore" e l'autore non si è impegnato manco mezzo secondo per crearlo, il voto della vergogna se lo prende lui.
25) Una bromance spettacolare: Tale Of The Nine Tailed
Qui voto per il fratelli volpe. Lee Rang e Lee Yeon lungo tutte le due stagioni hanno un rapporto molto strano: Il minore è legatissimo al fratello - quasi ossessivo - ama suo fratello ma lo risente per averlo abbandonato. Vorrebbe passare del tempo con lui ma ha sempre il terrore di affezionarsi e poi soffrire nel caso che Yeon [SPOILER[ lo abbandoni di nuovo. [FINE SPOILER]
D'altra parte Yeon adora il fratellino ma vorrebbe vivere una vita sua, stare con la ragazza che ama e vorrebbe che anche Rang trovasse una sua strada che sia a prescindere dalla vita di Yeon.
Nella prima stagione tra i due fratelli c'è maretta e una dinamica conflittuale ma che allo stesso tempo è amorevole. Nella seconda, le cose vanno ancora meglio ed i due fratelli finalmente si riappacificano e trovano ognuno la propria strada.
Una bromance carina, profonda e divertente che rivedo sempre volentieri.
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25 BIS) L'anno scorso la sfida era vedere:
Un cdrama storico o wuxia
Un drama tratto da un libro/novel/manga/webcomic
Un drama che ha vinto almeno un premio
come è andata? ci siete riusciti?
Yes! E non ho nemmeno dovuto cercarli. Mi sono capitati e solo quando sono andata a fare il quiz, mi sono accorta di aver completato la missione.
Back From The Brink per il drama Wuxia, One Piece per il drama tratto da manga e Moving per aver vinto il Grand Bell Awards nella categoria Miglior Serie. oltre ad aver vinto una fraccata di altri premi.
La sfida di quest'anno è di vedersi un drama/film co-prodotto o con attori (principali) di due o più paesi, entro la fine del 2024. Dite che è fattibile? XD
Qui ho barato. Onestamente non avevo idea di quale drama vedermi con queste caratteristiche...ma poi leggendo la risposta al quiz di @lisia81 mi sono illuminata: One Piece.
Cioè!
Non è che è fattibile, è già fatta praticamente.
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clacclo · 1 year ago
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An illegal interview with Mordechai Vanunu
ENG/ITA
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Questa è un'intervista, che ho filmato a Gerusalemme il 7 novembre 2004, a Mordechai Vanunu, il tecnico nucleare che rivelò al mondo l'esistenza dell'atomica israeliana.
Dopo il suo rapimento a Roma, nel 1986, scontò 17 anni di carcere di cui undici in isolamento per tradimento, nonostante Israele abbia ammesso solo pochi anni fa di avere effettivamente un arsenale nucleare. Strano caso di tradimento, visto che denunciò una cosa "non esistente" all'epoca dei fatti...
A tutt'oggi, Israele non ha firmato il Trattato di Non Proliferazione e gli ispettori internazionali non possono verificare i suoi impianti, a differenza di ciò che accade in Iran, che il trattato l'ha firmato.
Vanunu uscì dal carcere pochi mesi prima di questa intervista, con la clausola che non rilasciasse interviste ai giornalisti stranieri. La nostra non fu l'unica, forse la prima ma non saprei, ciò che so è che fu nuovamente arrestato alcuni mesi dopo.
Nonostante, ormai, le sue informazioni siano datate e inutilizzabili, non gli è comunque concesso il permesso di lasciare il paese.
Nell'intervista parla anche dell'Italia, in particolare all'inizio, con le conoscenze che può avere una persona che vive all'estero ed ha passato diciassette anni in carcere, di cui undici in isolamento: l'idea che la mafia sia meno presente e che non ci sia più corruzione, a noi italiani fa sorridere per l'ingenuità. Ma ciò che dice riguardo Israele, invece, è molto importante dal momento che è il paese in cui vive dall'età di nove anni e conosce molto bene sulla sua pelle.
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letteraamestesso · 2 years ago
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RAGAZZI E RAGAZZE CONSIGLIATEMI
Raga,mi presento sono un ragazzo di 25 anni,ultimamente mi piace un sacco una ragazza ma ha da poco compiuto 18 anni quindi è più piccola di me di 7 anni,che sembrano pochi e tanti allo stesso qualmodo. Ora la domanda è secondo voi mi posso buttare o per voi troppa la differenza d'età,gradirei consigli sia personali che pareri vostri personali,prometto che dopo essermi confrontato con voi di c'ho non vi stresso più e vi lascio in pace, grazie anticipatamente semmai qualcuno mi rispondesse sia in ask anonimo che in privato...
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In 7 anni su Tumblr sono successe tante di quelle cose. Avevo 18 anni quando decisi di iscrivermi a questo social sotto il nome di "siamoquelvuotoquandosivavia", nato da un testo scritto dopo aver vissuto la prima delusione amorosa.
Da lì, ho iniziato a condividere i miei pensieri su Tumblr...provando ogni tanto anche a scrivere a qualcuno per poter chiacchierare. Sono sempre stato un po' un chiacchierone, ma non me ne pento.
In una prima fase conobbi due ragazze ma, oltre a qualche chat, non successe molto. Ricordo, però, che in quelle settimane capii quanto le parole erano importanti...spesso il loro potere viene sottovalutato. Chi le sa usare, spesso, vince.
Pochi mesi più tardi, a giugno, conobbi G. E fu un esperienza unica. Unica sia in senso positivo, sia negativo. Sono quelle esperienze che ti cambiano, che ti fanno male ma...ti aprono gli occhi. Li ho capito di saper amare e che forse, dovrei amarmi di più. Voli su isole sconosciute, audio, videochiamate. Non sapevo che le videochiamate facessero così bene e male...a volte non è dove sei ma chi hai di fronte a fare la differenza.
In quei periodi traumatici conobbi anche C. E C è una di quelle persone particolari, perché in silenzio, ti aiutano e tanto. Ho vissuto momenti molto difficili in quel periodo, tra delusioni amorose, scolastiche e familiari...a volte mandavo anche 20/30 audio dove parlavo in modo illogico ma...c'era sempre una risposta sensata ad attendermi. E mi dava un po' di pace quella risposta, a volte "accondiscendente", altre più cinica e diretta.
Poi l'uni, le nuove amicizie e la riscoperta di quelle vecchie che mi avevano dato tanto. L'inglese, la voglia di sfidare i miei limiti e...superarli. ho dimostrato a me stesso di potercela fare, di nuovo. Ho capito che alcune persone vanno, altre restano. Ma decidiamo noi chi resta e chi va. Quindi dobbiamo decidere bene a chi e come dedicare il nostro tempo.
Col COVID conosco C...(diversa dalla prima eh ahahah) e trovo un equilibrio nuovo. Capisco che la ragazza perfetta, forse, non esiste. Che devo capire cosa voglio e se lo voglio, prenderlo. Affronto il primo bacio, le prime uscite e mi ritrovo dopo 3 anni e mezzo a scrivere, alle 2.55 di notte, questo post.
In lotta ancora con i miei drammi? Certamente. Ho ancora tanto da dire e nulla finisce qui. Vorrei diventare un cantante...chissà. i sogni possono anche finire, se mi sveglio per una giusta causa.
Buon proseguimento lettore, non arrenderti mai🥰
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gcorvetti · 2 years ago
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25
Mi ero proprio scordato, a ricordarmelo è stato il cartone del latte che ha data di scadenza odierna, 4 Novembre una data importante per la mia vita, uno di quei bivi che ha cambiato tutto. Ore 16:30 appuntamento tra via Galermo e la circonvallazione, così presi un passaggio in auto 25 anni fa, avevo appena compiuto 26 anni e più o meno è metà della mia breve vita. Ricordo le parole di mia sorella quando mi lascio li vicino "ci vediamo tra una settimana", eh si perché per lei e per mia madre era un viaggetto di piacere, qualcosa giusto per cambiare aria come una vacanza, invece per me che in macchina nonostante la piacevolissima compagnia non stetti affatto bene, non si può definire dolore ma come un magone allo stomaco, avvolte mi prende quando ho forti emozioni. Da qual momento in poi cambiò tutta la mia vita. Ad aspettarmi alla stazione centrale di Napoli c'era Spock e la sua ragazza del periodo, strano come a distanza di molti anni e anche gli anni precedenti, sia l'unico che resiste nella lista degli amici, gli manderò un messaggio vocale da 10 minuti 😂​ va bè basta anche un minuto.
Dicono che la vita sia a cicli, quando finisce uno e ne inizia un altro abbiamo dentro di noi un cambiamento, in realtà noi cambiamo tutte le cellule ogni 7 anni ma diciamo che i periodi mentali sono ben diversi; non so se questo ciclo è finito o sta finendo o è già ben che marcio, intendo quello di vivere in questo paese (sempre Estonia), per la cronaca lunedì alle 7 di mattina vado a fare la prova in cucina in una scuola, sembra appetibile come lavoro, paga decente, molte vacanze quelle che hanno gli scolari e il pomeriggio libero, anche se mi dovrò svegliare alle 6 più o meno.
Non era questo quello che volevo, il tuffo nel buio è sempre un'incognita spesso non gradevole, come sempre, direi per tutta la vita, la frase che mi echeggia in testa è sempre la stessa l'unica differenza è che non ho più 26 anni. Inutile cercare il punto nel tempo in cui le cose non sono andate come volevo, mai è andata come volevo anche quando sembrava che lo fosse come volevo, questa è la vita brutale e cruda, però sento dentro di me che il viaggio non è ancora finito.
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susieporta · 2 years ago
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Mi è stato chiesto mentre eravamo nella Ruota della medicina Nagual : "Cheko, perché le persone non guariscono facilmente oggi, se abbiamo così tanta tecnologia?"
Ecco la mia risposta con tutta umiltà:
Ci sono 21 Segni di che non sei felice e non te ne sei accorto.
Tutta la nostra cultura soffre di quella che i Nagual dici: "perdita dell'anima", che non è altro che una perdita di significato, direzione, vitalità, missione, scopo, identità e autentica connessione, una profonda infelicità che la maggior parte di noi è giunta a. Consideralo semplicemente ordinario.
L'anima, la coscienza, la nobiltà, i nostri sentimenti più profondi, o come vuoi chiamarla, è la nostra essenza o il cuore della vita, è un luogo in cui non solo ti connetti con il tuo valore ed essenza, ma con il valore e l'essenza di Qualsiasi altro essere vivente. Ciò che rende la perdita dell'anima così sottile e pericolosa è che pochissime persone hanno capito che è successo. Molti di noi non sanno cosa abbiamo disconnesso dalla nostra anima e sono arrivati ​​ad accettare in modo normale intorpidimento e mancanza di significato nella nostra vita.
Poiché apparteniamo tutti a questa cultura, soffriamo tutti della perdita di anima.
È un'epidemia e ci rende ciechi vedere il potenziale della gioia e della realizzazione nella vita ordinaria. Quando la perdita dell'anima si riprende, vedrai le cose familiari in modi nuovi, così puoi aumentare la tua gioia in ciò che già hai.
Ecco 20 segni diagnostici dei Naguales che indicano la "perdita dell'anima" o la connessione con noi stessi per vedere la bellezza della vita:
1. Senti di non essere bravo come le altre persone.
2. Desiderate ardentemente essere al servizio del mondo, ma non avete idea di ciò che dovete contribuire e perché è importante.
3. Ti ritrovi a combattere invano per uno standard di perfezione impossibile da raggiungere.
4. Le tue paure ti impediscono di vivere in grande.
5. Sei spesso preoccupato di non essere abbastanza bravo, abbastanza intelligente, abbastanza magro, abbastanza giovane provi ha riempi lo spazio con atri vizi o sostanze.
6. Ti senti vittima di circostanze che sfuggono al tuo controllo.
7. Senti che la tua vita quotidiana è insignificante e senza compiti che ti guidano.
8. Ti senti spesso indifeso, senza speranza o pessimista.
9. Proteggi il tuo cuore con pareti d'acciaio.
10. Senti spesso che non ti interessa davvero e che il tuo amore non fa differenza.
11. Cerchi sempre di adattarti e di appartenere, ma raramente senti di avere successo.
12. Ti senti abbattuto dalle sfide che affronti nella tua vita.
13. Soffri di una varietà di sintomi fisici, vaghi e difficili da trattare, come affaticamento, dolore cronico, aumento o perdita di peso, insonnia, disturbi della pelle o sintomi gastrointestinali.
14. Hai difficoltà ad accettare l'amore e la cura.
15. Ti senti depresso, ansioso o cronicamente preoccupato.
16. Senti di non essere abbastanza apprezzato.
17. Ti ritrovi a giudicare gli altri.
18. Ti addormenti spesso con alcol, droghe, sesso, televisione o compiti eccessivi.
19. Ti senti deluso dalla vita.
20. Hai dimenticato come sognare.
21. Vivi negando tutto e fuggendo da te stesso.
Come si verifica la perdita dell'anima nell incontri personali e la Ruta della medicina Nagual . Ho visto anni di esperienza nella diagnosi di "perdita di anima" nelle persone, ma la medicina occidentale non ha una struttura per questo tipo di diagnosi e ai medici non viene insegnato a trattare questo tipo di sofferenza, Così finiscono per maltrattare i loro pazienti con "cocktail chimici".
Ciò di cui queste persone che soffrono di questa perdita ha bisogno è la medicina profonda di riconnettersi con il proprio essere, ma nella cultura e nella globalizzazione occidentali, tendono a trattare questa perdita in modo troppo superficiale. Trattano il dolore cronico con antidolorifici. Trattano l'insonnia con sonniferi. Tratta i problemi di peso con la dieta e l'esercizio fisico. E, cosa più pericolosa, possono etichettare la perdita dell'anima come una malattia mentale, come la depressione, e coprire i sintomi con farmaci psichiatrici che possono peggiorare le cose colpendo una "striscia adesiva sanitaria" su una ferita che non guarisce sotto la band
Il trattamento di cui hai davvero bisogno ...
A volte l'anima ha bisogno di spazio per guarire se stessa, e questo potrebbe richiedere il coraggio di apportare alcuni cambiamenti esterni nella tua vita. Forse devi cambiare la tua carriera per dare all'anima più spazio per respirare. Forse una relazione malata restringe l'anima ed è tempo di entrare in terapia, fissare limiti o persino porre fine alle cose. Forse hai bisogno di trovare più persone da amare o trasferirti in un posto che aiuti la tua anima a prendere vita.
Forse devi concederti l'autorizzazione per impegnarti in attività più creative. Tali cambiamenti possono far parte della prescrizione scritta dal medico interiore della tua anima. Ma molto spesso non sono necessarie riparazioni così importanti della vita. Riconnettersi con l'anima consente di trovare la pace e la felicità dove sono in modi molto più semplici e profondi di quanto si pensi. Può essere sorprendente scoprire che hai sempre avuto ciò di cui avevi bisogno e che hai cercato nei posti sbagliati. Forse tutto ciò che serve è vedere la vita che stai già vivendo in modo diverso.
E vivila qui e ora!
Perdona.
Ama.
ride.
Balla
Mangia
Prega.
Dal suo Nagual-Sciamano dell'anima con amore.
Xiukiauitzincheko Escandon
#laruotadellamedicinanagual
#temazcalconxiukiauitzincheko
#guarigioneconxiukiauitzincheko
#nagualinviaggio
#guarigioneconsapevole
#guarigionedelcuore
#guarigionesciamanica
#espiritualidad
#nagual
#capannasudatoria
#spiritualita
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marcel-lo-zingaro · 2 years ago
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Un po' di chiarezza sulla questione giudaismo - sionismo - nazismo e palestina, e un occhiata alla geopolitica attuale.
Come già detto in articoli precedenti, il nazional socialismo alias nazismo è una creazione dei servizi segreti inglesi, il regno dei sionisti Rotschild che dettano legge almeno dal 1620.
D'altronde il nazional socialismo altri non era che una politica laburista accelerata economicamente per avere una grande credibilità da parte del popolo, e condita da spiritualità varie.
Hitler, se anche non fosse stato un agente inglese, e seppur all'epoca la distinzione non fosse ancora del tutto evidente, non poteva non conoscere la differenza tra giudaismo e sionismo, inoltre, essendo la sua una dottrina basata sulla razza, non poteva non sapere che i veri nemici non fossero semiti, ma bensì caucasici.
Sicuramente nella questione sionista, ovverosia la creazione di uno stato ebraico, ci sono cascati tantissimi giudei, al riguardo suggerisco di guardare l'ultima intervista al dr Gabor Mate' , un reduce di Auschwitz semita Ungherese.
Tenete presente che il grande inganno della Shoah non vale solamente per i non ebrei, poiche anche gli ebrei stessi sono stati e sono tuttora presi in giro sull'argomento, con mille menzogne, anche perché i mandanti sionisti dovrebbero altrimenti giustificare il fatto di aver sacrificato una parte di loro per la "causa".
Il vero giudeo, o meglio, il bravo giudeo, rispettoso delle regole della Torah, come ben spiega il noto rabbino Yisroel Dovid Weiss, prega ogni giorno Dio affinché lo stato di Israele cessi di esistere.
Come spiegato in altri post, Vladimir Putin, il cui vero nome non ci è dato sapere, è a sua volta un ebreo sionista, e avendo a disposizione tutti gli archivi di Auschwitz, non può non sapere cosa realmente avvenne in quegli anni. In un recente discorso ( credo ai brics) ha puntato l'indice sul fatto che in canada abbiano dato voce ad un nazista e questi sia stato applaudito anche dal presidente Ucraino Zelensky, ricordando che questi sia di origine ebrea. Ora, non dimentichiamo che la nazione Ucraina a partire dal 2014 si è trasformata in uno stato Nazista, così come è nazista la stessa Israele.
Israele poi è stata una di quelle nazioni che durante la pagliacciata covid, ha maggiormente vessato il proprio popolo, costringendo praticamente l'intera popolazione a farsi inoculare un finto vaccino che in pochi anni porterà tutti alla morte.
Durante la prima intifada a partire dal 1987 i palestinesi lottavano pacificamente per la creazione di un loro stato autonomo, erano guidati da un uomo forte e popolare Yasser Arafat. Questo scompigliava i piani di Israele, fu' allora che il Mossad creò i terroristi di Hamas finanziandoli e favorendoli, offrendo loro visibilità; il nemico era creato, e assieme a lui la possibilità di "difendersi".
Fu' infatti grazie agli attacchi terroristici che Israele continuò la sua espansione nei territori occupati, sino agli ultimi attentati che molto probabilmente consentiranno a Israele di occupare definitivamente e del tutto anche la striscia di Gaza e, probabilmente una buona parte della Cisgiordania.
Ricordiamo una cosa, la striscia di Gaza è un piccolo buco di 360 km2 confinante col mare e con l'Egitto, oltre che con la stessa Israele, per dare un idea il territorio comunale di Roma è di 1285 km2, ovvero 3 volte e mezza Gaza. Ora, sappiamo che prima degli attacchi coi missili Netanyahu ha dato ordine di abbassare la guardia per 7 ore, e già questo è di per se un evidenza, ma il punto è: come sono entrati 3.500 missili a Gaza? Ma credete davvero alla puttanata che in quel fazzoletto di terra più piccolo di Olbia e grande quanto Enna, possano entrare tutti quei missili senza che gli israeliani se ne accorgano? Se davvero lo pensate dovreste farvi curare da uno bravo 😂.
Tornando ai brics, vi siete mai chiesti chi li ha creati e finanziati? No? Ve lo dico io, Goldman Sachs. Questo fa' capire benissimo la direzione che stiamo prendendo; avete presente la guerra fredda e la cortina di ferro? Il mondo diviso in due tronconi? Ecco, esattamente lo stesso, adesso come allora l'uno era imprescindibile per l'esistenza dell' altro, e viceversa, ma con l'unica differenza che prima servivano i poveri per ingrassare l'occidente, adesso servono le popolazioni senza o con pochissimi diritti per terminare l'occidente; se pensate che i brics possano essere la salvezza, non avete capito nulla, il sistema di controllo cinese è il nostro destino e il destino anche di tutti gli altri, dopo aver, appunto, depopolato nei limiti del possibile senza violenza evidente.
A Singapore l'altra settimana c'è stata l'asta annuale per le automobili; dovete sapere che a Singapore per poter acquistare un automobile bisogna avere il permesso. Ecco, i permessi ( che sono in numero limitato) vengono concessi mediante offerte all'asta, quest'anno l'asta ha superato i 100.000 dollari. Mi spiego meglio, a Singapore ci vogliono 100.000 dollari non per acquistare un automobile ma per avere il permesso di acquistarla. Guardate pure ai brics... Ah dimenticavo, i brics sono stati creati e finanziati dalla banca ebreo sionista americana Goldman Sachs nel 2001, se pensate lo abbiano fatto per voi siete da curare 😁
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diceriadelluntore · 1 year ago
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a Gaza è davvero un genocidio?
Sto pensando da stamattina a come risponderti. Genocidio è una questione moderna: la parola è stata coniata da Raphael Lemkin, un giurista polacco, che la scrive per la prima volta in un saggio del 1944, Axis Rule In Occupied Europe. Laws Of Occupation, Analysis Of Government. Proposal For Redress. La conia unendo la parola greca genos (tribù o razza) con il termine latino cide (da caedere, uccidere). Va detto che in molte lingue esisteva già una parola simile, per esempio in tedesco (Völkermord, da non confondere con la nemesi potteriana) ma Lemski è un giurista polacco ebreo fuggito dopo l'invasione nazista nel suo paese, quindi non penso volesse usare il termine tedesco. Dopo quello che successe e che tutti sappiamo, nel 1946 dopo la fine dei processi di Norimberga (in cui Lemski si battè con tutte le sue energie per includere quella parola negli atti d’accusa) l’Assemblea Generale dell’ONU dichiarò il genocidio un crimine secondo il diritto internazionale. Due anni dopo, nel 1948, fu adottata la Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, che definisce questo atto commesso con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso. Da allora, il genocidio è considerato un crimine dalla comunità internazionale. A questo punto sorge una questione formale e sostanziale: la definizione di tale crimine è precisa e circonstanziata in termini così ristretti che, alla prova dei fatti, ed è la Storia a dimostrarlo, nonostante decine di "candidati", solo le atrocità che avvennero durante, in poco meno di 100 giorni, nel 1994 in Rwanda sono state giudicate come "crimini di genocidio": ti ricordo che dopo l'assassinio del presidente del paese,  Juvénal Habyarimana, da Aprile ad Agosto del 1994 i ribelli dell'etnia Hutu uccisero, la cifra non è mai stata calcolata definitivamente, almeno 800 mila civili Tutsi (la differenza tra i due gruppi, che prima era solo socioeconomica, era diventata di tipo razziale sotto la dominazione belga del paese africano durante il 1800). Il massacro e l'uccisione dei musulmani kosovari durante la Guerra nella Ex Jugoslavia, nonostante processi internazionali e condanne per crimini di guerra, non è "formalmente" un genocidio.
Rimane da risponderti: in definitiva, quello che sta succedendo assomiglia pericolosamente ad un genocidio. Tuttavia, sperando che l'uso della parola non diventi, con l'abuso, una sterile e sciocca "arma politica" (come in realtà è già successo in passato), la questione secondo me contiene due questioni secondarie.
La prima è sottilmente politica e riguarda l'accusa, mossa dal Sudafrica (che fa capo ad una delegazione internazionale) che ha chiamato a rispondere giuridicamente della questione di genocidio lo Stato e la popolazione che ne ha subito l'esempio più drammatico e terrificante. Accusandoli di genocidio, avviene un paradosso identitario niente male, che viene spiegato benissimo da un antropologo che si è sempre occupato di processi identitari, Jean-Loup Amselle: "benchè possa sembrare una affermazione scandalosa, è evidente che il genocidio ha come effetto la costituzione, in quanto tale, del gruppo che si accanisce a distruggere e di dare in particolare al gruppo dei sopravvissuti una consistenza che non avrebbe altrimenti. Il genocidio, per le procedure che mette in atto (...) è quindi il paradigma identitario più efficace della nostra epoca" (Logiche Meticce. Antropologia dell'identità in Africa e altrove. Bollati Boringheri, 1999, pagg. 34-35).
La seconda è di tipo pratico: la sproporzione della risposta al terrificante attacco terroristico del 7 ottobre 2023 subito da Israele ha perso ogni "dimensione" di difesa, che non solo si concretizza nella differenza numerica di vittime, ma nell'indiscriminata e palese distruzione di ogni cosa che riguardi un nemico certo (i terroristi di Hamas) che l'attaccante ha deciso di perseguire in ognuno dall'altra parte, in un modo che fa nascere ben più di un paio di domande sulla premeditazione politica di questa azione militare.
Ovviamente, lascio alla tua curiosità di approfondire future chiacchierate o domande al riguardo. E se qualcuno ti accusa di essere antisemita se la pensi così come me, rispondigli così: la critica si basa su scelte culturali, sempre possibili, e non su quelle di natura, che non lo sono; é una critica a ciò che sta facendo, non a quello che è.
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finanzaemotiva · 10 days ago
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La situazione finanziaria attuale
(alcuni punti di vista "sparsi")
Prof. Schiller:
Prof. Silvia Vianello:
#1:
📊 L'S&P 500 è tornato ai livelli di prima..Durerà?
Gli annunci tariffari reciproci del presidente Trump del 2 aprile del "Giorno della Liberazione" hanno fatto crollare le azioni. L'S&P 500 è sceso di oltre il 10% nei successivi tre giorni di negoziazione, segnando uno dei peggiori crash dalla seconda guerra mondiale. Ai suoi minimi, l'indice è sceso di oltre il 19% rispetto ai massimi storici raggiunti a febbraio.
Ma solo un mese dopo, l'indice è tornato. Con la sua stringa di chiusure positive più lunga degli ultimi 20 anni.
Attraverso la chiusura di venerdì, l'S&P 500 è salito dello 0,3% rispetto al suo livello di chiusura raggiunto il 2 aprile, pochi minuti prima che Trump annunciasse tariffe radicali che superavano ciò che gli investitori si aspettavano.
Una settimana dopo, Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni su un'ampia fascia di tariffe "reciproche" e l'S&P 500 è aumentato del 9,5% nella sua migliore performance di un solo giorno dal 2008.
Nelle settimane intermedie, la fiducia degli investitori è cresciuta che il più alto livello di incertezza sui piani tariffari di Trump è passato. I guadagni positivi da alcuni dei principali Big Tech del mercato hanno anche contribuito a stabilizzare la nave.
Il grafico della settimana mostra quando questi due principali catalizzatori hanno colpito i mercati, ma l'azione complessiva rivela un mercato che reagisce e fa pace con un nuovo regime tariffario.
Anche con Trump che ha fatto un passo indietro su alcune delle sue offerte politiche più stridente del mese scorso, molti stanno avvertendo di una continua azione di mercato instabile, poiché si aspettano che l'S&P 500 possa essere bloccato in una "gamma" fino a quando sia la politica che i suoi potenziali impatti sull'economia degli Stati Uniti non diventeranno più chiari.
Il rapporto sull'occupazione di venerdì e i dati sul PIL di questa settimana erano indicazioni preliminari di come le tariffe possano colpire l'economia. Ma a differenza della rapida risposta del mercato ai nuovi sviluppi, il processo dell'economia per riflettere e lavorare attraverso costi più elevati come le tariffe richiederà tempo.
Siamo bloccati con i più alti livelli di tariffe degli ultimi decenni, e abbiamo appena iniziato a vederle riflesso nell'economia e negli utili aziendali.
E non siamo così sicuro che i mercati siano ancora in grado di digerirlo completamente, perché i dati non si sono davvero ancora presentati…
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#2:
Aprile 2025 ha visto sia il peggior calo del mercato di aprile dal 1932 che la più lunga serie di vittorie in decenni (9 giorni), evidenziando una volatilità senza precedenti.
Gli indicatori tecnici e i livelli di sentiment estremi hanno favorito potenziali guadagni a breve termine, ma gli investitori a lungo termine dovrebbero prepararsi per due mercati ribassisti (potenzialmente senza precedenti) in un singolo anno.
Il tempismo del mercato è quasi impossibile, anche il miglior trader della storia, Jim Simons, non può farlo.
Ma…
I rendimenti medi a 10 anni dopo un VIX superiore a 50+ sono del 305%.
L'estrema volatilità segnala storicamente guadagni eccezionali a lungo termine (18%+ rendimenti CAGR in cinque anni), offrendo agli investitori pazienti e disciplinati la possibilità di acquistare titoli con dividendi di livello mondiale a valutazioni interessanti.
Se i rendimenti storici si ripetessero significherebbe che, entro il 7 aprile 2026, le azioni saranno del 9% al di sopra degli attuali massimi storici, ma da qui ad allora, potremmo vedere quasi tutto. Gli investitori intelligenti non pregano per la fortuna; fanno la loro.
#3:
Questi sono stati gli ETF tematici che hanno avuto le migliori performance quest’anno. Uno sul tema oro. Due sul tema difesa e uno sui videogame e gli eSport. Con performance vertiginose. Conoscevi questi ETF?
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fonte:
https://t.me/profsilviavianello
N.B.: non sono consigli finanziari, ci confrontiamo a scopo didattico
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