#25novemberinternationaldayfortheeliminationofviolenceagainstwomen
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Avui 25 de Novembre, reivindiquem aquest Dia Internacional de l’Eliminació de la violència vers la #Dona Nosaltres sempre juntes per acabar aquest llast que no ens deixa ser lliures. Stop violència verbal i/o física! CLOWNS i CARMEN, dos espectacles que hem fet per plasmar la realitat d’aquest tema. #teatre #teatro #25n #diadelaeliminaciondelaviolenciacontralamujer #25novembre #25noviembrediainternacionalcontralaviolenciadegenero #violenciadegenero #maltrato #violenciadomestica #violenciapsicologica #violenciamachista #arte #art #cultura #barcelona #mallorca #palma #25novemberinternationaldayfortheeliminationofviolenceagainstwomen #dona #mujer #women #mujeres (en Barcelona, Spain) https://www.instagram.com/p/ClYtE9CN9K7/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#dona#teatre#teatro#25n#diadelaeliminaciondelaviolenciacontralamujer#25novembre#25noviembrediainternacionalcontralaviolenciadegenero#violenciadegenero#maltrato#violenciadomestica#violenciapsicologica#violenciamachista#arte#art#cultura#barcelona#mallorca#palma#25novemberinternationaldayfortheeliminationofviolenceagainstwomen#mujer#women#mujeres
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Y LA CULPA NO ERA MÍA, NI DONDE ESTABA NI COMO VESTÍA 💚
"A rapist in your path" by LASTESIS
The patriarchy is a judge
that judges us for being born
and our punishment
is the violence that you don't see.
The patriarchy is a judge
that judges us for being born
and our punishment
is the violence that you see now.
It's femicide
Impunity for my murderer.
It's the disappearance.
It's rape.
And the fault wasn't mine,
nor where I was or how I was dressed.
And the fault wasn't mine,
nor where I was or how I was dressed.
And the fault wasn't mine,
nor where I was or how I was dressed.
And the fault wasn't mine,
nor where I was or how I was dressed.
The rapist was YOU.
The rapist is YOU.
It's the cops.
The Judges.
The State.
The President.
The oppressive State is a rapist macho (male).
The opressive State is a rapist macho (male).
The rapist was YOU.
The rapist is YOU.
Sleep peacefully,
innocent girl,
without worrying about the bandit,
because for your dream,
sweet and smiling,
is watching over your loved Carabinero*
*TN: this is literal lyrics from the Carabineros anthem (chilean police) and it's ironically used, because cops have been torturing, raping and killing people since october 18th. How can an innocent girl sleep safe and sound with these psychopaths going around?*
The rapist is YOU.
The rapist is YOU.
The rapist is YOU.
The rapist is YOU.
~~~~~~~
So this was a performance, done yesterday november 25th, the day against the violence towards women, here in Chile.
Chile is going through a huge social crisis that has been building up for 30 years already. And women have always been step on, like most patriarchal oriended countries. What better way to protest than LOUD, CLEAR VOICES.
I'm sorry if the translation isnt 100% accurate. My first language is spanish but I learned english by myself.
I took the full video from AJ+ español on twitter.
#las amo cabras#chile#feminismo#25novemberinternationaldayfortheeliminationofviolenceagainstwomen#25nov19
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25/11/2019
In occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, gli utenti dei social si sono imbattuti in una campagna di sensibilizzazione (o pubblicitaria?) ad opera del #SMM dell’azienda #Taffo (per chi non li conoscesse: si occupano di pompe funebri e pubblicizzano i loro prodotti solitamente molto bene con delle immagini -dato il tema diciamo “macabro” legato ai loro articoli- di #blackhumor quasi sempre riuscitissimi, sagaci, ironici, taglienti e calzanti).
A molti non è piaciuto il messaggio. Pare che, per la sensibilità di queste persone, il sottotesto fosse “accusatorio” e “colpevolizzante” nei confronti delle donne che non denunciano (ho letto di victim blanding) Ora non so, sarò strana io, ma tutto questo, in quell’immagine, non l’ho letto.
Mi spiego: mettiamo il caso (quantomai realistico -purtroppo- visto che qualcosa di “Violento” l’ho affrontato, anni fa, chiudendo una relazione!) che parlando ad un amico, un familiare, una persona di fiducia, della situazione problematica causatami da comportamenti ossessivi, lesivi, violenti di un mio compagno o ex e questa persona (avendo a cuore il mio interesse) mi suggerisse di denunciare facendola anche “tragica” nei termini, utilizzando una frase per colpirmi del tipo “ma sei pazza a lasciar correre? DENUNCIALO SUBITO, altrimenti t’ammazza!”. Beh, mi sentirei in colpa?! Io, onestamente, no.
Purtroppo sappiamo tutti (tristemente) che spesso non basta denunciare per salvarsi... Ma questo #Taffo l’ha scritto nella #caption dell’immagine stessa (mi pare su #Facebook). Quello che però ha comunicato (dal mio personalissimo punto di vista) è che denunciare è forse un “primo passo” per salvarsi, fosse quell’ “almeno provarci” che ogni donna in situazioni simili dovrebbe vivere come spinta all’autoconservazione.
E ok, non tutte ci riescono... Molte non riconoscono la gravità di quanto vivono in virtù di un loro sentimento di attaccamento all’altra persona, molte sono fragili al punto di essere persuase (da questi carnefici) che quei comportamenti malsani siano dimostrazioni d’amore (!!!!!!), molte hanno “semplicemente” paura di stuzzicare una reazione che potrebbe essere ancora più violenta delle precedenti...LE varianti sono decine, centinaia, ma a mio parere, non si possono racchiudere tutte in un’immagine di 10 x 16cm.
Il messaggio pubblicitario è per definizione immediato. L’immagine è sempre “riassuntiva”, breve, dovrebbe essere efficace andando dritta al punto e sintetizzando la pluralità delle situazioni possibili comprendendo un margine di approssimazione enorme.
Da questo però nasce una seconda valutazione riguardo al caso montato ieri, Cara Taffo, Era davvero necessaria questa campagna, dato che vendete quel tipo di prodotti, in quel determinato giorno?
Penso che avreste potuto evitare del tutto di esprimervi in merito. Penso che avreste potuto scrivere due righe (SE PROPRIO PROPRIO...) dicendo che le donne morte per femminicidio sono ad oggi ancora (tristemente) troppe, senza metterci lì una bara. Penso che, indipendentemente dal messaggio dell’immagine, forse non era la giornata giusta per stare al centro dell’attenzione coi vostri prodotti. Penso che l’intento pubblicitario e quindi di vendita mi abbia trasmesso un sottotesto più “squallido” (come per speculare sulla morte di vittime di #femminicidio), del messaggio in sé. Il marketing è spietato? Posso anche capirlo. Quello che non capisco è stato il messaggio che avete sfornato per oggi, per rispondere alle polemiche: Con un’immagine praticamente identica a quella di ieri, avete modificato il messaggio in “esistono due tipi di uomini: +Bara+ e quelli che rispettano le donne”. Allora Taffo, SENTIMI BENE!!!, queste campagne pressapochiste, arrangiate, buttate lì tanto per zittire quelle 4 nazifemen analfabete funzionali che vorrebbero vedere tutti i penedotati 3metri sotto terra, le sciorinate a qualcun altro!! Se è vero come è vero (!!!) che i vostri followers apprezzano la vostra ironia, la sagacia, l’umorismo tagliente, vuol dire che 4neuroni in croce li avranno pure, o no?! E allora, invece di accusare il colpo, invece di scusarvi e basta, ci dovete sottoporre per forza, per il secondo giorno di fila, le vostre cazzo di bare accompagnate da un messaggio che neanche è lontanamente realistico? sentivamo davvero il bisogno di farci prendere per scemi due giorni di fila?! Avete davvero bisogno di una tale esposizione mediatica essendo Voi un’azienda di tipo strettamente “local”? Manco foste Mc Donald’s...Non capisco davvero. A me hanno insegnato che, quando le parole non sono meglio del silenzio sarebbe preferibile restare zitti. A voi no?!
#taffo#social media#social media marketing#25novemberinternationaldayfortheeliminationofviolenceagainstwomen#femminicidio#pubblicità#marketing#facebook#followers
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#umbriacenter #25novembregiornatamondialecontrolaviolenzasulledonne #25novemberinternationaldayfortheeliminationofviolenceagainstwomen (at Umbria) https://www.instagram.com/p/B5SlnzEoUEm/?igshid=orih123nltji
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25 Kasım 1960'ta Dominik Cumhuriyeti'nde diktatörlüğe karşı mücadele eden üç kız kardeş Patria, Minerva, Maria Mirabel'in cesetleri bir uçurumun dibinde bulundu. Mirabel kardeşlerin, tecavüz edilerek vahşice öldürüldüğü ortaya çıktı ve onlar diktatörlüğe karşı mücadelenin sembolü oldu. Bütün dünyada yankı bulan bu gelişmeler karşısında Birleşmiş Milletler 17 Aralık 1999'da, 25 Kasım'ın "Kadına Yönelik Şiddetin Ortadan Kaldırılması İçin Uluslararası Mücadele Günü" olarak benimsenmesine karar verildi. #25novemberinternationaldayfortheeliminationofviolenceagainstwomen #25kasimkadinayoneliksiddetekarsiuluslararasimucadelegunu #siddetehayir #hertürlüşiddetehayır https://www.instagram.com/p/B5R6J-yFOWT/?igshid=808w5mr59uqg
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