#2000 anni storia moda
Explore tagged Tumblr posts
fashionbooksmilano · 2 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
100 abiti che sconvolsero il mondo
a cura di Massimiliano Capella
24Ore Cultura, Milano 2024, 105 pagine, 24,5x31,5 cm, ISBN 978-88-66 48-82 86
euro 70,00
email if you want to buy [email protected]
I 100 abiti che sconvolsero il mondo raccontano oltre duemila anni di storia della moda attraverso abiti rivoluzionari, autentiche creazioni sartoriali che, per il loro valore culturale, sono strettamente connesse ai grandi fenomeni che hanno segnato le trasformazioni dello stile e il cambio generazionale tra un’epoca e l’altra. Dall’età antica a quella contemporanea, la moda è sempre stata l’espressione più popolare di una società in perenne mutazione, alla costante ricerca di un’identità di stile che ha unito le diverse forme d’arte. Attraverso un ampio saggio sulla storia della moda e le schede dei 100 abiti selezionati, il libro pone l’accento sul rapporto tra moda, arte e società, così da svelare in una forma trasversale quei modelli vestimentari che hanno realmente “sconvolto” il mondo, dal chitóne greco alla camora rinascimentale, fino al Meat Dress di Franc Fernandez per Lady Gaga e alla Tuxedo Gown di Christian Siriano.
15/12/24
4 notes · View notes
personal-reporter · 2 years ago
Text
I grandi marchi: Versace
Tumblr media
Oggi Versace è tra le più celebri aziende  nel campo del mondo della moda, e ha segnato per sempre  la storia della Milano da bere.  Fu Gianni Versace a fondare l’azienda nel 1978 e  da subito si distinse per la sua originalità. Calabrese di nascita, ma vissuto fin da piccolo a Milano a fianco della madre nella sartoria di famiglia, Gianni si fece conoscere nel mondo della moda per la stravaganza dello stile e per l'attenzione alla ricercatezza dei materiali e alla qualità dei tessuti. Il suo stile stravagante, elaborato e dirompente riuscì a catturare l'attenzione delle star' sempre presenti alle sue sfilate, da Elton John a Bon Jovi, da Sylvester Stallone a Madonna, con cui aveva solidi rapporti di amicizia. Inoltre a Versace si deve la nascita del fenomeno delle supermodelle, quelle che si trasformano in vere e proprie icone, con nomi come Naomi Campbell, Linda Evangelista, Claudia Schiffer, Carla Bruni e Cindy Crawford. Gianni era fiero del suo impero,  nel 1995 la rivista Time lo consacrò uomo del momento e diceva spesso "Chi si innamora di Versace non torna indietro", dopo aver scelto la Medusa, creatura mitologica che venne maledetta dagli Dei dell'Olimpo, come simbolo della sua maison. Nel 1988 entrò nell'azienda la sorella minore, Donatella, a cui fu affidata la direzione del marchio Versus, linea giovane Versace. Gianni era molto legato alla sorella, fin da ragazzi erano molto uniti e lei assecondava le fantasie del fratello, vestendosi a 11 anni secondo i suoi suggerimenti,  con i capelli biondo-platino, in minigonna e gli stivali alti di pelle. Il 15 luglio 1997 Gianni Versace fu assassinato nella propria villa a Miami Beach dal serial killer Andrew Cunanan e, dopo una solenne cerimonia,  fu sepolto sul lago di Como. Alla morte dello stilista, che lasciò la sua quota alla nipote Allegra di 11 anni, il marchio sprofondò in una grave crisi economica pur riuscendo a rimanere tra i brand più amati. La storia  continua grazie alla grinta di Donatella Versace e la sua collaborazione con Lady Gaga, fino al Jungle Dress sfoggiato da Jennifer Lopez sul red carpet dei 42 Grammy Awards nel 2000, sempre fedele all'eredità  lasciata dal fratello. Nel 2004 arrivò Giancarlo Di Risio come ad del gruppo che riuscì con un drastico taglio dei costi a rimettere l'azienda in sesto, il posto di direttore creativo del brand passò a Donatella Versace. Il 20% della controllante GiVi holding, con il 30% in mano a Santo Versace, il 20% a Donatella Versace, il 50% a Allegra Versace Beck, nel febbraio 2014 fu acquisito dall'americano Blackstone Group per 150 milioni di euro. Nel settembre 2018, la maison annunciò che il 100% delle quote di Blackstone e della famiglia Versace sono state vendute al gruppo Michael Kors Limited. Successivamente, nel gennaio 2019 la griffe entrò a far parte del gruppo Capri Holdings Limited, creando un nuovo gruppo del lusso assieme a Michael Kors e Jimmy Choo. Read the full article
3 notes · View notes
carmenvicinanza · 10 days ago
Text
Marianne Faithfull
Tumblr media
Marianne Faithfull, icona degli anni Sessanta, è stata un’apprezzata musicista e una celebrata attrice cinematografica.
Libera e dissacrante, la sua vita sembra la trama di un romanzo. Tra picchi di gloria e abissi oscuri è stata la dimostrazione di quanto sia possibile trionfare, fallire e poi rialzarsi di nuovo. Trovando la propria dimensione e la salvezza nella musica e nella poesia.
È nata a Londra il 29 dicembre 1946, discendente diretta del Conte Leopold von Sacher-Masoch, da parte di madre, la baronessa Eva Erisso, ballerina e attrice, suo padre era invece una spia britannica della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo aver frequentato prestigiose scuole cattoliche, già nel 1964 cantava pezzi folk nei locali di Londra, dove ha incontrato due delle persone più importanti della sua vita, Andrew Loog Oldham, produttore e impresario dei Rolling Stones che, fiutandone il talento, la prese sotto la sua ala protettrice e Mick Jagger, il frontman della leggendaria band, con cui ha scritto e cantato pezzi famosissimi come As tears go by e Come and stay with me.
Nel 1965 ha sposato John Dunbar con cui ha avuto il figlio, Nicholas e da cui è scappata dopo meno di un anno a causa della sua dipendenza da eroina e della sua relazione con Mick Jagger.
Sono stati anni di retate della polizia, sinergie musicali, eccessi e successi. Finita la relazione con la rock star è iniziato un periodo estremamente buio, ha perso la custodia del figlio e tentato il suicidio mentre era abusava di droghe, alcol, soffriva di anoressia e di una laringite che ha compromesso per sempre la sua voce, è stata arrestata più volte, per un periodo si è ridotta a vivere per strada.
Nel 1979 ha visto la luce uno dei suoi successi più apprezzati da pubblico e critica, Broken English, un disco raffinato in cui si mescolano atmosfere dark e psichedeliche.
Negli Anni 80 si è trasferita a New York, ha iniziato a curarsi e iniziato una relazione con Howard Tose, affetto da disturbi mentali, morto suicida nel 1987. A lui ha dedicato l’album Strage Weather. La sua voce, fattasi più graffiante, roca e profonda, conquistava pubblico e critica.
Il 21 luglio 1990 ha partecipato al grande concerto The Wall-Live in Berlin di Roger Waters.
Nel 1997 ha collaborato con i Metallica come voce ospite nella canzone The Memory Remains.
Negli anni 2000 ha prodotto diversi album e creato sodalizi con numerosi grandi artisti.
Marianne Faithfull, oltre a essere una raffinata musicista, è stata anche una talentuosa attrice, ha debuttato nel 1966 con un piccolo ruolo in Una storia americana di Jean-Luc Godard, tra le sue interpretazioni più memorabili ci sono quelle di Ofelia in Hamlet del 1969 e di Lilith nel corto Lucifer Rising del 1972. E ancora è stata Maria Teresa d’Austria nella Marie Antoinette di Sofia Coppola, ha recitato la parte di Dio nel telefilm Absolutely Fabulous (1996-2001), ma è stato il ruolo di Irina Palm, nell’omonimo film del 2007 che l’ha portata all’olimpo delle grandi star facendole guadagnare la nomination come migliore attrice agli European Film Awards.
In occasione del Women’s World Award del 2009 a Vienna, le è stato conferito il World Lifetime Achievement Award.
Dopo aver superato un tumore al seno nel 2006, si è anche ammalata gravemente di Covid-19. Ma ha continuato imperterrita la sua battaglia per la vita.
È stata una donna che ha avuto picchi di gloria e craniate sull’asfalto, ha conosciuto le tenebre, è stata perseguitata dalla stampa durante la sua relazione con Mick Jagger, ha fronteggiato la disperazione, la dipendenza, tuguri e povertà e insieme l’adorazione del pubblico. Ha sperimentato ogni sorta di emozione e cambiamento. Con il suo stile e la sua grande bellezza ha dettato moda negli anni Sessanta. Ha recitato a teatro e al cinema, si è reinventata come cantante jazz e dream pop ribellandosi a un’industria discografica dominata dagli uomini, prodotto 26 album e avuto numerosi ruoli cinematografici. Nel 1994 è uscita la sua biografia Faithfull.
La regina della Swinging London dalle tante esistenze, si è spenta il 30 gennaio 2025 a Londra, all’età di 78 anni.
Verità e bellezza sono due cose difficili da raggiungere, ma si può fare. Vale comunque la pena tentare.
0 notes
yesblognews · 11 days ago
Text
Andrea Berton: ristoranti, carriera e piatti famosi
Tumblr media
Lo abbiamo visto qualche giorno fa come ospite a Masterchef e siamo sicuri che ci ha incuriosito tutti. Stiamo parlando di Andrea Berton, uno chef cresciuto alle spalle del grande maestro italiano Gualtiero Marchesi e che ha saputo rivisitare e rimodellare alcune sue ricette al punto di diventarne uno degli "eredi" della sua grande cucina. In questo articolo andiamo a scoprire tutto su di lui, carriera, riconoscimenti e piatti famosi.  Se invece vuoi leggere altre biografie di grandi chef puoi visitare anche la sezione dedicata del sito cliccando qui.
La carriera di Andrea Berton
  Nato in Friuli 49 anni fa Berton, dopo aver studiato alla scuola alberghiera, inizia la sua avventura culinaria a Milano nella cucina di Via Bonvesin de la Riva, di Gualtiero Marchesi lo chef che ha rivoluzionato la cucina non solo in Italia.  Poi passa dall'Enoteca Pinchiorri a Firenze a Louis V di Alain Ducasse a Montecarlo (3x3 stelle Michelin). Torna in Italia nel 1997: alla "Taverna di Colorado" di Monte Albano conquista la sua prima stella Michelin (2000) e poi ritorna da Gualtiero Marchesi con la figura di excutive chef. Andrea, è uno chef innovativo: ha sempre proposto piatti nuovi prima che diventassero veramente di moda (hamburger gourmet e pizza&cocktail) e ha rinnovato i piatti di insalata da semplici insalate ad insalate gourmet. Nel 2005 apre il Trussardi alla Scala e si prende due stelle Michelin perchè stupisce tutti con i suoi piatti meravigliosi nell'epoca in cui la cucina non era ancora una moda. Ma ottiene anche tanti altri riconoscimenti...la sua bravura è palese! I suoi piatti "signature dish" restano nella storia come: il gambero cotto e crudo con amaranto, spuma di EVO e crema di barbabietola, il riso mantecato alla milanese con animelle di vitello dorate, il riso con il gambero, l'insalata liquida con gnocchi di seppia e olio alle olive nere. E poi crea un hamburger gourmet prima ancora che la sola parola diventi moda; Nel 2013, nel nuovo quartiere "verticale" di Porta Nuova Varesine,  apre il suo ristorante "Berton": un menù con un piatto d'eccellenza "il signor brodo". Un importante ingresso nel mondo dell'alta cucina che dà inizio a degustazioni quali: brodi di parmigiano. brodi di prosciutto, brodi di cioccolato che diventano un classico di tendenza. I brodi li troviamo in vari piatti gourmet come: Merluzzo sfogliato con brodo di prosciutto crudo, Risotto con code di gamberi e brodo di crostacei alle erbe, i Ravioli aglio olio e peperoncino con brodo di cicale di mare. Il locale non compie neanche un anno e...prende un'altra stella Michelin. In questo anno c'è anche un altro evento importante...sposa sua moglie Sandra. Vita privata Andrea Berton Lo chef è attualmente sposato con Sandra Vecchi, con la quale è convogliato a nozze il 17 Marzo del 2014. I due hanno tre figli nati dai precedenti matrimoni. Berton oltretutto è anche molto attivo sui social, in particolare Instagram dove condivide con i suoi milioni di followers la sua arte in cucina e qualche immagine della sua vita privata.  
Andrea Berton Stelle Michelin
  Andrea, ha ricevuto molti riconoscimenti negli anni come: - Una stella Michelin nel 2001 presso il ristornate Taverna Colloredo di Monte Albano; - Due stelle Michelin, nel 2008 e nel 2009 presso il ristorante Trussardi alla Scala di Milano; - Tre stelle Michelin, nel 2014, 2015 e 2024 presso il ristorante Berton di Milano - Nel 2016: Tre Cappelli nella Guida dei Ristoranti de l’Espresso e Tre Forchette per il Gambero Rosso presso il Ristorante Berton di Milano; - Nel 2017: vince il premio per la Guida de L'Espresso 2017 per il miglior risotto l'Italia per il suo "Risotto alla pizzaiola con acqua di mozzarella"; Pubblicazioni Andrea Berton Appassionato di calcio e non solo, Berton ha scritto diversi libri di successo, in particolare: - Nel 2017: pubblica il suo primo libro: “Non è il solito brodo” .  
Collaborazioni e ristoranti aperti nel mondo
Sono numerose le collaborazioni e i ristoranti aperti nel mondo come: - Super G a Courmayeur; - Meraviglioso a Porto Cervo - H20 by Chef Berton (ristorante sottomarino del resort You&Me alle Maldive)
  Chi volesse saperne di più sullo chef, sulla sua cucina o prenotare un tavolo al suo ristorante può consultare il sito ufficiale https://ristoranteberton.com/   Read the full article
0 notes
magliacal · 2 months ago
Text
L'Orgoglio di Tottenham: La Maglia come Simbolo di Identità e Passione
Nel mondo del calcio, ogni squadra si distingue non solo per le sue performance sul campo, ma anche per i suoi colori, i suoi simboli e, naturalmente, le sue maglie. La maglia rappresenta l’essenza di un club, diventando un elemento distintivo che unisce tifosi, atleti e appassionati in un legame che va oltre lo sport. Il Tottenham Hotspur, una delle squadre più iconiche della Premier League, ha fatto della sua maglia un vero e proprio simbolo che non solo rappresenta la squadra, ma ha anche avuto un forte impatto nel mondo della moda sportiva. In questo articolo, esploreremo come la maglia del Tottenham Hotspur sia diventata un emblema che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, sport e tendenze, influenzando non solo il campo da gioco ma anche le strade delle principali metropoli.
1. L'Evoluzione della Maglia: Dalla Tradizione alla Modernità
La maglia del Tottenham Hotspur, uno dei club di calcio più storici e amati della Premier League, ha attraversato una significativa evoluzione nel corso degli anni, mantenendo però un legame stretto con la sua tradizione. Questo percorso di cambiamento, che ha visto l'adattamento alle nuove esigenze del calcio moderno, ha portato la maglia a diventare un simbolo non solo per i tifosi del club, ma anche per la moda sportiva internazionale. In questa sezione, esamineremo come la maglia del Tottenham si è trasformata da un semplice indumento da gioco a un capo iconico, allineato sia con l'innovazione tecnologica che con il design estetico.
Le Origini della Maglia del Tottenham Hotspur
Fin dal suo inizio nel 1882, il Tottenham Hotspur ha indossato una maglia che ha riflettuto la sua identità e la sua storia. I primi kit erano relativamente semplici, composti da una maglia bianca con pantaloncini blu scuro, ma il colore bianco è stato sempre il punto di riferimento, simbolo di purezza e di eleganza. Nel corso degli anni, anche altri dettagli, come il logo del club e il celebre gallo rampante, sono diventati tratti distintivi della maglia, riconosciuti da tifosi e appassionati di calcio in tutto il mondo.
Nel corso delle decadi, la maglia ha visto piccole modifiche, soprattutto nei materiali e nelle forme, ma è rimasta fedele alla sua essenza. Durante gli anni '50 e '60, per esempio, il design del club è diventato più minimalista, con linee più pulite e un focus maggiore sulla funzionalità. Questa evoluzione iniziale rifletteva i cambiamenti anche a livello di gioco, con il calcio che stava passando a un modello più professionale e organizzato.
L'Avvento delle Tecnologie e l'Influenza di Nike
Nel corso degli anni '90 e dei primi anni 2000, il calcio ha visto un cambiamento radicale nell'uso delle tecnologie, non solo nel gioco ma anche nel design delle divise. Il Tottenham, come molte altre squadre, ha cominciato a sperimentare con materiali più leggeri e traspiranti, che aiutavano i giocatori a mantenere il massimo delle prestazioni. L'introduzione della fibra sintetica e dei tessuti tecnici ha trasformato la maglia, non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello funzionale. Le maglie sono diventate più aderenti, riducendo la resistenza al vento e migliorando il comfort durante le partite intense.
Un punto di svolta significativo nella storia della maglia del Tottenham Hotspur è stato l'accordo con Nike, uno dei marchi di abbigliamento sportivo più influenti del mondo. La collaborazione con Nike, che è iniziata nel 2000, ha segnato un'epoca di innovazioni stilistiche e tecnologiche. Le maglie prodotte da Nike hanno introdotto soluzioni come il Dri-FIT, una tecnologia in grado di allontanare il sudore dal corpo e mantenerlo asciutto. Oltre a migliorare le prestazioni degli atleti, questa tecnologia ha reso la maglia del Tottenham più comoda e funzionale, adattandosi alle nuove esigenze fisiche del calcio moderno.
Design Moderno e Estetica Contemporanea
Negli ultimi anni, il design della maglia del Tottenham Hotspur ha fatto un ulteriore passo in avanti, combinando tradizione e modernità. La maglia è diventata non solo un simbolo di performance, ma anche un'icona di stile. Le nuove edizioni sono caratterizzate da dettagli stilistici unici, che non solo celebrano la storia del club, ma abbracciano anche le tendenze della moda sportiva contemporanea.
Le collaborazioni con designer e marchi di streetwear, un fenomeno sempre più diffuso nel mondo del calcio, hanno permesso al Tottenham di dare nuova vita alla sua maglia. Le edizioni limitate e i modelli speciali, con dettagli ricercati e tagli innovativi, sono diventati capi da collezione, apprezzati non solo dai tifosi, ma anche dagli appassionati di moda. La maglia del Tottenham Hotspur è così diventata una delle divise più riconoscibili nel panorama calcistico, simbolo di eleganza e innovazione, indossata con orgoglio anche fuori dal campo.
Dal Gioco alla Strada: La Maglia come Icona di Lifestyle
Un altro aspetto interessante dell'evoluzione della maglia del Tottenham Hotspur è il suo passaggio dalla semplice divisa da gioco a un capo di abbigliamento lifestyle. Oggi, le maglie dei club di calcio non sono più limitate agli stadi o agli allenamenti, ma sono diventate veri e propri pezzi di moda, spesso indossati in contesti quotidiani. Il Tottenham, grazie al suo design distintivo e alla qualità dei materiali, è riuscito a posizionare la propria maglia non solo nel mondo dello sport, ma anche nella cultura urbana.
Celebri influencer, rapper, artisti e attori hanno reso la maglia del Tottenham Hotspur un must-have nei loro guardaroba. Indossata con jeans, sneakers e giacche eleganti, la maglia del Tottenham è un simbolo di stile che ha attraversato i confini del calcio, arrivando a essere un elemento di tendenza nelle città di tutto il mondo. L'influenza della maglia del Tottenham nella moda va oltre il semplice tifo: rappresenta un punto di incontro tra sport, cultura popolare e lifestyle contemporaneo.
Conclusione: Un Design Senza Tempo
L'evoluzione della maglia del Tottenham Hotspur è un perfetto esempio di come il calcio possa essere al passo con i tempi, senza mai perdere di vista la propria tradizione. Da una maglia semplice e funzionale, il Tottenham è riuscito a creare un design iconico che racconta la storia del club, la passione dei suoi tifosi e l'innovazione tecnologica che ha plasmato il gioco del calcio.
Con il passare degli anni, la maglia del Tottenham non è solo un elemento distintivo sul campo, ma è diventata un simbolo di identità e un oggetto di desiderio, ammirato e indossato tanto da chi segue il club quanto da chi semplicemente apprezza il suo stile. La sua continua evoluzione dimostra come una maglia possa raccontare molto di più di una semplice appartenenza sportiva: può essere un simbolo di appartenenza, di orgoglio e di modernità che va oltre il campo da gioco, arrivando a diventare un'icona nel mondo della moda.
2. Simbolo di Identità e Orgoglio: La Maglia Come Emblema di Comunità
La maglia Tottenham Hotspur non è solo un capo di abbigliamento sportivo; è un simbolo profondo di identità, orgoglio e appartenenza per i suoi tifosi, una sorta di "armatura" che collega milioni di persone in tutto il mondo. Indossarla significa identificarsi con una comunità globale che si riconosce nei valori e nella storia del club, che va oltre i confini geografici e culturali. La maglia rappresenta il cuore e l'anima del Tottenham Hotspur, diventando un emblema di unione per una base di tifosi estremamente devota e appassionata.
Un Legame Storico con il Club
La completini calcio ha radici profonde che affondano nella lunga e orgogliosa storia del club. Fondato nel 1882, il Tottenham ha costruito la sua identità attorno a un potente legame tra squadra e tifosi. Il bianco, colore principale della maglia, è diventato simbolo di purezza, mentre il gallo rampante, simbolo storico del club, è presente come icona sul petto della maglia. La scelta di mantenere questi elementi tradizionali nel design della maglia, nonostante le evoluzioni nel corso degli anni, ha garantito che il legame emotivo tra la squadra e la sua base di tifosi fosse sempre forte e ben radicato.
Ogni stagione, ogni nuova maglia racconta una parte della storia del Tottenham, celebrando successi, momenti indimenticabili e periodi di crescita. La maglia diventa così il "veicolo" attraverso cui i tifosi rivivono i trionfi della squadra, come la vittoria in Coppa UEFA nel 1963, o la recente corsa alla finale di Champions League nel 2019. Indossare la maglia, dunque, non è solo una questione di supporto a una squadra, ma un atto di memoria collettiva, un modo per rinnovare un legame con la tradizione e la storia del club.
Un Simbolo di Appartenenza Globale
Il Tottenham Hotspur ha una base di tifosi che va ben oltre i confini di Londra e dell'Inghilterra. Sebbene il club sia profondamente radicato nel nord di Londra, la sua influenza è globale. I tifosi del Tottenham si trovano in tutte le parti del mondo, da Europa, Asia, Africa, fino alle Americhe, ed è la maglia a fungere da simbolo tangibile di questa comunità globale.
Indossare la maglia del Tottenham è un segno di appartenenza a una grande famiglia, che si riconosce non solo nel tifo, ma anche nei valori di lealtà, passione e impegno che la squadra rappresenta. La maglia diventa un "passaporto" che permette ai tifosi di essere parte di qualcosa di più grande di loro. Durante le partite internazionali o le tournée, i tifosi del Tottenham si ritrovano in ogni angolo del mondo, e la maglia diventa l'elemento che li unisce, una sorta di bandiera che simboleggia il loro legame con il club e tra di loro.
Il Tottenham è anche un club che ha sempre attratto tifosi di diverse culture, etnie e background sociali. Questo mix di identità è riflesso nella maglia, che diventa un simbolo di inclusività. Che si tratti di un giovane tifoso di Londra che cresce nel quartiere di White Hart Lane o di un appassionato di calcio che vive in un angolo remoto del Giappone, la maglia del Tottenham Hotspur rappresenta lo stesso orgoglio e la stessa passione. È un emblema che travalica le differenze, rendendo il club un punto di riferimento universale.
Orgoglio Localizzato: L'Importanza della Maglia per i Tifosi di Londra
Per i tifosi del Tottenham che vivono a Londra, la maglia ha un valore ancora più profondo. Il club, situato nel cuore del nord di Londra, ha sempre rappresentato un simbolo di orgoglio per i residenti locali. La maglia non è solo un indumento che si indossa durante le partite, ma un vero e proprio "stendardo" di identità locale. Nelle strade di Tottenham, nei pub e nei parchi, i tifosi si riconoscono tra loro attraverso la maglia, che diventa un simbolo di unità e orgoglio.
La rivalità con i vicini dell'Arsenal, che si trova a pochi chilometri di distanza, ha aggiunto un ulteriore strato di significato alla maglia del Tottenham. Indossarla non significa solo sostenere una squadra, ma affermare un'appartenenza a una comunità che ha sempre lottato per affermarsi nel calcio inglese. In un contesto di rivalità accesa, la maglia del Tottenham diventa il segno visibile di una battaglia di orgoglio e passione.
La Maglia come "Vestiario di Identità" Fuori dal Campo
La forza simbolica della maglia del Tottenham non si limita ai confini dello stadio. Al di fuori delle partite, essa diventa un capo di abbigliamento che molti tifosi indossano con orgoglio anche nella vita quotidiana. Le nuove generazioni di tifosi, in particolare, vedono la maglia del Tottenham come una dichiarazione di appartenenza alla cultura sportiva e alla moda urbana. La fusione tra la tradizione calcistica e le tendenze del lifestyle ha trasformato la maglia in un vero e proprio oggetto di culto, capace di essere indossata tanto negli stadi quanto per una passeggiata per le strade di Londra o nelle metropoli di tutto il mondo.
Il "merchandising" del Tottenham ha saputo evolversi in questa direzione, proponendo non solo le maglie da gioco ufficiali, ma anche versioni "fashion" che incontrano i gusti di un pubblico più giovane e attento alle tendenze. Molti tifosi scelgono di indossare la maglia per esprimere la loro affinità con il club, ma anche per far parte di una cultura globale che abbraccia sport, musica, arte e moda.
Conclusioni: Un Legame Indissolubile
La maglia del Tottenham Hotspur è molto più di un semplice indumento sportivo. Essa rappresenta l'identità di un club e di una comunità che abbraccia milioni di tifosi in tutto il mondo. È il simbolo di un legame profondo che va oltre le partite e le vittorie, diventando il punto di congiunzione tra tradizione e innovazione, tra il gioco sul campo e la cultura popolare. Indossare la maglia del Tottenham Hotspur significa fare parte di una comunità unita dalla passione, dall'orgoglio e dall'amore per il calcio. La maglia non è solo un segno distintivo; è un vero e proprio emblema di appartenenza, di identità e di orgoglio che resiste nel tempo.
3. Un Ponte tra Calcio e Moda: L'Influenza della Maglia nelle Strade
Nel corso degli ultimi decenni, la maglia del Tottenham Hotspur ha trasceso il suo ruolo di semplice indumento sportivo per diventare un vero e proprio simbolo di moda urbana. Oggi, indossare la maglia del Tottenham non è solo una dichiarazione di supporto per la squadra, ma anche un’affermazione di stile che si inserisce nel panorama della moda globale. Da un capo di abbigliamento destinato esclusivamente al campo da gioco, la maglia si è trasformata in un "must-have" nelle strade, nei quartieri e nelle passerelle della cultura streetwear, creando un ponte tra il mondo del calcio e quello della moda. In questa sezione, esploreremo come la maglia del Tottenham Hotspur sia diventata un fenomeno che unisce sport, cultura urbana e tendenze di stile.
L'Influenza del Calcio sulla Moda Urbana
Il calcio, da sempre sport di massa, ha esercitato una notevole influenza sulla moda, specialmente negli ultimi anni. Le maglie dei club di calcio, una volta considerate esclusivamente attrezzature da gioco, sono ora un simbolo di appartenenza e di espressione individuale. L’ascesa della cultura streetwear, che celebra la fusione tra sport, musica e moda, ha accelerato questa evoluzione. Le star della musica, gli influencer e le icone di stile sono diventati veri e propri ambasciatori di questa trasformazione, indossando le maglie delle squadre di calcio come simboli di cultura e di lifestyle.
La maglia del Tottenham Hotspur non è da meno. Negli ultimi anni, è emersa come un elemento distintivo nelle strade di Londra, ma anche nelle metropoli di tutto il mondo, dove i giovani di diverse nazionalità e background la indossano con orgoglio, contribuendo a far crescere il suo status nella cultura street. Questo fenomeno ha portato la maglia del Tottenham a diventare un oggetto di culto, un capo che va ben oltre il semplice tifo, per entrare a far parte della quotidianità, della moda e del linguaggio visivo urbano.
Collaborazioni e Edizioni Speciali: La Maglia del Tottenham in Piena Evoluzione
Un aspetto fondamentale di questa trasformazione è rappresentato dalle collaborazioni tra il Tottenham Hotspur e importanti marchi di moda e streetwear. La partnership con Nike, che ha reso il design delle maglie sempre più stilizzato e all’avanguardia, è un esempio lampante di come il calcio stia sempre più influenzando la moda. Le edizioni speciali e le linee di abbigliamento limitate, create per occasioni particolari come anniversari o eventi esclusivi, hanno spinto la maglia del Tottenham Hotspur oltre i confini sportivi.
Le edizioni speciali, che mescolano elementi di design moderno con dettagli tradizionali del club, si sono rivelate particolarmente apprezzate. Le maglie, con colori e grafismi inediti, non solo esprimono l’evoluzione del team, ma raccontano anche storie legate alla cultura della moda urbana. Queste edizioni, spesso vendute in edizione limitata, sono diventate oggetti di desiderio per i collezionisti e i giovani appassionati di moda, i quali le indossano come simbolo di status e di affiliazione a una cultura che unisce sport e stile.
Un esempio evidente di questa fusione tra calcio e moda è la collezione "Tottenham x Nike" che ha incluso collaborazioni con designer noti nel mondo della moda. Questi progetti hanno contribuito a trasformare la maglia del Tottenham da un semplice capo sportivo a un elemento che si inserisce perfettamente nella cultura streetwear, elevandola a una forma d’arte indossabile.
La Maglia del Tottenham nelle Strade: Stile e Identità
Indossare la maglia del Tottenham Hotspur nelle strade non è solo una scelta di moda, ma una dichiarazione di identità. Per molti giovani, la maglia rappresenta un modo per esprimere il proprio legame con la squadra e con la città di Londra. Le strade di Tottenham, ma anche quelle di altre città, sono diventate veri e propri palcoscenici dove i tifosi indossano con orgoglio il loro supporto per la squadra, trasmettendo un senso di appartenenza e di unione.
Questo fenomeno non si limita alla sola popolazione londinese, ma si è esteso a livello globale, grazie alla crescente visibilità del club sui social media e alla diffusione del calcio come cultura internazionale. La maglia, quindi, diventa un simbolo di un'identità condivisa, di un'appartenenza che va oltre il semplice tifo calcistico, ma che si radica profondamente nella cultura urbana di ogni angolo del mondo.
La Maglia del Tottenham e la Musica: Un Legame Indissolubile
Non si può ignorare l’impatto che la musica ha avuto nell'accelerare la popolarità della maglia del Tottenham Hotspur come elemento di moda. Celebri artisti e rapper hanno contribuito a consacrare la maglia del Tottenham come simbolo di cultura popolare. Le connessioni tra calcio e musica sono ormai evidenti, con i tifosi del Tottenham che, attraverso la maglia, trovano un modo per esprimere la loro passione non solo per il calcio, ma anche per la musica, che spesso celebra la stessa energia e lo stesso spirito di appartenenza.
In particolare, il rap e il grime, due generi che affondano le radici nelle periferie londinesi, hanno spesso incorporato riferimenti al calcio nelle loro liriche e nei loro video musicali. Tanti artisti londinesi, infatti, sono anche appassionati tifosi del Tottenham, e hanno reso la maglia del club parte del loro guardaroba, unendo così due mondi che si sono sempre più fusi negli ultimi anni. La maglia del Tottenham Hotspur, quindi, è diventata anche una forma di espressione musicale, rappresentando la connessione tra sport, musica e moda.
Il Futuro della Maglia: Da Accessorio Sportivo a Capo di Moda
Guardando al futuro, la maglia del Tottenham Hotspur sembra destinata a continuare a evolversi come elemento centrale del panorama della moda sportiva. Con la crescente popolarità del calcio e l'interesse delle nuove generazioni per le tendenze del fashion streetwear, la maglia non solo continuerà a essere un simbolo di supporto per la squadra, ma diventerà anche un elemento di design che riflette la continua fusione tra sport e moda.
Le collaborazioni con brand di moda e le edizioni speciali sono destinate ad aumentare, con il club che continuerà a lavorare per consolidare la sua immagine come icona culturale e di stile. La maglia, infatti, è destinata a rimanere un simbolo di identità, non solo per i tifosi, ma per tutti coloro che vogliono appartenere a una cultura dinamica, giovane e sempre in evoluzione, che celebra il calcio, la moda e la strada.
Conclusioni: La Maglia del Tottenham Come Fenomeno Culturale
La maglia del Tottenham Hotspur ha intrapreso un lungo viaggio, passando da un semplice indumento sportivo a un vero e proprio simbolo di stile che attraversa la moda, la musica e la cultura urbana. Grazie alle collaborazioni con brand di alto livello e all’affermarsi della cultura streetwear, la maglia è diventata una dichiarazione di appartenenza e di tendenza, indossata con orgoglio tanto dagli appassionati di calcio quanto da chi segue le tendenze della moda. Il calcio, così, continua a offrire nuovi spunti per l'evoluzione dello stile urbano, creando un ponte indissolubile tra il campo da gioco e la strada.
4. Innovazione e Tradizione: La Maglia come Simbolo di Modernità
La maglia del Tottenham Hotspur è un perfetto esempio di come il calcio, uno sport radicato nella tradizione, possa sposare l’innovazione senza perdere la propria essenza storica. Mentre il mondo del calcio evolve, anche le divise delle squadre sono diventate terreno fertile per l'introduzione di nuove tecnologie, materiali all'avanguardia e design futuristici. Tuttavia, pur allineandosi alle tendenze moderne, la maglia del Tottenham è riuscita a mantenere intatto il legame con le sue radici storiche, conservando gli elementi che la rendono riconoscibile e amata dai tifosi. In questa sezione esploreremo come la maglia del Tottenham Hotspur rappresenti un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione, simbolo di modernità nel calcio contemporaneo.
La Tradizione del Tottenham: Un Legame con il Passato
Fondato nel 1882, il Tottenham Hotspur è un club con una lunga e prestigiosa storia. La maglia che il club indossa oggi riflette un patrimonio ricco di successi, rivalità e momenti indimenticabili. Tradizionalmente, il Tottenham ha adottato il bianco come colore principale della sua maglia, simbolo di purezza e di una lunga tradizione calcistica. Questo bianco è accompagnato dal gallo rampante, un simbolo storico che ha sempre rappresentato l’energia, la determinazione e l’orgoglio del club. Nonostante i cambiamenti nei materiali e nei tagli, questi simboli continuano ad essere presenti nelle divise, mantenendo un legame indissolubile con il passato.
Ogni stagione, la maglia del Tottenham racconta una parte della sua storia. In molti casi, l’apparenza del design non è mai casuale, ma fa riferimento a momenti emblematici del club. Ad esempio, le divise speciali che celebrano anniversari storici o trionfi significativi portano avanti la tradizione, onorando i successi e la cultura che hanno definito la storia del club. La maglia, quindi, diventa un messaggero del passato che celebra l’evoluzione del Tottenham e dei suoi valori.
Innovazione nel Design e nei Materiali
Nonostante il legame con la tradizione, la maglia del Tottenham non è rimasta ancorata al passato. Al contrario, è un esempio di come la modernità possa essere integrata nel mondo calcistico senza snaturare l’identità storica del club. La collaborazione con Nike, noto brand di sportwear, ha permesso al Tottenham di innovare costantemente i propri design, adottando nuove tecnologie che migliorano la performance dei giocatori e la qualità del prodotto per i tifosi.
L’introduzione di materiali tecnologici e innovativi è uno degli aspetti chiave che distingue la maglia del Tottenham. Il tessuto Dri-FIT, ad esempio, è stato introdotto per garantire una gestione ottimale del sudore durante le partite, migliorando il comfort e la performance dei giocatori. Inoltre, i materiali elastici e traspiranti sono stati progettati per offrire il massimo della flessibilità, senza compromettere la resistenza e la durabilità della maglia. Queste innovazioni, pur rimanendo invisibili agli occhi dei tifosi, sono cruciali per garantire che la squadra possa esprimersi al meglio durante le partite, mentre i tifosi, indossando la maglia, godono di un prodotto comodo e funzionale.
Dal punto di vista estetico, la maglia ha continuato a evolversi, con nuovi design che riflettono le tendenze del momento, pur mantenendo la sobrietà e l’eleganza che sono diventate la firma della squadra. Le linee pulite, l’adozione di tonalità di blu e argento in alcuni anni, e l’uso di tecniche di stampa avanzate per il logo e i numeri sono tutti segnali di come il club abbia abbracciato l’innovazione senza mai dimenticare il suo cuore tradizionale.
Design e Tradizione: Le Edizioni Speciali come Ponte tra Passato e Futuro
Le edizioni speciali della maglia del Tottenham Hotspur sono uno degli esempi più evidenti di come il club integri innovazione e tradizione. Ogni anno, infatti, il club lancia versioni limitate delle proprie maglie, pensate per celebrare traguardi storici o momenti significativi della sua lunga carriera. Queste maglie, pur rimanendo fedeli ai colori e ai simboli tradizionali, si arricchiscono di nuovi dettagli, nuove tecniche di design e materiali moderni.
Un esempio concreto è la maglia celebrativa per il 125° anniversario del Tottenham, che ha visto il ritorno di dettagli storici ma con una rielaborazione moderna, come l’introduzione di inserti tecnologici che migliorano il comfort, o l’adozione di un design innovativo che rendesse omaggio agli stili del passato. In queste edizioni speciali, la fusione tra il vecchio e il nuovo è palpabile: il club non solo guarda al futuro, ma rispetta il passato, creando una continuità visiva e simbolica che rafforza l’appartenenza alla storia del club.
Le edizioni limitate, talvolta vendute in esclusiva per i tifosi che partecipano a eventi particolari o che sono membri di determinati gruppi, fanno parte di un’operazione di marketing che unisce la nostalgia per la tradizione alla domanda crescente di prodotti esclusivi. In questo modo, la maglia diventa non solo un simbolo di appartenenza, ma anche un oggetto da collezione.
L’Impatto della Maglia del Tottenham al di fuori del Campo
La maglia del Tottenham Hotspur non è solo un simbolo di sport, ma è diventata anche un’icona di stile nel mondo della moda. La crescente fusione tra il calcio e il mondo della moda ha portato la maglia a varcare i confini dello stadio per entrare nelle passerelle, nei negozi di abbigliamento e nelle strade delle città. Grazie a collaborazioni con marchi di moda e l’aumento della cultura streetwear, la maglia è diventata un oggetto di culto anche al di fuori del campo da gioco.
La modernità della maglia del Tottenham si riflette anche nella sua popolarità tra i giovani appassionati di moda e nelle tendenze che influenzano le scelte di stile. Se un tempo le maglie dei club erano destinate esclusivamente agli stadi e agli allenamenti, oggi queste divise sono indossate con orgoglio anche come parte di un outfit quotidiano. Le edizioni speciali, i design innovativi e l’adozione di materiali tecnologici hanno trasformato la maglia da semplice "divisa" a un vero e proprio elemento di moda. Il Tottenham, con la sua maglia, è riuscito a diventare un simbolo di modernità anche fuori dal campo.
Conclusioni: La Maglia come Simbolo di Futuro
La maglia del Tottenham Hotspur è un perfetto esempio di come l’innovazione e la tradizione possano coesistere armoniosamente. Pur rimanendo fedele alla sua storia, con il bianco e il gallo rampante come simboli eterni, la maglia si è evoluta nel tempo, adottando tecnologie avanzate e design moderni che ne fanno un simbolo di modernità. Grazie alla fusione tra tradizione e innovazione, la maglia del Tottenham non solo racconta la storia del club, ma rappresenta anche il futuro del calcio e della moda. Con il giusto equilibrio tra passato e futuro, la maglia è destinata a rimanere un simbolo di appartenenza e di stile, che continua a evolversi insieme al club e alla sua comunità globale di tifosi.
5. Conclusioni: Un’Icona che Va Oltre il Calcio
La maglia del Tottenham Hotspur è molto più di un semplice capo di abbigliamento sportivo; è diventata una vera e propria icona culturale che trascende i confini del calcio. Nel corso degli anni, la sua evoluzione ha riflesso non solo i cambiamenti nel design e nelle tecnologie del calcio, ma anche l’adattamento alle tendenze più ampie della moda e della cultura popolare. Dall’essere una divisa funzionale per il campo, la maglia del Tottenham è cresciuta fino a diventare un simbolo riconosciuto di appartenenza, stile e identità, capace di evocare un legame emotivo tanto nei tifosi quanto nelle nuove generazioni di appassionati di moda e cultura urbana.
Un Simbolo di Identità e Appartenenza
La maglia del Tottenham Hotspur rappresenta l’appartenenza a una comunità che va oltre il semplice sostegno a una squadra di calcio. Ogni maglia indossata porta con sé una storia, un legame profondo con la città di Londra e il quartiere di Tottenham, ma anche un senso di solidarietà che unisce i tifosi di tutto il mondo. Non è solo un pezzo di stoffa, ma un emblema di identità che va al di là dello sport. Indossarla è un atto di orgoglio, un modo per esprimere la propria connessione con un club che ha saputo coniugare passione sportiva, storia e modernità.
Il Ponte tra Tradizione e Innovazione
Ciò che distingue la maglia del Tottenham è la sua capacità di unire la tradizione con l’innovazione. Mentre conserva elementi storici come il bianco distintivo e il gallo rampante, simbolo di forza e determinazione, la maglia si è adattata alle nuove esigenze tecnologiche e stilistiche. L’introduzione di materiali avanzati per migliorare le prestazioni dei giocatori, insieme alle collaborazioni con marchi di moda, ha trasformato la maglia in un elemento versatile, che non solo rappresenta il club nel contesto calcistico, ma diventa anche un simbolo di modernità nel mondo della moda. In questo modo, il Tottenham è riuscito a mantenere viva la sua eredità, al tempo stesso abbracciando l’evoluzione del calcio e della cultura visiva.
L’Icona che Va Oltre il Campo
La crescente popolarità della maglia del Tottenham al di fuori dei confini sportivi testimonia quanto il calcio sia diventato parte integrante della cultura globale. Non è più solo uno sport, ma un fenomeno che coinvolge anche la moda, la musica e le tendenze urbane. La maglia del Tottenham è indossata nelle strade, nei club, nei negozi e persino nelle passerelle, diventando un simbolo di stile per chiunque voglia esprimere il proprio amore per il club, ma anche il proprio senso di appartenenza a una cultura giovane e dinamica.
Grazie alla sua versatilità, la maglia ha acquisito un valore che va oltre il calcio stesso. Le edizioni speciali, le collaborazioni con brand di moda, e l’adozione di un design sempre più contemporaneo hanno conferito alla maglia un ruolo di protagonista nel mondo della moda streetwear, contribuendo a renderla un accessorio di tendenza. Non è solo un capo d’abbigliamento per il giorno della partita, ma un elemento che parla di un’identità condivisa, di una cultura sportiva che ha saputo conquistare anche il mondo della moda.
La Maglia come Elemento di Continuità e Cambiamento
In un mondo in cui le tendenze cambiano rapidamente, la maglia del Tottenham Hotspur rimane un simbolo di continuità e cambiamento. Continuando a mantenere il suo legame con la storia, il club è riuscito a rimanere rilevante e innovativo nel panorama calcistico moderno. Ma al di là delle mode e delle innovazioni, la maglia rimane un emblema della passione e dell’impegno che il Tottenham ha sempre messo in ogni partita. Ogni stagione, ogni nuova maglia, racconta una storia di evoluzione e di sfide future, di crescita e di tradizione.
Il Futuro della Maglia: Un’Immagine Sempre Più Globalizzata
Guardando al futuro, la maglia del Tottenham Hotspur continuerà a evolversi come simbolo di un’identità che trascende il calcio. Con il crescente interesse per il calcio a livello globale, il Tottenham si trova al centro di un mondo interconnesso, dove il suo brand non è solo un riferimento sportivo, ma un punto di riferimento culturale. La maglia, con le sue innovazioni tecniche e il suo design distintivo, continuerà ad essere un simbolo riconoscibile in ogni angolo del mondo.
Le collaborazioni con marchi di moda, l’adozione di nuovi materiali e la continua evoluzione stilistica garantiranno che la maglia resti un’icona di tendenza per le generazioni future. Ma più di tutto, essa rimarrà legata a un senso di appartenenza e di orgoglio che nessun altro simbolo può eguagliare, continuando a rappresentare il cuore pulsante del Tottenham Hotspur.
Conclusione: La Maglia del Tottenham Come Testimone di un’Evoluzione Culturale
In conclusione, la maglia del Tottenham Hotspur non è semplicemente un oggetto sportivo, ma un’icona che va ben oltre il calcio. Rappresenta un punto di incontro tra tradizione e innovazione, sport e moda, passato e futuro. È un simbolo di identità per i tifosi, un prodotto di stile per gli appassionati di moda e un elemento che continua a raccontare la storia di un club che ha saputo rinnovarsi senza mai dimenticare le proprie radici. Con il suo design distintivo e la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mondo moderno, la maglia del Tottenham Hotspur è destinata a rimanere un emblema duraturo di passione, cultura e appartenenza, tanto dentro quanto fuori dal campo.
0 notes
fashionluxuryinfo · 3 months ago
Text
Tumblr media
AL CINEMA DAL 14 NOVEMBRE NON SONO QUELLO CHE SONO un film di Edoardo Leo con Edoardo Leo, Jawad Moraqib, Ambrosia Caldarelli Antonia Truppo, Matteo Olivetti, Michael Schermi e con Vittorio Viviani L’USCITA IN SALA SARA’ PRECEDUTA – DAL 18 AL 30 OTTOBRE –DA UN “MASTERCLASS TOUR” NEI PRINCIPALI ATENEI D’ITALIA
L’Otello di Shakespeare non ha bisogno di essere raccontato. Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. Iago, Otello, Desdemona sono purtroppo ancora tra noi. La cronaca attraverso un grande classico. Ambientata nei primi anni 2000, una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia.
0 notes
stormeyes · 5 months ago
Text
Quella volta che ho comprato il vestito cinese
Dovete sapere che quando io ero adolescente negli anni 2000, essere suggetti non era di moda come oggi. Soprattutto non c’erano molte suggette di bell’aspetto come me. Questa cosa non c’entra ai fini della storia, volevo solo dirvi che ho un bell’aspetto, qualora non l’aveste notato dalle foto. Sì ok, potrei vantarmi di tante altre cose belle della mia persona, ma a chi interessano quando sei…
0 notes
Text
Moda: Dalla Vintage Chic al Lusso, Esplorando l'Arte di Vestirsi"
Introduzione La moda è molto più di abiti e accessori; è un'espressione di sé, un mezzo per comunicare la nostra personalità e il nostro stile di vita. Nel mondo multiforme della moda, ci sono infinite strade da percorrere, dalle radici vintage ai brand di lusso scintillanti. In questo articolo, esploreremo l'ecosistema della moda, dall'essere alla moda all'arte di sfidare le regole.
La Vintage Ricerca della Bellezza Molti di noi sono affascinati dalla nostalgia e dalla bellezza intramontabile del passato. L'abbigliamento vintage offre l'opportunità di immergersi in epoche passate, di sperimentare lo stile di decenni passati. Dal glamour degli anni '50 alle vibrazioni boho degli anni '70, la moda vintage è un viaggio attraverso la storia, con capi che raccontano storie uniche.
L'acquisto da negozi dell'usato è diventato un'alternativa sostenibile e alla moda. Raccogliere abiti vintage è come cacciare tesori, e ogni pezzo ha una storia da raccontare. Dal raro abito da cocktail agli intramontabili jeans Levi's, la moda vintage ci connette al passato, rivisitandolo con un tocco moderno.
Il Fascino dei Brand di Lusso Dall'altra parte dello spettro della moda, ci sono i brand di lusso. Da Louis Vuitton a Gucci, possedere un pezzo di alta moda è un simbolo di prestigio. Questi brand incarnano l'arte e la maestria dell'abbigliamento, con tessuti pregiati, design unici e dettagli impeccabili.
I capi di lusso sono investimenti, passati di generazione in generazione. Posseggono un'eleganza senza tempo e una qualità che resiste al passare del tempo. Indossare un abito di un brand di lusso è un'esperienza altolocata che eleva la nostra autostima.
Dall'Accessorio all'Arte: Orologi, Cappelli e Scarpe La moda non si ferma agli abiti; gli accessori giocano un ruolo fondamentale nella creazione di uno stile unico. Gli orologi non sono solo strumenti per misurare il tempo ma anche dichiarazioni di stile. Un orologio elegante aggiunge un tocco di classe, mentre un orologio sportivo riflette un'energia dinamica.
I cappelli sono un modo per sperimentare e completare il proprio look. Dai cappelli a tesa larga degli anni '70 ai berretti alla moda degli anni 2000, un cappello può trasformare l'intero aspetto. Sono una forma di espressione personale.
Le scarpe, oltre a essere pratiche, sono una passione per molti. Dalle sneakers di lusso alle classiche scarpe da ginnastica, le opzioni sono infinite. Una coppia di scarpe ben scelta può definire lo stile e conferire un senso di sicurezza.
La Moda Come Espressione Personale Essere alla moda non è solo una questione di seguire i trend; è una dichiarazione di chi siamo. La moda ci fa sentire sicuri e riflette la nostra personalità. Seguire i trend può essere divertente, ma abbracciare uno stile unico e personale è ancora più gratificante.
Per alcuni, la moda è una tela vuota in cui possono esprimere liberamente la loro creatività. Colori audaci, abbinamenti sorprendenti e sperimentazione sono la loro firma. Questi individui celebrano la moda come forma d'arte, non come una regola da seguire.
Vetrine dei Negozi e la Magia del Design Le vetrine dei negozi rappresentano una forma d'arte e uno strumento essenziale nel mondo della moda. Questi spazi espositivi sono progettati con cura per catturare l'attenzione dei passanti e invitare gli acquirenti ad entrare nel negozio. Le vetrine sono molto più di semplici finestre; sono opere d'arte effimere che raccontano storie, creano atmosfere e riflettono l'immagine del marchio. La progettazione delle vetrine richiede una profonda comprensione delle tendenze di design e di stile, oltre a un tocco creativo per presentare i capi in modo irresistibile. Questi spazi hanno un impatto significativo sulle vendite e contribuiscono a plasmare la percezione della moda nel pubblico. Le vetrine dei negozi continuano ad esercitare una magia unica che influisce sulla nostra esperienza di shopping e sulla nostra comprensione della moda.
Prezzi Accessibili e Troppo Alti: Una Bilancia Sottile L'industria della moda affronta la sfida complessa di bilanciare prezzi accessibili e prestigio del marchio. L'accessibilità è fondamentale per includere un vasto pubblico e consentire a tutti di partecipare alle tendenze della moda. Dall'altra parte, i marchi di lusso preservano il loro prestigio attraverso prezzi elevati dando vita a un senso di esclusività.
La sfida sta nel trovare un equilibrio tra questi due estremi, soprattutto considerando i costi di produzione sostenibile e l'attenzione crescente alla responsabilità sociale e ambientale. Alcuni marchi esplorano soluzioni intermedie, mentre altri cercano modi innovativi per soddisfare le esigenze mutevoli dei consumatori moderni. In un'industria in continua evoluzione, la questione dei prezzi resta centrale nel definire il successo e la percezione della moda.
Conclusione La moda è una tela in continua evoluzione, su cui ognuno di noi dipinge la propria storia. Dal richiamo del passato con l'abbigliamento vintage alla sofisticazione dei brand di lusso, dai dettagli degli accessori all'arte personale dell'abbigliamento, la moda ci permette di esprimerci in modi unici. Sia che tu segua i trend o li ignori completamente, la moda è la tua tela, il tuo modo di dire al mondo chi sei. E ricorda, alla fine, la moda dovrebbe sempre farti sentire sicuro, bello e autentico.
Michele
0 notes
kneedeepincynade · 2 years ago
Text
China keeps reaching out despite the best efforts of our puppet government to worsen relationships with Beijing and become more subservient to the US than it already is
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ COMUNICATO DELL'AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE IN ITALIA SULLA QUESTIONE DEL "SURPLUS COMMERCIALE" ⚠️
🇨🇳 La Cina non ha alcuna intenzione di perseguire un "surplus commerciale" con l'Italia - questo deve essere molto chiaro 🤔
🤝 In quanto partner per la realizzazione della Nuova Via della Seta, la Cina prende atto delle preoccupazioni della controparte Italiana e fornisce agevolazioni politiche per l'esportazione di prodotti Italiani in Cina, dà priorità e sostiene la partecipazione dell'Italia agli importanti eventi fieristici Cinesi, e incentiva la cooperazione Sino-Italiana, tutto questo nonostante il Governo Italiano abbia deciso di:
一 Inviare Navi da Guerra in Oriente, verso il Mar Cinese Meridionale ⚔️
二 Programmare l'invio della Portaerei Cavour, con un Cacciatorpediniere, una Fregata e una Nave da Rifornimento nel Pacifico, in funzione anti-Cinese ⚔️
三 Dialogare - tramite il Ministro Adolfo Urso - con il regime-fantoccio di Taiwan 🤡
🤦‍♀️ La lista potrebbe andare avanti per molto, e toccare la questione del disastro diplomatico generato da Giorgia Meloni con l'Ambasciata Cinese ancor prima del suo insediamento, ma è meglio fermarsi a soli tre punti 🤧
🔍 Come si legge nel Comunicato dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, la Cina promuove attivamente le iniziative per l'attrazione di investimenti al fine di sostenere realmente l'ampliamento della quota Italiana nel Mercato Cinese, ed è favorevole ad importare sempre più prodotti di alta qualità dall'Italia 🤝
🤔 Occorre altresì sottolineare, scrive l'Ambasciata, che un deficit della bilancia commerciale bilaterale non vuol dire che l'Italia «sia svantaggiata» nel commercio con la Cina. Che discorso è? Fintanto che il commercio è equo, volontario, rispettoso delle leggi, i due Paesi e i due Popoli possono trarne beneficio 💕
🤔 Ad esempio, nel 2022, fa notare l'Ambasciata, l'export Cinese di materie prime e semilavorati industriali ha GARANTITO la stabilità della catena di approvvigionamento delle aziende Italiane, e ha contribuito a contenere i costi e a mantenere la competitività delle imprese Italiane 🇮🇹
🤔 D'altro canto, «il deficit della bilancia commerciale è dovuto alle diverse fasi di sviluppo in cui si trovano le economie dei nostri due Paesi», si legge nel Comunicato. La Cina è sia una potenza industriale, che - da sola - supera l'output produttivo di USA e UE messi insieme, sia un detentore di materie prime, e l'Italia - per necessità - importa materie prime, componentistica e semilavorati 🤧
🇨🇳 Nel 2023, la Cina ha invitato l'Italia a partecipare all'EXPO di Hainan come UNICO OSPITE D'ONORE - nessun altro Paese ha ricevuto un tale invito d'onore per quell'evento ❤️❤️| Dov'è il rispetto dell'Italia? 🤔
🇨🇳 Come ha dichiarato l'Ambasciatore Jia Guide: «Cina e Italia incarnazioni esemplari delle Civiltà Orientali ed Occidentali. Hanno lasciato segni indelebili nella Storia dell'Umanità, con la saggezza accumulata nelle loro interazione che risalgono a circa 2000 anni fa. L'Antica Via della Seta testimonia l'Amicizia tra Cina e Italia, nonostante la grande distanza tra i due Paesi» 🤝
🇮🇹 L'Italia, negli anni, ha completato un processo di abbandono delle industrie ad alta intensità, per favorire settori ad alto valore aggiunto, come la Moda. La Cina è molto interessata al settore della Moda Italiana, ogni anno centinaia di Cinesi vengono in Italia a studiare Moda nelle prestigiose università Italiane, e le aziende del Settore Moda Italiane si sono concentrate sulla Cina 💕
🇮🇹 Se l'Italia non porrà troppe restrizioni alle esportazioni, l'import Cinese di prodotti Italiani crescerà, e la bilancia commerciale bilaterale vedrà una tendenza di riequilibrio dinamico 📊
🇨🇳 Comunicato dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia 🇮🇹
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ COMMUNICATE OF THE EMBASSY OF THE PEOPLE'S REPUBLIC OF CHINA IN ITALY ON THE "COMMERCIAL SURPLUS" ISSUE ⚠️
🇨🇳 China has no intention of pursuing a "trade surplus" with Italy - this must be very clear 🤔
🤝 As partner for the realization of the New Silk Road, China takes note of the concerns of the Italian counterpart and provides political facilitations for the export of Italian products to China, prioritizes and supports Italy's participation in important Chinese trade fairs , and encourages Sino-Italian cooperation, all this despite the Italian Government having decided to:
一 Send Warships to the East, to the South China Sea ⚔️
二 Plan to send the Cavour Aircraft Carrier, with a Destroyer, a Frigate, and a Supply Ship to the Pacific, in an anti-Chinese function ⚔️
三 Dialogue - through Minister Adolfo Urso - with the puppet regime of Taiwan 🤡
🤦‍♀️ The list could go on for a long time, and touch on the issue of the diplomatic disaster generated by Giorgia Meloni with the Chinese Embassy even before her inauguration, but it's better to stop at just three points 🤧
🔍 As stated in the Statement of the Embassy of the People's Republic of China in Italy, China actively promotes initiatives to attract investments in order to really support the expansion of the Italian share in the Chinese market, and is in favor of importing more and more high quality products from Italy 🤝
🤔 It should also be stressed, writes the Embassy, ​​that a deficit in the bilateral trade balance does not mean that Italy "is disadvantaged" in trade with China. What speech is it? As long as trade is fair, voluntary, respectful of the laws, the two countries and the two peoples can benefit from it 💕
🤔 For example, in 2022, the Embassy points out, the Chinese export of raw materials and industrial semi-finished products GUARANTEED the stability of the supply chain of Italian companies, and helped to contain costs and maintain the competitiveness of Italian companies 🇮🇹
🤔 On the other hand, "the trade balance deficit is due to the different stages of development in which the economies of our two countries are located", reads the Communiqué. China is both an industrial power, which - alone - exceeds the production output of the US and EU combined, and a holder of raw materials, and Italy - out of necessity - imports raw materials, components and semi-finished products 🤧
🇨🇳 In 2023, China invited Italy to participate in Hainan EXPO as the ONLY GUEST OF HONOUR - no other country received such an invitation of honour for that event ❤️❤️| Where is the respect from Italy? 🤔
🇨🇳 As Ambassador Jia Guide stated: «China and Italy are exemplary incarnations of Eastern and Western civilizations. They have left indelible marks on the history of humanity, with the wisdom accumulated in their interactions dating back nearly 2,000 years. The Ancient Silk Road bears witness to the friendship between China and Italy, despite the great distance between the two countries" 🤝
🇮🇹 Over the years, Italy has completed a process of abandoning high-intensity industries, to favor sectors with high added value, such as fashion. China is very interested in the Italian Fashion sector, every year hundreds of Chinese come to Italy to study Fashion in the prestigious Italian universities, and the companies of the Italian Fashion Sector have focused on China 💕
🇮🇹 If Italy does not place too many restrictions on exports, Chinese imports of Italian products will grow, and the bilateral trade balance will see a trend of dynamic rebalancing 📊
🇨🇳 Statement from the Embassy of the People's Republic of China in Italy 🇮🇹
🌸 Subscribe 👉 @collettivoshaoshan
0 notes
kritere · 2 years ago
Text
Maldini racconta la vera storia di Sweet Years: “Viene uno che fa un cuore e pensiamo non male”
DIRETTA TV 26 Maggio 2023 Maldini ha rivelato com’è nato Sweet Years, il popolare brand creato con Vieri e che ha contribuito a cambiare il regolamento della Serie A sulle esultanze. 54 CONDIVISIONI Agli inizi degli anni 2000 è stato fra i brand più popolari, il più richiesto dai ragazzi che sognavano di diventare come i loro idoli: il marchio Sweet Years ha lasciato il segno nella moda…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
personal-reporter · 2 years ago
Text
La passione e la cultura dei film italiani
Tumblr media
I film italiani rappresentano una delle pietre angolari della cultura del nostro paese. Sono diventati famosi nel mondo intero per la loro bellezza, il modo in cui raccontano le storie, la loro emozionante colonna sonora, l'interpretazione degli attori, e per i loro meravigliosi paesaggi italiani che riempiono lo schermo. La passione dei registi per la loro arte è ciò che rende questi film così speciali. In Italia, ci sono molti registi famosi che hanno creato dei capolavori cinmatografici che sono stati riconosciuti in tutto il mondo. Uno di questi registri è Federico Fellini, il cui nome è diventato sinonimo di cinema italiano. La sua carriera si è estesa dal 1940 fino ai primi anni '90, e nel corso della sua vita ha creato molti film di grande successo, come "La strada", "La dolce vita", "8 1/2", e molti altri. Questi film sono stati apprezzati dalla critica e dal pubblico, e hanno vinto numerosi premi a livello nazionale e internazionale. Un'altra figura importante del cinema italiano è il regista Bernardo Bertolucci. La sua filmografia spazia dal 1962 fino ai primi anni 2000, e comprende titoli come "Prima della rivoluzione", "Ultimo tango a Parigi", e "L'ultimo imperatore". Quest i film hanno un grande significato a cult urale e politico , e Bertolucci è stato uno dei registri i più amati e controversi del XX secolo. Ma non sono solo i registi ad aver reso i film italiani così speciali. Gli attori anche hanno avuto un ruolo chiave. Nomi come Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Vittorio De Sica, e Gina Lollobrigida sono stati al centro di molte produzioni memorabili. La bellezza e la professionalità degli attori italiani hanno contribuito a rendere il cinema italiano così famoso. Ma il cinema italiano non è solo stato celebrato per le sue star e i suoi registi. La cultura italiana, la storia, e la belle zza del pa es aggio italiano sono stati celebrati anche per la loro importanza per gli spettatori . Molti film italiani sono racconti ispirati dai luoghi in cui sono stati girati, e questi posti sembrano essere di una bellezza senza pari una volta che compaiono sullo schermo. Famosi esempi di questo stile di cinema sono la trilogia di "Totò", girati a Napoli da Mario Mattoli, il quale ha raccontato la storia della città attraverso le vicende dei suoi abitanti. Questi film sono tra i più famosi e amati in Italia. Oppure, il film "La vita è bella", di Roberto Benigni, è stato incentrato sulla storia di un uomo che cerca di proteggere suo figlio durante l'Olocausto. Utilizzando la bellezza disarmante della città di Arezzo, in Toscana, Benigni è riuscito a creare un capolavoro che ha toccato il cuore degli spettatori in tutto il mondo. Oltre alla bellezza del paesaggio italiano, molti cineasti sono incoraggiati a girare film in Italia a causa della moda e del l'arte culinaria Italiana. L'Italia è conosciuta da molto tempo per essere un centro moda mondiale, e i costumi spettacolari e i design raffinati sono stati una parte importante dell'industria del cinema italiano. Inoltre, la cultura culinaria italiana è stata rappresentata in molti film come "Big Night" di Stanley Tucci ed "Eat Pray Love" di Julia Roberts. Nonostante la celebrità e il successo dei film italiani, alcune critiche sono state fatte all'industria cinematografica italiana per la sua mancanza di varietà e originalità. In risposta a queste critiche, tanti cineasti italiani stanno cercando di sperimentare con nuovi generi e stili, portando nuova aria alla produzione cinematografica italiana. In definitiva , i film italiani rap risentono ano una delle forme di arte più original i e belle del nostro paese. Ogni anno , nuovi film italiani sono prodotti e acclamati dai critici e dal pubblico in tutto il mondo . L'emozione, la bellezza, la passione, e la cultura sono alcune delle cose che rendono questi film italiani così speciali e memorabili. Articolo in collaborazione con streaming community Read the full article
0 notes
carmenvicinanza · 1 year ago
Text
Stella McCartney
Stella McCartney è la nota stilista britannica pioniera della moda cruelty free.
Per prima, nelle sue collezioni ha deciso di abolire pelle, pelliccia e piume utilizzando materiali alternativi e innovativi. Anche la lana, arriva solo da fattorie certificate che agiscono nel benessere degli animali.
Le sue collezioni sono distribuite in 77 Paesi del mondo.
I risultati ottenuti nel campo della moda e della consapevolezza sociale le sono stati riconosciuti in numerose occasioni.
Nel 2007 è nominata Designer of the Year ai British Style Awards. Nel 2011 è nominata dal TIME come una delle 100 persone più influenti al mondo. L’anno successivo è stata insignita del titolo di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico 2012 «Per i servizi resi alla moda». Nel 2023 è stata nominata Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Nata a Londra il 13 settembre 1971 è la seconda figlia della pop star Paul McCartney e Linda Eastman, fotografa, vegetariana e attivista per i diritti degli animali che è stata la sua musa e ispiratrice.
Ha creato il suo primo abito a soli 12 anni. Tre anni più tardi ha partecipato alla creazione della prima collezione dello stilista francese Christian Lacroix.
Laureata alla Scuola di Design Central St Martins nel 1995, si è fatta subito notare per la sua raffinatezza e l’estetica audace delle sue creazioni.
Nel 1997 è diventata Direttrice Creativa di Chloé a Parigi, con i suoi capi freschi e giovanili, ha contribuito al grande successo della maison.
Ha lavorato anche per Gucci, prodotto una linea sportiva per il marchio Adidas, una linea di vestiti e accessori per la catena internazionale H&M e una di borse per il marchio LeSportSac.
Nel 2000 ha disegnato gli abiti per il matrimonio di Madonna e Guy Ritchie.
Nel 2001 ha lanciato la sua omonima casa di moda di lusso insieme a Gucci, di cui ha assunto il pieno controllo nel 2018. Sin dall’inizio, ha assunto una posizione rivoluzionaria all’insegna della sostenibilità attraverso materiali innovativi, attenzione alla catena di fornitura e alle partnership.
Nel 2003 ha lanciato il suo primo profumo, Stella.  L’anno successivo ha disegnato gli abiti per il Re-invention tour di Madonna, quelli per il tour estivo di Annie Lennox e i costumi di Gwyneth Paltrow e Jude Law per il film Sky Captain and the World of Tomorrow.
Nell’inverno del 2010 ha presentato la borsa Falabella diventata uno dei suoi pezzi più venduti.
La borsa, che prende il nome dalla sua razza di cavalli preferita, cucita a mano in Italia e decorata da una catena in alluminio, è stata scelta nel 2018 per la mostra Fashioned from Nature al Victoria and Albert Museum.
In occasione delle Olimpiadi del 2012, Stella McCartney è stata nominata da Adidas Direttrice Creativa del Team della Gran Bretagna: è stata la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici che una stilista di fama internazionale ha disegnato i capi di una nazionale per tutte le discipline delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi.
Ha collaborato con la Disney per creare una collezione di gioielli ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie e disegnato l’abito di Minnie per Eurodisney Paris.
Nel 2018 ha disegnato i primi treni vegani Stan Smith e lanciato la Stella McCartney Cares Foundation, ente benefico dedicato alla prevenzione e cura del cancro al seno, malattia che ha causato la morte di sua madre. Nello stesso anno, ha disegnato l’abito per il ricevimento di nozze di Meghan Markle e il Principe Harry e collaborato con le Nazioni Unite su una carta della moda sostenibile.
Nel 2019, ha disegnato una linea di moda ispirata al settimo album della cantautrice statunitense Taylor Swift.
Nel gennaio 2020 è stata la prima stilista ad apparire sulla copertina di Vogue USA.
Stella McCartney è stata l’unica stilista a partecipare alla COP26, il vertice globale sul cambiamento climatico, lanciando la mostra itinerante Future of Fashion. Alla conferenza del G7 nel Regno Unito ha firmato il trattato Terra Carta. 
Nel 2022, ha lanciato la prima borsa al mondo realizzata in pelle alternativa a base di micelio, la Frayme Mylo ottenuta attraverso un processo sperimentale che replica le condizioni sotto il suolo della foresta all’interno di una struttura di allevamento verticale.
Il suo impegno volto a promuovere un movimento di lusso consapevole l’ha portata a investire in start up innovative e ha dare un esplicito sostegno alla politica del Fashion Act di New York.
Ha anche lanciato STELLA by Stella McCartney skincare, una gamma di prodotti di bellezza interamente vegani e naturali al 99%.
La politica che muove il suo lavoro è da sempre rivolta alla circolarità, alla protezione delle foreste e al controllo sull’impatto ambientale nel rispetto delle persone che lavorano in tutta la filiera. Utilizza materiali organici ecosostenibili: poliestere ed elastan riciclati, nylon rigenerato, viscosa proveniente da fonti certificate per la tutela delle foreste e lana tracciata in modo responsabile, oltre a tinture non tossiche realizzate con materiali riciclati.
Tumblr media
0 notes
enkeynetwork · 2 years ago
Link
0 notes
fashionbooksmilano · 3 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Seta
Fibre, tessuti e moda
A cura di Lesley Ellis Miller, Ana Cabrera Lafuente, Claire Allen-Johnstone
Einaudi, Torino 2021, 504 pagine,  23.8 x 4.9 x 28.8 cm, con oltre 600 illustrazioni,   ISBN 9788806249939
euro 85,00
email if you want to buy :[email protected]
Tutto sulla seta: tra storia e geografia, la produzione della regina dei tessuti in un prezioso volume rilegato in stoffa e magnificamente illustrato con una selezione di tessuti, arredi e vestiti, dall'antichità ai giorni nostri.  La seta ha ispirato la creatività nella produzione di tessuti per millenni. Attingendo alle eccezionali collezioni del Victoria and Albert Museum di Londra, il volume, riccamente illustrato, offre un resoconto dettagliato di come la seta è stata coltivata, tessuta, tinta, modellata, venduta e indossata in tutto il mondo negli ultimi 2000 anni. Dai tesori storici in Cina e Sud America alle mostre internazionali europee del diciannovesimo secolo e le collezioni degli stilisti d’America, Asia ed Europa, il volume organizza una selezione mozzafiato di sete. I colori, i motivi e le trame di Seta rivelano una varietà davvero notevole di tecniche decorative e il ricco scambio di idee e abilità tra culture diverse.
23/11/21
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:         @fashionbooksmi
instagram:   fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr:          fashionbooksmilano, designbooksmilano
10 notes · View notes
fashionluxuryinfo · 3 months ago
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
CIGALA’S Collezione FW 2024-25 Sexy & smart, come il velluto a coste
È stato definito il tessuto meno sexy della storia, eppure nelle sue nuove evoluzioni si riconferma il più eclettico e sfaccettato e, perfino, ultra sensuale. Il corduroy, o velluto a coste, che affonda le sue radici nell’antichità, è diventato tessuto di moda a tutti gli effetti negli anni ’60 e ha poi dimostrato le sue mille potenzialità nei ’70: i pantaloni a zampa di elefante, le giacche fitted o le gonne svasate sono pezzi leggendari di quegli anni! Snobbato negli anni 2000, oggi si rivela più poliedrico che mai. https://www.fashionluxury.info/it/
0 notes
uds · 4 years ago
Text
kid a e io, un post a punti.
@soggetti-smarriti mi ha chiesto, mesi fa, di scrivere qualcosa riguardo al ventesimo anniversario dell’uscita di kid a. essendo che la vita vera è un po' frenetica in questo momento, riesco a mettermici davvero soltanto adesso. spero mi perdonerete.            
(in realtà ho preso in mano il pc con l'idea di scrivere un post sulle tre fasi del mio pormi verso lebron james, però un po' il senso di colpa verso massimone che mi chiede le cose, un po' il fatto che scrivere dei radiohead mi piace sempre un sacco, un po' che non so a quanti possa interessare un post scritto da me su lebron james, o un post scritto da me in generale, o -aspetta- un post scritto da me sui radiohead mio dio cosa sto facendo? perché sto perdendo tempo e facendo perder tempo alla gent            
e insomma, kid a.            
kid a è uscito vent'anni e passa fa, ma facciamo finta che l'anniversario sia oggi, che a ottobre fa anche un bel freschetto simpatico, vuoi mettere con dicembre che ti alzi, ti lavi al gelo con la stufetta puntata in faccia, cammini fino all'auto in preda all'unione di freddo e sonno, la peggior combinazione che poss            
e insomma, dicevamo, kid a.            
questo è un post a punti, assolutamente casuali, che racconta delle cose sparse su me e quel disco:            
-kid a esce che ho 17 anni e me lo fa ascoltare per la prima volta in assoluto la mia amica milena, che è la stessa che mi ha passato the bends e ok computer. lo ascolto in corriera, andando a scuola, in mezzo alle chiacchiere dei tizi che mi circondano.            
(il dialetto veneto, in certe frazioni di campagna che attraversavamo per arrivare alla città dove frequentavamo le superiori, è fatto di zolle e nebbia; quando, come capitava secondo la moda di quei tempi, era incapsulato in giubbotti catarinfrangenti della energie, buffalo alte dieci centimetri e capelli acconciati in spuntoni ritti e lucidi, offriva un immaginario desolante di discoteche di domenica pomeriggio in mezzo al nulla come massimo della vita)            
(immaginario che, come il lettore attento capirà, non ha fatto altro che rendere ancora più efficace la creazione di un mondo estraneo e alien(at)o da parte dei cinque tizi della band + il produttore).            
è straniante, e al primo colpo ci capisco poco. a parte idioteque, idioteque è una bomba ed è immediatamente la mia preferita del disco;            
-idioteque peraltro scopro che è costruita a partire da un sample, e a 17 anni storgo un po' il naso (che è già grande di suo, per cui non è un bel vedere), perché insomma, noi non vogliamo i sample, noi vogliamo che tutto sia originale e suonato e            
poi scopro che il sample è una roba che in originale son cinque secondi su un brano sperimentale di venti minuti presi a cazzo, e allora va benissimo uguale raga;            
-kid a è uno dei due motivi per cui non presto mai cd da vent'anni (oddio, negli ultimi cinque o sei nessuno ha mai più domandato un cd in prestito, perché non usate più i cd, ma ci siamo capiti). l'altro motivo è italian rum casusu cikti.            
in entrambi i casi cd che adoro, in entrambi i casi cd che ho prestato, in entrambi i casi cd che mi sono tornati indietro con la confezione distrutta e, in un caso, col cd stesso pieno di righe sotto, che suonava uguale senza saltare, ma comunque.            
in entrambi i casi, manco mi è stato chiesto scusa per averli ridotti così. e allora andate a fanculo e i cd ve li comprate;            
(uno dei due tizi ad avermi trattato male i cd era uno scout. vedi a ritenere accettabile la prospettiva di stare per settimane senza bidet in montagna cosa si finisce a fare?)            
-in kid a thom yorke comincia a usare la voce in maniera diversa, e non tornerà mai più a farlo come nei dischi precedenti. ammettiamolo, è un po' un peccato;            
-ho sempre considerato kid a e amnesiac come lo stesso disco. fa tutto parte delle stesse sessioni in studio, è materiale inciso contemporaneamente e loro stessi all'uscita di kid a hanno sostenuto che, se alla gente fosse piaciuto il disco, avrebbero fatto uscire altro da quelle registrazioni dopo pochi mesi. come in effetti è successo. volendo quindi considerare tutto come un'opera unica, la mia canzone preferita del lotto è i might be wrong, che oltre a essere una canzone della madonna è anche, curiosamente, una delle pochissime canzoni dei radiohead ad avere un testo particolarmente ottimista.            
(poi magari invece mi sbaglio io e parla di quando di notte ti alzi per andare in bagno e ti devasti il mignolo sullo spigolo del letto. però la porta della camera è dalla tua parte del letto, quindi sarebbe impossibile devastarsi un piede per andare in bagno, dato che il letto te lo lasci semplicemente alle spalle. è un mistero, oh. però il dolore serve a questo, ad affrontare l'impossibile);            
-le ore passate a guardare il libretto nascosto sotto la plastica porta cd. che mi pare che nelle successive ristampe manco lo avessero messo dentro (fai i miliardi e vai a risparmiare su un booklet, pfffff). le pagine traslucide. le immagini cattive, che altro che le copertine dei dischi metal dei miei amici. il personaggio che pensa "amok" e chiaramente è koma al contrario dai, anche perché            
-per un bel pezzo sono stato estremamente convinto che kid a fosse un concept album sulla morte, su cosa succede all'anima dopo che si muore e sulle conseguenze della morte di una persona cara su chi resta. uno dei miei primi contributi sul forum che frequentavo all'epoca  (che belli i forum, quanto mancano i forum) fu un pezzo lunghissimo su questa cosa, analizzando canzone per canzone;            
-in una recensione del disco, segnatamente in una frase riguardante how to disappear completely, avevo letto l'espressione "chitarre sognanti", che un po' mi aveva fatto ridere perché chiaramente è la frase di chi non sa definire qualcosa e allora si butta sul poetico. tuttora quando devo parlare di una canzone e non so cosa dire lancio là un bel chitarre sognanti come inside joke. ma essendo un inside joke tra me e il me stesso 17enne lui non ride mai, con la storia che lui esiste solo nel 2000, sto stronzo. comodo così;            
-how to disappear completely prende il titolo da un libro. la mile mi aveva regalato il libro. anni dopo gliel'ho prestato perché voleva farlo leggere al suo ragazzo. poi si è lasciata col suo ragazzo è non ho più riavuto indietro il libro, che aveva lui. il libro è, quindi, scomparso completamente;            
-i radiohead in quel periodo avevano questa cosa curiosa di fare i tour dei dischi prima dell'uscita dei dischi stessi. quindi io li ho visti nel 2001, pochi mesi dopo l'uscita di kid a, ma era il tour di amnesiac. io e la mile siamo andati a mestre una mattina, saltando scuola, e abbiamo comprato i biglietti (82 mila lire, porca zozza) in un negozio di dischi in una via laterale di piazza ferretto. quel negozio di dischi non esiste più. non esistono più neanche le lire. il concerto dei radiohead del 2001 invece è inciso a fuoco nel mio cuoricino (oltretutto è stato il mio primo concerto in assoluto), e rimane probabilmente  il momento di musica dal vivo più bello della mia intera vita finora. ma ne ho parlato fin troppe volte, quindi taglio corto.            
però ecco, lasciatemi ripetere che ho messo io le batterie per fare il bootleg che trovate in internet, dato che il tizio che lo doveva fare (l'admin e creatore di un forum dell'epoca sui radiohead) era rimasto senza. quindi evviva me;            
-uno dei due tizi con cui siamo andati al concerto di verona sperava di sentire creep. pffffffffffff.            
-kid a, nel tempo, l'ho sentito un sacco.            
-con la mile adesso invece ci sentiamo poco, giusto un paio di volte l'anno. però lei sa che le voglio bene uguale.            
non rileggo. perdonate gli errori e le ripetizioni. 
spero di scrivere qui sopra più spesso.
ve vojo ben.        
22 notes · View notes