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#20 Ottobre 2021-2023
bugiardellospiritoso · 11 months
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20 Ottobre 2021-2023
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Wonka il Film
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✔️ 𝐒𝐓𝐑𝐄𝐀𝐌𝐈𝐍𝐆 𝐎𝐑𝐀 𝐐𝐔𝐈 ▶ https://megavids.online/movie/787699/wonka
:: Trama WONKA ::
Questo film racconta la storia delle origini di Willy Wonka, un personaggio del romanzo Charlie e la fabbrica di cioccolato di Roald Dahl, pubblicato nel 1964. Questo film descrive i primi giorni di Wonka come eccentrico cioccolatiere. Confezionato come "compagno" dell'adattamento cinematografico di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, questo film ha come protagonista Timothée Chalamet. È supportato da Calah Lane e altri attori famosi come Keegan-Michael Key, Paterson Joseph, Matt Lucas, Mathew Baynton, Sally Hawkins, Rowan Atkinson, Jim Carter, Tom Davis, Olivia Colman e Hugh Grant.
Il processo di sviluppo del film è iniziato dopo che la Warner Bros. La Pictures, che aveva precedentemente pubblicato un adattamento del romanzo del 1964 nel 2005, ha acquisito i diritti sul personaggio di Wonka nell'ottobre 2016. Hanno annunciato che il film si sarebbe concentrato sulla storia delle origini di Wonka. Timothée Chalamet è stato confermato per interpretare Wonka nel maggio 2021 e il cast di supporto è stato annunciato nel settembre dello stesso anno. Le riprese principali sono iniziate nel Regno Unito nel settembre 2021. Le location delle riprese includono Warner Bros. Studios, Leavesden, Watford, così come a Oxford, Lyme Regis, Bath, St Albans e al Rivoli Ballroom di Crofton Park, Londra. Le canzoni originali del film sono state fornite da Neil Hannon, con la musica originale di Joby Talbot.
Wonka è stato presentato in anteprima alla Royal Festival Hall, Southbank Centre, Londra, il 28 novembre 2023. Il film è uscito nel Regno Unito l'8 dicembre e negli Stati Uniti il ​​15 dicembre 2023 dalla Warner Bros. Immagini. Il film ha ricevuto recensioni generalmente positive da parte della critica.
Lancio :
Timothée Chalamet nel ruolo di Willy Wonka, un aspirante inventore e cioccolatiere.
Calah Lane nel ruolo di Noodle, l'assistente di Willy
Keegan-Michael Key nel ruolo del capo della polizia
Paterson Joseph nei panni di Arthur Slugworth, un uomo d'affari corrotto e leader del cartello del cioccolato
Matt Lucas nel ruolo di Prodnose
Matthew Baynton nel ruolo di Fickelgruber
Sally Hawkins nel ruolo della madre di Willy Wonka
Rowan Atkinson nel ruolo di Padre Julius, un prete.
Jim Carter nel ruolo di Abacus Crunch,e altri
Wonka ha tenuto proiezioni speciali allo ShowEast il 24 ottobre 2023 e all'auditorium Naval Support Activity Hampton Roads il 19 novembre. Una première speciale a Tokyo si è tenuta il 20 novembre, alla presenza del regista Paul King, dei produttori David Heyman e Alexandra Derbyshire e delle star del cinema Timothée Chalamet e Hugh Grant. Il film è stato presentato in anteprima alla Royal Festival Hall, Southbank Centre, il 28 novembre 2023. Distribuito nelle sale dalla Warner Bros. Immagini nel Regno Unito l'8 dicembre 2023, il film è stato seguito dall'uscita negli Stati Uniti il ​​15 dicembre 2023, nei cinema convenzionali, Dolby Cinema e IMAX.Inizialmente, l'uscita del film era prevista per il 17 marzo 2023.
Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.
Le singole immagini che formano il film sono chiamate “fotogrammi”. Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come “fenomeno Phi”.
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lamilanomagazine · 4 months
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Napoli, Sangiuliano: “Chiesa e Museo dei Girolamini tornano all’antica bellezza”
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Napoli, Sangiuliano: “Chiesa e Museo dei Girolamini tornano all’antica bellezza” Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha visitato oggi a Napoli il Complesso Monumentale e Biblioteca dei Girolamini. L’occasione è stata utile anche per effettuare un primo bilancio, a due mesi dalla riapertura della Chiesa dei Girolamini, che ha registrato oltre 55mila visite. “È una storia di riscatto quella dei Girolamini. Dall’oblio e dai furti di una stagione passata e da dimenticare a un nuovo sito museale autonomo che, a due mesi dalla riapertura della Chiesa, segnala oltre 55mila ingressi di visitatori che si riappropriano di un luogo della città o ne scoprono per la prima volta le sue bellezze. Inoltre, grazie alla nuova digital library del Complesso dei Girolamini, sarà possibile accedere sul web alle informazioni sul sito e soprattutto al preziosissimo archivio della biblioteca. Un segnale importante per questo luogo storico della città che guarda sempre più al futuro e pronto, prima di altri, a coglierne tutte le potenzialità e possibilità”,  ha dichiarato Sangiuliano. Nel corso della visita del Ministro accompagnato dal Direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna e dal Direttore della Biblioteca e del Complesso monumentale dei Girolamini, Antonella Cucciniello. sono stati presentati anche il nuovo portale web e la digital library del Complesso dei Girolamini. Il portale raccoglie i risultati delle straordinarie attività di digitalizzazione appena concluse. La struttura monumentale ha così realizzato un importante progetto per preservare il suo patrimonio, unendo storia, arte e tecnologia dell’informazione e rendendo accessibile a tutti un inestimabile patrimonio documentale. Il finanziamento di 1.158.740 euro grazie ai fondi del PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020 ha consentito il riordinamento, la schedatura e la digitalizzazione dei fondi, il restauro e ricondizionamento su una selezione di pergamene e pandette, e la creazione di una Digital Library dell’istituto che rende fruibile on line il ricco patrimonio archivistico dei Girolamini. La riapertura della Chiesa rappresenta il primo, importante, traguardo in un percorso che porterà alla conclusione di una articolata stagione di restauri e adeguamenti impiantistici del Complesso monumentale e Biblioteca dei Girolamini che vede impegnati la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, il Segretariato regionale del MiC per la Campania e il Comune di Napoli per un totale di finanziamenti pari a circa 20 milioni di euro. Di cui: - 7 milioni di euro, facenti parte del Grande Progetto Centro Storico di Napoli - Valorizzazione del sito Unesco hanno permesso la riqualificazione e messa in sicurezza degli spazi della Pinacoteca, inclusi tutti i necessari aggiornamenti impiantistici, i cui lavori finiranno a luglio di quest’anno. Il restauro delle facciate del Chiostro della porteria e ambienti adiacenti al piano terra, con la fine lavori prevista per ottobre 2024, e il restauro e il consolidamento della Cappella dei dottori i cui lavori termineranno nel marzo 2025. - 7,7 milioni di euro, provenienti da fondi Pon Cultura e Sviluppo - hanno consentito di realizzare lavori per valorizzare il percorso di visita e il restauro degli spazi monumentali della Biblioteca. Questa parte finirà i lavori a ottobre 2024. - 2.100.000 euro della legge 190 triennio 2021-2023 hanno consentito il restauro e il consolidamento delle facciate prospicienti su via Duomo e via San Giuseppe dei Ruffi.  inizio lavori agosto 2024/fine lavori dicembre 2025. Mentre sempre con la legge 190, ma il triennio 2022-24, con 1,2 milioni di euro verrà allestito la Pinacoteca, i cui lavori verranno completati nel marzo 2025. - 1.553.216 di euro di fondi PNRR Asse 1.2 (Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche ed archivi. Accessibilità) utilizzati per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive nell’area del Chiostro degli Aranci la cui fine dei lavori giugno 2026. - 436.895 euro per interventi speciali autorizzati dalla DG Bilancio quali il restauro e la manutenzione della Cappella del Santissimo Sacramento. Per questo progetto l’inizio dei lavori è previsto per settembre 2024 e la fine per giugno 2025. - 236.346,43 euro relativi al progetto speciale sicurezza hanno finanziato l’implementazione dei sistemi di sicurezza della Biblioteca e del Complesso monumentale dei Girolamini. Lavori che inizieranno il prossimo luglio e termineranno a novembre di quest’anno.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tempi-dispari · 9 months
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Rising Star: Andrea Ra
Inizia la propria carriera nel 1987, e fino al 1997 fa parte di diversi gruppi come cantante e bassista. Dal 1987 al 1993 è il bassista e frontman dei F.A.T. e degli Insania. Nel 1993 fonda gli Atto Terzo, un trio dalle influenze funk-rock con cui canta, suona il basso e compone molti brani, autoproducendo quattro album (Attoterzo, Maiali, Il tuffo, Il fiorista). Con loro vince la nomination di Indipendenti ’95 indetta da Fare Musica e nel 1996 compone e scrive la musica per un’opera teatrale di Miki Cerquetti curata dal regista attore Pino Misiti. Nel 1997 Andrea Ra inizia la sua carriera da solista. Si esibisce sul palco de “Il Locale”, storica location di vicolo del Fico a Roma, per più di dieci anni.
Nel 2001 firma con la Mescal un contratto di produzione, pubblicando nel 2002 l’album Scaccomatto (Mescal/Sony), di cui è anche produttore artistico e arrangiatore. Dalla seconda traccia dell’album, Vestita come Ra, viene registrato un videoclip a cura di Federico Ventura per la Film Master di Milano; il brano Ricominciamo Adesso?! viene inserito prima nella compilation TORA TORA, allegato alla rivista Tutto Musica e Spettacolo e poi nella raccolta Vitaminic, che raccoglie 13 brani degli artisti al tempo sotto contratto con la Mescal; un’altra traccia dell’album, Scacchi assassini, viene inserita in un altro cd, Speciale Italia, questa volta allegato alla rivista Rock Sound. Dalla stessa rivista gli viene dato l’appellativo di Les Claypool italiano.
Nel 2004 artisti come Simone Cristicchi e The Niro aprono i suoi concerti.
Nel 2007 pubblica Le bighe sono pronte, un album live con due brani inediti, registrato alla Locanda Atlantide di Roma il 27 aprile. L’album viene pubblicato da AltipianiRock e distribuito dalla Edel Music. Su Liberazione viene soprannominato “Il cane sciolto del Rock”.
Nell’ottobre 2011 pubblica Nessun riferimento, un concept album sul tema del naufragio in ventitré episodi (11 canzoni e 12 brani ponte) scritti e arrangiati dallo stesso Andrea. Nella traccia Non sarò il tuo Borromini racconta la rivalità tra Francesco Borromini e Gian Lorenzo Bernini.
Parallelamente alla sua carriera solista, nel 2014 fa parte del progetto “Musica per Organi Caldi” col quale pubblica l’EP 69.
Dal 2016 è impegnato, sia nelle esibizioni live che in studio, come bassista di Fabrizio Moro.
Nel novembre 2016 esce il singolo Novembre.
Il 15 giugno 2017 pubblica il singolo Ogni volta, Cover Rock/Minimal Basso e Batteria del brano di Vasco Rossi.
Nell’estate 2017 vince il sondaggio per la Super Band indetto dal M.E.I., Meeting delle etichette indipendenti, come migliore Bassista della “MEI SUPER BAND 2017”.
Il 26 marzo 2021, dopo qualche anno di attesa, Pubblica il nuovo singolo Mi vuole sigillare (Gates). Il 15 ottobre dello stesso anno pubblica un altro singolo: Dipendenza.
Il 20 gennaio 2023 pubblica un nuovo singolo, Monte Shasta. Il 7 aprile esce un altro singolo: Sensi di colpa. Il 21 aprile, in concomitanza con il concerto di presentazione, esce il nuovo album Urlo eretico.
Il 14 luglio 2023 Andrea viene insignito del Premio Cartagine 2023 per il suo impegno, con le sue canzoni, contro le discriminazioni e a fianco degli ultimi e degli esclusi.
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giancarlonicoli · 9 months
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20 dic 2023 09:28
IL "SOFFRITTO DI INTERESSI" DI CROSETTO: L’ATTICO IN CUI VIVE SENZA PAGARE L’AFFITTO E’ DI PROPRIETA’ DEL GRUPPO (CHE SI OCCUPA DI SICUREZZA INFORMATICA) DELL’AMICO CARMINE SALADINO, CHE DA OTTOBRE 2022 HA AVUTO AFFIDAMENTI DIRETTI PER MILIONI DI EURO DALLA DIFESA ANCHE QUANDO CROSETTO È DIVENTATO MINISTRO - TUTTE LE RELAZIONI TRA IL MELONIANO E L’IMPRENDITORE TRA CONSULENZE D'ORO E AFFARI...
Giovanni Tizian e Stefano Vergine per Domani - Estratti
Da settembre a oggi il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha vissuto, senza praticamente spendere un euro, in un bellissimo attico a Roma dell’imprenditore Carmine Saladino. Il ministro e Saladino hanno spiegato che non è stato pagato nulla perché ci sono lavori in corso, la casa non è ancora completamente abitabile, ma che da gennaio il ministro della Difesa inizierà a versare il canone. L’inchiesta giornalistica del Fatto Quotidiano (autori Marco Lillo e Valeria Pacelli) rivela certamente una cosa: l’amicizia tra i due.
Ora nuovi documenti ottenuti da Domani permettono di svelare la rete di affari milionari di Saladino con società da cui Crosetto ha avuto laute consulenze. E ora, dopo la vicenda dei contratti presi da Leonardo prima di diventare ministro della Difesa, qualcuno potrebbe ipotizzare nuovamente il rischio di conflitti di interesse.
Partiamo dall’inizio. I due si conoscono da molti anni. Quando non rivestiva incarichi politici, e faceva il consulente per le imprese italiane, Crosetto era presidente di Aiad, l’associazione di Confindustria che raggruppa più di 200 aziende del settore aerospazio e difesa. Saladino è il fondatore della Maticmind, un gruppo importante nella sicurezza informatica italiana che è azionista di altre società affiliate proprio ad Aiad. 
(...) I dati ottenuti da Domani calcolano che i clienti pubblici principali di Maticmind sono stati negli ultimi anni Polizia (44 milioni), Carabinieri (15 milioni), ministero della Difesa (7,4 milioni), Marina Militare (3,5 milioni). Insomma, il proprietario di casa di Crosetto ha una grande società che opera nello stesso settore di cui si occupa ministro.
La data importante per Saladino è però il 7 novembre del 2022. Quando, cioè, ha concluso il colpo della vita. Ha venduto per 350 milioni il gruppo a un soggetto pubblico-privato. Il 70 per cento delle quote è andato al fondo di private equity Cvc, lo stesso che negli ultimi anni ha fatto altri acquisti in Italia. Il resto delle quote sono oggi divise, quasi equamente, tra la Cassa depositi e prestiti (tramite Cdp Equity) e lo stesso Saladino.
Quasi equamente perché in realtà Saladino ha lasciato una piccola parte delle sue azioni a un quarto socio, un piccolissimo azionista che ha scelto l’anonimato: ha schermato il suo 0,7 per cento dietro la Cordusio Fiduciaria, una società italiana che offre appunto servizi fiduciari per soggetti terzi coperti da anonimato.
Come rappresenta l’operazione lo ha spiegato a Domani Saladino in persona: «Per Maticmind, l’ingresso nell’azionariato di questi importanti fondi rappresenta, ovviamente, un’ulteriore opportunità di accelerazione nel processo di crescita e di acquisizioni che l’azienda sta portando avanti ormai da quasi 10 anni».
Dopo il cambio di proprietà, Maticmind ha subito una forte spinta ad ingrandirsi. Ha ottenuto 250 milioni di finanziamenti bancari e, forte di una situazione finanziaria già solida, ha fatto acquisizioni a man bassa. Cinque società comprate in un anno. Una delle più importanti si chiama Eda Srl, Maticmind ne detiene il controllo con il 77 per cento delle quote, ed è quella che ripropone insieme la coppia Crosetto-Saladino. Da consulente a ministro Nel 2021 accade un fatto molto particolare. Sul conto corrente del ministro, all’epoca presidente di Aiad, arriva un pagamento di 124.800 mila euro. L’azienda che lo invia è la Sio Spa, leader nel settore delle intercettazioni. Tra i clienti ha gli uffici di decine di procure italiane. Sio era di proprietà della famiglia Cattaneo. Fino a novembre 2022, quando subentra Maticmind.
Un’operazione conclusa peraltro con la nomina di Saladino a presidente del consiglio di amministrazione di Sio. Valore dell’operazione è stata di circa 48 milioni di euro. «L’acquisizione è in linea con l’obiettivo di creare un campione nazionale nell’ambito della cybersecurity».
Di certo c’è anche che Sio è membro di Aiad, presieduta da Crosetto fino a settembre 2022. Dunque l’attuale ministro amico di Saladino ha ottenuto una consulenza d’oro da una società che pochi mesi dopo è stata inglobata nell’impero del proprietario della casa in cui vive. Che ruolo ha avuto Crosetto nella partita? È stato o meno un intermediario dell’affare dell’amico? Non ci sarebbe nulla di illegale, ma di sicuro è una questione di opportunità. Contattato per dare la sua versione, il ministro non ha voluto rispondere nel merito. «Non ho più intenzione di disperdere energie nel rispondere alle continue insinuazioni, iniziate mesi fa e sulle quali ho ben chiara sia la motivazione che la logica. Preferisco conservare le energie a favore dell’istituzione che rappresento e lasciare a lei solo il tentativo, pretestuoso, falso e privo di alcun rilievo, di buttare fango nel ventilatore. Sapete benissimo che nulla può essere contestato alle mie azioni attuali e passate ma la verità o un’informazione corretta e puntuale, non sono il suo obiettivo», scrive Crosetto a Domani.
Saladino ha invece risposto di conoscere il ministro da molti anni, e che nessun ruolo ha mai avuto nelle acquisizioni di Maticmind.
Missione Entheos Attorno a Maticmind di Saladino ruotano altre figure molto vicine al ministro: dal figlio Alessandro Crosetto all’amico Giancarlo Innocenzi Botti, di cui il ministro è stato poco tempo fa testimone di nozze.
Quest’ultimo è stato manager Mediaset e già deputato di Forza Italia nel primo governo Berlusconi e poi sottosegretario nel secondo esecutivo del Cavaliere. Ma fino al 2019 era consigliere nel cda di Maticmind.
E fino a qualche mese fa il marchio Maticmind campeggiava come partner sul sito di Entheos Worldwide, un’azienda con un fatturato quasi a zero attiva nel campo della telemedicina e che mira ai fondi del Pnrr. Si scopre che tra i soci di Entheos c’è pure Botti in persona, mentre tra i consiglieri c’è Crosetto junior, che è stato anche azionista fino al 16 febbraio 2023: ha venduto le quote incassando 9mila euro. Due anni prima le aveva acquistate a meno di 2mila. Il giro d’affari della giovane società nata durante la pandemia è stato pressoché nullo: l’ultimo bilancio è stato chiuso con 7mila euro di ricavi e 17mila euro di rosso.
Tuttavia, scavando ancora un po’ tra gli atti societari, troviamo Saladino anche in Entheos. In un verbale denominato “atto di cessione di quote” nell’elenco in cui compare pure il figlio di Crosetto c’è infatti anche Pasquale Saladino, padre di Carmine «in rappresentanza» di Carla Maziero, che quel 3 dicembre 2021 si apprestava a comprare le quote per entrare in società con Botti e Crosetto jr Dunque, in sintesi, Crosetto abita in una casa il cui proprietario è un suo amico, a capo di un colosso che ha avuto affidamenti diretti dal ministero della Difesa e stazioni collegate quando lui era già ministro, mentre i parenti dei due avevano interessi diretti nella stessa società. Senza dimenticare la consulenza di Sio spa. Nulla di illegale, sicuramente. Ma questioni di opportunità dovrebbero portare Crosetto a maggiore prudenza nella scelta delle case.
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micro961 · 10 months
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Leti Dafne - Sono tornata
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L'ultimo singolo dell’artista cremonese che unisce rap e lirica
Rinascita, nuovi inizi dopo la pandemia e tanto altro. “Sono tornata” è il nuovo singolo di Leti Dafne uscito per ED Music Recording, Egiuann in società con Daze, del gruppo Jaywork. Il ritorno musicale dell'artista, dopo il periodo della pandemia, in cui tutto il mondo è rimasto bloccato.
«La sensazione, comune a molte donne sopra i 45, di avere ormai poco da offrire. Questa società spesso passa messaggi come: "l'uomo matura e migliora come il vino, la donna invece è destinata ad invecchiare ed essere poco attraente”». Leti Dafne
 Leti Dafne torna più incattivita che mai, con il suo rap sfacciato e irriverente. Torna con i capelli grigi e dichiara: «Eh già, questa società mi vorrebbe come nonna Papera a sfornare dolci e invece sforno rime cattive però come Maga Magò)». 
La produzione è firmata dallo stesso Egiuann e da Marino Armeno che hanno proiettato le liriche in una fusione di sonorità classiche e hip hop moderne. Viene invitata ad esibirsi come ospite al Premio Tenco nella serata di sabato 21 ottobre in occasione dell’assegnazione delle Targhe Tenco 2023.
Letizia Sperzaga, in arte Leti Dafne, è stata per 20 anni cantante lirica, e ha debuttato in molti ruoli operistici. È anche autrice teatrale, vincitrice di numerosi premi letterari. Dal 2015 scrive canzoni sue. È l’unica musicista al mondo a mischiare due generi molto lontani: il rap e la lirica. Nonostante la formazione classica ha sempre amato il rap fin da ragazzina, ed è convinta che con la buona metrica si possa veicolare qualsiasi tipo di messaggio. Nata a Cremona nel 1974, è diplomata in canto lirico presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, e laureata presso l’Istituto di Alta Formazione Artistica a Parma. Ha frequentato l’Accademia di Arte Scenica per cantanti lirici a Modena. Ha insegnato canto lirico e leggero in numerose scuole e accademie musicali. Pur amando molto l’Opera lirica ha sentito l’esigenza di creare qualcosa di nuovo, di suo, che “svecchiasse” la Lirica pur nel rispetto della tradizione. Nel 2017 esce il primo videoclip esperimento: “RIP Callas”, una canzone ironica sul mondo dell’Opera.
Nel 2018 esce il primo EP “Perle ai porci” (dando vita alla collaborazione con il producer e arrangiatore Egiuann). I suoi videoclip, toccano spesso l’argomento della della Cultura e dell’Arte in Italia. Occupandosi anche di divulgazione, ha creato anche una serie di video chiamata “Opere in 2 minuti” che raccontano in breve la trama delle Opere liriche in forma rap.
Nell’ottobre 2021 esce il nuovo singolo “L’altra metà del cielo”, che racconta con amarezza della disparità di genere nella nostra società. 
Leti Dafne attualmente collabora con le etichette ED Music e Jaywork. Un altro argomento che tratta spesso nei suoi brani è la disparità di genere, certamente con un punto di vista femminile, che nel rap è molto raro. Occupandosi anche di divulgazione, ha creato anche una serie di video chiamata “Opere in 2 minuti” che raccontano in breve la trama delle Opere liriche in forma rap. Il 1° aprile 2020 in piena pandemia, è uscito il suo primo album musicale dal titolo “Molto di più”. Da luglio 2023 collabora con Mattia Mugnai, violinista e amico storico, con cui ha sempre condiviso passioni come filosofia, kabbalah, spiritualità, mentalità finanziaria e molto altro. Una collaborazione che è iniziata per gioco e totalmente in amicizia, ma che si è rivelata invece un perfetto sostegno professionale, soprattutto per le performance dal vivo.
Contatti e social
https://www.youtube.com/channel/UC63sdmnjoAEp_ie4EvqyeEg https://www.instagram.com/letidafne/ bit.ly/letidafne_spoty
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agrpress-blog · 11 months
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Si è svolta venerdì 20 ottobre 2023 presso la Libreria Mondadori di via Piave la presentazione del libro di Giorgia Tribuiani Scrivere il perturbante (Dino Audino editore, 2023). L’autrice ha dialogato con Gioacchino De Chirico. «L’abitudine, la fiducia che abbiamo imparato a nutrire nei confronti delle leggi del mondo, ci permette di abitare quest’ultimo con una certa dose di tranquillità: il tipo di paura che affronteremo in questo manuale in cui ci rendiamo conto che il nostro mondo è fallito» (Giorgia Tribuiani, Scrivere il perturbante. Modelli, tecniche, strategie, Dino Audino editore, Roma, 2023). Bambole che prendono vita, distorsioni temporali, case dotate di un’anima, corpi che non si riflettono negli specchi: come raccontare il brivido che proviamo quando, scrutando fra le pieghe della realtà, scopriamo che ciò che ci era familiare assume un volto inquietante e terrorizzante? La narrativa perturbante fa leva sulle paure più ataviche ed esistenziali di ognuno di noi e mette in discussione la visione del mondo che abitiamo. Giorgia Tribuiani, affermata scrittrice di questo topos letterario, nel manuale parte dalle teorizzazioni di Sigmund Freud e dalle principali caratteristiche del perturbante, per affrontarle in chiave narrativa: l’invenzione dell’incipit, la costruzione dei luoghi e delle scene, i meccanismi di svelamento, l’affidabilità o meno del narratore. Quindi la “soglia”, la “crepa” nelle leggi di natura e il labile confine fra reale e fantastico. Ad una prima parte teorica, corredata di esempi e modelli, segue una di stampo laboratoriale, in cui autori come E.T.A. Hoffmann, Edgar Allan Poe, H.P. Lovecraft, David Lynch e Roman Polanski diventano compagni di un percorso privilegiato per creare testi che lascino il pubblico con il fiato sospeso. Scrivere il perturbante è il primo di tre titoli dedicati alla costruzione dei generi fantastici e del mistero. Giorgia Tribuiani dirige con Giulio Mozzi la Bottega di narrazione, scuola di scrittura creativa per la quale ha ideato e conduce annualmente il “Laboratorio del mistero” dedicato alla narrativa perturbante e fantastica. È autrice dei romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022) e dei racconti lunghi Binari (Hopefulmonster, 2022 – collana Pennisole, diretta da Dario Voltolini) e Superstar (Tetra, 2022). Scrivere il perturbante. Modelli, tecniche, strategie di Giorgia Tribuiani, pubblicato da Dino Audino editore (Roma) nella collana “Manuali” e disponibile in libreria e online dal 30 giugno 2023, è stato presentato presso la Libreria Mondadori di via Piave venerdì 20 ottobre 2023. Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il libro di Luca Briasco Il re di tutti. Un ritratto di Stephen King (Salani), disponibile in libreria e online da giugno 2023.
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carmenvicinanza · 11 months
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Adania Shibli
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Adania Shibli è una scrittrice palestinese, autrice di saggi, romanzi, racconti e opere teatrali.
Nata nel 1974, vive tra Londra e Ramallah. Ha una laurea in Comunicazione e Giornalismo presso l’Università Ebraica di Gerusalemme e un dottorato in media e studi culturali presso la University of East London.
Lavora nel campo delle arti visive e collabora con l’al-Hakawati Theater di Gerusalemme e il Sakakini Cultural Centre di Ramallah.
È stata premiata per due volte con lo Young Writer’s Award–Palestine per il romanzo Sensi (il cui titolo originale è Masaas) nel 2002 e per Kulluna Ba’eed Bethat al Miqdar ‘an al Hub (Siamo tutti equidistanti dall’amore) nel 2004.
Considerata tra le scrittrici di lingua araba più promettenti individuate dal progetto Beirut39, ha insegnato all’Università di Berna e da luglio 2023 è stata ospitata dalla Literaturhaus di Zurigo.
Il suo ultimo libro, Un dettaglio minore, pubblicato originariamente in arabo nel 2017 da una casa editrice libanese e poi tradotto in diverse lingue, è stato candidato a due prestigiosi premi letterari, i National Book Awards e l’International Booker Prize 2021. Racconta la vera storia di una beduina stuprata e uccisa da un gruppo di soldati israeliani nel 1949 e la storia inventata di una giornalista di Ramallah che decide di indagare sulla vicenda ai giorni nostri e che viene uccisa dai militari israeliani dopo essersi avventurata in una zona militare senza permesso.
Il 20 ottobre 2023, per questo romanzo, avrebbe dovuto ricevere il LiBeraturpreis 2023 alla Fiera del Libro di Francoforte, assegnato ogni anno a  scrittrici provenienti da Africa, Asia, America Latina per promuoverne il lavoro e accrescerne la visibilità nell’editoria internazionale. La motivazione citava che l’autrice è stata in grado di «creare un’opera d’arte molto precisa dal punto di vista formale e linguistico che racconta il potere dei confini e cosa comportano le guerre per le persone. Con grande lucidità, Shibli è riuscita a volgere lo sguardo verso i dettagli più minuti, le sottigliezze che ci permettono di intravedere le vecchie ferite e le cicatrici che si estendono oltre la superficie».
A causa del conflitto tra Israele e Hamas, il 13 ottobre è stata cancellata la cerimonia di premiazione adducendo come motivazione “la guerra in Israele”.
In realtà, il libro si trascina dietro polemiche fin dall’estate, quando Ulrich Noller, giornalista e membro della giuria del premio, si era dimesso contro la decisione di premiarne l’autrice palestinese.
La vicenda ha smosso l’opinione pubblica mondiale che si divide tra chi critica il libro perché antisemita e chi difende Adania Shibli e la libertà di espressione. Sono state raccolte migliaia di firme di esponenti del mondo della cultura in sua difesa e innumerevoli sono stati i messaggi di solidarietà sui social che invitano ad acquistare e leggere il romanzo della discordia.
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scienza-magia · 1 year
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Fit for 55, direttive Europee per l'efficienza energetica
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Un taglio netto ai consumi: la nuova Direttiva Ue sull’Efficienza Energetica. Secondo la direttiva, gli Stati membri dovranno garantire una riduzione del consumo di energia finale del 11,7% entro il 2030, rispetto alle previsioni di consumo energetico del 2020. Un quadro comune di misure per promuovere l’efficienza energetica nell’Unione al fine di garantire il conseguimento degli obiettivi in materia di efficienza energetica e consente ulteriori miglioramenti. Il 20 settembre 2023, la Gazzetta Ufficiale europea ha dato il via libera alla tanto attesa Direttiva sull’Efficienza Energetica 2023/1791. Questo provvedimento, parte integrante del pacchetto Fit for 55, presentato dalla Commissione Europea a luglio 2021, segna un importante passo avanti nel panorama normativo comunitario per promuovere e priorizzare l’efficienza energetica in tutti i settori dell’Unione Europea, sia quelli legati all’energia che quelli che ne sono indipendenti. Il leitmotiv di questa direttiva è chiaramente espresso nello slogan “Energy Efficiency First“, che si riflette nei suoi 40 articoli. La direttiva entrerà ufficialmente in vigore il 10 ottobre, e spetterà agli Stati membri adottarla nei loro ordinamenti nazionali. È cruciale capire le principali innovazioni introdotte rispetto alle precedenti direttive in materia, ossia la 2018/2002/UE e la 2012/27/UE. Obiettivo comunitario: la Direttiva Efficienza Energetica Innanzitutto, la Direttiva Efficienza Energetica 2023 impone un obiettivo comunitario giuridicamente vincolante: una riduzione del consumo energetico finale dell’Unione Europea dell’11,7% entro il 2030 rispetto al livello del 2020. In cifre, questo significa che l’Unione deve assicurare che il consumo di energia finale non superi i 763 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep).
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Efficienza energetica: tutte le novità della nuova direttiva europea Per raggiungere questo obiettivo, ogni Paese membro deve stabilire il proprio contributo nazionale. Tuttavia, questo impegno è flessibile e legato a criteri oggettivi che tengono conto delle condizioni specifiche di ciascun Paese, come le condizioni climatiche, l’evoluzione del PIL e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. Nel caso in cui gli sforzi nazionali non siano sufficienti per raggiungere l’obiettivo dell’UE, la Commissione Europea può applicare un meccanismo correttivo. La direttiva definisce anche nuovi obiettivi di risparmio energetico annuale che ciascun Paese deve conseguire cumulativamente. Questi obiettivi sono suddivisi in periodi triennali: - Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023: 0,8% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025: 1,3% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027: 1,5% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2030: 1,9% del consumo annuo medio di energia finale realizzato nel triennio precedente il 1° gennaio 2019. - Obblighi a Livello Nazionale e per i Data Center Direttiva Efficienza Energetica vincolante per gli stati membri A livello nazionale, gli Stati membri sono tenuti ad adottare alcune misure. Dovranno, ad esempio, garantire una riduzione annuale dell’1,9% del consumo energetico finale complessivo degli enti pubblici rispetto al 2021, escludendo eventualmente i trasporti pubblici e le forze armate. Inoltre, dovranno estendere l’obbligo di ristrutturazione edilizia al 3% annuo a tutti i livelli della pubblica amministrazione e promuovere l’adozione di sistemi di gestione dell’energia o audit energetici da parte delle aziende. Una delle principali innovazioni della Direttiva Efficienza Energetica 2023 è l’introduzione di obblighi specifici per i data center. Entro il 15 maggio 2024, e successivamente annualmente, gli Stati membri dovranno imporre ai titolari e ai gestori di data center con una domanda di potenza installata di almeno 500 kW di rendere pubblici dati come il consumo di energia, l’utilizzo della potenza, i parametri di temperatura, e l’uso di calore di scarto, acqua ed energia rinnovabile. Questi dati saranno raccolti e pubblicati a livello europeo in un database. Povertà energetica e riscaldamento efficiente sono cardini della Direttiva Efficienza Energetica Le nuove norme pongono un’attenzione particolare ai clienti vulnerabili o in povertà energetica e all’edilizia sociale nelle misure di risparmio energetico degli Stati membri. Inoltre, ogni Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) dovrà includere una valutazione completa del potenziale di riscaldamento e raffrescamento, identificando gli impianti di calore o freddo di scarto. Sono stati definiti criteri precisi per i sistemi efficienti di riscaldamento, che devono utilizzare almeno il 50% di energia rinnovabile, il 50% di calore di scarto, il 75% di calore cogenerato o il 50% di una combinazione di tali fonti fino al 31 dicembre 2027. Queste percentuali aumenteranno gradualmente fino al 1° gennaio 2045, raggiungendo almeno il 75% di energia rinnovabile, il 75% di calore di scarto o il 75% di una combinazione di energia rinnovabile e calore di scarto. La Direttiva sull’Efficienza Energetica 2023 rappresenta un importante passo avanti verso un futuro energetico più sostenibile per l’Unione Europea. Impone obiettivi chiari e vincolanti, promuove il monitoraggio delle prestazioni energetiche dei data center, protegge i clienti vulnerabili e promuove soluzioni di riscaldamento e raffrescamento più efficienti. Ora, spetta agli Stati membri adottare e attuare queste importanti misure per contribuire all’obiettivo globale di ridurre l’uso di energia e promuovere un futuro più sostenibile per tutti gli europei. “Fit for 55”: obiettivo del pacchetto Più in generale il Pacchetto “Fit for 55”, cioè “Pronti per il 55%”, rappresenta un obiettivo importante nell’impegno dell’Unione Europea nella lotta al cambiamento climatico. Il suo obiettivo principale è ridurre le emissioni di gas serra dell’UE del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Questo ambizioso piano è parte integrante della risposta dell’UE alla crescente urgenza climatica e riflette l’impegno a mantenere una leadership globale nella riduzione delle emissioni. Il pacchetto non si limita a stabilire obiettivi rigorosi, ma pone anche l’accento su una transizione giusta ed equa per garantire che nessuno venga tralasciato durante il processo di decarbonizzazione. Ciò include il supporto a gruppi sociali e regioni potenzialmente più colpiti dai cambiamenti industriali ed economici. Cosa include il pacchetto “Fit for 55” Il Pacchetto “ Fit for 55” copre un ampio spettro di misure mirate a ridurre le emissioni di gas serra in vari settori chiave. Queste misure comprendono la riforma del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS) estendendolo al trasporto marittimo e riducendo le quote per accelerare la decarbonizzazione. Nel settore dei trasporti, il pacchetto stabilisce obiettivi più ambiziosi per la riduzione delle emissioni dei veicoli e promuove la mobilità sostenibile e l’elettrificazione dei trasporti. Inoltre, il pacchetto promuove l’energia rinnovabile con un obiettivo del 40% di energia rinnovabile entro il 2030 e migliora l’efficienza energetica negli edifici e nelle industrie. Favorisce anche pratiche agricole e forestali sostenibili per catturare il carbonio e ridurre le emissioni di metano. Infine, stabilisce regole per gli investimenti verdi per garantire che gli investimenti siano in linea con gli obiettivi climatici dell’UE. Read the full article
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Tra pochi giorni scade il ravvedimento operoso speciale
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Quali sono le regole da rispettare per accedere al ravvedimento operoso speciale che scade il 02 Ottobre? Tutte le scadenze del ravvedimento speciale Il legislatore ha previsto il cd. ravvedimento speciale, per i tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, per regolarizzare esclusivamente le violazioni concernenti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e ai periodi di imposta precedenti, con il pagamento di 1/18 del minimo edittale delle sanzioni irrogabili previsto dalla legge, oltre all’imposta e agli interessi dovuti (con risoluzione n.6/E/2023 sono stati emanati i relativi codici tributo). Tenuto conto che, secondo le regole ordinarie del ravvedimento operoso, è possibile il pagamento delle somme dovute attraverso la compensazione di cui all’articolo 17 del D. Lgs. n. 241/1997 e che la disciplina del ravvedimento speciale non esclude espressamente detta compensazione, le Entrate - circolare n. 2/E/2023 - ritengono “che essa sia utilizzabile per i versamenti relativi alla definizione in argomento”. Rileviamo che il D.L. n. 34/2023, conv. con modif. in L.n. 56/2023, è intervenuto sostanzialmente sul ravvedimento speciale attraverso l’articolo 19 e l’articolo 21. In particolare, l’articolo 19, del D.L. n. 34/2022 ha spostato in avanti il termine per accedere all’istituto – 30 settembre 2023, invece del 31 marzo 2023 – e rimodulato di conseguenza i termini di pagamento in caso di rateizzazione (sono dovuti gli interessi nella misura del 2 per cento annuo). Le rate successiva alla prima del 30 settembre 2023: - 31 ottobre 2023 - 30 novembre 2023 - 20 dicembre 2023 - 31 marzo 2024 - 30 giugno 2024 - 30 settembre 2024 - 20 dicembre 2024 La regolarizzazione non può essere esperita dai contribuenti per l’emersione di attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori del territorio dello Stato, così che: a) sono escluse dalla regolarizzazione le violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale di cui all’articolo 4, del D.L.n. 167/1990, conv. con modif. dalla L.n. 227/1990 (in pratica, l’omessa o irregolare compilazione del quadro RW);b) sono ricomprese nella regolarizzazione le violazioni relative ai redditi di fonte estera, all’imposta sul valore delle attività finanziarie estere (IVAFE) e all’imposta sul valore degli immobili situati (IVIE) all’estero di cui all’articolo 19, commi da 13 a 17 e da 18 a 22, del D.L.n.201/2011, conv. con modif. dalla L.n.214/2011, non rilevabili ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R.n.600/1973, nonostante la violazione dei predetti obblighi di monitoraggio. Pertanto, in caso di dichiarato e non versato non è utilizzabile il ravvedimento speciale. Il D.L.n. 34/2023 – articolo 21, lett.a) – ha, inoltre, fornito l’interpretazione autentica della norma relativa al ravvedimento speciale che incideva sulla definizione degli avvisi bonari, di cui ai commi 153-155, dell’articolo 1, della L.n. 197/2022, chiudendo la querelle che si era aperta, precisando che sono escluse dalla regolarizzazione le violazioni rilevabili ai sensi degli articoli 36-bis del D.P.R. n. 600/1973 e 54-bis del D.P.R.n.633/1972, nonché le violazioni di natura formale definibili ai sensi dell’articolo 1, commi da 166 a 173, della L.n.197/2022. La norma, nel confermare l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate esclude quindi l’accesso al ravvedimento speciale per le violazioni rilevabili ex articoli 36-bis e 54-bis, anche se relative ad anni diversi dal 2019, 2020 e 2021 Il D.L. n. 34/2023 – articolo 21, lett. b) - ha precisato che sono ricomprese nella regolarizzazione tutte le violazioni che possono essere oggetto di ravvedimento ordinario, ex articolo 13, del D. Lgs. n. 472/1997, commesse relativamente al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e ai periodi d’imposta precedenti, purché la dichiarazione del relativo periodo d’imposta sia stata validamente presentata. Cos’è e come funziona il ravvedimento speciale: analisi tecnica e normativa In forza di quanto disposto dai commi da 174 a 178, dell’art. 1, della L. n. 197/2022, con riferimento ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate sono ravvedibili le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti, con il pagamento di 1/18 del minimo edittale delle sanzioni irrogabili previsto dalla legge, oltre all’imposta e agli interessi dovuti La regolarizzazione è consentita sempreché le violazioni non siano state già contestate, alla data del versamento di quanto dovuto o della prima rata, attraverso: - atto di liquidazione; - atto di accertamento; - atto di recupero; - atto di contestazione e di irrogazione delle sanzioni; - comunicazione di cui all’art.36-ter del DPR n.600/1973. Al di là della riduzione della sanzione disposta rispetto all’ordinario ravvedimento (che va da 1/10 a 1/5, a secondo del diverso momento di pentimento), viene previsto – vera novità – che il versamento delle somme dovute può essere effettuato in 8 rate trimestrali di pari importo. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 2% annuo. Le indicazioni ed i chiarimenti di prassi Rileviamo in maniera schematica le indicazioni di prassi fra circolare 2/E/2023 e circolare n. 6/E/2023. Entrambe fissano dei punti che ci appare utile elencare e sintetizzare per fornire a lettrici e lettori un quadro d’insieme immediato sull’istituto. La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E/2023 sul ravvedimento speciale statuisce che: - sono definibili le violazioni riguardanti le dichiarazioni presentate – con riferimento ai periodi di imposta ancora accertabili – al più tardi entro 90 giorni dal termine di presentazione delle stesse (cd. dichiarazioni tardive); - è consentita la regolarizzazione delle violazioni “sostanziali” dichiarative e delle violazioni sostanziali “prodromiche” alla presentazione della dichiarazione, che non restano assorbite dalla regolarizzazione della dichiarazione. Per quanto non derogato espressamente, infatti, al ravvedimento speciale si applicano i medesimi chiarimenti già forniti con riguardo al ravvedimento ordinario; - non sono definibili attraverso il ravvedimento speciale le violazioni rilevabili ai sensi degli arttt. 36-bis del D.P.R.n. 600/73 e 54-bis del DPR n. 633/72 (relative alla liquidazione delle dichiarazioni) e le violazioni formali, per le quali sono previste definizione ad hoc; - in caso di inadempimento nei pagamenti rateali, “non possono applicarsi le previsioni di cui all’art. 15-ter del DPR n. 602 del 1973 (ad esempio, la maggiorazione delle sanzioni in caso di decadenza e la disciplina del lieve inadempimento), stante il mancato rinvio a tale disposizioni nella disciplina della definizione de qua”; - tenuto conto che, secondo le regole ordinarie del ravvedimento operoso, è possibile il pagamento delle somme dovute attraverso la compensazione di cui all’art.17 del D.Lgs. n. 241 del 1997 e che la disciplina del ravvedimento speciale non esclude espressamente detta compensazione, le Entrate ritengono “che essa sia utilizzabile per i versamenti relativi alla definizione in argomento”; - la notifica di un processo verbale di constatazione (p.v.c.) ex art.24 della L.n.4/1929, entro il 31 marzo 2023, non è ostativa alla procedura agevolativa in trattazione; - ove la regolarizzazione postuli la presentazione di una dichiarazione integrativa, trova applicazione l’art.1, comma 640, della L.n.190/2014, secondo cui lo slittamento dei termini di decadenza opera limitatamente ai soli elementi oggetto dell’integrazione. La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 6/E/2023 sul ravvedimento speciale fissa i seguenti punti essenziali: - il versamento contemplato dall’articolo 5, comma 2-bis, del D.L.n. 34/2019, conv. con modif. in L.n. 58/2019 (regime fiscale per i cd. impatriati) è funzionale all’esercizio dell’opzione per la proroga del regime fiscale, nelle ipotesi ivi contemplate. La sua assenza o insufficienza determina l’esclusione dalla proroga predetta e, quindi, non rappresenta alcuna violazione “regolarizzabile” nella forma del ravvedimento speciale, al pari di quanto già affermato con riferimento al ravvedimento ordinario; - a differenza della dichiarazione presentata nel termine di 90 giorni dalla scadenza prescritta, la dichiarazione integrativa – a favore o a sfavore – presentata oltre il termine predetto non si sostituisce “ad ogni effetto” a quella originaria, ma solo limitatamente ai dati “emendati” in essa contenuti. Pertanto, nell’ipotesi di ripetute integrazioni dichiarative – successive alla dichiarazione originaria validamente presentata, che rappresenta il dies a quo per la verifica del rispetto dei termini per l’emendabilità di cui all’articolo 2, del DPR n.322/1998 – si dovrà integrare la dichiarazione originaria, tenendo conto ovviamente delle modifiche/integrazioni, a favore o a sfavore, intervenute medio tempore (anche versando eventuali crediti generati e utilizzati se annullati per effetto delle modifiche apportate con la successiva dichiarazione integrativa); - le violazioni accertabili ai sensi dell’articolo 41-bis del DPR n. 600/1973 non ostano al ravvedimento speciale, purché, come detto, non siano già state contestate. Read the full article
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sounds-right · 1 year
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Namida: ecco "FIGLI DEI FUORI"
Dal 14 aprile 2023 è in rotazione radiofonica "FIGLI DEI FUORI" (Matilde Dischi), il nuovo singolo della cantautrice punk rock Namida disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 31 marzo.
"FIGLI DEI FUORI" è un semplice richiamo al passato che sa di speranza. Molti sono i riferimenti agli Anni '70, un periodo di grandi rivoluzioni sociali portate avanti da giovani che vivevano una realtà scomoda. È vero che oggi ci sono molti privilegi, ma ciò che manca è la fiducia verso il futuro. Il consiglio è quello di mettere in stand-by per un attimo un presente ingombrante e provare anche solo per un secondo a godersi un po' d'aria fresca immaginandosi liberi e innamorati della vita.
Il pezzo è stato scritto da Claudia Pregnolato (Namida) ed è stato prodotto da Davide Maggioni e Gianmarco Grande.
Spiega l'artista a proposito del brano: "Figli dei fuori siamo noi, noi che ci trasciniamo il peso della realtà odierna, scontenti e insoddisfatti sognando il cambiamento senza sapere da dove partire. Ci hanno lasciati soli, incompresi ed insicuri sul nostro futuro, oppressi da un sistema che ci sta uccidendo. Noi, figli dei fuori, vogliamo uscire dall'ombra dei nostri genitori e combattiamo ogni giorno per la nostra libertà."
Ascolta qui il brano: https://ada.lnk.to/figlideifuori 
Biografia
Claudia Pregnolato, in arte Namida, (Torino, 20 febbraio 2000) è una cantautrice punk rock dal sapore internazionale. La sua voce calda e potente è il marchio di fabbrica del suo primo progetto discografico che tocca sonorità sperimentali senza dimenticare però, la melodia italiana. Si avvicina alla musica da molto piccola e infatti, all'età di 6 anni, si esibisce per la prima volta su un palco, partecipando ad alcuni concorsi canori della provincia. All'età di 14 anni partecipa alle selezioni regionali del Tour Music Fest. Nel 2018 è stata semi-finalista al Festival di Castrocaro e nel 2019 finalista al Festival Show. Ha partecipato a concorsi nazionali con ottimi risultati, uscendo vincitrice al Festival di Cittadella 2019.Nel 2019 per la prima volta, affronta con entusiasmo l'esperienza di Area Sanremo, presentando il suo singolo " Ti amo e non lo sai " scritto per lei da Asia Sagripanti, finalista di The Voice of Italy 2018, Fabio Coppini e Davide Maggioni, classificandosi 14^. Nel 2020 è stata finalista al Festival Show e finalista al Festival NY canta, dove a ottobre 2021 volerà a New York. Il 2021 la vede come una degli otto finalisti del Festival di Castrocaro 2021 e vincitrice di Area Sanremo 2021. Semifinalista di Deejay on Stage 2022 a Riccione. 
Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo album. Namida è un'artista pungente, che riesce a mischiare cattiveria e dolcezza allo stesso tempo, trasportandovi così, in un meraviglioso viaggio fatto di istinto, colori ed emozioni contrastanti. 
"Figli dei fuori" (Matilde Dischi) è il nuovo singolo di Namida disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 marzo 2023 e in rotazione radiofonica dal 14 aprile.
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Namida: "FIGLI DEI FUORI"
Dal 14 aprile 2023 è in rotazione radiofonica "FIGLI DEI FUORI" (Matilde Dischi), il nuovo singolo della cantautrice punk rock Namida disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 31 marzo.
"FIGLI DEI FUORI" è un semplice richiamo al passato che sa di speranza. Molti sono i riferimenti agli Anni '70, un periodo di grandi rivoluzioni sociali portate avanti da giovani che vivevano una realtà scomoda. È vero che oggi ci sono molti privilegi, ma ciò che manca è la fiducia verso il futuro. Il consiglio è quello di mettere in stand-by per un attimo un presente ingombrante e provare anche solo per un secondo a godersi un po' d'aria fresca immaginandosi liberi e innamorati della vita.
Il pezzo è stato scritto da Claudia Pregnolato (Namida) ed è stato prodotto da Davide Maggioni e Gianmarco Grande.
Spiega l'artista a proposito del brano: "Figli dei fuori siamo noi, noi che ci trasciniamo il peso della realtà odierna, scontenti e insoddisfatti sognando il cambiamento senza sapere da dove partire. Ci hanno lasciati soli, incompresi ed insicuri sul nostro futuro, oppressi da un sistema che ci sta uccidendo. Noi, figli dei fuori, vogliamo uscire dall'ombra dei nostri genitori e combattiamo ogni giorno per la nostra libertà."
Ascolta qui il brano: https://ada.lnk.to/figlideifuori 
Biografia
Claudia Pregnolato, in arte Namida, (Torino, 20 febbraio 2000) è una cantautrice punk rock dal sapore internazionale. La sua voce calda e potente è il marchio di fabbrica del suo primo progetto discografico che tocca sonorità sperimentali senza dimenticare però, la melodia italiana. Si avvicina alla musica da molto piccola e infatti, all'età di 6 anni, si esibisce per la prima volta su un palco, partecipando ad alcuni concorsi canori della provincia. All'età di 14 anni partecipa alle selezioni regionali del Tour Music Fest. Nel 2018 è stata semi-finalista al Festival di Castrocaro e nel 2019 finalista al Festival Show. Ha partecipato a concorsi nazionali con ottimi risultati, uscendo vincitrice al Festival di Cittadella 2019.Nel 2019 per la prima volta, affronta con entusiasmo l'esperienza di Area Sanremo, presentando il suo singolo " Ti amo e non lo sai " scritto per lei da Asia Sagripanti, finalista di The Voice of Italy 2018, Fabio Coppini e Davide Maggioni, classificandosi 14^. Nel 2020 è stata finalista al Festival Show e finalista al Festival NY canta, dove a ottobre 2021 volerà a New York. Il 2021 la vede come una degli otto finalisti del Festival di Castrocaro 2021 e vincitrice di Area Sanremo 2021. Semifinalista di Deejay on Stage 2022 a Riccione. 
Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo album. Namida è un'artista pungente, che riesce a mischiare cattiveria e dolcezza allo stesso tempo, trasportandovi così, in un meraviglioso viaggio fatto di istinto, colori ed emozioni contrastanti. 
"Figli dei fuori" (Matilde Dischi) è il nuovo singolo di Namida disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 marzo 2023 e in rotazione radiofonica dal 14 aprile.
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tarditardi · 1 year
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Namida: "FIGLI DEI FUORI"
Dal 14 aprile 2023 è in rotazione radiofonica "FIGLI DEI FUORI" (Matilde Dischi), il nuovo singolo della cantautrice punk rock Namida disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 31 marzo.
"FIGLI DEI FUORI" è un semplice richiamo al passato che sa di speranza. Molti sono i riferimenti agli Anni '70, un periodo di grandi rivoluzioni sociali portate avanti da giovani che vivevano una realtà scomoda. È vero che oggi ci sono molti privilegi, ma ciò che manca è la fiducia verso il futuro. Il consiglio è quello di mettere in stand-by per un attimo un presente ingombrante e provare anche solo per un secondo a godersi un po' d'aria fresca immaginandosi liberi e innamorati della vita.
Il pezzo è stato scritto da Claudia Pregnolato (Namida) ed è stato prodotto da Davide Maggioni e Gianmarco Grande.
Spiega l'artista a proposito del brano: "Figli dei fuori siamo noi, noi che ci trasciniamo il peso della realtà odierna, scontenti e insoddisfatti sognando il cambiamento senza sapere da dove partire. Ci hanno lasciati soli, incompresi ed insicuri sul nostro futuro, oppressi da un sistema che ci sta uccidendo. Noi, figli dei fuori, vogliamo uscire dall'ombra dei nostri genitori e combattiamo ogni giorno per la nostra libertà."
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Biografia
Claudia Pregnolato, in arte Namida, (Torino, 20 febbraio 2000) è una cantautrice punk rock dal sapore internazionale. La sua voce calda e potente è il marchio di fabbrica del suo primo progetto discografico che tocca sonorità sperimentali senza dimenticare però, la melodia italiana. Si avvicina alla musica da molto piccola e infatti, all'età di 6 anni, si esibisce per la prima volta su un palco, partecipando ad alcuni concorsi canori della provincia. All'età di 14 anni partecipa alle selezioni regionali del Tour Music Fest. Nel 2018 è stata semi-finalista al Festival di Castrocaro e nel 2019 finalista al Festival Show. Ha partecipato a concorsi nazionali con ottimi risultati, uscendo vincitrice al Festival di Cittadella 2019.Nel 2019 per la prima volta, affronta con entusiasmo l'esperienza di Area Sanremo, presentando il suo singolo " Ti amo e non lo sai " scritto per lei da Asia Sagripanti, finalista di The Voice of Italy 2018, Fabio Coppini e Davide Maggioni, classificandosi 14^. Nel 2020 è stata finalista al Festival Show e finalista al Festival NY canta, dove a ottobre 2021 volerà a New York. Il 2021 la vede come una degli otto finalisti del Festival di Castrocaro 2021 e vincitrice di Area Sanremo 2021. Semifinalista di Deejay on Stage 2022 a Riccione. 
Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo album. Namida è un'artista pungente, che riesce a mischiare cattiveria e dolcezza allo stesso tempo, trasportandovi così, in un meraviglioso viaggio fatto di istinto, colori ed emozioni contrastanti. 
"Figli dei fuori" (Matilde Dischi) è il nuovo singolo di Namida disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 marzo 2023 e in rotazione radiofonica dal 14 aprile.
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lamilanomagazine · 11 months
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100 cooperanti da 20 Paesi a Milano per affrontare la 'policrisi' globale.
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100 cooperanti da 20 Paesi a Milano per affrontare la 'policrisi' globale. Cento protagonisti della cooperazione internazionale provenienti da oltre 20 Paesi si riuniscono a Milano per discutere esperienze, approcci e prospettive d’azione, mentre lo scenario globale è sempre più complesso e fitto di emergenze umanitarie che hanno conseguenze ben oltre le aree colpite. Alla sua XII edizione, torna il COOPI Meeting, raduno internazionale annuale dedicato alla cooperazione internazionale e organizzato da COOPI – Cooperazione Internazionale, ong fondata nel 1965 da padre Vincenzo Barbieri. In programma a Milano da lunedì 23 ottobre, si conclude sabato 28 con la tavola rotonda “La complessità nel presente e nel futuro della cooperazione internazionale”, aperta al pubblico e trasmessa in diretta streaming. Un’occasione per interrogarsi ed elaborare strategie con cui affrontare la complessità delle crisi globali. «Le crisi s’innestano sempre più l’una sull’altra, in una “policrisi” globale che ha un effetto moltiplicatore sulle conseguenze. Pensiamo ai paesi in guerra dove la mortalità annuale per i disastri naturali è del 34% maggiore rispetto alle aree di pace , o alla crisi del grano legata al conflitto in Ucraina, che ha colpito i paesi europei così come del Corno d’Africa», dice Ennio Miccoli, direttore di COOPI, aggiungendo: «La complessità aumenta e dobbiamo attrezzarci per rispondere». Al centro dell’incontro le continue emergenze, innescate o aggravate dal crescente numero di disastri climatici, calamità naturali e guerre. Il 2023 è stato segnato da drammi come la crisi in Sudan, il terremoto in Turchia e Siria, le alluvioni in Libia, la guerra in Ucraina, il riaccendersi del conflitto israelo-palestinese. L’anno scorso sono stati oltre 270mila i morti a causa di 387 disastri climatici e 55 guerre : una cifra record che rischia di aumentare nel 2023. Già nel 2021 il numero di morti nei conflitti armati era cresciuto del 45% dal 2020 (più di 100mila), invertendo la tendenza al calo iniziata nel2014. Inoltre, nel 2022 oltre 108 milioni di persone sono fuggite dalle proprie case, 19 milioni in più in un anno, un dato record , e mai visto prima è anche il numero di sfollati interni, oltre 71 milioni, (+20% in un anno). Nel frattempo, il numero di persone fuggite da conflitti e violenze è raddoppiato a oltre 28 milioni di persone, toccando il totale di 62 milioni, e quelle partite a seguito di disastri sono state quasi 9 milioni. «Un “imponente susseguirsi di crisi a cascata”, come l’ha definito il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, sta mettendo a dura prova il sistema dell’aiuto umanitario», afferma Claudio Ceravolo, presidente di COOPI. «La cooperazione – ha aggiunto – deve ridefinirsi, in un mondo dove s’intrecciano gli effetti di catastrofi naturali, violenze, strascichi della pandemia, povertà, flussi migratori, riequilibri geopolitici». COOPI è sempre più impegnata sulle emergenze, cui rispondono 191 progetti sul totale di 252. Nel 2022 ha sostenuto, nel complesso, 6,8 milioni di persone in 33 paesi tra Africa, Medioriente, America Latina e Caraibi, Italia. IN PROGRAMMA AL COOPI MEETING. Nel corso della settimana sono previsti approfondimenti e gruppi di lavoro con vertici e soci di COOPI, coordinatori, responsabili e cooperanti. I paesi rappresentati, oltre all’Italia, sono Siria, Iraq, Giordania, Libano, Tunisia, Libia, Mali, Niger, Senegal, Burkina Faso, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Kenya, Etiopia, Somalia, Sudan, Venezuela, Colombia, Perù, Ecuador. All’incontro pubblico di sabato intervengono il presidente di COOPI Claudio Ceravolo, il presidente della rete Link2007 Roberto Ridolfi, la docente di Politica economica dell’Università di Pavia Enrica Chiappero-Martinetti, il presidente di VOICE Dominique Crowley, la Protection Associate di UNHCR Francesca Paltenghi; modera la giornalista Antonella Tagliabue. Alla tavola rotonda (ore 9.30-13.30) si può prendere parte di persona al Palazzo delle Stelline di corso Magenta 61 a Milano o in diretta streaming (in italiano, francese, inglese, spagnolo). La partecipazione è gratuita previa iscrizione: in presenza su coopi.org/meeting-milano, in streaming su coopi.org/meeting-online .... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tempi-dispari · 10 months
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Rising Star: Weekend Cigarettes
Il gruppo è nato da un’idea di Daniele e Alessandrodi ripristinare la corrente punk rock californiano degli anni ’90. Dai Nofx ai Bad Religion e da No use for a name agli svedesi di Millencolin. La band, formatasi nel marzo 2015 con l’arrivo di Francesco Santo, era inizialmente composta da tre elementi, ma con l’arrivo di Matteo Zecchin nel dicembre 2015, il gruppo assume un’immagine sempre più nitida e compatta, dando così vita a Weekend Cigarettes.
Nel dicembre 2016 esce il loro primo EP “Eureka”. 5 tracce di puro punk rock. Grazie a “Eureka!”, un album particolarmente critico nei confronti della società odierna, ha permesso alla di organizzare serate e di ottenere interviste su radio regionali come “Radio Alba” e “Radio” e “Radio Gold”. Per tutto il 2018 la band si è chiusa in la sala per dare vita al loro primo LP. Tra dicembre 2018 e gennaio 2019 si sono rivolti nuovamente alla Music Ink di Arona (NO) per la registrazione del primo album e grazie a Federico Pennazzato sono riusciti a dare rigidità e fluidità ai pezzi.
Purtroppo la band, data la complessità di suonare in provincia e in regione, ha avuto un momento di alti e bassi e dopo l’uscita del chitarrista Matteo Zecchin a giugno 2019, ecco che arriva Giacomo Dito, giovane e chitarrista Matteo Zecchin nel giugno 2019, ecco arrivare Giacomo Dito, giovane e promettente chitarrista alessandrino subito soprannominato dal gruppo “Dito”. Il primo LP, How Do You Feel, pubblicato a novembre 2019, contiene tutte le emozioni e le sensazioni della nostra infanzia fino ad oggi. Le immagini svaniscono ma il pensiero rimane sempre intatto nella mente.
Sebbene il covido abbia interrotto lo spettacolo per tutto il 2020, la band è riuscita comunque a non spegnere il fuoco che si era sprigionato. A settembre partecipano a Sanremo Rock, dove si esibiscono per la prima volta all’Ariston, e a fine ottobre condividono una serata con il gruppo australiano The Rumjacks.
Il 2021 è stato un anno prevalentemente di composizione musicale, un nuovo album verrà pubblicato nel marzo 2023. Il titolo dell’album prenderà il seguente nome: “The Chosen One”. Tutte le canzoni sono state prodotte da Biagio Totaro, cantante e chitarrista dei Last Day Before Holiday e dei Black Hole Dream, mentre la distribuzione a livello è affidata alla RocketMan Records (etichetta Punk Rock di Milano).
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giancarlonicoli · 9 months
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15 dic 2023 14:56
A SCUOLA DI TRUFFA – UNA 49ENNE DI COMO PER VENT'ANNI HA INSEGNATO INGLESE E TEDESCO IN SCUOLE ELEMENTARI E LICEI, PRESENTANDO TITOLI DI STUDIO CONTRAFFATTI. ORA LA CORTE DEI CONTI L'HA CONDANNATA A RESTITUIRE I 247MILA EURO DI STIPENDI INDEBITAMENTE INCASSATI DAL 2003 IN POI – LA DONNA NON AVEVA MAI CONSEGUITO NON SOLO LA LAUREA, MA NEPPURE IL DIPLOMA MAGISTRALE. È STATA BECCATA PERCHÉ… -
Estratto dell’articolo di Nicola Palma per www.ilgiorno.it
Per quasi vent’anni ha insegnato inglese e tedesco in materne, elementari e licei senza averne i titoli, anzi presentandone di contraffatti. E per lo stesso periodo di tempo ha incassato dal Ministero delle Finanze e in minima parte dagli istituti scolastici i regolari stipendi da docente. Adesso è arrivato il conto, salatissimo, per la quarantanovenne comasca Viviana Mazzoni, condannata dalla Corte dei Conti della Lombardia a restituire 247.673,41 euro.
La vicenda inizia il 19 ottobre 2020, quando il dirigente scolastico di un istituto tecnico di Como controlla le dichiarazioni presentate dalla donna per l’incarico iniziato un mese prima come "docente laureato della scuola secondaria di secondo grado".
[…] dalle verifiche emerge che Mazzoni non si è mai laureata in Lingue e letterature straniere moderne alla Iulm di Milano, essendo "incorsa nella decadenza dalla qualità di studente per non aver effettuato il numero minimo di esami nel periodo temporale prescritto dal regolamento". Di più: l’insegnante non ha conseguito neppure il diploma magistrale alla paritaria Matilde di Canossa di Como, come da lei dichiarato.
A quel punto, scatta la denuncia in Procura, che il 13 gennaio 2022 chiede il rinvio a giudizio di Mazzoni per le false attestazioni relative al titolo di studio e per le relative certificazioni fasulle nel periodo 2020-2021.
Allo stesso tempo, l’Ufficio scolastico provinciale di Como segnala il caso alla Corte dei Conti della Lombardia: gli approfondimenti investigativi appurano che l’attività senza titoli va retrodata all’anno scolastico 2003-2004, ai tempi delle prime due sostituzioni dal 25 settembre al 18 novembre 2003 in un comprensivo di Uggiate Trevano e della supplenza di quattro giorni (dal 20 al 23 aprile 2004) in un comprensivo di Lurate Caccivio.
Gli incarichi si susseguono: tre settimane tra novembre e dicembre 2004 sempre a Lurate Caccivio; 17 giorni nel febbraio 2006 ad Appiano Gentile; 9 giorni a marzo 2007 a Olgiate Comasco e due mesi tra aprile e giugno dello stesso anno a Valmorea; e così via negli anni successivi negli stessi istituti e in altre scuole di Cermenate, Como e Villa Guardia.
Le supplenze vengono retribuite nella stragrande maggioranza dei casi dal Ministero delle Finanze per un ammontare complessivo di 232.957,80 euro e per la restante parte (16.781,88 euro) dai comprensivi, per una cifra complessiva di 249.739,68 euro. Introiti che il 13 giugno 2023 la Procura contabile contesta formalmente alla donna, che non si costituisce in giudizio tanto da essere dichiarata contumace.
Lunedì i giudici della Corte dei Conti hanno depositato la sentenza, che ha accolto quasi in toto le richieste dell’accusa (ricalcolando al netto delle imposte gli importi bonificati dalle singole scuole) e condannato la quarantanovenne a risarcire più di 247mila euro. […]
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