Tumgik
#è tutta colpa tua Ed
ttremila · 3 months
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Vorrei sparire dalla faccia della terra ed è tutta colpa tua
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der-papero · 11 months
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Secondo me i postini, in particolare quelli tedeschi, godono di una lunga vita in salute. E se mi seguite in questo pensiero abbastanza contorto, vi spiego il perché.
Ordino un prodotto elettronico online (non Amazon), spedizione DHL per lunedì, la anticipano ad oggi mentre io ero in giro. Il corriere non mi trova a casa, mi arriva la notifica che non mi ha trovato in casa ed è stata lasciata presso una stazione di ritiro. Guardo dove è la stazione di ritiro, dall'altro lato della città, ma che sang 'ra maronn, dietro casa mia ci sono un ufficio postale e ben due stazioni di ritiro, sei stronzo ma magari non è colpa tua, sei venuto al mondo così, amen.
Mi reco alla stazione, la quale si controlla da remoto tramite la app DHL, si è SEMPRE fatto così. Vado per accedere, e appare un messaggio con su scritto "HA-HA-HA a questo giro serve proprio il codice a barre che ti abbiamo lasciato nella cassetta delle lettere, la app non serve ad un cazzo".
Mi metto in auto, mi faccio tutta la provincia urlando a ripetizione
Mannaggie 'a terr arò fujien pastenat l'arber' 'e limon ca' servetter a lustrà 'e pumetiell' atton 'e chelli casce 'e lignamm' abete fracete arò stann arrecovete l'oss caruviat 're megli muort e chill ti son a stramuort!!
con la consolazione che almeno la benzina non la pago, ma in termini di CO2 è costato più di un volo Roma - Pechino.
Ora, nell'ultimo viaggio verso casa, mentre continuavo a bestemmiare come un posseduto e augurare ogni tipo di sciagura, ho anche pensato che, se il Cavaliere è arrivato alla veneranda età di 87 anni, è soprattutto per la grandissima quantità quotidiana di madonne che riceveva, e quindi anche il mio eroe ha avuto la sua piccola dose oggi di elisir di lunga vita.
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Per i tuoi occhi nella notte
Vivere per questi tuoi begli occhi
In un momento che ti han fotografato
A una festa, in cui eri il re ed eri solo;
Eri lì, ma distante.
Nei tuoi occhi, voglia di contentarti
Di ciò che la vita passa: magre gioie
Sempre imperfette e sudate:
Ti fan pensare che hai pochi meriti.
Non si soffre mai abbastanza per scontare
Pochi attimi di gioia: anche la gioia,
Mentre si vive, è già colpa. Come fosse
Tutta un peccato la vita. Ringrazi
Con eccessiva gratitudine, con la mitezza
Dell'impostore che non vuol farsi notare,
Pensando: "ciò che ho avuto è già troppo",
E non lo gode per non ancora sprofondare.
Di briciole ti accontenti: occhi grati.
Un sorriso accennato per educazione e per modestia.
Un sorriso da traditore. Ma sei tu, il tradito.
Di fronte a una montagna aggrovigliata,
Una collina ch'è tutta rovi, una foresta dove il dio si nasconde e quando lo trovi t'incendia e annulla, e in fondo è solo morte, pensi a morire come una ragazza
Qualsiasi delle tue storie: una principessa comunicata col Veronal, in un bell'abito azzurro, un po' imbronciata. Sballottata a incontri e feste dagli amici, mai compresa.
Quale notte celi dentro? - Non sono io a domandarti - perché la tua notte, la comprendo troppo bene, vi cammino dentro dai miei primi piaceri e desideri, dal primo istante di coscienza, dalla prima colpa.
Vivere per i tuoi occhi è dolore. Vivere per i tuoi occhi è piacere. Vivere per i tuoi occhi è tentazione ed espiazione. Fugace immagine di una soluzione, di un riposo. Spero di vivere, per i tuoi occhi nella notte.
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susieporta · 9 months
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QUELLO CHE TI FANNO PROVARE GLI ALTRI
“Se si imparasse che le persone sono solo la condizione che permette a ciò che abbiamo già dentro di uscire...
Si smetterebbe di dare la colpa a chi "ci fa sentire male" e di attaccarci a chi "ci fa sentire bene".
Ciò che si scatena, che sia gioia o odio, era già in te.
Non si vedeva perché mancava la condizione per farlo uscire fuori.
Non è certo il foglio a dare l'inchiostro alla penna. Ma è grazie al foglio se adesso lo vediamo quando scriviamo”.
“Lui mi fa arrabbiare.”
“Lui mi rende felice.”
“Lei mi fa stare bene.”
Ragioniamo su queste frasi.
Cosa stiamo dicendo davvero?
Occhio perché stiamo per rovesciare completamente quello che si è sempre creduto da millenni.
Stiamo dando la responsabilità del nostro mondo interiore, del nostro sentire, a qualcun altro.
Ed è così?
No, non è così.
Tutto ciò che provi dipende da te, da cosa c’è dentro di te.
La felicità, l’infelicità, il dolore, la gioia, l’amore, la sofferenza e tutto ciò che attiri nella tua vita non dipendono affatto dagli altri, ma unicamente da te stesso, da ciò che sei al tuo interno.
Curioso vero?
Ma pensa a un fiammifero.
Se lo gettassi in una tanica d’acqua, cosa accadrebbe?
Nulla, il fiammifero si spegnerebbe.
Ma se lo gettassi in una tanica di benzina, invece?
Il fiammifero era lo stesso identico, eppure sono accadute due cose totalmente opposte.
Perché, alla fine, contava ciò che c’era dentro il contenitore…
Lui dà sempre ciò che contiene, momento per momento. Ciò che si trova in superficie come prima cosa e poi strato dopo strato quello che è più in profondità.
Che tu ci creda o no, lo stesso è con noi:
Quasi tutte le tue reazioni emotive e psicologiche dipendono innanzitutto da ciò che viene toccato in te stesso e non necessariamente da chi le tocca.
Gli altri hanno una parte molto marginale in tutto questo, perché la rabbia, ad esempio, è già presente al tuo interno e non aspetta altro che un'occasione per potersi manifestare all'esterno.
Aspetta magari che una certa persona si comporti con noi in una certa maniera per poi palesarsi.
Ma la persona esterna non ne è la causa. Lei non ce l’ha messa dentro di te questa rabbia, non ha questo potere.
E cosa ha fatto? Semplice, lei è stata solo la condizione, la scusa per proiettare fuori la rabbia e il risentimento che già covavi dentro.
Senza una condizione, come ad esempio una persona, una relazione o una provocazione, il karma o le ferite non possono manifestarsi, stanno lì rannicchiate nel nostro inconscio e non si vedono. Lo vedremo meglio.
Ti basti sapere che tutta la tua vita, atteggiamenti, interpretazioni e comportamento, si muovono dal materiale accumulato nel tuo inconscio a causa di questa vita, ma anche dalle vite precedenti, mentre le situazioni esterne agiscono per lo più, come delle potenti calamite che attirano in superficie del materiale psichico interno che, in una data situazione o contesto, trova facilmente l'occasione per uscire sotto forma di rabbia, avidità, violenza, attaccamento, amore, lussuria, odio, vendetta, simpatia, felicità, ecc.
E sì hai visto bene, perché lo stesso vale anche per l'amore e per tutti i sentimenti positivi.
Essi sono già presenti al tuo interno.
Nulla esce da te se prima non si trova al tuo interno.
Non è forse vero che la stessa situazione, vissuta da più persone, verrà percepita diversamente in base proprio alla qualità e ai contenuti della loro mente e delle loro proiezioni mentali?
Oggi il sole splende, una brezza leggera ti accarezza la pelle.
Sorseggi la tua granita alla fragola e ti godi il mare cristallino sul lettino comodo della spiaggia. Ti giri per sorridere beato al tuo amico che però fissa il cellulare con occhi lucidi.
“Laura mi ha appena lasciato. Non mi ama più e me l’ha scritto su Whatsapp capito? Dopo 2 anni mi lascia per messaggio” ti dice.
Ve la state spassando allo stesso modo quella bella giornata di sole?
Vedi, nonostante la giornata sia la stessa potremo sentirci in paradiso o addirittura sperimentare l’inferno al nostro interno.
E questo dipende tutto dalla nostra mente.
Anche la qualità stessa della tua vita dipende da quella della tua mente-coscienza e dalla circolazione delle tue sottili energie psichiche.
Più le tue energie sono libere di fluire e sono integrate, tanto più vivrai in uno stato di gioia, di libertà, di amore e consapevolezza, anche in situazioni di forte attrito e difficoltà.
Più le tue energie sono bloccate, distorte e frammentate, tanto più vivrai in uno stato di sofferenza, di paura e d'impotenza, anche quando non c'è alcun tipo problema.
Noi però crediamo l’opposto e per questo il primo istinto è quello di dare la colpa all’altro.
Incolpiamo gli altri di averci fatto arrabbiare, mentre siamo felici di chi ci ha fatto innamorare.
Ma è tutto un sogno, un'illusione, un'allucinazione.
Noi incolpiamo gli altri per ciò che esce da noi.
Oppure ci attacchiamo a qualcuno sempre per ciò che esce da noi.
È ovvio che poi desideriamo così tanto cambiare gli altri, per fare in modo che, inconsciamente, possano comportarsi in modo tale da farci uscire solamente i lati positivi e non quelli negativi.
Non ci accorgiamo di questi giochi inconsci ed è qui che cadiamo nella trappola del karma e viviamo totalmente proiettati sugli altri.
“Bhè se non coltivo relazioni, se me ne sto il più possibile per i fatti miei, non soffro, non ho problemi e nemmeno devo fare lo sforzo di lavorare su me stesso, no?” potresti dirmi questo.
Bene. Ottimo.
Ma come puoi realmente isolarti da tutto e da tutti?
E come puoi pensare che negare alla tua anima certe esperienze possa essere buono per te?
Tutto ciò che si trova al tuo interno verrà puntualmente toccato ed evocato da ciò che accade all’esterno portandoti a reagire.
E questo non si può evitare, a meno che tu davvero sia da solo in una grotta sull’Himalaya ma anche lì probabilmente qualche emozione la sperimenti, non esiste che una persona non viva interazioni o eventi che non muovano il suo mondo interiore.
Comprendi che ciò che ferisce uno non ferisce l’altro.
E questo è illuminante, perché in questo modo scopriamo che si può guarire e trasformare il proprio materiale irrisolto.
ROBERTO POTOCNIAK
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Non va poi così male, te lo assicuro. Ho scoperto persone che mi fanno ridere, molto. Ho ritrovato me stessa di mattina, quando faccio il caffè e tu non ci sei; di sera, quando torno dal lavoro e sotto le coperte non c’è nessuno… Non va poi così male, credimi. Sto bene, anche se ogni mattina vedo il tuo riflesso nel caffè per un millesimo di secondo e poi la sera, quando sollevo le coperte cercando qualcosa su cui appoggiarmi. Ti dirò la verità: essere o esserci non sono la stessa cosa, tu continui ad essere anche se non ci sei più.
Sto bene, ho spalancato le braccia per far entrare ricordi nuovi di cui tu non sia il protagonista; ciò nonostante, confesso: non ne ho ancora a sufficienza da tenermi al caldo la notte.
Non sei più qui, anche se continuo a vederti
Scrivere è il modo più difficile e meno coraggioso che abbia trovato per dirti che mi manchi incondizionatamente, ma che ho bisogno di vivere con me stessa – proprio come tu vivi senza di me. Proprio così, se ormai non possiamo più essere una cosa sola, è ora che cominci almeno ad essere me stessa. Mi hanno detto, infatti, che in fin dei conti l’unica persona con cui devo imparare a stare è me stessa.
Da tempo tu non sei più qui con me, anche se continuo a vederti ovunque vada. In tutti quei luoghi che conservano l’affetto che io ancora provo, quei posti a cui dobbiamo tutti i momenti di felicità vissuti. Perché dietro a tutto il marcio, siamo stati davvero capaci di ridere insieme.
Sarà difficile sì,mi hanno anche detto – ed è questa la vera funzione di questo scritto – che il miglior modo di far cessare il dolore è liberarlo. Per questo, senza rancore e senza odio, ti offro tutta la libertà di cui hai bisogno: non mi riferisco all’ovvio, al fatto che te ne sei andato. Voglio lasciarti libero di essere per davvero, senza sensi di colpa né rimorsi, senza più pianti.
Per questo, almeno per adesso, è meglio che ci dimentichiamo di tutto: delle domeniche a casa tua, dei film visti insieme che mi facevano addormentare ogni volta, delle cene che non condivideremo più. Lasciamo andare i sogni rimasti incompiuti, il mio essere di cattivo umore che impediva il tuo sorriso, la tristezza, la nostra allegria. Voltiamo pagina.
Diciamo addio alle città che ci hanno visto insieme, a tutte le prime volte, a quello che mi hai insegnato e che forse anch’io ho insegnato a te. Ricominciamo da zero. Ti libero da me, così come lo fa ogni angolo di questa città che un giorno ci ha visti insieme, ma che non ci vedrà più.
Ti dico addio senza esserne capace del tutto; lo faccio perché so che è necessario per non dire addio a me stessa, definitivamente. Sono sicura che saresti d’accordo: se non possiamo essere come avremmo voluto, la cosa più sana è cercare di essere diversi; e se adesso non c’è verso, l’unica cosa che ci può fa guarire è smettere di essere. “Oggi ti libero.
Ti libero da me,
Pdai miei mali,
da quelle sere infinite della domenica,
dall’odio dei miei compleanni,
dal non sapere cosa regalarti
che tu già non abbia o che non perda.
Ti libero dal mio disinganno,
dal tuo karma,
dalle mie novità,
da quella contraddizione che mi invadeva
e che rappresento.
Ti libero dalle mie chiamate,
dai miei guai,
dai miei capelli lisci, lunghi e spettinati
che si attorcigliavano fra le tua dita facendomi male.
Ti libero dalla mia coscienza,
dalle cadute, dalle risalite,
da questa fuga.
Ti libero da quei punti di sospensione,
dai punti e a capo,
dalle domande e dalle esclamazioni,
da tutte quelle regole grammaticali che, in fondo, non servivano a nulla.
Ti libero attraverso la porta che hai appena chiuso,
affinché tu possa andare,
mi possa lasciare,
affinché tu mi veda da lontano e mi desideri ogni giorno di meno,
nonostante ciò mi ferisca nel più profondo del mio cuore.
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Mario Benedetti
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ossicodone · 1 year
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Ci sono persone che non smetteranno mai di far parte di te, neanche quando smetteranno di far parte della tua vita. E' la condizione che vivono tutti i cuori simili che si incontrano e che si lasciano qualcosa a vicenda. Ed io so' che tu sarai sempre dentro di me, in un angolo accogliente del mio cuore dove c'è il camino acceso e una poltrona comoda, e gli scaffali pieni solo di libri belli, e le canzoni giuste, e le parole giuste, soprattutto quelle, le stesse che spesso non sono riuscito a dirti anche quando te le meritavi. Rimarrai sempre un regalo che mi è stato fatto per capire che anche quelli come me possono amare qualcuno così tanto da non poter nemmeno immaginare un futuro senza, anche se poi quel futuro arriva e non è come ce lo aspettavamo. Rimarrai una parte della mia vita fatta di scappate al mare pure quando è brutto tempo, di coperte condivise quando fuori piove e il mondo sembra mettercela tutta per farti del male, rimarrai in tutti i chilometri che abbiamo camminato, nel tuo pigiama rosso che mi faceva ridere e che mi farà ridere per sempre, nel tuo volermi stare attaccata, nei tuoi momenti bui e nella tua straordinaria empatia. Rimarrai la cosa migliore che mi sia mai riuscita, e non importa se negli anni le strade si divideranno così tanto da non riuscire neanche a vedersi da lontano, non importa se ci ridurremo a cercarci ogni tanto solo per essere sicuri che stiamo entrambi bene, non importa le ferite che avremo sopra quelle vecchie, né quante cicatrici avremo collezionato per colpa delle scelte sbagliate. Non importa.
Tu sarai sempre la mia scelta giusta, qualunque cosa accada.
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umi-no-onnanoko · 2 years
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Lettera alla me bambina
Non riesco ancora a guardarti negli occhi senza provare vergogna, quindi perdonami se ora sono qui a scriverti una lettera che non ti consegnerò mai, una lettera che non sono certa riuscirò mai a leggere a mia volta, ma che sento sia giusto scrivere.
Non sono mai riuscita a proteggerti e a risparmiarti parti della storia che entrambe conosciamo, parti che non avrei mai voluto vivessi.
Non sei mai stata sbagliata, non è mai stata tua la colpa di situazioni più grandi di te e nemmeno potevi fare niente per evitarle, perciò non darti mai la colpa di sbagli non tuoi.
Sono diventata grande e le situazioni che hai vissuto ora le ho tatuate sulla mia pelle, sono la mia corazza, il mio carapace contro il mondo; quello stesso guscio che vedo avvolgerti e soffocarti non permettendoti di respirare.
Non credere che poiché chi avrebbe dovuto amarti non è stato capace di farlo tu non sia degna d’amore e non possa essere in grado di darne a tua volta, se nemmeno per tuo padre ( non guardarmi così, so che odi chiamarlo tale e che è una ferita che ancora sanguina, ma sempre tuo padre resta) sei mai stata una principessa allora tu non possa essere speciale per qualcun altro, non vuol dire che tutti gli uomini debbano per forza essere come lui, non significa che tutti ti faranno soffrire o che inganneranno la tua fiducia.
Non arrenderti mai perché sei capace di fare grandi cose, so che non mi credi e forse, anzi senza forse, non ci credo totalmente nemmeno io, ma ne sei in grado; non focalizzarti sul passato su quanti errori tu possa o meno aver commesso, ma focalizzati sul presente e lavora per arrivare ad agguantare i tuoi traguardi, i tuoi sogni.
Non sentirti inferiore agli altri, non lo sei, non sono gli altri che hanno il diritto di definirti, sei tu a dover descrivere come vuoi essere e migliorati solo per te, cambia per te stessa mai per gli altri.
Non assorbire mai come dolce nettare la cicuta offerta dalle malelingue, dai finti amici, da figure di riferimento che di riferimento non hanno nulla, da persone che non sanno nulla di te; non devi smettere di credere ai complimenti sinceri ed alle persone che in te credono davvero e che realmente ti dimostrano il loro affetto ogni giorno solo perché 1000 prima di loro non ti hanno trattato come meriti, non circondarti di persone tossiche e meschine solo per timore della solitudine, la solitudine può essere anche una scelta consapevole e anche cercata se non la si teme e si impara a conoscere la differenza, fidati stare soli in certi casi non è poi così male e permette di capire quello che davvero vuoi dalla tua vita. Ti chiedo scusa per non averti saputa proteggere, per non essere riuscita ad apprendere certe lezioni, anche di vita, se non attraverso degli errori, ma posso dirti che sbagliando si impara e che anche da quegli errori si cresce e si diventa grandi.
Non nascondere mai ciò che sei: i tuoi hobby, i tuoi gusti, i tuoi pensieri per timore di non piacere agli altri, per essere come gli altri, tu sei Valentina e vai benissimo così per quella che sei è ora forse di crederci davvero.
Se mi permetti di fornirti un consiglio vorrei dirti di pensare anche a te stessa ed amare te quanto ami ed hai amato gli altri, perché la relazione con noi stessi è quella che ci accompagnerà per tutta la vita, nonché la più importante di tutte; finché non impareremo ad amarci davvero non potremo dire di essere davvero in grado di amare al 100%. Spero potremo tornare ad avere di nuovo fiducia nelle persone, quella fiducia che concedi a tutti, ma in realtà è una mera bugia perché nella concretezza dei fatti non ci fidiamo al 100% di nessuno, nemmeno di noi. Spero che un giorno arriverai a perdonarmi, arriveremo a perdonarci e che potremmo dire di amarci come non ci siamo mai amate in tutta la nostra vita perché meriti di sorridere veramente, cuore e anima e non solo come mero riflesso di un’imposizione sociale.
Fregatene di chi ti giudica, fregatene dei tempi prestabiliti, fregatene di quello che è facile e opta sempre per ciò che è giusto, non importa quanto lontano o difficile sarà il viaggio tu non arrenderti, ascolta il tuo cuore e ragiona con la tua testa, ascolta i consigli di chi ti ama, ma poi scegli sempre quello che è giusto per te, senza voltarti indietro mai, non poteva essere qualcosa di diverso altrimenti lo sarebbe stato quindi non spaccarti la testa a rimuginare sulle cose, alza la testa, non guardarti sempre i piedi, inizia a guardare il mondo senza paura di esso.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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apatica23 · 2 months
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Ed eccola che arriva...
Quella botta di adrenalina...
Il mondo è un posto bizzarro...
Le persone fanno di tutto per buttarti giù, quando tu invece non faresti altro che renderli felici per sentirti meglio con te stessa.
Un gesto, una parola, quello che serve per strappare un sorriso.
A completa disposizione... Che poi vuoldire anche prendersi botte e insulti, cattiveria, completamente gratuita...
Ma nonostante questo cerchi di tenere la tua frustrazione dentro, fino a quando non ti ritrovi da sola, in una stanza buia... A permetterti di tirare fuori tutto... Tutti i pensieri che tu stessa crei, che ti distruggono lentamente, tutta la cattiveria, racchiusa in piccoli gesti che quotidianamente ricevi da parte di chi ti circonda, tutti i traumi e le cicatrici che ti inseguono tutto il tempo, facendoti temere di crollare da un momento all'altro di fronte a chi sai che poi ti calpesterebbe volentieri...
Tiri fuori tutto... sotto forma di lacrima... da sola... Ma è troppa roba, allora bevi... ti avveleni, e ti ritrovi con la faccia dentro al cesso... E tiri fuori tutto... sotto forma di rigurgito.
E di fronte agli altri fingi che tutto sia perfetto, vuoi essere il capro espiatorio, fa parte del tuo io, pensi che qualcun'altro potrebbe stare peggio al tuo posto... e in questo c'è un tocco di superbia, un tocco di narcisismo...
La solita incoerente, senza un briciolo di autostima, ma inconsciamente convinta di poter continuare per sempre ad accumulare tutto l'odio e la cattiveria della gente, pur che non accada a qualcuno di più fragile... ma così facendo tu stessa stai diventando giorno dopo giorno una bambola di porcellana, pronta a rompersi nell'affidarsi in alcune mani sbagliate...
Ma nonostante questo, ti asciughi il viso, e sorridi, ti fai carico sempre di tutto, e ti senti in colpa quando hai bisogno di una pausa... ti senti un peso quando hai bisogno di una spalla...
E quindi sorridi, fingi nulla possa toccarti, da sempre, non sei in grado di chiedere aiuto, forse perché in passato ti è stato negato ancora prima che tu potessi chiederlo...
E vai avanti da sola, lottando, da sempre.
Sei inarrestabile, ricordati che la forza di cui avevi bisogno l'hai sempre trovata dentro di te, le difficoltà peggiori le hai sempre superate insieme a quella persona, che vedi riflessa allo specchio in quella stupida stanza buia, mentre piangi e non ti senti abbastanza, e ti senti sola, e abbandonata da tutti quanti, ricordati che tu per te stessa sei sempre bastata! E la forza che ti serviva per andare avanti, l'hai sempre usata anche per sostenere la gente intorno a te, la stessa che poi ti ha voltato le spalle.
Tu, e solo tu, sei l'unica persona che non ti abbandonerà mai, e tu, piccola guerriera... ti basti, ti sei sempre bastata!
Ogni ostacolo ti renderai conto che sei in grado di affrontarlo, ma solo una volta superato...
Il mondo è un posto bizzarro...
Solo da lontano abbiamo la prospettiva giusta per vederci chiaro.
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mynameis-gloria · 4 months
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Mamma mi ha sempre detto che non si può voler bene a tutti, che a volte bisogna lasciar andare ed i rapporti si interrompono, a volte senza ragione ed altre volte perché siamo noi a farlo; Che il contatto, per quanto bello e sincero, in alcuni casi non lo si può mantenere. Perché ognuno è diverso ed ognuno ragiona ed elabora il dolore a modo suo. Negli ultimi anni ho iniziato a pensare e credere che questo sia un po' un mio difetto, affezionarmi tanto alle persone da non riuscire poi a lasciarle andare per sempre. E non in quel senso sia chiaro. Semplicemente rimanere in rapporto, amichevole e cortese. Ma come mi disse Chiara, l'unica volta che ho provato a fare terapia : "non tutte le persone Gloria riescono a scindere le cose. Ad essere fermi e decisi su alcuni principi, e non c'è giusto o sbagliato, bisogna però stare attenti perché per alcuni può confondere"
E forse è proprio così..ed è per questo che in qualche modo mi sento colpevole.
Così quando succedono scenate o ti senti privata in qualche modo della tua libertà e ti vengono dette parole cattive, che sai perfettamente non essere vere, in qualche modo li dai importanza ed inizi a domandarti se davvero non sia tutta colpa tua. Se alla fine a ferire sia tu. E non sai bene che pensare e cosa credere...
Ed è forse questo il male più grande, sapere di essere in qualche modo ancora condizionata, da pensieri, parole e gesti e, che questa nuova bolla di "spensieratezza" che stai cercando di ricostruire, possa scoppiare. Oggi, forse l'ho capito, quello che diceva mia mamma. Non si può e forse non lo voglio nemmeno più. Perché non voglio sentirmi così. E qualche addio è necessario
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symphony-of-seduction · 5 months
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Purtroppo il treno ha tardato molto,quindi sei arrivata di notte fonda,sono venuto a prenderti alla stazione ed eravamo entrambi troppo stanco per divertirci così abbiamo deciso di dormire.
Non riesco a prendere sonno,al contrario di te che riposi beatamente,il pensiero di averti lì non mi fa chiudere occhio e, anzi,la testa fa mille pensieri diversi.
Non potendo più sopportare le fantasie che mi passano per la mente decido di assecondarle,così mentre dormi ti lego e ti bendo,per poi caricarti in macchina.
Durante il viaggio tu ti svegli,e sei un po' spaventata,ma io ti rassicuro facendoti capire che è tutta opera mia e appoggiandoti una mano sulla gamba.
Arriviamo in una campagna un pochino sperduta,ti faccio scendere per fare un pezzo di strada a piedi.
Dopo poco arriviamo,tu non puoi vederlo quindi ti descrivo io dove siamo;
C'è una porta nascosta dalla vegetazione sul fianco della collina,apro la porta e ti accompagno dentro con la torcia del telefono accesa,sulle pareti iniziali è pieno di lumaconi...bleah,ci inoltriamo nel tunnel dentro la collina,il terreno non è lineare e completamente sabbioso, l'aria è viziata e si respira a fatica.
Andiamo sempre più infondo,tu non dici niente,ti fidi di me,ma io ti dico ugualmente che siamo in una vecchia grotta scavata dai partigiani durante la guerra.
Quando penso che siamo arrivati abbastanza in profondità ti fermi e ti giro verso di me,comincio a sfiorarti il viso con le dita,fino alle labbra,dove mi soffermo per più tempo,tu ne approfitti per succhiarmi un dito,subito lo tiro fuori e ti afferro la mascella facendo in modo che la tua bocca non possa chiudersi, poi ti dico:" ti ho forse detto che potevi prendere l'iniziativa?"
Tu non rispondi,così ti do uno schiaffo molto leggero per poi riafferrarti la mandibola
"Se sei così ansiosa di assaggiarmi,è meglio che tu lo faccia come si deve"
Ti afferro per i capelli e ti trascino verso il basso facendoti inginocchiare sulla sabbia,non appena sei all' altezza giusta spingo il mio cazzo infondo alla tua gola non una volta,non due volte ma di continuo.
Ad un certo punto mi stanco e ti faccio rialzare,ti prendo in braccio e lo metto dentro;
Mentre ti scopo tu provi a non farmi sentire quanto ti piace tenendo la bocca chiusa,così scelgo di cambiare gioco,ti do 5 minuti di tempo per trovare l'uscita e scappare,dopo di che se dovessi raggiungerti e prenderti,non mi tratterrei più.
Scatta il tempo,passano circa 3 minuti,trovi l'uscita e provi a scappare,finito il tempo esco anche io,ti vedo in lontananza così ti corro dietro come un matto con gli ormoni a palla,ti raggiungo,mi butto su di te bloccandoti a terra,una mano sulla testa per tenerti ferma e l'altra sul collo stringendo il più possibile,te lo faccio sentire un po' sul culo,la voglia cresce sempre di più,finché non riesco più a trattenerla,lo metto nella tua figa completamente bagnata di colpo,e continuo senza sosta,tu provi ad ansimare ma il piacere di blocca in gola impossibilitato ad uscire per colpa della mia mano,non manca molto,lo tiro fuori,è tutto zuppo della tua essenza,così inizio a spingere nel culo,ma non entra.
Spingo sempre più forte,con più insistenza finché,penetrò dentro di te e,a quel punto si che ti sento,il piacere che stai provando trova il modo di farsi sentire,non ti do tregua,ti scopo il culo come se non avessi mai scopato in vita mia,fino a venirti dentro e riempirti.
Ti carico in macchina,ti porto a casa, ti lavo e ricomincio a divertirmi con te.
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der-papero · 1 year
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Oh, un giochino estivo! A me pare un dejavù, ma è un modo anche per capire la propria evoluzione nel tempo, del quale esperimento ringrazio tanto tanto @ilmetodoscientifico ... cioè, @pianetatschai (c'avete troppi blog, disse quello con le personalità confuse).
Relationship status: sono Steuerklasse III
Favorite color: ovviamente ARANCIO
Song stuck in my head: cioè, da 3 giorni, che palle ...
Favorite food:
Tumblr media Tumblr media
Last song listened to: ok, è una lunga storia, ed è tutta colpa di @ross-nekochan 😌
Dream trip: mi è rimasto sempre nella trachea il non aver partecipato a quel posto di lavoro come amministratore di sistemi per un anno in una base antartica italo-francese
Last thing googled: cercavo la pagina FB di una persona che non vedo da vent'anni, che ho sognato la notte scorsa e che è stata uno di quei momenti tipo "inizio del resto della tua vita", ma ahimè non l'ho trovata, mi sarebbe piaciuto vedere come se la passa
OOOOHHH, e infine la parte che dà un senso a questi giochini, ovvero poter romper le pall ... ehm ... coinvolgere persone :)
@re-cordari @lssiafb @lontanodameinmeesisto @vanigliaecannella @vivenda @spaziodihilbert @noncecrisinelmercatodellebugie @non-catalogabile @biggestluca @minimorischio @letargo
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caoticoflusso · 1 year
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mi hanno chiesto spesso perché volessi così tanto fare psicologia nonostante i sette anni e nonostante la matematica, la psicometria e biologia al primo esame. la mia risposta era sempre stata ‘mi piace aiutare gli altri, mi piace sapere di essere stato il carburante che l’ha spinta/o ad andare avanti, ad essere felice’ non che l’idea di fare per tutta la mia vita la psicologa mi appagasse, difatti uno dei miei sogni ancora oggi presenti riguardano tutt’altra cosa: l’accademia di teatro, la cinematografia, la storia del cinema e tutto ciò che c’è dietro, rischi annessi. ieri sono stata presente ad una discussione fra amiche, io ero solo li che ascoltavo la conversazione incapace di farmi i cazzi miei, una ragazza che avrà avuto più o meno la mia età continuava a dire: ‘soffrirei molto di più se lo lasciassi perdere’ un’altra sbuffava e roteava gli occhi al cielo, ripeteva che fosse immatura a pensarla così, se qualcuno ti fa del male e tu continui a stargli appresso la colpa non è sua, ma tua, la ragazza in questione aveva lo sguardo un po’ perso e si vedeva che non sapesse cosa dire. ed io ragionavo un po’, ed il motivo per cui ho sempre voluto aiutare le persone e studiare psicologia è un po’ per questo. quando si è innamorati, non si è lucidi e consapevoli di tutto, siamo avvolti in una specie di pellicola trasparente che ci separa dalla reale percezione del dolore e delle cose. volevo dire a questa ragazza che l’immaturità non c’entra molto con restare intrappolati in una relazione tossica, che non è lei che vuole stare male, è la cosa più superficiale che una persona possa dire, bisognerebbe capire come mai, invece, rimane intrappolata
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susieporta · 6 months
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RELAZIONI COME CAMPO DI BATTAGLIA
Vogliamo amare e farci amare, vero, ma siamo troppo passivi verso noi stessi, e troppo attivi ed aggressivi verso gli altri in quanto a pretese, e nel contempo, non facciamo nulla per eliminare tutto ciò che ostacola questo naturale fluire dell'amore, dell'amicizia e della pace.
Non facciamo nulla per comprenderne le cause profonde, le condizioni, e tutte le implicazioni, mentre invece, quasi sempre, continuiamo imperterriti ad agire solamente sui sintomi, ed è per questo motivo che non cambia mai nulla.
Noi vogliamo qualcuno che ci ami e che si prenda cura di noi, e basta. Questo è ciò che vogliamo. Tutto il resto non c'importa.
Per questo ci troviamo sempre nei pasticci e non sappiamo ancora nulla sull'amore.
Pochi hanno avuto dei validi esempi d'amore in famiglia.
Non sappiamo distinguere l'amore dalle emozioni, dall'infatuazione, dall'attrazione fisica, dalle sensazioni, dai sentimenti, dai sentimentalismi, dall'attaccamento, dalla paura della solitudine e dell'abbandono; come possiamo dire di amare e di permettere gli altri di amarci a loro volta?
Bisogna considerare sempre: causa, condizione, ed effetto, in ogni cosa e situazione vitale, se vogliamo comprendere, cambiare qualcosa, e dunque crescere.
Non serve a nulla chiamare i pompieri per domare l'incendio (effetto), se non chiudi anche il rubinetto del gas (causa).
Indaga profondamente in te stesso: "Che cosa impedisce al tuo essere di amare e di farsi amare senza tante complicazioni e lotte?".
Cosa rende le relazioni un campo di battaglia?
1. Le paure inconsce?
2. Troppe aspettative irrealistiche?
3. Condizionamenti famigliari su come deve essere l'amore e la relazione?
4. Gelosie, invidie, orgoglio, vanita', fissazione sul partner, egocentrismo, vittimismo, autocommiserazione?
4. Cuore chiuso, mente chiusa, tensione e rigidità fisica?
5. Paura a rimettersi in gioco solo perché qualcuno ci ha ferito?
6. Mancanza di fiducia in se stessi, poca autostima, poca fiducia negli altri?
7. Non ami te stesso?
8. Troppa rabbia e risentimento mai lasciati andare?
9. Bisogno di dominare il partner, solo così ti senti sicuro/sicura?
10. Bisogno di avere tutto sotto controllo, il non riuscire a vivere liberi, sereni e rilassati, lasciando ogni tanto le cose a se stesse?
11. Bisogno di mettere su famiglia solo per sistemarsi?
12. Paura della solitudine e dell'abbandono?
13. Dipendenza psicologica dal partner, non stai in piedi da solo, da sola?
14. Usi l'altro per compensare i tuoi buchi emotivi?
15. Usi l'altro come oggetto sessuale?
16. Aspetti che sia sempre l'altro a renderti felice, e lo rimproveri di renderti infelice, come se tutta la responsabilità fosse soltanto sua?
17. Cerchi nel partner un surrogato del papà o della mamma?
18. I problemi organizzativi e l'economia domestica diventano dei fattori preponderanti...più importanti dell'amore che vi unisce? Tanto da distruggere l'amore stesso?
19. Ti vuoi bene solo se qualcun altro dimostra di volerti bene?
20. Confondi l'amore con il bisogno di attenzione, di riconoscimento, e di approvazione?
21. La tua frase chiave è forse: io ho bisogno che tu abbia bisogno di me?
Il fatto è che desideriamo amore e felicità senza conoscere noi stessi, senza saper gestire la nostra mente ed emozioni.
Vogliamo cambiare gli altri e il mondo, perché non siamo capaci di cambiare noi stessi...per funzionare bene.
Abbiamo un mondo interiore tutto nostro che non conosciamo affatto, e per questo che colpevolizziamo gli altri per i nostri stati negativi.
Se ti piove in casa non è colpa della pioggia, ma del tetto.
Rifletti...
Questa è una delle tante tematiche, teoria e pratica, che trattiamo all'interno dell'istituto per la crescita e l'evoluzione interiore e spirituale dell'uomo moderno WAKE UP!
Info. Scrivere a [email protected]
Roberto Potocniak
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Pomeriggio di pioggia a casa e l'unica cosa che senti/vedi in tv o sui social è Sanremo quindi cosa ti viene in mente:
"PERCHÉ NON PROVARE A MIXARE LE CANZONI!"
È venuto fuori qualcosa tipo:
"MAH...COSA HO CREATO" e "MA È BELLISSIMO!!!"
Mi sveglio ed è passata solo un’ora
Non mi addormenterò
Ancora otto lune nere e tu la nona
Madre figlia,luna nuova,sorella amica mia Io ti do la mia parola
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
Ma nel profondo sono libera,orgogliosa e canto
(Sinceramente tua & Mariposa)
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde,più verde,più verde
Sempre più verde(sempre più verde)
Il cielo è blu,blu,blu
Molto più blu (ancora più blu)
(Onda alta & Casa mia)
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Lo sai che sei un proiettile nel cuore però avevo il giubbotto
E lo sai,cercarti è un po’ come aspettare ad un semaforo rotto
(Click boom & Un ragazzo una ragazza)
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
(Diamanti grezzi & Fragili)
Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro
Apnea
(Ti muovi & Apnea)
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
Copri le lacrime segreti da tenere,non farti scoprire
Lo sai che a casa non devon sapere,cosa dovrai dire
(Autodistruttivo & La rabbia non mi basta)
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me
Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te
('I l' me,tu p' te' & Tu no)
Io sono pazza di me,di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io,faccio da sola,da sola
E sono pazza di me
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
È un capolavoro
(Pazza & Capolavoro)
Io che da sola
Non so stare
Ad occhi chiusi
Sopra la follia
Perché in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene,ti aspetto,ma non tutta la vita
(Fino a qui & Ma no tutta la vita)
La mia collana non ha perle di saggezza
A me hanno dato le perline colorate
Per le bimbe incasinate con i traumi
Da snodare piano piano con l’età
Eppure sto una pasqua guarda zero drammi
Tu non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
(La noia & Vai)
Tu che non mi ami
E io ancora che ti chiamo
Per dirti
Finiscimi
Fammi sentire quanto sono pessimo
Ma tu già lo sai
Che io non sarò mai
Un porto sicuro
In un mare calmo
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
(Finiscimi & L'amaro in bocca)
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Vorrei guardare il passato con te
Addosso al muro col proiettore
Viverlo insieme un minuto anche tre
Scappare per un po’ da Roma Nord
(Il cielo non ci vuole & Tutto qui)
Parliamone da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te,un pezzo dei Blur,un locale da spaccare
(Fammi vergognare)
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
(Governo punk & Tuta Gold)
E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì,ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
(Pazzo di te & Ricominciamo tutto)
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
Come l’amore il primo giorno d’estate
Come i dischi belli che non scordi più
Come l’istante che ti cambia per sempre
Ma in fondo resti ancora e ancora
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò,griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
(Spettacolare & Due altalene)
-la ragazza dal cuore nero♡
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grayhistory · 1 year
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Devo ammettere che comprendermi è difficile
Anche per me stessa.
Oggi sono passata dalla tua città, Vi. Alla stazione. Si, proprio lì, dove venivi sempre a prendermi tu.
Ho provato nostalgia.
Proprio io, che spesso penso di non averlo, un cuore.
Ho ricordato quando scendevo dal treno e tu, come sempre, eri in ritardo; uscivo in strada, mi accendevo la sigaretta e fumavo aspettandoti. Ed eccoti arrivare con la tua macchinetta sgangherata ed io mi dirigevo verso di te, sorridendo, ma a dirtela tutta un po' incazzata.
Per qualche attimo ho risentito quell'emozione che un tempo provavo venendoti incontro.
Ero felice di vederti.
Oggi tutto è sfumato, ho cominciato mesi fa a guardarti con occhi diversi. Però qualche strascico è rimasto.
Ero convinta non sentissi già più niente per te. Mi sono chiesta anche come fossi stata capace di fare on/off, come se avessi premuto un tastino interno di spegnimento dei sentimenti.
Invece qualcosa c'è. Da qualche parte. Sporadico.
Colpa anche di F, e tu sotto sotto lo sai.
Solo che una parte di me mi dice che farei a meno di lui allo stesso modo di cui ho fatto a meno di te.
Per me lontanto dagli occhi=lontano dal cuore, lo sai.
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