#è tutta colpa tua Ed
Explore tagged Tumblr posts
s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 2 months ago
Text
Ed è così ogni volta... Ogni volta succede... Comincia con le farfalle nello stomaco... Mentre mi guardi... Mi parli e mi scavi dentro... Mi sento così innocente... Ed inizio a sentire la mia crisalide così stretta... Stretta a tal punto da sentire impellente il bisogno di scappare... Di spogliarmi di quel bozzolo da pudica bambina... Succede sempre così... Sotto al tuo sguardo severo... Che perdo ogni pudore e che la mia malizia diventa irrefrenabile... Ogni volta è come rinascere per me... Togliere piano piano i vestiti e lasciare che la mia voglia pazza di te esca ed abbia sfogo... Da pecorella a pantera... Da casta e pura a famelica donna arrapata... Succede sempre così... È la tua stregoneria... E adoro farmene scudo... Per dare a te tutta la colpa... Di tutta la mia lussuria e bramosia...
~ Virginia ~
Tumblr media
60 notes · View notes
raccontidialiantis · 19 days ago
Text
A te non posso e non voglio dire di no
Tumblr media
"Tu mi apri sempre, petalo dopo petalo. Come la primavera apre la sua prima rosa." (Edward Estilin)
www.atenablogs.tumblr.com
Ti chiedevo per favore, con non poco imbarazzo e rossore sulle guance, di lasciarmi in pace. Perché ero e sono una donna sposata. Amavo e amo mio marito e la mia giovane famiglia, ma tu hai insistito da subito. Sorridevi e andavi avanti per la tua opera di seduzione. Tutto già deciso. M’hai confessato che già al colloquio preassunzionale ti eri invaghita di me a prima vista e perciò sei andata avanti a volermi far lavorare con te, a desiderarmi sempre di più e infine a corteggiarmi sfacciatamente ogni volta che eravamo da sole, come un rullo compressore. Femmina egoista e spudorata. Volevi e vuoi soltanto godere di me e del mio corpo giovane. Ti piaccio da morire, col mio scarso seno e la mia totale magrezza. Non ti interessa altro, al momento. Non hai hobby.
Tumblr media
Non sei mai stata sposata e hai sempre e solo perseguito il tuo esclusivo piacere carnale. Dio solo sa quanti cazzi hai fatto venire dentro la tua fica e il tuo culo, quanta sborra hai ingoiato: per egoistico piacere o per averne poi un vantaggio professionale. E quante donne hai fatto cadere innamorate di te a colpi di lingua sul tuo sofà, quanto miele hai prodotto per loro e quanto ne hai ingoiato avida. Da vecchia ed espertissima puttana quale sei, approfitti della mia condizione lavorativa di giovane avvocato e tua collaboratrice da poco assunta nell'affermato studio di cui sei l’unica titolare. E ti fai forte anche del fatto che subisco il tuo innegabile fascino di donna matura, perché sei un avvocato dalla tempra risoluta. Da sempre abituata a esercitare il tuo potere su chiunque, senza alcuno scrupolo e avvezza a vincere.
Tumblr media
Sono stata una facilissima preda, per le tue fauci di sessuomane predatrice, affamata senza alcuna remora di ordine morale. “La morale è un concetto relativo, mia cara: ognuno si fabbrica la sua, secondo opportuna convenienza; il resto è solo l’invidia di chi non può.” Questa è stata la tua prima lezione di vita vera per me, il tuo mantra personale. Sei conscia del fatto che io non posso rischiare che tu mi licenzi e quindi mi sottometto e mi piego al tuo volere. Collaboro e ti riempio di baci e mugolii di piacere a ogni tuo colpo di lingua o mano infilata nella mia fica. Le prime volte fingevo. Poi, già che c'ero, ho iniziato pian piano anche a godere. Tantissimo, devo dire. Anzi: malgrado il rimorso e il senso di colpa, dopo una settimana già non vedevo l'ora che arrivassero le sette di sera, perché in quella mezz'ora restavamo completamente sole nello studio.
Tumblr media
Devo dire onestamente che con te durante il giorno comunque imparo veramente tantissimo: mi stai formando e plasmando a tua immagine. Sei la migliore, oggettivamente. E mi hai già detto che quando andrai in pensione mi passerai lo studio, al prezzo simbolico di un euro. Allora ti prego: inizia e prendimi tutta. Fai di me quello che vuoi. Leccami la passera, sfasciamela e bevimi a volontà. Lecca il mio culo quanto ti pare. O fammi leccare il tuo ogni volta che vuoi, fino a farmi sentire come contrai l’ano per aspirarvi dentro la mia lingua. Catturamela e non lasciarla più. Approfitta di me: guarda che culo e che bellissima fregna di giovane donna sposata a un uomo forte e totalmente ignaro puoi avere a tua completa disposizione: è tua. Adorami. Inculami come vuoi.
Tumblr media
Pretendi che io sia la tua schiava personale e scopami con uno strap-on, con un dildo o con le mani. Infila nel mio culo tonico e scolpito qualsiasi cosa tu voglia, preferibilmente molto grande. Fammi soffrire e muovilo. E fa così che la mia passera si gonfi di piacere per te e che coli il mio nettare prezioso. Tu leccalo, assaporalo inghiottilo: è il mio regalo esclusivo. Solo per te. E poi a tua volta fatti sfondare ciò che conosco bene essere già ampiamente slabbrato e collaudato. Ordinami di leccarti tutta, dai piedi al buco del culo e alla fica. Io eseguirò: maltrattami e strizza i miei seni di giovane mamma. Bevi golosa il latte rubato a mio figlio piccolissimo dai miei capezzoli, ti supplico. Andiamo fino in fondo: fino a entrarci nel cervello l'un l'altra e a sfinirci reciprocamente di piacere.
Tumblr media
Ti scongiuro: iniziamo ad essere amanti ufficiali. Stasera. Ingoia tutto il miele prodotto dal mio inguine di femmina consumata dalla passione per te e godi del mio corpo fresco quanto ti pare, mia anziana, odiata ma viziosa, adorata troia. Ti voglio anch'io tanto, ormai. Baciami la bocca e leccami il collo, succhiami la fica e fatti leccare il culo e la passera a tua volta. Certo: è già tantissimo; ma io voglio ancora di più. Lo so già: presto vorrai anche essere inculata e scopata come si deve da me. E io già adesso adoro succhiare, mordere i tuoi capezzoli e torturare dolcemente le tue grosse mammelle un po’ cadenti. Perdo la ragione, quando tu lo fai ai miei seni appena visibili. Nessuna donna resiste alla voglia di alzare l'asticella, man mano che progredisce l'intimità con un'altra femmina che ci stia e che non veda l’ora anche lei.
Tumblr media
Si parte sempre con un semplice e amichevole bacetto sulla guancia. Poi si passa a un bacio casualmente rubato sulle labbra: l’imbarazzo di entrambe dura poco e cede il passo al turbamento e poi al desiderio dichiarato. Parte la fase dei messaggi roventi e degli scrupoli. Frasi d’amore e passione. Ci si sfiora presto volutamente un seno o il culo, scompaiono i rossori, le esitazioni e iniziano le voglie dichiarate, i baci torridi e le esplorazioni più ardite. Si finisce con l’amarsi nude e totalmente spudorate, per bere reciprocamente il nettare della donna bramata, elisir che penetrerà in gola e disseterà per un po' la voglia. Infine, ci si desidera senza più limiti e si cerca di possedersi l’anima reciprocamente. Con la crescita esponenziale di una gelosia irrazionale e inevitabile.
Tumblr media
Alle sette della sera tu chiudi a chiave la porta del tuo ufficio; per interfono dici alla segretaria che quando avrà finito le ultime cose potrà andare e che finirai la serata lavorativa con me. Quindi le chiedi di non disturbarci più per nessuna ragione da quel momento. Ti spogli e ti sdrai sul sofà; mi ordini di denudarmi. Non vuoi sentire scuse. Mi guardi come una leonessa guarda la sua gazzella quotidiana. Hai l'acquolina in bocca e ti brillano gli occhi, nel vedere il mio corpo perfetto nudo tutto solo per te. E quindi inizia la danza a due. Confesso che sentirmi tuo oggetto di desiderio sessuale un po’ mi lusinga. Ma mi sento ancora leggermente in colpa. Quando mi lecchi, succhi e poi ingoi il mio nettare, un po’ mi spiace, perché so che l'area “erotismo e sesso” sarebbe esclusiva competenza di mio marito. Ma ormai non mi importa più veramente. Amiamoci. Iniziamo questa storia torbida io e te, vecchia troia. Ora sono veramente pronta.
Tumblr media
RDA
26 notes · View notes
singinthegardns · 2 months ago
Text
Ti aspetto comunque anche se non lo dico mai, anche se nemmeno so come stai anche se i tuoi occhi sono gli stessi che mi guardavano luccicando senza smettere per un secondo e invece adesso guardano qualcos'altro ti aspetto comunque nelle strade che abbiamo percorso insieme in piena notte per ogni sorriso che hai diviso con me che cammino da sempre col sorriso a metà per ogni sussurro, ogni silenzio in cui ti ho detto tutto, per ogni abbraccio lunghissimo e per tutto il fiato corto che c'ho messo a correre lontano da te per poi scoprire che tanto tu mi abiti dentro. Ti aspetto comunque nonostante il tempo e tutto questo silenzio nonostante gli incubi che faccio nel frattempo nonostante le ferite che ho addosso per colpa della tua indifferenza che prima era amore ed è la cosa che fa più male ti aspetto comunque perché ho ancora addosso le tue mani che percorrono la mia ansia fino a che non torno calma ho ancora addosso gli occhi di sempre, quelli che sanno parlare e curare pure da lontano quelli che sanno capire tutte le cose che nessuno ha capito mai io ti aspetto comunque anche senza saperlo anche quando non voglio ammetterlo perché se solo immagino che un giorno avrò di nuovo i tuoi occhi addosso il brivido che sento vale più di tutta quest'attesa di tutto questo tempo.
21 notes · View notes
apatica23 · 6 months ago
Text
Ed eccola che arriva...
Quella botta di adrenalina...
Il mondo è un posto bizzarro...
Le persone fanno di tutto per buttarti giù, quando tu invece non faresti altro che renderli felici per sentirti meglio con te stessa.
Un gesto, una parola, quello che serve per strappare un sorriso.
A completa disposizione... Che poi vuoldire anche prendersi botte e insulti, cattiveria, completamente gratuita...
Ma nonostante questo cerchi di tenere la tua frustrazione dentro, fino a quando non ti ritrovi da sola, in una stanza buia... A permetterti di tirare fuori tutto... Tutti i pensieri che tu stessa crei, che ti distruggono lentamente, tutta la cattiveria, racchiusa in piccoli gesti che quotidianamente ricevi da parte di chi ti circonda, tutti i traumi e le cicatrici che ti inseguono tutto il tempo, facendoti temere di crollare da un momento all'altro di fronte a chi sai che poi ti calpesterebbe volentieri...
Tiri fuori tutto... sotto forma di lacrima... da sola... Ma è troppa roba, allora bevi... ti avveleni, e ti ritrovi con la faccia dentro al cesso... E tiri fuori tutto... sotto forma di rigurgito.
E di fronte agli altri fingi che tutto sia perfetto, vuoi essere il capro espiatorio, fa parte del tuo io, pensi che qualcun'altro potrebbe stare peggio al tuo posto... e in questo c'è un tocco di superbia, un tocco di narcisismo...
La solita incoerente, senza un briciolo di autostima, ma inconsciamente convinta di poter continuare per sempre ad accumulare tutto l'odio e la cattiveria della gente, pur che non accada a qualcuno di più fragile... ma così facendo tu stessa stai diventando giorno dopo giorno una bambola di porcellana, pronta a rompersi nell'affidarsi in alcune mani sbagliate...
Ma nonostante questo, ti asciughi il viso, e sorridi, ti fai carico sempre di tutto, e ti senti in colpa quando hai bisogno di una pausa... ti senti un peso quando hai bisogno di una spalla...
E quindi sorridi, fingi nulla possa toccarti, da sempre, non sei in grado di chiedere aiuto, forse perché in passato ti è stato negato ancora prima che tu potessi chiederlo...
E vai avanti da sola, lottando, da sempre.
Sei inarrestabile, ricordati che la forza di cui avevi bisogno l'hai sempre trovata dentro di te, le difficoltà peggiori le hai sempre superate insieme a quella persona, che vedi riflessa allo specchio in quella stupida stanza buia, mentre piangi e non ti senti abbastanza, e ti senti sola, e abbandonata da tutti quanti, ricordati che tu per te stessa sei sempre bastata! E la forza che ti serviva per andare avanti, l'hai sempre usata anche per sostenere la gente intorno a te, la stessa che poi ti ha voltato le spalle.
Tu, e solo tu, sei l'unica persona che non ti abbandonerà mai, e tu, piccola guerriera... ti basti, ti sei sempre bastata!
Ogni ostacolo ti renderai conto che sei in grado di affrontarlo, ma solo una volta superato...
Il mondo è un posto bizzarro...
Solo da lontano abbiamo la prospettiva giusta per vederci chiaro.
Tumblr media
8 notes · View notes
greenbor · 2 months ago
Text
Love di https://www.tumblr.com/singinthegardns
Ti aspetto comunque anche se non lo dico mai, anche se nemmeno so come stai anche se i tuoi occhi sono gli stessi che mi guardavano luccicando senza smettere per un secondo e invece adesso guardano qualcos'altro ti aspetto comunque nelle strade che abbiamo percorso insieme in piena notte per ogni sorriso che hai diviso con me che cammino da sempre col sorriso a metà per ogni sussurro, ogni silenzio in cui ti ho detto tutto, per ogni abbraccio lunghissimo e per tutto il fiato corto che c'ho messo a correre lontano da te per poi scoprire che tanto tu mi abiti dentro. Ti aspetto comunque nonostante il tempo e tutto questo silenzio nonostante gli incubi che faccio nel frattempo nonostante le ferite che ho addosso per colpa della tua indifferenza che prima era amore ed è la cosa che fa più male ti aspetto comunque perché ho ancora addosso le tue mani che percorrono la mia ansia fino a che non torno calma ho ancora addosso gli occhi di sempre, quelli che sanno parlare e curare pure da lontano quelli che sanno capire tutte le cose che nessuno ha capito mai io ti aspetto comunque anche senza saperlo anche quando non voglio ammetterlo perché se solo immagino che un giorno avrò di nuovo i tuoi occhi addosso il brivido che sento vale più di tutta quest'attesa di tutto questo tempo.
Tumblr media
5 notes · View notes
valentina-lauricella · 5 months ago
Text
Per i tuoi occhi nella notte
Vivere per questi tuoi begli occhi
In un momento che ti han fotografato
A una festa, in cui eri il re ed eri solo;
Eri lì, ma distante.
Nei tuoi occhi, voglia di contentarti
Di ciò che la vita passa: magre gioie
Sempre imperfette e sudate:
Ti fan pensare che hai pochi meriti.
Non si soffre mai abbastanza per scontare
Pochi attimi di gioia: anche la gioia,
Mentre si vive, è già colpa. Come fosse
Tutta un peccato la vita. Ringrazi
Con eccessiva gratitudine, con la mitezza
Dell'impostore che non vuol farsi notare,
Pensando: "ciò che ho avuto è già troppo",
E non lo gode per non ancora sprofondare.
Di briciole ti accontenti: occhi grati.
Un sorriso accennato per educazione e per modestia.
Un sorriso da traditore. Ma sei tu, il tradito.
Di fronte a una montagna aggrovigliata,
Una collina ch'è tutta rovi, una foresta dove il dio si nasconde e quando lo trovi t'incendia e annulla, e in fondo è solo morte, pensi a morire come una ragazza
Qualsiasi delle tue storie: una principessa comunicata col Veronal, in un bell'abito azzurro, un po' imbronciata. Sballottata a incontri e feste dagli amici, mai compresa.
Quale notte celi dentro? - Non sono io a domandarti - perché la tua notte, la comprendo troppo bene, vi cammino dentro dai miei primi piaceri e desideri, dal primo istante di coscienza, dalla prima colpa.
Vivere per i tuoi occhi è dolore. Vivere per i tuoi occhi è piacere. Vivere per i tuoi occhi è tentazione ed espiazione. Fugace immagine di una soluzione, di un riposo. Spero di vivere, per i tuoi occhi nella notte.
6 notes · View notes
susieporta · 1 year ago
Text
QUELLO CHE TI FANNO PROVARE GLI ALTRI
“Se si imparasse che le persone sono solo la condizione che permette a ciò che abbiamo già dentro di uscire...
Si smetterebbe di dare la colpa a chi "ci fa sentire male" e di attaccarci a chi "ci fa sentire bene".
Ciò che si scatena, che sia gioia o odio, era già in te.
Non si vedeva perché mancava la condizione per farlo uscire fuori.
Non è certo il foglio a dare l'inchiostro alla penna. Ma è grazie al foglio se adesso lo vediamo quando scriviamo”.
“Lui mi fa arrabbiare.”
“Lui mi rende felice.”
“Lei mi fa stare bene.”
Ragioniamo su queste frasi.
Cosa stiamo dicendo davvero?
Occhio perché stiamo per rovesciare completamente quello che si è sempre creduto da millenni.
Stiamo dando la responsabilità del nostro mondo interiore, del nostro sentire, a qualcun altro.
Ed è così?
No, non è così.
Tutto ciò che provi dipende da te, da cosa c’è dentro di te.
La felicità, l’infelicità, il dolore, la gioia, l’amore, la sofferenza e tutto ciò che attiri nella tua vita non dipendono affatto dagli altri, ma unicamente da te stesso, da ciò che sei al tuo interno.
Curioso vero?
Ma pensa a un fiammifero.
Se lo gettassi in una tanica d’acqua, cosa accadrebbe?
Nulla, il fiammifero si spegnerebbe.
Ma se lo gettassi in una tanica di benzina, invece?
Il fiammifero era lo stesso identico, eppure sono accadute due cose totalmente opposte.
Perché, alla fine, contava ciò che c’era dentro il contenitore…
Lui dà sempre ciò che contiene, momento per momento. Ciò che si trova in superficie come prima cosa e poi strato dopo strato quello che è più in profondità.
Che tu ci creda o no, lo stesso è con noi:
Quasi tutte le tue reazioni emotive e psicologiche dipendono innanzitutto da ciò che viene toccato in te stesso e non necessariamente da chi le tocca.
Gli altri hanno una parte molto marginale in tutto questo, perché la rabbia, ad esempio, è già presente al tuo interno e non aspetta altro che un'occasione per potersi manifestare all'esterno.
Aspetta magari che una certa persona si comporti con noi in una certa maniera per poi palesarsi.
Ma la persona esterna non ne è la causa. Lei non ce l’ha messa dentro di te questa rabbia, non ha questo potere.
E cosa ha fatto? Semplice, lei è stata solo la condizione, la scusa per proiettare fuori la rabbia e il risentimento che già covavi dentro.
Senza una condizione, come ad esempio una persona, una relazione o una provocazione, il karma o le ferite non possono manifestarsi, stanno lì rannicchiate nel nostro inconscio e non si vedono. Lo vedremo meglio.
Ti basti sapere che tutta la tua vita, atteggiamenti, interpretazioni e comportamento, si muovono dal materiale accumulato nel tuo inconscio a causa di questa vita, ma anche dalle vite precedenti, mentre le situazioni esterne agiscono per lo più, come delle potenti calamite che attirano in superficie del materiale psichico interno che, in una data situazione o contesto, trova facilmente l'occasione per uscire sotto forma di rabbia, avidità, violenza, attaccamento, amore, lussuria, odio, vendetta, simpatia, felicità, ecc.
E sì hai visto bene, perché lo stesso vale anche per l'amore e per tutti i sentimenti positivi.
Essi sono già presenti al tuo interno.
Nulla esce da te se prima non si trova al tuo interno.
Non è forse vero che la stessa situazione, vissuta da più persone, verrà percepita diversamente in base proprio alla qualità e ai contenuti della loro mente e delle loro proiezioni mentali?
Oggi il sole splende, una brezza leggera ti accarezza la pelle.
Sorseggi la tua granita alla fragola e ti godi il mare cristallino sul lettino comodo della spiaggia. Ti giri per sorridere beato al tuo amico che però fissa il cellulare con occhi lucidi.
“Laura mi ha appena lasciato. Non mi ama più e me l’ha scritto su Whatsapp capito? Dopo 2 anni mi lascia per messaggio” ti dice.
Ve la state spassando allo stesso modo quella bella giornata di sole?
Vedi, nonostante la giornata sia la stessa potremo sentirci in paradiso o addirittura sperimentare l’inferno al nostro interno.
E questo dipende tutto dalla nostra mente.
Anche la qualità stessa della tua vita dipende da quella della tua mente-coscienza e dalla circolazione delle tue sottili energie psichiche.
Più le tue energie sono libere di fluire e sono integrate, tanto più vivrai in uno stato di gioia, di libertà, di amore e consapevolezza, anche in situazioni di forte attrito e difficoltà.
Più le tue energie sono bloccate, distorte e frammentate, tanto più vivrai in uno stato di sofferenza, di paura e d'impotenza, anche quando non c'è alcun tipo problema.
Noi però crediamo l’opposto e per questo il primo istinto è quello di dare la colpa all’altro.
Incolpiamo gli altri di averci fatto arrabbiare, mentre siamo felici di chi ci ha fatto innamorare.
Ma è tutto un sogno, un'illusione, un'allucinazione.
Noi incolpiamo gli altri per ciò che esce da noi.
Oppure ci attacchiamo a qualcuno sempre per ciò che esce da noi.
È ovvio che poi desideriamo così tanto cambiare gli altri, per fare in modo che, inconsciamente, possano comportarsi in modo tale da farci uscire solamente i lati positivi e non quelli negativi.
Non ci accorgiamo di questi giochi inconsci ed è qui che cadiamo nella trappola del karma e viviamo totalmente proiettati sugli altri.
“Bhè se non coltivo relazioni, se me ne sto il più possibile per i fatti miei, non soffro, non ho problemi e nemmeno devo fare lo sforzo di lavorare su me stesso, no?” potresti dirmi questo.
Bene. Ottimo.
Ma come puoi realmente isolarti da tutto e da tutti?
E come puoi pensare che negare alla tua anima certe esperienze possa essere buono per te?
Tutto ciò che si trova al tuo interno verrà puntualmente toccato ed evocato da ciò che accade all’esterno portandoti a reagire.
E questo non si può evitare, a meno che tu davvero sia da solo in una grotta sull’Himalaya ma anche lì probabilmente qualche emozione la sperimenti, non esiste che una persona non viva interazioni o eventi che non muovano il suo mondo interiore.
Comprendi che ciò che ferisce uno non ferisce l’altro.
E questo è illuminante, perché in questo modo scopriamo che si può guarire e trasformare il proprio materiale irrisolto.
ROBERTO POTOCNIAK
9 notes · View notes
quantomeno · 3 months ago
Text
Francesco Gabbani x bionicle
I was lying in bed one Sunday morning and I guess Francesco Gabbani's song Pachidermi e Pappagalli was on my mind and as I thought about it this really dumb idea came to me and I just had to put it to paper.
(Per gli italiani: mi sono svegliato una domenica e per qualche motivo Pachidermi e Pappagalli di Francesco Gabbani mi è entrato la testa. Poi mi è venuta un'idea sciocca che ho dovuto scrivere qui).
For those who don't know, Francesco is an Italian singer, most famous for representing Italy in Eurovision 2017. The song Pachidermi e Papagalli (pachyderms and parrots) makes fun of conspiracy theories and the like.
If you'd like to follow along with the original and see the lyrics, here you go (for easier reading, go here, although I prefer the other translation. Bear in mind that he is mocking these conspiracies and doesn't believe in them, because some might be a little offensive maybe).
Anyway, here's my Bionicle version of Pacchidermi e Pappagalli:
Lo sai che l'universo è dentro un robot
Ed i bohrok sono evoluti dagli Av-Matoran
E se se ne svegli uno, ne svegli tutti
e l'amica tua ti spia serve i Vahki.
Arrenditi o corri
Velika un Grande Creatore
"Keetongu è un'invenzione"
e che Roodaka si è salvata
Mahri Nui è affondata.
Le catastrofi naturali
tutta colpa del Makuta.
Antidermis e Brutaka,
yo yo Piraka!
Ritornello:
Mata Nui!
Sai l'universo è un indovinello
e non è mica chiaro.
Mata Nui!
Fortuna abbiamo punti fermi e saldi:
unità, dovere e destino.
Mata, Mata Nui!
unità, dovere e destino.
Mata, Mata Nui!
Lo sai che Metri Nui è dominata ormai
da Turaga Dume e Teridax,
un padrone solo?
Che adesso Ahkmou vive qui a Po-Koro
ha aperto un banco
vende Comete
e fa affari d'oro.
Tuyet è duplicata
fatta a pezzi, rianimata.
I Visorak non hanno freno;
Il veleno è un mutageno.
Non esiste prova alcuna
dei dispersi av-matoran
E nella Stella Rossa
sono Kestora!
Ritonello
E a questa nostra nuova leggenda
Amici riuniti, ascoltate ora.
E le antiche lezioni vanno riccordate
perchè questo è il mondo dei Bionicle.
Ritonello
English translation is below the read more
You know that the universe is inside a robot
And the Bohrok evolved from Av-Matoran
And if you wake one you wake them all.
And your friend is spying on you
She’s serving the Vahki*
Surrender or run.
Velika is a Great Being
"Keetongu is made-up"**
And Roodaka saved herself***
Mahri Nui sank.
The natural disasters
are all Makuta’s fault.
Antidermis and Brutaka,
yo yo Piraka!
Mata Nui!
You know, the universe is a riddle
and it's not clear at all.
Mata Nui!
Luckily we have solid and fixed points:
unity, duty and destiny.
Mata, Mata Nui!
Unity, duty and destiny.
Did you know that Metru Nui is now dominated by
Turaga Dume and Teridax
A sole master?****
That Ahkmou's living in Po-Koro
He's opened a stand
he sells Comets,
he's doing a roaring trade.
Tuyet has been doubled,
broken in pieces and reanimated*****
The Visorak won't stop;
their poison is a mutagen.
There exists no proof
of the scattered Av-Matoran
and in the Red Star
are Kestora!******
Chorus (Mata Nui etc)
And to this, our new legend,
gathered friends, listen.
And old lessons should be remembered
because this is the way of the Bionicle.*******
Chorus (Mata Nui etc)********
Notes:
*the vahki in my mind were bordakh (staff of loyalty), so it’s a ga-matoran
**in quotes because he isn't made-up. It sort of ruins the song that it's not true (and everything else is) but it scans too well to change
***I was tempted to put Teridax instead, but I mention him later. Also this way it rhymed better in Italian. It's a reference to the end of Web of Shadows, but it also plays on the fact she would indeed save herself and abandon everyone else
****i.e. they're the same person
*****A strong contender for this was Hydraxon, but 'fatto a pezzi, risuscitato' from the original lyrics just reminded me of that bit in Into the Darkness
******I was tossing up between Kestora and zombies, but Kestora rhymes better and also evokes the 'marziani' of the original better.
*******The Italian version of MoL has Vakama say "this is the world (mondo) of the Bionicle", which I find curious given modo (way) would match the English and it's only one letter off. I chose to stick with what the Italian film used, if only so it better matches what Italian fans would have heard.
********I left out this bit where there is like radio broadcasts of news reports with 'shocking news' that the conspiracies are true because it's just repeating lines from the song with variations and it's a lot of overlapping voices and fragments.
2 notes · View notes
conny-in-the-box · 3 months ago
Note
*He doesn't know how he hasn't fainted yet, but is determined to win this fluster-off.*
Voglio amarti, abbracciarti e baciarti per sempre, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata e ogni volta che ti sto vicino mi sembra di galleggiare. Mi rendi un uomo debole, Conny, e sono completamente senza speranza e dipendente da ogni tua parola, ogni tocco e ogni volta che sorridi, ed è tutta colpa tua!
te quiero mucho. la luz de mi vida, el amante del que nunca quiero separarme, el hombre más guapo del universo. el hombre que siempre amaré, apreciaré, abrazaré y besaré por siempre y por toda la eternidad. te amo te amo te amo!
2 notes · View notes
raccontidialiantis · 21 days ago
Text
Il dono
Tumblr media
Gli anglofoni in genere, per indicare che la donna sta dando piacere all’uomo con la bocca dicono che “she’s givin’ head” cioè "lei sta offrendo la testa”. Ed è per questo che ti apprezzo, amore mio: amo il tuo dono quotidiano per me. Cascasse il mondo, non lo hai mai fatto a tuo marito e mai glielo farai. Ma non esiti a venire a casa mia e a metterti in ginocchio tra le mie gambe, per darmi il privilegio di entrarti in gola come e quanto più mi piace. Ci staresti le ore, così. Ormai l'ho capito.
Tumblr media
E con il mio uccello in bocca, pian piano sei diventata una vera maestra, di quest'arte nobile e delicatissima. Amo il fatto che tu sia una donna di cultura altissima e l'insospettabile, fedelissima moglie del famoso architetto del quarto piano. Ci siamo conosciuti qualche settimana fa in ascensore, appena sono arrivato in questo condominio, conseguenza del mio nuovo lavoro in questa città. Pochi convenevoli e c'è stata da subito un'incredibile chimica, tra noi.
Tumblr media
Il tuo sorriso, il tuo odore e i tuoi occhi di fuoco mi hanno catturato immediatamente. Non sai neppure tu come sia potuto accadere. Ma comunque, eccoci qui: io e te. Siamo due amanti segreti. Pieni di sensi di colpa per un amore che forse non ha alcun futuro, ma solo un presente pieno di sesso e passione travolgente. Ci incontriamo con gran circospezione attorno alle tre. Tu sei appena tornata da scuola e hai sbrigato le faccende di casa. Tutto avviene mentre dopo pranzo i tuoi figli riposano in camera o fanno i compiti.
Tumblr media
Ci amiamo rigorosamente solo dopo che lui è uscito nuovamente da casa e tornato al suo studio. Con la scusa del bucato da stendere o di dover prendere qualcosa in cantina, vieni da me e immediatamente mi regali la tua bocca. Ormai mi faccio trovare da te direttamente nudo dalla cinta in giù. Ogni giorno mi bevi avida. Solo al pomeriggio del sabato, giorno in cui nel pomeriggio tuo marito va a giocare a biliardo al circolo, ci permettiamo di unire le nostre anime, di sovrapporre la pelle e quindi mi ti concedi tutta.
Tumblr media
Io ricambio il tuo dono, leccandoti e facendoti godere tantissimo: fino a farti dire basta. Poi, per un po’ adoro e onoro i tuoi seni. Che sono sodi, gonfi di puro piacere e di una bellezza che mi stordisce. E i tuoi capezzoli turgidi hanno il profumo e il sapore del puro peccato. Sei una meravigliosa creatura erotica. Infine, t’accarezzo e t'avvolgo col mio amore dalla testa ai piedi. Tutta ti devo amare. È il modo più bello e giusto tra noi, per possederci reciprocamente ed entrare in una comunione profondissima, mai provata prima da entrambi.
Tumblr media
Ti godo sempre stando in un concentrato e rispettoso silenzio. Solo dopo che siamo sazi di noi e abbiamo finito le energie, esaurito lo scambio emotivo, ti guardo arrossire di vergogna e di rimorso. Mentre sorridi comunque soddisfatta e piena del mio seme ovunque. T’aiuto a ricomporti e infine ti do delle sonore pacche sul culo. Che ti piacciono da morire, perché ti fanno tornare ragazzina. Non riesci proprio a pentirtene: neppure io.
Tumblr media
La tua bocca e i tuoi seni io me li sogno la notte. Mi confessi davanti a Dio che Il mio corpo ti fa impazzire. L'amore proibito è sempre quello più saporito e gradito al cuore. E al corpo. Questa, che piaccia al cielo o no, è la nostra comune, vera, assolutamente deprecabile, illegale droga. Necessaria a entrambi per far continuare a vivere le nostre anime reciprocamente innamorate. Fuoco rovente di due cuori senza alcuna speranza di un futuro.
Tumblr media
RDA
15 notes · View notes
canesenzafissadimora · 5 months ago
Text
Non va poi così male, te lo assicuro. Ho scoperto persone che mi fanno ridere, molto. Ho ritrovato me stessa di mattina, quando faccio il caffè e tu non ci sei; di sera, quando torno dal lavoro e sotto le coperte non c’è nessuno… Non va poi così male, credimi. Sto bene, anche se ogni mattina vedo il tuo riflesso nel caffè per un millesimo di secondo e poi la sera, quando sollevo le coperte cercando qualcosa su cui appoggiarmi. Ti dirò la verità: essere o esserci non sono la stessa cosa, tu continui ad essere anche se non ci sei più.
Sto bene, ho spalancato le braccia per far entrare ricordi nuovi di cui tu non sia il protagonista; ciò nonostante, confesso: non ne ho ancora a sufficienza da tenermi al caldo la notte.
Non sei più qui, anche se continuo a vederti
Scrivere è il modo più difficile e meno coraggioso che abbia trovato per dirti che mi manchi incondizionatamente, ma che ho bisogno di vivere con me stessa – proprio come tu vivi senza di me. Proprio così, se ormai non possiamo più essere una cosa sola, è ora che cominci almeno ad essere me stessa. Mi hanno detto, infatti, che in fin dei conti l’unica persona con cui devo imparare a stare è me stessa.
Da tempo tu non sei più qui con me, anche se continuo a vederti ovunque vada. In tutti quei luoghi che conservano l’affetto che io ancora provo, quei posti a cui dobbiamo tutti i momenti di felicità vissuti. Perché dietro a tutto il marcio, siamo stati davvero capaci di ridere insieme.
Sarà difficile sì,mi hanno anche detto – ed è questa la vera funzione di questo scritto – che il miglior modo di far cessare il dolore è liberarlo. Per questo, senza rancore e senza odio, ti offro tutta la libertà di cui hai bisogno: non mi riferisco all’ovvio, al fatto che te ne sei andato. Voglio lasciarti libero di essere per davvero, senza sensi di colpa né rimorsi, senza più pianti.
Per questo, almeno per adesso, è meglio che ci dimentichiamo di tutto: delle domeniche a casa tua, dei film visti insieme che mi facevano addormentare ogni volta, delle cene che non condivideremo più. Lasciamo andare i sogni rimasti incompiuti, il mio essere di cattivo umore che impediva il tuo sorriso, la tristezza, la nostra allegria. Voltiamo pagina.
Diciamo addio alle città che ci hanno visto insieme, a tutte le prime volte, a quello che mi hai insegnato e che forse anch’io ho insegnato a te. Ricominciamo da zero. Ti libero da me, così come lo fa ogni angolo di questa città che un giorno ci ha visti insieme, ma che non ci vedrà più.
Ti dico addio senza esserne capace del tutto; lo faccio perché so che è necessario per non dire addio a me stessa, definitivamente. Sono sicura che saresti d’accordo: se non possiamo essere come avremmo voluto, la cosa più sana è cercare di essere diversi; e se adesso non c’è verso, l’unica cosa che ci può fa guarire è smettere di essere. “Oggi ti libero.
Ti libero da me,
Pdai miei mali,
da quelle sere infinite della domenica,
dall’odio dei miei compleanni,
dal non sapere cosa regalarti
che tu già non abbia o che non perda.
Ti libero dal mio disinganno,
dal tuo karma,
dalle mie novità,
da quella contraddizione che mi invadeva
e che rappresento.
Ti libero dalle mie chiamate,
dai miei guai,
dai miei capelli lisci, lunghi e spettinati
che si attorcigliavano fra le tua dita facendomi male.
Ti libero dalla mia coscienza,
dalle cadute, dalle risalite,
da questa fuga.
Ti libero da quei punti di sospensione,
dai punti e a capo,
dalle domande e dalle esclamazioni,
da tutte quelle regole grammaticali che, in fondo, non servivano a nulla.
Ti libero attraverso la porta che hai appena chiuso,
affinché tu possa andare,
mi possa lasciare,
affinché tu mi veda da lontano e mi desideri ogni giorno di meno,
nonostante ciò mi ferisca nel più profondo del mio cuore.
Tumblr media
Mario Benedetti
4 notes · View notes
ossicodone · 2 years ago
Text
Ci sono persone che non smetteranno mai di far parte di te, neanche quando smetteranno di far parte della tua vita. E' la condizione che vivono tutti i cuori simili che si incontrano e che si lasciano qualcosa a vicenda. Ed io so' che tu sarai sempre dentro di me, in un angolo accogliente del mio cuore dove c'è il camino acceso e una poltrona comoda, e gli scaffali pieni solo di libri belli, e le canzoni giuste, e le parole giuste, soprattutto quelle, le stesse che spesso non sono riuscito a dirti anche quando te le meritavi. Rimarrai sempre un regalo che mi è stato fatto per capire che anche quelli come me possono amare qualcuno così tanto da non poter nemmeno immaginare un futuro senza, anche se poi quel futuro arriva e non è come ce lo aspettavamo. Rimarrai una parte della mia vita fatta di scappate al mare pure quando è brutto tempo, di coperte condivise quando fuori piove e il mondo sembra mettercela tutta per farti del male, rimarrai in tutti i chilometri che abbiamo camminato, nel tuo pigiama rosso che mi faceva ridere e che mi farà ridere per sempre, nel tuo volermi stare attaccata, nei tuoi momenti bui e nella tua straordinaria empatia. Rimarrai la cosa migliore che mi sia mai riuscita, e non importa se negli anni le strade si divideranno così tanto da non riuscire neanche a vedersi da lontano, non importa se ci ridurremo a cercarci ogni tanto solo per essere sicuri che stiamo entrambi bene, non importa le ferite che avremo sopra quelle vecchie, né quante cicatrici avremo collezionato per colpa delle scelte sbagliate. Non importa.
Tu sarai sempre la mia scelta giusta, qualunque cosa accada.
24 notes · View notes
mynameis-gloria · 8 months ago
Text
Mamma mi ha sempre detto che non si può voler bene a tutti, che a volte bisogna lasciar andare ed i rapporti si interrompono, a volte senza ragione ed altre volte perché siamo noi a farlo; Che il contatto, per quanto bello e sincero, in alcuni casi non lo si può mantenere. Perché ognuno è diverso ed ognuno ragiona ed elabora il dolore a modo suo. Negli ultimi anni ho iniziato a pensare e credere che questo sia un po' un mio difetto, affezionarmi tanto alle persone da non riuscire poi a lasciarle andare per sempre. E non in quel senso sia chiaro. Semplicemente rimanere in rapporto, amichevole e cortese. Ma come mi disse Chiara, l'unica volta che ho provato a fare terapia : "non tutte le persone Gloria riescono a scindere le cose. Ad essere fermi e decisi su alcuni principi, e non c'è giusto o sbagliato, bisogna però stare attenti perché per alcuni può confondere"
E forse è proprio così..ed è per questo che in qualche modo mi sento colpevole.
Così quando succedono scenate o ti senti privata in qualche modo della tua libertà e ti vengono dette parole cattive, che sai perfettamente non essere vere, in qualche modo li dai importanza ed inizi a domandarti se davvero non sia tutta colpa tua. Se alla fine a ferire sia tu. E non sai bene che pensare e cosa credere...
Ed è forse questo il male più grande, sapere di essere in qualche modo ancora condizionata, da pensieri, parole e gesti e, che questa nuova bolla di "spensieratezza" che stai cercando di ricostruire, possa scoppiare. Oggi, forse l'ho capito, quello che diceva mia mamma. Non si può e forse non lo voglio nemmeno più. Perché non voglio sentirmi così. E qualche addio è necessario
5 notes · View notes
symphony-of-seduction · 9 months ago
Text
Purtroppo il treno ha tardato molto,quindi sei arrivata di notte fonda,sono venuto a prenderti alla stazione ed eravamo entrambi troppo stanco per divertirci così abbiamo deciso di dormire.
Non riesco a prendere sonno,al contrario di te che riposi beatamente,il pensiero di averti lì non mi fa chiudere occhio e, anzi,la testa fa mille pensieri diversi.
Non potendo più sopportare le fantasie che mi passano per la mente decido di assecondarle,così mentre dormi ti lego e ti bendo,per poi caricarti in macchina.
Durante il viaggio tu ti svegli,e sei un po' spaventata,ma io ti rassicuro facendoti capire che è tutta opera mia e appoggiandoti una mano sulla gamba.
Arriviamo in una campagna un pochino sperduta,ti faccio scendere per fare un pezzo di strada a piedi.
Dopo poco arriviamo,tu non puoi vederlo quindi ti descrivo io dove siamo;
C'è una porta nascosta dalla vegetazione sul fianco della collina,apro la porta e ti accompagno dentro con la torcia del telefono accesa,sulle pareti iniziali è pieno di lumaconi...bleah,ci inoltriamo nel tunnel dentro la collina,il terreno non è lineare e completamente sabbioso, l'aria è viziata e si respira a fatica.
Andiamo sempre più infondo,tu non dici niente,ti fidi di me,ma io ti dico ugualmente che siamo in una vecchia grotta scavata dai partigiani durante la guerra.
Quando penso che siamo arrivati abbastanza in profondità ti fermi e ti giro verso di me,comincio a sfiorarti il viso con le dita,fino alle labbra,dove mi soffermo per più tempo,tu ne approfitti per succhiarmi un dito,subito lo tiro fuori e ti afferro la mascella facendo in modo che la tua bocca non possa chiudersi, poi ti dico:" ti ho forse detto che potevi prendere l'iniziativa?"
Tu non rispondi,così ti do uno schiaffo molto leggero per poi riafferrarti la mandibola
"Se sei così ansiosa di assaggiarmi,è meglio che tu lo faccia come si deve"
Ti afferro per i capelli e ti trascino verso il basso facendoti inginocchiare sulla sabbia,non appena sei all' altezza giusta spingo il mio cazzo infondo alla tua gola non una volta,non due volte ma di continuo.
Ad un certo punto mi stanco e ti faccio rialzare,ti prendo in braccio e lo metto dentro;
Mentre ti scopo tu provi a non farmi sentire quanto ti piace tenendo la bocca chiusa,così scelgo di cambiare gioco,ti do 5 minuti di tempo per trovare l'uscita e scappare,dopo di che se dovessi raggiungerti e prenderti,non mi tratterrei più.
Scatta il tempo,passano circa 3 minuti,trovi l'uscita e provi a scappare,finito il tempo esco anche io,ti vedo in lontananza così ti corro dietro come un matto con gli ormoni a palla,ti raggiungo,mi butto su di te bloccandoti a terra,una mano sulla testa per tenerti ferma e l'altra sul collo stringendo il più possibile,te lo faccio sentire un po' sul culo,la voglia cresce sempre di più,finché non riesco più a trattenerla,lo metto nella tua figa completamente bagnata di colpo,e continuo senza sosta,tu provi ad ansimare ma il piacere di blocca in gola impossibilitato ad uscire per colpa della mia mano,non manca molto,lo tiro fuori,è tutto zuppo della tua essenza,così inizio a spingere nel culo,ma non entra.
Spingo sempre più forte,con più insistenza finché,penetrò dentro di te e,a quel punto si che ti sento,il piacere che stai provando trova il modo di farsi sentire,non ti do tregua,ti scopo il culo come se non avessi mai scopato in vita mia,fino a venirti dentro e riempirti.
Ti carico in macchina,ti porto a casa, ti lavo e ricomincio a divertirmi con te.
2 notes · View notes
caoticoflusso · 1 year ago
Text
mi hanno chiesto spesso perché volessi così tanto fare psicologia nonostante i sette anni e nonostante la matematica, la psicometria e biologia al primo esame. la mia risposta era sempre stata ‘mi piace aiutare gli altri, mi piace sapere di essere stato il carburante che l’ha spinta/o ad andare avanti, ad essere felice’ non che l’idea di fare per tutta la mia vita la psicologa mi appagasse, difatti uno dei miei sogni ancora oggi presenti riguardano tutt’altra cosa: l’accademia di teatro, la cinematografia, la storia del cinema e tutto ciò che c’è dietro, rischi annessi. ieri sono stata presente ad una discussione fra amiche, io ero solo li che ascoltavo la conversazione incapace di farmi i cazzi miei, una ragazza che avrà avuto più o meno la mia età continuava a dire: ‘soffrirei molto di più se lo lasciassi perdere’ un’altra sbuffava e roteava gli occhi al cielo, ripeteva che fosse immatura a pensarla così, se qualcuno ti fa del male e tu continui a stargli appresso la colpa non è sua, ma tua, la ragazza in questione aveva lo sguardo un po’ perso e si vedeva che non sapesse cosa dire. ed io ragionavo un po’, ed il motivo per cui ho sempre voluto aiutare le persone e studiare psicologia è un po’ per questo. quando si è innamorati, non si è lucidi e consapevoli di tutto, siamo avvolti in una specie di pellicola trasparente che ci separa dalla reale percezione del dolore e delle cose. volevo dire a questa ragazza che l’immaturità non c’entra molto con restare intrappolati in una relazione tossica, che non è lei che vuole stare male, è la cosa più superficiale che una persona possa dire, bisognerebbe capire come mai, invece, rimane intrappolata
6 notes · View notes
susieporta · 10 months ago
Text
RELAZIONI COME CAMPO DI BATTAGLIA
Vogliamo amare e farci amare, vero, ma siamo troppo passivi verso noi stessi, e troppo attivi ed aggressivi verso gli altri in quanto a pretese, e nel contempo, non facciamo nulla per eliminare tutto ciò che ostacola questo naturale fluire dell'amore, dell'amicizia e della pace.
Non facciamo nulla per comprenderne le cause profonde, le condizioni, e tutte le implicazioni, mentre invece, quasi sempre, continuiamo imperterriti ad agire solamente sui sintomi, ed è per questo motivo che non cambia mai nulla.
Noi vogliamo qualcuno che ci ami e che si prenda cura di noi, e basta. Questo è ciò che vogliamo. Tutto il resto non c'importa.
Per questo ci troviamo sempre nei pasticci e non sappiamo ancora nulla sull'amore.
Pochi hanno avuto dei validi esempi d'amore in famiglia.
Non sappiamo distinguere l'amore dalle emozioni, dall'infatuazione, dall'attrazione fisica, dalle sensazioni, dai sentimenti, dai sentimentalismi, dall'attaccamento, dalla paura della solitudine e dell'abbandono; come possiamo dire di amare e di permettere gli altri di amarci a loro volta?
Bisogna considerare sempre: causa, condizione, ed effetto, in ogni cosa e situazione vitale, se vogliamo comprendere, cambiare qualcosa, e dunque crescere.
Non serve a nulla chiamare i pompieri per domare l'incendio (effetto), se non chiudi anche il rubinetto del gas (causa).
Indaga profondamente in te stesso: "Che cosa impedisce al tuo essere di amare e di farsi amare senza tante complicazioni e lotte?".
Cosa rende le relazioni un campo di battaglia?
1. Le paure inconsce?
2. Troppe aspettative irrealistiche?
3. Condizionamenti famigliari su come deve essere l'amore e la relazione?
4. Gelosie, invidie, orgoglio, vanita', fissazione sul partner, egocentrismo, vittimismo, autocommiserazione?
4. Cuore chiuso, mente chiusa, tensione e rigidità fisica?
5. Paura a rimettersi in gioco solo perché qualcuno ci ha ferito?
6. Mancanza di fiducia in se stessi, poca autostima, poca fiducia negli altri?
7. Non ami te stesso?
8. Troppa rabbia e risentimento mai lasciati andare?
9. Bisogno di dominare il partner, solo così ti senti sicuro/sicura?
10. Bisogno di avere tutto sotto controllo, il non riuscire a vivere liberi, sereni e rilassati, lasciando ogni tanto le cose a se stesse?
11. Bisogno di mettere su famiglia solo per sistemarsi?
12. Paura della solitudine e dell'abbandono?
13. Dipendenza psicologica dal partner, non stai in piedi da solo, da sola?
14. Usi l'altro per compensare i tuoi buchi emotivi?
15. Usi l'altro come oggetto sessuale?
16. Aspetti che sia sempre l'altro a renderti felice, e lo rimproveri di renderti infelice, come se tutta la responsabilità fosse soltanto sua?
17. Cerchi nel partner un surrogato del papà o della mamma?
18. I problemi organizzativi e l'economia domestica diventano dei fattori preponderanti...più importanti dell'amore che vi unisce? Tanto da distruggere l'amore stesso?
19. Ti vuoi bene solo se qualcun altro dimostra di volerti bene?
20. Confondi l'amore con il bisogno di attenzione, di riconoscimento, e di approvazione?
21. La tua frase chiave è forse: io ho bisogno che tu abbia bisogno di me?
Il fatto è che desideriamo amore e felicità senza conoscere noi stessi, senza saper gestire la nostra mente ed emozioni.
Vogliamo cambiare gli altri e il mondo, perché non siamo capaci di cambiare noi stessi...per funzionare bene.
Abbiamo un mondo interiore tutto nostro che non conosciamo affatto, e per questo che colpevolizziamo gli altri per i nostri stati negativi.
Se ti piove in casa non è colpa della pioggia, ma del tetto.
Rifletti...
Questa è una delle tante tematiche, teoria e pratica, che trattiamo all'interno dell'istituto per la crescita e l'evoluzione interiore e spirituale dell'uomo moderno WAKE UP!
Info. Scrivere a [email protected]
Roberto Potocniak
4 notes · View notes