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Quando iniziai a percorrere il sentiero
Da giovane ero molto attratto dallo yoga e dalle filosofie orientali. Rcordo che una volta, all’età di circa 10 anni, scovai una rivista con un articolo che parlava di yoga. Ricordo che mi misi a provare alacremente alcune posizioni yoga dette asanas, che erano raffigurate nella rivista.
Ero molto attratto dall’alimentazione vegetariana e da alcuni grandi benefattori come Albert Schweitzer che aveva lasciato gli agi dell’Europa per dedicarsi ad aiutare i diseredati in Africa e fondare il famoso ospedale di Lambaranè. Egli era anche vegetariano e questo mi colpì particolarmente quando lessi la storia della sua vita. Anch’io avrei voluto esserlo ma la mia famiglia non lo era.. quindi avrei dovuto attendere l’età adulta per poter mettere in pratica questo proposito.
Quando lessi quello che Albert Einstein diceva a proposito dell’alimentazione vegetariana mi convinsi in pieno: quella sarebbe stata l’alimentazione della mia vita, così quando da studente dovetti lasciare la mia famiglia per affrontare gli studi universitari, dopo alcuni mesi diventai subito vegetariano. Iniziai poi, in modo saltuario, a praticare l’Hata yoga, che comunque consideravo solo una pratica iniziale ed incompleta.
Quando, durante una conferenza, conobbi un acharya dell’Ananda Marga, compresi subito che quella sarebbe stata la mia strada.
Perchè? Innanzitutto era una pratica globale: non comprendeva solo l’Hata Yoga ma anche la meditazione, la corretta alimentazione, il bhakti yoga.. Inoltre sosteneva che lo sforzo per l’autorealizzazione individuale (sadhana) andava fatto di pari passo a quello per il servizio verso gli altri esseri viventi. Nessuna filosofia mi pareva così completa. Così smisi di fumare e di bere alcolici e iniziai a praticare la meditazione e le altre pratiche consigliate dal mio Guru.
Dopo aver letto alcuni libri del suo fondatore Shrii Shrii Anandamurti, mi resi conto di quanto vasta fosse la sua filosofia. Mai mi era capitato di leggere qualcosa di così completo ed ispirante.
Egli aveva fondato decine di organizzazioni di tutti i tipi, volte alla promozione del benessere fisico, mentale e spirituale degli esseri umani, incoraggiando l’attivismo per migliorare le condizioni del pianeta, del mondo vegetale ed animale.
Egli parlava degli esseri umani come della “Famiglia Umana” ed auspicava che ognuno avesse un grande rispetto per la dignità della vita in generale e della società.
Così oggi quanto sento parlare del mio maestro o quando ne parlo a qualcuno il mio cuore si riempie di gratitudine: Egli mi ha davvero cambiato la vita..
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La meditazione: il “cibo” principale per l’essere umano
La meditazione è il “cibo” principale per coloro che percorrono la strada della conoscenza. In ordine di importanza viene prima di ogni cosa e non bisognerebbe mai trascurarla. Essa è il cibo per l’anima..
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