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Ho iniziato a scrivere anni fa, non per scelta ma per sentimento, per ispirazione, per spinta di chissà quale forza astrale . Ma ora scrivo ogni giorno di te, dei tuoi progressi, di come il tuo sguardo si posa sul cuore che timidamente crei con le tue manine .
Oggi è una giornata di sole pieno, direi che per esser gennaio sembra quasi un giorno di primavera .
Il caldo non è così prepotente sulla pelle, rimane la carezza dell’aria tiepida che si mischia al gelo.
Niente vento .
E questa è una buona notizia. .
Il vento non ci piace .
Siamo a fare la tua visita , ai tuoi occhietti:
E sapevo la risposta, sapevo del sapore amaro che avrei avvertito in bocca, oltre al pugno nello stomaco .
Tutte le parole della dottoressa hanno messo il punto alla speranza di poter proseguire nella normalità.
Abbiamo da fare qualche sforzo insieme piccola mia .
Abbiamo qualche passo da compiere , con fiducia verso il futuro e rincorrendo la volontà di recupero:
Certo, per il mio carattere non sarà affatto facile cercare di convincerti verso qualcosa di così “diverso” dalle tue amiche d’asilo .
Ma una mamma fa tutto, proprio tutto per te .
Ti si ama amore e davvero scelgo di esserci, di esserti accanto , di amarti tanto e di provvedere a te come meglio riuscirò .
Piccola mia
#cuoredimamma ♥️💛
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La sofferenza è avere addosso l’indifferenza della persona che ami. Uno sguardo scomodo, frettoloso perché poco incline allo stesso sentimento.
Avere mille cose da celebrare ogni giorno, in questo periodo così devastante, e sentirsi comunque vuoti e soli perché la persona che hai accanto ti trascura e nemmeno si accorge che esisti .
Soffro per l’uomo al quale regalo sorrisi - che mi costano sacrifici immani - e che li sperpera .
Mi sacrifico a far riaffiorare dai problemi ogni sprazzo di felicità per regalare a lui la parte migliore e lasciare in gestione a me solo quella peggiore e lui che fa ? Nulla . Raccoglie, mette in tasca con aria distratta senza curarsi affatto delle mie, di ferite.
L’egoismo miete vittime e coltiva insuccessi.
Sto combattendo anche per la creatura che ho dentro che merita mondi migliori e gioia fresca. Non merita silenzio, distrazione, incupimento e tenebra ma colore, arcobaleno, soddisfazione.
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Amarezza
Ferisci, con la tua aria da “so tutto io” e nemmeno te ne rendi conto. La cosa peggiore che puoi fare è ritenermi scontata e credere che le parole non si trasformino da perle a pallottole .
Lo sai cos’è il rispetto? Sai cos’è l’amore? No certo che no! Egoista che non sei altro . Curi il tuo giardino e gli altri che si fottano vero ?
Finito. Stop . Incanto e disincanto.
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Abbiamo tutti un diario segreto , scritto o non scritto . E in ognuno abbiamo tutti una qualche pagina che profuma di dolore. Perché la vita è questa: fatta di momenti , fatta di incidenti, fatta di raccolti, fatta di racconti, fatta di sogni .
🌪🌈#tusai

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Se stai leggendo, spero che tu riesca a trovare la forza per riuscire ad affrontare ciò che in questo periodo ti sta facendo soffrire così tanto.
Isabel Celima
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“Se libertà vuol dire veramente qualcosa, significa il diritto di dire alla gente quello che la gente non vuole sentire.”
— George Orwell, prefazione di La fattoria degli animali.(via doppisensi)
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Delusione. Verso chi credi simile verso chi ti abbraccia con un’umanota disarmante pervpou ferirti allo stesso modo .. e con la stessa intensità .
Identita che si disperde cercando nel prossimo la propria ombra ...giusto per farci due chiacchiere e concedersi .
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Volevo dirti molte cose
Volevo dirti molte cose. La solitudine, il tormento, le delusioni. Spiegarti il mio brancolare nel labirinto dei giorni che fuggono, portandosi via brandelli di speranze, pezzi di sogni dimenticati e freddi. Volevo, essermi accanto a te sotto un acero, tra le foglie gialle come il sole d'autunno. E raccontarti ogni cosa, finalmente, di me, di quel che che è stato. Di noi. Peri, appena ti ho visto, le parole non le ho più trovate, come se d'un tratto si fossero dissolte tutte. Appena ti ho visto, ho capito che, in fondo, non servivano neppure. Ho capito che tu sapevi. Che nel silenzio del tuo sguardo c'era ogni comprensione ed ogni pace che potessi desiderare. Gli occhi piangevano la mia riconoscenza e ho fatto per buttarti le braccia al collo. Ma mi sono svegliata. Mi sono svegliata nel tepore delle coperte, quando il mattino sorgeva limpido fuori dai vetri. I vestiti della festa già ordinati e appesi all'anta dell'armadio, l'invito in bella mostra sulla specchiera. Ma cosa dannazione vuoi che me ne faccia io del sole, del cielo, dei vestiti della festa? Cosa vuoi che me ne freghi degli inviti? Cosa m'importa delle chiacchiere degli altri, delle belle parole, sdolcinate come l'inutilità di una poesia d'amore ? Spaccarlo con un pugno questo cielo, uccidere la luce del mattino, bruciare tutti i vestiti e tutte le coperte che servono solo a non disperdere il tepore nella solitudine, ecco che cosa vorrei fare! Soffocarla la poesia! Correre fuori, via, fuggire, in tutte le direzioni, rivoltando ogni dannato palmo che questo Destino infame ha voluto porre come un abisso tra me e te. E trovarti finalmente. Per trovare la certezza che non sono un fantasma . S.
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Dimmi come stai. Quando litighiamo e per finta dici me ne vado, che non te ne vai perché io la tua mano non la lascio, perché io il tuo cuore lo salvo.
Matteo Pirro (via persimepernonperderelei)
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Arrivi e sei il mio sole. Te ne vai e sei il mio temporale . Cambia il tempo , cambia il profumo del bucato , cambia il colore dei pastelli e persino l'emozione del primo giorno di scuola sembra ormai così diversa dalle emozioni quotidiane . Quell'incertezza e quella spensieratezza le hai portate via con te nella grossa valigia scura con la combinazione. Vedo allontanarsi la tua ombra - cerco di trattenerne una parte ma sfugge … Aria … Ho appena disegnato quel che resta del tuo cuore dentro al mio . Per non dimenticare .
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Le parole che servono
È che a volte non le trovi le parole ! Vorresti staccarti e lasciar cadere quella presenza sul fondo , sul pavimento ,,, vorresti ma hai paura si faccia male e allora la tieni , le stringi la mano anche se la cosa ti stufa un po’. Ti stupisci quando subisci la lontananza. Vorresti davvero dire :“ Hei ciao, come stai ? Per questa sera scusa ma non me la sento di vederti”! Sapendo già che dall'altra parte inizia il ricattino morale “hei , se non ci vediamo tranquilla … Però poi non chiedermi più di vederci, stronzina ” E non capisci . E ricerchi nella borsa altre parole da usare . Per rispondere . E sai che se dici “ok ci vediamo” vai contro te stessa e lo fai più per dovere che per piacere . E che a volte non le trovi le parole ! O forse sn soltanto troppo delicate da maneggiare .
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Non esiste carroattrezzi per un cuore in panne. Te la devi saper cavare , cara Samu . ⚓️
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