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Blurred Lines
Succede spesso, forse troppo, che quando si ha la testa piena di cose, queste facciano fatica a trovare la strada e a percorrerla, fino ad arrivare alla trasformazione in parole, a trovare il suono per dirle sotto forma di frasi di senso compiuto. Oppure lanciare l’impulso fino alle dita, per digitarle su una tastiera.
Per me rientra nelle cose che succedono troppo spesso. Ho la testa satura, così come la gola, il petto, lo stomaco e la pancia.
Ho tante cose dentro, un circo, una guerriglia, una rivoluzione. Un ingorgo sul raccordo anulare. Non si va nè avanti, nè indietro. Pensieri come ennesime auto che arrivano a passo d’uomo e si accodano a migliaia di altre. Poi arriva il pensiero più grosso, come il coglione che arriva a canna mentre sono tutti fermi e tampona. Un bordello pazzesco. Il caos. Ma da dove si comincia?
Provo ad iniziare da qui, da un blog, un journal, un’accozzaglia di parole senza capo nè coda. Proverò a risolvere l’ingorgo, a mettere pace nella guerriglia, a fare una rivoluzione pacifica. Proverò per punti, per domande a darmi risposte, a buttare tutto sul tavolo e riordinare.
Mentre ho scritto queste parole ho ascoltato:
- Nuova registrazione 527 by Mara Sattei ft. Tha Supreme - Che canzone siamo by Aiello - Phobia by Nothing but Thieves
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