l-i-l-a00
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Un piccolo diario personale dove sfogarmi per poi ricominciare e andare avanti
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Sono le 2:53 del 18/12/2020
Ho finito da poco di vedere "ragazze interrotte" e per tutto il film mi sono messa a piangere imedesimandomi nei personaggi, chiedendomi se una clinica psichiatrica non sia il mio posto in realtà.
Poi ripensando alla giornata di oggi ed al fatto che mia madre è venuta a conoscenza della mia situazione di merda a scuola e ciò che mi ha detto è stato: "Sei libera di fare ciò che vuoi della tua vita e se perdi l'anno continuerai a ripeterlo anche 6 volte se serve" ; mi ha fatto capire che nella vita esistono due tipi di persone.
Le persone intelligenti e quelli non che per dare un senso alla loro vita o comunque per andare avanti debbano fare lavori manuali o comunque che non richiedano un certo grado di QI.
Io so di essere stupida, ne è la prova il mio QI che è inferiore alla media; ne è la prova il fatto che dalla prima elementare io avevo difficoltà a scuola; ne è la prova il fatto che in molte cose se non in tutto io sia sempre tra gli ultimi.
Essendo stupida mi sento sempre inferiore agli altri miei compagni di classe, io mi sono sempre impegnata solo in ciò in cui ero portata bene o male perché tanto per il resto non c'era speranza per me.
Eh nulla concludo dicendo che l'unica cosa che mi fa sentire meno stupida è completare un sudoku o un puzzle.
Sono le 3:07 e ora provo a dormire sempre se ne avrò voglia
PS. Oggi ho preso una pillola di brintellix, ne prenderò ogni giorno sperando in qualcosa forse di bello. Ho scatole intere e piene dato che mamma avrebbe dovuto prendere un periodo ma non l'ha fatto. Lei ha avuto la forza di rialzarsi io no.
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In questo momento sono seduta davanti al pc con vicino a me un bicchiere d'acqua e uno col whisky (che odio).
Dovrei fare i compiti perché rischio di non essere ammessa all'esame.
Invece non faccio nulla, il pc non si connette al wifi. Ora voglio piangere.
Voglio parlare con qualcuno, il mio migliore amico non mi risponde da oggi pomeriggio e non voglio riempirlo di messaggi.
Vorrei dire al mio ragazzo perché sono fredda, vorrei litigare con lui per sostituire la tristezza con la rabbia. Per dirgli che credo di essere depressa, che mi taglio, che mi manca e non so cosa sto facendo.
Ora sono le 23 e 56 del 13/12/2020. Sento una playlist malinconica a caso su spotify e piango.
Mi sento vuota, annoiata anche se dovrei studiare ma tanto so già che farò le 3 o 4 a fare nulla perché non voglio dormire.
Non so perché stia facendo tutto questo
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Prima volta con le lamette, ieri ho usato il taglia cuticule per ferirmi e ho dovuto metterci molta forza. Con le lamette è tutto più semplice
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Ogni cosa che tocco la rovino o distruggo. Sono certa che rovineró lcosa più bella della mia vita, il mio ragazzo; rovineró tutto con la mia negatività, con i miei problemi. Rovineró tutto
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“Mi dispiace non essere più una persona, ma un problema.”
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Mia madre dice che sono l'unica dei suoi 3 figli a darle problemi secondo me è che sono l'unica figlia che lei si sia presa veramente cura da sola. Dato che mio padre sta in Brasile ed è come se non ci fosse e gli altri 2 figli vengono mantenuti dai padri.
La verità è che mia madre non è adatta a fare la madre. Lei è scatenata in tutto ed avere un qualcosa che la tiene ferma non va bene. Quindi mi odia perché sono un peso per lei
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Anche oggi mi ritrovo qui per il millesimo motivo a soffrire per la stessa cosa ed a sentirmi quella sbagliata, quando finirà tutto questo? Ah oggi mi ha detto che quando mi vede prova odio nei miei confronti e non immagina le altre persone cosa proveranno. Vorrei condividere con voi ciò che devo sentire sempre solo per sapere se è normale e quelle parole che dice lei le pensa davvero
“Mamma a forza di darmi dell'ingrata, inutile e disgraziata, sono finita per terra seduta in bagno a piangere ripetendomi di essere una fallita. Ti va bene così ora? Tanto a te cosa interessa, sono solo un peso una nullità che esiste per complicarti la vita (come dici sempre), l'unica dei tuoi figli a dare tanti problemi. A volte credo che se sparissi ti renderei e mi renderei la vita più facile, non dovendoti sentire urlare o insultarmi. Hai altri due figli no? Bene pensa a loro e sii orgogliosa di loro poichè con me tu sei sempre delusa o provi vergogna di me”
— l-i-l-a00
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Il buio nasconde tutte le mie imperfezioni, i miei rotolini che faccio finta di non vedere ma fino a quando?
Non sono capace di cambiare per me stessa e la mia salute figuriamoci riuscire ad accettarmi come sono
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Mamma a forza di darmi dell'ingrata, inutile e disgraziata, sono finita per terra seduta in bagno a piangere ripetendomi di essere una fallita. Ti va bene così ora? Tanto a te cosa interessa, sono solo un peso una nullità che esiste per complicarti la vita (come dici sempre), l'unica dei tuoi figli a dare tanti problemi. A volte credo che se sparissi ti renderei e mi renderei la vita più facile, non dovendoti sentire urlare o insultarmi. Hai altri due figli no? Bene pensa a loro e sii orgogliosa di loro poichè con me tu sei sempre delusa o provi vergogna di me
l-i-l-a00
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Che forse mamma, hai ragione. Io sono una fallita, sono un completo disastro e in più sono la rovina della tua vita. Ma ti prego, non ripeterlo ogni giorno, non ho mica scelto io di nascere.
(via genitorii)
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Da bambini ci dicevano “sei bravissimo”, “tu diventerai qualcuno, per forza” “sei più intelligente degli altri, ti meriti un 9”. Quando eravamo piccoli era facile rendere felice qualcuno, bastava fare un disegno che lo attaccavano al muro come in un museo, bastava sorridere e gli altri insintivamente iniziavano a parlare con noi. A quell'età era difficile piangere, ma al contrario semplicissimo essere felici. Le nostre preoccupazioni si limitavano a guardare i cartoni, uscire in giardino e colorare. Mentre gli altri ci hanno sempre fatto sentire importanti, speciali, talentuosi. “Mio figlio diventerà famoso”, diceva lo stesso padre che, a distanza di anni, gli urla contro, deluso dall'ennesimo quattro in storia. “Mia figlia invece farà la stilista”, affermava fiera la stessa madre che, adesso, dice a quella ragazza timida ed impacciata di concentrarsi sulle cose importanti, di lasciar perdere il suo sogno poichè irrealizzabile.
Gli adulti pensano che i loro figli siano i migliori, si aspettano meraviglie da loro, una media impeccabile e il sorriso stampato costantemente in volto. Si aspettano la perfezione, e quando capiscono di aver avuto figli imperfetti, sono talmente delusi, da dare loro la colpa e trattarli come esseri inutili e sbagliati. Grida costanti, insoddisfazione, infelicità. Un ulteriore problema, però, è che quei bellissimi bambini che collezionavano tutti 10, adesso che sono caduti nella vita reale, adesso che quel voto si è dimezzato, credono davvero di essere sbagliati. Vedono nella loro vita una nebbia costante di apatia, poichè troppo abituati ad aprire gli occhi e vedere il sole senza alcuno sforzo. Si sentono mediocri, non voluti, deludenti, stanchi.
Fin da piccoli ci dicevano che eravamo unici, per poi buttarci dentro un mondo di fotocopie. E noi unici lo eravamo davvero, prima di entrarci. Ma non puoi credere che un bambino perfetto rimanga tale, in un mondo anche al di sotto dell'imperfezione. Ma in fondo che ne sapevano quei genitori, che mettendo al mondo quel bambino, l'avrebbero visto diventare sempre più simile a loro, non c'è da biasimare la loro delusione. Noi non siamo speciali, essenziali, necessari; siamo come roccia, sempre più corrosa dalla vita, sempre più imperfetta e spigolosa, sempre meno liscia e perfetta. Roccia, triste e insoddisfatta, sempre più umana.
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Anno nuovo, maschera nuova
Ho deciso di cambiare. Il 2018 inizierà con una nuova me, una me seria, che ride poco e che si mette in disparte ascoltando la musica e leggendo un libro. Ho deciso di cambiare perché sono stufa di essere presa in giro e di far finta di essere felice solo perché rido sempre. Se una persona ride o sembra essere sempre felice e raggiante non vuol dire che è il suo carattere. Questa è solo una maschera che ora ho deciso di cambiare in una che mi rispecchi in questo momento, anche se vorrà dire perdere degli amici, per me ne varrà la pena.
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Cazzo noi stiamo passando gli anni migliori nei modi peggiori.Ci distruggiamo con lamette,alcool,fumo e musica.Ci distruggiamo con la musica che ci ricorda qualcosa o qualcuno.Ragazzi vivete,fate le cazzate peggiori e non fumate per morire,fumate per divertirvi;non bevete per morire,bevete per ubriacarvi e divertirvi perché nessuno di noi capisce che la vita è una.Tutto ha una seconda possibilità tranne la vita,no quella no
By Harley (via acidaragazza-poetica)
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Confusione
Arriva un punto della tua vita o della tua giornata dove ti chiedi che stai facendo, se le cose che fai ogni giorno siano stata una scelta tua e se tu se felice con questo.
Inizi a pensare al futuro, sperando che almeno quello lo sceglierai da sola e che non ti pentirai della tua scelta.
Ti fissi, fai milioni di ipotesi, schematizzi tutta la tua vita per poi renderti conto che tutto è una follia, che per raggiungere quello che vuoi devi lottare e non esistono scappatoie.
Ed alla fine rimani solo tu a fine giornata che combatti contro te stessa capendo alla fine che la tua mente è in un totale caos, una confusione che si è creata all'improvviso e che non sai quando finirà.
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