kendraazzurra
Myself🔅
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kendraazzurra · 4 years ago
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Io che resto a casa solo con mia madre senza andare e vedere nessuno mentre gli altri fanno aperitivi, festeggiano, si riuniscono e altro nonostante la zona rossa. Porco dio il primo che si lamenta del covid e delle chiusure si prende tanti di quegli insulti che se ne torna a casa piangendo. Ignoranti teste di cazzo
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kendraazzurra · 4 years ago
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kendraazzurra · 4 years ago
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1ª temp- O Gênio / O Bigode
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kendraazzurra · 4 years ago
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Nuove cose indie da morire.
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kendraazzurra · 4 years ago
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kendraazzurra · 4 years ago
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“Arroganza è pensare di essere superiore agli altri. Autostima è non sentirsi inferiore a nessuno.”
— Psicologia applicata
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kendraazzurra · 4 years ago
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kendraazzurra · 4 years ago
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kendraazzurra · 4 years ago
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“Per te che t'innamori di tutto, ma in realtà non t'importa di niente. Per te che ti mantieni sempre un po’ distante, e scommetto che perfino ascoltare la musica a volte ti annoia. Per te che sei scostante e conosci cose che non interessano a nessuno e non ti serviranno mai a niente. Per te che quando sei a terra hai paura di volare, ma quando poi voli non hai paura di cadere e ridi spesso, ridi bene, ridi e accetti di buon grado che le cose - anche le più belle - possano finire. Per te, eterna insoddisfatta che continui ad aspettare che qualcuno ti inviti a ballare e non ci speri più, ma ti ritrovi a guardare con insistenza fuori dalla finestra. Per te che non scrivi più lettere d'amore, e osservare il cielo non ti tranquillizza più, niente ti tranquillizza più. Per te che qualche anno fa bastava fare l'amore e bere un buon vino rosso per essere felici e adesso, invece, hai tutto e non senti niente. Per te il vento, le note, l'odore delle penne colorate, un letto fresco. Per te la forza di cambiare.”
— Susanna Casciani
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kendraazzurra · 4 years ago
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“Era una di quelle ragazze che chiedono sempre il permesso prima di fare qualsiasi cosa. Ha paura di dare fastidio, di essere noiosa, poco originale, non simpatica agli altri. E questo perchè ha sofferto, amato, pianto, sperato, sognato sempre troppo. E’ una di quelle ragazze che pensano tanto, e sanno che questo le porterà a nascondersi in bagno per non farsi vedere in lacrime, eppure non ci riescono a far stare il loro cervello muto quando intorno c'è troppo silenzio. Non pensa di essere mai abbastanza, anche se forse lo è molto più del dovuto, ma questo non lo capirà mai.”
— Labellezzadellepiccolecose - (via labellezzadellepiccolecose.)
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kendraazzurra · 4 years ago
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kendraazzurra · 4 years ago
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“Ti chiedono come mai sei cambiata, perché sei così diversa, perché non sei più la stessa. Ti trovano un po’ troppo distante, sempre sulle tue, che non vuoi dirgli più niente, che non ti va di ascoltare. Si chiedono come mai tu sia un'altra e perché la tua disponibilità sia diventata quasi cattiveria e perché non hai più lo stesso carattere di prima perché rispondi a stento alle domande perché sei così chiusa in te stessa e hai intorno troppi muri a proteggere la tua fragilità estrema, si domandano come mai tu abbia perso la tua pacatezza, la tua timidezza gli fa strano pensare che tu non sia più la stessa ma una un po’ meno onesta, meno preoccupata dei bisogni di tutti quanti meno pronta a capire, meno disponibile per tutti. Ti chiedono che ti è successo perché non vuoi più essere chi eri perché hai cambiato pure gli occhi perché adesso sono sempre tristi, distanti, persi e gli dispiace che tu non sia più la stessa perché prima eri un poco meglio di sicuro ma dov'erano quando tutto quanto cadeva? Quando ti serviva qualcuno con cui parlare? Quando non avevi idea di dove avresti potuto andare a cercare chi ti potesse capire? Dov'erano quando ti sei persa e non ti sapevi trovare quando gridavi aiuto a gran voce e loro sentivano solo ‘si, tutto bene’ dov'erano quando tu c'eri per loro e loro invece per te non c'erano nemmeno se li rincorrevi? Ma dov'erano quando tutto sembrava non avere un senso? Non gli piace come sei adesso, troppo sulla difensiva, troppo strafottente, ma dov'erano quando hai deciso di cambiare?”
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kendraazzurra · 4 years ago
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“Promise a se stessa che non si sarebbe fidata mai più di nessuno. Spense il suo cuore. Diventò fredda, arrogante, egoista, stronza, cattiva. Era diventata tutto ciò che odiava.”
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kendraazzurra · 4 years ago
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-Ti sei fatta crescere i capelli. -Così pare. -Ce li avevi corti quando stavi con me. -Lo so. -Stai bene, comunque. -Grazie. -Sei proprio bella. -Non dovresti dirmelo. Sono la tua ex. -Posso dirtelo. Ti ho amato. -Sul suo viso comparve una smorfia:-Mi hai amato solo perché sono bella? -No, affatto. Ti ho amato perché… in realtà non lo so perché. -Come sarebbe a dire che non sai perché? -Che tu eri… non lo so. Ci fu un attimo di silenzio, poi lei finalmente sorrise:-Io ti amavo. Tu non l’hai mai capito ma io ti amavo. -Tu non me l’hai mai detto. -Hai ragione. Ti ho detto molte altre cose ma non quella. Mi hai detto che ero un coglione, che ti trattavo male, che ero immaturo… Sbuffò:-Dio mio, lo sai che non lo pensavo davvero. -E che pensavi davvero? -Che eri fantastico. Avevi quel modo tutto tuo di vedere le cose e io amavo quel tuo modo di vedere le cose. Eri adorabile quando mi sorridevi dall’altra parte della strada e quando mi accarezzavi la guancia appena mi vedevi giù di morale. Eri dolcissimo quando mi permettevi di stare tra le tue braccia e sai io odiavo sentirmi piccola ma quando mi stringevi mi sentivo minuscola e stavo comunque benissimo nei tuoi abbracci ed eri straordinario quando stavi ad ascoltare le mie paturnie sconnesse come stai facendo ora… Si fermò per un istante con le lacrime agli occhi, poi lo guardò e la voce le tremava mentre pronunciava quelle parole:-E come ora mi sorridevi. Solo che poi mi baciavi e mi dicevi che andava tutto bene.Fu un attimo. Un attimo in cui lui si sporse dall’altra parte del tavolo e la baciò. E le disse:-Va tutto bene. Lei fece un respiro profondo.-Non avresti dovuto farlo. Sono la tua ex. -Sai perché ti ho amato? -No. -Perché era impossibile non farlo. Eri qualcosa che non riuscivo a capire e quando ci provavo mi perdevo. E quando mi perdevo trovavo i tuoi occhi e loro mi guardavano sempre con un amore sconfinato, non importava quanto io fossi stronzo o quanto ti facessi incazzare o piangere, i tuoi occhi continuavano sempre ad amarmi. Io ti amavo perché eri forte, piccola. Tu pensavi sempre che fossi io a proteggere te e invece eri tu a proteggere me. Io non ti ho mai protetto. E tu non hai idea… non hai idea di quante volte mi sono odiato. Mi sono odiato tutte le volte in cui non ti difendevo e non ti dicevo di amarti. Tu non mi dicevi di amarmi ma io sapevo che mi amavi. Io non ti dicevo di amarti ma ti amavo. Tu lo sapevi? Il sorriso della ragazza era triste:-No. -Ma ti amavo. Davvero. -Se l’avessi saputo non mi sarei arresa con te. -Quindi adesso saremmo ancora insieme? -Io sono ancora con te. -Ma stai con lui. -E tu stai con lei. -Ma sono con te. Lei sospirò:-Non fa niente. Siamo andati oltre il nostro amore. -Non lo so. Siamo ancora qui. -Non siamo più quelli che eravamo. -Hai ragione. Hai i capelli più lunghi. Finalmente lei rise. E lui non riuscì a non dirglielo:-Il tuo sorriso è sempre lo stesso, però. Il suo sguardo si fece serio in quello di lui:-Anche la tua capacità di farmi sorridere è sempre la stessa. -Vuoi sapere la verità? -Sì. -Anche il mio amore per te è rimasto lo stesso. -Vuoi sapere la verità? -Sì. -Li vedi i miei occhi? Si guardarono. -Li vedo. -Non lo capisci? -Che cosa? -Hai detto che ti guardavano con un amore sconfinato. -Sì. -Neanche loro sono cambiati. Ti stanno guardando ancora così.
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kendraazzurra · 4 years ago
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“In questa scena
la persona che sta sopra
non può vedere il serpente
che sta mordendo
la persona che sta sotto.
E la persona che sta sotto
non può vedere
la pietra sopra la persona
che sta nella parte di sopra.
Sapete cosa significa?
Non sempre la persona
può vedere il dolore
dell'altro che sta soffrendo;
e l'altro non sempre
riesce a capire
la pressione
dell'altra persona
che sente giorno per giorno.
Abbiamo bisogno
di esercitare più comprensione,
comunicare meglio,
parlare delle nostre debolezze,
ascoltare le debolezze dell'altro;
capire i problemi,
le limitazioni
e avere più empatia
per capire che,
anche se la persona che amiamo
non sta facendo tutto ciò
che ci aspettiamo
per stare al nostro fianco,
non vuol dire che
non sta facendo del suo meglio.”
- cit. dal web
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kendraazzurra · 4 years ago
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“se solamente Dio inventasse delle nuove parole
potrei scrivere per te nuove canzoni “d’amore e cantartele qui.”
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kendraazzurra · 4 years ago
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“Ti ho rivista e non ti sono venuta incontro. Eri la mia migliore amica e ora non so nemmeno più chi sei, non so cosa fai, non so se sei fidanzata, non so se piangi, non so se tu e tua madre avete fatto la pace. Ci siamo dette addio nel silenzio, quando ti ho salutato sapevo che sarebbe stato per l’ultima volta. Nessuno, sai, mi ha mai detto addio senza che io lo sapessi prima, magari ho fatto finta di niente, ma sapevo benissimo quando era iniziata la fine. Con te è stato quando ti ho detto che avevo conosciuto un uomo e nei successivi mesi non ho pianto per nessuna lite avuta con lui. Non ti telefonavo per dirti che era un coglione, come invece accadeva di solito. Quando mi chiedevi come andava con lui io ti rispondevo che andava bene, che per una volta, non avevo nulla da raccontare. Non avevo le classiche storie da ” lui non mi ha chiamata e allora non l’ho chiamato nemmeno io e ora non ci sentiamo da giorni “. Va tutto bene, ti dicevo. Non è possibile, mi rispondevi. Hai creduto che il mio bene fosse anche finzione, che mentivo a me stessa, che quella non ero io e ti davo ragione ” vedrai che un giorno saremmo qui a parlarne, dell’ennesimo uomo dalle turbe mentali che ho avuto “. Ma i giorni diventano mesi. E i mesi sono diventati dodici. E in quell’anno sono cambiata, cambiata per lui insinuavi, i miei capelli rossi erano diventati biondi, i miei vestiti erano completamente diversi. E invece, se fossimo state ancora amiche, avresti avuto la prova di quanto ti sbagliavi. Mi avresti vista comprare sei flaconi di bagnoschiuma dell’odore che lui detesta, perchè poco importa, piacciono a me. Mi avresti vista mettere i soldi da parte per un tatuaggio che non ha definito troppo bello. Avresti saputo che quando mi ha detto che preferisce il biondo io sono andata a prendermi una tinta rosso rame. Avresti saputo che ho una gonna che lui definisce da vecchia. Sono sempre restata del parere che il miglior shopping lo puoi fare sono con un’amica. Non hai mai capito che lui non avrebbe mai preso il tuo posto. Non hai capito che se mi avessero chiesto a quale “per sempre” credevo, avrei risposto, senza nessun dubbio, tra due amici e non tra due fidanzati. Io ci credevo davvero quanto ti dicevo che avrei voluto condividere una casa con te, così simile a me. E mille volte ti ho detto che se avessi voluto parlare davanti ad un caffè, per me il sabato non sarebbe mai stato sacro. Non sarei mai stata quella del ” il sabato non posso ” ma ” ora ci organizziamo”. Eravamo amiche da dieci anni e nessun uomo si sarebbe mai sostituto a quella amicizia. Ma tu hai deciso che non era vero e io ho troppa dignità per elemosinare amore e amicizia da una persona che non mi vuole più. E così man mano, le nostre conversazioni sono diventate più fredde, quasi di circostanza. Non ti ho più cercata e tu hai fatto lo stesso con me. Il peggiore dei clichè. Ma non dimentico e non sarò mai arrabbiata con te. Sarò nostalgica. Ci sono state troppe cose belle tra noi per arrabbiarmi. Ci sono le chiamate che duravano ore, sono stata al cellulare, io che lo detesto, così tanto solo con te. Ci sono stati interi pomeriggi al castello sforzesco, a passeggiare tra il parco in autunno, a non saperci come vestire in primavera, a lamentarci del caldo e poi a guardare la neve. Per anni, tanti anni. Ti ho vista tagliare i tuoi capelli lunghi in corti e poi pentirti. Ti ho sentita stanca con un lavoro che ti occupava tutta la giornata e ti sono stata vicina quando eri senza un impiego e ti sentivi triste. Ti ho vista innamorata di un uomo sbagliato e non ti ho detto nulla, ho aspettato che te ne accorgessi tu. Io sarei stata lì. Abbiamo passato il capodanno in taxi perchè come al solito ci eravamo decise all’ultimo su cosa fare. Abbiamo passato un altro capodanno tra la gente e il capodanno successivo invece a casa tua a guardare dei film. C’eri tu quando mi hanno detto al telefono che i miei timori erano esatti e che lui mi tradiva. Mi hai vista tu cambiare, non un uomo, mi hai vista completamente persa dopo la mia prima relazione e mi hai vista poi completamente lucida e spietata all’ennesimo rapporto andato male. C’eri tu con me in discoteca e c’eri tu quando le nostre serate sono diventate più tranquille e la serata si concludeva con un aperitivo e non si tirava più tutta la notte. C’eri tu, non un uomo. Nessun fidanzato avrebbe preso il tuo posto. Non ti sono venuta incontro perchè non volevo distruggere quello che mi era rimasto di te.”
— D. Simone.
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