inunmarediodio
Scrivo Felice🌻
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sara•16nel bene e nel malefinché morte non ci uniscaig: tossixalien
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inunmarediodio · 4 years ago
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can you save my heavydirtysoul?
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inunmarediodio · 4 years ago
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you are my sunshine, my only sunshine
you make me happy, when sky are gray.
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inunmarediodio · 5 years ago
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“L'ho sempre detto che mia madre è una donna immensa: immensamente capace di ascoltarmi gratuitamente e riempirsi le palle dei miei problemi, come se lei non ne avesse. Immensamente grazie.”
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inunmarediodio · 5 years ago
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a regaaaaaa entrate tuttiii
voi vi state annoiando, lo so, infatti proprio per questo entrerete nel nostro gruppo :))
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inunmarediodio · 5 years ago
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una mattinata d’autunno come le altre.
come al solito eravamo io e i miei pensieri
su quel sedile del cotral forse troppo scomodo.
come ogni mattina, sguardo fisso a quella fermata.
era sempre lì, appoggiato ad un albero, sigaretta in bocca e sguardo fisso sulla strada
con quei due occhi marroni persi nel vuoto, quelle labbra che finora mai ho visto curvarsi in un sorriso
il cotral si ferma e lui sale, come al solito scompare tra i sedili dietro, e io rimango lì, in balia delle mie emozioni, e come sempre penso, penso, penso
che è l’unica cosa che mi viene bene.
quel viaggio che ogni mattina spero duri per sempre, dopo 20 minuti finisce.
inizia un altra giornata con me stessa e quell’uragano che ho in testa.
alla fine di quelle sei interminabili ore di lezione, cerco di trascinare il mio corpo stanco almeno fino alla stazione.
puntuale come un orologio, intravedo il suo sguardo, non mi vede, mi soffermo due minuti su di lui.
su quel volto un po’ troppo spento rispetto a quelli che lo circondano.
sta lì in piedi, si porta la canna alla bocca, fa un bel tiro e butta fuori con tanta forza,
come se con un sospiro volesse liberarsi di tutto c’ho che ha dentro, ma non può.
resta lì, coi suoi mostri che non lo lasciano mai solo.
occhi spenti che guardano terra.
occhi che gridano, quando la bocca non può.
non so perché ogni giorno involontariamente io mi soffermi su di lui, su quei semplici gesti pieni di significato.
ha qualcosa di diverso che mi attrae come una calamita, qualcosa che mi spinge a cercare di capire, di comprendere i suoi sguardi.
a volte rivedo il mio dolore in alcuni gesti
gesti comuni, che vedo fare a tutti ogni giorno, ma fatti da lui hanno un non so che di diverso, di cupo e di triste, che mi attira instancabilmente.
mi sento come una falena attratta dalla luce, senza alcun valido e logico motivo.
quel ragazzo così tremendamente normale, che nella sua normalità ai miei occhi si distingue totalmente.
scrissi questo testo mesi fa, ottobre mi sembra.
ero disperatamente in cerca di qualcosa di cui scrivere, non era un bel periodo
così mi misi ad osservare le persone, o meglio quelle che mi sembravano più particolari, e un giorno scrissi di lui “il ragazzo della stazione”
questo ragazzo mi colpì molto, frequenta la mia stessa scuola e lo avevo notato anche l’hanno scorso, ma non ci siamo mai parlati.
e mai avrei pensato, che quel ragazzo così misterioso qualche mese dopo sarebbe stato il ragazzo che mi ha fatto perdere la testa.
stanotte ho ritrovato questo testo, mi è scesa una lacrima e volevo condividerlo.
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inunmarediodio · 5 years ago
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Ho perso tutto con te.
Da quando mi sono sdraiata accanto alla tua anima sporca, e cosi facendo ho sporcato anche la mia.
Ho perso tutto quando ho dimenticato il vero sole, ormai tutto girava intorno a te.
Mi sono ritrovata senza nulla, neanche me stessa.
Ho ricominciato da me, perchè da te avevo iniziato e con me avrei finito.
Quello che ho perso me lo sono ripreso tutto, dal primo sorriso all'ultima lacrima.
Ma ancora non bastava, perchè nonostante tutto eri ovunque, in ogni canzone, in ogni libro, persino nell'aria, e che fastidio averti nella mia aria pulita, da anima risorta.
Quindi?
Li ho tagliati. Tutti. I ponti e i capelli.
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inunmarediodio · 5 years ago
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a sporcare una pagina ci vuole un attimo.
casca la penna, cadono i pensieri, cade tutto
come una cascata.
e la pagina bianca diventa un letto, diventa una casa, diventa un cuore nel peggiore dei casi.
perché le lenzuola si lavano, la casa si vende, ma il cuore è tuo.
a chi lo dai? come lo lavi?
a secco? a mano? a freddo?
c’è chi se lo tiene sporco, lurido, perché così se lo ricordano prima o poi che dovrebbero lavarlo, ma non lo faranno mai.
i cuori non si lavano, nessuno ha il cuore pulito, altrimenti...
altrimenti sarebbero tutti morti.
bisogna viverselo il cuore
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inunmarediodio · 5 years ago
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Amore.
L’amore. La parola amore ha moltissimi significati e moltissime forme. Probabilmente è una delle parole più abusate al mondo. Comunemente l’amore è un sentimento che si prova verso qualcuno o qualcosa. Dovrebbe essere considerato come il sentimento più bello in assoluto, anche se molte volte è considerato il più brutto. Forse perché è quello che più ci fa soffrire. Quello che ci mette in dubbio come persone. Ci fa chiedere cose come: “ Cos’ho io di sbagliato? Cosa c’è che non va in me? ” e ci fa sentire cosi male, cosi annullati, cosi inutili, cosi niente che ognuno di noi vorrebbe non aver mai provato l’amore. L’amore non fa parte della mente, ma del cuore. Non può essere controllato. Non può essere manovrato. Non può essere altro se non amore. L’amore ha moltissime forme. C’è amore e amore a questo mondo. L’amore per la famiglia, l’amore per la patria, l’amore per il prossimo, l’amore per l’ambiente, l’amore per gli animali, l’amore per gli amici. Anche se, comunemente, quando si parla di amore, ognuno di noi pensa a quel lui o a quella lei che si vorrebbe avere accanto a se o a quel/la lui/lei che, quando si è veramente fortunati, si ha gia vicino. Dell’amore si parla già dall’antichità, attraverso le poesie, i sonetti, le opere degli artisti. Basti pensare all’Orlando e Beatrice.. A Marco Antonio e Cleopatra, a Romeo e Giulietta… Anche al giorno d’oggi si parla di amore, che viene espresso in moltissime forme. Attraverso canzoni, canzoni d’amore…parole e note che si intrecciano e creano qualcosa di straordinario che può sconvolgere completamente l’animo di qualcuno che soffre, per un amore troppo grande, non corrisposto, tradito, sofferto, complicato o irraggiungibile… Attraverso film, attraverso messaggi, attraverso una scritta sul muro fatta da un ragazzo per la propria amata. Se ci pensiamo per un attimo l’amore fa parte di tutte le nostre giornate, continuamente. Ma cos’è che rende speciale l’amore? Forse poterlo guardare negli occhi e non aver bisogno di altro…forse amare chi hai sempre amato, anche dopo averlo/a perso/a…Forse aprire un cassetto dopo anni e ritrovarsi tra le mani la sua fotografia e sentire il cuore impazzire, come se tutto quel tempo trascorso senza lui/lei non fosse mai passato. E allora capisci che l’amore vero non finisce mai…forse rende speciale l’amore quella sensazione che ci fa sentire bene quando apriamo gli occhi al mattino e troviamo il suo buongiorno sul telefonino, a quando succede..…sapere di essere il suo primo pensiero la mattina…forse a rendere speciale l’amore è capire che non hai sofferto inutilmente quando, dopo tante lacrime,  lui o lei è di nuovo accanto a te. Forse l’unica verità è che nessuno può davvero esprimere a parole cos’è che rende speciale l’amore. Perché l’amore è pazzia. Amore è dire: “ PER TE FAREI DI TUTTO "…amore è fare DAVVERO tutto per stare con lei, per parlare con lei, per guardarlo negli occhi anche solo per un secondo, rinunciare a qualsiasi cosa pur di stare vicino a lei…amore è morire al solo pensiero che un altro possa stare al posto tuo…amore è quella sensazione che ti fa stare in pace con il mondo intero, quel pensare che, anche se crollasse il mondo in quel momento che tu stai con lei, non te ne importerebbe niente perché è lei il tuo mondo. Quando si è innamorati si vede. Sembra quasi di camminare ad un passo di distanza dal terreno. Si vede il mondo tutto rosa e fiori. Ma poi…come in tutte le cose, specie in questa forse, c’è il risvolto della medaglia. Un amore che finisce. Forse senza un vero e proprio motivo…Ma che comunque finisce e se è stato veramente importante ci lascia dentro un senso di rabbia ed impotenza. Ritrovarsi senza quella persona che per tanto tempo è stata il nostro punto di riferimento, ci da un senso di grande solitudine. Ci fa sentire improvvisamente NIENTE. Forse per un po’ crediamo addirittura di odiare quella persona che abbiamo tanto amato. E vorremmo bruciare attimi e ricordi felici, vorremmo affogare nel nostro dolore, ci sentiamo come se quel dolore fosse soltanto nostro, anche con un semplice visualizzato su Whatsapp. E non abbiamo più fame, sete o freddo. Non abbiamo più voglia di continuare a vivere…a lottare. Quello che ci rendeva forti, quello che ci faceva sentire sicuri e invincibili se n’è andato. Ci ha lasciate con un “non ti amo più” o peggio, senza alcuna spiegazione. E mentre gli altri continuano a vivere, noi ci chiediamo che senso ha avuto tutto questo, ci chiediamo:  ” DI CHI E ‘ LA COLPA? “. Ma forse dovremmo chiederci se è davvero giusto parlare di colpe. I sentimenti cambiano. Maturano nel tempo e poi si manifestano di botto sconvolgendoci. E ci sembra che tutto sia cambiato troppo in fretta ma sembra a noi che soffriamo. Purtroppo in quei momenti non riusciamo a comprendere che il cambiamento dei sentimenti fa parte del corso della vita. E tutto ciò va accettato ringraziando quella persona che c’è stata accanto per tutto quello che ci ha donato e non odiandola per il male che ci ha provocato lasciandoci. Una volta qualcuno mi disse "Non puoi odiare qualcuno solo perché non ricambia il tuo amore perché tutto questo passerà, tutto passa ci vuole solo un po’ di tempo.” E invece non è vero che il tempo cancella le cose perché esso le nasconde soltanto. Delle cose che non sono più come prima ma che noi vorremmo tornassero indietro. L’amore è un emozione e le emozioni per essere definite tali, restano indelebili. Solo quelli che non ci sono passati credono che una storia possa essere dimenticata con facilità. Ma non è cosi se quella storia è stata importante. Perché ogni gesto, ogni oggetto, ogni canzone, ogni parola, ti ricordano quanto ti manca e quanto vorresti non averla mai persa…Ma come è dolce soffrire di quella tristezza. Romantica nostalgia di un amore passato e finito o semplicemente attende di nascere. Eppure ancora cosi vivo. Soffrire e non voler smettere. Soffrire e non voler dimenticare nulla. Nulla di quegli attimi insieme. Dalle parole più fragili ai sorrisi più nascosti. Nulla. Nemmeno i suoi sguardi con quei occhi castani e grandi… Uno dei miei scrittori preferiti dice che ” l’amore nella nostra vita non è previsto da contratto…non c’è tassa nè tangente nè alcuna assicurazione che te lo può garantire. L’amore è quel regalo che qualcuno ti fa a sorpresa quando meno te lo aspetti..e non c’è niente di più vero “. Perchè l’amore supera ogni barriera, ti fa piangere, sorridere, cantare e ballare. E anche se un amore finisce tutti noi dovremmo avere la forza di ritentare e di buttarci di nuovo. Anche a costo di soffrire ancora una volta. Ma c’è chi purtroppo non accetta la fine di un amore. E questo sfocia nella violenza, come spesso purtroppo abbiamo sentito alla televisione; o peggio…Sfocia in problemi come la depressione e talvolta porta a gesti estremi come il suicidio. Questo purtroppo accade sempre più spesso al giorno d’oggi. Forse perché quella persona si sente cosi sola che non riesce a chiedere aiuto a nessuno. Anche a me ogni tanto capita di sentirmi solo con me stesso, a parlare con Lorenzo (Perché come lei sa prof io litigo sempre con la bestia che è in me e lo dimostra il disegno che ho realizzato in classe). Anche se ho molte amiche e amici che potrebbero risollevarmi il morale. Ma ci sono momenti in cui una persona non vuole sentire nessuno e in quei momenti l’unico aiuto che cerco è quello della musica e poi sto meglio, anche se vedere il suo fottuto sguardo mi farebbe stare meglio ma il tempo non ce lo permette, nonostante la distanza è relativamente poca… Io ho 18 anni. Dicono che a 18 anni l’amore non esiste. E allora mi chiedo: ” Cos’è quello che provo io per lei ora…se non amore? Come si chiama quel sentimento che non mi fa dormire la notte? Che mi fa pensare a quegli occhi dolci 24 ore su 24? Solo a lei e nessun’altra? “ E per chiudere con una citazione d’autore “..due modi ci sono per non soffrire d’amore. Il primo riesce facile a molti: accettare quell’inferno e diventarne parte fino a non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continuo, cercare chi e che cosa vogliamo, in mezzo all’inferno, facendo in modo che non sia l’inferno a farlo finire o a togliergli spazio…Quella sua bellezza e quelli sguardi che mi fanno morire ogni volta che la vedo…
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inunmarediodio · 5 years ago
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“In quell'angolo ci siamo baciati e mai nessuno mi ha toccato come l'ha fatto lui, così delicato e anche spaventato. Aveva paura e anche io, ma non mi ha lasciata ogni secondo, sempre stretta tra le sue braccia e mi sembrava come se sul letto, quando ci siamo mossi da una parte all'altra, ci fosse acqua e noi stessimo ondeggiando come le onde del mare, che si infrangono ad una ad una. I nostri corpi si sono infranti come esse e alla fine abbiamo sconfitto insieme le nostre paure e non ci staccavamo più. Non riuscivamo a staccarci, era come se ci fossimo incollati con la colla e mi sentivo bene, come del resto anche lui. Mi sono sentita come una bambina, che si abbracciava con il suo peluche e che stava dormendo avvinghiata ad esso. Io mi sono avvinghiata al mio lui, come un koala che si arrampica sul suo albero. Grazie, per aver reso la mia prima volta bella, anche con tutti gli ostacoli che ci separavano e che ci separano ancora.”
noisiamoinfinito003
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inunmarediodio · 5 years ago
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“Poi mi hai baciata. Era notte inoltrata. Sul comodino il mio cellulare faceva risuonare nella stanza “505” degli Arctic Monkeys. So che non è proprio il tuo genere, ma canticchiavo a bassa voce al tuo orecchio, che tanto so che ti piace.“Stop, and wait a sec. So when you look at me like that, my darling, what did you expect?” Hai iniziato dal collo, poi la mandibola. Non me lo aspettavo, quel bacio. Perché ti fermavi, ogni volta. Mi sfioravi le labbra per poi tirarti indietro. Però poi anziché sfiorare, hai fatto pressione. Non capivo più un cazzo. E la canzone era lontana. Io, ero lontana.”
— contenonrispettoleconvenzioni.
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inunmarediodio · 5 years ago
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“Credo di non stancarmi mai di quel giochetto. Fingere di dargli un bacio ma scanzarsi e vedere quanto lui sia dipendente dalle mie labbra seguendole.”
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inunmarediodio · 5 years ago
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Me: *masturbating* + *thinking of you*
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inunmarediodio · 5 years ago
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“Ho visto le due farsi le tre, le quattro. Spegnermi dentro come mozziconi sull'asfalto. Ho visto il tipo nello specchio non guardarmi affatto. Vedere il mare in piena estate e non esserne attratto.”
— Tradez
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inunmarediodio · 5 years ago
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Instagram: emmegi_999
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inunmarediodio · 5 years ago
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inunmarediodio · 5 years ago
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Una sera
mi hai detto che ero bella.
Avevi gli occhi sinceri,
me lo hai detto
senza che io te l'avessi chiesto.
Eravamo nel marciapiede,
di fronte al comune
del nostro piccolo paese,
ed era pieno di gente;
eppure tu hai guardato me.
Avevo gli occhi stanchi,
i capelli spettinati da quel vento forte,
tremavo dal freddo e
avevo il trucco un pò colato.
No, probabilmente
non ero bella
per davvero quella sera.
Eppure
tu mi hai detto che ero bella,
e forse a te
non sembrerà niente di che,
ma la verità è
che tu non lo sai
che io di solito
ai complimenti della gente
non ci credo mai,
e probabilmente
non sai nemmeno
che solo con te,
solo con il tuo
‘sei bella’
io mi sono sentita
bella
per davvero.
-GIULIA GHIRONI.
-chissà se ricordi quella sera lì, davanti al comune. chissà se ricordi. - (via @queitaglisuipolsisporchi)
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inunmarediodio · 5 years ago
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cranio randagio, un banalissimo ti amo
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