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Festa della musica: gratis e di tutti i generi
Era il 21 giugno 1982 quando il Ministero della Cultura francese invitò tutti i musicisti ad invadere le strade, i cortili, le piazze, i giardini, le stazioni, i musei. Quello fu l’anno di istituzione della Festa della Musica.
Qualche anno dopo nell’85 la FDM si sparse per tutta Europa e nel mondo. Oggi sono più di 280 città a festeggiare questo avvenimento in Italia. Tantissimi concerti dal vivo all'aria aperta di ogni genere musicale.
Un giorno in cui la musica si celebra e si esprime liberamente e vale la pena di conoscere gli eventi imperdibili. Ce n’è per tutti, ovunque voi siate.
http://www.festadellamusica.beniculturali.it/index.php/it/citta
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House concert: da dove nasce l’emozione?
Chiamateci pazzi, ma crediamo che chiunque abbia già partecipato ad un house concert.
Leggendo un articolo sulla storia degli house concert, ci viene da pensare che l’origine di questi si rifaccia al momento prima dell’uso della parola.
Secondo alcuni ricercatori dell’Università Sheperd Rice, dell’Università del Maryland, College Park (UMPC), noi umani abbiamo iniziato a cantare prima di parlare. Teorizzano che la musica abbia preceduto il linguaggio, al contrario di come le relazioni si siano impostate fino al giorno d’oggi, cioè della musica come prodotto dello sviluppo del linguaggio.
Nelle braccia di tua madre
Credi ancora di non essere stato ad un house concert? Lascia che ti ricordiamo questo: il primo “concerto intimo” a cui sei stato è nelle braccia di tua madre (o padre o nonni), che cantava per te soltanto. Quindi si, sei stato ad un house concert prima che sapessi parlare e ti è piaciuto.
Sentirsi connessi
Degli studi hanno dimostrato che cantando al proprio figlio si rafforza il legame con lui. L’intimità si crea nel semplice atto di sentirsi cantare una canzone! Questa pratica non è legata ad ogni cultura – le madri in giro per il mondo cantano ai loro bambini senza che nessuno le abbia preparate a farlo prima. Perché? È un balsamo per le loro piccole teste. Non costa nulla e costruisce una forte connessione prima ancora della parola.
Non c’è bisogno che le nostre madri cantino per noi a vita, è giusto una fase della nostra infanzia, una di quelle che ci fa amare la musica… per sempre. Dobbiamo ancora incontrare qualcuno a cui non piaccia la musica.
House Concert
Noi non andiamo ai concerti solo per gli artisti, noi ci andiamo anche per noi stessi. Vogliamo che qualcuno canti per noi. Noi vogliamo sentirci connessi a qualcun altro con il flusso di vibrazioni dei nostri corpi.
La musica ci riporta indietro in un momento della nostra vita dove le parole non erano importanti, in uno spazio dove la pura emozione è sentita e compresa senza bisogno di parole.
Gli house concert producono quella stessa sensazione di quando qualcuno cantava per noi. Come i tuoi occhi incontrano gli occhi dei musicisti, ricevi la sensazione che quella canzone sia proprio per te. Questo può succedere in un concerto intimo ma non puoi averla ad un grande show.
Ovviamente sentirsi cantare qualcosa dalle nostre madri è differente dal sentire un artista professionista che lo fa, ma l’intimità dell’atto è molto simile. Perché non rivivere quella bellissima sensazione di qualcuno che canti per noi?
www.guestar.com
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Puntellobello vista lago
Il milanese, durante la stagione invernale, è tipico lamentarsi del freddo e sogna una milano tropicale, ma all’alba dell’estate ancora lontana, subisce una mutazione e inizia a lamentarsi del caldo insopportabile. Non fa altro che aspettare il weekend per andare al lago o in riviera. Ma poi subentra il traffico festivo, e gli passa la voglia.
Per questo Puntellobello goes to Como! Tutti gli ultimi martedì del mese. Metti le infradito e via verso il lago giusto giusto per l’aperitivo.
Dopo le prime tre date che hanno aperto il Puntellobello all’Ostello Bello di via Medici a Milano, siamo pronti per inaugurare la stagione estiva open air nel bel giardino comense vista lago. Dopo Elianto e le sue rime improvvisate che hanno scatenato risate che ancora non dimentichiamo, il groove di Francesco Piu, e la dolcezza cubana di Sorah Rionda, la prima data di Como ospiterà Bolla Trio con la magica voce di Wena, Leo Varsalona alla tastiera e Niccolò Bolla Bonavita al contrabbasso.
youtube
Un progetto che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Mr. T-Bone, Giulietta, Wena, Rayna, Entics, Tonino Carotone, Humberto Amesquita, Sistah Awa, Ginger Bender, Miles Lacey e tanti altri. Una serata all’insegna del jazz, swing, funk, RnB, tutte forme della black music.
Non solito posto, ma solita ora, ti aspettiamo vista lago!
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Airbnb: Week for Good in Jazz
"Week for Good" è un evento annuale promosso da Airbnb che riunisce dipendenti, partner no profit, la comunità di host e ospiti. L'obiettivo di questa settimana speciale è di aiutare chi ne ha più bisogno. Un'iniziativa che ha già contribuito collettivamente nel 2017 a più di 8.500 ore di servizio attraverso 170 progetti in 30 città, in 16 paesi. E perché non farlo a suon di musica?
Da Madonna a Lady Gaga passando per Elton John, sono tanti gli artisti che hanno deciso di supportare diverse cause. Quest’anno Airbnb Italia ha scelto di sostenere la causa dell’Associazione Il Balzo, organizzando un evento nei loro uffici a suon di Guestar con gli Interplay Jazz 4tet!
Il Balzo è stata fondata da genitori impegnati nell'educazione dei figli con disabilità cognitiva, sensibili ai temi dell'integrazione e alla ricerca del raggiungimento della miglior qualità della vita dei propri ragazzi. Ragazzi speciali, di cui ne abbiamo già sentito parlare.
https://www.iene.mediaset.it/video/corti-e-onnis-una-cena-speciale-per-cannavacciuolo_65743.shtml
Si, perchè Il Balzo è anche Temporary Restaurant! Simpatici ragazzi disabili, desiderosi di dimostrare quanto valgono e di offrire i loro piatti a chiunque li voglia. Cene semplici ma molto sincere e intime. Un’esperienza che fa crescere loro e la loro autostima, la capacità di comunicare, la loro autonomia.
Una settimana per il bene che speriamo continui a generare infiniti momenti di solidarietà, supportati sempre dalla musica!
#guestar#jazz#airbnb#milano#weekforgood#evento#beneficenza#livemusic#festaaziendale#ilbalzo#disabili
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Piano City: luoghi che non sapevamo esistessero
Ph: Valerio Zanicotti
Dicevano che la bellezza di Milano fosse timida e si nascondesse dietro i suoi eleganti portoni. Un’immagine un po’ retrò, data l’attenzione turistica che sta riscuotendo, ma che cela una sacrosanta verità. Dietro gli eleganti portoni si nasconde il vero tesoro milanese, gli antichi cortili che raramente sono visitabili.
Ma l’occasione si avvicina. Dal 18 al 20 maggio 2018 Piano City Milano ospiterà 470 concerti per pianoforte. Dai luoghi più prestigiosi della città fino alle abitazioni private. Grazie al pianoforte potremo scoprire luoghi che non sapevamo esistessero, conoscere persone che come noi amano la musica. Magari a casa di chi ha deciso di ospitare un pianista. Un’esperienza che avvicina alla musica tantissime persone di estrazione sociale diversa. Una manifestazione di valore per la città.
Partecipare agli house concert è semplice e gratuito. Basta accreditarsi sul sito https://www.pianocitymilano.it/ e aspettare che venga svelato l’indirizzo. Molti concerti sono già sold out. Come quello di Alessandro Martire in collaborazione con Guestar.
Giovane compositore pianista italiano, Alessandro ha intrapreso un tour sold out in Russia, nel Far East e nel Sud-est asiatico e presto inizierà un tour in Giappone. Un talento che già a 15 anni scriveva musica con un crescente interesse per la classica contemporanea con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, minimalista e crossover, raggiungendo uno stile personalissimo. La sua attività concertistica con musiche originali, lo ha portato ad esibirsi in prestigiose Università e Teatri di tutto il mondo. Ha appena firmato un accordo a lungo termine con la Ultra International Publishing di New York, la compagnia fondata da Patrick Moxey che lo ha voluto senza pensarci due volte dopo essere rimasto senza parole ascoltando la sua musica.
Posti disponibili terminati, a quanto pare, ma qualcuno potrebbe avere un contrattempo e disdire. La speranza è l’ultima a morire.
#milano#guestar#pianocitymilano#alessandromartire#pianoforte#musicheoriginali#houseconcert#concerto#cortile
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Musica: un mondo fatto di cose semplici
Da piccolo volevo fare il musicista ma poi sono diventato tutt’altro. Eppure la musica è dentro di me, batte insieme al ritmo del mio cuore, non riesco a stare fermo quando sento quella voce, quel suono. Amo i concerti e quando posso ci vado, costo permettendo.
Se ami davvero la musica, sai benissimo che il talento non è visibile solamente sui grandi palchi, anzi, ci sono tantissimi musicisti talentuosi che per diverse ragioni non riescono a cavalcare l’onda del successo. Non tutti ne fanno una tragedia. La musica rimane una passione, linfa che alimenta tantissime vite.
Si suona per gli amici, in piccoli locali, per la strada ascoltati dai passanti, nei festival indipendenti e in casa delle persone che attraverso il passaparola o il web ci invitano a fare una performance privata. Questi sono solo alcuni dei modi per esprimere la propria arte.
youtube
Ma quanti musicisti non hanno accesso al main stream della musica? Tantissimi. Ecco perché sempre di più, chi ama la musica decide di sostenerla in modi alternativi. Condividendo i video di Youtube di un artista scoperto per caso (dalle views e condivisioni, quando sono tante, si guadagna), iscrivendosi al canale Spotify di un artista, dedicando un’offerta a colui che migliora la nostra giornata grazie al suono del suo strumento o voce in metropolitana, acquistando il suo cd, ospitandolo a casa per godere del suo concerto insieme a chi, come noi, ama la musica, quella intima e spontanea.
Conoscere davvero la musica di un artista non prescinde da conoscere l’artista stesso, la sua storia, le sue origini, i suoi pensieri. Hai mai letto la biografia del tuo artista preferito? O ti sei limitato ad ascoltarlo superficialmente? Tutto cambia quando vieni a conoscenza delle sue avventure e disavventure. Cambia la tua visione e il rapporto che fino a quel momento avevi stabilito con lui.
Il privilegio di ospitare un artista è proprio questo. Brano dopo brano vuoi sapere da lui come nasce la sua musica, dove è stata scritta e composta e per chi, senza che nessuno disturbi questo dialogo intimo, senza che niente rimanga per iscritto se non solo nei tuoi e suoi ricordi e di chi ha il privilegio di parteciparvi.
Un mondo fatto di cose semplici, come tutte le cose davvero belle della vita.
Scopri il mondo di Guestar, scrivi a [email protected]
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Il concerto dai balconi di casa
Immaginate un palazzo all’interno del quale c’è un appartamento che invece di essere affittato, viene condiviso dai condomini come spazio dove trovarsi, dove ognuno può proporre qualcosa allo scopo di stare insieme. Il mazzo di chiavi è sempre disponibile nella cassettina delle lettere e chiunque può farne uso. Questo posto esiste e si chiama Back Home.
Da diversi mesi, ormai, il progetto “Back Home” della Fondazione Maria Anna Sala realizzato in collaborazione con il Consorzio SIR e sostenuto da Fondazione Cariplo, ha preso casa al piano terra di questo stabile. Un immobile composto da 51 unità immobiliari in un’area residenziale all’interno della zona 7 a Milano: 1 esercizio commerciale, 1 spazio di relazione comune e 49 famiglie di diversa estrazione sociale che convivono pacificamente.
Fino ad un paio di anni fa era un parrucchiere che per quarant’anni è stato il negozio di Laura, una delle condomini. Arrivata la pensione non lo ha mai abbandonato del tutto e ora dedica i suoi giovedì a fare quello che ha sempre sognato di fare nella vita, disegnare. E insieme a lei, i bambini del palazzo si divertono tantissimo! Poi c’è Elizabeth che insegna inglese, e Mareana l’arabo e con Imma si imparano i trucchi segreti per fare una buona pizza cucinata e mangiata insieme.
Al fitto calendario di iniziative, mancava solo la musica. Guestar in occasione di Piano City Milano organizzerà 2 concerti in cortile.
Come è nata l’idea del concerto condominiale?
L’idea ci è stata data da un’abitante, Laura, che con entusiasmo ci ha raccontato di questo evento, a cui ha partecipato gli scorsi anni. Abbiamo creduto fin da subito che fosse un’importante opportunità da cogliere, per fare qualcosa di bello e per farci conoscere anche all’esterno (soprattutto nel quartiere), attraverso un’attività aperta a tutti. Una volta inviata la candidatura, gli organizzatori di Piano City Milano sono venuti ad osservare il cortile e ne sono rimasti favorevolmente colpiti, ufficializzando così la nostra partecipazione.
Quali concerti ospiterete?
La scelta degli artisti è avvenuta grazie alla collaborazione con un’abitante, Sara, che fa parte di Guestar (una piattaforma online che mette in comunicazione artisti e proprietari di casa per l’organizzazione di house concert) al concerto delle ore 10:00 suonerà Alessandro Martire, mentre al concerto delle ore 11:00 suoneranno in duo Maria Argentiero e Lucrezia Merolla.
Chi può partecipare? Come ci si iscrive?
Piano City Milano è un evento pubblico, al quale può partecipare chiunque; trattandosi in gran parte di concerti a numero chiuso, è però necessario iscriversi attraverso il sito ufficiale (www.pianocitymilano.it), sul quale è possibile scegliere, tra i numerosi concerti proposti, quello o quelli a cui si desidera assistere. Le iscrizioni on-line saranno aperte a partire dal 7 maggio. I due concerti che ospiteremo prevedono una capienza massima di 80 persone ognuno. Piano City ha riservato per i condomini 30 posti. Dato che i posti a disposizione in cortile saranno limitati, sarebbe bello trasformare i balconi in “palchetti” teatrali! Un’idea potrebbe essere, per chi ne ha voglia, di condividere il proprio balcone, invitando i vicini di casa ad ascoltare il concerto insieme. Per coloro che decidono di mettere a disposizione il proprio balcone, abbiamo pensato di donare un fiore o una pianta, in modo da ringraziarli e per rendere ancora più bello ed accogliente il cortile. Alla fine dell’evento, esclusivamente per gli abitanti del palazzo, avremmo pensato di organizzare un brunch, per concludere insieme questa ricca mattinata.
Con la speranza che iniziative di questo tipo diventino sempre più frequenti, non ci resta che invitarvi a partecipare a questa iniziativa iscrivendovi qui:
https://www.pianocitymilano.it/concerto/69/
https://www.pianocitymilano.it/concerto/67/
e se volete organizzarlo anche voi scrivete a [email protected]!
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Emozioni che scrivono la musica
Guestar per Piano City Milano: Govinda Gari
Musica in casa. Tre semplici parole. Eppure non è così semplice sentir parlare di house concert, ma grazie al lavoro degli artisti, degli host amanti della musica, delle istituzioni, dei festival, delle piattaforme come Guestar, questa parola, questo modo di vivere la musica, inizia a far parte del comune vocabolario, della nostra cultura.
Per questo Guestar ama Piano City Milano, che in soli tre giorni propone un calendario con più di 400 concerti per pianoforte con oltre 50 ore di musica no stop.
50 concerti in casa, nei cortili, un fitto programma in cui Guestar sarà presente per vocazione. Grazie a chi si è reso disponibile ad ospitare pianisti di talento, ascoltare musica insieme a persone nuove, grazie ai pianisti disposti a condividere nei giorni che ci aspettano la loro arte, il loro talento.
Uno di questi, Govinda Gari
È la tua prima volta per Piano City Milano?
Ciao Guestar e ben ritrovata @pianocitymilano. Ci si rivede con piacere dopo 5 anni. Era una tiepida e luminosa mattinata di maggio del 2013 quando in uno splendido cortile di via Magolfa (Navigli) mi trovavo seduto ad un mezza coda eseguendo musiche di cui non ho ricordi, per condomini, passanti ed un amico speciale, Amos Vergani, che in quell'occasione ci regalò la lettura di una poesia di John Donne.
Suonare a casa di qualcuno. Quale sensazione provi?
Il concerto fra le mura domestiche è senz'altro un'esperienza speciale. Viene da sé che la musica acquista una dimensione più intima e, soprattutto quando si parla di composizione in larga misura istantanea, è particolarmente stimolante per il musicista, che percepisce l'ascoltatore non più come "pubblico" ma finalmente come “individuo", diretto destinatario di quel racconto estremamente personale che in musica chiamiamo concerto.
La musica per pianoforte piace a tutti o c’è uno stereotipo dell’appassionato?
Mi auguro proprio di no. Mi farebbe paura pensare a qualcosa che piaccia proprio a tutti. Tra l'altro i tempi sembrerebbero chiederci con urgenza di rivalutare l'importanza del concetto di dissenso in una società che spinge l'uomo a quella affannosa e ridicola ricerca del consenso, unico ed ultimo riferimento identitario della "socialità 2.0", col risultato conseguente di una scomparsa del pensiero divergente, l'impossibilità di sviluppare una coscienza critica e, come effetto ultimo, il dilagare della solitudine.
È molto difficile pensare ad uno stereotipo di appassionato del pianoforte. Lo conferma la straordinaria vastità delle possibili espressioni musicali che possono venir fuori da questo strumento. Arduo immaginare un appassionato dell'opera di Cecil Taylor ritrovarsi ad un concerto di Einaudi e ancor più viceversa. Questo è forse il motivo per cui il pianoforte sopravvive ancora e ancora ci fa viaggiare per luoghi fantastici.
Avvicinare i giovani al pianoforte, alla musica. Come?
Più che avvicinare i giovani al pianoforte sarebbe saggio, visti gli importanti e numerosi studi nei molteplici rami della formazione, pensare lo studio della musica come un elemento costitutivo e ineludibile del percorso formativo di ogni bambino. Sul fatto che si tratti di un'eccezionale e insostituibile strumento conoscitivo della interiorità dell'uomo si è già detto in abbondanza. Mi sentirei giusto di sconsigliare di mettere un iPad davanti al proprio figlio convinti che la "nuova app" possa renderlo capace di indagare l'infinito mondo interiore umano, perché nella migliore delle ipotesi così, forse, imparerebbe a suonare una canzoncina, ahimè male.
A cosa pensi quando improvvisi?
Ogni tanto me lo chiedo ma, in fondo, quello che conta è la musica.
Per partecipare al concerto occorre prenotare al link qui di seguito: https://www.pianocitymilano.it/concerto/507/
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Concerti in casa e nei cortili per Piano City Milano
Ma che bella Milano!
Aprile, con il fuorisalone, ha trasformato le viuzze allestite di preziosi arredamenti di design, animato le strade di feste, ha invaso street food le piazze, ci ha fatto scoprire grazie ai secret party posti nascosti che solitamente non sono accessibili. Ed ogni volta mi innamoro sempre di più di questa città. C’è chi dice che Milano si anima solo in questa occasione, ma spero che quel qualcuno scherzi. O forse è pazzo?
Se Aprile è il mese del design, Maggio è il mese dei pianoforti. Più di 50 ore di musica in soli tre giorni. È così che Piano City Milano ha presentato oggi alla conferenza stampa a Palazzo Marino, il programma di quest’anno e, udite udite, anche Guestar ha dato il suo contributo arricchendo il calendario con i seguenti house concert che potrete prenotare dal 7 maggio sul sito di Piano City Milano.
♫ Sabato 18 maggio | h.10.00 | Concerto in Cortile di Musiche Originali
Alessandro Martire. Giovane compositore pianista italiano, nasce a Como il 12 luglio 1992. A 15 anni scrive le sue prime composizioni pianistiche con un crescente interesse per la musica classica contemporanea con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, minimalista e crossover, raggiungendo uno stile personalissimo. La sua attività concertistica con musiche originali, lo hanno portato ad esibirsi in prestigiose Università e Teatri di tutto il mondo, tra cui spiccano nel 2013 la ” Hong Kong University of Science and Tecnology ” ,”Y-theatre -Hong Kong “, “Joseph Haydn Konzerthaus – Bolzano”, nel 2014 la ” Seowon University ” di Seoul.
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/69/
♫ Sabato 18 maggio | h. 11.00 | Concerto in Cortile - Classica, Contemporanea, Colonne Sonore
Maria Argentiero e Lucrezia Merolla. Il Duo Pas de Deux è composto dalle pianiste pugliesi Maria Argentiero e Lucrezia Merolla. I concerti del duo rappresentano un viaggio nei luoghi e nel repertorio della musica scritta per pianoforte a quattro mani coprendo un arco temporale che spazia da W. A. Mozart a S. Barber, da F. Schubert a M. Ravel, fino ad autori contemporanei come R. Bellafronte, F. Say e A. Shawn. Formatosi nel 2013, il duo ha al suo attivo numerosi concerti e premi in concorsi nazionali ed internazionali. Nel 2017 ha conseguito il diploma del corso di perfezionamento biennale di musica da camera con il M° Bruno Canino presso la Scuola di Musica di Fiesole (FI).
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/67/
♫ Sabato 18 maggio | h. 16.00 | House Concert - Contemporanea, Impro
Govinda Gari. Vincitore del "Premio Maurizio Lama" Moncalieri (TO) ediz.2006, Primo Premio nella categ. Jazz per il Concorso Europeo "S.Nicola" ediz. 2006 Bari. Ha collaborato con Fabio Morgera, Eugenio Colombo, Gianni Lenoci, Roberto Ottaviano, Gaetano Partipilo, Ron Seguin, Melanie Charles, Rez Abbassi, Mark Turner, Nicholas Myers, Ananda Gari, Peter Schwebs ed altri. Esce nel 2012 il disco di esordio "INCIPIT" per la JazzEngineRec con Mark Turner, il fratello Ananda alla batteria, Gabriele Pesaresi al basso e Luca Nostro alla chitarra, registrato al 'Systems Two' Brooklyn.
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/507/
♫ Domenica 19 maggio | h. 19.30 | House Concert - Classica
Edoardo Passarotto. Nato nel 1992, si è diplomato presso il conservatorio “A.Buzzolla” di Adria, con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Monica Stellin, proseguendo successivamente gli studi presso The Colburn School in Los Angeles, dove ha conseguito il Master in Music Performance, studiando con Fabio Bidini. Ha studiato anche con Olaf John Laneri, Mattia Ometto e Federico Gianello, frequentando corsi di perfezionamento tenuti dai pianisti Daniel Rivera, Davide Cabassi, Andrea Lucchesini, Uwe Brandt, Konstantin Bogino, Peter Donohoe, Vassilia Efstathiadou e molti altri. Ha inoltre ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali.
Prenotazioni: https://www.pianocitymilano.it/concerto/398/
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Puntellobello: solo musicisti fuoriclasse
Solo musica e presa bene, questo il mood di Puntellobello, l’evento mensile di Guestar al Ostello Bello a due passi dal Duomo.
Il primo appuntamento esplosivo con ospite Elianto, ha visto la partecipazione di tantissime persone da tutto il mondo e trasformato un gelido e banale martedì sera in una serata memorabile.
Si, perché il bello degli eventi in Ostello è poter stare insieme ai viaggiatori che grazie alla musica comunicano con un unico linguaggio.
La chicca di questo secondo appuntamento che si terrà martedì 27 marzo dalle 20.00 è made in Sardegna. Dall’isola di straordinaria bellezza arriva il top del blues italiano.
Francesco Piu, cantante e chitarrista sardo, tra i migliori esponenti del Blues in Europa, presenta “Peace & Groove” considerato dalle riviste specializzate tra i migliori dischi dell’anno; un album in cui Blues, Soul, Funk e Gospel si miscelano con storie che ci raccontano d’ amore, di guerra e di speranza.
youtube
Questo giovane chitarrista, armonicista e cantante, presentandosi in versione one man band ha già saputo stupire gli spettatori di festival prestigiosi quali l’International Blues Challenge di Memphis e il Pistoia Blues. Ha aperto per il padre del british blues John Mayall, duettato con artisti del calibro di Tommy Emmanuel, è stato due anni in tour come chitarrista di Davide Van De Sfroos.
Una miscela esplosiva di blues, funky e soul in chiave acustica, questa la formula magica del sound di Francesco Piu!
Segnatevi il Puntello in agenda! Ci si vede martedì!
Ingresso gratuito
#guestar#guestartist#puntellobello#ostellobello#milano#event#backpaker#musicaitaliana#blues#francescopiu#onemanband#funcky#soul#concerto#aperitivo#gratis
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Airbnb: la musica è di casa
Airbnb ci ha invitati a casa. No, non uno degli host della community, ma proprio l’azienda “in persona”! Per inaugurare la nuova sede di Milano, il team ha voluto festeggiare alla Guestar maniera selezionando una delle nostre band: Mary&The Quant’s.
La prima cosa che abbiamo notato appena arrivati, è stata una lavagna sulla quale era scritta la nostra frase preferita: Benvenuti a Casa. La sinergia è stata immediata.
L’atmosfera era divertente, abbiamo bevuto un drink e chiacchierato con persone del team Airbnb provenienti da tutto il mondo entusiaste del nostro sogno, portare la musica live nelle case delle persone. Due parole che abbiamo in comune.
Mary&The Quant’s sono stati strepitosi, ci hanno fatto divertire, dei veri professionisti. Siamo orgogliosi di averli tra i nostri artisti.
Una bella serata, una bella esperienza, un esempio di come si possa fare team building organizzando un momento di ritrovo e condivisione grazie alla musica live in casa, e da oggi in ufficio!
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Amo la musica e la porto live a casa mia
Ho sempre sognato di lavorare all’interno di una redazione che pubblichi solo belle notizie. Ma in fondo anche la musica regala tante emozioni da raccontare. E oggi ve ne racconto una che ha dell’incredibile. Il suo nome è Valentina ed è un’operatrice culturale di Cagliari, la bella terra sarda. Sarebbe scontato dire che il suo amore per la musica è grande, invece lo sottolineo perché è più grande e originale di quanto si possa pensare.
Valentina tempo fa si era candidata per ospitare Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, e il suo annuncio già ai tempi ci aveva colpito, ma per una serie di ragioni, l’evento in questione non si era fatto a casa sua. Valentina non è una di quelle persone che si interessa superficialmente delle cose, per la sua città ha fatto molto per sostenere e dare visibilità agli artisti emergenti del territorio e non.
Nel 2014 ha iniziato a cimentarsi nell’organizzazione degli “Esu’s House Concert” e insieme ad un suo amico ha dato vita al “Buskers in Cagliari” una manifestazione volta a favorire la valorizzazione e diffusione della musica nelle strade del centro cittadino.
La particolarità di alcuni concerti organizzati in casa sua, era quella di chiamarsi Bed in Concert, una rassegna di concerti acustici di musica originale, ispirata alla protesta non violenta portata avanti del 1969 da John Lennon e Yoko Ono contro la guerra del Vienam. Bed in Concert nasce dall’esigenza di esprimere un dissenso contro chiunque ostacoli, in questo caso, la musica.
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Ebbe l’idea di trasformare il suo letto in un palco proprio in virtù del fatto che molti residenti del centro di Cagliari, spesso si lamentavano della musica in strada e ritenevano che fosse dannosa per il loro sonno. Valentina pur sostenendo che è un diritto poter dormire a sogni tranquilli, allo stesso tempo riteneva che fosse un diritto potersi esprimere liberamente attraverso l’arte e la musica. Proprio dal letto rispose cantando usando come unica arma uno strumento e la propria creatività.
Davvero una bella storia che ora è pronta a ricominciare. Dopo una breve pausa a causa di impegni lavorativi, Valentina è pronta a studiare nuovi modi e occasioni per conoscere nuovi artisti e promuovere iniziative a sostegno di una grande causa. La musica.
Stiamo cercando artisti sardi (o in tournée a Cagliari) interessati a suonare a casa di Valentina e sostenere con il loro talento questo bel progetto.
House concert: 9 marzo.
Iscriviti entro il 28 febbraio qui: http://guestar.us13.list-manage1.com/subscribe?u=754d78eeeba9e7a67ef24aba1&id=17e4e0b247
Live in acustico.
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Puntellobello: solo musica e presa bene
Se siete di Milano saprete cos’è un puntello (e la presa bene).
Una parola dialettale che in diversi periodi storici ha assunto significati diversi (sulla pagina del Milanese imbruttito ci sono moltissimi commenti discordanti a riguardo).
Che sia la partita a casa del Gigi con il Carlo, il sushi del giovedì con la Bibi da Temakinho o il pomeriggio beauty a casa della Nina, non importa. Per noi giovani milanesi di oggi è un appuntamento con gli amici e dal quale non si sfugge. Ed è proprio questo lo scopo. Siete pronti a inserirlo nella vostra agenda?
Il protagonista del Puntellobello sarà la musica powered by Guestar all’Ostello Bello di Via Medici tutti gli ultimi martedì del mese a partire dal 27 febbraio.
Ostello Bello Milano
A due passi dal Duomo sorge questo luogo insolito. Si, perché di solito, gli ostelli si trovano nelle località che nella nostra mente riconduciamo alle mete predilette dai backpackers all’avventura.
Ma grazie all’idea nata da 5 giovani viaggiatori, si decise di aprirne uno nel cuore di Milano, dove poter offrire un’esperienza per tutte quelle persone che preferiscono entrare veramente in contatto con gli altri, del luogo e non, rispetto all’ambiente esclusivo, e a volte asettico, degli hotel.
youtube
Creare un momento di intrattenimento per i clienti è una cosa molto importante nella visione dello staff perché permette di considerare il posto in cui alloggiano, il centro nevralgico per stare in città. Uno dei cavalli di battaglia di Ostello Bello è la musica suonata dagli artisti del territorio attraverso la quale far conoscere la nostra cultura a chi viene da fuori.
Ma oltre ad essere un punto di riferimento per chi vuole visitare la nostra città lo è anche per chi a Milano ci vive. Grazie al bar e agli eventi che li hanno luogo -dalla radio in diretta all’open mic, il karaoke, la quiz night o i tornei di vario genere-, qui ci si da il puntello un pò alternativo dei milanesi che amano stare in mezzo ad una clientela “easy” ed internazionale.
Guestar
E se da una parte il sogno di Ostello Bello è di far vivere un’esperienza autentica alle persone provenienti da diversi luoghi del mondo, dall’altro c’è il sogno di animare tutte le case di musica live per far conoscere gli artisti italiani di talento ad un pubblico amante della musica. Una piattaforma che mette in comunicazione artisti e privati per organizzare house concert. Un’esperienza di ascolto insolita ed esclusiva, che mette in moto un nuovo modo di organizzare momenti di ritrovo generati dalla musica che contribuiscono a sostenere tutti quegli artisti che non riescono ad inserirsi per vari motivi, tranne per il loro non talento, all’interno dell’industria o dei circuiti musicali.
Puntellobello
Music never stop, come amano dire all’Ostello Bello. Un luogo scelto in virtù del fatto che rappresenta nell’immaginario collettivo la casa dei viaggiatori in cui poter stringere relazioni uniche. Attraverso il “puntello” si potranno conoscere i migliori artisti che dal basement di Via Medici passeranno per intrattenere e farsi conoscere ad un pubblico interessato a scoprire Milano in tutte le sue forme e linguaggi.
Save the Puntello
27 febbraio - Elianto
27 marzo - Francesco Piu
24 aprile - Andrea Fornari
#guestar#ostellobello#puntello#evento#elianto#milano#musica#musicalive#chitarra#improvvisazione#puntellobello
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In viaggio suonando anche per il mare
A volte nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle. Tra una nota e l’altra la mente inizia a volare in posti lontani e inaspettatamente ci si incammina verso qualcosa di sorprendente. Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare con la musica le persone che incontri nel cammino, spesso porta a compiere gesti che nella loro semplicità segneranno per sempre la vita di un artista.
Giuliano Vozella è un songwriter che nel 2015 pubblica un video su Facebook per annunciare il suo sogno di realizzare un House Concert Summer Tour che ha raccolto decine di richieste via mail da gente disposta ad ospitarlo. Un tour in case, cortili, tenute e addirittura barche.
“Sta arrivando la bella stagione e con chitarra e zaino in spalla, vorrei venire a raccontarvi tutte le storie del mio disco #OrdinaryMiles direttamente nelle vostre case. Per come la vedo io, le situazioni migliori per un songwriter si trovano proprio in casa quando, tutti in silenzio, chi seduto per terra, chi su una sedia, cuscini e tappeti, ascoltano attentamente ciò che tu con la tua musica sai raccontare”
https://www.facebook.com/giulianovozellamusician/videos/1084341774916558/
E poi cosa è successo?
Più che un sogno era la voglia di avvicinarmi quanto più possibile alla gente che supporta la mia musica. Dopodiché è successo che dal video sono arrivate un sacco di candidature da tutta Italia (e non solo) da parte di persone che mi avevano ascoltato precedentemente in un mio live e manifestavano il loro piacere nell’ospitare un mio house concert. Ciò mi ha gasato parecchio.
Come hai pagato gli spostamenti?
Gli spostamenti erano a carico di chi mi ospitava come unica loro spesa, dopodiché un letto ovunque possibile per passare la notte e il giorno seguente nuovamente in viaggio.
La persona che ti ha ospitato che ti è rimasta nel cuore
La cosa bellissima è che ogni persona che ha ospitato un mio house concert è rimasta nel mio cuore. E sarà davvero impossibile dimenticarli visto il loro supporto.
Ovviamente vogliamo sapere del tuo concerto in barca
Esperienza pazzesca. Tra le varie persone che seguivano i miei social e che si sono proposti c’erano loro, Marco e Mandeka, che sulla loro barca in Croazia volevano ospitare un mio “boat” concert. Così è stato, treno Milano-Trieste e poi da lì Trieste-Croazia. Giornata di navigazione nell’Immenso mare e di sera, attraccati alla marina di Karigador, chi sulla poppa e chi sul molo, è avvenuta la magia.
C’è sempre più attenzione verso il mondo degli house concert, ma per qualche motivo faticano a decollare in Italia. Qualche consiglio di vita vera?
Il consiglio maggiore è di imparare a viversi le situazioni, emozionarsi e fare passaparola. Chi comunica la bellezza degli house concerts a voce comunica anche le emozioni che ha provato. Quindi pensate a come vi vorreste emozionare, organizzatelo, credeteci.
Progetti futuri. Fare un Guestar a casa di…?
Fare un Guestar in una radio di maggiore utenza con una sala ripresa capiente per poter ospitare le persone in un ambiente ancora più adatto all’ascolto e, parallelamente, andare in diretta fm e diretta web, intervallando le canzoni a domande e pareri delle persone che si stanno vivendo l’house concert. Sarebbe un modo per fare un house concert con la portata di un concerto “grosso” da live club. Probabilmente anche la prima volta nella storia dei vari e differenti house concert. Magari farlo con il mio nuovo disco uscito qualche mese fa... sarebbe perfetto.
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Sarebbe davvero bellissimo. Il mondo è pieno di idee incredibili. Servirebbe che tutti ci credessimo e ci emozionassimo, insieme. Basta registrarsi a www.guestar.com per incontrare tanti bravissimi artisti pronti a raccontarvi la loro storia.
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L’esperienza musicale più intensa della mia vita
Era il 2014. Il ragazzo che mi piaceva aveva messo “partecipo” ad un evento ad parco Sempione. Dissi a qualche amica di vederci lì con la speranza di trovarlo. Presi la bici e quando arrivai mi trovai davanti ad una folla immensa ma sorprendentemente silenziosa. Davanti a me c’era un’impalcatura dentro alla quale vi erano diversi pianoforti ed altri strumenti che risuonavano al tramonto in uno dei luoghi che preferisco della mia città, Milano. Uno di quei musicisti era Ludovico Einaudi. Rimasi a guardare ed ascoltare quella performance quasi incantata, senza curarmi del telefono o di dove fossero le persone che stavo cercando. Fu l’esperienza musicale più rivoluzionaria e intensa della mia vita. La mia città, per la prima volta, mi sembrò futuristica.
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Seduta sul prato in balia delle mie emozioni, ad un certo punto lui mi si sedette di fianco, mi sorrise senza dire niente, e in quel silenzio restammo fino alla fine.
Anche tu qui a Piano City? Domani vorrei andare ad un concerto in una casa. Vuoi venire con me? Mi disse.
Il giorno dopo ci accolse una signora in una casa bellissima nella zona di Porta Venezia. Un’ora intensa, totalmente diversa da quella della sera precedente, ma non meno carica di energia. Una performance emozionante alla fine della quale fu servito il the. Scambiammo due chiacchiere con il pianista e la proprietaria di casa entusiasta dell’esperienza di accogliere persone a casa sua con la comune passione per la musica.
Anni dopo entrai a fare parte di Guestar, un team con il sogno di poter portare in tutte le case l’esperienza della musica live. La sinergia tra queste due realtà ha permesso di sognare di trasformare la città in una sala da concerto sempre più ampia, aprendo le case della nostra community host per ospitare un pianista.
Ph: Mattia Greghi
Il 18, 19, 20 maggio 2018 Milano tornerà ad essere la città della musica dal tramonto all’alba e dall’alba al tramonto in una continua dichiarazione d’amore per il piano. Se sei in possesso di un pianoforte e vuoi conoscere altre persone con la tua stessa passione, scrivi a [email protected] per vivere insieme a noi un’esperienza unica. Le iscrizioni chiudono il 1 marzo.
Nel lieto fine non è compreso un uomo meraviglioso. Il lieto fine è la passione quotidiana che impieghiamo per realizzare i nostri sogni. Un mondo pieno di musica.
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Guestar loves Piano City. Invadiamo di musica la città
Ph: Valeria Capri
In una gelida notte d’inverno del 2011, mentre una maratona pianistica era in atto in una caserma, successe qualcosa di magico che in qualche modo cambiò la storia della nostra città. Quello fu il giorno del preludio di Piano City Milano.
Nacque l’idea di proporre ai cittadini di aprire le loro case per ospitare un concerto per pianoforte e partecipare a un nuovo tipo di ascolto e socialità. Qualche mese dopo, a maggio 2012, con i Piano Twelve e Vinicio Capossela, si inaugurava la prima edizione della manifestazione.
Il 18, 19, 20 maggio 2018 Milano tornerà ad essere la città della musica dal tramonto all’alba e dall’alba al tramonto in una continua dichiarazione d’amore per il piano. I veri protagonisti del festival sarete voi che trasformerete la città in una grande sala da concerto.
“Guestar loves Piano City Milano” è un invito alla nostra community milanese per rendere ancora più intenso ed emozionante questo palinsesto.
Apri le porte di casa tua e ospita un pianista di talento. Come?
Scrivi a [email protected] entro il 1 marzo
Descrivi il tuo spazio allegando una foto
Descrivi il tuo pianoforte
Indicaci quante persone puoi invitare, oltre ai tuoi amici
Trasformiamo insieme la città in un palcoscenico!
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Call for Dj per CUBO
Parma, una delle grandi città d’arte italiane. Li c’è un bel posto chiamato CUBO. Un contenitore di arte, architettura, comunicazione, design, marketing, video, moda, modernariato, restauro, studi creativi, laboratori di produzione e promozione, negozi, gallerie.
In questo spazio creativo c’è una terrazza mozzafiato che in primavera ospiterà Guestar e tre artisti del roster. Durante la serata ci saranno due live concert e un dj set. Partiremo con una chitarra spagnola mentre il sole timido cadrà dietro le montagne al suono di musica jazz.
Stiamo cercando un dj che accompagni le ore buie sotto lo spettacolo del cielo. Una house tropical melodica? Deep con linee di basso funky? Forse perché siamo stanchi del freddo e sogniamo l’estate e la spiaggia.
Iscriviti al contest entro il 1.3 per suonare a Cubo il 27 aprile
Link: http://guestar.us13.list-manage1.com/subscribe?u=754d78eeeba9e7a67ef24aba1&id=17e4e0b247
Durata: 2 h
Cachet: 150 euro
Ci vediamo a Parma!
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