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ma se ti manco e non vieni a prendermi, cosa ti manco a fare?
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“E sono qui
anche sta sera
ad aspettarti
ad aspettare un tuo messaggio
ad aspettare che io smetta di pensarti.
Com'è difficile,
accettare la realtà
accettare che hai deciso di lasciarmi andare
nonostante io ti volessi a tutti i costi.”
@frasidicartavelina
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Quando spezzi un’anima a metà
Oggi, 2 Aprile
Ho cominciato a scrivere, a raccontare di me perché sento che solo così potrò affrontare tutta realtà, la verità. Sono qui seduta sul pavimento di camera mia, con il computer sulle ginocchia, pronta a fare i conti con me stessa. Ho finito la simulazione di seconda prova con due ore di anticipo e per una volta mi sono sentita realizzata, confesso ho scritto tante cose sbagliate ma ero e lo sono tuttora convinta di aver dato il meglio, e poi infondo è solo una simulazione.
Ti chiederai che cos’ho da raccontare di così importante? Bene, ora comincia il viaggio.
Fine novembre, 2018
Esattamente 10 giorno dopo mi hai riscritto con una scusa inutile, mi hai stupita, tu che mi cerchi ma sai non ci ho fatto caso. È cominciato tutto quella sera, assurdo, da quel messaggio, stupido, quasi inutile, ci siamo scritti giorni e giorni. Tu che mi dici che c’è una ragazza io contenta per te, io che ti dico che non va bene nulla con il mio ragazzo, ma fossero quelle le cose importanti, parlavamo di stupidate, con frasi frecciatina ci raccontavamo di noi, delle nostre giornate. Quanta poca attenzione ci ho posto, quel modo che io sottovalutavo, ribadivo a me stessa ‘è solo un amico’; come no.. i giorni passano, come al solito, solo che c’eri tu e io ti rispondevo solo quando ero da sola. Chissà perché.
8 Dicembre 2018
Dopo due anni abbiamo finalmente deciso di vederci, dopo che la tua super bionda ha deciso di lasciarti da solo su due piedi tu piombi da me a chiedermi se mi va di fare un giro. E perché no? Organizzo tutto in modo tale che mia madre non scopra che usciamo, il tuo ritardo abnorme quasi mi fa saltare il piano ma c’è il mio amore, di quel tempo che mi regge il gioco. Sorrido ancora se ci penso, a noi due. Così strano è stato vederti, dopo due anni, nessun cambiamento anzi tu eri sorpreso a vedermi, come se fosse la prima volta che mi vedevi, in effetti dopo due anni e poco più era così. Direzione paesino carino, tu guidi io che cambio canzoni, ma tutto di una naturalezza inimmaginabile. Io che chiedo di te e tu che ti stupisci del mio interesse, dico un’amica ti chiede di te, di come ti vada. Un pomeriggio come tanti se non fosse stato per le domande scomode, per tutte le varie frecciatine e l’invito a cena che ho declinato causa fidanzato che mi aspettava da un’ora sotto casa. Non mi è piaciuto, quel giorno mi hai fatta sentire strana, come fuori posto. Mi hai talmente scossa che alla sera pensavo a te, il mio ragazzo non mi interessava. Il mio problema di aver dato peso alle parole mi ha fregato ancora una volta. Accipicchia a me e maledetto che mi hai fregata.
Esattamente una settimana dopo io lascio il mio ragazzo tu che fai? Mi dici che se ho bisogno di parlare mi chiami o usciamo, io ero già fuori con le amiche a divertirmi. La mia storia era arrivata al capolinea ma non perché eri arrivato tu, mi hai solo aiutato a capire che avevo bisogno di altro.
23 Dicembre 2018
Come previsto, usciamo. Si va a comprare i regali per natale insieme, indeciso se portarmi fuori a cena o meno alla fine ceniamo insieme. Mia madre che pensa che sono fuori con le mie amiche e invece no, sono con te a cercare di capire a che punto vuoi arrivare. Mi guardi il culo, mi scruti come se ti stessi analizzando, ed era così sì, mi offri la cena e ti soffochi quasi appena accenno che io a te ci tengo. Un’uscita come tante altre direte, ed è vero, non è successo nulla di che, se non cose che solo io e lui sapremo e che forse solo io ricorderò, come uno scherzo beffardo del destino.
Ci sentivamo ogni giorno, che voi ci crediate o meno ogni giorno ci si sentiva. Dopo capodanno, dopo che lui insisteva nel trovarsi usciamo. E ora la vita, aveva deciso di farmi un bruttissimo scherzo, e anche lui ne era complice.
3 Gennaio 2019
Finalmente, direte. Il tutto parte come al solito lui che viene a prendermi a casa, io che scelgo la meta e la musica. Ad essere sinceri si intravedeva già che lui era titubante, ma io non ci facevo caso, lo ritenevo solo una possibile persona con cui uscire, mi era stato vicino insomma, nulla di chè, di certo non credevo in un reale interesse nei miei confronti. Lui che mi dice che ha chiuso con l’altra ragazza, e io che penso? A nulla se non, vediamo qual è il tuo prossimo passo. Giretto in un altro paesino carino, l’uscita che mi è meno piaciuta, forse perché lo stavo già iniziando a capire che tutto quello che mi stava capitando sarebbe stata la più grande fregatura. Come due anni fa, quando mi piaceva. Ebbene sì signori, io ero follemente persa di lui, chissà che aveva di così particolare, mica me lo ricordo. La serata si conclude andando a vedere le stelle. Il freddo che faceva, e proprio lì chiusi in macchina, uno accanto all’altro lui mi prese la mano, la strinse, come se volesse dire io ci sono, la strinse così forte che mi scaldò il cuore. Giuro io ero immobile, mi stavo assaporando la pelle d’oca, mi stavo gustando la soddisfazione. Ebbene sì, vi chiederete e dopo? E dopo mi baciò, mi baciò in modo semplice, in quel momento capii che non lo sentiva, certo ero sbalordita perché non me lo aspettavo anche se lo avevo pensato 2 minuti prima, assurdo. Ma lui non sentiva quello che sentivo io, non era un gesto sentito. Nemmeno a negarlo, mi mandò un messaggio in cui diceva di averlo sforzato e che comunque ce la saremmo vissuta con calma. Niente di strano, direte, se non fosse che mi ha baciata anche quando sono scesa dalla macchina, mi ha chiesto se andavo via con lui la mattina seguente, mi ha riempita di parole come ci sei sempre stata, che è verità assoluta, che mi ha abbracciata, che mi ha fatto scoppiare l’anima, mi ha fatta sentire in un altro posto, che ha scavalcato quel muro che nemmeno io riuscivo a superare. Come mi è entrato lui nell’anima nessuno l’ha fatto mai, come ho abbassato la guardia con lui non l’ho fatto mai, avessi solo ascoltato il mio sesto senso.
Dopo una settimana circa mi scarica, con un semplice sento solo attrazione fisica, fosse quello il problema. Confesso dopo quella sera avevo pensato di interessargli, come non pensarci? Ma il culmine di questa storia arriva ora con lui che prima mi accusa di essermi costruita castelli con successivo vittimismo informandomi che è uno stronzo incallito ed egoista e ci sono altri ragazzi che mi faranno stare bene e che persone come lui devono essere lasciate perdere. Un discorso degno di premio della dialettica se non fosse che ogni singola parola era una bugia, se non fosse che io, ragazza, donna, dalle palle , ho speso una settimana per farlo ragionare e fargli capire che si stava sbagliando, che tutto era partito da lui e l’unica cosa che doveva fare era quella di assumersi le sue responsabilità. Maturità a parte la sottoscritta ci ha perso troppo tempo, non contenta ha deciso di andare fino in fondo.
Passano i mesi, ci si sente a stento, quasi come se fossimo sconosciuti, si litiga di più ci si parla di meno. Due mesi dopo, lo rivedo, mentre si allena, assurdo, come il caso mi fotta ogni volta. Gli mando un messaggio e lui con una serenità di quelle ‘sei qualcuno di importante per me’ chiede se voglio un passaggio, la fortuna ha voluto che fossi già a casa. Non contenta, gli lancio una frecciatina e lui mi risponde dicendomi che nel weekend ci saremmo visti. Punto a mio favore penso, per una volta ha abbassato l’orgoglio. Non ci sentiamo quasi mai per tutta la settimana se non che arriva venerdì e con un messaggio, dicendomi che non gli sembra il caso, che mi rispetta e che non vuole ferirmi preferisce non uscire. Lasciami sulle spine e poi rifiutami che scateni un terremoto. Terremoto fu, litighiamo, e con vari riferimenti a un interesse reciproco mi dice che io e lui a litigare faccia a faccia non riusciremmo mai. Tento, come mia ultima volta, anche se non fu così, di vederlo, lui mi rifiuta dicendomi che ha parenti. Incasso il colpo ma lui sembra aver cambiato atteggiamento ma ciò non cambia nulla, qualche messaggio e poi ognuno ritorna agli affari suoi. Entrambi d’accordo decidiamo di uscire la domenica. Vado incontro alla disfatta di me stessa, per sempre.
17 Marzo
Usciamo, all’inizio un imbarazzo da parte sua e le mie continue frecciatine perché chi non avrebbe voluto tirargli uno schiaffo e chiedergli che gli passa per la testa? Ma la realtà è che nemmeno lui sa che cosa vuole, non lo sapeva e non lo saprà mai. Si dilunga in discorsi raccontandomi di lui, privilegiandomi con qualche aneddoto, lo becco a guardarmi più di qualche volta, sempre di nascosto. Mi dice frasi che fanno pensare a un ennesimo interesse, ti penso, ma come va con i ragazzi e varie inutili frasi a cui la sottoscritta non facevano nessuno effetto se non schifo. La perla è stata il ci vediamo ci sentiamo andiamo dove vuoi e facciamo qualche guida insieme prima di fare l’esame di patente. Come no. Dopo avergli spiattellato in faccia per l’ennesima volta che deve prendersi le sue responsabilità, dopo averlo massacrato, giustamente, era il minimo. Mi ha sottovalutata, già. Non ci sentimmo più se non per me che gli provai a scrivere, sbagliai sì ma testarda come sono dovevo provarci, non volevo avere rimorsi. Inutili furono le persone che mi dissero che dovevo lasciar perdere, io ci provai comunque perdendo e ritrovando me stessa.
Vi dico, non rincorrete nessuno, no fatelo nemmeno se siete i più testardi. Sprecate forze, la parte migliore di voi per persone che non vi meritano, persone che sono riuscite a strapparvi il sorriso, che vi hanno fatto sentire inutili. Chi ti riempie di tante parole , ricordatelo, non sa mai bene ciò che vuole. E non dipende dal carattere, dal’età, se tu vuoi qualcosa te la vai a prendere. Non importa se tu ritieni che ci sia qualcosa, non importa quanto tu ci spera, se quella cosa deve essere tua, lo sarà. Lo potrò ringraziare, lo so già perché mi ha fatto capire che di persone come lui io non ne ho bisogno, nonostante i bei momenti che ricordo con un sorriso, nonostante le passioni in comune che mi hanno fatto pensare che lui era quello giusto, il modo con cui mi sfiorava, chi se lo scorda più. Sono però consapevole che merito di meglio, merito chi mi porterebbe in capo al mondo, merito una persona a cui piaccia fuggire, dal mondo con me e non da un futuro noi, non merito chi deve essere convinto per stare con me, non merito chi se ne approfitta della mia rara gentilezza, del mio essere empatica, del mio altruismo, della mia testardaggine, del mio modo di amare. Perché io sono così, io ci scommetto su di te, se tu mi dimostri che ne vali la pena io ci scommetto, mi gioco fino al’ ultima carta e la mia carta, l’ultima, la più importante, era proprio me stessa. Non l’avevo giocata mai, chissà che hai fatto per convincermi, e le notti passate a chiedermi come potevi farmi questo, a me, che sono sempre stata presente anche quando tu stesso ti voltavi le spalle, come hai fatto, tu, a non apprezzare la sincerità, come hai fatto a mollare tutto. Egoismo o meno, non meriti nulla, non meriti nemmeno di trovare la persona che ti sfiori l’anima, non meriti di trovare un amore incondizionato, di quelli che non te li scorderai mai. Tu prendi tutto e poi scappi via,lasciando un vuoto enorme. Sono cambiata, sono più forte, sono più me stessa tu rimani il solito stronzo senza anima. Riderò a vederti morire dentro quando non potrai più parlarmi, quando io non mi metterò più in gioco per scorticarmi l’anima, per scoprirti il cuore, quando tornerai da me e con una scusa mi dirai ‘ci facciamo un giro questo weekend’.
Tutto è bene quel che non è mai cominciato, io da oggi in poi vivo però.
@frasidicartavelina
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Ho appena finito di leggere un articolo che parla di cosa fare quando pensi spesso a una persona.. Da dove inizio? È un po' che non ti sento e nonostante ciò sei un mio pensiero costante ma non sono io che mi fisso su di te è proprio la mia mente che porta a pensarti e chiedersi che succede. Io non ci capisco più nulla, mi sembra di essere stata travolta da un tornado, mi si è sconvolto tutto e il fatto che io non riesco a fare ordine mi preoccupa ancora di più. Non oso nemmeno farti sapere quello che penso perche so già che non ti interessa, oramai non serve più. È accaduto così tutto velocemente che non so nemmeno se darti la colpa vederti come lo stronzo della situazione o dire è stata anche colpa mia. La mancanza di Chiarezza il tuo dar troppo per scontato mi ha incasinata ancora di più. Inevitabilmenre ho iniziato a darti peso e sai che c'è la cosa strana è che non mi va nemmeno di pensarci perché so che in realtà sotto non c'era nulla se non una semplice curiosità. Dall'altro lato però non mi capacito di come tu mi sia entrato, di come tu ti sia fatto strada superando il muro che avevo alzato dopo essermi mollata. Sono una contraddizione sì è vero, sarò anche paranoica ma io ti penso. Non c'è cosa che non mi ricordi di quel momento che siamo stati insieme ed è assurdo perché siamo usciti solo tre volte, in tranquillità, assurdo come io mi sia legata così a una situazione che non era per niente chiara e non c'era nulla di solido a cui legarsi. Io non lo so perché, se mi chiedo se mi piaci ti dico di no, se mi chiedi se ti detesto ti dico di sì.. Cadresti dal mondo delle nuvole se lo sapessi come mi sento. E poi io non capisco, non mi pensi mai? Non so se cerchi in tutti i modi di evitarmi per non pensare o se non te ne freghi nulla. Conoscendoti so che ci dai un minimo peso a tutto sto inciuccio ma so anche che non sei come me, almeno credo. Non capisco cosa sia successo e non so nemmeno perché io sia ancora qui a pensarci. Non mi ritengo illuso, non mi credo innamorata nemmeno infatuata, è solo che ho visto qualcosa di diverso.. E quel diverso mi è piaciuto un sacco.. Ecco.. Forse se non mi scrivi è meglio, mi aiuti in un certo senso
La verità forse è che sei l'unica persona. Non c'è nulla da dire, a distanza di anni sei l'unica persona che mi è sempre piaciuta nonostante la tua stronzaggine, il tuo orgoglio che alla fine è un grande scudo lo sappiamo entrambi perché sei una bella persona
Ora alziamo i muri entrambi e ci molliamo
Doveva succedere credo anche perché era da tempo che c'era qualcosa quel qualcosa si è realizzato perché anche io volevo capire la rapidità mi ha fregata, tu sei forse il genere di ragazzo che mi è sempre piaciuto quel ragazzo che sembra essere egoista odioso e giuro che ora mi scende una lacrima, piango si perché ho visto un legame profondo tra di noi, quasi che tu volessi toccarmi l'anima sei così profondo e quando ho visto che mi volevi anche tu ci ho creduto, illusa.. Forse.. O tu spaventato da questo? Confusione allucinante..
Sei quel genere di ragazzo che non mi fa avere il controllo della situazione, mi metti in un angolo e non capisco perché io di norma sono il centro della situazione sono io che metto te nell'angolo e non so perché con te non sia così, dio caro se ti voglio
Ti voglio sì, qui, forse no. Ma ti giuro che per me tutto questo ha dell'incredibile. Questo perché non sono stata io a decidere il come, il quando, il perché. E cavolo, adesso mi tocca sbattere la testa per farti andare via.
@frasidicartavelina
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@frasidicartavelina
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Credo in un destino
fatto di scelte
emozioni
pensieri
fantasie
e ostacoli.
Credo
che alla fine non conti
la razionalità
ma solo la spontaneità,
vivere
giorno per giorno,
cogliere le occasioni,
non porsi domande,
imparare a vivere
veramente.
@frasidicartavelina
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Spero che tu alle 23:59 del 31 Dicembre abbia qualcuno da baciare, qualcuno da abbracciare, qualcuno da ricordare, qualcuno da perdonare, qualcuno da amare di più. La forza di lasciarti andare, la forza di dimenticare, la forza di ricordare, la forza di andare avanti. Spero che tu alle 00:00 del 1 Gennaio possa diventare ciò che hai sempre desiderato. daph
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Non è solamente gelosia
Ci sono cose che ti appartengono, ne sei sicura che siano tue ma poi capita qualcosa che ti fa salire l'ansia. Qualcosa che non riguarda proprio direttamente te, però sai che ti colpisce in qualche modo. Ti ci senti dentro. Ed è da un po' che va avanti, è un dolore che si ripresenta non ogni giorno ma appena si crea un contatto. Si resta dell'idea che si ha sempre avuto, o magari si peggiora. Ma non sarebbe più semplice se riuscissimo a passarci oltre? A darci un limite? Perché è bello provocare, è bello nascondersi ed è bello anche avere le attenzioni di qualcuno.
Ma perché non pensate mai agli altri? Dite facilmente, nessuno hai mai pensato a me ma se cominciassi proprio tu a pensare a te stessa e poi agli altri. Nessuno è un centro accoglienza, che si prende cura dei tuoi problemi, solo che se ognuno di noi iniziasse a pensare a se stesso la metà dei problemi sarebbero già risolti.
Mi piace comunque vedere quanto siete in grado di spingervi in là, dove volete arrivare, fino a dove volete portare una persona. Sappiate però che una volta raggiunta l'esasperazione poi è difficile ricominciare.
@frasidicartavelina
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Mi rammarico di non aver trovato una persona speciale.
- @frasidicartavelina
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Forse
la chiave di tutto
è
Vivere
- @frasidicartavelina
#amore#vita#gioia#emozioni#spensieratezza#frasi#frasi belle#frasi brevi#frasi tumbrl#made with tumblr
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Salta. E' ciò che ogni giorno sentirai dirti. Salta un ostacolo, una delusione: volta pagina. Ve lo siete mai chiesti se sia facile saltare? La maggior parte di coloro che ve lo diranno, no. Magari perchè non hanno voglia di chiederselo, magari perchè in realtà non gli interessa nulla di voi. E se voi un giorno non aveste voglia di saltare? Vorreste rimanere fermi, concentrati su un fatto accaduto, su una delusione chiedendovi perchè, che fareste? Ascoltereste il consiglio dei vostri coetanei o rimarreste nei vostri pensieri? Cominciai così io, chiedendomi che avrei fatto: sarei rimasta incastrata tra i miei pensieri o avrei ricominciato a vivere? Certe volte abbiamo bisogno di una spinta ma non sempre c'è. Abbiamo bisogno quindi di realizzarci, facendo ciò che ci appassiona sempre di più, senza essere giudicati. Ma si sa, le critiche e le osservazioni ci saranno sempre, e si sentono. Si sente se c'è qualcuno che ti guarda intensamente come si sente se c'è qualcosa che non va come dovrebbe. Noi adolescenti poi, pieni di vita, sogni, sorrisi, sentiamo tutto e quel tutto ci serve di giorno in giorno per crescere. Quel giorno sentivo che non andava bene qualcosa, sentivo che ci sarebbe stato un cambiamento. Sentivo un pericolo che non riguardava soltanto me anche chi mi stava vicino. E cresceva sempre di più, fino a diventare un peso. Un peso troppo grande che mi costrinse a limitare il mio essere, quasi da opprimermi. Sapete quanto può influire l'atteggiamento delle persone? E il vostro su di loro?
@frasidicartavelina
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Se non ti piaccio
puoi sempre ignorarmi,
non c'è bisogno di sfogare per forza la propria insicurezza sugli altri.
Gemitaiz -Nato Estremo (via eravamo-re)
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“Vorrei sapere dove sei, con la testa."
- Martina
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Lo so, non chiamo mai, però neanche tu lo fai. E’ che siamo uguali, incasinati ed essenziali.
Labellezzadellepiccolecose - (via labellezzadellepiccolecose.)
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Ci perdiamo spesso, ma sappiamo sempre dove trovarci.
Labellezzadellepiccolecose - (via labellezzadellepiccolecose.)
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Se mi chiami ti sentirò Quando avrai bisogno Fino in fondo al mondo Prima di un secondo Non c'è niente che non farei Per averti sempre Per un solo istante Che non fosse niente
Rocco Hunt ft Neffa, Se mi chiami. (via nullacambiasetunoncambi)
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