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Volti e Maschere

La vita ti farà conoscere molti volti,

ombre mutevoli nei giorni stolti.

Persone che ti tradiranno, senza timore,

con sorrisi finti, nascosti nel cuore.

Ragazze che ti diranno “ti amo”,

e poi svaniranno, come vento lontano.

La gente dirà “ti voglio bene”,

ma dietro le spalle, coltelli e catene.

Ho visto molte facce, ma pochi volti,

sguardi sinceri che non si son rivolti.

Tra maschere vuote, cerco la mia luce,

voglio soltanto la pace solenne, quella che induce

a stare bene, lontano dal rumore,

amarmi ogni giorno con più vigore.

Perché in un mondo che mente e tradisce,

la vera forza è amare chi siamo, finché tutto fiorisce.

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Per Maria Chiara

Maria Chiara, nome che il vento porta via,

sei stata un miraggio, un’illusione, una bugia.

Ho cercato di aiutarti, di spezzare le catene,

di farti evadere da mura troppo piene.

Ti ho offerto il mio cuore, l’ho messo a nudo,

ma tu mi tenevi nascosto, come un segreto scomodo,

una rosa piena di spine che non volevi mostrare,

un amore mai nato, che non hai voluto curare.

E poi, senza un segnale, sei sparita nel nulla,

da un giorno all’altro, la tua assenza è stata una culla

di domande mai dette, di ferite aperte,

mentre tu camminavi sicura, con strade già certe.

Non eri amore, non eri verità,

eri solo un’ombra di falsa realtà.

Non ti ricorderò, perché non sei stata mia,

un fantasma vestito di malinconia.

Ma non dimenticherò il tuo sorriso crudele,

quando sei andata via, come fosse tutto semplice.

Quel ridere amaro, inciso nella mia mente,

mi ha insegnato che a volte l’amore è niente.

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Per Sophia

Sophia, ogni tuo sguardo era una rivelazione,

un lampo che squarciava la mia confusione.

Hai visto in me ciò che io non vedevo,

un uomo perduto, ma mai davvero.

Ho sbagliato, lo so, più volte del dovuto,

ho calpestato ciò che avrei dovuto custodire.

E ora, nel silenzio che mi avvolge,

capisco che eri tu l’unica mia sorgente.

Ti cerco nel volto di chiunque incontri,

nelle parole, nei gesti, nei sogni sconvolti.

Ma nessuna sarà come te, lo sento nel cuore,

nessuna avrà il tuo sguardo che cura ogni dolore.

Hai dato senso al caos che mi portavo dentro,

sei stata rifugio, sei stata tempio.

E ora che manchi, il mondo è più freddo,

un luogo vuoto dove tutto è già spento.

Sophia, sei l’eterno che non potrò mai afferrare,

l’unico amore che non potrò mai dimenticare.

E così, tra i rimpianti e la mia solitudine,

rimani tu, l’irraggiungibile.