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TOUR INDIA DEL NORD E NEPAL
(con escursione a DOHA)
dal 03 al 16 Febbraio 2018
PROLOGO
A inizio novembre mi metto alla ricerca del mio prossimo viaggio che voglio effettuare tra gennaio e febbraio. La mia prima idea è riprendere la ricerca di un tour per il nord India che ho interrotto l'anno scorso per optare per il sud India allettato dalla compagnia di amici di Sciacca. (N.B.: loro sono in viaggio solitario tra Argentina, Cile e Isola di Pasqua di 3-4 settimane). Per la precisione cerco un tour Rajasthan e Nepal. Ma la mia agenzia non trova gruppi confermati. Allora amplio la mia ricerca vagliando mete come Sud Africa, Mozambico, Argentina e Cile. Ancora una volta senza conferme. 60 giorni prima della partenza la mia agenzia trova un tour India del Nord, Varanasi e Nepal organizzato da un Tour Operator che per il vero ho sempre scartato perché troppo caro. Non avendo alternative concrete, stringo i denti, allargo la borsa e prenoto. Unica variazione al programma e l'aggiunta di una escursione serale di Doha in Qatar ottenuta spostando gratuitamente il volo in coincidenza per l'Italia della Qatar Airways. Con questo viaggio forse batto il mio record di voli in un unico tour, ne prenderò ben 10 in 14 giorni.
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03-02-2018 1° giorno, Italia – Delhi
Parto alle 06.00 da casa con nebbia, pioggia e 8 gradi e sono a Catania al parcheggio riservato alle 07.00. Trovo già pronta la navetta ad attendermi. In 15' sono in aeroporto per il check-in Ryanair dove imbarco la mia valigia -18kg-. Per l'entrata in vigore delle nuove regole bagaglio Ryanair, per non pagare la tariffa “Priority-Priorità”, sono costretto a portare con me uno zainetto piccolo - che si avvicina alla misura consentita di 35x20x20 - regalo al mio lontano tour in tour Turchia, a discapito del mio fido e capiente zaino scolastico. Questa scelta mi salva dalle ire funeste della Ryanair, ma mi procurerà non pochi problemi con i voli interni in India. Al controllo sicurezza perdo il cappellino. Fortunatamente, appena me ne accorgo e torno indietro, lo trovo messo da parte, in attesa del proprietario. Il volo lascia la pista alle 09.08 (previsto 09.00 – 10.30) e atterra a Roma alle 10.03 dove trovo il sole. Insieme ai compagni di volo sto ad attendere al nastro 5 la valigia che però, dopo qualche minuto di passione, arrivano, non annunciate, al nastro 6. Erroruccio da niente, meno male che noi non ci si fida mai di nessuno e ci guardiamo sempre attorno. Infilata l'uscita prendo la scala mobile che mi porta all'area partenze del piano superiore. Sono le 11.15 e il check-in Qatar Airways è ancora chiusa. Perdo tempo fino alle 12.30 e sono uno dei primo a fare il check-in. Dalle targhette di riconoscimento valigie fornite dall'T.O. riconosco e mi presento ad alcuni miei nuovi compagni d'avventura. Guarda caso sono due coppie di Palermo. Passo il controllo sicurezza e cerco un bagno perché, se posso cerco di non usare i servizi sugli aerei. Durante le fasi di svestizione perdo la penna che scivola in un altro scranno. Alla fine dell'operazione non riesco a recuperarla. Mi sono fatto un amico in chi l'ha ritrovata. E' già il secondo episodio di perdite casuali di cose in questo viaggio. Ahimè qualche altro episodio ve lo racconto strada facendo. Dopo l'imbarco e prima del decollo ho già seleziono il film che intendo visionare -scelto da casa dal sito internet della Qatar: “Victoria & Abdul” doppiato in italiano, che ha giusto a che fare con l'India-. Alle 16.20 decolla l'aereo (previsto 16.05 – 23.55) e io per stare più comodo, vista la possibilità, cambio posto ed ho a mia disposizione due poltrone. Il personale di bordo passa delle salviette senz'acqua e un pasto pranzo-cena. Terminato il film dormicchio fino all'atterraggio delle 23.06 a Doha.
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04-02-2018 2° giorno, Doha - Delhi
“L’aeroporto internazionale Hamad di Doha è uno spettacolare hub all’avanguardia internazionale, sede di Qatar Airways, una delle compagnie aeree con i più rapidi ritmi di crescita a livello mondiale e 140 destinazioni internazionali servite. La struttura aeroportuale futuristica serve più di 30 compagnie e ogni anno accoglie 30 milioni di passeggeri, cifra che dovrebbe attestarsi in futuro sui 50 milioni”. Sbarcati giro l'aeroporto in cerca del desk Discover Qatar. Come già accennato voglio prenotare il tour di Doha che ho intenzione di effettuare al rientro del viaggio. Giustamente, vista l'ora, il desk è chiuso, ma ne memorizzo la posizione: nella hall principale all'ingresso dei Gate B, sotto le scale mobili che portano alla navetta-trenino intraeroportuale. Partiamo per Delhi alle 02.03 (previsto 02.25 – 08.25) e ci passano una cena-colazione. Dormo placidamente stretto tra due energumeni fratelli indiani che occupano le poltrone finestrino e corridoio. Meno male che nessuno avrà la necessita di alzarsi per tutta la durata del volo. Atterriamo, nella nebbia mattutina, a Delhi nella regione autonoma denominata Territorio della Capitale Nazionale alle 08.12. Alle 09.10 sono al controllo passaporti dove esibisco i documenti per il visto elettronico. - Da novembre scorso, invece di spedire il passaporto all'Ambasciata Indiana a Roma, il visto si ottiene solo online dal sito ufficiale del Governo Indiano. Me ne sono occupato personalmente al costo di $50 pagati con carta di credito.- Mi prendono le impronte digitali elettroniche di tutte le dita e mi timbrano il nuovo passaporto -il vecchio non aveva più pagine disponibili-. Ritiro il bagaglio e alle 09.55 incontrata la nostra guida indiana Govind partiamo per l'hotel di Delhi. “Delhi, capitale dell’India dal 1911 -dal 1630 al 1857 capitale imperiale della dinastia Moghul- è situata sulle rive del fiume Yamuna, ed è una delle più antiche città continuamente abitate del mondo. Delhi è una delle più grandi città lungo le antiche rotte commerciali tra l'India e le regioni nord-occidentali della Pianura Indo-Gangetica.” Avevo dimenticato il caotico traffico indiano e la constatazione che gli indiani nascono con il clacson attaccato alle dita. Govind ci avverte da subito, per la nostra incolumità, di una cosa quasi ovvia: “In Europa si guida a destra; in Inghilterra si guida a sinistra; in India si guida dove si può. Quindi massima attenzione sempre.” Arriviamo alle 10.35 in hotel. Presa la camera faccio una doccia ed una pennichella di un ora e trenta. Scendo per un pranzo ultra veloce di 10' prima della partenza per la nostra prima escursione in città delle 13.35. Passiamo, senza scendere, davanti al Forte Rosso (1630) - reggia, cittadella e fortezza degli imperatori della dinastia Moghul-, ed ad un mercatino domenicale all'aperto che aumenta, se possibile il traffico. Ci districhiamo con il nostro “grosso pulmino” da un ingorgo e arriviamo alle 14.15 alla Moschea del Venerdì (1650) ove possono pregare 25.000 persone. Vedete solo le foto esterne perché è vietato fare foto all'interno. “Posta di fronte al Forte Rosso, la "Jama Masjid", la Moschea del Venerdì, è una delle più famose moschee di tutto l'oriente, seconda solo a quella di Istanbul. Un'ampia scalinata conduce a tre imponenti porte, una per lato, attraverso le quali si accede all'interno. La moschea è caratterizzata da tre cupole in marmo bianco e da due minareti alti ben 40 metri, da cui è possibile avere una superba vista sulla città.” Facciamo una passeggiata a piedi nel mercato di Chandni Chowk. I negozi sono chiusi perché domenica, ma le vie sono animate da ambulanti e gente che passa il tempo. Riprendiamo il nostro pulmino alle 15.55 per raggiungere alle 16.50, fuori programma, il bellissimo Tempio Sik Gurudwara Bangla Sahib. Visitiamo il cortile, l'interno scintillante è dorato e le ampie cucine che offrono pasti a chiunque si presenti, quindi anche a noi. In 10' alle 18.20 siamo in hotel. Alla lobby cambio €30 per 2.070 Rupie Indiane che mi saranno sufficienti per tutto il tour compreso il Nepal dove accettano la moneta indiana. Dopo la cena delle 19.30 trovo il modo di intrufolarmi in un ricevimento di matrimonio. In tutti gli hotel del tour -cinque stelle, tranne in Nepal quattro stelle- troveremo questi sfarzosissimi ricevimenti nuziali. Dolce letto alle 22.20.
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