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M1 dead prez & Bonnot -"Between me and the world"

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Karriem Riggins & J Rocc play J Dilla’s “Lightworks” and “E=MC²” in Stones Throw’s first immersive 360 VR Dungeon Sessions performance. 

Video by Ross Harris, location audio and mix by Stanley Gonzales.

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Street art in Rome

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https://www.instagram.com/streetart_in_rome/

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Nella pioggia che accompagna ancora fulmini e tuoni Tu nel buio di una stanza ascolti le mie canzoni Mentre fumi la tua noia dalla gola ai polmoni C'è una crepa che spacca ciò che tu ricomponi

Claver Gold - “Crepa rmx”

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Non esisti se non passi in tele questo già lo so Noi restiamo a nocche dure in strada come il grande Joe

Claver Gold - “Backstage”

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Ed anche quando questa storia che noi crediamo sia magica sarà finita Io convincerò tutti i miei amici che non sei esistita (Mai) come mai mi sono sentito amato nella vita Sai come il tempo cura e non cancella ogni ferita Hai cicatrici grandi come canyon che non vedo Dai, lo sappiamo che volevo solo un vodka lemon Poi mi son trovato una famiglia, un cane e un altro cane Quando il vero cane sono io, vuoi vedere che fame

Claver Gold - “Quanto t’amo” (feat. Angie)

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Io che vestivo le maglie dei miei fratelli più grandi Che mi avanzan' due taglie dei pantaloni giganti Che per la fame ordinavo mezze porzioni abbondanti Io che chiedevo l'affetto non ho mai chiesto i contanti Io che credevo ai cantanti, io che ridevo davanti Ma poi piangevo da solo in un cesso come fan tanti Io che non credo sian per sempre tutti i vostri diamanti Come promesse infinite per una coppia di amanti

Claver Gold - “Anima nera“

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Che poi noi tra la gente siamo sempre fuori luogo In mezzo a quelle amiche streghe che io brucerei sul rogo Puoi chiamarle conoscenze o puoi trovare un altro modo Se resto zitto esplodo scusatemi lo sfogo Il vuoto da riempire è come un seme che non nasce cresce Visionario Escher da uccello torno pesce Dal cielo torno in acqua e poi di nuovo ho un flash Sospeso tra materia e spirito come Ganesh Dallo stress torno ai giorni della calma piatta Dopo il cardiopalma riatterro sull'ovatta Io non ho mai cercato una risposta esatta Ora mi disconosco e forse ce l'ho fatta!

Claver Gold - Carmela

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Il disco del 2015 (e una settimana più lunga del solito)

Il Melograno, di Claver Gold con produzioni affidate al duo -bolognese d'adozione- Kintsugi (usciti nel 2014 con un disco, Masters of Kintsugi, che si può tranquillamente definire “capolavoro” e “classico”) è un disco pazzesco, pieno di ottime rime (difficile operare una scelta all'interno della corposa tracklist) adagiate su ottime basi, e segna in qualche modo una trasformazione -un cambio di passo- nell'opera di Claver Gold. Intendiamoci, il rapper marchigiano ha finora ottenuto ottimi riconoscimenti con tutti i suoi lavori, Mr Nessuno (2013) in particolare è un bellissimo disco e può darsi che a molti piaccia anche più del Melograno: quest'ultimo album però suona alle mie orecchie più “maturo” e in qualche modo più completo delle opere precedenti di Claver. Scelta azzeccata per quanto mi riguarda è quella di limitare al massimo le collaborazioni: se un primo rapido sguardo alla tracklist può lasciare un po’ interdetti, poiché non è frequente non trovarvi quasi alcun featuring, occorre senza dubbio riconoscere come questa scelta diventi perfettamente comprensibile e apprezzabile dopo un ascolto complessivo del disco, che risulta molto intimo e personale, quasi un tête à tête tra Claver e l'ascoltatore, che avrebbe sicuramente risentito negativamente di “intrusioni” dall'esterno. Un omaggio al citato Masters of Kintsugi arriva con Crepa Rmx, ed è difficile decidere quale delle due versioni sia la migliore: ascoltarle in rapida successione può servire però a capire di che portata sia il “salto” di stile che Claver compie con questo disco e che può rendere non immediatamente apprezzabile il Melograno. Questo è un lavoro che va ascoltato e riascoltato, bevuto a piccoli sorsi, come il vino buono, e in un qualche modo “pensato”. Non è un disco facile e non è sicuramente un disco immediato. Se, come recita una citazione delle Città invisibili riportata nel booklet, il modo per sopravvivere e resistere all'inferno dei viventi è “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”, beh, occorre farsi da parte e dare spazio a questo Claver Gold e a questo disco, un masterpiece e sicuramente il disco dell'anno 2015.

ps. Ho avuto l'idea di mettere un disco diverso ogni settimana perché credo che un bel disco vada ascoltato con calma, in tempi medio-lunghi, diffidando di quel che può restituire un fugace ascolto distratto. Questa volta, per questo disco, farò una eccezione: gli dedicherò infatti due settimane, per poter inserire più pezzi e soprattutto "lasciare sedimentare" per bene un lavoro che secondo me merita davvero un approfondimento particolare e più di altri merita un ascolto non superficiale. Qualcuno storcerà il naso, visto anche che per qualche "classico" che ho inserito precedentemente tra i "dischi della settimana" non l'ho fatto (e ci sono effettivamente un paio di album che hanno fatto la storia del rap italiano), ma "il melograno" a differenza di questi non ha avuto anni per farsi ascoltare e amare ed è sicuramente un disco importante, che non credo abbia ricevuto i meritati riconoscimenti.

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Disco 7. “Melograno“ - Claver Gold feat. Kintsugi (2015)