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SZLX Zaino da Viaggio Multifunzionale per Donne: Comfort, Stile e Innovazione
Uno zaino versatile e spazioso, progettato per viaggi, scuola e vita quotidiana con dettagli intelligenti come una porta USB e scomparti multifunzione.
Uno zaino versatile e spazioso, progettato per viaggi, scuola e vita quotidiana con dettagli intelligenti come una porta USB e scomparti multifunzione. Un compagno di viaggio pratico ed elegante Il SZLX Zaino da Viaggio Multifunzionale per Donne è un prodotto che combina funzionalità avanzata e design accattivante, perfetto per le esigenze moderne. Realizzato in poliestere resistente e…
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Un nuovo orizzonte.
In realtà vecchio visto che ci siamo trasferiti in questa casa nel 1979 e anche se l'appartamento ha subito modifiche dal quel periodo resta sempre uguale, ho notato che la vegetazione sul retro è più rigogliosa, il manto del piazzale è sgretolato, ma poco importa perché il sole è caldo e l'aria tiepida in questa prima mattina sicula.
Il viaggio è andato bene, partenza alle 2:30 di notte con l'ultimo autobus per essere in anticipo, larghissimo, per prendere il primo aereo da Tallinn a Riga, mezz'ora di volo, poi un paio di ore d'attesa e volo per Roma direi fantastico perché sembrava più un autobus che un aereo, turbolenza zero e ho potuto dormire un pò nelle 3 ore di volo, le hostess stupende, bellissime e gentilissime. Ma arrivato a Fiumicino è iniziata la stanchezza, la fame e andando in giro per i vari posti di ristoro mi sono accorto dei prezzi assurdi e gonfiati in maniera spropositata, alla fine ho preso una focaccia crudo di Parma, rucola e mozzarella e una bottiglia d'acqua da mezzo litro alla modica cifra di 10,40€, un furto. Poi sono andato a prendere un caffè espresso 1,50€ e ho detto al cassiere che pensavo almeno 3€, mi ha risposto "No, un caffè non può costare così tanto" e io "mentre una piadina cotto e mozzarella 8€ si?", va bè abbiamo chiuso quasi subito questa polemica gli ho dato un pò di mancia perché è giusto premiare il buon lavoro, il caffè era spettacolare, e la simpatia. Poi mi sono avviato al gate per aspettare l'imbarco, non c'era un posto a sedere, allora mi sono fatto un giro nonostante i dolori alle gambe, non è strano perché in realtà non mi muovevo quasi niente, alle spalle perché lo zaino pesava un pò e tenerlo tutto il giorno mi ha anche grattato la pelle, fatto sta che quando è iniziato l'imbarco mi sono messo a parlare e scherzare con alcune persone e le hostess di terra simpaticissime, cosa che ho fatto anche in aereo con questi concittadini, penso della mia età, con cui dividevo i posti in aereo che era pieno a tappo a differenza degli altri due.
Siamo comunque arrivati con mezz'ora di ritardo, ma col sorriso, e all'uscita c'era Spock che mi aspettava, lo sapevo che mi sarebbe venuto a prendere nonostante il fine settimana di festeggiamento per l'anniversario matrimoniale, voleva farmi una sorpresa ma alla fine lo sa che sono uno che calcola le cose e ci sarei arrivato quindi mi ha semplicemente scritto, prima dell'imbarco, ci vediamo fra un'ora, mi dispiace che ha dovuto aspettare. Ieri sera poi ho aspettato mia sorella e le nipoti per un saluto e quattro chiacchiere, fatto la doccia e sono andato a letto presto ero cotto. Oggi in questo primo giorno catanese ho disfatto la valigia e preso possesso della mia vecchia scrivania, un pò situazione lacrimuccia, quante ore ho passato su sto legno a studiare, c'ho anche trombato una volta con una mia compagna di classe che era venuta a studiare da me :D hahahahha, adesso ho posizionato la mia musicworkstation, magari vi mando una foto più avanti. Va bè, adesso la mamma mi ha fatto il pranzo, vecchie riminiscenze, devo andare a fare una spesa perché non c'è niente di commestibile per me, solo roba piena di conservanti e niente frutta, poi varie cose tipo lo zucchero ultra raffinato non esiste che lo uso e altre piccole cose che in effetti loro non mangiano perché non hanno tempo o perché non sono in linea con la mia idea di vita anti-consumistica.
Dalla Trinacria è tutto alla prossima.
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10 mar 2021 09:21 "FANCULO LE MANETTE" - PRESI I RAGAZZI CHE SACCHEGGIARONO TORINO NELLA NOTTE DI GUERRIGLIA DEL 26 OTTOBRE 2020 - SONO MEMBRI DELLE BANDE CHE CRESCONO IN PERIFERIA, GRAN PARTE FIGLI DI MIGRANTI MAROCCHINI O EGIZIANI. ALCUNI DI LORO NATI A TORINO. MOLTI DI LORO NON STUDIANO NÉ LAVORANO E VIVONO SUI SOCIAL - HANNO GIÀ COLLEZIONATO PICCOLI CRIMINI E IL PIU' GIOVANE HA SOLO 15 ANNI - QUELLA SERA FURONO DANNEGGIATI O DERUBATI UNA QUARANTINA I NEGOZI. LA BOUTIQUE GUCCI SUBI' UN FURTO DI 200 MILA EURO…
Irene Famà Massimiliano Peggio per "la Stampa"
«La fame dentro gli occhi di 'sti bravi raga... pericoli di strada... Metto tuta scendo in piazza f..lo le manette». La notte di guerriglia del 26 ottobre 2020 nel centro di Torino, con il lancio di bombe carta contro le forze dell'ordine, saccheggi di negozi e cassonetti in fiamme, è raccontata così, nel ritmo di un rap di periferia. Inno alla ribellione. Nulla da nascondere: furti, razzie, tutto in mostra su Instagram, Facebook, Youtube. Come lo zaino fotografato sul banco di scuola, preso da uno scaffale del negozio Gucci di via Roma. Altro che protesta anti lockdown, anti crisi, anti restrizioni.
«Si va in piazza per saccheggiare i negozi». Tutto qui. Per sfidare, per vedere chi fa più «casino» tra le gang delle periferie, dove si scimmiottano le banlieue francesi. La polizia non fa paura. «F..lo le manette».
Ecco lo spaccato che restituisce l'indagine degli investigatori della Squadra Mobile che pazientemente hanno ricostruito tre ore di guerriglia, esaminando centinaia di immagini, fotografie, video amatoriali, profili social per identificare gli autori dei furti seriali avvenuti quella sera nelle vie dello shopping. Il risultato è di 37 provvedimenti: 24 fermi firmati dai pm Paolo Scafi e Giuseppe Drammis, per gli indagati maggiorenni, e 13 ordini di custodia cautelare disposti dal tribunale per i Minorenni. Il più giovane ha 15 anni, il più grande 24. Sono accusati di devastazione e saccheggio, aggravati dal fatto di aver commesso le razzie nel corso di una manifestazione pubblica.
Reato di non frequente applicazione. «Quanto è accaduto rappresenta una pagina nera per Torino - da detto il questore Giuseppe De Matteis - Siamo di fronte a bande autonome del tutto scollegate con i manifestanti presenti quella sera in piazza. I reati contestati sono di particolare gravità, sarebbe un errore definirle ragazzate».
La sera del 26 ottobre scorso, sull' onda di altre manifestazione pubbliche, come a Napoli e a Roma, dove erano già avvenuti disordini, commercianti e piccoli imprenditori torinesi avevano indetto una protesta in due punti della città: uno in piazza Castello, sotto gli uffici della Regione, e l' altro in piazza Vittorio, in uno dei luoghi simbolo della movida, spenta dalla restrizioni. C' erano due presidi delle forze dell' ordine.
Al richiamo avevano risposto anime diverse, anche politicamente. Il clima era rovente. C'erano anche gruppetti ultrà. Poi, come oggi confermano le indagini svelate dalla polizia, dai tram della linea 4, la dorsale delle periferie che unisce la città da nord a sud, da Falchera, Barriera Milano, Porta Palazzo, fino a Mirafiori, erano arrivate alla spicciolata le gang. Un po' per sfidarsi, ma soprattutto per lasciare un segno. Per colpire quel centro che sa di ricchezza negata, luogo da espugnare.
Così la manifestazione è diventata un pretesto. L' occasione di un bottino. Come era successo nel 2017 nella sera della proiezione della finale di Champions League Juve-Real Madrid, in quella tragica piazza San Carlo, trasformata in un tappeto di feriti e poi due morti. A causare il panico a catena fu una rapina con lo spray urticante. Una banale razzia di collanine organizzata da un gruppo di adolescenti di origini magrebine.
Alcuni di loro stanno scontando il carcere. I due eventi, a distanza di tempo, si sfiorano: perché alcuni soggetti sospettati di essere presenti in piazza San Carlo quattro anni fa con altre «batterie di caccia», come Anass Chakir, 23 anni, sono stati arrestati la notte scorsa per i saccheggi di ottobre.
Chi sono gli indagati? Sono membri delle bande che crescono in periferia, gran parte sono figli di migranti marocchini o egiziani. Alcuni di loro nati a Torino. Hanno mamme che lavorano come badanti o cameriere. Molti di loro non studiano né lavorano. Vivono sui social. Hanno già collezionato piccoli crimini.
Una quarantina i negozi danneggiati o derubati. La boutique Gucci ha subito un furto di 200 mila euro. Parte della refurtiva era già stata recuperata quella sera, con i primi arresti in flagranza. «Altri oggetti - dice il capo della Mobile, Luigi Mitola - sono stati ritrovati nel corso delle perquisizioni domiciliari a seguito dei fermi». Gli indagati sono stati riconosciuti confrontando una miriade di immagini, confrontando scarpe, felpe, magliette.
Molte immagini preziose sono state ricavate dalle telecamere di sicurezza dei tram della linea 4. Chi è arrivato da Sud, chi da Nord. Altri sono stati riconosciuti per via del look eccentrico. Come i capelli biondi ossigenati di Riffle Egharebva, 21 anni, residente nella prima cintura di Torino.
Il giudice del tribunale dei Minori che ha firmato il provvedimento, ha descritto negli atti «una città in balia di giovani incattiviti, feroci, capaci di tutto, pur di dare sfogo alle pulsioni più basse». Ma il procuratore aggiunto Patrizia Caputo, che ha illustrato ieri l' inchiesta ha lanciato un messaggio che va oltre i tribunali: «È necessario riflettere perché qui all' istinto predatorio si affianca un disagio evidente. E la risposta giudiziaria, in questo caso, da sola non basta».
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Proseguono i controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie nella Fase 2
Proseguono i controlli della Polizia di Stato nelle stazioni ferroviarie nella Fase 2 per il rispetto delle misure anti Covid19. 80.000 identificati, di cui 152 indagati e 7 arrestati 79.607 identificati, di cui 152 indagati e 15 arrestati: è questo il bilancio dei controlli nelle ultime due settimane della Polizia Ferroviaria. 5.547 le pattuglie impegnate nelle stazioni. 305 servizi antiborseggio, 10 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare e 18 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità. In particolare, due minorenni, uno di origine ecuadoriane e un cittadino italiano, sono stati arrestati a Milano per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. A seguito di un’accurata attività d’indagine della Polizia Ferroviaria, in relazione allo spaccio di droga presso la stazione FS di Milano Lambrate e le sue adiacenze, durante le perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati, sono stati rinvenuti complessivamente 600 gr di hashish, 1 bilancino di precisione e circa 3.200 euro in banconote di piccolo taglio. Sempre a Milano, all’interno della stazione Bovisa, un uomo di 41 anni italiano è stato arrestato perché destinatario di un ordine di carcerazione, dovendo scontare una pena di poco meno di 3 anni per i reati di resistenza e violenza privata. A Udine un italiano di 35 anni è stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’uomo dopo essere stato sottoposto a controllo anti Covid19, ha colpito improvvisamente un agente con un pugno in pieno volto mandandolo a terra. Bloccato è stato condotto in carcere. Un quarantatreenne tunisino, senza fissa dimora, è stato arrestato nella stazione di Torino Porta Nuova, perché trovato sul territorio nazionale in violazione alle disposizioni che disciplinano l’ingresso in Italia. L’uomo, che era stato rimpatriato coattivamente nel suo paese di origine su disposizione del Prefetto di Palermo, è rientrato in Italia senza alcuna autorizzazione e con passaporto scaduto. A Genova una giovane donna è stata arrestata nella stazione, poiché destinataria di due ordini di carcerazione, emessi rispettivamente dalla Corte di Appello di Firenze e di Palermo, per un periodo da scontare in detenzione di 3 anni e 4 mesi per furti in appartamento e altri vari reati. Un quarantaseienne ghanese, senza fissa dimora, è stato arrestato nella Stazione di Parma per il ripristino di un ordine di carcerazione per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, dovendo scontare una pena di 1 anno e 2 mesi. L’uomo fermato dagli agenti è stato condotto in carcere. A Grosseto, grazie ad un’accurata attività d’indagine, è stato denunciato un trentenne di Scarlino per attentato alla sicurezza dei trasporti, interruzione di pubblico servizio e per il lancio di oggetti verso un treno in movimento. L’uomo è stato identificato quale autore del lancio di un oggetto contundente avvenuto nei primi giorni di febbraio, verso un treno che stava transitando a più di 160 Km/h nella stazione di Scarlino provocando l’incrinamento del vetro del locomotore. Un trentaquatrenne, di nazionalità cinese, è stato arrestato nella stazione ferroviaria di Firenze S.M.N. perché trovato in possesso di circa mezzo etto di droga “Shaboo- ice” occultato in un pacchetto di sigarette. A Empoli, un quarantenne italiano, è stato arrestato nella stazione ferroviaria, perché ricercato. L’uomo è risultato destinatario di un ‘ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto inottemperante alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di San Miniato. Nella stazione ferroviaria di Napoli Centrale, un pluripregiudicato di 35 anni, originario dell’Algeria, è stato arresto in fragranza di reato per furto. L’uomo, dopo aver sottratto un portafogli dalla borsa di un viaggiatrice in attesa di salire a bordo di un autobus all’esterno della stazione, è stato bloccato dagli agenti con ancora in mano la refurtiva. Un giovane di 20 anni, originario della Costa D’Avorio, residente nella provincia di Matera, è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Metaponto. Nel corso dei controlli anti Covid19, l’uomo è stato notato dagli operatori scendere frettolosamente da un pullman di Trenitalia. Fermato dagli agenti, nel suo zaino sono stati rinvenuti 500 grammi di marijuana e 27 pasticche di Ritrovil, conosciuto anche come droga dello stupro. 145.547 i viaggiatori controllati nei principali scali ferroviari nella fase 2 per il rispetto delle misure anti Covid19 e 309 quelli sorpresi in viaggio senza un giustificato motivo. Read the full article
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