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Being one of the only regions without a coastline, I went for a real forest and mountain forward menu. I executed the dishes with earth-like flavours to demonstrate an authentic menu based on my stage experience. When creating the menu, I tried to think of what I had seen often occur naturally around my town and neighbouring citites. I designed the menu based on ingredients that can be found locally and seasonally in Toronto between December-February.
The first dish photographed- bloordale to baschi- I used sheeps milk for the ricotta because Umrbia is known for their higher sheep and sheep farmer population compared to other regions. Paired excellently with a savoury (dried) apricot sauce, toasted walnut, pickled quail egg and late harvest honey sourced from local, ethical beekeepers. I chose these ingredients because they all compliment each other highlighting unique senses once eaten together.
The second dish- dufferin to the duomo- The dish is piccione ubriaca, or drunken pigeon, done by marinating in red wine (usually homemade), vegetables and spices. Unfortunately, I was unable to obtain pigeon through the school’s supplier so completed the dish by using cornish hen (about the same size). By marinating the bird (naturally found in fields and forests in Umbria) with wine and spices, it brings out a whole new flavour profile when combined with jerusalem artichokes (topinambur), beets and dates.
Third dish photographed- north york to norcia. The original dish I used for inspiration was “alla norcina” which refers to the sauce named after Norica (similar to an amatriciana pasta named after amatrice). The type of pasta varies from penne to spaghetti but the creamy, mushroomy and sausage sauce remains the same. For my dish I recreated it taking out the mushrooms and substituting the Norcia sausage for guanciale (cured pork jowl) which is another Umbrian favourite. Of course the base for this pasta dish includes white wine (I used Orvieto Classico, found in LCBO.) Lastly the pasta shape I chose was Umbrichelli, and Umbrian classic hand rolled pasta that I was fortunate to have learned.
I’m proud of the menu that I was able to execute through my traveling experiences, research and trials at home. From this experience I have experienced what it is to create and execute a menu by oneself. This is my first menu designed of many more to come in the future.
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paoloroversi · 4 years ago
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The Good List 23 | Stefano Tiozzo – I 5 viaggi da fare (appena sarà possibile) Un viaggatore e un globetrotter che ci racconta i suoi #viaggi e quelli da fare appena sarà possibile. Buon ascolto! #thegoodlist #stefanotiozzo #podcast @StefanoTiozzoPH In questa puntata di The Good List intervisto Stefano Tiozzo, viaggiatore, fotografo e youtuber di grande successo, che ci racconta dei suoi viaggi e delle 5 mete da visitare appena usciremo da questa pandemia.Buon ascolto!
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joeyfirst · 5 years ago
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tmnotizie · 7 years ago
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MILANO – Tipicità 2018 parte da Milano, con una gremitissima presentazione tenutasi nella sede lombarda di ANCI, condotta dal celeberrimo duo Ardemagni-Poli di RAI Caterpillar. In realtà si è trattato di un vero e proprio evento, con tanto di omaggio musicale al genio di Gioacchino Rossini, musicista e gourmet, anteprima di ciò che succederà a Tipicità in occasione del centocinquantesimo del grande compositore pesarese e che sarà sublimato dalle attività sviluppate con il Comune di Pesaro. Musica e cibo, quindi, per iniziare col piede giusto il conto alla rovescia, con un ulteriore tributo al “cigno di Pesaro” scaturito dalla fisarmonica di Castelfidardo e dalle delizie dell’Accademia di Tipicità.
Al Fermo Forum, tra le dolci colline del Fermano, dal 3 al 5 marzo va “in onda” la ventiseiesima edizione di Tipicità, organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con la Camera di commercio di Fermo e tanti enti pubblici e partner privati. “Oltre 100 gli eventi in programma e 300 le realtà partecipanti – ha esordito il direttore Angelo Serri – per un Festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nazionale, con tante “contaminazioni” internazionali e personaggi noti al grande pubblico”.
“Da Expo 2015, Tipicità è diventata la nostra vetrina e ci ha aiutato anche a non perdere la fiducia dopo gli eventi sismici” ha sottolineato Maurizio Mangialardi, presidente di ANCI Marche. Per Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, “Tipicità è nata a Fermo e in questi ultimi anni è sempre più una vetrina che si apre all’Italia ed al mondo, capace di valorizzare non solo il cibo, ma tutto il saper fare marchigiano”. Hanno illustrato i rispettivi progetti in atto con Tipicità anche Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro, Rita Soccio, assessore alla cultura di Recanati, Pierpaolo Sediari, vicesindaco di Ancona, città che a maggio ospita “Tipicità in blu”. Riccardo Strano, dirigente all’internazionalizzazione della Regione Marche, ha affermato che “dobbiamo lavorare perché un evento come Tipicità, in grado di far crescere il turista e renderlo viaggatore, sia sempre più una fonte di attrazione verso il nostro territorio”.
Annunciati i primi grandi nomi di Tipicità 2018, tra i quali Emma d’Acquino, conduttrice del TG1-RAI, ed il tristellato chef Enrico Cerea. Non sarà una fiera, ma un articolato sistema comprendente tanti contenitori tematici per immergersi nei “cluster del buon vivere”: qui si ricomincia dalla terra, con un grande giardino delle biodiversità da vivere tra animazioni, laboratori e l’incontro con varietà vegetali in via d’estinzione.
Naturalmente il cibo è al centro dell’attenzione, con tante proposte per calarsi nell’incanto della cultura enogastronomica del territorio: Bollicine di Marche, percorso nel quale degustare tutte le espressioni sparkling del “vigneto Marche”; Birra di Marca, che ospita le migliori produzioni di birre artigianali ed agricole; Orizzonte Bio, che mette a contatto il visitatore direttamente con i personaggi, le produzioni ed i terroir della scelta biologica in agricoltura. Il Salone delle qualità enogastronomiche ed il Mercatino delle specialità completano la full immersion tra i cibi locali e si aprono all’incontro con culture italiane ed internazionali: Ai confini del gusto è il contenitore nel quale, ogni anno, realtà estere ed il circuito delle Piccole Italie s’incontrano… nel piatto di Tipicità! In questa edizione ci sarà l’Isola d’Elba, ma anche confronti con Cina, Russia, Emirati Arabi, Stati Uniti, Kazakistan, Moldova ed altri Paesi.
Tuttavia, quel grande contenitore di eventi qual è Tipicità contempla altri numerosi momenti, da vivere: in Accademia, dove si assiste a performance-spettacolo di grandi chef che esaltano il connubio prodotti-territorio, nel Teatro dei Sapori, all’interno del quale sono invece le realtà locali e quelle ospiti a proporre “viaggi del gusto” con presentazioni e degustazioni guidate, mentre a Marche Book Style si esplora il territorio attraverso narrazione e racconto.
Inoltre, accanto al cibo, si aprono aree dedicate al “vivere il territorio”, come Tipicità Experience, vero e proprio Grand Tour nelle identità delle Marche, delle “Piccole Italie” e del mondo, insieme ad Art&Genius, expo-laboratorio di manualità, creatività ed innovazione, per ribadire che l’Italia che vince è quella delle sfumature, geniale, creativa ed innamorata del territorio!
E la sera, nel suggestivo centro storico di Fermo in un contesto architettonico “da salotto buono”, continua l’esperienza tra cultura, performance e buon cibo, con il programma Tipicità in the city. Infine, speciali proposte week end sono a disposizione del turista per fare acquisti direttamente negli outlet e costruire “su misura” la propria esperienza di visita.
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